Notizie dal mondo del Pugilato

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Drak94
view post Posted on 20/9/2011, 14:58




Pugilato - Mayweather re del WBC


Alla Mgm Grand Garden Arena di Las Vegas l'americano ha battuto Ortiz. Il trentaquattrenne statunitense continua così la sua serie positiva


Floyd Mayweather è il nuovo campione del mondo WBC dei pesi welter grazie alla vittoria a Las Vegas su Victor Ortiz, al tappeto alla quarta ripresa. Era un match molto atteso, da tutti e ovviamente dagli stessi contendenti che si erano già ‘beccati’ al momento della verifica del peso, quando Money ha preso per il collo il rivale dopo che i due si erano insultati e scambiati diverse ‘occhiatacce’.
Alla Mgm Grand Garden Arena di Las Vegas l’incontro ha confermato la tensione delle ore precedenti e l’epilogo dello stesso ha lasciato e lascerà strascichi. Una vittoria con polemiche visto che Mayweather ha steso il suo avversario con una combinazione sinistro-destro mentre Ortiz era ancora con i guantoni in basso al centro del ring, appena sanzionato dall'arbitro per una testata rifilata all'americano.
Mayweather, 34 anni, resta così ancora imbattuto, vantando ora in carriera 42 vittorie di 26 per ko. Il 24enne Ortiz è invece alla seconda sconfitta a fronte di 29 successi e 3 pareggi.

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Drak94
view post Posted on 1/10/2011, 13:01




Pugilato - Hatton, dal ring alla depressione


Il pugile racconta degli anni passati fra alcol e droga in preda ad una costante crisi depressiva. A scatenare tutto era stata la sconfitta contro Paquiao


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"La depressione è una cosa davvero grave, le persone che non ne sono affette non possono nemmeno immaginare quanto pericolosa, o addirittura mortale, sia questa malattia." Sono queste le parole di Ricky Hatton, il pugile britannico caduto in un pesante stato depressivo dopo la sconfitta del 2009 contro il filippino Manny Paquiao, stato depressivo da cui solo ultimamente sembra essere riuscito ad uscire.
Hatton, ex campione IBF e WBA nella categoria pesi leggeri, è stato da molti considerato uno dei migliori combattenti della Gran Bretagna e ha al suo attivo, nella carriera professionistica, 45 vittorie e due sole sconfitte di cui l'ultima, appunto quella contro Paquiao, l'ha gettato in uno stato di profonda depressione.
Pur senza annunciare in maniera ufficiale il proprio ritiro dal ring, Hatton non ha più preso parte ad incontri ufficiali ed è, invece, entrato in un tunnel di autolesionismo che ha rischiato di portarlo fino al suicidio.
Il primo passo è stato l'alcolismo, il secondo la tossicodipendenza, tant'è vero che circa un anno fa il quotidiano britannico News of the World aveva pubblicato delle fotografie del pugile che faceva uso di cocaina.
"Ho avuto una sorta di black out per due anni" è stato il racconto di Hatton "passavo interi giorni e notti a bere, non mi rendevo conto di ciò che mi accadeva intorno e non ricordo molte delle cose che sono accadute in quei giorni. Metà delle cose che ho fatto le sono venute a conoscere attraverso i giornali. Ciò che mi portava a comportarmi così non erano l'alcol o le droghe, ma era la depressione."
Dopo le sue rivelazioni Hatton ha deciso di farsi ricoverare in una clinica di riabilitazione e ormai si dice quasi certo di aver superato i suoi problemi.

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Drak94
view post Posted on 4/10/2011, 19:11




Pugilato - Mangiacapre, la vittoria vale doppio


Ai Mondiali di Baku l'azzurro batte Chladek nella categoria 64 kg, accede ai quarti e strappa il pass olimpico per Londra 2012; stesso risultato per Domenico Valentino e Vincenzo Picardi rispettivamente nella categoria 60 kg e 52kg


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Vincenzo Mangiacapre ha ottenuto il pass per Londra 2012 ai Mondiali di pugilato in corso di svolgimento a Baku (Azerbaijan). L'azzurro si è qualificato nella categoria 64 kg, accedendo ai quarti di finale dopo la vittoria sul ceco·Zdenek Chladek per 16-9 (5-2; 5-3; 6-4).
Un'ottima prova dell'azzurro di Marcianise che con continuità d'azione, rapidità nel portare i colpi e grande padronanza del ring è andato in vantaggio in tutte e tre le riprese, finite rispettivamente per 5 a 2, 10 a 5 e 16 a 9.
Nel primo round Mangiacapre si è subito imposto sfruttando al meglio l'allungo, portando tutti i colpi e tenendo a distanza il ceco, combattivo, che ha sempre cercato il corpo a corpo. Nella seconda ha messo subito in difficoltà l'avversario, tenendo a bada i suoi attacchi con uscite, schivate e colpi di rimessa in precisione.
Nel terzo round Mangiacapre ha confermato la sua superiorità tecnica e tattica, permettendosi finte e con un buon gioco di gambe ha portato fino alla fine combinazioni di colpi efficaci.
Domani nei quarti di finale sarà in sfida con il mongolo Munkh Erdene Uranchimeg, vecchia conoscenza dell'azzurro, che oggi ha battuto per 24-9 l'iraniano Mehdi Toloutibandpi.


Dopo Vincenzo Mangiacapre, anche Domenico Valentino e Vincenzo Picardi hanno ottenuto il pass per Londra 2012, in virtù del passaggio ai quarti di finale. Valentino, campione in carica, ha ottenuto il pass nella categoria 60 kg, dopo aver sconfitto il serbo Branomir Stankovic con il punteggio 26-23 (7-3; 10-9; 9-11); Picardi, nella categoria 52 kg., ha invece battuto il dominicano Dagoberto Aguero Arias per 18-12 (3-4; 6-4; 9-4). I qualificati azzurri toccano così quota 91 atleti.
Eliminati gli altri due azzurri in gara: Alex Ferramosca, nella categoria 46-49 kg, è stato superato di misura (17-18) dallo spagnolo Josè de la Nieve, mentre Vittorio Parrinello si è arreso al cubano Alvarez (11-13).

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Drak94
view post Posted on 5/10/2011, 19:21




Mangiacapre vince, a casa Cammarelle


L'azzurro si è assicurato la medaglia di bronzo battendo il temibile mongolo Uranchimeg


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Nella giornata dei quarti di finale dei Mondiali di pugilato, l'azzurro Vincenzo Mangiacapre si assicura la medaglia di bronzo nei 64 Kg. battendo l'ostico mongolo Munkh Erdene Uranchimeg, testa di serie n° 2 di categoria. In semifinale affronterà il forte brasiliano Everton Lopes, testa di serie n° 6 di categoria. In gara oggi anche gli altri due azzurri qualificati a Londra 2012, Domenico Valentino e Vincenzo Picardi, e Roberto Cammarelle che si giocherà la qualificazione olimpica contro l'inglese Anthony Joshua.
Delusione, invece, per l'alfiere del pugilato italiano Roberto Cammarelle, medaglia d'oro a Pechino 2008, che è stato eliminato dall'inglese Anthony Joshua. Per l'azzurro non è, quindi arrivata la tanto attesa qualificazione per le prossime Olimpiadi, ma non è ancora detta l'ultima parola visto che, nel caso Joshua approdasse alla finale, Cammarelle potrebbe staccare ugualmente il pass olimpico.

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Drak94
view post Posted on 7/10/2011, 19:15




Pugilato - L'Italia chiude con due medaglie di bronzo


Mangiacapre e Valentino battuti in semifinale nei 60 e nei 64 kg. I due pugili azzurri sono stati sconfitti, rispettivamente, dal brasiliano Dos Santos e dall'ucraino Lomachenko. Belle notizie per Cammerelle e Parrinello, qualificati per Londra dopo le eliminazioni dei giorni scorsi


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Il tricolore ha chiuso la sedicesima edizione dei Campionati Mondiali Elite di Baku con due medaglie di bronzo. Nei 64 Kg, Vincenzo Mangiacapre, vicecampione italiano e bronzo europeo in carica, del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, ha confermato la medaglia di bronzo. Nel match di semifinale l’azzurro è stato battuto per 16 a 7 dal forte brasiliano Everton Dos Santos, testa di serie n° 6 di categoria. Contro la guardia destra brasiliana Mangiacapre ha cercato di rispondere colpo su colpo. Dopo le prime due riprese, finite sul punteggio di 4 a 3 e 6 a 2, nella terza l'azzurro ha dovuto cedere alla velocità dell’avversario boxando comunque fino alla fine.
Dopo Vincenzo Mangiacapre, a confermare la medaglia di bronzo, rinunciando al titolo di campione dei 60 Kg., è stato Domenico Valentino del Gruppo Sportivo Fiamme Oro e testa di serie n. 1 di categoria, che ha dovuto cedere all'ucraino Vasyl Lomachenko per 17 a 11. L’olimpionico a Pechino 2008 e oro ai Mondiali di Milano 2009 nei 57 Kg., testa di serie n° 4 di categoria, è stato agevolato alla seconda ripresa, finita per 9 a 3, da un richiamo ufficiale fatto a Valentino, che si era aggiudicato la prima sul punteggio di 4 a 3. L'azzurro ha tentato la rimonta nel terzo round finito per 5 a 4 a favore di Lomanchenko.

ALTRI DUE PASS OLIMPICI - In virtù dei risultati maturati oggi ai Mondiali di Baku, Roberto Cammarelle e Jahyn Vittorio Parrinello si sono qualificati per Londra 2012. Sono quindi sei i pugili azzurri che hanno ottenuto il pass per i Giochi Olimpici. Parrinello, eliminato martedì negli ottavi di finale da Alvarez, in virtù del regolamento è entrato tra i 10 pugili che volano ai XXX Giochi Olimpici Estivi nella categoria 56 kg, grazie alla vittoria ottenuta dallo stesso Alvarez. Il cubano oggi ha guadagnato l'accesso in finale, battendo Yusunov per 18-13 e permettendo all'azzurro di entrare nel novero dei qualificati.
Anche l'olimpionico Cammarelle si è avvalso del regolamento che, nella categoria +91 kg, prevede siano assegnati 6 pass: nonostante l'eliminazione nei quarti, ad opera dell'inglese Joshua, l'azzurro ha conquistato il pass per Londra, grazie alla vittoria dello stesso Joshua contro il tedesco Pfeifer. Con i risultati odierni l'Italia ha così eguagliato il numero di pugili presenti a Pechino. Complessivamente gli azzurri che hanno già staccato il pass salgono così a quota 93.

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Drak94
view post Posted on 16/10/2011, 13:40




Pugilato - Bozella, dal ring al carcere e ritorno


Una storia strana ma a lieto fine quella di Dewey Bozella, pugile che ha passato 26 dei suoi 52 anni in prigione: uscito da Sing Sing come ampione dei pesi mediomassimi, combatte allo Staples Center di Los Angeles e vince il suo primo (e ultimo) incontro da professionista


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Per Dewey Bozella arriva un altro lieto fine. A 52 anni, 26 dei quali trascorsi ingiustamente in prigione, Bozella combatte e vince il suo primo incontro di boxe da professionista, battendo ai punti, con verdetto unanime, Larry Hopkins. "Il mio sogno è diventato realtà - le sue parole al termine dell'incontro - Ero solito dormire nella mia cella e sognare che accadesse questo".
Bozella aveva solo 18 anni nel 1977 quando è stato arrestato per l'omicidio della 92enne Emma Crapser. Rilasciato quattro mesi dopo per mancanza di prove, fu arrestato nuovamente nel 1983 e condannato. Nel 2009 la sentenza fu ribaltata e Bozella, diventato campione dei pesi mediomassimi della prigione di Sing Sing, ha finalmente potuto disputare un incontro da professionista.
"E' stato il mio primo e ultimo combattimento - ha aggiunto - Ringrazio tutti coloro che hanno resto questo possibile, è stata una delle migliori esperienze della mia vita". Bozella ha anche ricevuto una telefonata di complimenti dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

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Drak94
view post Posted on 28/10/2011, 19:26




Pugilato - Vitali Klitschko lascia il pugilato


Vitali Klitschko sembra voler chiudere con il pugilato. E’ di oggi la notizia che il campione ormai 40enne avrebbe intenzione di disputare ancora 1 o 2 incontri


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A 40 anni suonati, Vitali Klitschko comincia a pensare di appendere i guantoni al chiodo. Il pugile ucraino sta pensando di smettere e all'emittente nazionale TVi ammette che "la mia carriera sta per concludersi. Farò un altro incontro, due al massimo". Ma un altro Klitschko continuerà a salire sul ring. "Wladimir è di cinque anni più giovane di me - continua riferendosi al fratello - e continuerà a deliziarvi con i suoi incontri ancora a lungo".
Quest'ultimo proseguirà invece la sua carriera, e attualmente detiene il titolo dei pesi massimi WBA, IBF, IBO e WBO. Il più grande dei due fratelli insomma ha chiesto palesemente di sostenere Wladimir che lo scorso ottobre ha sconfitto nettamente David Haye, l'ex campione del mondo dei pesi massimi (versione Wba).
Vitali Klitschko vanta un record di 43 vittorie in 45 incontri nella sua carriera da professionista, cominciata nel '99, tra cui il successo su Lennox Lewis. Il campione del mondo wbo lascerebbe un grande vuoto dietro di sé.

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Drak94
view post Posted on 9/11/2011, 17:34




Pugilato - Smoking Joe ko contro il cancro


E' morto Joe Frazier, ex campione di pugilato rivale di Muhammad Alì. Un mese fa gli era stato diagnosticato un tumore al fegato, che se l'è portato via nel giro di pochissimo tempo


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Joe Frazier se n'è andato. Alla fine il cancro è stato più forte di lui e l'ha messo definitivamente al tappeto. La malattia gli era stata diagnosticata solo poco tempo fa: in un mese il tumore al fegato se l'è portato via, lasciando di lui il ricordo di una leggenda del pugilato.

UNA CARRIERA INVIDIABILE - Smoking Joe se ne va all'età di 67 anni, dopo una vita dedicata al pugilato che anche alcuni dei suoi ben 11 figli cercarono di copiare. Frazier si trasferì infatti all'età di 17 anni a Philadelphia per dedicarsi alla boxe, decidendo quindi di non seguire le orme della famiglia, proprietaria di una piantagione di cotone nella Carolina del Sud.
Nella sua carriera, Joe raccolse numerosi successi. In 37 incontri, vinse 32 volte (con 27 ko), pareggiandone uno e perdendo i restanti 4. Tra le sue vittorie c'è anche l'oro olimpico di Tokio 1964. Per tre anni fu anche proclamato pugile dell'anno. Ciò per cui lo si ricorda, però, sono le sue bellissime sfide con un altro grandissimo nome del pugilato: Muhammad Alì.

IL DUALISMO CON ALI' - La categoria dei pesi massimi regalò grandissimo spettacolo grazie a loro due. Frazier sconfisse per la prima volta Cassius Clay nel 1971 nella storica cornice del Madison Sqaure Garden di New York. Dopo le 15 riprese, Joe vinse ai punti in un incontro veramente combattuto, ma che ebbe giudizio unanime e che fu poi rinominato "il match del secolo".

Il dualismo con Alì lo vide tuttavia destinato a restare il numero 2, perché tre anni dopo Clay si prese la rivincita (sempre ai punti) e vinse anche la "bella" l'anno dopo: l'incontro si svolse a Manila, nelle Filippine, e fu soprannominato "Thrilla in Manila". Fu un incontro molto fisico in cui Frazier fu ritirato dal suo allenatore, che volle proteggerlo. In realtà anche Alì usci estremamente provato dalla sfida ed entrambi accusarono qualche problema di salute una volta scesi dal ring.
Alì, a sua volta in cattive condizioni di salute a causa del Morbo di Parkinson che lo affligge da anni, ha pregato insieme agli altri perché Frazier vincesse anche questo incontro, ma purtroppo Smoking Joe non ce l'ha fatta.

IL PUGILE GENTILUOMO - Verrà ricordato da tutti come un pugile gentiluomo, tanto duro sul ring con il suo gancio sinistro, quanto garbato nella vita privata. Sfiorò anche il mondo dello spettacolo, tentando la carriera di cantante con il gruppo "Joe Frazier and the Knockouts" e regalò al cinema un cammeo interpretando se stesso nel primo film della serie di "Rocky".

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7 replies since 20/9/2011, 14:58   128 views
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