Mourinho e Elkann vs Zeman

Dopo che Zeman ha definito Mourinho un allenatore mediocre ed ha parlato della sua Inter come una squadra che pensava solo a non far giocare gli avversari, lo Special One risponde alle domande di un giornalista circa queste affermazioni sopracitate.

Il Portoghese avrebbe risposto: "Non conosco Zeman. Chi è? Dove gioca? (...) Ah, allena la Roma. Non lo sapevo, mi informerò su Google per vedere cos'ha vinto."

Pochi giorni dopo, ecco anche la replica di John Elkann all'ennesima conferenza stampa - inutile - del boemo: "Carrera ha vinto in una partita più di quanto abbia mai fatto Zeman".


Come dire... uno che in sessantanni non ha vinto neanche i pupazzetti al Luna Park definisce mediocre un allenatore che ha portato a termine il famoso "Triplete" (campionato, coppa nazionale e Champions League), o la squadra più titolata in assoluto.

La risposta di Mourinho è la solita trollata, ma sottolinea ancor di più quanto l'allenatore della Roma 2012/13 (ammesso che ci arrivi al 2013) sia tutto fumo e niente arrosto e parli a sproposito.

Ed ora dimmi, caro il mio Zeman...

Ahahha grande Marco,vediamo cosa vincerà quest'anno con la Roma...

Non sono d'accordo: Zeman dice un sacco di cose intelligente ed è un uomo che ha pagato l'isolamento per via di una cricca. non mi verrete a dire ora che tra juve e altre società non vigeva una elite decisionale pronta ad usare anche ricatti e denaro? esistono dei processi che l'hanno confermato.
Ci sono allenatori che nella loro carriera non vincono un cazzo, spesso perchè allenano squadre disastrate, ma si fanno il mazzo con onore e professionalità. Se fosse davvero importante ottenere un titolo, allora nessun allenatore esperto dovrebbe andare ad allenare una squadretta. Zeman ha vinto più di molti altri per costanza, capacità di crescita e allenamento dei giovani,per aver sempre detto ciò che pensava, per essere stato (più in passato però) una vera persona. Un campione di professionalità. Certo le critiche a Mourinho sono esagerate, però non dimentichiamoci che ad ogni intervista ogni allenatore o giocatore sa che dall'altra parte (la società,i tifosi, i giornalisti) c'è chi si aspetta una determinata risposta. E' questa ossessione che trasforma le interviste calcistiche in una massa di ipocrisie e frasi ovvie, creando anche i suoi personaggi. Zeman deve essere un contestatore, è il suo ruolo, la maschera che s'è cucito e che gli hanno poi incollato addosso. Nessuno qui è innocente.

Mi fai leggere le sentenze ufficiali di questi fantomatici processi?
Se vai a guardare bene, non esiste una sola prova fisica e inconfutabile che provi tutte le ingiurie rivolte alla Juventus e a Moggi.
Si è andati per idee dei magistrati che hanno convinto i giudici tramite le parole di individui che hanno spalato letame su una squadra che aveva i più grossi calciatori del mondo.

Se vai a chiedere a quelli che hanno affrontato la Juventus, non ne troverai uno che dica "giocare contro la Juve è stato facile".
Oppure chiedi alla gente che ha sudato, si è rotto le ginocchia e ha trascorso mesi lontano dalla propria famiglia.
La verità è che in Italia tutti hanno sete di fama, e per i magistrati è stato una manna dal cielo tutto questo casino.

C'è una corrente di pensiero anti-Juventus che, sinceramente, ha rotto le palle (passtemi il termine). Basti guardare anche gli ultimi avvenimenti di Conte e Alessio.
L'accusatore di Conte è stato giudicato da degli organi di cui non ricordo il nome, come "non credibile" perché si è tradito con le sue stesse parole.
Altri giudici, invece, lo giudicano perfettamente credibile e lo chiamano addirittura per soprannome, "Pippo".
E non solo, qualcuno mi spieghi come mai la condanna non è scesa da 10 a 5 mesi se una delle due accuse è caduta totalmente.

Adesso basta.


Sono uscito dall'argomento, ma la corrente in cui siamo entrati da quel 2006 puzza, e l'odore sgradevole non viene da Torino.

Le intercettazioni costituiscono prova di reato da molti anni ormai (8 se non 10), prima ancora che venissero utilizzati nella giustizia sportiva. Orologi in regalo o arbitri chiusi (probabilmente neanche troppo contro la loro volontà come è stato detto) negli spogliatoi per ramanzine o trattative non sono prove? E' vero, è l'ora di finirla con questa storia perchè sono passati quasi 7 anni da allora, ma si deve andare avanti con la considerazione che i processi ci sono stati e le sentenze vanno rispettate. Esistono 3 gradi appello in Italia e un bravo avvocato, purtroppo (perchè mi riferisco a fatti ben più importanti), riesce spesso a farsi ridurre la pena di tantissimo o annullarla. alla Juve, così come le altre, è stata ridotta parecchio rispetto agli intenti iniziali, ma se non ci fosse stato neanche uno straccio di prova pensi davvero che una corte può giudicare colpevole qualcuno? Poi finiamola con questa caccia alle streghe in pieno stile berlusconiano nei confronti dei magistrati: lo sai che un magistrato se ritenuto coinvolto anche solo per un rapporto di amicizia con un membro delle parti in causa (avvocati e testimoni compresi) deve essere rimosso dal caso dal Csm e il processo riparte da zero con un nuovo magistrato? Inoltre il magistrato non è il solo a prendere una decisione, esistono le giurie apposta per quello. Tra l'altro penso che se vi siano magistrati che cercano la gloria personale, questi debbano essere considerati una piccola minoranza. Il Magistrato del essere sopra le parti e come ti dicevo prima se c'è anche un solo dubbio gli viene tolto l'incarico e se sgarra troppe volte viene sbattuto in procure dove tutto può fare fuorchè divenire famoso. vige il principio dell'estraneità e proprio per questo la fama o il nome del giudice pronunciato dai giornali può essere solo scomodo.

Tornando un attimo a Conte: proprio stavolta la fama della Juve non c'entra nulla, soprattutto a livello di atti giudiziari, dal momento che si valuta la omessa denuncia nel periodo in cui allenava il Siena e non la Juventus. Ok che la maglia è simile, però ora non esageriamo XD
(essì siamo usciti lievemente fuori tema ma un discorso chiama l'altro, persino uno sulla funzione costituzionale dei giudici)