Shiryu Uchiha |
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| Narrato
«Parlato» Odore acre di fumo e distruzione furono gli unici due elementi che fluttuavano nella mente del giovane Shiryu: i suoi ideali, la sua presunzione e voglia di rivalsa furono azzerate come una nave dallo scafo compromesso. Giaceva immobile, con il ventre trafitto ed il suo sharingan attivo, sulla soglia della propria abitazione. Qualche minuto prima tre shinobi avevano fatto irruzione, uccidendo a sangue freddo i genitori del ragazzo. Egli, impavido, aveva provato a difendersi, utilizzando il doijutsu più famoso della "Foglia", ma il divario numerico e qualitativo era troppo grande. «Seito, siamo qui per due motivi: il libro di Hansou e gli occhi di questo sfortunato, giovane Uchiha.» La vittima provò a ribellarsi, ma le forze l'abbandonarono e la mente debilitata per il Genjutsu subìto, non gli diede la prontezza per elaborare un piano dell'ultimo minuto. Seito annuì inespressivo e scattò al piano superiore per recuperare il manoscritto, quando ritornò la seconda operazione era stata già conclusa. Shiryu era morto ed i suoi occhi furono posti in un contenitore di vetro. Seito lo inserì, insieme al libro, nella sacca che portava dietro le spalle. «Hidou, spero per te che la storia del prescelto sia vera.» Le ultime parole precedettero la scomparsa di quelle tre figure. |
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