Notizie dal mondo del Rugby

Celtic League - Treviso prima gioia, espugnata Glasgow


Il Benetton vince all'estero dopo quattro anni nella quarta giornata di Celtic League: i Warriors scozzesi vanno ko 15-13


Parte con il vento in poppa il weekend lungo delle italiane in Celtic League. Il primo sorriso dell'anno arriva alla quarta giornata ed è merito di Treviso.

=== GLASGOW WARRIORS-TREVISO 13-15 ===
Ci sono voluti quattro anni, ma alla fine il Benetton è riuscito a vincere all'estero. Non accadeva dal dicembre del 2007, quando ad andare ko fu Newport in Heineken Cup. Questa volta è il turno degli scozzesi dei Warriors, battuti al termine di una splendida prestazione dei veneti.
Treviso parte bene, ma deve incassare la meta di Weir (convertita) all'11'. Si parte con l'handicap del 7-0 a favore dei padroni di casa, ma il Benetton è in partita e approfitta della superiorità numerica concessa per l'allontanamento di MacArthur accorciando con due piazzati di Burton prima della mezz'ora.
Prima dell'intervallo arriva addirittura il sorpasso, garantito da un piazzato regalato da un fallo dei Warriors nella ruck. Ma il 9-7 ospite sembra illusorio in avvio di ripresa, quando Pavanello rimedia un cartellino giallo e un piazzato di Weir rimette avanti Glasgow. Nel momento più duro esce tutto il carattere di Treviso, che sfruttano una punizione di Burton e vanno sul 12-10 (oltre agli errori di Weir dalla piazzola).
Il testa a testa finisce al 67', quando il subentrato Weigth allunga ancora per gli scozzesi. Ed è l'ultima volta. Ancora Burton si prende la scena con un drop che a otto minuti dal termine regala la prima vittoria dell'anno in Celtic League non solo al Benetton, ma anche a tutta l'Italia.

TABELLINO: GLASGOW WARRIORS-TREVISO 13-15
MARCATORI: pt 11’ Weir meta tr. Weir; 18’ Burton p. 25’ Burton p.; 40’ Burton p.; st 4’ Weir p.; 10’ Burton p.; 27’ Weight p.; 32’ Burton drop.

GLASGOW WARRIORS: Hogg; Aramburu, Horne, Nathan, Shaw (st 10’ Seymour); Weir (st 25’ Wight), Pyrgos (st 8’ Gregor); Wilson (st 10’ Beattie), Fusaro (pt 26’ – 36’ Gillies), Harley; Campbell (st 8’ Eddie), Ryder; Kalman (st 8’ Cusack), MacArthur, Grant. A disp. Reid. All. Lineen.

BENETTON TREVISO: Nitoglia; Iannone, Galon, Morisi, Williams; Burton, Chillon (st 14’ Picone); Filippucci (st 21’ Padrò), Minto, Vosawai (st 11’ Bernabò); Vermaak, A. Pavanello; Di Santo (st 1’ Allori), Vidal, Rizzo (st 11’ Muccignat). A disp. Ceccato, De Waal e Di Bernardo. All. F. Smith.

NOTE: Cartellino giallo a MacArthur (25’ pt) e Antonio Pavanello (4’ st)

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Eurosport

Mondiali Rugby - Occhio Italia, questi non sono Usa e getta!


Gli azzurri di Nick Mallett si preparano al match contro gli Stati Uniti, in programma martedì mattina alle 8.30 a Nelson: al Trafalgar Park l'Italia è favorita ma non diamo niente per scontato.


L’Italia va in campo contro gli Stati Uniti con la testa già all’Irlanda, e questo potrebbe essere il primo dei problemi. Le Aquile americane sono intenzionate a salutare il Mondiale (pare abbiano già prenotato il biglietto per il viaggio di ritorno prima di arrivare) con uno squillo vero e proprio, dopo il risicato successo sui rivali della Russia, piegati a fatica per 13-6. La truppa di Nick Mallett ha fiaccato la resistenza russa per 53-17, ma nel rugby, così come negli altri sport, non vige la proprietà transitiva, quindi è giusto non dare nulla per scontato.
Ci hanno pensato le solite dichiarazioni della vigilia ad alzare il livello dell’attenzione azzurra: “Mi aspetto una partita molto dura – ha predicato Nick Mallett - Se guardate come hanno giocato con l’Irlanda sono stati in gara sino alla fine e hanno fatto una meta d’intercetto. Non cedono fisicamente, sono in forma: è una gara che dovremo controllare sino alla fine per ottenere ciò che vogliamo”. Leonardo Ghiraldini, tallonatore e vice-capitano Italia, si focalizza sul ruolo degli avanti: “Contro la Russia siamo andati bene in prima fase, migliorando molto: dobbiamo continuare a farlo con gli USA, è fondamentale per noi. Dobbiamo essere efficienti nelle rimesse laterali e stare attenti ai loro lanci veloci”.
Gli Usa somigliano un po’ all’Italia: con le dovute proporzioni, è ovvio, visto che l’Italia è nel Sei Nazioni ormai dal 2000 e ha in archivio alcune vittorie di prestigio. Ma gli americani sono in crescita: 17esimi nel ranking Irb (l’Italia è appena scivolata giù di uno, all’11°), 88.000 tesserati, 2433 club (tre volte quelli italiani) e dal 1997 con una lega professionistica di tutto rispetto. L’obiettivo della compagine di Eddie O'Sullivan prima della partenza per la Nuova Zelanda erano due vittorie, contro Russia e Italia: quella con gli Orsi è arrivata, ora manca quella ben più ambiziosa contro gli azzurri.
Il coach statunitense ha operato 14 cambi nel XV titolare, rispetto a quello fracassato dall’Australia, con molti dei titolari di nuovo in campo. “Due vittorie vorrebbe dire automatica qualificazione alla prossima Coppa del Mondo e sarebbe davvero una gran cosa per noi”, ricorda il flanker e capitano Todd Cleaver.
Fortuna che da noi c’è gente con esperienza, che sa bene quali sono le priorità: “Gli Stati Uniti hanno tenuto i migliori a riposo contro l’Australia – ha dichiarato Martin Castrogiovanni - è evidente che la partita contro l’Italia rappresenta la loro finale e che vogliono provare a vincere ad ogni costo” ha spiegato il pilone destro dei Leicester Tigers. Il pack azzurro non dovrebbe avere particolari difficoltà ad avere la meglio su quello avversario: contro la Russia, ma non solo, la mischia è stata uno dei punti di forza. Contro gli Stati Uniti l’obiettivo è il bonus ma anche la sicurezza difensiva: Mallett lo ha detto e ripetuto, le mete subite dai russi non gli sono piaciute.
L’Italia affronta gli Stati Uniti per la terza volta, la seconda in un Mondiale: entrambi i precedenti sono favorevoli agli Azzurri. Nel 1991 a Otley per 30-9, nel 2004 a Biella per 43-25. Come si dice? “Non c’è il due senza il tre”: speriamo che ci vada…bonus.

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Davide Bighiani / Eurosport

Mondiali Rugby - L’Italia perde la Top 10: ora è 11a


L’Italia scivola fuori dalla Top 10 del rugby mondiale: il nuovo aggiornamento della classifica dell’IRB vede gli azzurri scivolare in 11a posizione, scalzati da Samoa


Il Mondiale di rugby avanza e la classifica IRB tiene il passo: le prime posizioni rimangono invariate, nell'ultimo aggiornamento, però, l'Italia scivola giù di una posizione. Dal decimo all'undicesimo posto, niente di incredibile, però è sempre un campanello d'allarme che suona. I Pumas sono una delle nove nazioni a muoversi verso l'alto: il successo di misura (13-12) sulla Scozia non ha solo mantenuto vive le speranze di quarti di finale degli argentini, ma ha anche invertito le posizioni delle due formazioni nel ranking. Ora i terzi classificati del Mondiale 2007 sono ottavi, gli Highlanders sono noni e la distanza dal Galles, settimo nel ranking, è davvero irrisoria.
Le altre notizie positive arrivano da parte di Samoa, Tonga e Georgia: il 27-7 di Samoa nello scontro del Pacifico contro Fiji all'Eden Park vede gli isolani scalare due posizioni e scalzare Italia e Canada. Gli All Blacks sono saldamente al comando del gruppo, e lo sono da 22 mesi a questa parte: il 37-17 contro la Francia non ha fatto altro che incrementare la leadership dei Tuttineri. Così come i successi di Sud Africa, Australia, Inghilterra e Irlanda, rispettivamente contro Namibia, Usa, Romania e Russia, non hanno dato effetti negativi alla classifica.

CLASSIFICA IRB AL 26/11:

1(1) NUOVA ZELANDA 90.62

2(2) SUD AFRICA 86.71

3(3) AUSTRALIA 84.84

4(4) INGHILTERRA 83.99

5(5) FRANCIA 83.72

6(6) IRLANDA 82.50

7(7) GALLES 80.73

8(9) ARGENTINA 79.66

9(8) SCOZIA 76.76

10(12) SAMOA 75.81

11(10) ITALIA 73.88

12(11) CANADA 73.74

13(15) TONGA 72.63

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Davide Bighiani / Eurosport

Mondiali Rugby - Quante botte! La spunta il Sud Africa


Il Sud Africa non brilla, ma rimane imbattuto nel Mondiale e si prende il primo posto nella Pool D: contro Samoa arriva un 13-5 in un match super-fisico, contraddistinto da un cartellino rosso e uno giallo. Springboks ai quarti, Samoa a casa


Partita molto intensa e fisica quella del North Harbour Stadium di Auckland tra Sud Africa e Samoa: i campioni del mondo vincono per 13-5 ma non senza soffrire. Gli Springboks soffrono più del dovuto: in controllo nel primo tempo, travolti nella ripresa, quando rischiano di andare anche sotto i generosi e potenti samoani. Una meta per parte, ma alla fine sono i "ragionieri" del Sud Africa a spuntarla, grazie ai 13 punti totalizzati nel primo tempo. Il finale è da rodeo, con un cartellino rosso (il primo del torneo) al samoano Paul Williams e un giallo al sudafricano John Smit. Tante botte, quasi tutti dentro i limiti delle regole e due responsi: Sud Africa ai quarti di finale (con qualche dubbio) e Samoa a casa (con l'onore delle armi).
Il piano tattico dei campioni del mondo è evidente sin dall'inizio: mettere a segno punti in qualsiasi occasione possibile, per mettere gli avversari alle strette e, magari, riuscire a far rifiatare un po' i titolari. Morné e Frans Steyn sbagliano le prime due conclusioni per i pali, è Habana con una meta dopo 9' a sbloccare il risultato: il miglior giocatore del Mondiale 2007 si invola sull'out di sinistra rendendo vano l'intervento di David Lemi. Morné Steyn trasforma per il 7-0. Samoa prova a reagire con coraggio e trasporto, ma il Sud Africa erige un muro sulla trequarti. Frans Steyn prima (da dietro la metà campo), Mornè poi mettono i calci che valgono il 13-0. E così si va al riposo.

La partita non è ancora chiusa, e Samoa cerca di mantenerla tale sino in fondo: un paio di contatti con le ginocchia degli isolani fanno vacillare prima Habana poi il nuovo entrato Hougaard, ma il Sud Africa regge con ordine. Almeno sino al 53', quando George Stowers porta a conclusione una buona azione ragionata di Samoa con la meta che riapre il match. Qualche minuto dopo un gran break di David Lemi (uno dei migliori in campo) fa venire i brividi al Sud Africa, che deve ringraziare Pat Lambie per un placcaggio al limite dei 22 metri. Gli Springboks sembrano un po' provati e spaesati, Samoa prova ad approfittarne: al 67' la grande chance di marcare ancora, ma Sapolu perde l'ovale in avanti a pochi centimetri dalla linea di meta. Nel finale la partita da fisica diventa fisicissima: un cartellino rosso a Paul Williams, un giallo a John Smit e le squadre finiscono in 14 pari. Samoa ci prova sino all'ultimo con le rimanenti stille di energia, ma finisce con una sconfitta e i saluti anticipati al Mondiale: 13-5 Sud Africa, che va ai quarti di finale dove attende la seconda del gruppo C, quello dell'Italia.

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Davide Bighiani / Eurosport

Mondiali Rugby - Jonah Lomu verso il secondo trapianto


L’ex stella degli All Blacks, Jonah Lomu, torna a parlare in un’intervista in Nuova Zelanda: potrebbe avere bisogno di un altro trapianto di rene. "Non mi sentivo bene e non toccavo cibo da dieci giorni, stavo morendo di fame", ha detto l'ex star dei Tuttineri





Jonah Lomu potrebbe avere bisogno di un secondo trapianto di rene. Il 36enne ex stella degli All Blacks è stato ricoverato venerdì scorso al reparto di nefrologia di Auckland City dopo essere stato colta da un malore. "Non mi sentivo bene e non toccavo cibo da dieci giorni, stavo morendo di fame - ha raccontato Lomu al settimanale neozelandese 'Woman's Weekly' - Pensavo si trattasse di un avvelenamento da cibo o di un colpo do freddo, non riuscivo nemmeno a mettere un dito sul rene. Poi, venerdì, mentre stavo per uscire per una funzione sono caduto".
Nadene, la compagna dell’ex stella degli All Blacks, ha aggiunto che la coppia attende il responso degli ultimi esami per sapere se sarà necessario un nuovo intervento: “I medici hanno detto che c’è una piccola possibilità che il rene possa sopravvivere. John è in dialisi giornaliera e sotto trattamento, il tutto per verificare se il rene può ancora funzionare”.
Citando fonti anonime vicino Lomu, un quotidiano neozelandese, il “Dominion Post”, aveva annunciato che Jonah era “seriamente malato” e che c’erano “rischi di complicazioni”. Durante la sua degenza in ospedale sono stati numerosissimi i messaggi giunti all’inidirizzo dell’ex All Black: su tutti quelli degli attuali membri della nazionale neozelandese e del Primo Ministro John Key.
Lomu, che vanta 64 presenze con i tuttineri, le ultime delle quali nella Coppa del Mondo del 2003, dove ha collezionato il record di 15 mete segnate, ha subito il primo trapianto nel 2004, dopo la diagnosi di sindrome nefrosica.

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Eurosport

Celtic League - Brendan Williams fa esplodere Treviso


Il Benetton supera 20-10 la formazione gallese degli Scarlets nella quinta giornata della Celtic League: dopo lo storico successo esterno ottenuto contro i Glasgow Warriors, Treviso si ripete superando gli Scarlets. Aironi ko con Leinster, 26-7





=== BENETTON TREVISO-SCARLETS 20-10===
Dopo il primo storico successo all’estero, il Benetton Treviso conquista anche il primo successo casalingo superando 20-10 gli Scarlets replicando la vittoria ottenuta dodici mesi nel debutto assoluto nella Celtic League. (La FOTO della partita è presa dal sito ufficiale del Benetton Rugby)
Fino alla mezz’ora la partita è estremamente tattica, con le due squadre che si studiano a lungo senza riuscire a far male agli avversari. A sbloccare la partita è il piazzato di Newton che porta in vantaggio i gallesi al 32esimo, poi è Kris Burton a pareggiare immediatamente i conti sfruttando al meglio un’entrata laterale di Thomas. Una splendida meta di Ludovico Nitoglia e il successivo calcio di Burton ufficializza il 10-3 della prima frazione di gioco. Pronti via e i biancoverdi subiscono nella ripresa la meta del nuovo pareggio dei gallesi: meta, di Liam Williams, più trasformazione per il 10-10 provvisorio. Da qui però è solo Benetton, con Brendan Williams che nel finale esalterà poi i tifosi di casa grazie alla meta al 16esimo del secondo tempo. Un bel successo quello ottenuto da Treviso, che con questo successo sale a quota 10 punti in classifica.

TABELLINO - BENETTON TREVISO-SCARLETS 20-10
MARCATORI: pt 29' Newton p.; 37' Burton p.; 40' Nitoglia meta tr. Burton; st 2' Li. Williams tr. Newton; 10' Burton p.; 16' B. Williams meta tr. Burton.

BENETTON TREVISO: Nitoglia; Iannone (st 34' Di Bernardo), Galon, Morisi (st 21' De Waal), B. Williams; Burton, Chillon (st 29' Picone); Filippucci, Minto, Vosawai (st 9' Padrò); Vermaak (st 29' Bernabò), A. Pavanello; Allori (st 9' Muccignat), Ceccato (st 9' Vidal), Rizzo (st 21' Fazzari). All. Smith.

SCARLETS: Newton; Le. Williams, Reynolds (st 34' Price), Maule (st 18' Warren), Li. Williams (st 30' Ford); A. Thomas, Tipuna (st 11' G. Davies); Morgan, Pugh, McCusker; Welch, Reed (st 10' Edwards); R. Thomas (st 27' Jones), Phillips (st 34' Hawkins), I. Thomas (st 11' John). All. N. Davies.

ARBITRO: Wilkinson della Federazione Irlandese.

NOTE: pt 10-3; cartellino giallo a: R. Thomas (pt 36'); spettatori: 3500 circa; man of the match: Brendan Williams (Benetton Treviso); calciatori: Benetton Treviso (Burton 4/5), Scarlets (Newton 2/4); punti in classifica: Benetton Treviso 4, Scarlets 0.

=== LEINSTER-AIRONI 26-7 ===
Tornano sulla terra gli Aironi, che sul campo del Leinster campione d’Europa non riescono a bissare il successo di una settimana fa nonostante una prestazione incoraggiante. A dare il via all’incontro è proprio una meta di Nick Williams (terza in cinque partite) trasformata da Tito Tebaldi,c che per l’occasione tornava dopo secoli all’apertura.
Gli irlandesi, però, si scatenano nella ripresa grazie a una straordinaria mischia ordinata che esalta le ripartenze dei trequarti. Arriva così anche il punto di bonus per le quattro mete segnate. Decisivo l’apporto di Madigan, che subentra in regia e fa svoltare il Leinster. A dare la mazzata definitiva è Rhys Ruddock, che porta in meta l’ultimo pallone del match, quello dei 5 punti.

LEINSTER-AIRONI 26-7

Marcatori: P.t. 36’ m. Williams tr. Tebaldi (0-7); S.t. 9’ m. Madigan tr. Nacewa (7-7), 19’ m. Nacewa (12-7), 28’ m. Fitzgerald tr. Nacewa (19-7), 40’ m. R. Ruddock tr. Nacewa (26-7).

Leinster: Nacewa; Carr, O’Malley, Fitzgerald, Kearney; Reid (s.t. 1’ Madigan), Willis; Auva’a, R. Ruddock, C. Ruddock (s.t. 10’ Murphy); Toner, Sykes (s.t. 19’ Browne); Hagan, Strauss, van der Merwe. All.: Schmidt.

Aironi: Trevisan; Sinoti, Quartaroli, Pizarro (s.t. 19’ G. Pavan), Venditti; Tebaldi, Keats (s.t. 19’ Olivier); Williams, Favaro (s.t. 30’ Ferrarini), Sole; Biagi (s.t. 38’ Cazzola), Furno; Staibano (s.t. 27’ Redolfini), Santamaria (s.t. 31’ Giazzon), Al. De Marchi (s.t. 19’ Aguero). All.: Phillips.

Arbitro: Mitrea (Ita).

Note – P.t.: 0-7. Gialli: P.t. 23’ Sinoti. Calci: Nacewa 3/7 (6 punti), Tebaldi ½ (drop 0/1, 2 punti). RaboDirect Man of the match: Luke Fitgerald (Leinster). Spettatori: 14.700.

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Eurosport

Rugby - Ghilardini "Mio gesto involontario"


L'italiano accetta le quindici settimane di sospensione, ma tiene a ricordare che il suo gesto è stato totalmente involontario





Quindici settimane di sospensione per la manata a Cian Healy, nell'incontro di domenica scorsa con l'Irlanda che ha sancito l'eliminazione degli azzurri dai Mondiali di rugby.
Questa la sanzione inflitta a Leonardo Ghiraldini, tallonatore e vice-capitano dell'Italia che ha deciso di non presentare ricorso. "Accetto la sanzione e non ricorrerò in appello, ma sono contrariato - spiega l'azzurro in una dichiarazione pubblicata dal sito della Fir -. Il mio percorso agonistico si è sempre basato sulla sportività e sul fair-play e sono profondamente amareggiato per quanto è accaduto. Voglio ribadire, come peraltro fatto in udienza, la totale involontarietà del mio fallo ed ho già avuto modo di estendere le mie scuse al collega irlandese coinvolto nell'episodio".

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Italpress

Celtic League - Colpaccio Treviso, Ulster va ko


La Benetton centra la terza vittoria di fila, 23-12 contro Ulster. Grande protagonista il mediano d'apertura Burton, autore di 18 punti. Nella altre partite di giornata, gli Scarlets battono 33-17 Edimburgo, i Warriors si impongono sui Dragons





Impresa della Benetton in terra nordirlandese nella sesta giornata di Celtic League. Treviso centra per la prima volta tre vittorie consecutive ma soprattutto interrompe la striscia di imbattibilità a Ravenhill dell’Ulster in questo 2011.
E’ il mediano d’apertura Kris Burton il grande protagonista della storica vittoria, avendo siglato 18 punti e una meta nel corso del secondo tempo. Termina 23-12 per i veneti, nonostante Ulster sia protagonista di un finale di gara all’arrembaggio per evitare il ko: Pedrie Wannenburg piazza anche due mete nell’ultimo quarto, ma non basteranno alla squadra allenata da Brian McLaughlin.
E l’inizio di gara a risultare determinante ai fini del risultato, con gli italiani che volano sul 10-0 e accolgono favorevolmente anche l’infortunio di Jared Payne, appena rientrato nella formazione titolare e ko per un problema alla caviglia.

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Eurosport

Eccellenza - Mogliano, L'Aquila e Prato non sbagliano


Prima giornata e primi verdetti nel campionat Eccellenza di rugby italiano con le vittorie di Prato, Mogliano e L'Aquila





Nella prima giornata dell'Eccellenza di rugby vittoria esterna dei Cavalieri Prato che si impongono sul neo promosso San Gregorio per 55-24 ed i successi di Mogliano (22-14 alla Lazio) e de L'Aquila che resiste alla rimonta del Banca Monte Crociati chiudendo il match sul 17-15.
A Nicolosi, davanti a oltre 2.000 spettatori i Cavalieri Prato spinge sull'acceleratore fin dalle prime battute. Al 4', infatti, è Majstorovic a segnare la prima meta dell'incontro. La partita e' viva e le segnature non si risparmiano. Alla fine della prima frazione di gioco lo score recita San Gregorio Catania 17 Estra cavalieri Prato 33. Il Mogliano porta a casa il successo contro la Mantovani Lazio (22-14 il finale) grazie ad un secondo tempo attento a rimediare gli errori commessi nella prima frazione di gioco conclusasi 7-3 per la Lazio. In 15 minuti il risultato passa dal 3-7 al 16-7 in favore del Mogliano, frutto di due piazzati di Cornwell (3/4 dalla piazzola) e di una meta di Onori che provvede poi a trasformarla. Il Drop al 80' di Cornwell sa di beffa per i romani, perché toglie il punto di bonus.
Tra L'Aquila e Crociati la gara è stata sempre in equilibrio. Il primo tempo si chiude sul 8-5 in favore degli abruzzesi anche se i primi a segnare sono stati i Crociati con una meta dell'ala Enodeh. L'andamento delle segnature è stato in alternanza fino a quando L'Aquila allunga e si è portata sul 17-10 con 3 piazzati di Del Pinto. Allo scadere Milani (Crociati) fissa il finale sul 17-15.

Risultati prima giornata campionato d'Eccellenza di rugby.

Tra parentesi i punti conquistati:

San Gregorio Catania - Estra I Cavalieri Prato 24-55 (0-5)

Marchiol Mogliano - Mantovani Lazio 22-14 (4-0) L'Aquila

Rugby 1936 - Banca Monte Crociati 17-15 (4-1)

Classifica: Marchiol Mogliano e L'Aquila Rugby punti 4; Estra I Cavalieri Prato e Banca Monte Crociati (*) 1; Petrarca Padova, Cammi Calvisano, Rugby Reggio, Femi Cz Rovigo, Mantovani Lazio e San Gregorio punti 0. (*) = quattro punti di penalizzazione

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Italpress

Rugby - Dusautoir si rifà col player of the year


La Federazione Internazionale di rugby ha eletto Thierry Desautoir, capitano della Nazionale francese, come miglior giocatore dell'anno. Succede al neozelandese Richie McCaw





Fra tre neozelandesi e due australiani... alla fine la spunta il francese. Il capitano della Nazionale transalpina, Thierry Dusautoir, è stato nominato miglior giocatore dell'anno dall'International Rugby Board (IRB), la federazione internazionale. Dusautoir ha battuto la concorrenza del trittico degli All Blacks composto da Piri Weepu, Ma'a'Nonu e Jerome Kaino e la coppia dei Wallabies formata da Will Genia e David Pocock: unico europeo inserito nella lista dei candidati al premio, il capitano dei galletti ha chiuso la stagione con il premio di man of the match della finale mondiale persa proprio contro la rappresentativa neozelandese.
Dusautoir ha centrato il secondo posto anche nel torneo Sei Nazioni, che la Francia ha chiuso alle spalle dell'Inghilterra, ma si è laureato campione di Francia per la quarta volta nello scorso giugno con lo Stade Toulousain. Dusautoir, 29 anni, è nato ad Abidjan, in Costa d'Avorio, e conta 49 presenze in Nazionale, 26 delle quali da capitano. È il secondo francese a ricevere il premio IRB: succede a Fabien Galthié, che se lo assicurò nel 2002. L'anno scorso fu invece Richie McCaw, capitano degli All Blacks, a essere nominato player of the year: i neozelandesi si rifanno con il premio di miglior coach assegnato a Graham Henry.

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Rugby - Francia: la sfida all'Haka costa cara


Multa piuttosto salata per la Nazionale transalpina di rugby che prima della finalissima mondiale aveva "sfidato" l'Haka neozelandese - FOTO AP/LAPRESSE





Mai sfidare tradizioni e rituali culturali. Ne sa qualcosa la Francia, travolta dalla furia neozelandese nella finalissima dei Mondiali di Rugby di domenica scorsa ad Auckland, e multata due giorni dopo per aver sfidato gli All Blacks durante la loro danza di guerra. Sfida accettata dai giocatori transalpini che però ha esagerato oltrepassando la linea di metà campo durante l’esecuzione dell’Haka.
Un atteggiamento che non è stato digerito dall'International Rugby Board che ha deciso di multare la formazione transalpina di 2.880 euro. “I giocatori francesi hanno violato un protocollo rituale e culturale" – si legge nella nota ufficiale che ricorda anche come tutte le squadre del torneo erano state avvertite all'inizio del torneo che in caso di infrazione sarebbero state immediatamente sanzionate.


Il manager neozelandese, dopo il match, aveva dichiarato che non c'era bisogno di sanzioni. Niente da fare. Dopo il danno, dunque, anche la beffa per la squadra francese…

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Celtic League - Ronan O'Gara stende gli Aironi


Ronan O'Gara manda ko gli Aironi praticamente da solo: il campione irlandese segna 18 punti dei 18 della sua squadra e vanifica i tentativi di Orquera (sei punti) e compagni. Finisce 18-6





Non è certamente un grande Munster quello visto al Musgrave Park contro gli Aironi, ma a volte basta un'indivualità per decidere una partita: gli irlandesi non segnano mete, ma quando si ha un uomo del calibro di Ronan O'Gara la partita è in ghiaccio. Sei calci da parte del nazionale irlandese valgono 18 punti al Munster e poco può fare una formazione, quella degli Aironi, molto volenterosa soprattutto nei primi minuti del match. Luciano Orquera però sbaglia un po' troppo (out tre dei suoi primi quattro calci), mentre O'Gara è una macchina da punti. Fabio Staibano finisce fuori per un cartellino, e quando Orquera mette a segno altri tre punti la gara è già decisa. Continua l'ottimo cammino in RaboDirect Pro 12 per il Munster; ancora qualcosa da rivedere invece per i nostri portacolori.

Munster: J Murphy; D Howlett, W Chambers, D Barnes, K Earls; R O'Gara, C Murray; W du Preez, D Varley, BJ Botha; D Ryan, P O'Connell (cap); D Leamy, P OMahony, J Coughlan. Panchina; D Fogarty, M Horan, J Hayes, D O'Callaghan, N Ronan, T O'Leary, S Deasy, L Mafi.

Aironi Rugby: R Trevisan; S Sinoti, A Masi, G Pavan, G Venditti; L Orquera, T Keats; M Aguero, F Ongaro, F Staibano; M Bortolami (cap), N Cattina; S Favaro, J Furno, J Sole. Panchina: R Santamaria, S Perugini, L Redolfini, Q Geldenhuys, F Ferrarini, T Tebaldi, N Olivier, G Toniolatti.

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Eurosport

Eccellenza - Prato e Calvisano, coppia al comando


I successi di Prato e Calvisano formano una coppia in testa alla classifica, seguita da un altro duetto formato da Rovigo e Padova, anche loro vincenti nella quarta giornata di Eccellenza. (FOTO Calvisano da sito ufficiale)





Una coppia al comando: Prato e Calvisano, un'altra ad inseguire: Rovigo e Padova. Il tema della quarta giornata è racchiuso nelle quattro vittorie di Prato (42-10), Rovigo (38-10), Calvisano (36-3) e Padova (15-26) che stanno dando una fisionomia più precisa alla classifica. Con una prestazione di ottimo livello i Cavalieri battono il Rugby Reggio per 42-10, alla prima uscita casalinga al Chersoni, gremito da oltre 2000 pettatori, e fanno quattro vittorie di fila.
Pronti via e Reggio che passa in vantaggio con penalty al 3 di Halse. Il vantaggio ospite dura 3 minuti poi Chiesa trova la via della meta in mezzo ai pali dopo una bella azione alla mano dei tuttineri. La partita fila liscia con altre due mete di Petillo, servito ottimamente da Callori e Giovanchelli. Unica mete per il reggio viene realizzata da Griffith al 29'. Complice due errori dalla piazzola di Halse, il Reggio non risce più a tener testa al Prato che va in meta con Bocchino, Majstorovic e Chiesa. Al Battaglini di Rovigo segnali di risveglio. Una squadra determinata quella rossoblu vista oggi a Rovigo. Ancora qualche incertezza, ma la differenza con i precedenti incontri si è vista tutta. Le azioni hanno avuto quella continuità in grado di disorganizzare la difesa avversaria e le fasi di conquista cominciano a funzionare. Buone le azioni delle due mete che sono il frutto della supremazia evidenziata nel primo tempo. Nalla ripresa la Lazio parte forte e costringe Montauriol al fallo (giallo immediato). Sullo sviluppo dell'azione è Manu ad andare in meta al largo. La Femi-CZ Vea riprende a ricucire il gioco e piano piano con Bustos trasforma i tanti falli commessi dai laziali. Solita girandola di sostituzioni e gioco che diventa sempre più efficace per i rossoblu. Al 70' Ravalle concretizza il lavoro degli avanti ed al 78 Lubian Lorenzo realizza la meta del bonus dopo una serie di fasi di attacco.
A Calvisano i locali non lasciano nulla al caso e fin dalle prime battute di gioco cercano la meta. Succede che al 13' e al 21' Scanferla e Maistri segnano le mete che scavano il break decisivo. Nella ripresa Eramus, Canavosio e Pavin scrivono il definitivo 36-3 che vale il primato in classifica. Dal piede di Pucciariello vengono i punbti per il san Gregorio. A L'Aquila i campioni d'Italia del Petrarca Padova passano per 26-15 ma nel finale devono serrare i ranghi per fronteggiare il ritorno degli abruzzesi che vanno in meta due volte con Lorenzetti e Santavicca. Il Padova produce molto gioco, muove la palla e la migliore qualità del possesso le permette di sfruttare il piede del cecchino Hilkie (autore di 16 punti). Dalla spinta del pacchetto viene la meta tecnica assegnata al 54' dal signor Mitrea.

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Rugby - Mirco Bergamasco "Torno tra tre mesi"


Operato pochi giorni fa alla spalla sinistra, l'ala del Racing Parigi e della Nazionale italiana di rugby Mirco Bergamasco è di buon umore: "Un'operazione necessaria"





"Mi dovevo operare, e l'ho fatto. Ora sarò più libero di testa. Non potevo aspettare altro tempo. In tre mesi tornerò in campo" dice Mirco Bergamasco, ala della Nazionale di rugby, a Radio Sportiva parlando del suo intervento chirurgico.
"Il nuovo tecnico lo incontreremo prima del sei nazioni. Spero che porti idee e cose nuove. Siamo forti nelle mischie, spero dia fiducia ai tre quarti. E mi auguro porti entusiasmo" aggiunge parlando del nuovo CT dell'Italrugby, Brunel. "Cambiare non è sempre negativo. Mallett ha fatto grandi cose. Ora per molti giovani ci sarà una chance in più con il nuovo allenatore. Questo cambio lo prendo come una sfida personale, devo darmi da fare per trovare un posto in squadra. Starò fermo tre mesi, poi potro' allenarmi per tornare a giocare anche in Nazionale".
Aggiunge il biondo Mirko sulla non riconferma di Nick Mallett sulla panchina dell'Italrugby. "Mi sono tolte soddisfazioni fino ad oggi. Spero che per me non ci sia un ruolo da 'tappabuchi' in Nazionale, ma essere fondamentale. Mi sta bene continuare nel ruolo di 'calciatore' principale dell'Italia. La nostra Nazionale è sempre competitiva, e può giocarsela con molte avversarie".

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Sei Nazioni - Si parte il 4 febbraio: ecco gli arbitri


Si scaldano i motori in vista della prossima edizione del Sei Nazioni di rugby: il via è atteso per il 4 febbraio, ecco gli arbitri designati





L'International Rugby Board ha ufficializzato le designazioni arbitrali per l'edizione 2012 dell'RBS 6 Nazioni che prenderà il via sabato 4 febbraio allo Stade de France, quando i coqs vice-campioni del mondo riceveranno l'Italia del neo-ct Jacques Brunel. Direzione di gara affidata, per l'occasione, al gallese Nigel Owens.
Per quanto riguarda gli altri impegni degli azzurri, il francese Garces dirigerà Italia-Inghilterra (Olimpico di Roma, 11 febbraio), il sudafricano Joubert Irlanda-Italia (Aviva Stadium di Dublino, 25 febbraio) mentre l'irlandese Clancy è stato scelto per Galles-Italia (Cardiff, 10 marzo).
All'irlandese Rolland, infine, la direzione di Italia-Scozia (Olimpico di Roma, 17 marzo). Due impegni per Giulio De Santis, TMO della finale iridata del 23 ottobre scorso, designato come addetto alla moviola in Galles-Scozia del 12 febbraio e in Irlanda-Scozia del 10 marzo.

Di seguito le designazioni arbitrali per i cinque incontri dell’Italia nel Torneo:

Parigi, 4 febbraio - RBS 6 Nazioni, I giornata
Francia v Italia, arb. Owens (Galles), g.d.l. Small (Inghilterra), Lacey (Irlanda), TMO: Hughes (Inghilterra)

Roma Stadio Olimpico, 11 febbraio - RBS 6 Nazioni, II giornata
Italia v Inghilterra, arb. Garces (Francia), g.d.l. Rolland (Irlanda), Paterson (Scozia), TMO: Redmond (Irlanda)

Dublino Aviva Stadium, 25 febbraio - RBS 6 Nazioni, III giornata
Irlanda v Italia, arb. Joubert (Sudafrica), g.d.l. Owens (Galles), Changleng (Scozia), TMO: Whitehouse (Galles)
Cardiff, 10 marzo - RBS 6 Nazioni, IV giornata

Galles v Italia, arb. Clancy (Irlanda), g.d.l. Fitzgibbon (Irlanda), Allan (Scozia), TMO: Hughes (Inghilterra)

Roma Stadio Olimpico, 17 marzo - RBS 6 Nazioni, V giornata
Italia v Scozia, arb. Rolland (Irlanda), g.d.l. Clancy (Irlanda), Gauzere (Francia), TMO: Whitehouse (Galles)

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