 | •MicroSpasmo. |
| | CITAZIONE Narrato
*Pensato*
<<parlato>>
Altri/Altro
Il primo raggio di sole che valicò la cima del colle, cancellò definitivamente la luna prima che se ne compisse il tramonto, e inondò la campagna tutt’intorno di più vivida luce.
Di questo evento nessuno fu spettatore nella grande residenza del clan Uchiha, e meno di tutti Nagato, il ragazzo che dormiva soavemente immerso nei suoi sogni adolescenziali.
Fu quando il sole era già alto, che una voce allegra e squillante li svegliò.
-Svegliati, pigrone! È molto tardi!
Strofinandosi gli occhi, il giovane sedicenne alzò la schiena mettendosi seduto sul proprio lettino e guardò sua madre, bella signora di mezza età, delicatamente profumata dalla prima toilette del mattino, comparve con in mano un vassoio con la colazione e subito lo travolse con la sua fluente parlantina.
-è arrivata una lettera stamattina, suppongo che tu capisca di cosa sto parlando..si trova sul tavolo, sotto in cucina. Ora gustati pure la colazione, io esco e non credo che prima di pranzo ci vedremo.
Rapida com’era venuta, la mamma scappò via per correre ai suoi impegni.
Le sue ultime parole furono di raccomandazione ai ragazzi, affinchè leggesse con serietà quanto scritto sulla lettera.
<<bene. È ora di svegliarsi..>>
Il ragazzo andò subito verso il bagno e si diede una rinfrescata e dopo essersi velocemente improfumato scese al piano inferiore e si diresse verso il tavolo della piccola cucina; spostò la sedia in modo da potersi comodamente sedere e quando fu comodo prese in mano la lettera che la mamma gli aveva citato pochi minuti prima.
La girò e guardò il mittente: Ufficio Smistamenti-Konoha.
Esatto, quella lettera era proprio una risposta ad una domanda di iscrizione ai corsi accademici del villaggio della foglia che una settimana prima Nagato aveva imbucato.
La aprì e ne estrasse il contenuto e si mise a leggere ad alta voce prestando attenzione ad ogni frase riportata all’interno del testo.
-Gent.mo Sig.Nagato Uchiha,
A seguito della sua domanda di iscrizione all’accademia per ninja offerta dal villaggio,eccole la tanto attesa risposta in cui la informeremo degli orari e della dinamica che avrà il corso.
Mercoledì alle ore 08:00 si dovrà presentare alla arena degli allenamenti di Konoha dove conoscerà il suo sensei ed il suo compagno di corso.
La informiamo che si tratta di un corso sperimentale, offertogli in una situazione di emergenza che consisterà sostanzialmente nello sfidare il suo compagno per testare le vostre capacità.
Cordiali saluti,
Ufficio Smistamenti-Konoha.
<<benissimo, sarà meglio che inizi a prepararmi.>>
Così il ragazzo tornò al piano superiore e cominciò i preparativi; era molto eccitato ma ciò nonostante manteneva il suo aspetto esteriore serio e tranquillo come sempre, non voleva che i genitori si accorgessero delle emozioni che sentiva dentro.
[…]
Konohagakure No Sato-Martedì, Ore 07:45
Nagato era già sveglio da circa una dozzina di minuti ma era rimasto allungato sul suo letto con le mani appoggiate dietro la testa a immaginare come sarebbero stati quei giorni che si accingeva a trascorrere nell’accademia del villaggio.
*Non sarà facile ottenere la promozione, mi dovrò impegnare con costanza ed eccellenza, non deluderò il sensei, ne tantomeno i miei genitori ed il mio clan.. Otterrò la promozione!*
Si alzò bruscamente dal suo comodo lettino e camminando verso le scale che lo avrebbero portato al piano inferiore si fermò sull’uscio e girandosi, sorrise e “salutò” la sua camera, augurandosi buona fortuna.
La strada da percorrere per arrivare al luogo d’allenamento non era molto lunga, forse un paio di kilometri, ma avrebbero aiutato Nagato a concentrarsi meglio ed a presentarsi con diplomaticità e serietà tipica di un Uchiha.
Dopo una quindicina di minuti, il ragazzo si trovò al cospetto di un grande portone che faceva da entrata all’arena dove si sarebbe svolto, di li a poco l’allenamento.
Erano le 08:55, era in anticipo, il suo compagno di corso non era ancora arrivato ma il sensei era già al centro dell’arena, così Nagato penso di raggiungerlo e appena fu abbastanza vicino per poter farsi sentire cominciò a parlare, presentandosi.
<<buongiorno, Io sono Nagato Uchiha e sono qui per il corso accademico, presumo che lei sia il nostro sensei.. non mi aspetto di piacerle e lei non si aspetti di piacere a me, piuttosto pensiamo a fare un lavoro di impegno reciproco così renderemo il corso più facile, le chiedo solo questo, non altro.>>
-Benissimo, io sono Kerwin Hyuga e come hai giustamente dedotto sono il tuo sensei; nel frattempo che aspetti il tuo compagno dovrai esercitarti con il tuo chakra, prova ad usarlo in modo che tu possa arrampicarti su uno di quegli alberi..-
Il ragazzo annuì e aveva già capito cosa il sensei volesse dire, siccome anche suo padre era un ninja l’aveva visto più volte fare cose del genere.
Si avvicinò ad uno degli alberi che spuntavano qua e là nell’arena e prima di fare l’esercizio alla cieca tanto per riuscirci, decise di pensare a come il chakra poteva servire in quell’esercizio.
*Dunque, in teoria io dovrei riuscire ad arrampicarmi su quest’albero usando il mio chakra e siccome normalmente non potrei farlo, ne deduco che il mio chakra dovrà essere concentrato nei punti dove prendo contatto con l’albero quindi nel palmo dei piedi..*
Nagato chiuse gli occhi e provò ad immaginare il flusso del suo chakra all’interno del suo corpo; era concentratissimo, la sua mente era libera da ogni pensiero, le sue orecchie non percepivano neanche più il dolce suono che il venticello mattiniero emetteva quando veniva a contatto con le fronde dei folti alberi lì intorno, al suo naso non arrivavano più gli odori dell’erba selvatica.. era immerso nella sua mente, come se il suo corpo non esistesse, quasi in uno stadio di trans momentaneo.
Sentiva al suo interno il suo chakra in tutte le parti del suo corpo e si concentrò sui piedi, cercando di spostare piccole quantità da ogni parte, così sentì una strana sensazione, come un formicolio, il chakra si stava muovendo dentro di lui; quando crebbe che fu abbastanza aprì gli occhi e concentrandosi sul tronco dell’albero che aveva difronte fece uno scatto e quando fu abbastanza vicino da poter appoggiare i propri piedi si diede uno slancio con la gamba destra e con la sinistra si appoggiò sull’albero, aveva quasi preso contatto ma all’improvviso scivolò e tornò ad appoggiare le piante sul terreno.
*Il contatto c’era ma non sono riuscito a rimanere concentrato abbastanza.*
Così tornò a chiudere gli occhi ed a concentrarsi.
*Questa volta ne porterò di meno ma cercherò di farlo durare di più*
Altri attimi di silenzio circondavano il ragazzo che stavolta era ancor più determinato a portare a termine l’esercizio che istanti prima aveva fallito; riaprì gli occhi e corse velocemente verso lo stesso albero ma stavolta non si diede lo slancio e appoggiò direttamente il piede destro che si era “fissato” sulla corteccia e mentre cercò di appoggiare il sinistro, di nuovo il suo piede di appoggio cedette facendolo tornare da dov’era partito.
*Questa volta centrava il chakra, ne devo mettere di più, la concentrazione è ottima, manca solo la giusta quantità*
In molti dei libri che aveva preso e letto nella sua libreria di famiglia, si ricordò di aver letto molto spesso che la quantità del chakra determina il compimento di un obbiettivo e che i grandi shinobi non sono diventati famosi per le loro abilità fisiche ma per quelle mentali e per le grandi capacità di concentrazione e uso del chakra, queste sono le cose più importanti per diventare un vero ninja.
Così Nagato decise di riflettere un poco più a lungo.
*Dunque, se la prima volta ho sbagliato perché mi è mancata la concentrazione, questa volta ho sbagliato perché ho messo troppo chakra ed al secondo passo non sono stato in grado di mantenerlo, in pratica ho capito.. Devo cercare di equilibrare una stessa quantità di chakra in entrambi i piedi che non deve essere né poca e né tanta e devo restare concentratissimo.*
Questa volta passarono un paio di minuti prima che il ragazzo si decise ad eseguire nuovamente la prova.
Tutta la sua concentrazione era rivolta verso i due piedi che sembravano avere lo stesso peso in quanto quantità di chakra, cercò di mantenerlo ancora per un po’ e ci riuscì, così, determinato e serio come sempre, riaprì gli occhi e corse verso l’alto albero che aveva dinanzi; appoggiò il primo piede, il destro, e non ebbe problemi ad appoggiare il sinistro, dopo tre passi perse la concentrazione a causa del suo eccitamento per aver fatto un paio di passi.
*Dannazione! Ci stavo riuscendo, dannati sentimenti! Non voglio provare felicità, non voglio provare amore, voglio solamente provare determinazione e sangue freddo!!*
Era finalmente riuscito a capire il trucco per eseguire l’esercizio, il chakra e il suo stato mentale erano perfetti ora.
Dopo 5 minuti circa Nagato decise di porre fine a quell’esercizio che gli era costata parecchia fatica e correndo verso l’albero riuscì subito a fare il primo passo, e dietro di questo un secondo ed un terzo, e dopo una serie di passi, arrivato ad uno dei rami intermedi si sedette su di esso.
<<sensei! Sono qui! Ci sono riuscito!>>
Nonostante il ragazzo aveva portato a termine la prova non si sentiva felice, non provava le stesse emozioni che provava prima, questo allenamento, oltre a fargli capire l’utilità del chakra, gli aveva anche fatto trovare la situazione interiore perfetta che cercava da tempo, una combinazione eccezionale di determinazione e sangue freddo, una sensazione che non aveva mai provato prima di allora.CODICE Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 30/50
Condizione Mentale: Concentrato,Sangue Freddo
Condizione Fisica: Illeso
Consumi: 5x4 tentativi=20
Recuperi:-
Slot 0/1:-
Techiche 0/1:-
Bonus:-
Malus:-
~Armi ed Equipaggiamento
Shuriken 2/2
Spiedi 3/3
Flash 2/2 | | | |
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Come per la forma anche la lunghezza è stata perfetta. Riguardo l'allenamento in sè nulla da dire, hai eseguito 4 tentativi, facendo prendere coscienza al tuo Pg, dopo ogni errore, l'entità del suo sbaglio. Bene.