Notizie dal mondo del Tennis

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Drak94
view post Posted on 22/7/2011, 14:33




US Open - Benedetto ranking, Serena agli Us Open


Nonostante sia scesa al 172esimo posto della classifica Wta a causa dei problemi fisici che l'hanno tormentata per circa un anno Serena Williams parteciperà al torneo che chiude la stagione in programma dal 29 agosto all'11 settembre


Serena Williams sarà nel tabellone principale degli Us Open. Nonostante sia scivolata al 172esimo posto della classifica Wta dopo essere rimasta ferma quasi un anno per problemi fisici l'ex numero uno del mondo ha deciso di avvalersi del ranking protetto per entrare nel tabellone principale del torneo statunitense, ultimo Slam della stagione in programma dal 29 agosto all'11 settembre e a cui sono ammesse direttamente solo le prime 105 giocatrici del mondo.
La Williams è tornata nel circuito solo a metà giugno giocando Eastbourne e poi Wimbledon: prima di allora aveva giocato la sua ultima partita il 3 luglio del 2010, la finale dello Slam londinese vinta su Vera Zvonareva. Dopo qualche giorno rimase vittima di uno strano infortunio al piede calpestando un bicchiere rotto in un locale di Monaco, quindi una lunga serie di problemi fisici, da ultimo l'embolia polmonare, che le hanno impedito di tornare ad allenarsi fino a metà aprile. La Williams si preparerà per gli Us Open disputando i tornei di Stanford, Toronto e Cincinnati: "mi è dispiaciuto non esserci l'anno scorso, non ho niente da perdere e il mio obiettivo è ora presentarmi al meglio a questo appuntamento".

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Italpress
 
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Drak94
view post Posted on 26/7/2011, 08:57




Curiosport - Nole, la pistola e lo sberleffo a Rafa


E' polemica per la foto in compagnia di Tipsarevic e un'arma da fuoco. L'istantanea, tratta da un video e apparsa sul profilo Facebook del compagno di squadra del serbo, ha scatenato molte polemiche: "Quanto pagherebbe Nadal perchè ti spari?", chiede Janko a Djokovic


Abituato a far parlare di sè per le imprese sui campi da tennis, il recente trionfatore di Wimbledon e fresco nuovo numero 1 del mondo, è balzato agli onori della cronaca (si fa per dire) per una foto che ha già fatto il giro della rete. Parliamo naturalmente di Novak Djokovic e dell'immagine (tratta da un video) che lo ritrae in compagnia del connazionale e sodale di Coppa Davis Janko Tisparevic e di un'ulteriore presenza che ha scatenato polemiche a non finire: una pistola!
Ebbene sì, Tipsarevic maneggia un'arma da fuoco verso il campione serbo e gliela punta addosso urlandogli: "Quanto sarebbe disposto a pagare Rafa (Nadal) perchè ti spari?". Una provocazione bella e buona rivolta al tennista maiorchino, ex numero 1 delle classifiche mondiali e grande rivale di Nole. Uno sberleffo che, unito al gesto considerato già di per sè di dubbio gusto (il fatto che si scherzi con una pistola), ha mandato su tutte le furie i fan dello spagnolo.
La foto, pubblicata sul profilo Facebook di Tipsarevic, è stata immediatamente eliminata; peccato che blogger e internauti più veloci degli altri abbiano fatto in tempo a procurarsela e rilanciarla su Internet. Il laconico commento di un utente sull'accaduto è stato: "Sembra che sia la sua prima decisione sbagliata della stagione".

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Eurosport



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Drak94
view post Posted on 29/7/2011, 13:09




WTA, Stanford - Williams-Sharapova, un quarto di lusso


Al Wta di Stanford andrà in scena un attesissimo quarto di finale tra le due ex numero 1 del mondo. Serena ha superato in tre set la Kirilenko, mentre Masha ha battuto la Hantuchova. Esce la Azarenka, sconfitta dalla Erakovic


In un colpo solo il Wta di Stanford perde per strada la prima testa di serie, e anche la numero quattro: ma se il successo della talentuosa Sabine Lisicki contro Sam Stosur poteva anche essere messo in preventivo (la finalista del Roland Garros è stata abbattuta a suon di ace - 13 - cedendo 6-3 7-5), nessuno si aspettava che la campionessa in carica Victoria Azarenka cadesse sotto i colpi della neozelandese Marina Erakovic, proveniente dalle qualificazioni, battuta al 2° turno con il punteggio di 4-6 7-5 6-2. Una bella soddisfazione per una tennista vittima di un serio infortunio all’anca nel 2009, e che adesso sta cercando di risalire la china.
Nella parte alta del tabellone avanza la giapponese Ayumi Morita, che dopo aver battuto Ana Ivanovic (la serba non riesce proprio a ritrovare un minimo di fiducia e continuità: l’abbiamo definitivamente persa ad alti livelli?), ha fatto fuori anche Urszula Radwanska (la sorella di Agnieszka, che invece approda ai quarti eliminando la Chang ) per 4-6 7-5 6-1, dopo essere stata sull’orlo della sconfitta (6-4 5-2!) e aver annullato alla polacca tre match point.

La parte bassa del tabellone è illuminata dalla presenza delle due vere big del torneo, Serena Williams e Maria Sharapova: l’americana non ha passeggiato come invece aveva fatto al primo turno con la Rodionova, perché Maria Kirilenko l’ha impegnata tre set, arrendendosi poi per 6-2 3-6 6-2. La sua amica Maria proverà a vendicarla, dopo essersi qualificata ai quarti a spese di Daniela Hantuchova, ko per 6-2 2-6 6-4. Negli scontri diretti Serena conduce 6-2 e soprattutto si è aggiudicata le ultime cinque sfide contro la russa.

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Drak94
view post Posted on 30/7/2011, 13:04




WTA, Stanford - Serena stronca Maria e va in semifinale


Serena Williams distrugge Maria Sharapova con un netto 6-1 6-3 nei quarti di finale del torneo di Stanford: l'americana affronterà la tedesca Sabine Lisicki in semifinale. L'altro accoppiamento vede invece Dominika Cibulkova contro Marion Bartoli


Serena Williams occupa attualmente la 169esima posizione nel ranking dopo quasi un anno di stop, e quello di Stanford è soltanto il terzo torneo cui partecipa dopo aver vinto Wimbledon nel 2010. Bene, ce n'è abbastanza per cominciare a risalire la china. Nello scontro fra due ex-numero 1 del mondo, Serena surclassa Maria Sharapova aprendosi la strada per le semifinali con un perentorio 6-1 6-3, a dimostrazione che quel triste numero in classifica è destinato a mutare presto. E' la sesta vittoria consecutiva ai danni di Masha, che nel complesso scivola a un misero record di 2-7 negli scontri diretti contro Serena: la russa non la batte dall'ormai lontano 2004.
Ora Serena si giocherà l'accesso alla finalissima del torneo contro la tedesca Sabine Lisicki, che a sua volta ha superato i quarti al termine di una lunga battaglia con la polacca Agnieszka Radwanska, quinta testa di serie del tabellone, battuta 7-6(4) 2-6 6-2. "Non vedo l'ora di giocare - commenta la Lisicki, che riconosce già la ritrovata forza dell'avversaria -. Mi piacciono i match importanti e difficili. Contro Serena non ho niente da perdere".
L'altra semifinale vedrà invece opposte Dominika Cibulkova, che si è facilmente sbarazzata della sorpresa neozelandese Marina Erakovic, strapazzata con un doppio 6-1, e la francese Marion Bartoli, testa di serie numero 3, che si è trovata la strada spianata dal ritiro della giapponese Ayumi Morita per un infortunio alla caviglia destra.
Nel dettaglio, tutti i risultati dei quarti di finale:

Serena Williams (USA) d. (2) Maria Sharapova (RUS) 61 63

(3) Marion Bartoli (FRA) d. Ayumi Morita (JPN) 61 ret. (right ankle injury)

Sabine Lisicki (GER) d. (5) Agnieszka Radwanska (POL) 76(4) 26 62

(8/WC) Dominika Cibulkova (SVK) d. (Q) Marina Erakovic (NZL) 61 61


COLLEGE PARK: FUORI LA BRIANTI - Sul cemento del Citi Open, invece, si ferma la corsa della nostra Alberta Brianti, battuta nei quarti di finale dall'israeliana Shahar Peer: la testa di serie numero 1 del torneo concede la miseria di tre giochi all'azzurra chiudendo agevolmente la pratica in soli 66 minuti di gioco. La Peer affronterà in semifinale l'austriaca Tamira Paszek, mentre l'altro match vedrà opposte la russa Nadia Petrova e la statunitense Irina Falconi, l'unica superstite della compagine a stelle e strisce.

Nel dettaglio, tutti i risultati dei quarti di finale al College Park:
(1) Shahar Peer (ISR) d. (8) Alberta Brianti (ITA) 61 62

(2/WC) Nadia Petrova (RUS) d. (5) Bojana Jovanovski (SRB) 76(4) 75

(3) Tamira Paszek (AUT) d. Stéphanie Dubois (CAN) 57 64 76(2)

Irina Falconi (USA) d. Virginie Razzano (FRA) 64 63

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Drak94
view post Posted on 31/7/2011, 13:02




WTA, Stanford - Serena è tornata: finale raggiunta


La minore delle Williams ha raggiunto l'ultimo atto del WTA di Stanford dopo aver sconfitto in semifinale la tedesca Sabine Lisiki per 6-1 6-2. Ora affronterà Marion Bartoli, che ha approfittato del ritiro della slovacca Dominika Cibulkova


Serena Williams è tornata! La minore delle sorelle Williams raggiunge l'ultimo atto del torneo di Stanford dopo aver battuto in semifinale la tedesca Sabine Lisicki. Davvero pochi problemi per l'ex numero 1 del mondo che s'impone per 6-1, 6-2 in meno di un'ora di gioco.
Dopo la superba prestazione con cui ha liquidato Maria Sharapova ai quarti per 6-1, 6-3, la statunitense si replica contro la semifinalista di Wimbledon in maniera ancora più convincente, lasciandole la miseria di tre game. Grande solidità e un servizio ritrovato con un'alta percentuale di punti con la prima (82%) consente alla Williams di strappare il pass per la finale dove, ad attenderla ci sarà la francese Marion Bartoli che ha approfittato del ritiro della slovacca Dominika Cibulkova. Ora, per Serena, ci sarà la possibilità di trovare la propria rivincita dopo la sconfitta subita agli ottavi di finale di Wimbledon per mano della transalpina.
"Certamente mi viene in mente Wimbledon - ricorda Serena -, ma è un altro match con nuove sensazioni e voglio fare bene. Non vedo l'ora scendere in campo e so cosa posso aspettarmi dato che ci ho giocato contro poco tempo fa, quindi sono pronta".


WTA COLLEGE PARK
Saranno l'israeliana Shahar Peer e la russa Nadia Petrova, invece, a giocarsi la finale a College Park. La prima, testa di serie numero 1, sconfigge per 3-6, 7-6(2), 6-4 l'austriaca Tamira Paszek. La seconda, invece, accreditata di una wild card, ha la meglio per 1-6, 6-1, 6-3 sulla padrona di casa, la statunitense Irina Falconi.

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Lorenza TETI / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 31/7/2011, 13:59




ATP, Gstaad - Granollers regna in Svizzera


Lo spagnolo conquista l'ATP di Gstaad battendo in finale il connazionale Fernando Verdasco per 6-4, 3-6, 6-3. Il numero 45 del mondo mette, così, fine ad un digiuno che durava dal 2008 quando vince l'ATP di Houston ai danni dello statunitense James Blake


In Svizzera è l'ora di marcel Grannolers. Lo spagnolo, infatti, vince l'ATP di Gstaad battendo in finale il connazionale Fernando Verdasco. 6-4, 3-6, 6-3 è il risultato a favore del meno quotato iberico che s'impone in 2 ora e 24 minuti di gioco.
Quasi perfetta la prova del numero 45 del mondo nel primo set. Granollers, infatti, conquista il 94% dei punti con la prima di servizio a fronte del solo 63% di Nando e non concede neanche l'ombra di una palla break. Il tennista di Madrid, invece, si trova a fronteggiare cinque palle break, ma riesce a salvarne solo quattro. Ne rimane una che sarà fatale nell'andamento del parziale. Tutto si decide nel primo game quando Granollers strappa il servizio all'avversario e lo manterrà per tutta la frazione.
Nel secondo parziale Verdasco conquista più punti con la prima, risulta incisivo con il servizio e concede poco, a fronte di un avversario che cala un po' il ritmo. Così, dopo averlo brekkato a inizio set porta a casa il parziale concedendogli appena tre giochi.
Verdetto rimandato alla terza e decisiva frazione dove tornano i problemi al servizio a Nando che oggi, con il diritto riesce a combinare davvero poco. Sul 3-2, dopo aver salvato una palla break, commette doppio fallo perdendo ugualmente il servizio. Un errore che gli sarà fatale. Nel game successivo ha la possibilità di pareggiare i giochi ma non la sfrutta. Granollers chiude 6-3 e torna a vincere un torneo dal lontano 2008 quando aveva battuto James Blake in finale a Houston.

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Lorenza TETI / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 1/8/2011, 13:04




WTA, Stanford - Bartoli ko: Serena regina di Stanford


La più giovane delle sorella Williams supera in due set la francese Marion Bartoli: 7-5 6-1 il risultato dei parziali che regala il successo nel Wta di Stanford a Serena...


Serena Williams torna al successo dopo la vittoria della scorsa stagione a Wimbledon: l’americana fa suo il WTA di Stanford battendo in finale la francese Marion Bartoli in due set, con il punteggio di 7-5, 6-1.
Nel primo set, Serena riesce a imporsi nonostante due break subìti, mentre nel secondo procede in grandissima scioltezza vincendo i primi 5 giochi.
La Bartoli viene frenata nel finale da un problema alla mano destra, ma la vittoria di Serena, la numero 21 della carriera, è da vedere anche come una specie di rivalsa: fu proprio la francese, infatti, a eliminarla al quarto turno di Wimbledon all’All England Club.

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Drak94
view post Posted on 2/8/2011, 09:14




Tennis - Muster ancora ko; avanza Seppi


Esordio positivo a Kitzbuehel per l'azzurro che liquida in due set l'uzbeko Istomin. Altra sconfitta, invece, per il 43enne austriaco che si arrende a Kohlschreiber


Non c’è pace per Thomas Muster che, sulla terra di, colleziona la decima sconfitta stagionale su dieci incontri disputati. Il 43enne campione austriaco, ex numero uno del mondo e tornato in attività dopo uno stop di circa 10 anni, è stato sconfitto al primo turno del torneo di casa da Philipp Kohlschreiber.
Il tennista tedesco, numero 5 del seeding, si è imposto col punteggio finale di 6-3 6-0 vanificando i tentativi di un Muster (attualmente numero 1008 nel ranking mondiale) che da quando è tornato a calcare un campo da tennis non ha ancora vinto una partita.
Strappa il pass per il secondo turno di Kitzbuehel anche il nostro Andreas Seppi che ha liquidato l’uzbeko Denis Istomin con un secco ed eloquente 6-2 6-2. Nel secondo turno il tennista altoatesino affronterà lo spagnolo Pere Riba (numero 77 del ranking mondiale).

Altri risultati di primo turno:

Daniel Gimeno-Traver (Ese') b. Dominic Thiem (Aut) 6-4 6-2

Albert Montanes (Esp) b. Javier Marti (Esp) 6-3 6-2

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Drak94
view post Posted on 2/8/2011, 12:57




Il rovescio della medaglia - Federer-Nadal: obiettivo US Open


Sarà Novak Djokovic, nuovo n° 1 del mondo, l'uomo da battere a New York. Cosa dovranno fare lo spagnolo e lo svizzero per conquistare l'ultimo slam della stagione?


VACANZE FINITE, SI TORNA IN CAMPO, E' L'ORA DI MONTREAL - Anche i campioni vanno in vacanza. Chi in Costa Azzurra come Novak Djokovic, chi preferisce le spiagge delle Baleari che ben conosce come Rafael Nadal, chi, invece, cerca relax in Sardegna come Roger Federer. Ma anche il riposo del guerriero è destinato a terminare. E se in questo mese di transizione che va dalla fine di Wimbledon agli inizi della stagione sul cemento americano i big si sono assentati dal campo da gioco, ora è arrivato il momento di riprendere la racchetta in mano e dedicarsi ai tornei che precedono l'ultimo slam della stagione, gli US Open.
Nadal, ancorata la barca su cui è stato fotografato nei pressi di Formentera, si sta concentrando sugli allenamenti sul cemento, come rivelato dallo stesso numero 2 del mondo sul proprio profilo Facebook. Il prossimo appuntamento, per lui come per gli altri big sarà l'Open del Canada. Ma, in vista del Masters 1000 di Montreal, le sensazioni del maiorchino non sono delle migliori. "Mi sembra di aver iniziato tardi la preparazione per quest'appuntamento - ha dichiarato Rafa nel corso di un'intervista ad una tv spagnola -, ma lentamente sto recuperando il ritmo. Sarà un buon test prima degli US Open". I tifosi del mancino di Manacor possono, comunque, rassicurarsi: i problemi al piede accusati a Wimbledon sono ormai alle spalle.
A Montreal come a Cincinnati e agli US Open l'uomo da battere sarà il nuovo numero 1 del mondo, Novak Djokovic. Vedremo se l'imbattibile serbo, dopo la pausa vacanziera, dovrà oliare bene gli ingranaggi o se le sue pile sono inesauribili. Se gioca come a Wimbledon e in tutti i primi sei mesi dell'anno la sensazione è che per gli altri sarà difficile batterlo. Ne sa qualcosa Nadal che a New York è il campione in carica dopo aver battuto in finale lo scorso anno proprio Djoker. Ma nel 2011 la situazione è cambiata, cinque finali tra il serbo e lo spagnolo e altrettanti successi a favore del primo. Qualcosa da rivedere per Rafa c'è, di cosa si tratta?

OBIETTIVO US OPEN: COSA DOVRA' FARE NADAL? - Che sia un "lavoratore" instancabile tutti sono d'accordo, per Nadal ogni occasione è buona per allenarsi, spesso anche quasi non riposando tra un torneo e l'altro. Ma bisogna tenere d'occhio i punti su cui lavorare. A partire dal suo famoso diritto che, però, contro il rovescio di Djokovic spesso ha la peggio. Ma anche il rovescio a volte è troppo corto e poco profondo per creare qualche problema all'avversario. Dunque, anche questo colpo ha bisogno di qualche accorgimento. In molte occasioni si è trovato a remare oltre la linea di fondo: non può giocare in difesa il maiorchino contro questo Djokovic aspettando il suo errore, ma dev'essere più aggressivo, entrare più spesso e volentieri dentro il campo e ricordare che, frequentemente, la battaglia da fondo campo se l'è aggiudicata proprio il serbo. E se anche il servizio a volte non è dei più efficaci, l'aspetto che, probabilmente Rafa dovrà migliorare è quello psicologico. Djokovic sta diventando il suo incubo, che si stia creando una sorta di sudditanza? E' la legge del contrappasso dopo quello che l'ex numero 1 del mondo ha fatto patire a Roger Federer, verrebbe da dire. Sarà proprio l'aspetto mentale l'arma in più per Nadal che dovrà sconfiggere le sue paure se vuole rimanere il dominatore nella Grande Mela e riconquistare la prima piazza del ranking.

OBIETTIVO US OPEN: COSA DOVRA' FARE FEDERER? - Ma se il cemento non è la superficie preferita dello spagnolo, altrettanto non si può dire per un altro ex numero 1 del mondo che a New York ha trionfato cinque volte e che è andato vicinissimo a conquistare il sesto titolo. Agli US Open Federer non può non annoverarsi tra i favoriti, ma per riuscire ad aggiudicarsi il sigillo numero sei cosa dovrà fare? Innanzitutto mettere da parte i complessi psicologici e stiamo parlando soprattutto della sua nemesi, Nadal, da cui è stato sconfitto per l'ultima volta in finale al Roland Garros. Premettendo che lo slam parigino è stato forse il migliore giocato nella capitale francese in carriera dallo svizzero e ricordando l'inizio fenomenale dell'elvetico che in breve si è ritrovato sul 5-2, in molti ancora si chiedono come abbia fatto a perdere la coppa dei Quattro Moschettieri. Tutta questione di testa più che di gioco e, dunque, probabilmente, il fattore mentale sarà decisivo in chiave US Open. Ma non solo quello; come hanno insegnato gli antichi "Mens sana in corpore sano", dunque, bisogna anche allenare il corpo e la forma fisica sarà fondamentale per il cammino di Fed-Express che si trova ad affrontare più giovani avversari, in particolare i primi due giocatori che lo precedono in classifica, al meglio dei cinque set. Dovrà cercare di risparmiare energie, cercare di abbreviare il più possibile la durata degli incontri e dunque degli scambi. Non può permettersi di lottare da fondo campo contro Nadal e Djokovic, difficilmente la spunterà. Dovrà sfoderare tutto il suo bagaglio tecnico, senza specchiarsi come un Narciso compiacendosi della propria classe. Può farcela, ma lui dev'essere il primo a crederci e a non accontentarsi.

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Lorenza TETI / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 19/8/2011, 20:44




Tennis - Niente US Open per Kim Clijsters


La belga non è guarita dall’infortunio agli addominali subito la scorsa settimana al torneo di Toronto e dovrà rinunciare allo Slam statunitense, che ha vinto nelle ultime due edizioni


Quella degli infortuni sta diventando ormai una vera e propria maledizione per Kim Clijsters. Spalla, polso caviglia l’hanno messa ko in questi ultimi mesi, e poi – quando finalmente sembrava aver esaurito il contenzioso con la sfortuna - è sopraggiunto il problema agli addominali subito a Toronto. Nel match contro la cinese Zheng, l’ex numero 1 del mondo fu costretta ad alzare bandiera bianca nel corso del secondo set.
La Clijsters –che rientrava a Toronto dopo un mese e mezzo di stop per l’infortunio alla caviglia – si sottopose subito agli esami del caso che evidenziarono un leggero strappo ai muscoli addominali. La sua partecipazione agli US Open è apparsa dunque subito a rischio, e purtroppo oggi è arrivata la conferma del forfait.
“Questa estate mi sono allenata duramente e mi sentivo in forma per gli US Open, ma purtroppo non potrò difendere il titolo perché due settimane di riabilitazione non sono state sufficienti per recuperare. Se cercassi di accelerare il recupero potrei avere una ricaduta, perciò non posso far altro che rinunciare agli US Open e ritirarmi anche dai tornei di Tokyo e Pechino" – ha fatto sapere la Clijsters, ovviamente assente questa settimana a Cincinnati.
L’ultimo Slam dell’anno perde dunque una delle sue protagoniste più attese: sul cemento di Flushing Meadows la Clijsters vanta splendidi ricordi, avendo vinto ben tre volte, le ultime due consecutivamente, prima (2009) rientrando alla grande nel circuito dopo la maternità, e poi (lo scorso anno) vincendo di nuovo e dominando in finale Vera Zvonareva.
Il forfait di Kim Clijsters sembra spianare la strada al successo di Serena Williams, anche se nemmeno l'americana è in grandi condizioni di forma e a Cincinnati non è nemmeno scesa in campo nel match di 2° turno contro l'australiana Stosur per un dolore al piede. In realtà, l'infortunio della statunitense non sembra grave e quasi certamente Serena sarà presente a Flushing Meadows.

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Drak94
view post Posted on 20/8/2011, 10:28




ATP, Cincinnati Masters - Nadal e Federer fuori, Djokovic non sbaglia!


Lo statunitense Mardy Fish conferma l'ottima condizione del momento, che il maiorchino invece non ha. Sconftto dunque l'ex numero 1 del mondo per 6-3 6-4, mentre Andy Murray supera Gilles Simon. Federer viene eliminato da un dolorante Berdych, mentre Djokovic non sbaglia contro Monfils


I quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati regalano sicuramente delle sorprese, ma anche delle conferme per le semifinali e soprattutto per lo stato di forma dei giocatori in vista degli US Open.

MURRAY-SIMON 6-3 6-3 Sta meglio dispetto a Montreal Andy Murray e lo conferma nella sfida con Gilles Simon, che si chiude in poco più di un'ora e mezza di gioco. Il servizio dello scozzese è quello che funziona meglio e con 8 ace si rende la vita facile nei propri turni di battuta. Solo una volta lo cede, ma contro quattro in cui lo strappa all'avversario, su 11 palle break conquistate. Il francese invece fa una gran fatica nei propri turni di battuta e non riesce a giocare come sa, permettendo così a Murray di conquistare un posto in semifinale.

FISH-NADAL 6-3 6-4 Esce di scena la testa di serie numero 2 del torneo. Rafael Nadal viene sconfitto nei quarti da Mardy Fish per 6-3 6-4 in un'ora e 40' di gioco, ma i fattori che determinano la sua eliminazione sono più di uno. In primis lo stato di forma strepitoso di Fish, che dà vita alla partita perfetta (condita da ben 12 ace contro l'unico dell'avversario), poi la fatica accumulata (soprattutto a livello mentale) nel turno precedente contro Fernando Verdasco, che proprio non voleva perdere. Non bisogna dimenticare poi le vesciche: il maiorchino ha dovuto chiedere l'intervento medico due volte, la prima per sistemare le dita delle mani (incerottate dopo aver afferrato un piatto bollente) e la seconda per una piaga sotto un piede. Qualunque sia la causa primaria, il Nadal di questo periodo appare decisamente più appannato di quello che aveva conquistato la vetta del ranking ATP. Fish in semifinale affronterà Murray.

BERDYCH-FEDERER 6-2 7-6 Un pessimo Roger Federer perde punti in classifica e non difende il titolo conquistato l'anno scorso: seppur dolorante, ha la meglio Thomas Berdych, che si impone con il punteggio di 6-2 7-6 (3). Il primo set va via liscio per il ceco: avanti già di un break sul 4-2, strappa un'altra volta il pericolante servizio all'elvetico e va a chiudere il parziale in proprio favore sul suo turno di battuta. Nel secondo set Berdych cala e l'incontro si fa più regolare: sul 5-4 per Federer, la testa di serie numero 8 chiama il fisioterapista per farsi massaggiare la spalla destra, intervento che chiede di nuovo sul 6-5 per l'avversario e sempre per lo stesso motivo. Nel mezzo c'è anche un game lunghissimo, che dura quasi 10 minuti e che vede Federer costretto a salvarsi più volte da un break che sa di sconfitta. Si va dunque al tie break, ma Federer lo gioca malissimo, condendolo di errori gratuiti che i due challenge non possono fare altro che confermare. Esce così di scena uno dei favoriti al titolo.

DJOKOVIC-MONFILS 3-6 6-4, 6-3 Gael Monfils gli dà del filo da torcere, ma in semifinale al Masters 1000 di Cincinnati ci va lui, Novak Djokovic: ormai lo chiamano "il cannibale", e non può che essere così. Il numero uno al mondo ci mette un po' più del dovuto, due ore e 33 minuti, per avere ragione del francese, ma alla fine chiude con i parziali di 3-6, 6-4, 6-3. Inizio complicato per Nole, che incappa subito in una palla break dell'avversario, che subito la concretizza. Indietro 2-0, il serbo non riesce a rintuzzare, anzi sul 5-3 un doppio fallo gli è fatale: e così Monfils può portarsi a casa il primo set (6-3) e sperare in un futuro migliore di quello riservatogli a Montreal dal diretto avversario. Non sarà così: Djokovic aumenta il livello di concentrazione nel secondo, approfittando anche di qualche passaggio a vuoto e di un po' di stanchezza di Monfils. Sul 2-2 Djoko fa il break, ma viene subito contro-breakkato. Il serbo forza da fondo campo e si ruba un servizio all'avversario, chiudendo 6-4. Il terzo set sarà tutto una rincorsa di Monfils su Djokovic, che subito scappa via con un break. Rincorsa vana, perché il francese non ne ha più, o forse ne ha ancora, ma non abbastanza per controbattere al numero, che si conferma tale (6-3). Nole raggiunge quota 56 vittorie su 57 partite nel 2011, ma per la finale manca ancora un ostacolo.

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Drak94
view post Posted on 20/8/2011, 11:45




Il rovescio della medaglia - Djokovic: a New York un solo favorito


Da Fab Four a Fab One. Nadal, Federer e Murray sono, per ora, fuori dai magnifici quattro. Il serbo è l'uomo da battere agli US Open e le quotazioni degli altri tre si sono notevolmente abbassate


Se le vittorie di Novak Djokovic non fanno più notizia, ultimamente anche le sconfitte degli altri due appartenenti al circolo dei Fab Four non creano più scalpore. Venerdì fatale per Rafael Nadal e Roger Federer quello del 19 agosto. Entrambi escono di scena dal Masters 1000 di Cincinnati. E se lo spagnolo può consolarsi con il fatto di aver raggiunto i quarti di finale come nella scorsa stagione quando fu eliminato da Marcos Baghdatis, lo svizzero ha la consapevolezza di perdere un bel po' di punti, essendo lui il campione in carica. Ma, in realtà, c'è ben poco da consolarsi per entrambi le cui sconfitte, pur maturate diversamente, rimangono comunque delle sconfitte e a una settimana dall'inizio degli US Open non possono non destare dubbi e interrogativi.
Dicevamo di Nadal che lo scorso anno è stato sconfitto ai quarti a Cincinnati per poi vincere, comunque, gli US Open. Ma il Nadal del 2010, pur con i suoi limiti e pur non apprendo il guerriero imbattibile del 2008, era sicuramente una spanna sopra il Rafa attuale che non convince nè sul piano del gioco nè su quello mentale. Due aspetti che sono legati, soprattutto in uno sport come il tennis, individuale e che richiede concentrazione ai massimi livelli. Il maiorchino fino a poco tempo fa era il re della tenuta mentale e della sicurezza, ma le sconfitte maturate nel corso della stagione contro Novak Djokovic paiono aver minato il muro di certezze eretto dal campione spagnolo. Il nostro esperto, Patrick Mouratoglou, nel suo blog spiegava che il problema di Nadal era di non aver mai imparato a perdere (potete leggere il contenuto nel primo link sotto la foto). E' giovane Rafa, ha appena 25 anni, ma è nel circuito da una vita e ha vinto tanto in carriera, da subito. Forse troppo presto. E se vinci e non trovi avversari in grado di giocarsela al tuo livello, nel momento in cui inizi a perdere non sei abituato e sei costretto a fronteggiare una situazione a te insolita. E' quello che è capitato al fuoriclasse iberico ed è forse la situazione in cui si è trovato Federer qualche anno prima proprio con Nadal. Lo svizzero, abituato a vincere sempre contro tutti, ha dovuto capitolare sulla terra contro lo spagnolo, poi sull'erba di WImbledon, il suo regno, infine sul cemento australiano. E adesso sembra quasi essersi rassegnato a prenderle ogni volta che affronta Nadal. Due ex numero 1 del mondo che hanno trovato la propria nemesi: Roger in Rafa e Rafa in Nole.
Per la proprietà intransitiva ci si chiede chi sarà la nemesi del serbo: Federer, forse? Il tennista di Basilea è l'unico giocatore in grado di batterlo nel corso della stagione sulla terra rossa di Parigi? Difficile a dirsi, soprattutto in questo momento dove, più che la condizione fisica è quella mentale a lasciar perplessi per quanto riguarda l'elvetico. A Montreal non era in condizione e non aveva sensazioni positive, è stato lo stesso Federer ad ammetterlo nella conferenza stampa rilasciata dopo l'ottavo di finale vinto contro Blake.
A Cincinnati, però, sembrava un altro Federer, soprattutto contro Juan Martin Del Potro, sconfitto al secondo turno con autorevolezza. Al cospetto di Berdych, il suo carnefice ai quarti, però, è tornato il Federer svogliato, in ritardo nel rispondere e poco reattivo, soprattutto per una mancanza di voglia che per motivi legati alla tenuta fisica. Discorso diverso per Nadal che all'atteggiamento remissivo aggiunge un gioco corto, poco solido e troppo falloso che l'ha portato a cedere per la prima volta in sette incontri a un Mardy Fish in stato di grazia e in grande forma, fresco numero 7 del mondo e finalista la scorsa settimana a Montreal. Solamente un mese e mezzo fa l'iberico aveva eliminato in quattro set il numero 1 statunitense a Wimbledon e aveva proseguito la sua corsa fino all'ultimo atto dello slam londinese. Ora, però, la situazione è cambiata, non siamo più sull'erba comunque gradita da Rafa e a lui consona, ma sul cemento statunitense che non è certamente la superficie preferita dello spagnolo.
Le premesse, sia nel caso di Nadal che in quello di Federer, non sono delle migliori, soprattutto a una settimana dall'inizio dell'ultimo slam della stagione. Fino a poco tempo fa si parlava di Fab Four, un circolo a cui appartenevano oltre ai due di cui sopra, anche Djokovic e Murray. Lo scozzese potrebbe essere la sorpresa a New York, ma è troppo discontinuo per fare pronostici su di lui ancora a secco negli slam. Rafa e Roger sono piuttosto appannati. Rimane solamente Djokovic, l'invincibile, che su 57 partite giocate in questo 2011 ne ha vinte 56. Contro Monfils ai quarti in Ohio ha mostrato qualche piccola crepa. Ha perso il primo set, ma ha saputo raddrizzare la partita nel secondo, ritrovando concentrazione e alzando il livello di gioco. Negli ottavi contro Stepanek ha vinto con un doppio 6-3 ma il match, al di là del risultato, non è apparso irresistibile. Contro Fish in finale a Montreal ha faticato e non poco per conquistare il quinto Masters 1000 della stagione. Poco importa! Inutile nasconderlo, da Fab Four a Fab One, il circolo si è ridotto e a New York il favorito rimane solamente uno.

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Lorenza Teti / Eurosport
 
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Drak94
view post Posted on 21/8/2011, 10:21




ATP, Cincinnati Masters - Finale Murray-Nole, Berdych si ritira


Djokovic passa il turno per il ritiro del ceco: il dolore alla spalla è insopportabile e lo costringe ad abbandonare dopo un set. Lo statunitense Fish non ripete la bella prova del match con Nadal. La finale sarà perciò tra il serbo e lo scozzese


MURRAY-FISH 6-3 7-6(8)
Non è un bell'incontro quello tra Andy Murray e Mardy Fish. Sul centrale di Cincinnati i due si affrontano condendo il match con una lunga serie di errori e alla fine ha la meglio lo scozzese, mentre forse lo statunitense paga a livello sia fisico sia mentale l'impegno del match precedente contro Rafael Nadal. Per il primo set il ritmo si mantiene abbastanza alto e Murray riesce a portare a casa il parziale con quell'unico break che gli basta per chiudere in proprio favore. Il secondo set, però, è una sequenza infinita di palle sbagliate, soprattutto al servizio, e questo innesca la serie di break e controbteak che porta i due in sostanziale equilibrio (negativo) fino al 4-4. Finalmente Fish riesce a tenere il servizio e si porta sul 5-4, ma anche Murray fa il compitino e lo statunitense si riporta avanti sul 6-5. Nel 12° game lo scozzese va sotto 15-40 e concede quindi due set point all'avversario, che però restano non sfruttati. Si va così al tiebreak, dove inizialmente Fish è avanti, ma si fa rimontare. Murray ottiene il primo match point sul 6-5, che poi diventa il terzo set point per l'americano sul 7-6 in suo favore. E' ancora match point sull'8-7 Murray, che si illude di aver conquistato la finale con una palla che però Fish giudica fuori e che viene confermata out dal falco. Il britannico, molto nervoso, conserva comunque un po' di lucidità residua e ottiene un altro match point, che Fish gli regala sparando l'ultima pallina fuori.

DJOKOVIC-BERDYCH 7-5 RIT.
Passa il turno a sua volta Novak Djokovic, che raggiunge Murray in finale, ma deve comunque sudare anche se l'avversario si ritira. Dura infatti solo un set la resistenza di Thomas Berdych, che già nel match precedente contro Roger Federer aveva dato segnali di cedimento, chiamando due volte il fisioterapista per farsi sistemare la spalla destra. Anche in semifinale il dolore è troppo forte e così il serbo avanza nel torneo. Berdych, però, vende cara la pelle finché può. Sul 3-3, infatti, ottiene il break e si mantiene avanti fino al 5-4. a questo punto però l'effetto dell'analgesico evidentemente finisce e arriva il controbreak di Nole, che si porta avanti sul 6-5 tenendo il proprio servizio a zero. Nel proprio turno di battuta, il ceco fa fatica a servire e concede all'avversario due set point, ma ne basta soltanto uno, prima che Berdych vada a stringere la mano al numero 1 del mondo e saluti tutti.

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Drak94
view post Posted on 21/8/2011, 11:18




WTA, Cincinnati - La Sharapova è già in forma US Open


A Cincinnati la russa batte in tre set la connazionale Vera Zvonareva e in finale affronterà la serba Jelena Jankovic, che nell'altra semifinale ha fermato la corsa della tedesca Andrea Petkovic


Saranno due ex numero 1 del mondo a contendersi il titolo nel WTA Premier di Cincinnati.
La prima a qualificarsi per la finale è stata Maria Sharapova, che ha sconfitto la connazionale Vera Zvonareva in tre set: 2-6 6-3 6-3. Nel parziale decisivo, la Zvonareva è andata subito avanti di unbreak, ma è risultato fatale il parziale di 4-0 inflitto dalla vincitrice di Roma, che si è fatta qusi riprendere (da 4-1 a 4-3) prima di risolvere la pratica a proprio favore.
La Sharapova - battuta in finale lo scorso anno dalla Clijsters - andrà a caccia del 24° titolo della carriera, il secondo titolo della stagione dopo la vittoria agli internazionali d'Italia dello scorso maggio. "Senza dubbio Vera ha iniziato benissimo il match, giocando con molta grinta, mentre io ho fatto il contrario, e ci ho messo un po' a entrare in partita - racconta Masha, analizzando la vittoria con la Zvonareva - Mi sono trovata sotto di un set e poi ho ritrovato il ritmo, ho iniziato ad essere più aggressiva e sono riuscita a far girare il match".
In finale affronterà Jelena Jankovic, che ha eliminato 7-6(4) 6-1 la tedesca Andrea Petkovic, prenendosi così la rivincita sulla tedesca che l'aveva battuta due volte quest'anno, a Miami e Stoccarda.
Nei confronti diretti la Sharapova conduce 5-1 con la Jankovic, ma l'ultima sfida risale al torneo di Tokyo nel 2009, quando la russa vinse per ritiro, e le due tenniste non disputano un match completo da tre anni e mezzo.
Proprio a Cincinnati la Jankovic vinse uno dei dodici titoli conquistati finora. "Ho vinto qui nel 2009 e ho ottimi ricordi di quella finale - afferma la serba, che al turno precedente aveva approfittato del ritiro della Peng, nemmeno scesa in campo per l'infortunio all'anca - Ora posso di nuovo vincere il torneo, e farò di tutto per riuscirci".

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Drak94
view post Posted on 22/8/2011, 09:38




WTA, Cincinnati - La Sharapova regina di Cincinnati


Nonostante la pioggia che ha condizionato non poco la finale la siberiana si conferma la bestia nera della serba che ha sconfitto sette volte in otto incontri


Nonostante la pioggia che ha condizionato non poco la finale del torneo di Cincinnati Maria Sharapova è riuscita finalmente a mettere le mani sul "Western&Southern Open". La bella tennista siberiana, quarta testa di serie, ha superato Jelena Jankovic per 4-6 7-6 (7-3) 6-3 in 2 ore e 49 minuti confermandosi l’autentica bestia nera della serba, battuta sette volte in otto incontri ufficiali. Dopo un primo parziale durante il quale la maggior solidità a servizio della Jankovic ha fatto la differenza in campo, la Sharapova ha ripreso in mano le redini del match dimostrando di aver ritorvato la grinta e il suo gioco migliore. Nel terzo ci sono stati sei break consecutivi con la Jankovic che per tre volte non è riuscita a tenere il vantaggio. Sul 3 pari Maria teneva finalmente la battuta involandosi verso una vittoria meritata. Per la 24enne siberiana è l'undicesimo successo dell'anno su altrettanti match finiti al terzo set, il secondo titolo del 2011 dopo Roma e il 24esimo della sua carriera.
“E’ stato un match molto impegnativo, soprattutto dal punto di vista fisico – ha commentato una raggiante Sharapova a fine match -. Jelena è una che non si arrende e in campo ha dato davvero il massimo. Sì, è stato proprio faticoso. Era un match che entrambe avremmo potuto vincere e per fortuna alla fine ho avuto io la meglio”.

SCHIAVONE OK A NEW HAVEN – Inizia col piede giusto l’avventura di Francesca Schiavone al New Haven Open at Yale, tradizionale appuntamento Wta in preparazione agli Us Open. La milanese ha battuto per 6-1 6-2, in un'ora e venti minuti di gioco, la romena Alexandra Dulgheru. Ora la Leonessa se la vedrà contro Monica Nicolescu. Debutto da dimenticare, invece, per Flavia Pennetta battuta dalla ceca Zakopalova 7-5 6-2. Oggi è il turno di Sara Errani e Roberta Vinci.

BRIANTI BENE A DALLAS - Alberta Brianti ha superato il primo turno del "Texas Tennis Open", torneo Wta da 220mila dollari di montepremi in corso a Dallas, in Texas (Stati Uniti). La parmense fa ha battuto per 63 62 la statunitense Irina Falconi, entrata in tabellone grazie ad una wild card. Prossima avversaria la vincitrice della sfida tra la tedesca Sabine Lisicki (n.5) e l'indiana Sania Mirza. Le prime due teste di serie sono la cinese Peng Shuai e la slovacca Dominika Cibulkova.

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142 replies since 22/7/2011, 14:33   499 views
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