Addestramento abilità innata:controllo della sabbia

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view post Posted on 1/10/2010, 18:14
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Kisuke Urahara

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Sunagakure no Sato,06:00 am


Era solo da qualche giorno che avevo finito il mio allenamento con il maestro Suko,ma la mia sete di potere e conoscenza non si voleva fermare,ero ancora troppo debole per mostrare al resto del mondo il mio dominio su di loro,mi mancava ancora qualcosa. Nell'ultimo periodo avevo già visto dei cambiamenti sia nel mio fisico,sia nella mia mente,a volte svenivo per risvegliarmi dopo qualche ora o a volte anche dopo qualche giorno. Poteva essere un sintomo di una malattia o di qualcos'altro altro a cui io non sapevo dare una spiegazione. Allora decisi di provare a chiederlo all'unica persona che forse mi avrebbe potuto aiutare in questo caso,cioè il mio insegnante. Quella mattina quando mi svegliai nella mia camera,non ricordavo assolutamente niente del giorno prima,a dirla tutta non ricordavo nulla fino al momento che avevo perso i sensi nell'ora di pranzo,il dopo è tutto un mistero. Mi alzai velocemente,dirigendomi in bagno per fare una doccia rinfrescante,ne avevo proprio bisogno. Quando terminai,ritornai nella mia piccola stanza ancora leggermente bagnato. Non era un problema,dato che con il caldo che faceva nel villaggio le piccolissime goccioline sarebbero evaporate in pochi istanti. Mi cambiai,mettendomi i soliti vestiti di sempre,pantaloni neri,maglia nera maniche corte e sopra un lungo abito color marrone,che arriva fino alle caviglie,con una cintura che lo chiude alla vita. Il coprifronte si trova allacciato al braccio sinistro. Era tempo di muoversi dovevo incontrare velocemente il mio maestro per apprendere cosa mi stava succedendo. Così prendendo l'equipaggiamento e mettendomi i calzari ai piedi lasciai la mia abitazione per raggiungere quella del chunin,che non distava molto dalla mia. Percorrendo le desertiche strade del villaggio,notavo sempre di più quanto fossero inutili i civili,soprattutto quanto fossero patetiche le loro vite. Andare avanti inermi sottostando a decisioni di altri,era una cosa che non si adduceva proprio per me,avrei deciso io cosa fare della mia vita senza che nessuno ci pensi. Dopo una decina di minuti raggiunsi una piccola casupola,dove all'interno c'era la persona che cercavo. Bussai alla porta per tre volte prima che Suko venisse ad aprirmi. Forse non era l'ora migliore per disturbare ma io avevo molta fretta. Quando il ninja aprii,dovette abituarsi un po' alla luce che c'era fuori,anche se era ancora mattina presto. Mi riconobbe subito e come dargli torto è da anni che mi segue facendomi da insegnante,mi conosce già abbastanza bene. Con lui ho sempre usato un tono gentile,anche se non mi piace,ma per non dare sospetti decisi così molto tempo fa.

Buongiorno sensei,devo chiederle delle cose che mi riguardano,avrei una certa fretta.

Lui,subito mi fece segno di entrare e sedermi su una delle poche sedie che aveva,nel mentre richiuse la porta e prese un'altra sedia,mettendosi davanti a me a pochi metri. Non dovetti aspettare che mi dicesse qualcosa per iniziare a esporre il mio problema,era sempre stato così,parlava poco.

Allora,nell'ultimo periodo ho dei problemi sia quando mi addormento sia quando perdo i sensi senza alcun motivo,mentre al risveglio non mi ricordo più niente di quello che ho fatto. Una situazione un po' strana non crede sensei?

Il sensei ascoltando il mio breve discorso,non fece nessun cambio di espressione,forse sapeva già del mio problema ma non aveva ritenuto importante dirmelo prima o forse lo sospettava già da tempo che sarebbe successo,fatto sta,che appena pronunciai l'ultima parola,lui si alzò e raggiungendo una piccola biblioteca che aveva lì nel salotto prese una pergamena,con uno strano simbolo impresso sopra,che non conoscevo affatto. Si riavvicinò a me e me la porse,cosicché io potei osservarla e successivamente leggerla. La presi molto velocemente per guardarla,la mia voglia di apprendere questo mistero era a livelli altissimi. Quando la aprii,notai che era completamente scritta,da cima a fondo. La prima lettura fu molto veloce per capire di cosa si trattava,mentre leggevo mi soffermai soprattutto su un paragrafo molto importante per la comprensione della mia situazione.

CITAZIONE
Sintomi per apprendere che la persona è un controllore della sabbia:Il ninja da un giorno all'altro perde i sensi senza aver fatto nulla,gli riesce difficile dormire,ha sempre una sete di sangue e di omicidio. Gli piace molto uccidere gli altri solo per il gusto di farlo,non prova dolore ne rimpianti per le azioni che compie...

Poi in una parte un po' più in basso si spiega a cosa sono dovuti questi sintomi e soprattutto il rimedio da porvi. Così lessi ancora più attentamente questa parte per carpire più informazioni possibili,dovevo conoscere ogni minimo dettaglio.

CITAZIONE
La causa di questi sintomi è solamente una,al vostro interno si cela un demone,o meglio una creatura chiamata Shukaku ad una cosa o nel suo nome originale Ichibi no Shukaku. Questo è un demone a forma di tasso passa da un possessore all'altro,per rinchiuderlo in una specie di gabbia che sarebbe il corpo di uno shinobi. I sintomi che provoca sono quelli riportati qui sopra,però bisogna dire che oltre a questo porta dei vantaggi a chi lo tiene dentro di se,infatti il controllore può utilizzare la sabbia a proprio piacimento,facendogli fare quello che vuole. Però tocca al ninja risvegliare questo potere assopito dentro di se...

Mi fermai a leggere li,in quanto le informazioni che avevo appreso mi bastavano a risolvere il mio problema,anche se con queste scoperte poteva essere più una risorsa. Mi alzai in piedi richiudendo la pergamena e la riposi sul tavolino vicino alla mia sedia. Anche il mio sensei si alzò e si diresse verso l'uscita della sua abitazione. Sicuramente voleva portarmi in un luogo adatto dove potermi allenare nel controllo della sabbia. Iniziò a correre verso il grande corridoio di pietra che conduceva all'esterno del villaggio,lo segui mantenendo il suo stesso passo,tenendomi però leggermente dietro di lui,visto che non sapevo dove mi avrebbe condotto. Percorremmo varie strade di Suna prima di oltrepassare le mura,per ritrovarci davanti all'immenso se non infinito deserto. A questo punto Suko girò a destra,portandomi lontano dalla civiltà,in un posto privo di vita,dove ci saremmo stati solo io lui e la sabbia. Non dovemmo percorrere ancora molto,poiché quando lui ritenne che andava bene la distanza ed il luogo fosse adatto si fermo,cosa che feci pure io. Per me non cambiava niente stare tra la gente o da solo a esercitarmi mi bastava raggiungere il mio unico obbiettivo per il momento,apprendere questo potere immenso. Il maestro si girò verso di me e per la prima volta nell'ultimo periodo iniziò a parlare,forse aveva capito che le parole erano fondamentali in questo momento.

Allora,come ben saprai tutte le tecniche,esclusi alcuni taijutsu sono accomunati da un fattore comune,ovvero la concentrazione di chakra in vari punti del corpo,anche per controllare la sabbia l'obbiettivo è lo stesso,bisogna concentrare la propria energia per far si che i granuli di sabbia si muovano secondo il tuo volere. Come primo esercizio voglio che tu concentri il chakra nelle mani e nei piedi e che provi a muovere piccole quantità di sabbia. Su prova.

Detto questo tornò ad essere silenzioso lasciandomi il tempo di concentrarmi e pensare a come agire. L'afflusso di energia in vari punti del corpo l'avevo già provato sia all'accademia che nei miei allenamenti ma questa situazione era diversa,poiché dovevo muovere attraverso il chakra delle parti al di fuori del mio corpo. Chiusi gli occhi,poiché la mia concentrazione era al massimo quando restavo così, composi il seals della tigre,per concentrare il chakra sia nelle mani che nei piedi,non ne concentrai molta,poiché la mia esperienza era pari a zero in questo momento e quando cercai di immetterla nel terreno non ottenni il risultato sperato,anche se dentro di me sapevo che alla prima volta è difficile riuscirci. Infatti si alzò solamente un po' di polvere,segno del mio fallimento. Riprovai nuovamente,mettendo più chakra,così da avere maggior collegamento con i granelli di sabbia,ma anche sta volta fu un fiasco,in quanto si spostò solamente una minima parte di quello che avevo in mente. Feci altri tentativi,ma ognuno risultò insufficiente a raggiungere il traguardo prefissato. La stanchezza si faceva sentire,avevo il viso e le braccia sudate,piccole gocce che cadevano sul terreno afoso. L'utilizzo di energia per cercare di controllare la sabbia variava di volta in volta,dato che ad ogni tentativo cercavo di trovare la giusta dose da immettere. Non era facile,ma questo lo sapevo già da prima di cominciare,dopo circa un oretta di prove,raggiunsi solamente una parte del mio obbiettivo,cioè quello di trovare la giusta quantità di chakra da utilizzare. Però restava ancora il problema di far spostare la sabbia,era un quesito che non ero ancora riuscito a risolvere,dovevo rifletterci molto bene per arrivare ad una soluzione più che accettabile. Così misi in moto il cervello per elaborare qualcosa di buono.

Allora,anche se aumento la quantità di chakra non riesco a controllarla come vorrei,quindi devo aggiungere qualcosa per riuscirci,visto che concentro anche del chakra nelle mani dovrei usarle per controllare la sabbia,pensando solamente a muoverla con il suo utilizzo.

Mi sembrava per il momento l'ipotesi più esatta,dovevo tentare per vedere se avevo visto giusto. Così aprendo leggermente gli occhi in direzione del mio sensei gli feci intendere che forse questa volta sarebbe stata quella buona. Richiusi le palpebre e concentrai nuovamente il chakra nelle mani e nei piedi,con l'eccezione che iniziai a muovere anche le braccia per simulare lo spostamento della sabbia. Ora che avevo trovato la giusta quantità di energia da immettere nel terreno,notai che qualche risultato iniziava a farsi vedere,infatti,alzando le mani,vidi che la sabbia si stava spostando verso l'alto,come se seguisse i controlli che davo con il mio corpo. Era proprio quello che stavo cercando,e per adesso ero riuscito a trovarlo,raggiungendo solamente in parte il mio obbiettivo finale. Quando i granelli di sabbia raggiunsero un'altezza di quasi tre metri persi per qualche attimo la concentrazione e di conseguenza anche il controllo su di essa,che in breve tornò a terra,alzando un po' di polvere. Ora che avevo capito il meccanismo dovevo migliorarlo così da raggiungere in fretta la perfezione.,che mi avrebbe dato la possibilità di fare della sabbia quello che volevo. Riaprii gli occhi per vedere l'espressione del mio tutore,infatti quando i nostri sguardi si incrociarono capii che era rimasto leggermente sorpreso del mio successo,forse non ci credeva più di tanto. Mentre guardavo la sua espressione un po' divertito,notai due luccichii in lontananza che si stavano avvicinando a velocità elevata,più si avvicinavano più potevo identificarli,erano due kunai. Suko che avevo intuito cosa succedeva dietro di lui si scansò in tempo per evitarli,mentre io,per testare le mie nuove capacità mossi le braccia a difesa mentre dai piedi immettevo chakra nel terreno per controllare la sabbia,le mani raggiunsero il petto,che era l'obbiettivo di quell'attacco,con questo movimento,dal suolo si alzò un discreto muro di sabbia,non molto resistente,dato che era la prima volta che lo utilizzavo,una delle due armi,fu bloccata dallo scudo,mentre la seconda anche se rallentata riuscì ugualmente a colpirmi ad un fianco,lasciandomi un graffio di striscio. Non era una ferita grave,ma usciva solamente un po' di sangue. Per il momento non ci feci caso,ero concentrato sugli assalitori che ci avevano appena attaccato,il mio maestro,che aveva schivato i due kunai si fece da parte,forse voleva vedere come me la cavavo ad utilizzare la mia nuova abilità innata. Gli aggressori si avvicinavano a velocità sostenuta nella mia direzione,forse volevano attaccarmi.

Come posso fare per attaccare,fino ad ora ho utilizzato poco la sabbia e solamente in fase difensiva,sicuramente però potrò anche lanciare un offensiva con essa,devo solamente pensarci bene. In questo momento sono in vantaggio dato che tutt'intorno c'è un terreno a me affine. Devo sfruttarlo se voglio vincere,in più sarà una bella soddisfazione eliminare due ninja che hanno solamente pensato di potermi uccidere.

Avevo trovato forse una soluzione al mio problema,il tutto stava nel saper sfruttare al meglio le doti che avevo,aggiungendo le capacità da poco acquisite,anche se ancora imperfette. Così con il controllo ancora attivo,feci dei movimenti veloci delle mani,di conseguenza anche la sabbia iniziò a spostarsi per fare quello che gli chiedevo. Era davvero una sensazione straordinaria avere un potere così straordinario nelle proprie mani,così da poterlo sfruttare a proprio piacimento, per qualsiasi scopo mi sarebbe venuto in mente. Ma ora tornando ai fatti dovevo occuparmi di quei due ninja che volevano mettermi i bastoni tra le ruote. La distanza tra di noi era ancora abbastanza affinché io potessi tentare qualcosa con la mia kekkai,quindi feci un movimento con le braccia,per vedere che effetto avevano,quando mossi solamente loro non successe molto,la sabbia si spostava normalmente ma quando iniziai a muovere anche le mani tutto cambiò,difatti la sabbia iniziò a prendere la forma della parte del corpo che stavo muovendo,creandola con la sabbia,ma con dimensioni maggiori. Ora la distanza si era ridotta solamente più a quindici metri,si stavano avvicinando sempre di più alla loro fine,ma questo non potevano saperlo o almeno così credevo,in quanto non potevo immaginare da quanto tempo ci stavano spiando. Però per il momento il mio unico pensiero era rivolto alla loro uccisione dato che avevano solamente osato attaccarmi,era diventata una questione molto personale. Molto velocemente si stavano avvicinando,così anch'io decisi di fare altrettanto,un fatto però mi stupì,quando cercai di attaccare con la mia sabbia,i due shinobi si fermarono di colpo,ed arrivati ad una distanza da farsi sentire chiaramente dal mio udito,iniziarono a spiegare della loro presenza qui e del motivo per cui avevano attaccato.

Mi dispiace averti ferito con il kunai,ma quel colpo era rivolto verso Suko,il tuo maestro,non verso di te. <però posso constatare che dall'ultima volta che ti abbiamo osservato sei migliorato parecchio. Abbiamo solamente un consiglio per te,non seguire le indicazioni del tuo sensei,in quanto abbiamo scoperto verità interessanti sul suo passato e sul tuo,che hanno un incontro ben definito,cioè la morte dei tuoi genitori.

Quelle ultime parole risvegliarono in me un antico quanto sepolto ricordo del giorno della morte dei miei genitori e cosa ancora più importante dell'identificazione del mandante di tale massacro famigliare. Così la mia mente iniziò a ricordare vari periodi del passato,ma proprio mentre le immagini si susseguivano per farmi capire,entrò nuovamente in scena il mio maestro. Per zittire quei due shinobi fu obbligato a svelare la sua abilità innata,la manipolazione dell'argilla. Si era tolto i guanti che portava sempre alle mani e creò prendendo dell'argilla da una sacca dietro alla schiena all'altezza della vita un po' della materia prima che gli serviva ed in pochi attimi diede vita a due pettirossi d'argilla,che scagliò verso gli stranieri per non farli continuare. Ma uno dei due riuscì a bloccare l'offensiva lanciatagli contro così da uscirne indenni. Mi ritrovavo in mezzo allo scontro senza sapere bene cosa fare,avevo molti dubbi nella testa,visto che era già nelle mie intenzioni uccidere Suko,però anche uccidere gli altri due era molto soddisfacente,dovevo prendere una decisione in fretta. Mentre pensavo e ripensavo a come uscire da questo problema,la battaglia intorno a me continuava incessantemente,vedendo in vantaggio il sensei,che era molto più forte e preparato dei due ninja arrivati recentemente. Una frase mi fece capire quale sarebbe stato il fronte da aiutare,infatti uno dei due shinobi della sabbia per convincermi che dicevano il vero,pronunciò delle parole che mi fecero capire la loro provenienza.

Gaara,dovresti ricordarti di noi,siamo Hiro e Yuura,tuoi vecchi amici quando eri piccolo,prima dell'assassinio dei tuoi.

Al sentire i loro nomi mi tornò alla mente le loro immagini abbastanza sfocate che però con il passare del tempo divennero sempre più nitide. Ora che ero sicuro di chi fossero,presi la decisione di far parte della loro fazione,così con un balzo mi misi al loro fianco ad una distanza di otto metri dal mio ex maestro. Visto che tutto era stato chiarito potevo combattere contro colui che da tempo volevo uccidere,avendo ora più che una voglia dentro anche un motivo. Aveva organizzato insieme ad altri ninja la morte dei miei genitori,solo per prendermi sotto la sua ala e forse sfruttare il potere che ho e che lui conosceva già da tempo. Così il mio vecchio amico Hiro che conosceva molto bene la mia kekkai,sapeva bene che tecniche si potevano utilizzare in questo caso e per prima cosa mi disse di provare visto che eravamo lontani a lanciare degli shuriken ricoperti di sabbia,così da renderli molto più resistenti,mentre loro avrebbero fatto la loro parte. Con la mano destra presi tre shuriken dalla sacca porta-armi così da tenermi pronto. Restando concentrato feci in modo che la sabbia ricoprisse le mie tre piccole armi e quando ritenni che fosse il momento migliore per attaccare scagliai la prima verso la testa del mio vecchio insegnante,con un lancio lineare,la seconda con una traiettoria a parabola verso il busto,però leggermente spostato sulla sua destra ed infine la terza verso il busto,leggermente più bassa della precedente però più alla sua sinistra. Ovviamente anche l'ultimo lancio aveva una traiettoria a parabola. Non stavo facendo caso a cosa stavano facendo i miei due “alleati” però ero sicuro che lo avrebbero tenuto occupato. Quando i miei shuriken giunsero quasi al loro bersaglio furono abilmente evitati da un movimento molto veloce di Suko che mostrò un'abilità e agilità eccezionali. Anche se le armi arrivarono senza la sabbia che li ricopriva era già sparita a metà traiettoria,visto che avevo perso la concentrazione per poco. Anche se non era stato colpito da nessuno,decise di ritirarsi per il momento, dato che aveva in mente altri piani per me. Lanciò un fumogeno sul terreno sabbioso per poter lasciare il campo di battaglia. Bisognava decidersi sul da farsi dato che ora avevo perso il mio sensei,dovevo trovare qualcuno che mi avrebbe insegnato ad apprendere nel migliore dei modi la mia abilità innata,visto che per il momento avevo appreso solamente le basi. Però in mio aiuto arrivò Yuura,che conosceva una persona che faceva proprio al mio caso.

Visto che hai perso il tuo mentore,noi te ne troveremo uno,già sappiamo chi è dobbiamo solo portarti da lui.

Quando finì la frase fece un cenno verso il suo compagno di squadra che capì al volo il messaggio ed insieme iniziarono a correre verso un punto imprecisato del deserto. Visto che avevo voglia di imparare decisi di seguirli,correndogli a qualche passo di distanza,per vedere dove mi stavano portando. Il viaggio non fu molto lungo,anche se non saprei bene in che direzione stavamo andando dato che tutt'intorno era un paesaggio completamente uguale e monotono. Mentre ci alternavamo a salti tra le dune e corse,vidi una piccola casupola isolata dal resto del paese. All'interno non sembrava ci fosse vita. Ma notai che i miei due amici iniziarono a rallentare il passo fino a fermarsi quando gli giunsero dinanzi. Senza proferire parola Hiro bussò per due volte alla porta poi fece una pausa e busso un altra volta,forse era una specie di fase di riconoscimento per far sapere chi era fuori dalla struttura. Dopo pochi attimi la porta si aprì lentamente,facendo comparire dietro di esso un signore già un po' anziano,che però a parer loro sapeva molte informazioni sulla mia abilità innata. Per questa volta volevo credergli così da vedere se dicevano la verità o era solamente un inganno. Dopo che i due chunin furono entrati,li seguii pure io,richiudendo la porta dietro di me. All'interno la casa era molto spaziosa,su due piani,ed uno sottoterra,che però non tutti potevano accedervi. Il primo ad aprire il discorso fu Hiro,che forse era quello che lo conosceva meglio di tutti al momento.

Buongiorno sensei,vorrei che lei insegnasse a questo ragazzo a controllare il suo potere?

No,non voglio,non so neanche chi sia,se mi avete disturbato solo per questo potete anche andarvene

Ma maestro,questo genin è l'ultimo appartenente alla famiglia Kiruzu,dovreste ben ricordare chi erano i suoi genitori?

Si,li ricordo,è già da un po' di tempo che sono venuti a mancare a causa di quell'incidente nella loro abitazione.

Esatto,lui è rimasto solo,però in compenso ha un dono enorme,riesce a controllare la sabbia,anche se ora è solo agli inizi,ma secondo me diverrà un giorno un ottimo ninja per il villaggio.

Ok,mi avete convinto,gli insegnerò le basi di questa suo potere,ma poi dovrà cavarsela da solo dopo.


Mentre i due conversavano per capire se l'uomo potesse insegnarmi le basi della mia kekkai,io mi stavo guardando intorno per capire com'era il posto, sembrava tutto molto vecchio e inutilizzato da tempo. Però mentre osservavo quello che mi circondava sentii delle parole che attirarono la mia attenzione verso la conversazione,per un attimo parlarono della mia famiglia,alla quale la mia mente non possedeva alcun ricordo,dato che gli era stata cancellata quando ero in giovane età. Da quello che capii erano dei genitori importanti per il villaggio,ed il mio cognome doveva essere Kizuru. Per il momento questa informazione aveva un importanza secondaria,dato che nella mia testa c'era posto solo per l'apprendimento del controllo della sabbia. Così,il vecchio uomo,decise di prendere la parola per farmi proseguire nel mio cammino.

Bene ragazzo,vieni con me,ti insegnerò tutto quello che dovrai sapere sulla tua abilità.

Detto ciò mi condusse al piano di sotto,appena vi giunsi notai che aveva l'aspetto di un luogo per allenarsi,con vari tipi di armi e due o tre giare messe tutte vicine. Quando raggiungemmo il centro della stanza,l'anziano si fermò e si girò verso di me, i miei due amici erano rimasti sulla porta che dava sulla zona allenamento,così da non ostacolarci. A questo punto il mio nuovo sensei parlò nuovamente,sicuramente voleva sapere a che punto ero arrivato con la preparazione.

Allora,voglio che mi mostri cos'hai appreso sino ad ora sul controllo della sabbia, troverai quello che ti serve nelle giare nell'angolo.

Così dopo aver ascoltato le sue parole iniziai a concentrare il chakra nelle mani e nei piedi ,così da essere pronto a controllare la mia abilità,focalizzai la sabbia presente nei tre recipienti e con un movimento in alto delle mani la feci fuoriuscire facendola atterrare al suolo,dopodiché la mossi nella mia direzione,facendomela arrivare a pochi centimetri dai piedi. Subito dopo alzai nuovamente le braccia e anche le mani per far si che la sabbia lievitasse a mezzo metro da terra,alcune gocce di sudore iniziarono già a scendere dal viso,non era affatto semplice controllare l'abilità. Poi subito dopo facendo tornare la sabbia a terra,provai nuovamente la tecnica che avevo fatto prima per difendermi dalle armi,così concentrandomi e pensando fortemente ad un muro di sabbia. Inconsapevolmente però avevo adoperato una delle tante tecniche che si potevano usufruire attraverso questa kekkai,con le parole del sensei ne ebbi la prova..

Vedo che sei messo già a buon punto,ti mancano solo alcuni dettagli ed avrai le basi nelle tue mani. Ho notato che volendolo o non hai già utilizzato la tecnica chiamata Cloud of Sand,che serve a far lievitare la sabbia per trasportare oggetti o più avanti anche persone. Ora ti farò vedere le due tecniche che ti rimangono da imparare.

Senza dire più nulla si concentrò riuscendo pure lui a comandare la sabbia,non si vedeva la minima fatica a farlo,ormai era abituato da anni e anni di allenamento. Muovendo le mani cerò con la sabbia la loro riproduzione,in versione però maggiore ed arrivando vicino ai miei piedi iniziò a salire su,fino a lasciarmi solamente la testa libera. Con una mano chiusa,manteneva la tecnica attiva,mentre con l'altra la muoveva liberamente visto che non gli serviva per il momento.

Questa viene chiamata bara del deserto,poiché se cadi vittima di questa tecnica sei morto al 99%,tranne se non hai tecniche o abilità per salvarti la pelle. Per controllare questa tecnica bisogna rimanere con almeno una mano chiusa a pugno,in modo che gradualmente si chiuda sempre di più,così da rafforzare la presa sul nemico o avversario. Non è difficile da apprendere bisogna solamente avere una concentrazione alta e buona padronanza del chakra. Mentre ci siamo ti mostro anche un altra tecnica,che però è completamente diversa,si chiama terzo occhio ed ha una funzione soprattutto di spionaggio.

Così dicendo,chiuse un occhio e concentrando il chakra lo passò al terreno,la sabbia segui il volere del proprio controllore ed unendosi diede vita ad un occhio uguale a quello umano in tutto e per tutto. L'oggetto stava ad un metro e mezzo di altezza ed a pochi passi dall'anziano ninja. Le tecniche che mi stava mostrando erano sensazionali,con quelle avrei potuto distruggere ogni cosa,senza dovermi muovere troppo. Quando vidi entrambe le tecniche il maestro lasciò la presa sulla sabbia,così che lei tornasse allo stato normale sul pavimento. Ero leggermente stordito per l'esibizione che avevo appena subito sulla mia pelle,ma dopo pochi minuti tornai pienamente in me stesso. Ora toccava a me provare prima uno poi l'altro jutsu. Allargai leggermente le gambe e concentrandomi sul mio chakra lo indirizzai alle mani e ai piedi,da quest'ultimi immisi nel terreno l'energia così da farla arrivare ai piccoli granelli che avrei controllato,quando la quantità fu abbastanza sufficiente per i miei parametri,con le mani feci in modo che si alzasse una colonna,successivamente attraverso il mio volere cercai di modellarla,così da farle prendere la forma di una mano più grande. Non era affatto facile,infatti dovetti provare varie volte prima di giungere ad un risultato soddisfacente. Consumai abbastanza energia,ma tutto sommano ne era valsa la pena. Indirizzai ora il colpo verso un manichino che era stato spostato mentre io provavo a formare il jutsu,quando la sabbia arrivò nelle prossimità dell'oggetto iniziò a ricoprirlo,lasciando solamente il volto libero. La mia mano,cambiò posizione,in quanto per far si che i granelli ricoprissero il manichino, si doveva chiudere a pugno sempre più,finché non si sentì un frantumarsi di legno e ferro. Avevo stretto troppo e l'oggetto all'interno della bara di sabbia si era distrutto. Rilasciando la tecnica feci tornare la sabbia vicino a me,lasciando solamente più i rottami di quello che poco prima era un manichino. Dovevo provare il secondo jutsu,il terzo occhio. Chiusi il mio occhio destro e concentrai la sabbia in un unico punto,a un metro di distanza da me. I primi tentativi furono un vero disastro non riuscivo a immettere la giusta quantità di energia. La stanchezza iniziava a farsi risentire,sudavo parecchio,ma cercavo di stare concentrato sul mio obbiettivo. Dopo un po' però trovai la giusta via,che mi portò a completare la tecnica. Non era perfetta al cento per cento ma era già accettabile secondo il mio sensei.

Bene,vedo che hai fatto molti progressi in questa giornata,adesso dovrebbe essere quasi sera,quindi posso dire che il tuo addestramento è concluso. Ho visto molta forza e bravura in te,sfruttala al meglio è diventerai un ottimo shinobi. Ora puoi andare,Hiro e Yuura ti ricondurranno verso il villaggio.

Salutai il mio nuovo sensei e con l'aiuto dei due ragazzi ritornai al villaggio con una nuova forza e una nuova abilità.



Nome Pg:Gaara
Grado:Genin
Energia:verde
Villaggio:Sunagakure


 
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Shiryu Uchiha
view post Posted on 3/10/2010, 22:11




CITAZIONE
L'allenamento è di per sè carino, con una trama semplice e poco elaborata. Hai toccato diversi aspetti del controllo della sabbia senza approfondirne nessuno inl particolare. Capisco che essendo un nuovo personaggio e partendo subito con un allenamento per l'innata sarebbe stato complesso elaborare un background adeguato, però potevi scegliere la modalità con sensei, magari in quest e sarebbe uscito qualcosa di più concreto. Oppure preparare il terreno con un combattimento o ruolata in dimension. Comunque, tolta questa premessa, hai scritto bene, senza particolari errori o sviste; per quanto riguarda i contenuti ho spiegato prima come stanno le cose. Voto sufficiente per un allenamento senza infamia e senza lode.

Ryo 300
Exp 60

 
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1 replies since 1/10/2010, 18:14   60 views
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