Allenamento per ottenere l'innata

Finalmente sono un genin, e uno dei migliori, dato che sono riuscito ad aumentare al massimo il mio chakra, però due settimane fà mio padre mi disse che era ora che riuscissi a risvegliare l'abilità innata che si tramanda da generazione a generazione.
L'arte della manipolazione del Corpo.
E mi disse che dovevo recarmi in accademia, per trovare un sensei che me la insegnasse.

La manipolazione del Corpo?
Tsk, non mi sembra un gran che, ma ho sentito che l'abilità innata aiuta moltissimo nei combattimenti, e a volte è proprio quest'ultima che ha permesso ad alcuni ninja a scampare dalle situazioni piu disperate, perciò anche se manipolare il mio corpo non sia il mio metodo di combattimento di certo non mi tirerò indietro.

Cosi la mattina dopo, verso le 8 ero gia arrivato in accademia, ma a parte i soliti perdenti non vedevo nessuno che mi sembrasse un jonin che mi potesse insegnare il modo per risvegliare le mie capacità nascoste.

Mentre passavo sentii degli studenti moromorare:

Guarda, quello è Kaitos, è diventato genin in pochissimo tempo, si pensa che sia addirittura il miglior genin del suono, non oso pensare che cosa sarà in grado di fare quando diventerà Chunin, oppure Jonin.

MMMM, noto con piacere che qui la gente mi conosce e mi rispetta.
Non è male sentirsi una celebrità.

Cosi mi diressi verso la sala del consiglio dell'accademia per richiedere il supporto di un sensei.

Arrivato davanti alla porta decisi di bussare.

Dato che non sentivo nessuno decisi di aspettare davanti alla porta a braccia conserte.
Sapevo che qui l'organizzazione fosse scarsa, ma non cosi tanto!!

Edited by kaitos - 4/9/2007, 16:42

Incredibilmente apri la porta il mio vecchio sensei, Kinamo Kinchou, ero stupefatto, non mi aspettavo che fosse lui il predestinato ad allenarmi, cosi ancora un pò esterrefatto dissi:

Salve sensei, avrei bisogno di un sensei valido che mi aiuti a risvegliare la mia presunta abilità innata, mio padre mi ha detto che nella nostra famiglia ogni 5 generazioni una persona ottiene dei poteri speciali, ma sono sicuro che questo non le interessa minimamente.
Perciò la mia richiesta consiste in un aiuto nel potermi aiutare a risvegliare queste abilità.

Dopo una breve pausa per poter fare capire al sensei il succo della questione ripresi a parlare.



Mio padre mi ha detto che dovrei essere in grado di poter manipolare il mio corpo, cose come farmi crescere braccia o gambe dovunque, e cose schifose simili, e entro al massimo due giorni dovrebbero risvegliarsi completamente.

Mi auguro che sia in grado di potermi aiutare, perchè ho bisogno di più potere, altrimenti rischierò di fare una pessima figura e perdere il mio prezioso tempo.

Il sensei notò il mio stupore, e cercò di spiegarmi che dovrò assolutamente impegnarmi per riuscire ad ottenere il controllo della mia innata, certamente non sarà facile, ma per diventare più potente devo rischiare il tutto per tutto, altrimenti i sacrifici fatti fino ad ora saranno completamente inutili, e poi è risaputo che senza fatica non si ottiene nulla, in poche parole presterò attenzione, ma non mi farò certamente sottomettere, perchè io me ne andrò solo se sarò in grado di utiizzare la mia innata, e nessuno mi potrà fermare.

Sensei, capisco il suo stato di preoccupazione, ma io devo assolutamente rischiare, questa innata potrebbe rendermi molto più forte, e grazie ad essa potrò difendere meglio il paese dei campi di riso.
Come probabilmente ha capito sono determinato, e niente o nessuno potrà fermarmi.

Cosi il sensei, dopo aver ascoltato le mie parole e si incamminò, non sapevo il luogo verso cui si sarebbe diretto, ma certamente sarebbe stato uno spazio aperto per potermi esercitare senza rischi, dopo alcuni minuti di camminata arrivammo in un luogo insolitamente familiare; il sensei mi aveva portato nel luogo in cui avevo sostenuto la mia prova pratica per l'esame genin con Kaijro, in un momento mi balenarono in mente moltissimi ricordi, la lotta per abbattere l'albero ed il serpente evocato dal mio sensei, e ci riuscii con la mia ex tecnica più potente, il turbine sonico.
Passato quel leggero momento di catalessi vidi il sensei inspirare, probabilmente ha già trovato un modo per potermi aiutare a sbloccare il potere assopito in me.

Devo mantenere la totale fiducia in me stesso, questo è l'unico modo per poter riuscire a superare questa prova che mi sono imposto.
Se sarò sufficientemente determinato certamente potrò superare questa sfida con me stesso, e soprattutto con il mio corpo.

Cosi, dopo questi attimi passati a pensare dissi al sensei:

Sono pronto, non si risparmi, perchè avrò bisogno del suo aiuto, non abbia timore nel colpirmi fortemente, altrimenti entrambi avremo perso inutilmente il nostro tempo.
Si fidi di me, perchè io ripongo in lei completamente la mia fiducia.
Dopotutto mi deve ancora dimostrare di essere un degno shinobi di Oto, se mi ricordo bene lei mi ha detto che non devo sottovalutare troppo il mio avversario, e probabilmente in questo ha ragione, ma sono sicuro di essere un gradino superiore alla maggiorparte dei genin di Oto, se mi vuole dimostrare il contrario facendomi cambiare idea dovrà farmelo provare direttamente sulla mia pelle.
Che ne pensa?

Cosi incrociai le braccia per vedere se avrebbe reagito alla mia provocazione, generalmente provoco per carattere, ma stavolta devo provocare il sensei perchè non posso permettermi il lusso di un trattamento di favore, devo risvegliare le mie capacità latenti, e lui sarà necessario, se non indispensabile a tale scopo.

Il sensei mi parlò dei rischi che comportava possedere la mia innata, ed inoltre attivò la sua, dato che aveva affermato che era in grado di creare una sostanza collosa ed una sostanza dura al contatto con l'aria, perciò, a giudicare dalle sue sei braccia direi che ha in tutto e per tutto le abilità di un ragno.

Lo sapevo che lui aveva l'innata, perchè avere sei braccia non è normale, comunque da quello che mi ha detto avrei una sorta di gemello che mi può aiutarmi o darmi problemi a seconda della mia forza di volontà, interessante, mi divertirò a dovere tenere a bada questo gemello, dopotutto ritengo che sarà difficile per lui riuscire a sovrapporsi alla mia volontà di ferro.

Sensei, secondo il mio parere, nessun ninja è completamente umano, perchè facciamo cose che una persona normale si sognerebbe di fare, noi siamo in grado di utilizzare i cinque elementi, ed il suono, poi noi camminiamo sull'acqua e sulle superfici verticali, mi dica lei se questo è completamente umano.
No, una persona smette di diventare umano appena decide di diventare un ninja.
Comunque il motivo per cui ho scelto di sviluppare questa innata è perchè voglio diventare più forte, e questa innata mi avvicina sempre di più alla spada di kusanagi.
Lei forse lo riterrà un motivo futile, ma io lo ritengo un motivo importante, perchè non posso rinunciare al mio sogno, e se questa innata, anche se mi renderà un mutante, non mi fermerà.
Spero di averla convinta a continuare l'addestramento.

Sul mio volto appari per la prima volta una espressione serissima, il kaitos che avevano conosciuto fino ad ora era completamente cambiato, è cresciuto a livello intellettuale, ma soprattutto è diventato responsabile ed autonomo.
Non credo che il sensei avrebbe assimilato facilmente il mio punto di vista riguardo all'essere umano, certamente nessuno si aspetterebbe un ragionamento simile, ma non mi importava molto di quello che pensava riguardo al mio modo di pensare, perciò dopo un respiro profondo dissi:

Direi di cominciare, mi dica quello che dovrò fare, e la seguirò alla lettera, e come ho gia detto prima non si risparmi.

Cosi mi misi in posa offensiva, aspettando una sua mossa, dopotutto se aveva attivato la sua innata ci doveva essere un motivo speciale, perciò si aspettava ce utilizzassi al massimo le mie capacità.

Considerando che ha sei braccia il taijutsu lo vedo quasi esluso, ma magari, con la giusta combinazione di pazzia e senjustsu ce la potrei pure fare.
Se utilizzo l'onda tagliente per fare una mini esplosione per poi sfruttando la mia abilità di poter combattere senza utilizzare la vista per poi riutilizzare l'onda tagliente.

Ero a circa 3 metri dal sensei, cosi decisi di seguire alla lettera il mio piano, che avevo precedentemente formulato, mi tolsi i guanti e dopo un secondo per concentrare il chakra nei fori posti sulle mie mani indirizzai l'onda direttamente ai piedi del sensei, appena si fosse sollevato il polverone avrei chiuso gli occhi per poi scivolare silenziosamente a causa dell'erba fresca che attuttiva i miei passi dietro al sensei(2 metri di distanza da lui) e poter ricorrere ancora una volta all'onda tagliente, stavolta indirizzata verso il centro della schiena certamente li avrebbe schivati, ma dei danni lievi li avrebbe sicuramente ricevuti a causa dell'ampiezza dell'onda.





Edited by kaitos - 8/9/2007, 10:54

La mia strategia era andata a segno, ma invece del sensei era stata distrutta una copia, continuando a tenere gli occhi chiusi percepii una presenza che cercava di colpirmi da dietro, cosi mi abbassai rapidamente e gli indirizzai un calcio al mento con l'intento di colpirlo per poterlo stordire nel caso fosse lui, oppure fare sparire la copia nel caso si trattasse di un mero clone.
Neanche un secondo dopo aver scoperto che era un mero clone sentii una strana voce nella mia testa:

Stai attento, ti sta lanciando un turbine sonico dalla sinistra, devi evitarlo a tutti i costi!!!

Ma chi sei?

Fallo e basta!!!!!!!

Cosi, seguendo la voce eseguii una capriola all'indietro, ma a causa della mia esitazione non fui sufficientemente rapido, perchè ricevetti una ferita medio leggera sulla schiena, ma evitai danni ben maggiori se non fossi stato avvertito da quella strana e misteriosa voce.
Grazie la turbine sonico del sensei fu facile trovare la sua posizione, perciò gli lanciai due shuriken, e cominciai a correre verso di lui con un kunai posizionato sulla mano destra, cosi glielo lancia solo dopo un rapido movimento verso destra, mirando allo stomaco.
Fatto questo indietreggiai di due metri(in totale 3) ed eseguii la muchuuha.



Infine mi sarei ancora allontanato di altri 5 metri per pensare ad un piano valido.

Chi sarà mai stato ad avvertirmi della tecnica, che sia stato il mio gemello?
Devo assolutamente impedirgli di farmi dare degli ordini, atrimenti sarà tutto inutile, perchè avrà lui il controllo, e questo certamente non sarà giovato a nulla, allenarsi per poter diventare genin se non si è più in grado di controllare il proprio corpo, devo sconfiggere il sensei e pure il mio gemello, si preannuncia una sfida piuttosto interessante, e non posso permettermi di perderla.

Cosi, identificata la provenienza della voce decisi di essere più cauto negli attacchi, ma soprattutto nella difesa, perchè dovevo sfruttare il meno possibile l'aiuto di quella voce.

Sensei , devo dirle che è molto bravo come stratega, ma non pensi di avermi sorpreso con il turbine sonico, e la ferita che mi ha provocato sulla schiena guarirà con una notte di sonno, perciò le conviene andarci pesante con me, altrimenti rischierà di perdere contro un genin che non ha neppure sviluppato la sua innata, che vergogna, dovrà ritirarsi dalla carriera di ninja.

L'avevo provocato come non avevo mai fatto con qualcuno, l'avevo offeso cosi tanto che certamente non mi avrebbe risparmiato più nulla, ma avevo bisogno che ci andasse pesante, perchè da quello che ho percepito, il gemello si fa sentire solo in una occasione di emergenza, perciò per risvegliare completamente i miei poteri dovrò essere in grave pericolo.




Edited by kaitos - 8/9/2007, 22:10

accidenti, sono fregato, con questa mossa mi stende, e non avrò ottenuto nulla.
Cosi, riuscii a distruggere le due copie con due shuriken mirati al petto, ma fui colpito in pieno dalla mossa del mio sensei, sentivo un dolore atroce alla schiena, e sbattei contro un grosso tronco di un albero, ero sdraiato per terra, in una specie di stato comatoso, perciò non avevoil controllo del mio corpo, ma la mia mente era pienamente cosciente.

Accidenti, mi ha colpito in pieno, e non me ne sono neppure accorto, che stupido!!

Sei inutile kaitos, speravo che il mio gemello fosse leggermente più sveglio, ma dovremo fare in fretta, dovremo scontrarci per vedere chi è realmente più forte, se vinco io, tu sarai il gemello secondario, invece se vincerai tu sarò io quello secondario e potrai utilizzare delle mosse nuove e potenti, se ci stai pensalo, comunicheremo cosi d'ora in poi.

Era la stessa voce di prima che mi voleva sfidare, ma stavolta non mi sarei limitato ad obbedire, ma lo avrei sconfitto ed ottenuto i suoi poteri.

Va bene; ci sto, ma non pensare che ti cederò facilmente il controllo del mio corpo facilmente.

Questo lo vedremo presto.

Duello nella mente di Kaitos

Cosi la strana voce mi portò in un luogo familiare, era un campo dove da piccolo mi allenavo con mio nonno, era un campo di circa 100x100 metri, e ad un certo punto la voce misteriosa si materializzò, apparendo dalla foresta adiacente e cominciò a parlare:

Ciao Kaitos, come avrai già intuito questa è la tua mente che ha creato per noi due questo luogo di combattimento familiare per entrambi, perchè mentre tu giocavi a fare il ninja io guardavo passivamente, perciò ora mi sono stancato di essere passivo, voglio essere io quello a controllare il corpo, e tu mi presterai gli arti, tutto qua.
Comunque dovremo combattere come ti ho gia detto prima, solo che non ci saranno armi ed io potrò utilizzare le tecniche derivanti dalla nostra innata.
Lo so che è uno scontro impari, ma ti dovrai sudare il potere, e non te lo cederò facilmente.

Se devo solo sconfiggerti non credo che ci impiegherò molto, dato che io sono uno dei migliori genin di oto, perciò mi farò onore, e ti batterò.
E questa è una promessa.

Che paura, tremo tutto, comunque sia a te piace contrattaccare, e a me piace attaccare per primo, perciò direi che accontenterò tutti e due.
Preparati!!!!!!!

Cosi, il mio gemello corse verso di me, e cercò di atterrarmi con un calcio ruotato in direzione del mio petto, ma prontamente lo schivai e contrattaccai con un pugno verso la schiena, ma dal nulla sbucarono due mani che bloccarono il mio braccio.

Ma che succede, da dove escono queste mani!!!

Ero semplicemente allibito, ma oltre al danno si aggiunse la beffa, perchè il mio gemello mi rispose con un tono di riprovero:

Non ti avevo detto che avevo il diritto di utilizzare le tecniche dirivate?
Dovresti prestare più attenzione fratellino.

mi aveva deriso, e non potevo sopportare la cosa, cosi arrabbiato concentrai il chakra nel braccio e cercai di effettuare la Zankuha, solo che per mio completo stupore l'onda tagliente non usci dal mio braccio; anzi, non ne usci proprio nulla!!

Ti avevo detto che non potevi utilizzare armi, e la tua adorata onda tagliente si basa sullo sfruttamento di due tubi, perciò non potrai utilizzare il tuo attacco migliore, ritenta, sarai più fortunato.
Hahahahahaha

Mi prendeva in giro, e il mio orgoglio non poteva sopportare a cosa, cosi dopo che il mio gemello atterrò dal piccolo volo che aveva eseguito con il calcio cercò di colpirmi con un pugno, che prontamente schivai, ma solo che stavolta ricevetti inaspettatamente dei vari pugni in faccia, quasi tutti in rapida sequenza, mi ruppe il naso, e la mia faccia cominciava a gonfiarsi, e la vista cominciava ad offuscarsi, perdevo lentamente ogni speranza di riuscire a controllare la mia innata, ma improvvisamente mi ricordai delle parole del maestro kinamo, che mi ammoniva del pericolo che il mio gemello potesse prendere il sopravvento, cosi, chiusi gli occhi ed utilizzai la mia abilità, cioè la possibilità di combattere senza l'utilizzo della vista, una abilità che fino ad ora non mi aveva mai tradito.

Ti è piaciuta la tecnica di prima?
Si chiama Tarenken, ed è una combinazione di pugni eseguiti contemporaneamente o in rapidissima successione, comunque è inutile che utilizzi quella abilità, perchè è tutto inutile, io ti batterò e tu non potrai farci proprio nulla.

Cosi sentii che mi attaccava ancora con il pugno teso, ma solo che dopo aver schivato nuovamente il pugno con una capriola all'indietro, il mio "adorabile" gemello mi colpi con dei calci sempre alla schiena, sentivo un dolore tremendo, alla schiena, ma dovevo trovare rapidamente una contromossa, altrimenti lui mi avrebbe battuto.

Questo invece si chiama Tarenkyaku, ed è la stessa cosa del tarenken, solo che utilizzo i calci, ti piace?

Sei ripetitivo, comunque non mi puoi battere cosi facilmente, percjè sono io il gemello predominante, perchè tu sei solo uno che si atteggia come me, ma il vero Kaitos, quello con le pa**e sono io, e te ne devi fare una ragione, perchè tu sarai solo un appendice, invece io sarò quello che potrà fare il Tarenken, mentre tu te ne starai seduto in un limbo a fare nulla.
Che te ne pare della mia previsione?

Come ti permetti!!!
Sono io quello che ha le pa**e, e tu sei solo una checca!!!

Cosi, ero riuscito nel mio intento, farlo arrabbiare, cosa che mi riusciva sempre bene cosi lui iniziò ad attaccarmi a furia di Tarenken, ma li schivai continuando a fare capriole all'indietro fino a sbattere contro un albero, ero in una specie di vicolo cieco, e il mio gemello mi avrebbe distrutto la faccia, ero stanco, avevo il naso rotto ed un dolore forte alla schiena, ma non volevo arrendermi, cosi decisi che uno venuto dal nulla non mi avrebbe distrutto, e che dovevo combattere, stavolta ero pronto a suonargliele, e non mi avrebbe fermato.

Tu mi hai mostrato le tue tecniche migliori, ma ora tocca a me mostrartele!!!

Cosi, schivai il suo colpo abbassandomi e piegando completamente le ginocchia, e cominciai il contrattacco.

Questa è la doppia rottura, ed è una tecnica che mi piace moltissimo!!

Cosi cominciai a colpirgli lo stomaco con dei colpi potentissimi, vedevo chiaramente che lui aveva accusato il colpo, ma continuai, e passai alla tripla rottura, solo che lui cercò di parare il primo colpo, ma con un ghigno di piacere stampato sul mio volto continuai la combinazione, vidi che oramai aveva accusato i due colpi, ma dovevo impartigli una lezione di educazione e stile di combattimento, perciò decisi di finirlo con il palmo di suono, con questo colpo cadde a terra, ma infierii verbalmente contro di lui.

Le tecniche che hai appena finito di subire sono la tripla rottura, cioè l'evoluzione della doppia rottura e il palmo di suono, una combinazione da cui raramente se ne esce interi.
Ti sono piaciute?

Bastardo, ma come hai fatto a riprenderti cosi?
Ti avevo quasi distrutto!!!
La vittoria era mia!!
Comunquesia non mi interessa.
Mi arrendo e ti cedo le tecniche che hai appena finito di sperimentare sulla tua pelle, sarò io il gemello secondario, ma fatti battere da qualcuno ed io prenderò il tuo posto, me ne devi dare solo l'occasione.
A proposito, mi chiamo Zaku.

Duello nella mente di Kaitos
Vincitore: Kaitos

Detto questo spari, e stavolta era tutto buio, ma aprendo gli occhi la luce si fece forte, li socchiusi per un attimo, ma li riaprii con più forza, vidi il sensei che era ancora sul luogo, mi rialzai e tastai la schiena, era ancora dolorante, ma le ferite provocate dal turbine sonico erano sparite, probabilmente dovuto al mio fattore di rigenerazione.
Cosi, con un pò di fatica mi alzai, e mi girai verso l'albero e dissi ad alta voce:

Tarenken Vai!!!!!!!!!!

Cosi tirai un pugno all'albero, che venne distrutto dal mio colpo, mi si stampò un sorriso sulle labbra, ma non era sufficiente, cosi mi diressi verso un altro albero ed eseguii il Tarenkyaku, e con lo stesso risultato di prima, toccai con il mio solito gesto abituale la base del collo, e sentii l'altra testa, probabilmente doveva essere uscita durante il duello nella mia mente, allora felice mi corsi verso il sensei e gli dissi:

Ce l'ho fatta, sono in grado di utilizzare la mia abilità innata, vede?

Cosi aprii il palmo della mano e ne feci uscire un altro braccio, lo ritirai subito dopo, solo il tempo di farlo notare al mio sensei.

Mentre ero svenuto io ed il mio clone ci siamo battuti nella mia mente, ed ho vinto, è stata una passeggiata.
Grazie di tutto sensei, se ho finalmente la mia abilità innata lo devo esclusivamente a lei, non la deluderò mai.

Cosi, mi sedetti ed aspettai circa cinque minuti per recuperare le forze, poi aspettai che il sensei mi dicesse qualcosa o mi desse un esercizio da fare.

Edited by kaitos - 9/9/2007, 00:56

Il sensei rimase visibilmente stupito dell'effetto del mio tarenken, poi dopo avermi fatto i complimenti creò dei cloni, e ne vidi due attaccarmi da davanti.

Patetico attacco, e conoscendolo mi starà attaccando da dietro, comunque adesso gli faccio vedere io chi sono.
Zaku, se puoi mi dai la conferma di quello che stavo pensando?

Confermato Kaitos, c'è un tipo strano che ti sta lanciando un kunai verso la schiena, cerca stavolta di non farti colpire!!

Spiritoso, non ti hanno mai detto ce dovresti fare il comico?

Cosi, schivai il kunai facilmente e rivolsi al clone che mi stava attaccando da dietro un Tarenken, cosi lo distrussi facilmente, e purtroppo, dato che non avevo tempo sufficiente per girarmi ed utilizzare di nuovo il tarenken utilizzai la sua variante, il Tarenkyaku, cosi distrussi gli altri 2 scocciatori.

Ero incredulo, ormai ero diventato forte, avevo la mia abilità innata, e niente e nessuno mi avrebbero fermato, ogni sacrificio che avevo sopportato mi aveva portato in questa direzione, oramai intendevo diventare fortissimo, per poter finalmente raggiungere il mio scopo finale:
Diventare Sannin ed ottenere la spada di Kusanagi

Perlomeno hai imparato qualcosa da tutte le botte che ti ho dato.

Se ben ricordo prima le ho prese, ma poi te le ho ridate con tutti gli interessi, e poi non fare lo spaccone, perchè ora sei tu il gemello secondario.
Comunque devo ammettere che il Tarenken mi piace moltissimo sarà la mia mossa preferita da ora in poi.

Fai come ti pare, se non hai bisogno di me, io torno a dormire.

Oramai fra me e Zaku si era instaurato un rapporto speciale, e niente e nessuno sarebbe stato in grado di scinderlo.

Tornai dal sensei e dissi:

Ha altri cloni da farmi distruggere?
Mi sono divertito, non vedo l'ora di rifarlo, non è che potrebbe crearne una decina in più?
Se lo facesse mi sarebbe davvero d'aiuto.

Cosi aspettai una sua risposta a braccia conserte, ormai ero gasatissimo, e nonostante il sensei fosse un chuunin non mi importava più la sua reazione, perchè ero in possesso di una abilità innata.



Edited by kaitos - 9/9/2007, 01:51

Appena tornai dal sensei non rispose certamente come avevo pensato, perchè mi diede un pugno in testa, e era certamente doloroso, perchè dopo un allenamento come quello chiunque sarebbe rimasto a terra, invece il sensei nonostante tutto avevo appena finito di sviluppare l'innata, perciò ero ancora mezzo convalescente.

Pazzo di un sensei!!!
Guarda che fa un male cane!!
Va bene che posso rigenerarmi, ma questa botta era troppo forte!!
Comunque lo sharingan ha i suoi grossi punti deboli, come la mia innata.

Continuando a massaggiarmi la testa notai che era cresciuto un bernoccolo, poi guardai il sensei e dissi:

Maledetto deviato!!!!!!!!!

Poi me ne andai verso casa con il sorriso stampato sulle labbra.



Edited by kaitos - 9/9/2007, 11:20