| Gran Premio della Repubblica Ceca - Capirossi "Superbike? Perché no!"
Loris Capirossi difficilmente rimarrà in Moto GP e la scelta potrebbe ricadere sulla Superbike anche se il suo manager ha smentito
Loris Capirossi chiarirà presto il proprio futuro che difficilmente lo vedrà ancora in sella a una motogp. "C'è un po' di carne in pentola che bolle - spiega Capirex ai microfoni di Italia 1 - Devo ancora capire cosa voglio fare. Per rimanere qui ho un paio di offerte ma con moto non competitive e non mi interessa, presto dirà quello che farò ma pirma voglio vedere le cose concrete". Il suo manager aveva escluso categoricamente un eventuale passaggio in Superbike dove ci sono già Biaggi e Melandri ma la risposta di Capirossi è: "Superbike? Perché no?". Potrebbe essere la degna conclusione di una carriera esemplare fatta di vittorie e sconfitte ma soprattutto di tanto amore e passione per questo sport. Questa stagione non lo ha mai visto protagonista ed il suo miglior risultato è coinciso con il nono posto del GP di Catalunya, dove era partito dal 13esimo posto in griglia. Per il resto poco altro e un infortunio durante le qualifiche del GP d'Olanda in cui si è fratturato due costole e che lo ha costretto a saltare,oltre Assen, anche il Gp d'Italia e Germania.
+++++++++ Italpress
Sportellate - Che brutta storia questa del Giappone
Stoner ha vinto, Dovizioso e il Sic hanno completato il podio, Lorenzo ha sbagliato la gomma, Pedrosa è volato al terzo giro ma la notizia del giorno è lo “sfogo” di Valentino Rossi che per la prima volta ammette “Il paddock ha paura di Motegi”
È una brutta storia questa giapponese per una serie di motivi. Il primo è l’aspetto “umano”. La tragedia del terremoto e della centrale nucleare ha colpito, inutile dirlo, il mondo intero e parlare di paura, di boicottaggi, di rinuncia è, per forza di cose, molto ma molto difficile. Il secondo aspetto è quello della sicurezza. La situazione è ambigua: c’è chi dice sì, che si può correre senza alcun rischio, c’è chi dice no... e non dice niente! E proprio su questa considerazione entriamo nel terzo e più scottante aspetto: perché si espone solo il ducatista Valentino Rossi? Inutile nascondersi dietro un dito, ormai da settimane si parla di un clima di “terrore” nel paddock. I team giapponesi vogliono correre, i piloti dei team giapponesi vorrebbero magari mettersi in fila a Valentino Rossi ma, per forza di cose, se ne stanno in disparte. Troppo delicato il momento per potersi “sputtanare” per una giusta causa. E così ad aprire, si spera, il dibattito tocca al Dottore. Valentino, forte della sua posizione in Ducati, a fine gara si sfoga e le parole non lasciano alcun dubbio: “Andare a correre in Giappone non è una cosa intelligente!” grida il campionissimo. Risposta di Lorenzo “Non so niente, nessuno mi ha detto niente e non parlo”. Risposte protagonisti Moto2 e classe 125: non pervenute. Pazzesco. Non è un boicotaggio. Non è un dispetto al Giappone, anzi. Nessuno ce l’ha con il Giappone e Valentino Rossi lo chiarisce in una intervista alla Gazzetta dello Sport: “Non sono contrario ad andare in Giappone, ma allora perché non Suzuka? Motegi non mi pare una grande idea...”. Una domanda legittima questa di Rossi e che dovrebbe trovare risposta. Per adesso il Dottore è l’unico a dire la sua, gli altri “non sanno”. Non possiamo che limitarci a riportare i fatti. Informare di quello che sta succedendo. Rossi afferma che il paddock ha paura. Il paddock , o grossa parte di questo, latita. Che fare? Il Giappone si avvicina, una decisione verrà presa. Forse. O il tutto si risolverà in un silenzio assenso. Pensando alla stagione 2012...
++++++++++++ Andrea Prete / Eurosport
Test - Stoner e Spies sono già nel 2012
Giornata di test a Brno per la MotoGp: i più in palla con le moto del 2012 sono apparsi Ben Spies e il solito Casey Stoner. Bene anche Lorenzo, attardato Rossi con l'800
Sul circuito di Brno, si è tenuta la classica giornata di test ufficiali MotoGP. Debutto per il nuovo prototipo Yamaha 2012, con entrambi i piloti della casa giapponese saliti in sella alla moto prima del break.
SPIES VELOCE, STONER DI PIU' - Ben Spies è stato il primo ad entrare in azione, quando la temperatura e le condizioni del tracciato hanno cominciato ad essere favorevoli. L'americano ha completato 24 tornate della pista, mettendo a referto un crono veloce di 1:56.306, a soli 46 millesimi dal tempo fatto registrare da Casey Stoner, primo della tabella dei tempi al termine della sessione mattutina. Spies ha poi percorso altri 15 giri in sella alla M1 attualmente usata nel Motomondiale.
LORENZO E LA M1 - Anche il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo ha avuto modo di testare per la prima volta la nuova moto, portando a termine 12 giri del circuito. Il Campione del Mondo in carica ha lavorato sulla sua M1, lavorando sul set-up per buona parte della mattinata. Lorenzo ha fatto segnare un miglior tempo di 1:56.892 sul prototipo 2012, 165 millesimi più lento rispetto al giro più veloce sulla M1.
PEDROSA ARRANCA - Intanto Stoner è salito per la seconda volta sulla Honda 2012, mentre il compagno di scuderia Dani Pedrosa si è cimentato nella sua prima esperienza con la 1000: lo spagnolo ha faticato in avvio per trovare il giusto feeling con la moto, ed ha poi chiuso con un risultato staccato di 1.004s da quello dell'australiano.
VALE SULLA GP11.1 - Valentino Rossi ha speso l'intera mattinata lavorando instancabilmente sulla Desmosedici GP11.1, completando 36 giri e testando diverse posizioni di guida. Dall'altra parte del box Ducati, Nicky Hayden ha dedicato una piccola parte della sessione alla GP11 prima di spostare la sua attenzione totalmente sulla GP11.1 con la quale ha firmato un 1:57.616.
KALLIO ALLE PRESE CON IL PROTOTIPO - Presenti anche Mika Kallio e il team Marc VDS, al lavoro con Suter sul nuovo prototipo della casa svizzera previsto per il 2012. Il finlandese percorre 46 tornate del tracciato, facendo segnare progressi continui nell'arco dell'intera mattinata e mettendo a referto un 2:00.626.
IN PISTA ANCHE ALLE 17.00 - Lorenzo con la Yamaha 1000 gira in 1'56"253, rimanendo a lungo il migliore; nella seconda parte però ecco lo spunto del solito Casey Stoner su Honda 1000, che ferma il crono su 1'56"168; terzo è l'americano Spies con la Yamaha 1000. Con le 800, il più veloce è stato Lorenzo, che ha girato poco meno di mezzo secondo più lento rispetto alla moto con cilicndrata piena. Sesto tempo (tra i piloti con le 800) per Rossi, che ha fatto ben 69 giri.
+++++++++++ Eurosport
Motomondiale - Honda e Yamaha 1000 vanno subito forte
Giornata di test per i protagonisti del motomondiale. Da provare le nuove mille che faranno il debutto nella prossima stagione. Stoner il più veloce seguito da Lorenzo. Decimo tempo per Valentino Rossi
Sono solo test e vanno presi con la dovuta cautela ma i tempi fatti registrare a Brno dai team di motoGp ai primi giri sui 1000 consegnano una situazione abbastanza simile all’attuale situazione nel mondiale. Ovvero Stoner in testa e Lorenzo in scia. E a sorprendere è stata proprio la Yamaha del campione del mondo in carica, nascosta in questi mesi e apparsa subito in evidenza nei primi test. In sella al prototipo per il 2012, Lorenzo ha ottenuto il secondo miglior tempo della giornata, 1.56:253, preceduto dal leader della generale Stoner, che ha lanciato la sua Honda davanti a tutti con l’ottimo 1:56.168. Chi “delude” anche se si tratta, lo ripetiamo, di test è Valentino Rossi che non riesce a migliorare la sua Ducati nel corso della giornata chiudendo al decimo posto a 2” da Casey Stoner. "È stata una giornata molto impegnativa perché ad ogni uscita abbiamo provato tante modifiche, geometrie diverse, distribuzione dei pesi, setting particolari, il tutto per toglierci alcuni dubbi e per capire alcune cose della GP11.1. " Queste le parole di Valentino Rossi al termine dei test. Non del tutto soddisfatto invece il più veloce della sessione, Casey Stoner: “Si poteva fare molto di più, andare decisamente più forte ma si tratta ancora di fasi iniziali quindi bisogna concentrarci sui dati e continuare lo sviluppo” Sorpreso, a ragione, Jorge Lorenzo. Lo spagnolo ha evidenziato uno sviluppo Yamaha più che discreto: “Giornata faticosissima ma devo dire che alla fine siamo rimasti tutti un po’ stupiti dalla buona condizione della Yamaha 1000. Mi aspettavo molti problemi, cose da mettere a posto e invece tutto è filato liscio, tutto è andato nel migliore dei modi”.
+++++++++++ Eurosport
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