La maschera e le Tenebre [Cit.], Allenamento Energia Verde.

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Vik.
view post Posted on 24/9/2010, 16:40 by: Vik.

Anbu

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CITAZIONE
La morte ti lecca le ferite, vero, ma solo perché ti vuole tutto intero nel momento in cui sarà lei a tagliarti la gola. Capitolo VI

Anche il sabato giunse alle porte, un giorno normale, col sole alto in cielo e il profumo della primavera, ormai alle porte, era forte e rallegrava lo spirito del giovane Basilisk, che già in piedi da qualche ora, aveva deciso quella mattina di godersi un po’ di meritato riposo e rilassarsi, operazione che in quel posto così paradisiaco era più che semplice. Ma gli allenamenti non potevano aspettare oltre, e dopo pranzo il tempo del lavoro era ancora una volta arrivato:
perciò dopo aver indossato un abbigliamento consono all’attività, il ragazzo partì alla volta di un luogo adatto, che per quel giorno poteva essere uno spiazzo qualsiasi, dato che l’allenamento che era in procinto di svolgere non richiedeva particolari condizioni. La scelta cadde sempre su quel posticino vicino all'accampamento, dove vi era presente anche un fiume, utile per le tecniche del paese dell'acqua; infatti non si poteva chiedere niente di meglio, dato che in quella zona si respirava una fresca arietta, inoltre la zona era piuttosto ombreggiata a causa della presenza di tutti quegli alberi.

Nulla avrebbe potuto rovinare un clima così surreale e ora non restava che cominciare: per prima cosa il giovane ninja decise di cominciare con qualcosa di leggero, una tecnica che molti a Kiri conoscevano e sfruttavano, il muro d'acqua.

Un jutsu semplice e all’apparenza inutile, che consisteva di fatto in un getto d’acqua che veniva elevato davanti al ninja, senza però creare danni, ma che con una buona strategia alle spalle, poteva rivelarsi estremamente utile. L’obbiettivo di Gennosuke era aumentare la resistenza del muro, in modo che quest’ultima potesse fermare il lancio di armi da parte dei nemici, aumentando la possibilità per Basilisk di contrattaccare;

Perciò senza perder tempo il ninja si preparò ed iniziò il “lavoro”: per prima cosa effettuò la tecnica una prima volta per ricordarsi il suo effetto, poi iniziò a cercare di migliorarsi; inizialmente, avendo migliorato già nei giorni precedenti il controllo del chakra, si limitò ad aumentare l’apporto di energia nel comporre i sigilli, pensando che ciò fosse abbastanza per ottenere ciò che voleva; ma i presupposti si rivelarono sbagliati e i risultati furono minimi, infatti ci fu solamente un lieve aumento della resistenza del muro, fattore non da sottovalutare visto che le armi erano state lanciate con un congegno comandato con il piede, le quali oltrepassarono facilmente quello strato di acqua e rischiarono di ferire il giovane shinobi. Dopo aver capito il punto debole della sua preparazione, ci riprovò e quella volta le armi vennero bloccate e Basilisk pote' sbucare del muro che intanto si stava distruggendo e colpire il manichino che aveva preparato precedentemente, con la sua Katana.

Alla resa dei conti perciò i risultati furono ottimi, e l’obbiettivo iniziale fu pienamente raggiunto.
Ora però era il momento di abbandonare l’euforia per la “vittoria” e riconcentrarsi per passare a qualcosa di più difficile, una tecnica più complicata, ma che si basava essenzialmente sullo stesso principio della precedente, poiché basata anch’essa sull’elemento acqua: la tecnica del soffio dello squalo.

Praticamente un getto di acqua a forma di squalo; una tecnica insomma molto buona, se non fosse che dopo averla subita una priva volta, neanche il più stupido degli avversari sarebbe caduto nelle grinfie di tale tecnica, questo poiché il getto procede esclusivamente in direzione rettilinea. Proprio per questo l’obbiettivo di Basilisk era trovare un modo per modificare la traiettoria del colpo, anche per sorprendere l’avversario che potrebbe non aspettarsi una tale modifica.

Probabilmente l’unico modo per spostare il raggio d’azione era accompagnare il movimento con un rapido gesto delle mani, come a voler muovere manualmente il getto. Il problema era capire in che modo effettuare tale operazione: lo shinobi pensò bene di continuare ad immettere chakra nelle mani per lasciare che si formasse una specie di legame tra l’energia nella tecnica e quella ancora in corpo. E in effetti la strategia si rivelò impossibile da attuare, poiché dopo una decina di tentativi il ragazzo non riuscì a deviare il corso della tecnica manco di 2 centimetri. Era stato un vero e proprio fallimento; l'importante era aver comunque perfezionato una tecnica che potesse essere altrettanto distruttiva anche con attacco frontale.

Il giorno era ormai giunto al termine e il sole era in procinto di lasciare il suo posto alla pallida luna, ma per Basilisk c’era ancora tempo di provare a migliorare una tecnica, molto semplice da eseguire, ma che purtroppo non gli riusciva molto bene: la tecnica del geyser respingente, grazie alla quale avrebbe potuto sia difendersi sia allontanare l'avversario, e può essere alla base di molte strategie offensive.

L'allenamento consisteva come al solito, nel respingere delle armi lanciate da una media distanza, e rispedirle al mittente, così da ferirlo con le sue stesse armi, in poche parole doveva riuscire a potenziare il getto della sua tecnica così tanto da poter lanciare al suo nemico la sua offensiva. Una difesa che valeva per l'attacco; inizialmente i suoi sforzi risultavano vani, perché il massimo che riuscisse a fare era fermarle d'innanzi a se. Ci provò per un'ultima volta per vedere se riuscisse o meno nel suo intento e come da lui sperato, le armi schizzarono verso il punto di partenza che si trovava ad un quattro metri circa. L'albero che aveva di fronte si trovò conficcato nella sua corteccia tutti e sette i kunai, Basilisk li sentì entrare uno dopo l'altro all'interno del legno. Anche quella era andata a segno.

Il tempo era passato veloce e il giovane non se ne era quasi accorto: la notte era ormai inoltrata, e lui aveva bisogno assolutamente di riposarsi per il lungo viaggio che lo aspettava il giorno seguente. Perciò senza attendere oltre tornò all’accampamento e si mise a dormire.

SPOILER (click to view)
Status:

Grado: Genin
Energia: Gialla
Chakra: 50/100
Condizione Mentale: Preparato e pronto per il viaggio di ritorno.
Condizione Fisica: Stanco.
Consumi:-
Recuperi: Nella notte recupererà tutto il Chakra perso oggi.
Azione 0/2:
Techiche 1/1:Utilizzo Tecniche

Tecnica del Geyser Respingente
Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Ariete; (molto veloce)
Descrizione: Questa tecnica permette di dare vita ad una piccola colonna d'acqua, da un punto a terra a meno di cinque metri dall'esecutore.
Dopo l'esecuzione dei seals, si sbatte con forza un piede a terra, così da smuovere la quantità d'acqua presente nel sottosuolo, comprimendola.
La tecnica è preannunciata da una piccola pozzanghera, dalla quale sghorgherà un getto acquatico che avrà un doppio ruolo.
L'utilizzo del getto è doppio: è possibile tentare di respingere il bersaglio, con la pressione creata dalla colonna. Nel caso in cui la colonna colpisse l'avversario esso verrebbe sbalzato nella direzione opposta al getto per un totale di metri dettati dal grado, e risulterà inoltre leggermente stordito fino al termine del turno, per l'impatto;
Oppure è presente un uso difensivo, è possibile utilizzare il getto d'acqua per bloccare un attacco con armi, che non abbiano potenza superiore a quella d'un kunai.
Ciònonostante la tecnica non ha proprietà offensive, e non è in grado di infliggere alcun danno. La tecnica è di rapida esecuzione, ottima se usata in combinazione con armi a distanza.
[Distanza max. d'allontanamento: Reclute 2 Metri, Studenti 4 Metri, Genin 6 Metri]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 - Consumo: Basso)

Muro d'Acqua - Suiton: Suijinheki
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: ???
Descrizione: Tramite questa tecnica il ninja crea davanti a se un resistente muro d'acqua, che gli permette di preteggersi da attacchi di fuoco e dalle armi da lancio. A seconda delle necessità il muro può assumere una forma cilindrica e proteggere il ninja a 360°, in quel caso però la sua robustezza risulterà indebolita. Il consumo varia da Medio in presenza di una consistente quantità d'acqua (almeno 20 litri concentrati entro 3 metri dall'utilizzatore) ad Alto in assenza della suddetta condizione.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo di Chakra: Variabile)

Soffio dello Squalo - Suiton: Suikodan no Jutsu
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: ???
Descrizione: Tramite questa tecnica d'acqua il ninja è in grado di dare forma ad una porzione di liquido in modo che assuma le sembianze di uno squalo. Un piccolo muro d'acqua circolare precederà il formarsi del proiettile marino. Le dimensioni del getto dalle fattezze di squalo solitamente non superano una lunghezza di otto metri e una circonferenza di due. L'impatto con lo squalo corrisponde a quello di una cartabomba livello 2. Per servirsi di questa tecnica, il ninja deve poter attingere ad una buona quantità d'acqua (almeno 60 litri) che deve trovarsi entro sei metri da lui.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo di Chakra: Medio-Alto)

CITAZIONE

Bonus: Udito perfetto(100%+25%)
Malus: Vista Assente

Armi mostrate:
Katana legata alla vita.
Sette Kunai Lanciati per provare le tecniche.

OT// Come nel post precedente: So che le tecniche usate sono tre, ma visto che non sono tutte su una singola azione, ma sono diciamo "da allenamento", pensavo di poter usarle. Se non è così, perdonatemi. Nello slot le ho contate tutte e tre poiché non potevo dire di non aver usato tecniche. \\





 
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8 replies since 3/9/2010, 21:11   172 views
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