Pugilato - Smoking Joe ko contro il cancro
E' morto Joe Frazier, ex campione di pugilato rivale di Muhammad Alì. Un mese fa gli era stato diagnosticato un tumore al fegato, che se l'è portato via nel giro di pochissimo tempo
Joe Frazier se n'è andato. Alla fine il cancro è stato più forte di lui e l'ha messo definitivamente al tappeto. La malattia gli era stata diagnosticata solo poco tempo fa: in un mese il tumore al fegato se l'è portato via, lasciando di lui il ricordo di una leggenda del pugilato.
UNA CARRIERA INVIDIABILE - Smoking Joe se ne va all'età di 67 anni, dopo una vita dedicata al pugilato che anche alcuni dei suoi ben 11 figli cercarono di copiare. Frazier si trasferì infatti all'età di 17 anni a Philadelphia per dedicarsi alla boxe, decidendo quindi di non seguire le orme della famiglia, proprietaria di una piantagione di cotone nella Carolina del Sud.
Nella sua carriera, Joe raccolse numerosi successi. In 37 incontri, vinse 32 volte (con 27 ko), pareggiandone uno e perdendo i restanti 4. Tra le sue vittorie c'è anche l'oro olimpico di Tokio 1964. Per tre anni fu anche proclamato pugile dell'anno. Ciò per cui lo si ricorda, però, sono le sue bellissime sfide con un altro grandissimo nome del pugilato: Muhammad Alì.
IL DUALISMO CON ALI' - La categoria dei pesi massimi regalò grandissimo spettacolo grazie a loro due. Frazier sconfisse per la prima volta Cassius Clay nel 1971 nella storica cornice del Madison Sqaure Garden di New York. Dopo le 15 riprese, Joe vinse ai punti in un incontro veramente combattuto, ma che ebbe giudizio unanime e che fu poi rinominato "il match del secolo".
Il dualismo con Alì lo vide tuttavia destinato a restare il numero 2, perché tre anni dopo Clay si prese la rivincita (sempre ai punti) e vinse anche la "bella" l'anno dopo: l'incontro si svolse a Manila, nelle Filippine, e fu soprannominato "Thrilla in Manila". Fu un incontro molto fisico in cui Frazier fu ritirato dal suo allenatore, che volle proteggerlo. In realtà anche Alì usci estremamente provato dalla sfida ed entrambi accusarono qualche problema di salute una volta scesi dal ring.
Alì, a sua volta in cattive condizioni di salute a causa del Morbo di Parkinson che lo affligge da anni, ha pregato insieme agli altri perché Frazier vincesse anche questo incontro, ma purtroppo Smoking Joe non ce l'ha fatta.
IL PUGILE GENTILUOMO - Verrà ricordato da tutti come un pugile gentiluomo, tanto duro sul ring con il suo gancio sinistro, quanto garbato nella vita privata. Sfiorò anche il mondo dello spettacolo, tentando la carriera di cantante con il gruppo "Joe Frazier and the Knockouts" e regalò al cinema un cammeo interpretando se stesso nel primo film della serie di "Rocky".
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Eurosport