EuroLeague - Siena a Barcellona, Cantù contro i Reds
La quarta giornata di Eurolega propone il big-match fra Barcellona e Siena, mentre Cantù ospita l'Olympiacos post-ricostruzione. Milano ha l'obbligo di vincere in trasferta contro Charleroi
Due trasferte, di cui una difficilissima e una abbordabile, e il confronto con una big in ricostruzione ma non per questo da sottovalutare. Per le italiane, il quarto turno di Eurolega si aprirà mercoledì sera al PalaDesio, dove la Bennet Cantù, reduce dallo stop contro Treviso in campionato, affronterà l'Olympiacos di Spanoulis e coach Ivkovic.
Si prosegue poi giovedì sera con Milano e Siena, entrambe impegnate in trasferta: l'EA7, che domenica se l'è vista brutta a Casale, giocherà a Charleroi con l'obbligo di vincere per cancellare la sconfitta interna con l'Efes, mentre la Montepaschi, reduce da due vittorie schiaccianti contro Galatasaray e Roma, farà visita al Barcellona per lo scontro al vertice del girone. Ma ora, come sempre, andiamo a dare un'occhiata da più vicino alle nostre avversarie.
Gruppo A - BENNET CANTU' vs OLYMPIACOS (mercoledì ore 20.45)
"L'Olympiacos è una delle squadre che ha fatto la storia dell'Eurolega. Non sono d'accordo sul fatto che non sia forte come l'anno scorso, perché ha un grande allenatore, una star come Spanoulis e un roster profondo, solido e competitivo". Andrea Trinchieri dipinge alla perfezione il prossimo avversario della sua Bennet, che inaugurerà la terza giornata scendendo in campo al PalaDesio contro gli eterni vice-campioni di Grecia. La crisi economica che ha colpito anche i fratelli Angelopoulos ha costretto a un ridimensionamento in estate, ma ciò non significa che i Reds si siano trasformati in una squadretta da lotteria. Del vecchio gruppo, oltre a coach Ivkovic, è rimasto (con un ritocco al ribasso nell'ingaggio...) Vassilis Spanoulis, sempre più leader della squadra (16.7 punti e 5 assist di media nelle prime tre uscite), più il giovane Kostas Papanikolaou e il tiratore serbo Marko Keselj, mentre da Malaga è rientrato Georgios Printezis. Il roster nel complesso si è svecchiato, con gli arrivi di Kalin Lucas da Michigan State e di Matt Howard da Butler (al momento infortunato, ma se avete seguito le FinalFour NCAA nelle ultime due stagioni saprete sicuramente di chi parliamo...), più Martynas Gecevicius dal Lietuvos Rytas, classe '88 ma giocatore già rodato e completo e con tanto basket internazionale alle spalle; l'esperienza sotto i tabelloni arriva da Lazaros Papadopoulos (centrone statico dotato di un semigancio temibile e già visto anche in Italia con la Fortitudo Bologna nell'anno della retrocessione), Pero Antic (co-protagonista insieme a McCalebb dello straordinario Europeo della Macedonia, occhio alla sua mano dall'arco) e Kyle Hines, centro-bonsai (198 cm) ex Veroli, l'anno scorso campione di Germania con il Bamberg. Sul perimetro una nidiata di prospetti dell'Under-21 (Sloukas, Katsivelis e Mantzaris) più il veterano Michalis Pelekanos, corteggiato in estate da Montegranaro ma poi rimasto ad Atene per motivi famigliari. L'Olympiacos ha aperto la regular-season in Eurolega perdendo male in trasferta a Bilbao, ma ha poi vinto in casa contro il Fenerbahce: la scorsa settimana ha giocato in trasferta a Vitoria, ed è stato affondato in un finale in volata da un canestro di Pablo Prigioni a 1.7 secondi dalla sirena. In campionato, invece, è ancora imbattuto dopo le prime 3 giornate (come Panathinaikos e Kolossos) grazie alle agevoli vittorie contro Paok, Maroussi e AGOR.
Classifica del Gruppo A: Caja Laboral 3-0, Bennet Cantù 2-1, Sluc Nancy 1-2, Fenerbahce Ulker 1-2, Bizkaia Bilbao 1-2, Olympiacos 1-2.
Gruppo C - BELGACOM SPIROU vs EA7 ARMANI MILANO (giovedì ore 20.30)
Dopo la sconfitta interna contro l'Efes, Milano ha necessità di strappare una vittoria corsara per risistemare la situazione in classifica, ma la scarsa performance mostrata domenica a Casale dimostra come il lavoro di Scariolo nella costruzione del nuovo gruppo sia ancora ben lontano dall'essere completo. Lo Spirou ha vinto per 4 volte consecutive il titolo in Belgio ma è dovuto passare attraverso i preliminari per accedere all'Eurolega: il punto di riferimento offensivo è Demond Mallet, esperto playmaker classe '78 che sta viaggiando a 20 punti e 3.3 assist di media a partita e che divide la leadership della squadra con Justin Hamilton, già passato in Italia nel 2005-06 con la Montepaschi Siena. A completamento del reparto esterni c'è Jiri Welsch, riciclatosi in Belgio dopo una stagione non esaltante all'Estudiantes, la quinta in Spagna dopo un quadriennio a Malaga che ha sancito il suo rientro in Europa dagli States (16esima scelta al draft 2002, ha giocato a Golden State, Boston, Cleveland e Milwaukee). Sotto canestro ci sono il belga Christophe Begin, centro con mano da fuori e pilastro della Nazionale da anni, e il giovane georgiano Tornike Shengelia, classe '91: seguitelo con attenzione perché ha fatto bene agli Europei e in questo inizio di stagione in Europa sta tenendo 11.7 punti e 6.7 rimbalzi di media a partita. Per la classifica avulsa, lo Spirou è ultimo nel gruppo A, ma ha lo stesso record (1-2) di Milano e Partizan, e questo rafforza l'importanza della posta in palio per la squadra di Scariolo: i belgi hanno esordito venendo sotterrati in casa dal Real Madrid, ma hanno poi vinto al photo-finish a Istanbul contro l'Efes e perso di 10 a Belgrado. In campionato sono in testa alla classifica con un record di 5-1: l'unica sconfitta è arrivata contro l'Okapi Aalstar dell'ex-Napoli (ve lo ricordate?) Kevin Kruger.
Classifica del Gruppo C: Real Madrid 2-1, Anadolu Efes 2-1, Maccabi Electra 2-1, Partizan mt:s 1-2, EA7 Milano 1-2, Belgacom Spirou 1-2.
Gruppo D - REGAL BARCELLONA vs MONTEPASCHI SIENA (giovedì ore 20.45)
Barça-Siena è ormai una "classica" della regular-season di Eurolega: i campioni di Italia e di Spagna si ritrovano al primo turno come l'anno scorso, quando fu il fattore campo a rivelarsi decisivo: la Montepaschi vinse in casa 76-67 con 21 punti di McCalebb, ma perse poi in Catalogna nell'ultimo appuntamento del girone 73-72, quando era comunque ormai sicura del primo posto nel raggruppamento. Come la MensSana, anche il Barcellona ha cominciato la nuova stagione con una sconfitta in campionato (ko in trasferta a Siviglia alla terza giornata) e tre vittorie su tre in Europa, tutte con larghissimo margine: +22 a Lubiana, +27 contro il Prokom, +28 a Kazan. Il roster ha subito qualche modifica rispetto alla scorsa stagione, ma il livello è rimasto altissimo: al posto di Ricky Rubio (in attesa di giocare a Minnesota quando partirà la regular-season NBA) è arrivato dal Caja Laboral il brasiliano Marcelinho Huertas (12.7 punti e 7 assist di media, giocatore completamente diverso da quello che vi ricordate alla Fortitudo) e c'è stato un ricambio nella batteria degli americani: non c'è più Terence Morris, sostituito dall'ex trevigiano CJ Wallace, e nemmeno Alan Anderson, al cui posto è arrivato Chuck Eidson dal Maccabi, giocatore tuttofare con grande esperienza, tecnica invidiabile per la sua stazza e intelligenza cestistica superiore. Partiti anche Lakovic e l'ex-capitano, Roger Grimau, dentro la freschezza del giovane Rabaseda, classe '89, prodotto del vivaio blaugrana e reduce da una bella stagione a Fuenlabrada. Il resto del gruppo è rimasto intatto, con il rientro a pieni giri di Pete Mickael (l'anno scorso fermo a lungo per infortunio), la presenza di Vazquez, Perovic e Ndong sotto i tabelloni, la duttilità di Lorbek, le triple di Joe Ingles e la "garra" di Sada in uscita dalla panchina. Sul leader in campo non serve spendere parole: per Juan Carlos Navarro basta semplicemente il nome.
Classifica del Gruppo D: Regal Barcellona 3-0, Montepaschi Siena 3-0, Medical Park Galatasaray 1-2, Unics Kazan 1-2, Olimpia Lubiana 1-2, Asseco Prokom 0-3.
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Daniele Fantini / Eurosport