Giso |
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POST di Presentazione Ritrovarsi ancora una volta nel Paese del Vento aveva il suo fascino. Su questo non si poteva discutere, per quanto comunque soffrisse il caldo di quei posti. Si ricordò di quando si era allenato appena dopo la promozione a Genin, le avventure che aveva avuto. Fujio non si era mai reputato un tipo nostalgico eppure quella volta la nostalgia lo colse con la guardia abbassata. Sedeva all'ombra di una palma in quella piacevole oasi nel torrido deserto del Paese del Vento mangiando datteri selvatici che crescevano su quelle palme. Prenderli era stata una bella fatica: non tanto per l'atto in sé per sé di prenderli, gli era bastato concentrare il chakra nei piedi e salire sull'albero. Prassi che un Genin consumato come lui era in grado di fare ormai a occhi chiusi. No; era il caldo che lo aveva fatto quasi desistere dal procurarsi quei datteri. Dato che se li era procurati nelle ore più calde della giornata il solo muoversi sotto a quel sole cocente lo aveva sfinito. Non era proprio abituato a quei climi torridi, in completo contrasto con il perfetto clima di Kiri. C'è chi lo definiva rigido, lui lo definiva rigido al punto giusto. Si accorse solo in quel momento che l'ombra della palma dove soggiornava si era allungata fino a toccare l'acqua del laghetto: Fujio non aspettava altro. Così, rimanendo sempre all'ombra si tolse i calzari e si tirò su l'orlo dei pantaloni. Era rimasto solo in canottiera e pantaloni, tutto il resto dei suoi averi era accantonato ai piedi della palma: il kimono, il coprifronte, il bastone e i vestiti che si era portato per far fronte al deserto, oltre ad una sacca contenente del cibo a lunga conservazione per il viaggio. A questa lunga lista di oggetti aggiunse i calzari e si incamminò verso il laghetto dell'oasi. Si sedette appena fuori dall'acqua e vi immerse i piedi; aveva aspettato che l'ombra raggiungesse l'acqua perché anche solo mettere il piede nell'acqua con il sole che batteva lo spaventava. Quando immerse i piedi fu un'estrema delusione: l'acqua era calda! Diede, ovviamente, un po' di refrigerio, ma niente in confronto a quel che si era aspettato. Ovviamente, non aveva considerato nella sua trepida attesa, che l'acqua, almeno quella in superficie, si sarebbe scaldata non poco con quel sole. Si sdraiò lasciando i piedi a mollo e chiudendo gli occhi lasciando che fossero gli altri quattro sensi a giudarlo. Il sapore dei datteri misto a quello della sabbia, l'odore della vegetazione, l'erba che gli solleticava le orecchie, l'acqua che gli toccava i piedi, il suono del vento che soffiava su quelle lande e che invece si quietava quasi per magia in presenza di quell'oasi, paradiso terrestre. Ripensando a come gli era riuscito facile salire su quell'albero, senza contare ovviamente il caldo, si ricordò delle difficoltà riscontrate durante la sua prima venuta nel Paese del Vento e in quel clima ostile. Si rese conto di essere migliorato. Ovviamente questa "rivelazione", se è così che la si vuol chiamare, non venne su spontanea e all'improvviso: era ovvio che ora, Genin da parecchio tempo, fosse migliorato da quando invece era stato appena promosso. Aveva perfezionato il suo stile di combattimento Taijutsu, aveva imparato ad utilizzare il Kuro Ude e soprattutto aveva imparato ad utilizzare il Mokuton. In più aveva imparato anche qualche altra tecnica, come il Kamikiri ad esempio. Purtroppo quella tecnica ancora non era riuscito ad utilizzarla appieno in uno scontro, ma solo in allenamento. Non vedeva l'ora di provarla su qualcuno. La consapevolezza di essere migliorato, di aver fatto progressi, nonostante l'agoniata ma ancora non arrivata promozione a Chuunin, lo fece sorridere non poco. E se ne stette così, sdraiato ad occhi chiusi a contemplare se stesso e il mondo che lo circondava in attesa che il clima diventasse più mite e gli permettesse di continuare il suo viaggio.
CITAZIONE Commento FinePost: Allora, come tutti i post di presentazione miei anche questo non è granché. Ma chissene frega, non mi è mai piaciuto scrivere sul niente senza tra l'altro così tanti spunti e poi mi piaceva finire il post entro stasera almeno l'avevi sottomano. Non c'è altro da dire: a te la palla!
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