This Is The New Shit.

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† F e F F e †
view post Posted on 20/2/2011, 22:16




Everybody Wants To Be Somebody.



Essenza d'essere umano che s'aggirava poco al di fuori del Sunagakure. Motivo? Chissà. Il sole spaccava le pietre, ardeva il paesaggio solito sotto l'inosservabile fascio di luce, la calura abbacinante era una veste abitudinaria per quel Ragazzo. Il giovane inesperto aspirante ad una carica di Ninja all'interno del Villaggio, posava il calzare scuro sull'arida via che conduceva ad una nicchia di salvezza, una minuta oasi verdeggiante. Spesso camminava, abbandonandosi alle spalle ogni compito, ogni dovere, ogni responsabilità. La solitudine proseguiva assieme a lui, ma non gli creava problema; forse perchè non ricordava cosa significasse possedere legami con famigliari e compagnia bella. Amici? Nessuno.

Non era quindi in dovere di fornire spiegazioni a qualcuno, ciò che lui pensava nessuno poteva contrastare, ciò che voleva fare nessuna poteva impedire. Che sia realmente brutto vivere solo con se stessi? La Folgore non sapeva rispondersi a tale domanda, ma poco gli importava: Egli viveva giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, non preoccupandosi minimamente del futuro. Il destino avrebbe continuato a mescolare le sue carte, e lui le avrebbe giocate al meglio, come era solito fare.

La libertà di non essere sottoposto a nessun ordine lo aggradava, si sentiva nel pieno della sua presunta età, che nemmeno era certo di quale fosse. Sapeva però di essere giovane, e l'assenza di catene gli permetteva di gustarsi appieno quella fascia di vita. Raggiunse dunque il piccolo paradiso, ove attinse all'acqua del bacino posto al centro per dissetarsi e rinfrescarsi quanto bastava, indi si diresse ai pie' di un'ampia palma. S'accomodò tra le radici, distendendo le gambe; s'accese una sigaretta, elemento discordante in quel pittoresco loco.
 
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view post Posted on 21/2/2011, 17:45

" K o n g "

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Era una calda giornata di Febbraio. Un clima abbastanza inadeguato per quel periodo, ma comunque, il giovane Madara coceva sotto quei 22-23 gradi Centigradi, sotto quel sole cocente che pian piano faceva si che la temperatura corporea salisse in modo da cominciare a sudare. Partì da Konoha 3 giorni prima e tutto questo per arrivare a Suna. Amava più di ogni altra cosa viaggiare, ed essendo ancora giovane non conosceva nessuno, in quanto ancora non aveva nemmeno partecipato all'accademia. Si trovava ora nei dintorni di Suna, ma di questo non ne era completamente certo. Uscito quindi dalla foresta, si inoltrò nell'afoso deserto ove la foresta, in confronto, era nulla. Cominciava a sentire il peso del proprio corpo. Si cominciò a svestire e sentiva il bisogno di una doccia o di un bagno. Vagò quindi alla disperata ricerca di una fonte di acqua, di un oasi o anche di una casa per chiedere un pò d'acqua. Dopo 1 ora di cammino, vide in lontananza un oasi. Ma quelli che sembravano pochi metri, in realtà erano kilometri e kilometri. Trascorsero 20 minuti ma ancora l'oasi era lì, ferma, come se Madara non si fosse mosso di un millimetro. Cominciò così a guardare a terra, affannato, stanco e stremato dal calore di quel deserto. Senza accorgersene, inciampò nei piedi di un ragazzo che era coricato sotto una palma. Cadde così a terra, ma, rialzatosi in un attimo, guardò l'oasi come un uomo che vede una donna dopo anni di solitudine. [:asd:] Si era già dimenticato di essere inciampato nei piedi di quel ragazzo di cui non sapeva nè nome nè altro.

SPOILER (click to view)
Bè di solito non modifico i post altrui,ma ne approfitto qui dentro,avendo letto il tuo primo post nel gdr,per segnarti qualche errorino,così da perfezionarti in seguito ^^ L'errore più grave,personalmente non sopporto vederlo, è utilizzare l'articolo intedertiminativo al femmine senze l'apostrofo. Oasi è un femminile dunque la forma corretta è: un'oasi. Sta' sempre attento a questo tipo di errore!
"Coceva" è un'espressione più dialettale o comunque appartenente al linguaggio parlato,perciò è da evitare.
Le emoticon preferiamo non metterle nei post.
Quando scrivi di un numero piccolo (come 1) scrivilo a lettere,è più piacevole per chi legge. Altri numeri più grossi ovviamente puoi scriverli senza lettere :sasa:
Un errore ricorrente che fai sono le ripetizioni: normalemente,a meno che non esistano sinonimi(rarissimo), una parola non dovrebbe ripetuta se non dopo una decina di righi (proprio in italiano sto dicendo,non perchè sia una regola del gdr) perciò cerca di variare i tuoi testi con parole diverse e non riutilizzare sempre le stesse(soprattutto non a distanza così ravvicinata),ti consiglio di usare anche forme perifrastiche (ossia non un sinonimo,ma nome+aggettivo o una frase minima che faccia capire che sosituisce un semplice sostantivo.
Ah! In ultimo: Almeno nel post iniziale di una discussione,inserisci una legenda in cui specifichi con che carattere (colorato/corsivo/sottolineato/grassetto ecc.) utilizzi il parlato,il pensato e il testo normale.
Buon proseguimento! Mi sembra giusto darti un'impressione sul tuo primissimo post ;p
Shadow alkemist.


Edited by Shadow alkemist - 21/2/2011, 20:06
 
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view post Posted on 21/2/2011, 21:17

" K o n g "

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SPOILER (click to view)
no visto che FEFFE il codice non l'aveva messo, io ho fatto lo stesso, visto che i primi che devono dare l'esempio sono gli staffer stessi! ^.^ Ti ringrazio per quello che mi hai detto. Lo so, faccio sempre ripetizioni di questo genere! ^.^
 
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† F e F F e †
view post Posted on 21/2/2011, 22:27




We Are The Nobodies .



Nel mentre una sottile colonnina s'alzava dal tabacco cilindrico infiammato, andando a rovinare la pura aria che le numerose piante producevano incessantemente, qualcosa turbò quella perfetta quiete. Un rumore di orma pesante, affaticata, calpestava quell'incontaminato nido di Madre Natura. Come vetro che si frantuma in non contabili schegge, il Silenzio venne a spezzarsi. La tranquillità interna della Folgore venne scossa, distorta, e ciò lo irritava.

Come un zombie, trascinando i piedi come fossero pesante tonnellate, un Qualcuno sui cui Xeno posò lo sguardo attonito ed al contempo colmo d'ira gli attraversò ove le sue gambe erano posate. Quel giovane deambulante inciampò rovinosamente, tra lo sgomento del Sunese e l'astio che andava ogni istante incrementandosi vertiginosamente. Era sorprendente come le persone impiegavano poco tempo per fardi odire. Ebbene sì, già c'era Odio nell'atmosfera.

« Coglione, guarda dove metti i piedi! »

Apostrofò il diciassettenne, facendo sibilare la lingua come quella di una serpe velenosa. Con tuto lo spazio circostante, proprio dov'era seduto Lui doveva passare quell'idiota? Il figuro, non curante del fastidio e/o dolore provocato a terzi, come nula fosse accaduto si rialzò proseguendo in direzione della fonte idrica. Evidentemente il dominio d'Apollo aveva cotto a dovere le sue cellule cerebrali a tal punto da intontirlo completamente. Spense la sigaretta nella sabbia, s'alzò di scatto poi.

Si pulì le vesti dai granelli e dalla polvere depositatasi dopo il comico incidente, quindi si diresse anche'Egli verso il laghetto, seguendo il tragitto di quell'essere sconosciuto che pareva illuminato dalla visione del cristallino elemento. Lo raggiunse alle spalle, e non indugiò due volte a portare una spinta ben caricata, con l'intenzione di sbilanciare e successivamente far cadere in acqua il povero malcapitato. Xeno non era la persona giusta a cui commettere torto senza nemmeno chiedere scusa.
 
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3 replies since 20/2/2011, 22:16   108 views
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