Villa del Clan Kaguya, Tutti i Kaguya vengano qui

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HyugaNeji
view post Posted on 9/6/2007, 11:11




SPOILER (click to view)
Narrato
Pensato
Parlato

Katoshi dopo una lunga e faticosa giornata, tornò a casa... Normalmente ogni volta che tornava a casa, non trovava nessuno, visto che i vari membri del suo clan si erano dispersi...
Ma quel giorno mentre tornava, aveva una sensazione diversa, quando aprì la porta, era convinto di trovare qualcuno... ma si sbagliò, non trovo nessuno ad aspettarlo, così prese una sigaretta dal pacchetto sul tavolo in cucina, si andò a stendere sul divano nel salone, e si accese la sigaretta, una sua amica in quel momento...
Cazzo, sono anche un minore non dovrei fumare... Ma se non ci fosse la mia cara amica sigaretta come farei?
Dopo aver fatto un primo tiro chiuse gli occhi e continuò a fumarsi la sua unica compagna di vita...
 
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zelgadis83
view post Posted on 11/6/2007, 12:29




CITAZIONE
Narrato
parlato
pensato

Yoshin, ancora una volta, osservò i movimenti del Kaguya che rincasava.
Da quando sentì che un ragazzo appartenente al suo stesso clan divenne chuunin e che addirittura insegnava, nacque un forte sentimento di riscossa.
Il clan si sciolse a causa della morte della maggior parte dei membri durante una missione suicida. I pochi rimasti in vita erano le donne non esperte nel combattimento e i figli della famiglia Kaguya che all'epoca dello scontro , non erano ancora in grado di essere d'aiuto in battaglia.
Era la prima volta che Yoshin sentiva di un Kaguya che insegnasse ed era fermamente intenzionato a scoprire chi fosse questi in realtà.
Katoshi, questo era il nome di chi stava facendo nominare ancora una volta il clan Kaguya, tornò a casa, in quella che una volta era la residenza del clan. Sicuramente erano parenti, ma quanto stretta era la loro parentela? Che tipo è Katoshi? Quali sono le sue aspettative per il clan?
Queste erano alcune delle domande che affollavano la mente di Yoshin. E queste erano anche il motivo per cui Yoshin cominciò a seguire il chuunin.
Ogni volta che lo vedeva rientrare a casa, desiderava fortemente parlare con lui, ma Yoshin era appena una recluta ed aveva 13 anni. Cosa poteva mai sperare di ottenere presentandosi? Katoshi era un chuunin e non aveva sicuramente tempo da perdere con lui.
Eppure, Yoshin, continuava a tornare lì. Non poteva fare a meno di appostarsi ogni sera e sperare di trovare l'argomento giusto per presentarsi.


Questa sera fa freddo...

La giovane recluta restò appostata molto tempo dopo che Katoshi finì la sigaretta. Era così immerso nelle proprie riflessioni che il tempo trascorse senza che se ne accorgesse. Alla fine però la sua tempra cedette.
Yoshin cominciò a tremare per il freddo.


Forse è ora che torni...

La corteccia dell'albero su cui era poggiato, venne resa scivolosa dall'umidità che c'era nell'aria. I movimenti di Yoshin, invece, erano rozzi per via dei tremiti causati dal freddo. Mise un piede in fallo.


AAAAAAAAAH!!

Il giovane Kaguya cadde da circa tre metri e battè la testa. Sentiva che a momenti gli sarebbero mancati i sensi. Prese un kunai dalla cintura...


Devo lanciarlo dentro la casa così mi vedrà e potrà soccorrermi..

Lanciò. La vista annebbiata per la botta e il tremore costante rovinarono il tiro. Il kunai andò ad urtare un vaso appena fuori l'entrata e cadde.


Forse non era destino che ci incontr...


aah...

Edited by zelgadis83 - 12/6/2007, 07:16
 
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*Spawn*
view post Posted on 13/6/2007, 14:57




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Narrato
§Pensato§
Parlato


Come sempre le giornate di Kiri trascorrevano piacevoli e serene, il villaggio sembrava riposare silente, erano poche le persone in strada che si potevano osservare dall’alto del villaggio, quella poca gente che si poteva notare trascorreva una serena giornata passeggiando o commerciando, tra una di queste si poteva notare un ragazzo dalla media altezza, capelli lunghi bianchi con una treccia al lato sinistro e destri, occhi verdi e sguardo severamente serio, indossava una tunica dal colore celestino chiaro molto aperta davanti e dalle maniche larghe, un indumento molto leggero, dei pantaloni di colore nero e dei sandali, il suo nome era Kimimaro, quella mattina stava passeggiando per il villaggio alla ricerca dell’edificio dove un tempo risiedeva il Clan Kaguya, quel giorno fu la curiosità a spingerlo, voleva vedere i sopravissuti alla strage che fu fatta quel giorno, il giorno dell’attacco al villaggio segreto della nebbia, che segnò fortemente quel clan bellicoso che ormai pareva solo un ricordo.

§I corsi di selezione dei Genin non è stato ancora aperto…sarà meglio non farsi trovare troppo impreparati…dopo andrò ad allenarmi e ripassare qualcosa sulla teoria..§

Non curandosi di nulla giunse dopo poco tempo dinanzi l’edificio, un grande giardino circondava l’abitazione, l’acqua di un ruscello scorreva lentamente lungo la canna di bambù facendola muovere sopra e sotto con un movimento regolare per poi farla ricadere nel laghetto, oltre a questi piccoli rumori nell’aria vi era solo umidità e silenzio, un silenzio quasi religioso che ogni tanto veniva interrotto dal rumore dell’acqua che sbatteva sulla canna di bambù facendola scendere verso il basso, Kimimaro inizio ad avanzare con passo leggero sulla stradina fatta di pietre incastonate tra di loro che conduceva all’entrata, d’un tratto la sua attenzione fu catturata da un fiore, un fiore bianco che si trovava al fianco della stradina che stava percorrendo, si piegò sulle ginocchia e con la mano destra aperta lo tenne in mano da dietro osservandolo.


La vita…cosa potrà mai offrire all’uomo…siamo tenuti a soffrire sin da quanto venivo al mondo…l’unica cosa per la quale viviamo è uno scopo che ci prefiggiamo sin dalla nascita….e per la quale sacrifichiamo ogni cosa…pur di ottenerlo…chi non ha uno scopo o un’ambizione…è inutile che continui a vivere…


Dopo quelle parole agghiacciati che parevano rivolgersi al fiore Kimimaro strinse in una morsa il fiore mentre si alzava lentamente in piedi, dopo poco aprì la mano per far ricadere i petali sul velo d’erba che si estendeva ai suoi lati, i petali ricaddero lentamente poggiandosi sull’erba impregnata di umidità, Kimimaro senza degnarli di uno sguardo continuò il suo percorso interrotto da quell’attimo, arrivò davanti alla soglia dell’edificio aprendola lentamente senza far nessun rumore, iniziò a camminare sempre con passo leggero per il corridoio senza far minimamente rumore, ad un tratto si sentì un odore di fumo provenire da dentro una stanza, Kimimaro la aprì lentamente e vide un ragazzo che era intento a fumare una sigaretta, il ragazzo a quella vista incarnò il sopracciglio sinistro poi lentamente abbassò lo sguardo e mentre prendeva posto disse.

Buon giorno…

Aveva capito che anche quel ragazzo apparteneva al Clan Kaguya, non lo aveva mai visto ma gli bastò squadrarlo per capire che razza di persona fosse, prese posto lontano dalla figura e tenne lo sguardo basso incrociando le braccia come se aspettasse qualcuno.

§Da qualsiasi parte il mio sguardo si poggia vedo solo gente di cui il mondo farebbe volentieri a meno...§

Dopo qualche minuto che erano seduti lì in silenzio si sentì un rumore provenire da fuori la stanza, un rumore metallico e poco dopo un altro, sembrava come fosse caduto un vaso da fuori la finestra, Kimimaro sospirando disse.

Eccone un altro…
 
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HyugaNeji
view post Posted on 14/6/2007, 20:07




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Narrato
Pensato
Parlato

Immerso nei suoi pensieri, il giovane chuunin del villaggio di Kiri, continuava a fumare la sua sigaretta, quando ad un tratto ebbe la sensazione di essere osservato...
Infatti tutto ad un tratto spalancò gli occhi, e rimanendo sempre fermo li richiuse, per concentrarsi meglio... Ogni minimo rumore, ogni spostamento d'aria...
Fuori dalla finestra...
Katoshi individuò un ragazzo intorno ai 12 anni, che era appostato su un ramo vicino alla finestra del salone, dal quale poteva spiare... Parecchie domande affollarono la mente di Katoshi...
Ma chi diavolo è? Fuori fa pure freddo... Perchè mi sta spiando?
Mentre stava pensando alle possibili risposte, Katoshi si accorse che qualcuno stava camminando per il corridoio, e si era fermato proprio fuori la porta...
Ancora un altro spione? Ma che diavolo è stasera?
Però la porta del salone si aprì, e Katoshi vide un giovane ragazzo, sui 16 anni, con caratteristiche fisiche simili alle sue... forse ha la stessa età del chuunin...
Questo ragazzo, mi assomiglia... Ma chi diavolo è?
Quando vide Katoshi steso sul divano a fumare, lo sconosciuto inarcò il sopracciglio sinistro per poi spostare lo sguardo su un posto a sedere... Per poi sedersi e rivolgere la parola al chuunin:
CITAZIONE
Buon giorno…

A queste parole Katoshi non rispose immediatamente... Infatti si alzò andò in cucina e si prese una sigaretta dal pacchetto sul tavolo... Dopodichè ritornò nel salone, si accese la sigaretta e si sedette in posizione corretta sul divano dove prima era steso...
Mentre fumava guardava negli occhi lo sconosciuto...
Questo viene e non si presenta nemmeno...
Così si decise di rispondere allo ragazzo:
Buon giorno...
Disse in modo sarcastico Katoshi...
Tu vieni, mi squadri e mi dici solo "Buon giorno"?
Mentre parlava Katoshi guardava sempre fisso negli occhi quel ragazzo...
Questo è il classico ragazzo "Sono superiore di te"...
Devi essere più educato, caro "Non so il tuo nome"... Quando vedi una persona che non conosci, oltre a salutare, dovresti presentarti...
Dopo aver finito di parlare ci fu un momento di silenzio, e improvvisamente Katoshi sentì un rumore provenire dall'esterno... Era simile al rumore di un vaso rotto...
Il ragazzo sconosciuto riparlò e disse con aria spavalda:
CITAZIONE
Eccone un altro…

Katoshi fece finta di non sentirlo, guardò dove prima c'era quell'altro ragazzo che spiava, e vide il ramo isolato... Il ragazzo non c'era più...
Vuoi vedere che...
Katoshi corse subito fuori la casa, uscito dalla porta trocò un kunai fra le macerie del vaso... Così corse verso l'albero dove il ragazzo stava spiando...
Quando arrivò sotto l'albero, lo trovò incosciente a terra...
Deve essere scivolato... Poi cadendo avrà sbattuto la testa, e per attirare l'attenzione avrà lanciato un kunai...
Così Katoshi prese in braccio il ragazzo sconosciuto e lo portò in casa... Mentre lo stava osservando notò una cosa...
Anche questo ragazzo assomiglia molto a me... Deve essere un membro del clan...
Dopo averlo steso sul divano, incominciò subito a curare le sue ferite...
Tecnica delle Mani Curative (Chiyute no Jutsu - Healing Hands Technique)
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Tipo: Ninjutsu Medica
Villaggio: N/A
Convogliando il Chakra nella mano si crea un'aura di energia capace di curare le ferite. Il consumo di Chakra dipende dalla gravità della ferita e l'abilità del ninja medico, ma se il danno è elevato, come un organo interno disintegrato, la Tecnica non ha alcuna utilità.
(Livello Genin / Consumo: Variabile)
[ Ferita Leggera: Consumo Medio - 2 turni per guarirsi / Ferita Media: Consumo Medio-Alto - 3 turni per guarirsi / Ferita grave: Consumo Alto - 4 turni per guarirsi ]
(Livello Chunin / Consumo: Variabile)
[ Ferita Leggera: Consumo Medio - 1 turno per guarirsi / Ferita Media: Consumo Medio-Alto - 2 turni per guarirsi / Ferita grave: Consumo Alto - 3 turni per guarirsi / Ferita Critica: Consumo Elevato - 4 Turni per guarirsi ]

Dopodichè aspettò che riprendesse conoscenza...

Edited by HyugaNeji - 15/6/2007, 00:37
 
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zelgadis83
view post Posted on 16/6/2007, 10:12




Yoshin sentì una sensazione simile al calore, portargli sollievo e ridonargli forza. Lentamente riaprì gli occhi. Si ritrovò a guardare Katoshi Kaguya.
I ricordi gli tornarono in mente.

Si deve essere accorto della mia presenza nonostante il tiro sballato del kunai.

Yoshin portò una mano alla tempia ferita per stimare il danno.
C'era del sangue già coagulato ma non sembrava esserci una ferita aperta. Poi il giovane Kaguya notò un secondo ragazzo nella stanza. Non lo conosceva ma entrambi lo stavano guardando.

Probabilmente si aspettano che mi spieghi...

Sono Yoshin...Kaguya Yoshin e la stavo seguendo Katoshi.

Yoshin restò ad osservare la reazione di colui che stava osservando da giorni. Non riuscì a decifrarne i pensieri.

Non mi resta che dire la verità.

La stavo osservando Yoshin sama. Volevo sapere chi fosse il Kaguya che stava rinvigorendo il clan. Mi dispiace di aver agito in questo modo ma non ho mai trovato un argomento valido per avvicinarmi ad una persona del suo calibro. L'ho osservata per farmi un'idea della sua persona, tutto qui. Mi dispiace di averla disturbata...

SPOILER (click to view)
è possibile ambientare qusta discussione prima dell'inizio dell'accademia?? magari potrei fare qualche riferimento nel gruppo di kiri1. aspetto una tua risposta Hyuga Neji
 
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view post Posted on 23/6/2007, 18:35

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[/SPOILER]narrato PARLATO $pensato$[SPOILER]


ero nuovo, ero un nuovo studente di kiri,chissa chi sara il mio senseidopo un lungo viaggio arrivai al villaggio,dopo ore di cammino vidi una casa,bussai e nessuno rispondeva, decisi di entrare, vidi 2 persone $forse forse sono Kaguya,meglio presentarsi$ CIAO IO SONO SHANKS DEL CLAN KAGUYA SONO UNO STUDENTE $si vede che sono persone forti$
$sembrano del mio stesso clan forse loro lo hanno fatto rinascere$.
$solo a pensare che ho perso tutta la mia famiglia in quella guerra mi spaventa.
ed è per questo che devo diventare un buon ninja per non provocare la distruzione del mio clan,ma ancora non so se loro sono del mio stesso clan$
aspettai una risposta da uno di loro
 
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blacklion
view post Posted on 24/6/2007, 17:40




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Itachi quella mattina si era alzato come al solito nella sua casa, da solo e senza nessuno che gli dettava regole o gli impediva di fare ciò che voleva, aveva un po di caldo e il sudore che si era formato come una macchia abbastanza grande sul cuscino gli dava un pò di fastidio. Si alzò, si diede una sciacquata e andò subito a mangiare e mentre aspettava che il latte si riscaldasse pensava a qual tipo di vito che aveva condotto fino a quel momento, aveva rimandato troppe volte quel discorso per la grande paura della verità che non voleva accettare ma ora doveva proprio farlo......Fino ad ora quella vita da menefreghista e da indiferrente piaceva, e perciò giorno dopo giorno continuava a fare cosi non pensando al suo futuro, stava sempre solo e quindi fino a quell'età non aveva mai avuto dei veri amici glli unici compagni che aveva avuto erano i suoi attrezzi ninja........
Orami era diventato grande e doveva prendersi le sue responsabilità, non poteva vivere per il resto dei suoi giorni come i 9 anni gia trascorsi.........

Devo farmi anche io una famiglia,anche se già persone che ne componevano una ne ho avuti, ma ora on so più che fine hanno fatto..........mamma, papà dove siete adesso ho proprio bisogno di voi....

Per via della sua memoria che faceva molto spesso cilecca Itachi ogni volta che pensava a questa storia si commuoveva perchè pensava che i suoi genitori lo avesssero abbandonato, invece non aveva mai preso in considerazione il fatto che fossero potuti morire quando aveva 6 anni per via di un eventuale guerra, e ogni volta provava solo tristezza che quasi sicuramente doveva venire affiancata a odio e rabbia per quelle persone che avevano fatto tutto ciò, ma per il momento forse era meglio non indagare.....
Dopo essersi asciugato le lacrime e aver bevuto il suo latte caldo, i pensieri tristi facevano spazio a pensieri che ora stavano creando vari problemi a Itachi......incominciò persino a parlare da solo.

E' ora che mi dia una mossa, ho sentito dire che adesso al villaggio un nuovo chunin è diventato maestro e l'accademia è riaperta, forse........

Pensò 10 minuti e poi spinto dall'euforia e dalla gioia si decise che era giunto il momento di fare qualcosa per il suo bene che sicuramente lo avrebbe aiutato molto......Si alzò dalla sedia e dopo essersi fatto una doccia e dato una sistematina (per esempoi ai suoi capelli che di prima mattina sembravano appena aver fatto una guerra), uscì di casa e si diresse al villaggio per poi andare a casa del maestro......
Durante il traggitto che non durò più di 15 minuti, Itachi si era chiesto innumerevoli volte se era la cosa giusta da fare, ma ormai la decizione l'aveva presa e non voleva tornare più indietro,anche perchè non era sua abitudine.
Arrivato in prossimità della casa una grande fitta allo stomaco avave fatto fermare per un momento Itachi, non sapeva nemmeno lui quale emozione stava provando in quel momento, ma di una cosa era certo aveva un grande bisogno di nuovi amici da conoscere e su cui poter contare.........
Arrivato di fronte alla porta tutte e due le mani si erano alzate per bussare, ne abbassò una, poi fece lo stesso con l'altra, non riuscia a controllarle, alla fine si decise e alzò un po la voce in modo da farsi sentire da qualcuno se fosse stato in casa....

C'è nessuno.......!?!?

Subito dopo notò che la porta era aperta allora entrò piano piano e mentre lo faceva disse:

E' permesso, sono Itachi kaguya, scusate per il disturbo sono venuto a cercarvi per potervi parlare......

Appena aprì quanto bastava la porta vide che in casa non c'era solo il Chunin riconosciuto grazie al suo giubbino verde, ma c'erano anche due ragazzi ed uno era steso stranamente sul divano.........Vide che forse non si erano accorti di lui e allora riformulò la frase:

Posso entrare, salve a tutti, mi chiamo Itachi kaguya e sono venuto principalmete qui per fare la vostra conoscenza maestro kaguya..........
 
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Broly_cavaliere_della legenda
view post Posted on 7/7/2007, 08:04




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Narrato
§ Parlato §
Pensato

Azione


§The House Of My Clan§
Track: Home - Michael Bublè


Phf...phf...rumore di passi leggeri sull'erba. Un ragazzo , alto, capelli neri e occhi verdi, si avviò verso il cancello della grande residenza Kaguya. Mancava da due anni, da quando era partito in giro per il Paese dell'acqua e dei Fulmini con il suo padre adottivo, anche egli parte del Clan. Ed ora era lì. Di nuovo a casa. Guardarla di nuovo in tutta la sua grandezza gli rasserenò il cuore, troppo a lungo in tensione nei continui viaggi...
Era la vita dello shinobi quella. La vita delle missioni e dei duelli. Aveva visto e imparato tanto al seguito di Shalter, jonin di Kiri e membro del Clan, ma Reed non conosceva tutta la verità. Era rimasto orfano all'età di solo due anni. I suoi genitori erano scomparsi in maniera misteriosa lasciandolo solo, ed era stato adottato da Shalter...
Erano partiti per una missione di protezione ed erano stati via due anni...

[...]

Sorpassò il lungo vialone e salì gli scalini della porta d'ingresso. Il maestro doveva essere all'interno già da un po' di tempo...
Reed bussò tre volte alla porta...

Spero che ci sia qualcuno anche se sento delle voci provenire dall'interno...

Infatti di sottofondo vi erano voci provieninti da quello che Reed pensò fosse il grande salone centrale...
Chissà chi c'era...
 
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Yason
view post Posted on 22/7/2007, 10:33




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Shotu camminava adagio sul vialetto che portava alla residenza dei Kaguya. Un venticello fresco accarezzava il suo volto e gli scompigliava i suoi capelli neri. Quella brezza gli faceva tornare in mente vecchi ricordi che ormai si era ripromesso di non prendere più in considerazione. Era da molto tempo che non tornava alla villa del suo clan ed era ansioso di vedere quanti componenti del clan erano sopravvissuti alla strage di qualche tempo fa, in quale anche suo padre era stato ucciso. Quella volta era rimasto via molto tempo. Fece ancora qualche passo quando vede un ragazzo entrare nella villa ormai abbastanza vicinaBè, almeno ci sarà qualcuno con cui parlare
Attraversò il cancello e vide che un vaso vicino all'entrata era in pezzi e tra i suoi resti si poteva notare il manico di un kunai.
Che ci sia stato un combattimento?
Le sue domande furono chiarite subito dopo. Un mormorio di voci che provenivano dal un lato della casa lo misero in allerta. Si avvicinò e vide un ragazzo accaasciato su un altro ragazzo più grande. Si avvicinò a loro e vide che erano tutti e due molto simili a a lui.
Che cosa è successo?
disse a quello che sembrava più grande. Poi vide che l'altro si stava riprendendo lentamente Deve aver usato l'arte medica. Se dovesse essere così significa che è molto forte ma non mi sembra che stessero combattendo, visto che l'ha curato; ma allora cosa significa quel kunai in mezzo alle macerie di quel vaso
 
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Cerulean
view post Posted on 21/8/2007, 19:31




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CITAZIONE
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parlato
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Girovagando x kiri un giorno Cerulean si trovo vicino la zona in cui era situata la vecchia villa del clan kaguya allora penso:

mmm..a ke sono in zona quasi quasi passo dalla vecchia residenza kissa ke nn trovi qualke membro superstite...

e cosi si incammino... la giornata era umida e un po ventosa... suoi lunghi capelli viola ondeggiavano nel vento come la sua mantellina...ma lui nn pativa il freddo, era abituato ai climi gelidi di kiri durante i suoi viaggi, lo dimostrava la magliettina nera e smanicata ke portava sotto la mantellina...
finalmente giunse all'ingresso del viottolo della residenza..si guardo intorno e vide il vaso...il kunai...fece una faccia indefferente e disse:

tse...

infilo una mano in tasca prese una sigaretta l'accese e si avvicino alla porta...gia aveva notato le voci ke provenivano da dentro...la porta era aperta, entro.. notò subito il ninja ferito e il chuunin ke praticava la tecnica curativa e penso:

ma..quella è la tecnica medica delle Mani Curative (Chiyute no Jutsu - Healing Hands Technique)...questo ninja deve avere abilita mediche

...cmq x attirare l'attenzione diede 2 bussate sulla porta... sfiato il fumo e disse:

salve a tutti... con voce pacata ma sicura....

Edited by Cerulean - 21/8/2007, 20:53
 
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kio uchiha
view post Posted on 17/9/2007, 18:21




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akiro quella mattina si alzo presto si fece una doccia ,si vesti e usci di casa.
girovagando per kiri , a un certo punto si trovò davanti alla villa kaguya e tirò un sospiro.

Se non fosse stato per quella guerra i miei genitori sarebbero ancora con me.

dopo aver pronunciato quelle parole akiro senti delle voci provenire dall'interno della villa.

magari c'è qualcuno che fa parte del clan kaguya come me.

akiro pervaso dalla curiosità si fece avanti e si mise difronte alla porta e notò un kunai per terra insieme ad dei pezzi di un vaso.

chissà cosa sarà successo?

a un certo punto akiro apri la porta e vide delle persone simili a lui.
uno era sdraiato sulo divano come se avesse appena ripreso conoscienza mentre un altro , notò , che era un chunin dal giubbotto verde.

Salve a tutti, io sono akiro kaguya. ...
 
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KiMiMaRo1991
view post Posted on 5/12/2007, 03:00




tra quelli c'era un giovane ragazzo, proprio lui fu il primo a guardarmi negli occhi e a presentarsi!

Il suo nome lo ricordo come fosse tutt'ora....

Sono Yamato Kaguya

era proprio come me era della mia famiglia era un Kaguya avevo sentito bene, aveva uno sguardo quasi agghiacciante quasi uccideva con gli occhi

sembrava determinato, un ragazzo promettente e pieno di voglia di imparare!

Io me ne tornai in casa ancora sconvolto di aver trovato lui Yamato Kaguya...

un nuovo ninja pronto a rifondare in nostro clan.
 
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11 replies since 9/6/2007, 11:11   1144 views
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