Il Servant più interessante

Aprofittiamo dell'attesa, presumibilmente breve, del ritorno di Fate Zero (ricordiamo che la seconda stagione inizierà ad aprile e la troverete regolarmente qui su Nsr) per discutere un po' su quella che è stata la prima parte di questo fantastico anime.
A differenza di Stay Night ho notato che in Zero c'è molta più attenzione ai vari Servant e ai loro rapporti coi rispettivi Master, di cui riusciamo a comprenderne storia (visto che sono tutti personaggi molto famosi), carattere, motivazioni,forza ed introspezione psicologica.

Il domandone è: qual è il Servant che ha stuzzicato di più il vostro interesse?

A me piacciono i personaggi complessi dal punto di vista psicologico e Gilgamesh non è da sottovalutare. Ha intuito e capacità intellettive ottime, nonostante il suo ruolo in quanto Servant sia di essere supporto al Master, finisce per rivestire il ruolo di Giocatore in questa guerra.
Non mi dispiace nemmeno Gilles (Caster) che sebbene risulti meno complesso psicologicamente, dimostra appieno la razionalità dietro la follia, specchio perfetto del clima politico-religioso e ascetico del tempo in cui visse. Riesce a trasmettere emozioni forti, il che lo rende un personaggio molto più curioso e meritevole di attenzioni di quanto si pensi. In ogni caso aspetto di conoscere un altro personaggio: Berserker. Folle, per definizione, più di Gilles: ce ne saranno da vedere delle belle.

Oramai, i vecchi osservatori di Fate/Zero su NSR sapranno che Lingotto è il servant che più mi piace come caratteristiche: è un re e agisce come tale.
Superbo, forte, intelligente ed astuto.

Ma c'è anche l'altra faccia della medaglia del vero re, e sto parlando di Rider.
Al contrario di Archer, esprime il suo status con la forza ed il suo unico desiderio è viaggiare per il mondo, cosa che mi accomuna a lui.
Inoltre, è l'unico Servant del quale apprezzo il sogno, voler tornare alla vita per tornare a fare ciò che gli riesce meglio: conquistare il mondo [cit.].

Saber, ha dalla sua solo l'aspetto esteriore che, oggettivamente, è stato disegnato divinamente così come i dettagli della sua spada.
Ho trovato geniale l'idea del vento "ad alta velocità" per nascondere la lama e l'effetto è godibile.

In assoluto l'eroe per eccellenza della serie è Diarmund.
Maledetto, fedele, cavaliere, traditore per amore ed infine guerriero.
Ha tutti gli elementi per essere il protagonista di una grande saga, con complessi e difficoltà semplici e divine allo stesso tempo.
Certo, sia Rider che Archer sono forti, ma a mio parere sono mal ritratti; dove sono finiti i loro drammi, i loro trascorsi? A parte qualche discorso su Okeanos, entrambi diventano nient'altro che fantocci da guerra che percorrono scioccamente un loro capriccio.
Trovo molto più interessante un personaggio come Berserk, guerriero in preda alla follia, ma ciò nonostante ancora alla ricerca di un senno.
Anche Hassan, figura che poteva risultare intrigante, è diventata poco più che una presenza nella scena.
Almeno, Caster e Saber hanno una sorta di passato, ma non li vedo complessi come Diarmund; Saber perché è quasi tutta roba già vista, mentre Caster perché è definitivamente troppo pazzo per essere serio come personaggio -.-
Rider mi piace come modo di pensare, e mi trasmette molte emozioni la sua visione di "come essere un Re" etc...
Ma dove è finito il rapporto morboso con la madre che accompagna la sua figura? E la drammaticità delle sue origini divine? Le tensioni politiche di allora, i tradimenti? Caspio, manca davvero tutto. E' messo li come personaggio dal grande carisma e dalla grande potenza, ma per il resto non ha nulla. Né un passato, né tantomeno un futuro interessante.

In effetti la tua ricostruzione su Darmuid è interessante, ora che ci penso rappresenta anche un insieme di valori particolari legati al suo tempo. Per quanto riguarda elementi della vita di Alessandro quali la madre e le origini divine non credo potessero essere portati in questo anime, significava buttare nel calderone troppo del mito e poter rendere poco umano il Servant in questione. Penso che invece la pecca sia non far notare che fu comunque una persona piena di eccessi e su cui si baso per la prima volta nella storia il culto della personalità, che seppe instaurare con furbizia ed intelligenza

... Bella lì. Non ci avevo mai pensato.
In Fate/Zero i Servant sono tutti così ben delineati (e considerati, a differenza di Stay Night) che ho finito per farmeli piacere tutti senza trovarmi una preferenza.
Tirando le somme però... credo che i personaggi che trovo più interessanti siano Diarmuid e, a costo di sembrare banale, Saber. Diarmuid perchè, come è stato giustamente detto, è l'eroe per eccellenza: è uno spirito cavalleresco e leale come pochi, e proprio per questo è condannato fin dall'inizio in una guerra spietata e sporca come quella del Graal; senza contare tutto il dramma subito in vita (e qui ammetto che ho un debole grosso come una casa per le storie di questo tipo) che si va poi a riproporre nel suo rapporto con Kayneth e Sola. Decisamente il tipo di risvolto interessante da vedere.
Per quanto riguarda Saber, è vero che è tutta roba già vista: l'abbiamo già conosciuta in Stay Night, sappiamo la sua identità e conosciamo il suo personaggio; però è vero che in Zero viene trattato in modo diverso, evidenziando di più il carattere arturiano che è proprio quello che mi affascina di Saber: viene posto l'accento sul suo modo di fare cavalleresco e al fatto che abbia vissuto come un uomo- non per niente facendole indossare un completo apposito-, e il fatto che in questa guerra partecipino anche altri due re permette di sottolineare anche quell'aspetto (il discorso tra i tre rimane uno dei miei pezzi preferiti della serie). Non ho ancora giocato abbastanza alla novel per sapere se la cosa viene ripresa più avanti (ma non credo), ma tutte queste attenzioni in Stay Night non ci sono, non con la stessa forza almeno. Inoltre in Zero viene affiancata a personaggi complessi e interessanti come Kiritsugu e Irisviel, ed è decisamente diverso che vederla interagire con i personaggi di Stay Night.
Rider ha la mia simpatia e il mio appoggio come personaggio, e con Waver è forse l'accoppiata che mi piace di più, ma è vero che del suo personaggio è stata considerata solo una parte- la più generale e funzionale alla storia. Non li biasimo comunque perchè Alessandro Magno è un personaggio enorme e sarebbe stato impossibile trattare tutto, considerato che nella visione d'insieme è un solo personaggio tra tanti.
Berserker mi intriga tantissimo ma il problema è che di lui fin'ora non si sa nulla di nulla. Quando salterà fuori la sua identità, allora sì, apriti cielo XD
Gilgamesh invece mi piace ma non mi dice molto come personaggio: non perchè non lo apprezzi o non lo trovi interessante, ma perchè è talmente pomposo, egocentrico e "regale" che mi riesce difficile relazionarlo con gli altri personaggi e considerarlo più di come appare. Anche se da quello che so dovrebbe esserci un piccolo flashback sulla sua vita passata, e considerato il mito quello dovrebbe essere decisamente molto interessante.
Hassan non lo conto perchè la storia stessa lo rende volutamente anonimo, mentre Caster ha l'interessante connessione con Giovanna D'Arco e il fatto di far parte con Ryunosuke dell'accoppiata più pazza, ma non molto altro.

Sul discorso di Saber/Stay Night è semplice la cosa: nella prima serie la storia è molto classica, un giovane senza poteri evidenti che si ritrova a condurre un harem in casa propria.
Proprio questo fatto induce a tirar fuori il lato più sentimentale e femminile di Arturia, oltre ad un'evidente cottarella presa per il protagonista dal nome impronunciabile.
In Zero, Saber si trova per la maggior parte del tempo insieme ad Iri e quei pochi incontri con Kiritsugu sono piuttosto tesi e formali, risaltando solo la parte maschile di Saber, senza contare che Zero è pieno di combattimenti rispetto a Stay Night.
Tutto induce a creare una Saber molto "fisica".