Addestramento Innata: Controllo delle Ossa

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.:Namikaze Minato:.
view post Posted on 25/3/2008, 22:37 by: .:Namikaze Minato:.




SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Narrato
«Parlato»
¬ Pensato
Citato


CITAZIONE



~ L’inizio dell’Allenamento
Capitolo 2



L
a missione poteva considerasi conclusa, dal momento che era riuscito a trovare il maestro Itachi. Questi lo aveva riconosciuto subito – non c’era dubbio che ne fosse il maestro - e senza esitare lo aveva chiamato. Reed non si era lasciato pregare da quella voce che aveva riconosciuto subito. Il dialogo tra i due era stato pieno di gioia ed allegria per il rincontro. Ma il giovane Hirygame aveva poi fatto infine la sua richiesta, quella che gli serviva per crescere e diventare finalmente un membro effettivo del Clan Kaguya.
Ma perché una richiesta del genere? Era solo la voglia di diventare più forte che lo spingeva ad andare avanti, la necessità di sapere del suo passato, o un nuovo e più profondo desiderio? Forse lo avrebbe scoperto con quell’addestramento, che forse lo avrebbe potuto spingere oltre i limiti che finora era stato sottoposto. O almeno questo era quello che gli lasciava presagire il sensei Itachi a giudicare dalle sue parole. Infatti l’uomo aveva accettato la sua richiesta…

Credo che mi conosci abbastanza bene da intuire che sarò lieto di offrirti nuovamente il mio aiuto, se no che insegnante sarei…



Ma le sue parole erano piene di avvertimenti critici, come se si stessero per iniziare riti segreti molto pericolosi, quasi come se si stesse per affrontare la Morte stessa. Ma ciò che Reed doveva affrontare erano i suoi incubi, quelli che lo rincorrevano da parecchie notti. Forse con l’addestramento ci sarebbe riuscito…

In definitiva la mia risposta è si, sono disposto ad allenarti, ma sappi che esigo il massimo rispetto e il massimo impegno, so che darai tutto te stesso, ma devo avvertirti lo stesso...Questo allenamento potrebbe risultare più duro di quello precedente, tutto dipenderà da te e da come sarai in grado di controllare le tue abilità e capacità...Per adesso può bastare, arrivati sul posto ti darò il resto delle informazioni, se vuoi diventare un Kaguya a tutti gli effetti, seguimi...



Il ragazzo annuì con fare rispettoso, ben conscio di ciò che il maestro aveva detto…

«Hai, sensei. Lo farò. »



Detto questo si avviò dietro al maestro verso il luogo in cui avrebbero dovuto allenarsi. Durante il tragitto, in cui nessuno dei due spicciò parola perché molto breve, Reed si mise ad osservare il cielo. Era sereno, senza la solita fitta nebbia che lo oscurava ogni giorno. Si poteva affermare in quel momento che quel giorno era raro e Reed lo sapeva bene. Non c’era stato un giorno dal suo arrivo alla Nebbia in cui l’omonima non fosse stata presente.

¬ Sembra sia un chiaro messaggio del destino. Il mio cammino è chiaro così come il cielo. Non devo far altro che guardare innanzi.



Sì, era quello ciò che doveva fare. Puntare ai suoi obiettivi e non fermarsi mai. Dare il meglio di se stesso. Ed era importante farlo al più presto, perché a breve qualche altra spaventosa prova gli sarebbe stata imposta per dimostrare il suo valore. Ed aveva bisogno di tutte le sue carte migliori per poterlo fare. Proprio come aveva detto il maestro, avrebbe dovuto dare tutto se stesso. Era questo ciò che doveva prima a sé, poi agli altri che lo aiutavano a crescere. Non lo sentiva come un obbligo, ma con un ringraziamento da dover fare per tutto ciò che gli era stato dato.

¬ Proprio così. Devo migliorare sempre di più! Sempre più forte e ancora e ancora! Cosa ho sempre cercato infondo? Il duello con me stesso…



Come non ricordare tutto ciò che aveva fatto finora? E perché lo aveva fatto? Non certo per salvare il villaggio o ritrovare il suo passato. Quelle erano frazioni minime dei suoi obiettivi. Se c’era una cosa che aveva ben assimilato da Shiltar era l’autostima di sé, ed era proprio questa a spingerlo a lottare contro le carte del destino, ma soprattutto contro se stesso. Perché? Perché poteva superare i propri limiti e rendersi migliore. Aveva combattutto contro al tre persone: conoscenti, nemici ed amici, ma nessuno gli dava soddisfazione nell’essere battuto come se stesso. Sapeva che ogni volta che si migliorava poteva infilzare un picchetto più in alto per avanzare sulla grande montagna che stava scalando…la sua vita.

Dopo dieci minuti all’incirca giunsero sul luogo dell’allenamento, dopo essersi avventurati per i boschi del Villaggio. Un piccola radura, quello il luogo, molto ampia e con un lago al centro. Sembrava un luogo di infinita pace, quasi come un oasi in cui far riposare la mente dalle fatiche del giorno e liberare a livelli più alti il proprio spirito. Un mezzo sorrisetto gli si disegnò sul volto, quando osservò l’espressione di calma che il sensei aveva in quel luogo…probabilmente era il suo rifugio segreto. Quello in cui si allenava per ritrovare la pace. Anche Reed ne aveva uno, appena fuori dalle mura. Un luogo in cui più volte aveva combattuto, contro se stesso ma anche contro altri shinobi.
Il maestro si dispose di fronte , una volta che i due si posero affianco al lago, che ora era alle spalle del giovane. Riprendendo il discorso di prima, il sensei fece alcune notazioni tecniche riguardo l’allenamento che avrebbe seguito…

Allora, come ti stavo dicendo, per far si che tu riesca a controllare le tue ossa il tuo fisico deve essere sottoposto ad un notevole sforzo con il fine di irrobustirsi, il chakra deve circolare per tutte le vie, le ossa devono essere modellate da esso...Per adesso ci limitiamo a combattere, non dovrai fare altro che attaccarmi, se sarà necessario dovrò colpirti dovrò impegnarmi anche io per metterti in difficoltà per aiutarti a tirare fuori le capacità che ogni Kaguya ha sopite dentro di se...Ti ripeto che non sarà facile, ma mettendocela tutta, riuscirai sicuramente nel tuo intento...Io sono qui, ti sto aspettando, quando vuoi puoi tranquillamente incominciare, mi raccomando, devi vedermi come un potenziale nemico che può nuocere alla tua vita, dimentica che sono il tuo sensei, fai come se fossimo perfetti estranei, cosi facendo riuscirai a combattere al 100% delle tue capacità...
Ora fammi vedere di che pasta sei fatto...



Il ragazzo annuì comprendendo la difficoltà di ciò che si apprestava a fare. Con voce profondamente calma rispose con un semplice…

«Hai, sensei»



Il maestro rimase con le mani in tasca, come se la situazione non potesse dargli alcuna preoccupazione, eppure negli occhi si vedeva una certa gioia, quasi una nostalgica verità dei giorni in cui si erano incontrati per la prima volta.
Reed, invece, un po’ per esperienza, un po’ per abitudine, prese la posizione di combattimento. Corpo laterale vero l’avversario, gambe divaricate di 180° , gamba destra indietro leggermente piegata del 70%, gamba sinistra avanti con ginocchio piegato a 90° gradi, braccio sinistro davanti al volto ed al busto piegata al gomito di 90°, braccio destro indietro nella sacca porta- oggetti. Guardò prima a destra, poi a sinistra, cercando qualcosa nell’ambiente che potesse aiutarlo. Ma in quel momento si trovavano un po’ lontano dagli alberi. In compenso il lago era solo tre metri dietro di lui, così come il maestro tre metri avanti a lui. Sorrise…forse poteva chiedere un aiuto. Incrociò le mani nel sigillo della Pecora.

¬ Mizu Bushin No Jutsu



CITAZIONE

Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: ???
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se sfruttando l’acqua presente nella zona. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 10 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 25 metri, superata questa distanza ritornano acqua. La resistenza agli urti è bassa, e le copie si disfano appena subiscono una ferita lieve. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 8 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 5 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, la loro velocità è però dimezzata rispetto all’originale, mentre la forza risulta ridotta del 90%. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche. Se toccati la loro consistenza è fisica. Solitamente non sono armati, ma con un ulteriore consumo Basso possono essere dotati di un’arma a scelta (che però deve essere presente nella scheda di chi utilizza la tecnica).
[Massimo copie: Studenti 2, Genin 3, Chunin 4, Jonin 6, Kage/Sannin 8, Sennin 10]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso per Copia)


Dietro di lui, come richiamate da un flauto, due copie di sé si levarono dall’acqua, prendendo lentamente vita. Avanzarono rapide e si disposero poco dietro il loro creatore. Era identiche per filo e per segno al Reed poco avanti a loro, ma la loro essenza era fatta di acqua. Reed diede per un momento le spalle al maestro, ben conscio che non lo avrebbe attaccato a differenza di un altro avversario. Ma toccava a Reed la prima mossa, quindi egli non avrebbe mosso un dito, cosa che guardandolo si capiva non aveva voglia di fare. Il giovane Hirygame si avvicinò ai due clon, cui diede qualcosa senza che il maestro se ne accorgesse. Era il rotolo di filo d’acciaio, quello che il ragazzo aveva acquistato tempo prima nell’armeria. Fece un cenno di intesa con le copie. Poi si voltò di scatto verso il maestro, e cominciò a correre verso di lui in linea retta, ma senza esagerare. Le copie possedevano una velocità dimezzata e lui doveva essere sincronizzato. Quando furono a meno di mezzo metro, Reed si fermò di scatto saltando a piè pari più che potè verso l’alto. Le copie lo sorpassarono e fu allora che la trappola ebbe inizio. Cominciarono a ruotare intorno al sensei, cercando di stringerlo nel filo d’acciaio, e infine cercarono di tirare più che poterono il filo allontanandosi ognuna in direzione opposta. Intanto Reed si spostò un po’ di lato e cominciò subito ad evocare dei Sigilli con velocità molto elevata…

¬ Suiton: Suikodan No Jutsu



CITAZIONE

Soffio dello Squalo - Suiton: Suikodan no Jutsu
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: ???
Descrizione: Tramite questa tecnica d'acqua il ninja è in grado di dare forma ad una porzione di liquido in modo che assuma le sembianze di uno squalo. Un piccolo muro d'acqua circolare precederà il formarsi del proiettile marino. Le dimensioni del getto dalle fattezze di squalo solitamente non superano una lunghezza di otto metri e una circonferenza di due. L'impatto con lo squalo corrisponde a quello di una cartabomba livello 2. Per servirsi di questa tecnica, il ninja deve poter attingere ad una buona quantità d'acqua (almeno 60 litri) che deve trovarsi entro sei metri da lui.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo di Chakra: Medio-Alto)


Erano quattro, cinque…poi da lago, che si trovava meno di sei metri dietro di lui, si levò un rombo e un proiettile d’acqua dalla forma di uno squalo cominciò a dirigersi verso il maestro a velocità impressionante. Intanto Reed levò fuori un Kunai dalla sacca e si tenne nella stessa posizione di prima…

¬ Vediamo come te la cavi, sensei



Sapeva che il maestro avrebbe trovato il modo di sfuggire, ma comunque il giovane si ritenne soddisfatto dell’attacco. Era una buona combinazione tra Senjutsu e Ninjutsu. Un mix letale in alcune condizioni. Ora toccava al maestro la risposta…



Reed Hyrigame Kaguya
Kirigakure No Genin


CITAZIONE
Juction: [Reed Hyrigame Kaguya]
Slot Difesa: [Nessuno]
Slot Attacco : [ 1. Tecnica – Mizu Bushin No Jutsu{15 x2}; 2- Tecnica- Suikodan No Jutsu{25} ]
Chakra: 145
Consumi: [(15x2) + 25]= [30+25]= 55
Stato Fisico: Perfetto
Stato Mentale: Concentrato
Bonus: //
Malus: //
Armi:

CITAZIONE
Tekken [x2]
Katana
Kunai [x5]
Shuriken [x6]

Equipaggiamento:

CITAZIONE
Bomba Carta [x1]
Fumogeni [x2]
Filo D’Acciaio (10m) – Usato
Tonico Azzurro [x2]


 
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