Il cammino della vendetta, Allenamento per l'energia verde

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shameda
view post Posted on 11/10/2010, 00:24




CITAZIONE
Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Parlato altri"




CAPITOLO PRIMO:UN NUOVO ALLENAMENTO


Konohagakure no Sato
Ore 6:00 AM




Per Shigeru quella era solo una delle molte notti insonni che aveva passato da quando abitava a Konoha, i piccoli insetti notturni ormai avevano smesso di emettere i loro versi fastidiosi e fuori iniziò ad albeggiare.
Il giovane Shigeru, promosso genin tempo addietro, era seduto in finestra osservando, con il suo sguardo pensieroso ed afflitto, Konoha che piano piano si riempiva di vita.

"Ormai è passato un bel pò di tempo dal mio ultimo allenamento, possibile che mia sia rammollito cosi tanto?
Sembra quasi che abbia perso ogni spirito combattivo...."


I pensieri del ragazzo erano pieni di insicurezza e di paura, voleva diventare più forte ma nemmeno lui sapeva come.

"Non so cosa mi stia succedendo, mi sento confuso..."

Ma ad un certo punto il giovane si dette una scossa, non poteva rimanere in quello stato e sapeva che non avrebbe raggiunto gli obbiettivi che voleva rimanendo in casa. Dunque gli tornò in mente un allenamento che aveva fatto con il suo defunto padre su una montagna vicino al villaggio in cui abitava durante la loro latitanza.

"Devo reagire, voglio vendicare mio padre e la mia famiglia per il torto subito, non posso permettere che i crimini di Akio rimangano impuniti....ricordo di una montagna vicino al villaggio in cui abitavo prima, dove mi aveva portato mio padre ad allenarmi. Ricordo che era soprannominata montagna della morte a causa dei pericolosi animali presenti, ma soprattutto ci sono delle caverne molto buie in cui posso affinare i miei sensi, però cadere in un crepaccio sarebbe un gioco da ragazzi se non si usa la dovuta attenzione..... "

Ora Shigeru guardava il paesaggio di Konoha con aria molto più determinata e coraggiosa, come se un nuovo spirito combattivo stesse nascendo in lui. Sentiva ardere dentro il petto un fuoco che per nulla al mondo si sarebbe mai estinto.
Cosi, dopo essersi vestito ed aver preparato tutto l'equipaggiamento, egli usci di casa per andar a comprare dei viveri, visto che già aveva deciso di allenarsi per ben sette giorni.
Mentre si dirigeva al negozio di alimentari, il ragazzo, si imbattè in una locandina dove c'era raffigurato il ritratto di due ninja traditori di Konoha. Uno era Kisuke Nara e l'altro era Mitsurugi Uchiha, il quale catturò totalmente la sua attenzione.

"Cosa diavolo abbiamo qui! Mitsurugi Uchiha. Forse potrebbe avere delle informazioni su Akio, probabilmente potrebbe aiutarmi, oppure potrebbe tentare di uccidermi visto che è uno spietato mukenin....devo sconfiggerlo. Ma per farlo devo essere molto più forte di cosi, per ora farò meglio a raccogliere qualche informazione su questo individuo."


Arrivato al negozio degli alimentari Shigeru comprò tutto ciò di cui aveva bisogno e, prima di pagare, fece una domanda al proprietario.

"Senti...prima che vada via ho una domanda da farti....mi sai dire qualcosa su Mitsurugi Uchiha?"

Il proprietario, dopo aver sentito quel nome, divenne bianco come la carta,
prendendo poi a sudare freddo. Poi, dopo un attimo di titubanza, l'uomo, anche se molto impaurito, rispose dicendo:

"Non pronunci questo nome la prego....è un nome maledetto! La persona di cui mi sta chiedendo è uno dei ninja più promettenti della casata Uchiha, o per meglio dire era..."

Shigeru non avendo capito molto della prima spiegazione e anche per dare una scossa al vecchio uomo che sembrava terrorizzato, in modo molto arrogante, chiese ulteriori delucidazioni.

"Spiegati meglio stupido vecchio, oppure dovrai avere il terrore anche di me!!!"

E il signore ancora più impaurito rispose:

"Mitsurugi Uchiha è il ninja che si è distinto negli esami per diventare chuunin. Per bravura si...ma anche per la sua crudeltà! Si dice che sia stato lui ad uccidere il suo compagno di squadra, quindi ti consiglierei di non avvicinarti a gente come quella...è pericolosa"

Ma Shigeru totalmente sprezzante rispose:

"So io a chi posso o non posso avvicinarmi dannato, e ricorda che non cè nessuno che io non possa far fuori."

Cosi, dopo aver lasciato qualche ryo sul bancone e aver sbattuto la porta dalla rabbia alla sua uscita, Shigeru, si sentì una totale nullità. Era consapevole che non avrebbe potuto competere con ninja di quel calibro finchè non fosse diventato ancora più forte.

"Devo riuscire a trovare questo Mitsurugi, devo parlargli...a qualunque costo! Devo migliorare alla svelta..."

E cosi Shigeru con quella ossessione che invadeva i suoi pensieri si avviò verso la sua meta: la montagna della morte.
Il ragazzo uscì di tutta fretta da Konoha, ma il sole era già alto in cielo e gli usignoli intonavano canti melodici che facevano da colonna sonora a quella splendida giornata di sole. I prati fuori il villaggio erano ancora bagnati dalla rugiada del primo mattino, ma il ragazzo non poteva fermarsi a contemplare quel magnifico paesaggio, aveva un compito ben più importante che lo attendeva.
Dopo aver percorso un bel tratto di strada, correndo, Shigeru decise di prendere una scorciatoia all'interno della foresta per arrivare prima e per fare visita al suo vecchio villaggio in cui è venne sterminata la sua famiglia.
Cosi impastò del chakra sotto i piedi e si arrampicò su un albero senza l'aiuto delle mani, iniziando la sua corsa attraverso le fronde degli alberi, saltando di ramo in ramo ad una velocità molto elevata, spingendo al massimo ogni suo muscolo per ottenere delle altssime prestazioni dal suo fisico.
Dopo una corsa di circa mezz'ora Shigeru arrivò finalmente al suo villaggio.

"Il mio vecchio villaggio...è cambiato tutto da quando sono andato via, chissà se avranno finito di pulire le macerie di casa mia..."

Shigeru girò per il villaggio quel poco che bastava per rendersi conto che erano cambiate un bel pò di cose, ma quando arrivò davanti alla sua dimora vide che gli abitanti del villaggio avevano lasciato tutto così come era rimasto. Dunque l'Uchiha andò a vedere più da vicino le macerie e, rapito da uno dei suoi flash-back, senti una lacrima solcare le sue gote. Da quel momento si prestò ad un lungo e disperato pianto fatto in silenzio per non far accorgere della sua presenza gli abitanti del villaggio.
Dopo quella piccola sosta Shigeru si addentrò nuovamente nella foresta per poi giungere ai piedi della montagna.
Più si avvicinava alla montagna e più sentiva il clima cambiare: l'aria era più leggera ma molto più fredda, quasi tagliente.

"Ecco ci sono quasi...."

Ormai era evidente che dall'atmosfera mortifera che percepiva e dal vento gelido era consapevole che era quasi arrivato. Bastarono altri dieci minuti di corsa per giungere a destinazione, dove scorse un inquietante panorama che aveva visto già qualche anno prima: degli scheletri facevano da contorno alle pendici della lugubre montagna e le nuvole erano nere come la pece, donando al quel loco l'aspetto terrificante che le aveva fatto guadagnare il nome di montagna della morte.
L'allenamento stava per iniziare.
Cosi Shigeru decise di scalare la montagna,con l'intento di allenare anche il suo fisico e non solo i suoi ninjutsu.
Era già pomeriggio inoltrato visto che aveva impiegato più tempo del previsto per arrivare alla montagna.
La scalata si rivelò più difficoltosa del solito viste le condizioni climatiche proibitive: il vento gelido che sembrava lacerasse le membra del giovane, ed inoltre aveva iniziato anche a nevicare visto che Shigeru era salito molto,cosi si iniziava anche a scivolare, ma non era finita lì visto che il ragazzo subiva anche perdite di concentrazione dovute al suo pensiero costante di un altro Uchiha, che forse sapeva qualcosa di più sulle malefatte del clan.
Dopo qualche ora il genin arrivò in un punto della montagna abbastanza grande per poter fissare una tenda ed accamparsi.

"Bene mi accamperò qui e per stasera posso anche mangiare e andare a dormire visto che tra poco farà buio.
e domani inizia il vero allenamento."


Cosi dopo un pasto frugale Shigeru si addormentò dentro la tenda,mentre nell' oscurità della notte una tremenda tormenta impazzava.


CITAZIONE
Generalità ~
Nome: Shigeru Uchiha
Villaggio: Konoha
Grado: Genin
Energia: Gialla
Chakra: 100/100
Condizione Mentale: pronto a qualsiasi cosa
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:
Slot Azioni:
0/1: /
0/2: /

Equipaggiamento:
Kunai 4/4
Shuriken 4/4
Flash 1/1
Fumogeni 1/1
Bomba Carta 2/2
Katana 1/1 (legata al fianco destro )
Tonico azzuro 1/1
Guanti 1/1 (1 paio)

Slot Tecniche:
0/1: /
0/2: /


Armi svelate: /



Edited by shameda - 13/10/2010, 21:39
 
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shameda
view post Posted on 16/10/2010, 13:46




CITAZIONE
Narrato
"Pensato"
"Parlato"

Montagna della morte
2° giorno di allenamento
Ore 7:00 AM


Il mattino seguente Shigeru si alzò di buon ora per allenarsi, ma qualcosa lo disturbava.

"Ogni notte faccio la stesso dannato sogno: i miei genitori sono impalati e con la testa tagliata, e i loro assassini usano le loro teste come calici per brindare alla riuscita del piano, mi sembra di impazzire."

Il ragazzo dopo essere rimasto ancora qualche momento a rabbrividire al ricordo di quel macabro sogno si risvegliò da quel sonno ad occhi aperti si vestì ed uscì dalla tenda, ma il tempo era proibitivo perchè dalla sera prima che la tempesta di neve impazzava.
Shigeru non si dette pervinto, cosi decise di partire per arrivare in cima e trovare un luogo dove svolgere i suoi allenamenti.

"Spero di riuscire a tornare alla tenda prima di sera"

La montagna vista da vicino faceva ancora più paura: sotto la neve si scorgevano gli scheletri degli sventurati che prendevano parte all'ardua impresa di scalare la quei pendii maledetti, l'aria era talmente gelida che quasi tagliava la pelle, il vento soffiava talemente forte che sembrava l'ululato di un lupo, e le pietre della montagna erano affilate quasi quanto una spada infatti il ragazzo più scalava e più si trovava le mani rosse di sangue a causa dei piccoli tagli.

" Diamine queste pietre sono molto taglienti, ma non posso arrendermi, devo trovare un luogo dove potermi allenare, non posso allenarmi solamente scalando questa montagna."

Scalò per quasi tre ore, ma ancora la cima non si vedeva neanche lontanamente, però il ragazzo trovò una caverna.

"Bene posso iniziare ad allenarmi qua,questa caverna andrà più che bene."

Cosi il giovane entrò in quell antro oscuro, ma lo spettacolo che l' aspettava era molto più che macabro, era a dir poco orrendo: ossa e teschi sparpagliati da tutte le parti, e sulle pareti c' era del sangue, ma con l' avanzare verso l' oscurita Shigeru iniziava a vedere sempre meno.

"Dannazione a giudicare da questo macello quassù deve aggirarsi qualcosa mi molto pericoloso, meglio prendere precauzioni"

Cosi Shigeru sfoderò la katana in modo da potersi difendersi in caso venga attaccato.

"Devo riuscire a sviluppare i miei sensi se non voglio incappare in sorprese indesiderate."

Cosi il genin iniziò a concentrare del chakra neglio occhi per potenziare la sua vista, ma doveva stare attento visto che se ne concentrava troppo avrebbe potuto recare dei danni ai suoi occhi, ma sviluppare la vista non bastava infatti decise di sviluppare anche l' udito, ma a causa della bufera non ci riusciva, cosi decise di addentrarsi ancora di più nella caverna.


"Mmm vedo abbastanza bene nelle zone poco illuminate ma anche se ho la vista crepuscolare qua non mi serve..è troppo buio, forse è meglio che sviluppi il mio udito."


Shigeru iniziava a non udire più la tempesta, e quello era il momento ideale per cominciare a concentrarsi, a causa della troppa oscurità non gli rimaneva che concentrarsi su ogni piccolo rumore che sentiva, come per esempio delle goccie d' acqua che cadevano per terra dalle stalattiti o anche dei piccoli sassolini che cadevano dalle pareti rocciose che formavano la caverna, preticamente si doveva concentrare su qualsiasi cosa ci fosse dentro la caverna.
L' Uchiha iniziò a concentrarsi, teneva gli occhi chusii perchè la vista in quei casi era totalmente inutile, il giovane era intenzionato ad usare il suo udito come una specie di radar, cosi decise di fare un prova: rinfoderò la katana,preso qualche sasso che aveva trovato per terra e iniziò a tirarli contro le pareti di roccia per visualizzare la forma e la grandezza della stanza, continuò cosi per circa mezz' ora avanzando nel buio lanciando i sassi per orientarsi.

"Bene anche questo va benissimo come allenamento."

Infatti grazie a quell' allenamento particolare inventato sul momento, Shigeru ora aveva un udito molto più sviluppato di prima.
Ma quello non era certo il momento per darsi troppe arie visto ad un certo punto il ragazzo sentì un rumore sospetto, quasi un grugnito.

"Un grugnito...che tipo di animale potrà mai abitare questa caverna? Bè un animale molto feroce visti gli scheletri e i teschi all' entrata, meglio premunirsi."

Ma non fece in tempo a mettere mano alla katana che sentì sul suo braccio destro essere lacerato dagli artigli di una bestia, e il graffio lo sbalzò contro un muro

"Aaaaaaggggh"

"Cazzo che dolore, non posso morire...non me lo posso proprio permettere, devo assolutamente avere più potere."

Il sangue usciva copiosamente dal braccio dello sventurato ragazzo che ancora era contro il muro e cercava di riprendersi dalla gran botta ricevuta, quando sentì nuovamente gli artigli del feroce animale avventarsi su di lui, ma Shigeru questa volta riuscì a sentire da che parte arriivò il colpo, cosi lo evitò spostandosi verso destra con un balzo.

"Ed ora è il mio turno bastardo"

Cosi con tutta la rabbia che aveva in corpo Shigeru eseguì la tecnica della pioggia di fuoco

CITAZIONE
image
Pioggia di Fuoco - Katon: Housenka no Jutsu
Villaggio: Foglia
Posizioni Magiche: Topo, Tigre, Cane, Bue, Coniglio, Tigre.
Descrizione: Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere parecchie sfere di fuoco (12) dalle dimensioni di due pugni uniti, che arrivano anche a venti metri dall'utilizzatore. Chi è colpito da questi proiettili riporta ustioni medio-leggere su tutte le parti interessate. All'inizio il difetto di questa tecnica è che la singola sfera non è in grado di danneggiare molto un avversario, e lanciarle tutte in un unico punto potrebbe vanificare completamente il jutsu. Dal grado di chunin però, il ninja è in grado di lanciare all'interno delle sfere fino a sei shuriken, che verranno quindi occultati completamente dalle fiamme: in questo modo il potere offensivo del singolo proiettile è almeno raddoppiato. Inoltre, dal grado jonin in su, l'utilizzatore può eseguire questo jutsu di counter, ad esempio appena dopo un salto atto a schivare una carica nemica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio-Alto)

per arrecare molti danni alla bestia che si rivelò essere un orso bianco, (Forza=energia Verde
Velocità energia Bianca)
ma anche per illuminare un pò la caverna.
Il ragazzo approfittando della distrazione dell' animale a causa del dolore, riuscì a sfoderare la katana e ad avventarsi verso l'orso che riusciva a vedere a grazie alle fiamme che erano alimentate dal pelo di quest'ultimo, cosi sfruttando la sua velocità il ragazzo scivolò sotto le zampe della bestia che si era alzata sulle zampe posteriori, e lo colpì da dietro prima con un fendente alle zampe che lo tenevano in piedi per farlo inginocchiare, poi saltò fino al collo dell' animale a cui tagliò la testa con scagliando un nuovo e terribile colpo con la sua katana.
Il sangue della bestia inondò il ragazzo che rimase soddisfatto del risultato ottenuto da quello scontro, e con un macabro sorriso disse

"Ecco cosa succede a tutti quelli che mi sfidano..."

Dopo essere uscito dalla caverna Shigeru notò che la tormenta era finita, e il cielo stava imbrunendo.

"Diavolo ho perso tutta la giornata dentro questa caverna..speravo di potermi allenare un pò di più dannazione se continuo ad allenarmi cosi lentamente non arriverò mai ai livelli che voglio io.."

Cosi molto dolorante per la ferita ricevuta e con un grande sconforto nel cuore il ragazzo tornò alla sua tenda per curarsi,ma soprattutto per pensare ad un metodo di allenamento più efficace e che possa permettergli di migliorare molto velocemente.
 
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