Corso misto Kr-14

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Shadow alkemist
view post Posted on 5/10/2012, 18:48 by: Shadow alkemist




Allora anzitutto mi scuso per il ritardo ma come forse avete potuto intuire ho avuto non pochi problemi a trovare una sistemazione qui in Francia e conseguentemente anche molti con la connessione Internet, per parecchi giorni sono stato completamente isolato. Ma veniamo a noi: la prova è stata superata, siete stati bravi e ho apprezzato le descrizioni chiare che Dave ha fornito all’intero team della mini quest (compreso me) oltre soprattutto il realismo che ha mostrato. L’uniche cose che dovrete migliorare è la gestione di momenti comuni, ce ne sono stai pochi ma era vero che la situazione lo richiedeva, e soprattutto l’arricchire un po’ di più questo post di combattimento. Se considerate che avevate degli spazi di tempo e strategia completamente liberi, potevate arricchire il primo post di battaglia in maniera non dico infinita ma sicuramente molto accresciuta. In ogni caso era la vostra prima volta quindi va più che bene. Adesso vi cimenterete con l’ultima prova: un combattimento reale. Ovviamente dovrete rispettare gli slot azione.
Ah mi raccomando: quando usate delle tecniche inserite in spoiler la loro descrizione (nel riepilogo finale va più che bene) perché altrimenti costringete l’avversario o il giudice o il compagno ad andare a leggerla dalla lista tecniche.
Veniamo ora ai giudizi

Dave: Come sempre molto preciso ed accurato nelle descrizioni, il mondo che crei sembra vivo e palpabile: complimenti, mi piace molto il tuo stile. Te la sei cavata bene, forse c’è qualche errore in più ma non rovina l’impatto generale del post. Ecco le segnalazioni che ti ho dovuto fare.
CITAZIONE
Era però vero che con l'oscurità il paesaggio non era più facilmente riconoscibile e molti dubbi potevano sorgere durante il tragitto.

Piccolo consiglio sulla punteggiatura, in questo caso i puntini sospensivi erano perfetti perché avrebbero dato quel senso di mistero, di dubbio e di azione futura che appunto esprime il periodo.
CITAZIONE
Secondo te qual’è quella giusta?

Errore: qual è non vuole apostrofo.
CITAZIONE
poteva portare non al casolare

Qui l’utilizzo del “non” è errato: se tu avessi proseguito la frase con un out out (non al casolare ma alla palestra) la negazione sarebbe stata perfetta, ma lasciata così non significa molto. In questo caso doveva preservare la sua posizione normale “poteva non portare al casolare”.
CITAZIONE
Quale fosse stata la risposta del konohano l'avrebbero immediatamente seguita e, dopo una ventina di minuti di camminare, incertezze e scelte, arrivarono finalmente al casolare.

Allora qui bisogna fare un po’ di ordine coi modi verbali. Anzitutto la prima parte è un po’ contorta (dove c’è il condizionale) avrei fatto così “quale fosse stata la risposta del konohano avrebbero immediatamente intrapreso la via da lui scelta”, anche perché il verbo seguire in questo caso regge “risposta” e una “risposta” non si segue, tutt’al più un consiglio può essere seguito. Immagino tu volessi appunto riferirti al contenuto della risposta, ossia alla strada, ma non puoi richiamarlo usando il pronome relativo “la” perché è riferito a “riposta”. Spero sia chiaro. Proseguendo con la correzione… visto che all’inizio usi un periodo ipotetico e dopo passi all’improvviso all’indicativo (cambiando appunto repentinamente modo verbale), ti conviene staccare i due periodi o con un punto e virgola o direttamente con un punto, altrimenti, per lasciare invariata la forma, avresti dovuto utilizzare il condizionale anche dopo: ”sarebbero arrivati finalmente al casolare”. Chiaro?
CITAZIONE
scuro casolare sotto la pioggia era decisamente tetra

Consiglio per migliorare la forma ed abbellire lo stile: utilizza il verbo apparire “appariva decisamente…”
CITAZIONE
centra

Così scritto è la terza singola (pres indic.) del verbo centrare, mentre tu volevi scrivere “c’entra”
CITAZIONE
Questa figura scura

Hai ripetuto lo stesso sostantivo e lo stesso aggettivo a distanza di un rigo o due, cerca sempre sinonimi o risolvi con una perifrasi.


Ray: Il post va decisamente meglio rispetto ai precedenti, come potrai notare tu stesso il numero di errori è drasticamente diminuito, oltre che la loro entità. Troverai più consigli sulla forma che delle correzioni grammaticali; il suggerimento è sempre lo stesso: periodi non troppo complessi, man mano che prenderai padronanza con uno stile di scrittura poi lo amplierai senza troppi problemi, anche perché risulta ancora un po’ pesante e contorto.
La parte di battaglia l’ho evoluta in quest’altra maniera per via del fatto che dicevi di metterti sotto la traiettoria, ossia in una posizione quasi accucciata e non poco scomoda, senza contare poi che il tuo pg è più debole dell’avversario di energia verde. In realtà, essendo le tue azioni concatenate, sarebbero dovute fallire tutte le altre, ma per non rendere inutilizzato il tuo pg ho deciso di fare un eccezione e di darti la possibilità di proseguire con quelle azioni seppur con i limiti inseriti dalla mia descrizione.
CITAZIONE
Questa riflessione venne accompagnata da altri mille pensieri, sul futuro da shinobi che attendeva Kinoris

Non è un errore, ma un consiglio: per rendere più agile e leggera la frase, onde anche evitare delle ripetizioni, in questi casi è un’ottima soluzione utilizzare un pronome: “sul futuro [..] che lo attendeva”
CITAZIONE
che ad ogni allenamento sembrava si avvicinasse a passi da gigante

Anche questo non è un errore: meglio con “sembrava avvicinarsi”, sia come tempo e modo verbale che come uso della particella si
CITAZIONE
si addentrarono nella foresta scomparendo nell' ombra. Appena i due scomparvero, Heidar si sistemo un ciaciglio

Ecco qualche piccolo errore: c’è la ripetizione del verbo scoparire, se puoi evitale sempre, a costo di usare periodi più lunghi. Poi in questo caso il verbo sistemare non è riflessivo: sistemò un giaciglio (credo però che la parola tu l’abbia sbagliata per distrazione)
CITAZIONE
le circa 3/4 necessarie

Hai saltato la parola “ore”. In questo caso, sempre per non fare ripetizioni e alleggerire il tutto potevi togliere la specifica temporale (circa 3/4) e lasciare unicamente “ore”.
CITAZIONE
Anche per me è circa l' una, dato che le onde si sono ritirate di 5 cm circa,

ripetizione e frase troppo complicata XD bastava fare: sì anche io credo sia l’una (se vuoi aggiungi un avverbio come pressappoco), le onde si sono ritirare di circa 5 cm. Più agile alla lettura così
CITAZIONE
per i primi minuti era difficile riuscire a vedere anche pochi passi più avanti

Sempre consigli per migliorare la forma: per i primi minuti fu difficile persino riuscire a vedere a pochi passi di distanza
CITAZIONE
aveva con se un vestiario

Errore: come già spiegato in precedenza il se riflessivo vuole l’accento
CITAZIONE
quando vide la faccia terrorizzata del suo compagno che guardava dietro al konohano, una figura apparì, accingendosi ad attaccarli.
Questa figura

Anzitutto il verbo corretto è Apparve, in secondo luogo al posto della virgola qui ci volevano i due punti, infine c’è anche una ripetizione, potevi completamente eliminare “questa figura”.
CITAZIONE
quest ultimo

Manca l’apostrofo
CITAZIONE
sarebbe stato molto difficile di non cadere

Qui non mettere la preposizione è un errore. Quando fai queste frasi poniti delle domande tipo “sarebbe stato molto difficile…cosa?” automaticamente capisci che il verbo cadere assurge a complemento oggetto e pertanto non può avere vicino a sé una preposizione.


Chapter five: A bad joke

Rami spezzati, pesanti passi sul selciato, fruscio di foglie cadute da rami ad altezza uomo: non si poteva certo dire che i due studenti fossero maestri dell’arte dell’occultamento… I due sensei, avendo affinato per anni le proprie capacità sensoriali, non ebbero quindi particolari problemi a cogliere il momento esatto per dare avvio alla macabra messinscena che avevano orchestrato: scambio “sguardi”, un cenno con la testa ed ognuno a recitare la parte affidata.
Mentre il Mikawa dava avvio alla sua tecnica di dissimulazione, l’Oinin si acquattò in una zona non ben illuminata dalla luna: l’effetto sorpresa, soprattutto dopo aver entrambi sfruttato le ninjutsu apposite, era assicurato.
Spero di riuscire a trattenere la mia forza quanto basta, altrimenti rischierei di procurar loro qualche ferita difficile da smaltire…
Pochi secondi dopo i due allievi raggiunsero finalmente il casolare: osservare la scena da lontano fu piuttosto interessante, una situazione di pericolo improvviso è l’attimo perfetto per comprendere la psiche di un ninja; non a caso sin da subito l’apparentemente intricato enigma, posto ai ragazzi, non mancò di produrre effetti… Heidar, più freddo, più scaltro, più lucido o semplicemente più cinico, estrasse un kunai e lo indirizzò al volto del compagno chiedendogli spiegazioni… In effetti questi aveva compiuto l’azione e il ragionamento più ovvi, ma a giusto titolo. In ogni caso, prima che la situazione potesse degenerare, Shikamaru rivelò la sua presenza. Senza dar loro il tempo di porsi troppe domande scattò immediatamente verso Heidar, il più pronto fra i due ad incassare o dare qualche colpo: il Nara provò subito ad assestare un semplice affondo con la vecchia Kama che si ritrovava fra le mani, sperando vivamente di non aver mal posto le speranze nelle capacità del giovane kiriano, il quale non a caso ebbe la prontezza per deviare il colpo utilizzando proprio il kunai impugnato precedentemente, mettendo saggiamente la lama in obliquo così da evitare forti ripercussioni al polso. Approfittando della vicinanza dei due corpi, l’allievo cercò immediatamente un contrattato di tipo fisico, azzardando un prevedibile montante forse in direzione dell’addome del bandito sconosciuto: non ebbe successo, Shikamaru era deciso a non dargliela vinta così facilmente e dunque, sfruttando una rapidità superiore a quella di un comune studente, si produsse in una violenta ginocchiata in pieno petto che non solo spezzò sul nascere l’attacco del giovane, ma lo sbalzò via di qualche metro cadendo con tutto il peso sulla schiena. Questa mossa doveva avergli fatto male.
Che impari anche ad incassare
Nel mentre, quasi destatosi da un attimo di tranche, anche l’allievo della Foglia si aggregò al combattimento non appena vide il compagno in difficoltà: per permettere ad Heidar di completare una tecnica che aveva iniziato ad evocare tramite l’uso dei sigilli magici, Kinoris dovette fare tutto il possibile per evitare che il criminale assetato di sangue si avventasse nuovamente sul Kiriano, eliminando in principio un’altra offensiva. Il Konohano corse e si frappose tra i due contendenti, cercando di parare a mani nude da una posizione troppo spostata verso il basso , forse un po’ ingenuamente,il calcio che Shikamaru stava scagliando al volto dell’altro combattente: Kinoris non aveva ancora avuto la possibilità di saggiare la forza fisica dell’avversario e così la difesa rozzamente messa in atto risultò efficace solo in parte: aveva salvato l’altro membro del team, ma non era riuscito a bloccare totalmente la gamba dell’avversario, prendendo in viso un calcio che, seppur nettamente depotenziato, avrebbe lasciato qualche segno sul volto imberbe. Tuttavia il ragazzino non si scoraggiò e provò a far sbilanciare, tramite l’uso della gamba destra, il possente bandito: non essendo il primo in una posizione favorevole, non riuscì a far cadere il Nara a cui tuttavia fu tolto l’equilibrio quel tanto che bastava per far completare ad Heidar la tecnica del Soffio Artico: un jutsu di ampia portata a base di ghiaccio che, viste le distanze ravvicinate, non poteva non andare a segno, il Nara lo incassò in pieno, lasciandosi sbalzare un paio di metri di distanza: il primo colpo, obbiettivo della prova, era finalmente andato a segno. Probabilmente se la prova fosse continuata un altro po’, anche Kinoris avrebbe potuto arrecare dei danni importanti al nemico che si era loro palesato pochi attimi prima, non a caso il Nara lo scorse compiere i sigilli necessari a scagliare la tecnica della Palla di Fuoco Suprema così decise di spostarsi rapidamente alle spalle del Konohano, cercando di coglierlo di sorpresa per interrompere l’erogazione del chakra.
Una volta dietro al Konohano, distanza che avrebbe percorso senza tanti problemi per via dei pochi danni ricevuti da una tecnica di livello così basso,avrebbe esclamato:
Prova superata.
Immediatamente riprese le sue fattezze originarie e nello stesso momento, per non creare ulteriore confusione, anche Keita si alzò da terra apparendo in piena forma, tanto da fare un piccolo salto e raggiungere il gruppetto che si era di nuovo compattato.
Immagino vogliate delle spiegazioni disse con un accenno di ilarità.
Neanche il tempo di cominciare a parlare che il Mikawa distese un braccio col chiaro intento di fermare l’Anbu:
Sono stato fermo ad annoiarmi laggiù, lasciami almeno parlare…, breve pausa.
Credo che pian piano nelle vostre menti l’alone di dubbi si stia progressivamente diradando, ma una parola in più non farà male. Abbiamo deciso di farvi questa doppia prova di resistenza: la prima parte era incentrata sulle capacità di orientamento, ma credo fosse piuttosto palese, mentre la seconda è stata questa messinscena orchestrata apposta per verificare le vostre risposte psicofisiche di fronte a una situazione di estremo pericolo. Avete dovuto lottare e a quanto pare collaborare per assestare un colpo ad un avversario parecchio più forte di voi fisicamente…
Stavolta fu il turno di Shikamaru di interrompere il collega:
Ci tengo a precisare che ho combattuto cercando di adottare le caratteristiche fisiche di un genin mediamente allenato, seppur non avessi intenzione di mostrarmi a voi come ninja ma bensì come semplice bandito di strada. Il mondo, non solo quello ninja, è pericoloso e dovrete essere pronti a tutto, anche a rendervi conto della vostra inferiorità
Parole dure come macigni, ma il peso della verità che portavano con sé doveva apparire piuttosto chiaro.
In ogni caso siete stati bravi, non ci avete messo molto a colpire il vostro avversario,forse se vi foste resi conto prima che non vi stavate confrontando con uno shinobi avreste potuto ottenere maggiore successo in un tempo ancora minore.
Stavolta entrambi si fermarono, volevano lasciare un po’ di tempo ai ragazzi per realizzare tutto il necessario e far sì che potessero trarre ognuno le conclusioni sul proprio operato, in fondo era stata un’esperienza di forte impatto anche mentale, non dovevano stressarli eccessivamente. Fatto sta che per ora sembravano reggere la pressione e questa qualità avrebbe probabilmente salvato loro la vita in molte situazioni in futuro.
I due sensei si sarebbero prestati a rispondere a qualche domanda e poi avrebbero comunicato agli allievi che era finalmente giunto a termine questa lunga giornata, potevano andare tutti a riposare.
Si incamminarono nel casolare e facendo strada ai ragazzi che non l’avevano mai visto all’interno, li condussero davanti ad uno stanzino dove erano ammassati,perfettamente piegati anche se pieni di polvere, di tatami e dei letti improvvisati: ne avrebbero preso uno a testa e si sarebbero potuti divisi, scegliendo ognuno dove porre il proprio giagiglio… Presero poi appuntamento per l’indomani mattina all’incirca alle nove.
Sottovoce, mentre i due maestri si allontanavano insieme, il Kiriano espose al Nara la nuova prova che aveva in mente… L’Oinin dopo un iniziale enigmatico silenzio fece un fatidico cenno con la testa: il piano era pronto.
Un’ora dopo entrambi i sensei si sarebbero recati nelle stanze dei rispettivi compaesani o, qualora i due avessero voluto dormire assieme, avrebbero cercato di attirare l’attenzione del “prescelto” senza farsi notare…
Perché tutta questa segretezza?
L’ultima prova venne sussurrata all’orecchio degli alunni:
Sono cambiate le direttive, al palazzo hanno deciso che l’altra recluta deve morire. La tua ultima prova sarà di ucciderlo all’alba
Senza lasciare tempo per un’ulteriore spiegazione entrambi i sensei avrebbero abbandonato gli alunni con quelle parole, dileguandosi nello stesso silenzio con cui si erano a loro palesati.
Una volta nuovamente assieme i più che severi maestri si scambiarono delle chiacchiere su ciò che sarebbe potuto avvenire, il primo ad esprimersi fu il più loquace Keita:
Pensi che entrambi accetteranno il compito assegnato e cercheranno di uccidere l’altro?
Il Nara notò una preoccupazione latente nelle parole del kiriano e dunque per la prima volta cercò di rendere esplicite le proprie sensazioni:
Non saprei, spero comunque che non esagerino. Se dovesse aversi uno scontro in piena regola ovviamente noi potremo fermarli, come da progetto, nel momento critico, ma se uno dei due si rifiutasse ci sarebbe eccome il rischio di non riuscire ad intervenire in tempo per proteggerlo.
Keita assecondò questo ragionamento un cenno del capo, stavolta con un’espressione sul viso più grave.
E se invece avessero legato più di quanto immaginiamo e si rifiutassero? Otterrebbero comunque la promozione per il valore e gli ideali palesati, ma sarebbe una insolita soluzione di questo corso
Il Nara per la prima volta da quando erano partiti si lasciò andare e rise:
Non so quanto siano socievoli, ma chissà tutto può essere. In ogni caso non credo, hanno avuto poco tempo per divenire un team affiatato, non sono nemmeno sicuro che c’abbiano provato, a parte poco fa.
Ancora silenzio… Nulla nella attorno al casolare si muoveva o produceva rumori dall’interno delle stanze.
Restiamo vigili, scopriremo tutto molto presto e teniamoci pronti ad evitare il peggio, preferirei tornare in patria e vantarmi di un successo piuttosto che riportare un cadavere.
Strani rapporti si stavano intessendo: una trama complessa che legava le vite di quattro persone così diverse, provenienti da luoghi quasi antitetici e tutti con la propria pesante storia nell’animo, tutto era ancora da scrivere… Non a caso chi avrebbe mai potuto prevedere che il freddo calcolatore Shikamaru si sarebbe accomiatato dal kiriano producendosi in un’apertura simile?
Sei diverso dalla classica nomea che accompagna la gente delle tue parti, ma dopotutto sono sopravvissuto ad abbastanza battaglie per accettare che nulla a questo mondo è come sembra o viene dipinto.
Ciò detto, con fare solenne si alzò e se ne andò, pronto ad attendere gli sviluppi di lì a poche ore che si sarebbero avuti in risposta al malefico gioco che avevano messo in atto…

Questa è l’ultima prova: vi lascio piena libertà di decidere se combattere tra di voi o meno, in quest’ultimo caso però dovrete fare un post pieno di motivazioni coerenti e realistiche, potreste persino rivoltarvi contro i sensei sebbene finirebbe per essere un progetto suicida. In caso scatti la battaglia (che può avvenire anche se solo uno dei due attaccasse realmente l’altro) non voglio più di 3 post a testa (il primo sarà sia il post detto di Presentazione che il primo di Battaglia). E’ il vostro primo duello dove dovrete applicare tutte le nozioni apprese finora, soprattutto quelle sulle azioni ipotetiche e sull’autoconclusività, sugli slot, sul realismo e via dicendo. Se volete correggerò i post volta per volta, fatemelo sapere. Al terzo post dovrete fare in modo da creare una situazione che possa essere abbastanza rischiosa da poter esser fermata: insomma basta che non arrivate al terzo dove concludete che siete distanti 20 m e vi guardate, perché altrimenti non avrei i presupposti per reagire. E’ una battaglia, potete tanto consultarvi su qualcosa quanto no, ovviamente è preferibile che vi teniate le strategie per voi stessi. Scegliete anche il luogo della battaglia, possibilmente vicino al casolare e non al mare XD Sappiate che ci tengo molto anche all’aspetto psicologico oltre a quello del combattimento vero e proprio. Buona fortuna

 
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14 replies since 1/11/2011, 16:44   933 views
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