Serie A, 2011/2012

Venerdì 9 Settembre - 2. Giornata

9 Set, 20:45 Milan 2 - 2 Lazio Stadio Giuseppe Meazza, Milano
Gol: Ibrahimovic 29’ Cassano 33’ (M), Klose 12’ Cissé 21’

Serie A - Hamsik-Sneijder, esclusioni eccellenti?


Mazzarri riparte dal tridente Cavani-Lavezzi-Santana, resta in panca Hamsik; Cesena con problemi tra i pali visto che Antonioli è in dubbio. Gasperini deve ancora decidere dove far giocare Sneijder; l'olandese parte tra le riserve?


CESENA-NAPOLI (sabato ore 20.45)

CESENA – Subito problemi per la difesa dei pali, visto che Antonioli ha accusato un risentimento al polpaccio destro in allenamento: probabile che al suo posto venga impiegato Ravaglia. Non ci sarà nemmeno il sudamericano Rodriguez, tornato in Uruguay per problemi burocratici causati dalla Bossi-Fini. Il modulo è un 4-3-3 con Ghezzal, Mutu ed Eder a comporre il tridente offensivo.

NAPOLI – Mazzarri non avrà a disposizione Donadel (infortunato al retto femorale destro) e Gargano (squalificato), dunque a centrocampo impiegherà la coppia svizzera Inler-Dzemaili con Maggio e Dossena sulle fasce. Hamsik viene risparmiato per Manchester, Santana (favorito su Pandev) e Lavezzi agiranno dietro Cavani.

JUVENTUS-PARMA (domenica ore 12.30)

JUVENTUS - Primo esame per il 4-2-4 di Antonio Conte, che ha a disposizione anche Vucinic e Krasic: solamente il montenegrino però dovrebbe partire dall'inizio. Il ballottaggio aperto è sulla sinistra tra Giaccherini ed Elia; Marchisio e Vidal invece si giocano un posto a metà. Dietro, la coppia centrale è Barzagli-Chiellini. Bonucci in panchina.

PARMA - Non ci sono Gobbi, Valdes e Palladino, e probabilmente, anche Floccari. L'attacco a Torino sarà affidato a Giovinco e a Pellé, con Crespo pronto a subentrare; a centocampo Valiani e Bibiany si giocano il posto sulla fascia destra.

CHIEVO-NOVARA (domenica ore 15.00)

CHIEVO - Di Carlo deve ancora sciogliere il nodo-portiere: alla fine però il solido Sorrentino dovrebbe essere preferito al neo-arrivato Puggioni. In attacco "prima" per la coppia Paloschi-Pellissier, mentre Thereau e Moscardelli scalpitano in panca. Coppia centrale Andreolli-Cesar, sulla destra Sardo se la vede con Frey per un posto. Luciano in vantaggio su Vacek largo a destra.

NOVARA - Tesser punta su Pinardi trequartista, dietro alle punte Jeda (o Granoche) e Meggiorini; Lisuzzo ha recuperato dal suo infortunio e spera in una maglia da titolare in difesa, al fianco di Paci. Anche Giorgi e Morimoto sono nuovamente a disposizione ma partiranno dalla panchina.

FIORENTINA-BOLOGNA (domenica ore 15.00)

FIORENTINA - Oltre a Kroldrup, tra i big mancherà quasi certamente Vargas, di ritorno dal Perù; a sinistro spazio a Cerci, nel tridente completato da Gilardino e Jovetic. Montolivo, nonostante gli ultimi episodi, dovrebbe scendere in campo dall'inizio. Cassani e De Silvestri si giocano il posto a destra.

BOLOGNA - Bisoli scende a Firenze con l'"albero di Natale": Kone e Diamanti alle spalle del solo Di Vaio. Squalificati Ramirez, Crespo e Vantaggiato, attardato Acquafresca. I rossoblù si affidano a Gillet in porta e la coppia di centrali Loria-Portanova.

GENOA-ATALANTA (domenica ore 15.00)

GENOA - "Prima" da titolare per molti nuovi arrivati: Frey in porta, Bovo in difesa, Constant a centrocampo e Pratto in attacco. L'argentino approfitta della non perfetta condizione fisica di Caracciolo per giocare al fianco del connazionale Palacio. Birsa cerca un posto da titolare, ma soprattutto una posizione in campo: potrebbe subentrare a Rossi a partita in corso.

ATALANTA - Colantuono ha un dubbio: Bonaventura o Schelotto sulla fascia destra? Davanti invece la coppia prescelta è tutta argentina: Denis-Moralez e gli italiani (Marilungo, Gabbiadini e Tiribocchi) tutti in panchina.

LECCE-UDINESE (domenica ore 15.00)

LECCE - Di Francesco è intenzionato a provare il suo 4-3-3 in casa contro l'Udinese: Strasser non è al 100%, a centro spazio a Obodo. Anche Piatti non ha convinto: potrebbe essergli preferito Grossmuller. In avanti Corvia e Di Michele non si toccano.

UDINESE - Guidolin cerca equilibrio: se il centrocampo è a posto, la difesa è da abbottonare. Mancherà Benatia, che deve scontare un turno di squalifica: Domizzi farà coppia con Danilo al centro, Basta e Neuton agiranno sulle fasce. Torje, fresco di presentazione, prende posto al fianco di Di Natale in attacco.

ROMA-CAGLIARI (domenica ore 15.00)

ROMA - Osvaldo-Totti-Bojan: con questo tridente i giallorossi apriranno la loro stagione all'Olimpico, dove ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, vista la promozione fatta dalla nuova dirigenza americana. Juan, Pizarro e Lamela sono in ritardo di condizione: Gago dovrebbe partire da titolare, mentre Pjanic si gioca il posto con Perrotta.

CAGLIARI - C'è curiosità soprattutto per l'esordio di El Kabir, con il numero 10, al fianco di Nené in attacco (Larrivey è squalificato): per il resto non sarà un Cagliari affatto diverso da quello che ha chiuso la stagione scorsa. Ekdal, Rui Sampaio e Ibarbo, infatti, dovrebbero partire dalla panca.

CATANIA-SIENA (domenica ore 15.00)

CATANIA - Maxi Lopez guida l'attacco etneo, supportato da Gomez e Bergessio, che dovrebbe essere preferito a Lanzafame. 8/11 della formazione dovrebbe parlare argentino: subito dall'inizio Almiron centrale di centrocampo, mentre Paglialunga è a disposizione a partita in corso.

SIENA - Reginaldo è fermo, dopo il guaio alla coscia destra riportato nell'ultimo allenamento: in attacco si preparano Calaiò e Gonzalez, mentre le fasce laterali di centrocampo dovrebbero essere appannaggio di Mannini e Brienza. Brkic tra i pali, preferito a Pegolo.

PALERMO-INTER (domenica ore 20.45)

PALERMO - Debutto da brividi per mister Mangia, che punterà sull'esperienza di Miccoli e la qualità di Hernandez e Ilicic in attacco. Alvarez è pronto a scorrazzare sulla destra, al centro della difesa, chance per Cetto e Silvestre, con Munoz e Mantovani in panchina. Bacinovic e Pinilla attendono un'apertura a partita in corso.

INTER - Gasperini deve fare a meno di qualche giocatore infortunato: Cordoba, Chivu, Thiago Motta, Poli e Castellazzi. Davanti, si va verso il trio tutto sudamericano Forlan-Milito-Zarate, con il Principe ancora incerto di un posto da titolare (Pazzini è pronto e carico). Ma a fare rumore è soprattutto la possibile esclusione dal 1' di Sneijder, in mezzo giocano Cambiasso e Stankovic.

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Serie A - Gasperini "La difesa a 3 è una garanzia"


Il tecnico risponde a Moratti e dice la sua sul caso Sneijder "Lo considero un attaccante, ma può giocare ovunque". Formazione quasi decisa, si va verso il tridente Forlan-Milito-Zarate.


"C'e' voglia di iniziare, visto che cominciamo tardi, finalmente si gioca". E' arrivato il momento di cominciare e il tecnico dell'Inter Gian Piero Gasperini è pronto per l'esordio in campionato domani sera al Barbera contro il Palermo. "Sono stati due mesi molto diversi con mercato lunghissimo e poche partite. Adesso cominciano le partite vere".
Gasperini parla anche di Sneijder, che stava per lasciare l'Inter. "E' uno dei giocatori più importanti in assoluto a livello mondiale, mi auguro sia per lui una grande stagione. E' andato via Eto'o, ma abbiamo una rosa di attaccanti validissimi, perchè io lo considero tra gli attaccanti, in caso di necessità può giocare ovunque. Siamo in tanti, possiamo trovare tante soluzioni diverse e io ho fiducia. Sneijder non può essere un problema per noi, ho fatto una scommessa con lui ha giocato in media 25 gare segnando 4 gol, io sono convinto che quest'anno segnerà di più".
"Ho in testa la formazione, abbiamo provato in questi giorni". Il tecnico dell'Inter Gian Piero Gasperini ha pochi dubbi sulla squadra da opporre al Palermo in occasione della gara d'esordio di domani sera. "Zarate? Si è presentato con grande entusiasmo, è una fortuna avere giocatori come lui con caratteristiche diverse".
Gasperini ha parlato della difesa a tre che ha creato qualche discussione, anche col presidente Moratti: "E' sempre capitato così, molte squadre non partono con questa linea. Sarebbe più opportuno di parlare di fase difensiva, oggi è più giusto parlare di difesa a 6-7-8, altrimenti si danno informazioni che non sono corrette. Questo è un modulo che mi ha dato dei risultati, è stato condiviso dai giocatori, dalle stesse tifoserie, alla fine quello che conta è il risultato. Vorrei che si iniziasse a giocare e a giudicare i fatti, avere questo ostracismo dall'inizio non è condivisibile".
"L'esclusione di Diego Forlan dalla prima fase della Champions è stata un sorpresa e anche un rammarico per non aver potuto inserire Castaignos nella lista dei convocati. Ma Forlan è un campione e sarebbe venuto all'Inter in ogni caso". È il commento dell'allenatore Gian Piero Gasperini sul caso Forlan, escluso della lista di Champions per una questione regolamentare.

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Serie A - Malesani "Chiedo mentalità vincente"


Il tecnico veneto del Genoa prepara i suoi all'esordio con la voglia di affrontare al meglio e con una mentalità vincente il campionato, fondamentale l'apporto del presidente Preziosi. Dall'altra parte attenzione alle motivazioni dell'Atalanta di Colantuono


Il Genoa si prepara all'esordio in campionato. Domani allo stadio Ferraris il club di Alberto Malesani riceverà la visita dell'Atalanta. Nella conferenza alla vigilia dell'esordio, il tecnico rossoblu presenta il match: "Ci siamo preparati in questi due mesi per giocare in più maniere. A seconda dell'avversario, adotteremo un determinato sistema, pronti a cambiarlo in corsa. Il primo obiettivo è stato quello di dare alla squadra una condizione decente, quella ottimale arriverà dopo cinque o sei partite. Il nostro stato di forma sta progredendo. La sensazione è di grandi miglioramenti e, in settimana, ho visto tutti concentrati e non sono dovuto intervenire. Il secondo step sarà entrare nei particolari per le correzioni. Solo la partita è il termometro e può dare indicazioni su dove mettere le mani. Se sotto il profilo fisico, tattico, nei ruoli. Io non cerco di fare magie”.
“Mi riprometto di rispettare la storia dei giocatori, - continua il tecnico veneto – faccio cose normali e, dopo aver compiuto le verifiche, ho tratto le mie deduzioni. Mettere a proprio agio un giocatore, facendolo giocare nel suo ruolo, vuol dire tanto. Anche se poi nel calcio moderno, ognuno ne sa coprire più d'uno ed è chiamato a svolgere le due fasi. Sarò soddisfatto, solo se vinceremo. Mi interessa che il gruppo scenda in campo con la mentalità di vincere. Alla prima giornata, non chiedo altro. Come ritmo si va ancora troppo a corrente alternata. Dovremo essere mentalmente fortissimi, contro un avversario motivatissimo".
"Certi handicap, è la storia che lo dice, producono grande spinta. E' capitato alla Reggina di Mazzarri, al Bologna l'anno scorso - sottolinea Malesani - con qualche differenza. Se penso all'Atalanta, dico che il presidente ha riportato entusiasmo in città e, con il direttore Marino, ha operato bene sul mercato. Si presenterà con una coppia d'attacco ben assortita, Denis potente, Moralez brevilineo. Il Genoa? Ha una spina dorsale. Il portiere è una certezza, c'è un difensore esperto come Kaladze, un giocatore come Rossi e in attacco Palacio. Rossi? Va dosato, può giocare o non giocare, ma è un punto di riferimento: il suo impiego sarà dettato dalla scelta del sistema e dall'importanza del ruolo. Avevamo bisogno della presenza del presidente. Ci ha indicato la strada da seguire con poche e chiare parole. Dobbiamo essere tutti compatti, a livello di ambiente, per fare un bel campionato".

ATALANTA CON DENIS UNICA PUNTA E MORALEZ A SUPPORTO – L’Atalanta già da venerdì è a Genova in vista della sfida di domenica contro i rossoblu. Sono rimasti a Bergamo, per acciacchi, il nuovo acquisto Brighi, Manfredini e Ferreira Pinto. Mister Stefano Colantuono dovrà scegliere tra Schelotto e Bonaventura a centrocampo e tra Peluso e Bellini in difesa. Con ogni probabilità, sempre l'allenatore romano, opterà per un 4-4-1-1 con Denis unica punta e l'argentino Moralez trequartista. In panchina, invece, Gabbiadini nonostante la doppieta realizzata con la maglia della under 21 di Ciro Ferrara.

PROBABILI FORMAZIONI – Ecco gli undici di Malesani (4-4-2): Frey; Mesto, Bovo, Kaladze, Antonelli; Constant, Veloso, Kucka, Rossi; Palacio, Pratto. Questa la possibile risposta di Colantuono: (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Lucchini, Capelli, Peluso; Schelotto, Carmona, Cigarini, Padoin; Moralez; Denis.

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Sabato 10 Settembre - 2. Giornata

10 Set, 20:45 Cesena 1 - 3 Napoli Stadio Dino Manuzzi, Cesena
Gol: Guana 24’ (C), Lavezzi 3’ Campagnaro 66’ Hamšík 87’

Serie A - Lavezzi e Hamsik, il Napoli parte così


Il Napoli battezza l'esordio in campionato andando a vincere sul campo del Cesena nel secondo anticipo di questa seconda giornata. Lavezzi sblocca il risultato, poi Guana fa 1-1: entra Hamsik e lo slovacco decide la partita con un gol e un assist per Campagnaro. Espulso Benalouane.


Dopo 17 anni, il Napoli torna a vincere la partita del debutto in Serie A e lo fa superando in trasferta un bel Cesena, rapido e veloce, e che sicuramente quest'anno renderà la vita difficile a molte squadre. La formazione di Giampaolo, che comunque si è dimostrata ben messa in campo e con discrete individualità, conferma la sua idiosincrasia l’esordio in A: con quella di oggi sono 7 le sconfitte al debutto e 5 i pareggi, mai una vittoria.

HAMSIK IN PANCHINA, GIOCA SANTANA – Mazzarri presenta il primo Napoli della stagione senza Hamsik ma con il nuovo Santana al suo posto: confermatissima la coppia Cavani-Lavezzi, così come la mediana formata dai nuovi Inler e Dzemaili. Dietro con Paolo Cannavaro ci sono Campagnaro e Aronica. Nel Cesena, Mutu è subito titolare nella posizione di centravanti ibrido: ai suoi fianchi Candreva ed Eder.

SUPER LAVEZZI NEL PRIMO TEMPO, MA IL CESENA TIENE BENISSIMO – Pronti via e il Napoli passa a condurre. Il merito è di Lavezzi, scatenato, che dopo tre minuti trafigge il giovane Ravaglia da pochi metri sfruttando una dormita della difesa cesenate che dimentica l’argentino... Direttamente sugli sviluppi di una rimessa laterale da centrocampo. Al 20esimo Maggio manda a lato da ottima posizione con il destro e due minuti più tardi il Cesena pareggia: merito di Eder, che scende bene sulla destra e vede il movimento a venire incontro di Guana. Anticipo secco su Paolo Cannavaro e De Sanctis è battuto. Lavezzi è indemoniato e un triangolo alla velocità della luce con Santana manda l’argentino a tu per tu con il portiere avversario: destro a lato, ma la sensazione è che questa possa essere la prima stagione del Lavezzi-campione. Nel finale del primo tempo viene fuori il Cesena, ma De Sancris è attento nel fare buona guardia prima su Mutu e poi su Candreva.

ESPULSO BENALOUANE, ENTRA HAMSIK E CAMBIA LA PARTITA – Dopo dieci minuti dall’inizio del secondo tempo, ecco la prima espulsione della Serie A 2011-2012: il rosso è mostrato a Benalouane che si guadagna due cartellini gialli in quattro minuti e prende anzitempo la via degli spogliatoi. Mazzarri decide che è il momento di rischiare e inserisce Hamsik per Santana e lo slovacco cambia la partita: suo l’assist per il tap-in da due passi di Campagnaro al 67esimo, e ancora suo il sinistro da dentro l’area che all’87esimo chiude definitivamente i giochi. In mezzo c’erano state un altro paio di conclusioni tentate da Lavezzi, Cavani e dallo stesso Hamsik che però non avevano trovato il bersaglio grosso. Nel finale spazio anche per Pandev, entrato al 66esimo al posto di Aronica, con il macedono che all’85esimo fa in tempo a divorarsi una clamorosa palla gol solo davanti alla porta vuota... Traversa! Sarà per la prossima volta: la cosa importante per il Napoli e i suoi tifosi era prendere i primi tre punti della stagione. Missione compiuta, con i vecchi solisti di una volta: Lavezzi e Hamsik.

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Andrea Tabacco / Eurosport

Serie A - Luis Enrique non convoca Kjaer


Gasperini vara il tridente sudamericano Forlan-Milito-Zarate ma fa partire l'olandese tra le riserve; nel Palermo spazio alla coppia d'attacco Hernandez-Miccoli. La Roma affronta il cagliari con Totti dal 1', assistito da Bojan e Osvaldo. Non convocati Lamela e Kjaer


CATANIA-SIENA (domenica ore 15.00)

CATANIA - Maxi Lopez guida l'attacco etneo, supportato da Gomez e Bergessio, che dovrebbe essere preferito a Lanzafame. 8/11 della formazione dovrebbe parlare argentino: subito dall'inizio Almiron centrale di centrocampo, mentre Paglialunga è a disposizione a partita in corso.

SIENA - Reginaldo è fermo, dopo il guaio alla coscia destra riportato nell'ultimo allenamento: in attacco si preparano Calaiò e Gonzalez, mentre le fasce laterali di centrocampo dovrebbero essere appannaggio di Mannini e Brienza. Brkic tra i pali, preferito a Pegolo.

CHIEVO-NOVARA (domenica ore 15.00)

CHIEVO - Di Carlo deve ancora sciogliere il nodo-portiere: alla fine però il solido Sorrentino dovrebbe essere preferito al neo-arrivato Puggioni. In attacco "prima" per la coppia Paloschi-Pellissier, mentre Thereau e Moscardelli scalpitano in panca. Coppia centrale Andreolli-Cesar, sulla destra Frey viene preferito a Sardo. Luciano in vantaggio su Vacek per un posto a centrocampo, al fianco di Rigoni, Hetemaj e Sammarco.

NOVARA - Tesser punta su Pinardi trequartista, dietro alle punte Jeda (o Granoche) e Meggiorini; Lisuzzo ha recuperato dal suo infortunio e spera in una maglia da titolare in difesa, al fianco di Paci. Anche Giorgi e Morimoto sono nuovamente a disposizione ma partiranno dalla panchina.

FIORENTINA-BOLOGNA (domenica ore 15.00)

FIORENTINA - Oltre a Kroldrup, tra i big mancherà Vargas, di ritorno dal Perù; a sinistro spazio a Cerci, nel tridente completato da Gilardino e Jovetic. Montolivo, nonostante gli ultimi episodi, dovrebbe scendere in campo dall'inizio. Cassani e De Silvestri si giocano il posto a destra.

BOLOGNA - Bisoli scende a Firenze con l'"albero di Natale": Kone e Diamanti alle spalle del solo Di Vaio. Squalificati Ramirez, Crespo e Vantaggiato, attardato Acquafresca. I rossoblù si affidano a Gillet in porta e la coppia di centrali Loria-Portanova.

GENOA-ATALANTA (domenica ore 15.00)

GENOA - "Prima" da titolare per molti nuovi arrivati: Frey in porta, Bovo in difesa, Constant a centrocampo e Pratto in attacco. L'argentino approfitta della non perfetta condizione fisica di Caracciolo per giocare al fianco del connazionale Palacio. Birsa cerca un posto da titolare, ma soprattutto una posizione in campo: potrebbe subentrare a Rossi a partita in corso.

ATALANTA - Colantuono ha un dubbio: Bonaventura o Schelotto sulla fascia destra? Davanti invece la coppia prescelta è tutta argentina: Denis-Moralez e gli italiani (Marilungo, Gabbiadini e Tiribocchi) tutti in panchina.

LECCE-UDINESE (domenica ore 15.00)

LECCE - Di Francesco è intenzionato a provare il suo 4-3-3 in casa contro l'Udinese: Strasser non è al 100%, a centro spazio a Obodo. Anche Piatti non ha convinto: gli sarà preferito Cuadrado. Debutta dal 1' l'ex milanista Oddo, in avanti Corvia e Di Michele non si toccano.

UDINESE - Guidolin cerca equilibrio: la difesa è da abbottonare; mancherà Benatia, che deve scontare un turno di squalifica. Domizzi farà coppia con Danilo al centro, Basta e Neuton agiranno sulle fasce. Assenze pesanti sulle fasce: non ci saranno nè Isla nè Armero e allora spazio al 4-3-2-1 con Abdi e Torje, fresco di presentazione, che prendono posto al fianco di Di Natale in attacco.

ROMA-CAGLIARI (domenica ore 15.00)

ROMA - Osvaldo-Totti-Bojan: con questo tridente i giallorossi apriranno la loro stagione all'Olimpico, dove ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, vista la promozione fatta dalla nuova dirigenza americana. Juan, Pizarro e Lamela sono in ritardo di condizione: Pjanic dovrebbe partire da titolare, mentre Gago si gioca il posto con Perrotta. Luis Enrique, come annunciato ieri, comunicherà la sua lista solo il giornostesso della partita. Restano fuori Kjaer, Juan, Lobont, Greco, Okaka, Pizarro e Lamela.

CAGLIARI - C'è curiosità soprattutto per l'esordio di El Kabir al fianco di Nené in attacco (Larrivey è squalificato): per il resto non sarà un Cagliari affatto diverso da quello che ha chiuso la stagione scorsa. Ekdal, Rui Sampaio e Thiago Ribeiro, infatti, dovrebbero partire dalla panca.

PALERMO-INTER (domenica ore 20.45)

PALERMO - Debutto da brividi per mister Mangia, che punterà sull'esperienza di Miccoli e la qualità di Hernandez e Ilicic in attacco. Alvarez è pronto a scorrazzare sulla destra, al centro della difesa, chance per Cetto e Silvestre, con Munoz e Mantovani in panchina. Bacinovic e Pinilla attendono un'apertura a partita in corso.

INTER - Gasperini deve fare a meno di qualche giocatore infortunato: Cordoba, Chivu, Thiago Motta, Poli e Castellazzi. Davanti, si va verso il trio tutto sudamericano Forlan-Milito-Zarate, con il Principe ancora incerto di un posto da titolare (Pazzini è pronto e carico). Ma a fare rumore è soprattutto la possibile esclusione dal 1' di Sneijder, in mezzo giocano Cambiasso e Stankovic.

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Eurosport

Serie A - Juve a forza quattro, debutto da urlo!


Prestazione clamorosa allo Juventus Stadium per i bianconeri, che umiliano il Parma con un 4-1: nel primo tempo apre Lichtsteiner, nella ripresa arrivano i gol di Pepe, Vidal e Marchisio. L'unica nota stonata è l'espulsione di De Ceglie al 91' e il rigore trasformato da Giovinco.


Meglio di così era impossibile fare. Nel giorno del debutto ufficiale allo Juventus Stadium, la Vecchia Signora schianta il Parma con un 4-1 che sta anche stretto agli scatenati uomini in bianconero. Una batosta tremenda, con anche un gol regolare annullato a Matri nel primo tempo e un palo clamoroso preso dallo stesso centravanti. A dare spettacolo è un Pirlo tirato a lucido e capace di illuminare con due assist per il gol d’apertura di Lichsteiner e quello conclusivo (meraviglioso) di Marchisio. In mezzo le reti di Pepe e Vidal. Uno show che fa subito capire a tutti che questa Juve è già pronta per accendere i fari. L’unico neo arriva nel recupero del secondo tempo, quando De Ceglie causa un rigore, viene espulso e Giovinco trasforma il penalty dell’ex.

VUCINIC IN PANCA, FLOCCARI PURE - Antonio Conte conferma le sensazioni della vigilia e dopo le esclusioni dei non convocati Estigarribia e Quagliarella lascia in panchina anche Bonucci, Vidal, Elia, Krasic e Vucinic. Nel 4-4-2 (o 4-2-4 che dir si voglia) partono titolari in prima linea capitan Del Piero e Matri, mentre a centrocampo sono Pepe e Giaccherini a fare gli esterni. Franco Colomba non sorprende e con Gobbi, Valdes e Palladino infortunati schiera la formazione titolare di tutto il precampionato. Un 4-4-2 con Pellé e Giovinco in attacco, mentre in difesa c’è l’ex torinista Rubin a fare l’esterno sinistro. Soltanto panchina per Crespo e Floccari, non al meglio per alcuni problemi muscolari.

LICHTSTEINER APRE LE DANZE - Lo Juventus Stadium fa impressione. Non solo ai tifosi, ma anche al Parma. La squadra di Colomba entra in campo con il peggiore degli approcci. Troppo bassa, timorosa e incapace di ripartire. Proprio quello che serviva ai bianconeri per prendere il controllo del gioco e aggredire da subito. La buona notizia viene dal centrocampo, lì dove Marchisio e Pirlo stradominano sfruttando gli spazi concessi dal colpevole duo Morrone-Galloppa. Dopo 4’ Matri chiede un rigore per un intervento scomposto di Lucarelli ma Celi lascia correre e probabilmente sbaglia. Al primo tiro, invece, è gol. L’episodio è al 16’, quando Pirlo spacca in due il centrocampo e serve Lichtsteiner inseritosi dalle retrovie. Salta Mirante e con il sinistro insacca l’1-0. Il match prosegue su livelli mediocri, in cui una Juventus ancora abbastanza imprecisa ha facilmente la meglio sugli ospiti. E al 39’ raddoppierebbe anche con Matri, che si vede annullare il 2-0 per un fuorigioco inesistente.

RIPRESA DA URLO – Nel secondo tempo la partita si fa imbarazzante per gli ospiti, che non cambiano l’undici e finiscono anche per sbilanciarsi. La Vecchia Signora si esalta. Al 55’ Matri conclude la sua sfortunata prestazione prendendo un palo clamoroso solo davanti a Mirante. Due minuti dopo Conte lo rimpiazza con Vucinic e i bianconeri vanno a valanga. Al 58’ Del Piero ha spazio sulla trequarti e lo sfrutta con un assist al bacio per Pepe, che con un bel diagonale fa 2-0. Colomba solo allora opera due cambi, con Biabiany per Modesto (62’) e Floccari per Pellé (64’). Ma è tutto inutile anche perché Conte mette Vidal per Del Piero (67’) e Krasic per Pepe (73’) passando al 4-3-3. Inizia il gran finale. Vucinic sfiora il 3-0, quello che segna al primo pallone toccato proprio Vidal, con un pazzesco destro dal limite (73’). La ciliegina sulla torta arriva all’83’, quando Pirlo pesca con un lob fantastico Marchisio. Tocco al volo e poker servito. Lo stadio è in visibilio, ma c’è l’unica nota stonata del pomeriggio. Al 91’ infatti De Ceglie viene espulso per un fallo su Giovinco lanciato in porta. È rigore, trasformato dalla Formica Atomica per il 4-1 finale. Poco male, no?

CONTE PARTE IN QUARTA - Ci voleva proprio una partenza del genere per la nuova Juventus, che aveva bisogno di spazzare via tutte le perplessità con un match convincente. Così è stato, anche “per merito” di un Parma imbarazzante soprattutto in mediana, lì dove Conte rischiava di più con i soli Pirlo e Marchisio. Quello che poteva essere un “tallone d’Achille” si è rivelato il punto di forza. E la prestazione fantastica di un Pirlo mai marcato a dovere ha illuminato lo Juventus Stadium. Bene tutti, quindi. Anche se l’episodio finale di De Ceglie testimonia che serviranno avversari più probanti per il responso finale sui bianconeri.

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Mattia Fontana / Eurosport

Serie A - Roma, è subito notte! Viola e Udinese ok


Prima sconfitta in campionato per i giallorossi di Luis Enrique, battuti in casa da un Cagliari che si impone 2-1. L'Udinese espugna Lecce per 2-0, stesso risultato con cui la Fiorentina supera in casa il Bologna. Grande rimonta del Novara sul campo del Chievo


ROMA-CAGLIARI 1-2
Debutto da incubo per la nuova Roma di Luis Enrique, battuta per 2-1 all’Olimpico dal Cagliari. I giallorossi pressano e tengono il pallino del gioco per buona parte dell’incontro, ma non trovano il varco giusto per passare. E al 68’ arriva la doccia gelata, col quinto gol siglato contro i capitolini da Daniele Conti. Un minuto più tardi Josè Angel si fa cacciare e la Roma resta in dieci; nel finale El Kabir fa 2-0 prima del sigillo finale di De Rossi.

FIORENTINA-BOLOGNA 2-0
Gran bel debutto della Viola, che passa senza soffrire minimamente nel derby dell’Appennino. A sbloccare la sfida, dopo una settimana di polemiche, ci pensa proprio Gilardino, che al 18’ sfrutta nel migliore dei modi un gran cross dalla sinistra di uno scatenato Pasqual. I rossoblù non reagiscono e al 47’ subiscono la mazzata definitiva, servita da Cerci su imbeccata perfetta di Jovetic, al rientro in campionato dopo 16 mesi di stop. Il Bologna non entra in partita nonostante gli ingressi di Paponi e Acquafresca, colpendo soltanto un palo estemporaneo di Diamanti (punizione al 76’). Manca il tris, ma le occasioni a Gilardino, Cerci e Jovetic non mancano. Davvero un debutto incoraggiante per gli uomini di Mihajlovic.

LECCE-UDINESE 0-2
L’Udinese è sempre l’Udinese, anche senza Sanchez, Inler e Zapata. I friulani di Guidolin, smaltita la delusione dell’eliminazione dalla Champions, aprono il loro campionato vincendo meritatamente a Lecce per 2-0. I salentini pagano una difesa che fa acqua da tutte le parti e viene trafitta già al 2’ dal serbo Dusan Basta, mentre poi è Di Natale a raddoppiare già al 16’ con un destro sotto misura. Cuadrado e Giacomazzi non riescono ad accorciare nel finale del primo tempo e la partita scende poi di tono nella ripresa, con l’Udinese che controlla il ritmo portando a casa 3 punti preziosi.

CHIEVO-NOVARA 2-2
Il ritorno in Serie A del Novara dopo 55 anni coincide con un clamoroso recupero sul campo del Chievo. Per i veronesi sembra tutto facile in avvio, con il solito Sergio Pellissier che firma il vantaggio gialloblu al 5’, mentre al 25’ è il compagno di reparto Thereau a insaccare il 2-0. Il Novara ha il merito di riaprire immediatamente la gara con il diagonale di Marianini e nella ripresa gli ospiti spingono alla ricerca del pari: Pellissier e il subentrato Moscardelli sprecano le occasioni per chiudere i conti e così nel finale - con il Chievo in 10 per l’espulsione (giusta) di Sardo - arriva il colpo di testa di Paci che fissa il 2-2 finale e fa esplodere la gioia dei tifosi ospiti.

GENOA-ATALANTA 2-2
Termina con un pareggio meritato l'esordio stagionale per Genoa e Atalanta. Le due squadre si sono dimostrate solide e concrete, tenendo in mano il gioco a fasi alterne. Il gol del Genoa è arrivato dopo pochi minuti di gioco con Veloso, ma l'Atalanta ha risposto prontamente con il pareggio di Moralez dopo due minuti. Da lì è iniziato un arrembaggio dell'Atalanta che è terminato con il 2-1 per i bergamaschi ancora con Moralez. Il secondo tempo è stato più equilibrato e un Genoa ordinato è riuscito ad agguantare il pareggio con Mesto. Le molte le occasioni da una e dall'altra parte sono passate quasi sempre dai piedi di Palacio e Moralez, probabilmente i due migliori in campo del match

CATANIA-SIENA 0-0
Finisce a reti bianche il match del Massimino. Nessun gol ma soprattutto poche emozioni tra due squadre che si accendono solamente nei primi 45 minuti ma finiscono per spegnersi nella ripresa. Esordio in A con punti per Giuseppe Sannino, mentre può sorridere anche Montella alla sua prima ufficiale sulla panchina del Catania.

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Eurosport

Serie A - Manca 1 gol alla Juve, Conti regolare


Ecco la moviola al termine della seconda giornata della Serie A. La Juve potrebbe recriminare (ma non ne ha bisogno ai fini dei risultato) il gol regolare di Matri e un rigore Mancato. A Roma tutto regolare, un po' eccessivo il rosso a Josè Angel. Graziato Lazzari


CATANIA-SIENA 0-0 (arbitro: Banti di Livorno)
Buona direzione di Banti, giusti tutti i 6 gialli estratti, forse troppo fiscale quello di Biagianti per un fallo di mano a metà campo. Al 38' annullato un gol al Siena per una presunta carica di Gazzi su Andujar, decisione dubbia.

CHIEVO-NOVARA 2-2 (arbitro: Peruzzo di Schio)
Therau non commette fallo su Porcari quando si libera e serve Pellissier per il momentaneo 1-0 mentre in occasione del raddoppio Hetemaj, autore dell'assist, scatta in posizione regolare. Giusta l'espulsione di Sardo che, già ammonito, rimedia il secondo giallo per un brutto fallo su Jeda meritevole del rosso diretto.

FIORENTINA-BOLOGNA 2-0 (arbitro: Guida di Torre Annunziata)
Graziato Lazzari che al 31' della ripresa evita l'espulsione: ammonito poco prima per una trattenuta su Pulzetti, il centrocampista viola stende Diamanti fuori area ma Guida sorvola e assegna solo la punizione.

GENOA-ATALANTA 2-2 (arbitro: Rizzoli di Bologna)
Regolare la posizione di Moralez in entrambi i gol: nella prima occasione c'è Rossi che lo tiene in gioco, nella seconda c'è Kaladze. In mezzo l'occasione di Palacio, con Consigli che salva prima che il pallone superi la linea di porta. Giusta l'espulsione di Birsa per l'intervento da dietro su Denis, punita la pericolosità del fallo.

JUVENTUS-PARMA 4-1 (arbitro: Celi di Campobasso)
Manca un rigore alla Juve quando, al 4', Lucarelli tocca Matri, impedendogli di proseguire l'azione. Al 39' lo stesso Matri firma il 2-0, l'arbitro annulla per fuorigioco ma l'attaccante è in tenuto in gioco Zaccardo. Regolare la posizione di Marchisio in occasione del 4-0, giusto il penalty concesso nel finale al Parma, con De Ceglie che stende Giovinco e viene espulso per fallo su chiara occasione da gol.

LECCE-UDINESE 0-2 (arbitro: Damato di Barletta)
L'Udinese reclama per un mani di Mesbah ma il giocatore, caduto a terra, tocca la palla involontariamente col braccio e anche se danneggia Torje non può essere punito. Tutto regolare in occasione del contatto Corvia-Pasqual in area friulana sul finire del primo tempo, al 12' della ripresa Pasqual va in gol ma Damato annulla perché Asamoah disturba irregolarmente Julio Sergio. Manca un rigore al Lecce con Domizzi che si aiuta col braccio destro per impedire a Di Michele di segnare.

ROMA-CAGLIARI 1-2 (arbitro: Gava di Conegliano)
Regolare il gol di Conti visto che il rinvio di Josè Angel gli finisce sul braccio in modo casuale. Il terzino spagnolo viene poi espulso per un brutto fallo su Biondini, ci sta. La Roma va a segno a dieci minuti dalla fine con Borini ma Heinze, che gli fa da sponda, è in fuorigioco. Regolare, infine, la posizione di De Rossi nella rete del definitivo 1-2.

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Italpress

Serie A - Buffon "Pirlo l'affare del secolo"


Il portiere della Juventus non lesina complimenti al neo acquisto della società bianconera, quell'Andrea Pirlo che quando gioca ti fa pensare "Dioc'è"


Gianluigi Buffon questa mattina è stato ospite di “Teo in tempo reale”, il programma di Radio Monte Carlo presentato da Teo Teocoli, Gabriella Mancini e Max Venegoni.
Alla domanda “Cos’hai pensato quando ti hanno detto 'Abbiamo comprato Pirlo' e cos’hai pensato di Pirlo alla fine della partita di ieri?”, Buffon ha risposto: “Quando Andrea mi ha detto che sarebbe venuto alla Juve, la prima cosa che ho detto è stata 'Meno male'. Credo che un giocatore del suo livello e del suo valore, per lo più gratis, sia stato l’affare del secolo".
Ma i complimenti di Gigi Buffon per il nuovo compagno di squadra continuano. L'estremo difensore della Juve ha ammesso di essere rimasto favorevolmente impressionato "quando l’ho visto giocare" a tal punto da "pensare 'Dio c’è' perché è veramente imbarazzante la sua bravura calcistica".
Quest’estate quando ho visto Galliani a Forte dei Marmi l’ho ringraziato. Gli ho detto: “Ti ringrazio perché davvero cercate di rendere il campionato più equilibrato”.

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Eurosport

Domenica 11 Settembre - 2. Giornata

11 Set, 12:30 Juventus 4 - 1 Parma Juventus Arena, Torino
Gol: Lichtsteiner 17’ Pepe 58’ Vidal 74’ Marchisio 83’ (J), Giovinco 90’ (rig.)

11 Set, 15:00 Chievo 2 - 2 Novara Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona
Gol: Pellissier 5’ Théréau 24’ (C), Marianini 27’ Paci 86’

11 Set, 15:00 Fiorentina 2 - 0 Bologna Stadio Artemio Franchi, Firenze
Gol: Gilardino 20’ Cerci 47’

11 Set, 15:00 Genoa 2 - 2 Atalanta Stadio Luigi Ferraris, Genova
Gol: Veloso 6’ Mesto 55’ (G), Moralez 8’, 43’

11 Set, 15:00 Lecce 0 - 2 Udinese Stadio Via del mare, Lecce
Gol: Basta 2’ Di Natale 16’

11 Set, 15:00 Roma 1 - 2 Cagliari Stadio Olimpico, Roma
Gol: De Rossi 90’ (R), Conti 68’ El Kabir 90’

11 Set, 15:00 Catania 0 - 0 Siena Stadio Angelo Massimino, Catania

11 Set, 20:45 Palermo 4 - 3 Inter Stadio Renzo Barbera, Palermo
Gol: Miccoli 48’, 86’ Hernández 54’ Pinilla 88’ (P), Milito 33’, 51’ (rig.) Forlán 90’

Intanto noi napoletani ci godiamo il successo alla prima di campionato,una novità dopo 17 anni di digiuno! =)

Serie A - Zanetti "Gasperini, c'è poco tempo"


Il capitano nerazzurro non nasconde qualche preoccupazione dopo il ko di Palermo: "Il gruppo è a completa disposizione del mister, ma dobbiamo recepire in fretta il suo messaggio perché il tempo stringe e già mercoledì saremo in campo".


Esordio con sconfitta in campionato per l'Inter di Gasperini. Il giorno dopo il ko arriva il commento del difensore e capitano dei nerazzurri, Javier Zanetti: "Non era l'inizio che volevamo - spiega il calciatore argentino a margine della conferenza stampa per i 10 anni della Fondazione P.U.P.I - abbiamo perso una partita incredibile, perché ci sono stati momenti in cui abbiamo avuto la gara in mano e l'abbiamo lasciata sfuggire. Ma dobbiamo stare tranquilli e credere nel lavoro che stiamo facendo: ci sono cose da risolvere ma vedo la predisposizione da parte di tutti di volerlo fare. Gasperini era rammaricato, arrabbiato, per come è arrivata questa sconfitta".
Zanetti sottolinea che "Gasperini ha delle idee e vanno rispettate. Ogni allenatore ha la sua idea di calcio ed è giusto così. Ci vuole solo tempo per acquisire quello che ci chiede. Ma la cosa più importante è la predisposizione da parte di tutti di stare dietro a queste idee. Non dimentichiamoci che comunque siamo solo alla prima di campionato. Io sono fiducioso sul fatto che le cose possano andare bene. Il tecnico è una persona intelligente, lui sta provando, ma può anche darsi che cambi nel caso in cui dovesse vedere che le cose non vanno. Ma l'ultima cosa che dobbiamo fare noi è dubitare. Con lui parliamo tantissimo, ci confrontiamo, c'è molta chiarezza. Speriamo solo di recepire tutte le sue idee al più presto, non c'è molto tempo. Mercoledì c'è la Champions".
A Zanetti viene poi chiesto del suo 'nuovo' ruolo in campo: "Mi sono trovato bene ma è normale che quando si prendono 4 gol la gente possa dire che invece le cose non vanno bene. Comunque si impara a qualsiasi età e io vedo un gruppo che sta cercando di fare tutto il possibile per andare incontro a queste idee. Poi il campo decidera'".
Al capitano viene anche chiesto conto di come abbia vissuto la panchina Giampaolo Pazzini e della prestazione di Mauro Zarate: "Pazzini era tranquillo, è un grande professionista, che ha sostenuto la squadra per 90 minuti. Zarate? Ha avuto qualche difficoltà e il mister ha deciso di toglierlo. E' anche appena arrivato, ci vuole tempo".
Infine, un cenno sulla Juventus: "Grande rispetto per la Juve - commenta Zanetti -, che ha tanta fame e tanta voglia di vincere. E vorrà essere protagonista. Come noi".

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Italpress

Pos. Squadra P.ti G V N S Gf Gs +/-

1 Juventus 3 1 1 0 0 4 1 3
2 Napoli 3 1 1 0 0 3 1 2
3 Udinese 3 1 1 0 0 2 0 2
3 Fiorentina 3 1 1 0 0 2 0 2
5 Palermo 3 1 1 0 0 4 3 1
6 Cagliari 3 1 1 0 0 2 1 1
7 Lazio 1 1 0 1 0 2 2 0
7 Chievo 1 1 0 1 0 2 2 0
7 Genoa 1 1 0 1 0 2 2 0
7 Milan 1 1 0 1 0 2 2 0
7 Novara 1 1 0 1 0 2 2 0
12 Catania 1 1 0 1 0 0 0 0
12 Siena 1 1 0 1 0 0 0 0
14 Inter 0 1 0 0 1 3 4 -1
15 Roma 0 1 0 0 1 1 2 -1
16 Cesena 0 1 0 0 1 1 3 -2
17 Bologna 0 1 0 0 1 0 2 -2
17 Lecce 0 1 0 0 1 0 2 -2
19 Parma 0 1 0 0 1 1 4 -3
20 Atalanta -5 1 0 1 0 2 2 0

Atalanta penalizzata di 6 punti