Corso misto Kr-14

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RayDragon
view post Posted on 4/9/2012, 21:06 by: RayDragon




CITAZIONE
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Kinoris era seduto poco lontano dai sensei, osservando le onde che stavano man mano diminuendo di frequenza ed intensità, quasi come ad invitare i due studenti a riposarsi dopo quella dura giornata di allenamenti.
Più tardi una leggera folata di vento fredda, fece raggelare il konohano, che decise di avvicinarsi al falò con Heidar per riscaldarsi e far asciugare i vestiti; era una sensazione veramente gradevole per lo Hyuga potersi distendere sulla sabbia con il debole crepitio delle fiamme ed il rumore delle onde a fare da sottofondo.
Ad interrompere quel silenzio fu il sensei di Kinoris:

Avete superato entrambe le prove, complimenti. Come avrete capito dal nostro silenzio, non avevate bisogno né di consigli né di conforto.


Dopo una piccola pausa riprese:

Sia chiaro: ciò che avete realizzato oggi non è che la base di ciò che vi potrà servire in futuro. Nei prossimi giorni, o meglio nei prossimi anni, dovrete allenarvi a compiere movimenti via via più rapidi e complessi. Ma per noi credo basti così.


Appena finito, anche il Mikawa si allacciò al discorso:

[color=blue]Heidar, solo una volta che avrai raggiunto il perfetto controllo sulle acque potrai dirti un buon ninja. E adesso toglietevi di dosso quei panni: stendeteli sulla sabbia vicino al fuoco e poggiatevi anche voi qui vicino. Prendetevi il tempo che vi serve per riposarvi.


Entrambi gli istruttori, dopo quei brevi discorsi si alzarono, lasciando i due studenti da soli accanto al falò; Kinoris si tolse la divisa da allenamento e la distese su una pietra che era ben irrorata dal calore delle fiamme. Lo studente di konoha era disteso a fissare il cielo ed a domandarsi del perchè i due istruttori avessero lasciato i due studenti da soli nella notte, risultava evidente che stavano architettando qualche altra prova da far affrontare ai due.
Questa riflessione venne accompagnata da altri mille pensieri, sul futuro da shinobi che attendeva Kinoris e, che ad ogni allenamento sembrava si avvicinasse a passi da gigante; il silenzio venne interrotto dal suo compagno di corso:

Credi che quei due si possano muovere nel tornare? Sono stanco delle loro "riunioni" per decidere quali saranno le nostre fatiche future. Sono stanco e ho sonno.


Lo studente del villaggio della foglia rispose con una breve risata, alla quale anche Heidar rispose ridendo.
Gli istruttori ritornarono poco dopo, riferendo agli studenti quel che dovevano fare: i sensei sarebbero partiti subito, mentre gli allievi avrebbero dovuto incontrarli, dopo qualche ora di riposo, al casolare dove era iniziato il loro corso. Gli ordini furono ripetuti due volte per assicurarsi che tutto fosse chiaro, data la stanchezza che traspariva da Kinoris ed Heidar. Dopo queste brevi istruzioni, si addentrarono nella foresta scomparendo nell' ombra.
Appena i due scomparvero, Heidar si sistemo un ciaciglio improvvisato sulla sabbia e disse:

Direi che dovremmo dormire almeno 3-4 ore per riprenderci. Quindi dato che sono circa le 21.30, o almeno credo, direi che potremmo svegliarci intorno alla mezzanotte o poco oltre. Spero che almeno uno di noi due riesca a svegliarsi.


Kinoris acconsentì con un cenno del capo, al quale il compagno rispose con un sorriso; per poter calcolare le circa 3/4 necessarie al riposo, kinoris ricorse alla marea che in quel momento si stava abbassando.

Da quel che ne so in un ciclo di bassa marea, che dura più o meno 12 ore, il mare si abbassa di circa 15 cm, quindi se dobbiamo aspettare circa 3 ore, il mare si abbasseràà di circa 4/5 cm.


Pensato a ciò prese alcune pietre e le posizionò a circa 10 cm sotto l' acqua. Era sicuramente un sistema rozzo e non privo di imprecisioni, ma per la precisione che si richiedeva in quel momento, era più che sufficiente.
Dopodichè, anche il konohano si coricò su un giaciglio improvvisato e cominciò a dormire. Era teso come una corda di violino, pensando in continuazione di non aver a che fare con un suo compaesano, ma con un kiriano, popolazione nota per la sua crudeltà nell' addestramento dei suoi giovani; con questi pensieri, Kinoris riuscì a restare in uno stato di sonno leggero finchè delle piccole e sempre più frequenti goccioline di pioggia cominciarono a battere sul suo viso.
Lo Hyuga si alzò abbastanza irritiato, pensando di non essere riuscito a dormire per niente andò a controllare quel suo rozzo sistema per controllare il tempo, e vide che in effetti erano passate poco più di 3 ore. Kinoris ritornò al falò, ridotto ormai ad un cumulo di braci di un colore rosso brillante, e cominciò a vestirsi con qualche difficoltà, dati i vestiti incrostati dal sale marino; in quel momento anche il suo compagno si stava alzando, svegliato dalla pioggia, vestendosi anche lui con un certo impaccio.

Ok, a giudicare dalla luce della luna dietro le nuvole siamo intorno alle 01.00. Secondo me potremmo anche muoverci, anche perché riposare sotto la pioggia è fastidioso. Se vuoi puoi mangiare qualcosa, io sono pronto.


Kinoris gli rispose con tranquillità:

Anche per me è circa l' una, dato che le onde si sono ritirate di 5 cm circa, quindi direi che ci possiamo incamminare. Riguardo al mangiare qualcosa, io sto bene così.


La foresta nella quale si erano inoltrati, era talmente buia che per i primi minuti era difficile riuscire a vedere anche pochi passi più avanti; ciò rese il ritrovamento della strada principale molto più difficoltoso di quando si era immaginato Kinoris. Ad un certo punto i due si imbatterono in un incrocio, il quale a sinistra si presentava con cespugli che si aprivano quasi naturalmente, con una strada battuta perché priva di erba in più punti, a destra, invece, il sottobosco si apriva in maniera più violenta, segno di un recente passaggio.
Improvvisamente Heidar fece una domanda allo Hyuga:

Sinceramente non ricordo questa parte... Secondo te qual'è quella giusta?


Kinoris andò verso la biforcazione di destra, si abbassò e scrutò la terra per una decina di secondi, dopodichè riflettè e diede con decisione la sua risposta:

La strada che dobbiamo seguire è sicuramente quella a sinistra, infatti a destra si possono notare chiaramente più orme di cinghiale, segno che questa è una strada trafficata da parecchi. La strada a sinistra deve essere l' unica percorribile perchè, da quel che ricordo, è l' unico collegamento dal casolare al mare.


Decisero entrambi di seguire la strada appena indicata dal konohano, arrivando al casolare dopo una ventina di minuti di incertezze.
Appena videro il casolare, i due scorsero nelle sue immediate vicinanze, una figura che giaceva nell' erba alta; questa li fece incuriosire, facendoli avvicinare cautamente ad essa. Man mano che i due si avvicinavano, la figura era sempre più nitida finchè non venne riconosciuta: Keita Mikawa, il sensei di kiri, era stato assassinato.
La ferita era profonda, era stata recisa la carotide, la quale aveva provocato un abbondante emorraggia esterna; come la situazione parve subito chiara a Kinoris, lo diventò anche al suo compagno, il quale prese un kunai dal suo borsello per puntarlo allo Hyuga. Quest ultimo reagì d'impulso, estraendo a sua volta un kunai per difendersi da un eventuale attacco:

Tu ne sai qualcosa?


Kinoris stava per rispondere, quando vide la faccia terrorizzata del suo compagno che guardava dietro al konohano, una figura apparì, accingendosi ad attaccarli.
Questa figura era un uomo, sulla trentina, con barba e capelli incolti; aveva con se un vestiario semplice, che copriva tutto il corpo, ad eccezione delle braccia e del volto. Proprio da quest ultimo si scorgeva un sorriso crudele.
Brandendo una Kama nella mano destra, l' uomo si diresse verso Heidar per primo, attaccandolo alla sua sinistra con il falcetto, che fu bloccato dal kunai che lo studente kiriano aveva puntanto poco prima a Kinoris.
Dopo una velocissima serie di pugni e ginocchiate, Heidar era a terra mentre preparava una tecnica di chackra, mentre il suo avversario cercò di preoccuparsi di bloccarla correndo verso di lui e probabilmente colpirlo; Kinoris scattò per andare ad intercettare l' aggressore.
La figura aveva sollevato la gamba destra per colpire il kiriano in volto, quindi Kinoris si mise direttamente sotto la traiettoria del calcio, piazzandosi bene con piedi e mani rivolte verso l' alto per poter parare nel modo più efficente possibile il colpo. Se fosse stato possibile pararlo in maniera efficente, lo Hyuga avrebbe preso saldamente la gamba dell' avversario, cercando di farlo cadere a sinistra, facendo leva internamente alla sua gamba ancora a terra, con la gamba destra di Kinoris. Data la rapidità del movimento e della presa sulla gamba ancora in aria, sarebbe stato molto difficile di non cadere dove il konohano aveva previsto, quindi, convinto della sua strategia cominciò a fare velocemente dei sigilli con le mani, impastando del chackra in bocca, per poi usare la Palla Di Fuoco Suprema.
Anche in questo caso, grazie all' ampiezza della tecnica ed alla vicinanza dell' esecutore al nemico, sarebbe stato molto difficile uscirne senza nemmeno una lieve bruciatura.
CITAZIONE
Consumo energia:
100cp - Medio (20cp) = 80cp

Ci terrei anche io a precisare, come per Dave, che non ho mai svolto una ruolata di questo tipo, quindi vorrei sapere se ho svolto bene la ruolata o meno
P.S.= Ho ancora i soliti problemi di impaginazione, solo che questa volta, non vuole mettermi il discorso del Mikawa in blu... Spero che non sia un problema derivato dal fatto che scrivo sul blocco note di windows.


Edited by RayDragon - 5/9/2012, 14:57
 
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