Corso K-20 / Corso sperimentale, Sensei: Kerwin Hyuga

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Dirge
view post Posted on 27/8/2010, 20:53




R e g o l a m e n t o ~ L e g g e r e A t t e n t a m e n t e

Benvenuti al corso sperimentale K-20



Chapter One

Sono Dirge e durante questo periodo sarò il vostro sensei OFF Gdr nel corso K-20, aperto ufficialmente sotto la guida del PNG Kerwin Hyuga. Questo corso non è uno "regolare" come forse avrete capito, bensì si tratta di un combattimento, 1 Vs 1, fra i partecipanti, senza un sensei che On gdr (ossia con un Pg e dei post attivi) vi diriga. Il sensei Off Gdr (ossia chi vi dirige con post di spoiler, vi dà consigli ecc.) sarò ovviamente io.



Chapter Two

Chi non l’ha fatto deve obbligatoriamente leggere il Regolamento generale del Gdr.
Spiego l'essenza del gioco di ruolo per i novizi: in un post voi descrivete le azioni che il vostro personaggio compie e tramite l'utilizzo delle parole saprete descriverne pensieri, parole e gesta.
Caratteristica fondamentale è una buona scrittura in lingua italiana. Non transigo su errori quali scarsa attenzione alla punteggiatura, forma scabra ed "orrori" grammaticali. Anche perché non faccio l'insegnante di Italiano e non mi va di correggere questo genere di cose; a questo proposito utilizzate Word, vi darà una mano ad evitare le "sviste". E' assolutamente vietato l'uso di emoticon, se volete descrivere un'espressione fatelo con le parole, il veicolo per eccellenza delle vostre idee. Allo stesso modo evitate tassativamente abbreviazioni da SMS. Fondamentale sarebbe anche che, alla fine del corso, voi siate in grado di possedere una profonda immedesimazione nel vostro pg in modo da plasmare una personalità lineare e coerente.



Chapter Three

- Lo stile narrativo può essere in prima persona o in terza, al passato o al presente, a vostra discrezione, l'importante è che non cambiate forma dopo averne scelta una; la norma prevede l'inserimento, in ogni post, di una legenda in quote o in spoiler che indichi la suddivisione del vostro Narrato-Pensato-Parlato. Sono concessi ovviamente l’uso dei colori, del grassetto, corsivo ecc.
Vi riporto un esempio:

CITAZIONE

Narrato

- Parlato -

/ Pensato /


La descrizione delle tecniche che userete dovranno essere inserite in QUOTE od in SPOILER; mentre i consumi di chakra dovranno essere sottratti dalla propria riserva. Si ipotizza un recupero di chakra di un Basso (10) per ogni ora di inattività, ma sarò comunque io ad indicarvelo. Alla fine di ogni post, a partire dal primo, dovrete inserire una Tabella/Status che riporti le informazioni generali del vostro Pg. Vi cito un esempio:


CITAZIONE

~Status

Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 50/50
Condizione Mentale: Pronto
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:-
Recuperi:-
Slot 0/1:-
Techiche 0/1:-
Bonus:-
Malus:-

~Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 2/2
Kunai 3/3
Flash 1/1
Tatami 1/1
Sacche Porta Oggetti/Porta Shuriken 3/3
Custodia Porta Armi 1/1


†Edit:-

Non siate autoconclusivi: ognuno può far muovere, pensare e parlare solamente il proprio Pg.

Non fate gli invincibili/supereroi perché siete solamente studenti.

Quando terminate un capitolo del vostro post, usate dei puntini di sospensione tra parentesi quadre per separarlo dal nuovo. Esso potrà coincidere con la fine di un giorno, oppure con un cambio di luogo ecc.

[...]

Le citazioni del parlato di altri utenti non servono ad aumentare le righe del post e vi "consiglio" di non inserirle, rielaboratele durante la narrazione oppure tramite il pensato o il parlato del vostro Pg.



Chapter Four

Il post deve essere lungo secondo un numero minimo di righe che vi dirò io, volta per volta, e dovrà contenere non solo parte narrativa, ma anche riflessiva e descrittiva. Prestate bene attenzione a leggere i post precedenti ai vostri per evitare che vi contraddiciate a vicenda. Per uniformare il metro di giudizio, visto che non tutti utilizziamo la stessa risoluzione video, dovrete scrivere non meno di 1200 parole. Ricordate, però, che più scriverete e più avrete Ryo ed Exp alla fine del corso.
Si deve postare entro 4 Giorni Solari (per intenderci fino alle 23:59 del quarto). Si dispongono di 2 proroghe per Utente pari a 2 giorni Bonus cadauna. Se si supera il tempo senza avvisarmi, via Mp, si verrà automaticamente bocciati. Proroghe Extra saranno concesse solamente in rare occasioni e dovranno essere ben motivate.

E’ assolutamente vietato l’insulto agli utenti o l’utilizzo di parolacce in maniera inappropriata.

E’ assolutamente vietato editare i vostri post senza chiedermi prima il permesso via Mp, e dopo aver fatto ciò sarete obbligati a lasciare una motivazione.

E’ assolutamente vietato lasciare singolarmente Spoiler/commenti/critiche/consigli ecc. nel topic: per chiedere info e chiarimenti, ricevere un aiuto o semplicemente per mettervi d'accordo utilizzate gli Mp oppure Msn.




Chapter Five

Ad ogni turno che completerete esprimerò dei giudizi, in base ai quali potrò regolarmi per dare Ryo ed Exp alla fine del corso.
I colori con cui scriverò i nomi dei personaggi rappresenteranno lo stato del giudizio [ Nome ( verso la promozione ), Nome ( circa sufficiente ), Nome ( verso la bocciatura ) ].
Alla fine di ogni vostra valutazione, vi riporterò alcuni errori ( in rosso ) oppure vi scriverò la forma giusta che avreste dovuto utilizzare ( in giallo ).




Sensei:

Kerwin Hyuga

Esaminandi:

Nagato Uchiha (T e s t i n g)

Leo Reitei (T e s t i n g)





A l l e n a m e n t o C h a k r a ~ I n S o l i t a r i a

Chakra Training

Se lo riterrete necessario, nel mentre che attendete un avversario, potrete scrivere un allenamento di minimo 80 righe, con i parametri word che già conoscete, per imparare l'utilizzo del chakra adesivo. Lo potrete ambientare dove volete: in accademia, nella foresta e in qualsiasi luogo vogliate, a patto che utilizziate il PNG Kerwin Hyuga come sensei. Dovrete aprire, però, un nuovo Topic in Konoha Training. La modalità di allenamento è anch'essa libera, arrampicarvi sugli alberi, camminare sull'acqua, insomma tutto a vostra scelta. Tenete conto sempre che siete Energia Bianca, cioè studenti alle prime armi. Ogni tentativo di impastare chakra consuma un bassissimo {5}. State sicuri che prima di tre/quattro tentativi non ci riuscirete. Descrivete minuziosamente come arrivate alla soluzione dell'esercizio, imparando dai vostri stessi errori. Siate precisi e descrittivi nel richiamare il chakra ecc. Vi ricordo che, quando ruolerete anche il Sensei, è necessario rispettare il suo carattere: molto severo e di poche parole. Perchè fare tutto questo? Vi elenco alcuni vantaggi:

- Potrete usare il chakra adesivo nel combattimento valevole per la promozione a Genin.

- Ryo ed Exp per l'allenamento si andranno ad aggiungere al giudizio finale.

- L'eccellenza potrebbe essere premiata con l'ottenimento dell'energia Gialla, utilizzabile nel combattimento valevole per la promozione a Genin.




R e g o l e ~ C o m b a t t i m e n t o

Esame Genin



Il campo di battaglia è un'arena circolare, di diametro pari a 150 metri. Il suolo è in parte terroso ed in parte erboso, con un piccolo ruscello a percorrerlo obliquamente. Alcuni alberi si ergono in modo disordinato lungo tutta l'area, mentre un folto e piccolo boschetto è presente nella zona a Sud-Est.

L'incontro si svolgerà alle ore 12:00. Il clima sarà nuvoloso con qualche spiraglio di luce.

La morte e le ferite permanenti non sono ammesse.

L'incontro terminerà nel caso in cui uno di voi sarà impossibilitato a continuare il Match, avrà azzerato la riserva di Chakra, per resa pubblica o per mia Volontà.

Anche chi perde o si arrende può allo stesso modo acquisire l'energia Gialla e/o il grado Genin.

L'incontro si comporrà di:

1 Post di Presentazione
Indefiniti Post di Combattimento
1 Post di Conclusione


Il post di presentazione dovrà essere di almeno sessanta righe, con i parametri Word che già conoscete e dovà contenere la descrizione di come riceverete la comunicazione del corso e l'arrivo in arena con il sensei che è già al centro. Lo potrete ruolare, ma solo minimamente. Rispettate, mi raccomando, il suo profilo delineato nella scheda.

Quando avrete postato entrambi, attendete un mio post con i giudizi/valutazioni.





In Bocca al Lupo



Edited by Dirge - 1/10/2010, 00:55
 
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Ï'm šö LüKy
view post Posted on 28/8/2010, 17:05






~Narrato
»Parlato
•Pensato



≈ Arena Kiriana


~Chi di noi non ha un sogno? una ragione di vita che lo spinga ad andare avanti in questo mondo sprofondato nel baratro ? Che sia la ricerca di una persona cara, la brama di potere , la voglia di superare i limiti poco conta: Ognuno dedica anima e corpo al suo obbiettivo giusto o sbagliato che sia, Anche io ne ho uno. Un fine superiore che fa passare la misera esistenza di uno studente insignificante come me inutile. E' vero potrebbero sembrare frasi fatte ma vi assicuro che non è così e che per questo ideale sarei pronto a morire, anche adesso. Qual è? Ebbene mi batto affinchè non esistano più ragioni di litigi,incomprensioni e conflitti ; affinché il bene prevalga sempre e comunque sul male, e la giustizia sulle ingiustizie. E sebbene possa sembrare un' utopia ai più scettici rispondo che questo è l' ideale che perseguo, il mio credo ninja. Ma per ambire a compiere simili gesta anche un giovane di belle speranze come me, sa che il potere che posseggo attualmente è insufficiente. Quindi si arriva al nocciolo della questione: La ricerca del potere!

[...]

''•Caro maestro, è arrivato finalmente il grande giorno. Non ti nascondo che sono eccitatissimo, a dire il vero anche terribilmente spaventato. Eh si ho paura ... paura di fallire e deluderti. Mi hai salvato, dato vitto ed alloggio senza mai chiedermi nulla in cambio. Quando ti ho conosciuto sono rimasto davvero stupefatto. Avevo ora mai perso la speranza, non credevo che esistesse la bontà. Conoscevo solo l' egoismo, ma tu mi hai insegnato a sperare... ed a credere che in ogni creatura di Dio ci sia un lato buono. Mi hai cresciuto come un figlio, tanto che sei l' unico cui possa chiamare papà. Tra poco oltrepasserò quella massiccia porta in legno e scriverò un' importante capitolo della mia vita. Ti assicurò, anzi ti prometto che quando tornerò a Kiri sarò una persona diversa, più forte... Ora devo andare"

~Sebbene spesso venissi deriso dai miei compagni di corso per questa mia abitudine, avevo il vizio di annotare su questo diario nero rilegato in pelle tutti gli eventi più importanti della mia vita non che le emozioni che attanagliavano il mio cuore.Scrivevo tutto: dubbi, incertezze, timori sogni e speranze e non mi lasciavo condizionare da coloro che spesso mi davano della donnicciola. In accademia mi era stato insegnato che per divenire un valido shinobi bisognava reprimere le emozioni, ma io non potevo poichè oltre ad essere un ninja ero anche una persona. Di me tutto si poteva dire tranne che fossi un calcolatore, anzi mi ritenevo un romantico. Amante dell' arte in tutte le sue forme, detesto la violenza, tanto che combatto solo se necessario. Allora vi chiederete perchè abbia intrapreso questa carriera; Semplice: Per essere in grado di difendere le cose che amo! E non ce niente che ami di più del mio villaggio. Il primo passo per fare ciò era stato l' iscrivermi in accademia, luogo di preparazione per gli studenti. Qui mi distinsi oltre per il mio patriottismo anche per il mio talento nel combattimento. Mi misi subito in mostra tanto che le alte sfere del mio villaggio vollero investire di più su di me. Per accumulare esperienza fui mandato nella capitala del paese del fuoco konoha. Qui avrei potuto terminare i miei studi, con uno scontro contro uno shinobi della foglia. Probabilmente per entrambi i paesi sarebbe stata un' ottima occasione per valutare le forze di cui disponeva la nuova generazione, mentre per me (il diretto interessato ) sarebbe stata un' ottima possibilità per testare le mie capacità in relazione a quelle di un altro. E dopo un lungo ed estenuante viaggio ero finalmente giunto. Quando mi trovai dinnanzi alle enormi mura difensive non riuscii a fare altro che gridare dalla gioia. Subito notai la montagna in cui erano scolpiti i volti degli hokaghe. Qualcosa di mozza fiato, da vedere almeno una volta nella vita. Sembrava quasi che quei volti immensi fossero veri e vegliassero vigili sul villaggio.

•Konoha è fantastica, che incredibile opportunità che mi è stata data. Non devo sprecarla, devo dare il massimo e far si che kiri sia orgogliosa di me!

Il viaggio, durato tre giorni, aveva prosciugato gran parte delle mie energie e per permettermi di raggiungere una forma fisica ottimale raggiunsi il villaggio tre giorni prima della lotta così mi sarei potuto riposare. Mi fu dato un appartamento proprio nel centro della città. Sebbene non fosse enorme era molto accogliente, o almeno lo divenne dopo i miei piccoli '' miglioramenti''. Lo avevo trovato pieno di polvere e ragnatele ed avendo un pallino maniacale per la pulizia la prima cosa che feci fu quella di pulire e sistemarlo. Aveva 3 stanze oltre alla cucina ed ad un bagno per un totale di 95 mq, oltre ad un piccolo balcone dove si poteva godere una vista sul villaggio magnifica: infatti ogni mattina le strette strade ad angolo retto si riempivano di bancarelle e la gente vi si riversava , un mix di colori favoloso. Il balcone era posto ad est, il tutto studiato per la massima illuminazione. Così ogni mattina la camera da letto veniva inondata dai caldi raggi solari rendendo impossibile il continuare a dormire. Ahimè, all' inizio svegliarmi alle 7.30 ogni mattina fu un' impresa ardua nonchè traumatica, ma con il tempo ci feci l' abitudine ed infondo divenne anche piacevole: Ogni mattina dopo essermi svegliato amavo sorseggiare un thè caldo sulla poltrona posta sul balcone, e qui amavo osservare i konohiani svegliarsi dal sonno e svolgere le mansioni quotidiane. Sembravano delle formichine... tante piccole formichine laboriose.

[...]

~E finalmente il fatidico giorno arrivò. Provavo un insieme di emozioni contrastanti: Ero felice finalmente avrei avuto la possibilità di divenire genin, agitato poichè non avevo mai combattuto, in più il mio stupido cervello non faceva altro che chiedersi che tipo sarebbe stato il mio avversario. Il cuore batteva a mille e l' adrenalina iniziò a scorrere nel corpo, impedendomi di dormire. No...no... Così non ci siamo, devo dormire , devo assolutamente dormire. Non facevo altro che ripeterlo, ma il tempo passava, la notte calava silenziosa, e le braccia di Morfeo si tenevano ben distanti dal mio corpo. Non sapendo cosa fare mi arrampicai sul tetto dell' appartamento. Qui mi stesi ad osservare le stelle.

•Wow come sono luminose... A kiri non è possibile vederle poichè ogni notte una coltre bianca si riversa per le strade rendendo impossibile vedere anche ad un palmo dal naso. In queste notti mi chiedo se siamo soli nell' universo. Eppure il cielo è infinitamente grande, e non sono così arrogante da pensare che su miliardi di stelle la civiltà umana sia l' unica ad esistere.

~Ad un tratto il cielo iniziò a schiarirsi, quei miliardi di puntini luminosi che addobbavano il cielo iniziarono a sparire lasciando posto al sole che si apprestava a scavalcare le montagne ad est. Quasi con estrema fatica riuscì a sollevarsi,e nonostante le nuvole ostacolassero il suo percorso, una lama di luce le attraversò andandomi a colpire diritto sul volto. Erano circa le otto. Al mio incontro mancavano ancora pressapoco quattro ore. Probabilmente sono state le quattro ore più lunghe di tutta la mia vita, non resistevo più. L' ansia era troppa. Le pareti sembravano restringersi, mi sentivo quasi prigioniero, i ticchettii dell' orologio si fecero assai pesanti. Stavo impazzendo. Erano le undici quando decisi di uscire di casa. Mi godetti un ultimo tour della città perchè sapevo che dopo l' esame sarei dovuto tornare a casa. Non avevo la benchè minima idea di dove fosse l' arena. Così fui costretto a chiedere molteplici volte indicazioni. Alla fine la trovai. Dall' esterno era un grande edificio a forma di cupola. Aveva quattro ingressi rispettivamente a nord, sud, est ed ovest. Ad ogni passo che compievo verso quella struttura il cuore sembrava scoppiare. Ad un tratto sentii un dolore lancinante causato probabilmente da una fitta. Sebbene avessi paura non esitai neanche un secondo ad attraversare l' ingresso occidentale. Passai per un lungo tunnel scuro. Il mio arrivo fu preannunciato dal suono che compievo ad ogni passo amplificato per via dell' eco. Quando finalmente raggiunsi l' interno. Era un' arena circolare dal diametro di circa 140-150 m, difficile da stabilire ad occhio. Sul suolo in parte terroso ed in parte erboso si ergevano qua e là alberi dalla fitta chioma, mentre a sud est faceva la sua comparsa una piccola foresta abbastanza fitta da potersici nascondere. Per mia fortuna era presente un ruscello, poichè gran parte delle mie tecniche in assenza di acqua sarebbero state impossibili da eseguire. Al centro dell' arena scorsi una figura alta e snella. Di primo acchitto non la riconobbi, ma quando incrociai i suoi occhi subitò mi venne in mente il suo nome. Mi avvicinai, ostentando sicurezza e li porsi la mano

»salve , lei deve essere il sensei Kerwin Hyuga. E' un vero piacere fare la sua conoscenza. Sono Reitei Leo. Lo studente di Kiri. Piacere di conoscerla.

~Ricordai le parole del maestro di accademia, il quale diceva che i suoi erano gli occhi del diavolo. Aveva anche aggiunto che era un tipo severo, il che non era difficile da capire. Scossi la testa e tentai di concentrarmi. Non ero li per fare la conoscenza di un sensei, ma ero li per combattere. Kiri lo giuro sul mio onore di Ninja non tornerò senza il copri fronte !










S t a t u s

Generalità ~
Nome: Leo Reitei
Villaggio: kiri
Grado: Studente
Energia: Bianca

Chakra:
Condizione Mentale: Agitato ma determninato
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:
Armi svelate:



Code By Kob





Edited by Ï'm šö LüKy - 2/9/2010, 11:45
 
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•MicroSpasmo.
view post Posted on 28/8/2010, 19:09






•Fa della tua mano una piuma e della tua lingua una spada.
~Anonimo




image




~Narrato
»Parlato
•Pensato
♦Altro/Altri



~Konohagakure No sato-Ore 06:10; Residenza Uchiha.


La Notte stava ormai per finire e la luna stava per essere di li a poco, sostituita dai primi raggi di sole, ma era ancora lì, in alto nel cielo a rischiarare la notte di Konoha con l’aiuto delle sorelle stelle che erano ormai poche vista l’ora.
Nagato, che era affacciato alla finestra dell’ultimo piano di casa sua, dove una mansarda era adibita come sua stanza, era spettatore inerme di tutto quello che stava per accadere, uno spettacolo raro, che solo i mattinieri potevano vedere: l’alba.
Il primo raggio di sole apparve fra le colline del villaggio e la luna che per questa nottata aveva finito il suo compito, non si vide più ed il cielo si illumino di quel chiarore giallognolo di prima mattina.
Il giovane Uchiha non era riuscito ad addormentarsi quella notte, il mattino dopo si sarebbe dovuto presentare all’arena per svolgere il suo primo compito da studente, valevole per la promozione a genin e nella sua testa mille pensieri non gli permettevano di rilassarsi come avrebbe voluto.
Una decina di libri giacevano sul fresco pavimento della sua stanza, gli aveva presi il giorno dalla fornita libreria del clan per informarsi su quanto è impegnativo diventare un ninja e quali sono le regole e i credo che uno shinobi deve sempre rispettare.
In verità, il ragazzo quei libri li sapeva a memoria da quando era piccolo ma preferì sfogliarli ancora una volta per sicurezza.
Pensò anche all’allenamento che aveva svolto il giorno prima e a cosa era riuscito ad imparare; innanzitutto aveva capito che il chakra è la base più importante nella vita di un ninja, la seconda cosa è la condizione della mente che dev’essere libera da ogni pensiero, concentrata e sangue freddo, la terza cosa ma non la meno importante, secondo quello letto nei libri, sono le regole, che vanno sempre rispettate e non bisogna trasgredirle al fine di portare a termine la missione, anche se ciò costa sacrifici.
Nagato alzò la testa dal davanzale e afferrando entrambe le ante della finestra la chiuse energicamente, si girò e guardando sul pavimento si accorse che la sua camera era in uno stato di disordine totale, ebbene sì, il ragazzo non era mai stato disordinato, anzi era sempre stato un tipo serio e rispettoso per le sue cose ma l’agitazione di quel giorno l’aveva deconcentrato dalla sua vita di sempre e l’aveva reso abbastanza inquieto.
Così raccolse i libri e scendendo le scale lentamente e silenziosamente per non far svegliare i genitori che ancora riposavano si diresse verso la libreria della residenza.
Il chiarore dell’alba aveva ormai raggiunto tutto il villaggio, ormai la notte era solo un ricordo e si cominciava a sentire la brezza mattiniera tipica di Konoha.
Nella libreria non vi era anima viva, tutto taceva e l’odore dei vecchi libri impolverati si sentiva più che mai; Nagato attraverso un paio di quei corridoi formati da quegli altissimi scaffali pieni di floemi fino a quando raggiunse il punto in cui aveva preso i suoi, non era abbastanza alto per poterli rimettere al loro posto così prese la scala, situata li proprio per arrivare agli scomparti più alti, e li sistemò come li aveva trovati.
Rientrò in casa e cercò di chiudere la porta con cura ma un soffio di ventò la chiuse prima che potesse estrarre la chiave dal nottolino ed il brusco suono rimbombò nel piccolo corridoio della casa.
Suo padre si affacciò dalla porta del bagno e vide Nagato che rientrava così colse l’occasione per fare un po di conversazione che tra i due era abbastanza rara.

♦Ciao, Figlio mio come mai già sveglio a quest’ora? E Soprattutto, da dove arrivi?

Il ragazzo con un espressione seccata si girò verso il padre che era appena uscito dalla doccia e con la voce di chi non ha voglia di parlare rispose prontamente:

»Asciugati, sei ancora grondante d’acqua.

Il padre scoraggiato rientrò nel bagno sbuffando.
A Nagato non piaceva avere un rapporto così diffidente con i propri genitori, a volte addirittura gli dispiaceva ma non voleva dare troppo peso alle emozioni e pur di non trasmetterle era costretto a parlare anche ai rispettivi mamma e papà con toni ostili.
Era ormai passata circa un oretta e mezza da quando i primi raggi di sole avevano fatto capolino dalla collina così, dopo aver preparato tutto l’occorrente, il giovane Uchiha decide di uscire per fare una lunga passeggiata per il villaggio.
Preparò tutto l’occorrente e quando fu sulla soglia della porta, uscì chiudendo energicamente l’ingresso alle sue spalle.
Era ancora molto presto e aveva tutto il tempo che voleva a sua disposizione così decise di spenderlo per fare alcune visite che l’avrebbero aiutato durante il combattimento.
Decise così di recarsi al cimitero del villaggio dove, in pace, riposano i suoi amati nonni paterni, anche loro degli Uchiha; durante il tragitto pensò molto a come sarebbe stato il duello, se il suo avversario sarebbe stato all’altezza di uno proveniente da un clan come il suo, se ce l’avrebbe fatta e se avrebbe invece deluso il suo clan con una bocciatura.
Tutti quei pensieri sicuramente non gli erano di aiuto ma quando fu dinanzi alle due lapidi dei nonni la sua mente si svuotò completamente ed il suo viso diventò cupo tutto d’un tratto; si lasciò cadere sulle ginocchia e cominciò a pregare per i suoi defunti.
Anche se era un tipo molto serio, il ragazzo era molto religioso ed aveva un grande rispetto per Dio, per la natura e per il prossimo.
Passarono due ore da quando Nagato era seduto sulla lapide del nonno ed ad un certo punto una lacrima cadde su una delle lettere incastonate sulla pietra della lapide del suo amato parente; asciugatosi la piccola goccia che gli era arrivata sulla guancia si alzò e prese la via per l’uscita.
Il fatidico giorno era arrivato, in confronto alla situazione mentale che il ragazzo aveva durante la notte ora era molto più rilassato e stava cercando di concentrarsi, il viaggio era abbastanza lungo per cui avrebbe avuto il tempo dalla sua parte.

[…]



Nagato se l’era presa con comodo, infatti il tragitto dal cimitero all’arena che in media non impiegava più di 45 minuti durò un ora e mezza.. il sole era ormai alto nel cielo e i suoi raggi illuminavano e riscaldavano tutto il villaggio, dall’ombra che proiettava sul terreno il ragazzo potè dedurre che era quasi mezzogiorno e che l’orario del famoso combattimento era alle porte; Affrettò il passo ed entrò nella grande arena dove si sarebbe svolto il suo corso sperimentale, il sensei ed il suo compagno erano già arrivati e questo seccava molto al giovane Uchiha che non amava farsi aspettare e sbuffò.
Si avvicinò ai due e con un cenno della mano li salutò e aspettò che i due presero l’iniziativa.
Osservò con attenzione l’avversario che era abbastanza robusto e con i muscoli leggermente scolpiti, in oltre si soffermò su un tatuaggio che egli aveva sul pettorale destro, una sirena; era leggermente più alto di lui ma in quanto a fisico se la pareggiavano, ne dedusse che non sarebbe stato un incontro predominato da contatti fisici.

•Non l’ho mai visto da queste parti, non sembra un tipo del villaggio, devo stare attento, non si preannuncia per niente facile questo incontro..mi farò valere, vediamo cosa sa fare un Uchiha in combattimento..






S t a t u s

Generalità ~
Nome: Nagato Uchiha
Villaggio: Konohagakure No Sato
Grado: Studente
Energia: Gialla
Chakra: 100/100
Condizione Mentale: Concentrato, Sangue Freddo
Condizione Fisica: Illeso
Consumi: //
Recuperi: -
Slot 0/1:-
Techiche 0/1:-
Bonus:-
Malus:-

~Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 2/2
Spiedi 3/3
Flash 2/2








 
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Dirge
view post Posted on 29/8/2010, 19:21




Ragazzi, siete stati dei razzi! 0_0 Comunque passiamo ai giudizi...

I'm so Luky: Molto, ma molto bene. Hai una buona forma grammaticale, ed hai fatto solo pochi errori di distrazione. La cosa che mi è piaciuta molto del tuo post è stata la caratterizzazione del Pg, in poche parole la più importante. Già dalle prime righe ho capito perfettamente la natura del tuo personaggio. Ottimo, continua così, e cerca di renderlo sempre più unico man mano, magari con gesti e movimenti peculiari validi come reazioni a certi suoi stati d'animo (es. sbuffa perché arrabbiato, si tocca il naso perché felice...queste sono esempi presi a caso, tu inventatene certi associabili solo alla tua creatura) Comunque apparte questo cerca sempre di trasmettere al lettore la psicologia di Leo nel migliore dei modi, lo so che è già la seconda volta che lo ripeto, ma è una cosa fondamentale, in questo modo farai "vivere" davvero il tuo cucciolo!

Ora passiamo agli errori, non grammaticali intendo, perché come ti ho detto non ne hai fatti se non di distrazione.
- Cerca di evitare di scrivere i numeri in forma numerica appunto (xD). Solo alcuni di una cert natura posso esser stilati senza problema. Ti faccio un esempio pratico, citandoti un passo del tuo post: Aveva 3 stanze oltre alla cucina ed ad un bagno per un totale di 95 mq.
Ecco, come puoi ben vedere quello che ti ho segnato in rosso non va bene, mentre quello segnato in verde si. ^^
- Un altro errore, quello più "grave" dell'intero post è stato di scrivere che il tuo Leo è venuto da Kiri sino a Konoha senza essere accompagnato. Non va bene. Immagina che già per un Genin può essere rischioso viaggiare tra due villaggi, poiché potrebbe essere attaccato dai Mukenin, quindi immagina uno studente che rischi potrebbe correre. E poi apparte questo i ninja del tuo stesso villaggio non ti avrebbero mai fatto viaggiare da solo. Ecco, tutto qua, quindi ti chiedo di moddare SOLO questo particolare, il resto degli errorini non li cambiare, lasciali là. Molto bravo comunque!

MicroSpasmo: Allora, il post è buono. A livello grammaticale sei andato bene, anche se, come luchy, anche tu hai inserito in un punto un numero scritto in versione numerale xD Però rispetto a lui sei andato un poco peggio. Io so perfettamente il motivo, credo sia stata la tua fretta di postare, anche perché nell'allenamento per il Chakra adesivo sei andato molto meglio. Il mio consiglio è di incominciare a caratterizzare meglio il tuo personaggio. Dedichi tanto tempo magari per descrivere azioni non indispensabili(come il percorso per riporre i libri) e pochissimo per fermarti ad analizzare i pensieri di Nagato. Non dico che non ti ci sei fermato manco un po' eh, però è troppo poco. Devi descrivere meglio la sua psichè! Ma niente paura, siamo ai primissimi post! :P Però mi piace subito dire cosa c'è da migliorare!!! Siete entrambi molto talentuosi, davvero, te l'ho già detto, quindi mi preme molto il vostro sviluppo a livello Gdrristico! Un ottimo consiglio è di gestirti bene il post da stilare, non so, se hai 4 giorni, dividitelo bene! In questo modo viene fuori un testo scritto senza fretta, e fidati c'è differenza con uno scritto in tutta calma. :soso:

Adesso passiamo alle direttive per il prossimo post.
Semplice, dovrete iniziare a combattere. Ora non so se in passato avete avuto qualche altra esperienza di combattimento nel Gdr, però, nel dubbio, vi spiego cosa non dovrete fare. Innanzitutto non siate superman!! Siete studenti, quindi se il vostro Pg, a vostra discrezione sportiva si becca una ferita, non esitate. Tanto alla fine non vado a valutare chi è messo peggio, bensì chi ha ruolato meglio! Premetto che potreste essere promossi/bocciati entrambi, e pensate che potrebbe anche essere promosso quello che nella "sfida" ha perso. Ci sono davvero tanti fattori da valutare. Impegnatevi ù.ù ;) Un altra cosa è quella di rispettare bene tutti gli Slot, e soprattuto non siate autoconclusivi!!! Ovvero il vostro attacco deve essere sempre messo in forma ipotetica!! Comunque vi consiglio di dare una letta ai regolamenti, se non l'avete già fatto...Lì c'è tutto!

Raga, buona fortuna ;)
 
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Ï'm šö LüKy
view post Posted on 4/9/2010, 18:40






~Narrato
»Parlato
•Pensato



≈ Arena konoha


~Quella lenta agonia lo stava soffocando. L’ attesa si faceva insopportabile ed ogni secondo che passava lo riempiva di un’ insolita ansia; Ad ogni minimo, anche impercettibile rumore il cuore del ragazzo sussultava e lo sguardo correva frenetico ad accertarsi da che o chi fosse provocato il suono che tanto aveva destato la sua attenzione .Avvicinò lentamente l’ unghia del pollice destro alle labbra, ed iniziò a morsicarla riducendola a brandelli, segno distintivo del ragazzo e chiunque fosse stato attento si sarebbe potuto accorgere delle insicurezze dello shinobi. L’ atmosfera era quasi irrespirabile; i polmoni sembravano collassare ed il respiro si faceva sempre più pesante. Poche, come quella giornata, erano state le date importanti nella sua vita e sapeva che se avesse giocato bene le sue carte avrebbe potuto ambire a miglior destino,ed essere finalmente accettato da tutti. Nel suo villaggio non era altro che un mendicante, conosciuto come un vagabondo, farabutto, ma nessuno avrebbe neanche minimamente pensato che quel giovane si sarebbe spinto fino a tal punto! Leo, questo il suo nome, stava attendendo pazientemente lo shinobi della foglia con il quale si sarebbe dovuto confrontare, scontro che oltre a dimostrare chi fosse il migliore dei due sarebbe valso la promozione a genin ovvero ninja novizio. Non era una brutta giornata, sebbene ne avesse viste di migliori. Il sole era oscurato da alcune nubi minacciose che presagivano pioggia. Una delicata brezza proveniente da nord smuoveva le foglie, le quali emettevano un malinconico fruscio, quasi soffrendo.

[…]

~L’ attesa era terminata … Come in precedenza per Leo, i corridoi che portavano all’ interno dell’ arena amplificavano in modo esponenziale i rumori, e non fu difficile avvertire l’ arrivo imminente di qualcuno. Passo dopo passo la figura scura si avvicinava verso il centro dell’ arena. Strizzò gli occhi tentando di scorgere il volto dell’ avversario, ancora celato nell’ oscurità. Indossava un vestito bianco, apparentemente molto comodo, legato alla vita da una bizzarra cintura, più simile ad una corda, di color viola. Anche i pantaloni, molto larghi , sembravano più che adatti ad uno scontro. Quando fu abbastanza vicino abbozzò un saluto con la mano. Finalmente poteva incrociare gli occhi con colui con cui avrebbe dovuto ingaggiare una furiosa battaglia. Lo fissò dritto nelle iridi ostentando una sicurezza che al momento non possedeva. A differenza sua, l’ avversario sembrava molto più calmo e sicuro di se. Porse la mano e gli sorrise molto gentilmente

»Ciao il mio nome è Leo Reitei, vengo da Kiri. E’ un vero piacere conoscerti, e spero che indipendentemente dal risultato potremmo diventare amici

~Certamente Leo desiderava ardentemente vincere, ma nel qual caso il suo avversario si fosse dimostrato superiore ,umilmente avrebbe accettato la sconfitta e sarebbe tornato ad allenarsi. Guardò il sensei il quale, senza ulteriori indugi con un cenno della testa diede il via alle danze. Lo scontro era iniziato. Leo odiava profondamente risolvere le situazione con la violenza, preferiva la via diplomatica, ma in una circostanza del genere non era possibile evitare la battaglia. Balzò all’ indietro tre volte allontanandosi esattamente di tre metri dal suo rivale. Iniziò ad impastare il chakra ed a comporre i sigilli

»Ariete … Scimmia … Cinghiale … Scimmia … Serpente. Tecnica dei servitori di nebbia.

~All’ improvviso attorno allo shinobi si generarono sette cloni, in tutto e per tutto uguali a Leo. Agli occhi del ragazzo di konoha, l’ originale doveva essere sparito. Sebbene la tecnica fosse più adatta in luoghi come foreste, per limitare la possibilità di fuga, aveva dovuto infrangere questo piccolo cavillo. I servitori di nebbia era la prima tecnica che aveva appreso e risultava essere un po’ il suo cavallo di battaglia. Certamente entrambi si sarebbero trovati in difficoltà, nell’ affrontare un avversario con tecniche ed abilità sconosciute. Subito dopo aver eseguito il jutsu estrasse dalle tasche tre shurichen e gli scaglio con tutta la forza che possedeva; istantaneamente le creature in pece riprodussero in ugual modo i movimenti del loro creatore.Gli shurichen schizzarono ad una velocità pazzesca, fendendo l’ aria e generando un leggero sibilio . Ma le armi non erano state indirizzate contro lo shinobi, ben sì contro una delle copie, Ma perché? Che beneficio avrebbe tratto dalla distruzione di uno dei suoi cloni? Questo era uno dei maggiori vantaggi derivati dalla tecnica. Ad ogni danno subito, che fosse derivato da un taijutsu da un ninjutsu , le copie si rigeneravano. Questa particolare capacità se sfruttata a dovere poteva risultare un’ ottima strategia, poiché gli shurichen avrebbero trapassato le copie in pece andando a colpire di sorpresa il konohiano che sarebbe stato preso contro tempo rendendo la schivata molto difficile sebbene non impossibile. Era curioso di osservare la reazione del suo avversario. In che modo avrebbe contrastato quei costrutti di chakra? La lotta era iniziata da poco, ma Leo non aveva perso tempo, non amava dilungarsi e preferiva un combattimento breve.

•Mi conviene rimanere a distanza; A quanto ho sentito konoha è specializzata nella lotta corpo a corpo, e non sarei in grado di fronteggiarlo in combattimento ravvicinato.

~Avrebbe lottato fino alla morte se necessario. Per nulla al mondo avrebbe gettato la spugna. Se gli avessero spezzato le braccia avrebbe usato le gambe, se gli avessero rotto le gambe avrebbe lottato con i denti, e se gli avessero rotto anche quelli .... bhè avrebbe usato la testa. Avrebbe lottato finchè il suo corpo non sarebbe stato ridotto a mille pezzetti, ed anche allora non si sarebbe arreso. Sebbene fosse il suo primo scontro avrebbe compensato la mancanza d' esperienza, con la forza di volontà, derivata da un grande cuore !




S t a t u s

Generalità ~
Nome: Leo Reitei
Villaggio: kiri
Grado: Studente
Energia: Gialla

Chakra: 85/100
Condizione Mentale: Concentrato
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:
- Servitori di nebbia
SPOILER (click to view)
Servitori di Nebbia
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Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Ariete; Scimmia; Cinghiale; Scimmia; Serpente (medio)
Descrizione: Quest'arte illusoria genera un alto numero di cloni che si dispongono in un'area circolare con diametro di 30 metri. Le copie fingeranno quindi di attaccare l'avversario o gli avversari presenti nella loro area di effetto (un attacco da ogni clone a portata, una sola volta per turno). I danni subiti da tale tecnica non sono reali. Essendo un Genjutsu, gli evocatori della tecnica scompariranno davanti all'avversario che in balia della stessa si troverà solo con i cloni. L'evocatore della tecnica può inoltre far scomparire i compagni con un consumo aggiuntivo di un Bassissimo. L'utilizzatore e i suoi compagni possono attaccare di nascosto (solo a distanza) senza svelare dunque la propria posizione. I cloni imiteranno l'attacco a distanza del loro padrone come se fosse lui stesso a lanciare un attacco, facendo uscire eventualmente dai loro corpi di pece le armi utilizzate dal padrone per l'attacco. I cloni sono di colore nero, e quando vengono colpiti con attacchi fisici non scompaiono, rispondendo all'urto come fossero fatti di pece. Al termine dell'attacco avversario possono rigenerarsi o addirittura duplicarsi. Il numero di copie create dipende dal grado raggiunto dal ninja che esegue la tecnica. La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Basso per ogni turno escluso il primo.
L'unico modo per sfuggire a questa tecncia è utilizzare la tecnica del rilascio 1.
Tipo: Genjutsu
(Livello: 5 - Consumo: Medio-Basso)
[Massimo copie: Studenti 7, Genin 14, Chunin 21]


Armi svelate:
- 3 shurichen



Code By Kob




 
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Dirge
view post Posted on 17/9/2010, 15:23




Bocciato il Pg dell'utente Tsuna dal corso per il mancato postaggio di quest'ultimo. A questo punto sarà l'utente Skylandre a prendere il suo posto.

P.s= Tsuna ti abbiamo aspettato davvero troppo tempo, poi ti ho provato a contattare privatamente ma non mi hai risposto, mi spiace.
Riguardo a voi due... :guru: Le dinamiche della faccenda già ve le ho spiegate ad entrambi per via privata. Attendiamo il tuo post Skylandre e a quel punto darò le mie valutazioni e le direttive per il nuovo post, come già fatto. In bocca al lupo al New entry.
 
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Skylandre
view post Posted on 19/9/2010, 14:02




SPOILER (click to view)
Narrato
« Parlato »
« Parlato altrui »

Il pensato è accorpato al testo come si deduce dall'uso della prima persona xD



Φ Fight for Funny



Sembra un mondo diverso, Konohagakure. È così tranquillo. Sembra un’oasi di pace. Dalle mie parti non è così. O meglio, un tempo – quando ero proprio piccolo – lo era. La gente usciva fuori nei campi a coltivare la terra senza la paura di trovarsi in uno scontro ninja. Oppure commerciava tranquillamente tra le vie della città senza dover difendersi da criminali e briganti di ogni razza e crudeltà. Un tempo la gente era più feice e più buona: era capace di dare, anche quando non aveva niente. Ma oggi non è così. Tutto è cambiato. Tutto è odio. Tutto è violenza. La paura serpeggia tra le case dei Villaggi come può farlo un serpente vicino ad un nido di passeri pieno di uova. La gente ha paura di uscire di casa: vive rintanata, guardando ogni tanto tra le fessure delle finestre solo per scorgere magari qualche pericolo prima che li colga. Non c’è amore nell’aria e quando non c’è amore non c’è nulla. Perfino i fiori sembrano più grigi e cupi nelle aiuole. Tutto sembra essere senza alcuna vitalità. E tutto questo – mi chiedo – a cosa è dovuto?
Le domande che mi pongo sono tante e per quanto sia giovane e senza esperienza so per certo che l’odio non è il contrario dell’amore: ne è la sua assenza. Il contrario dell’amore è la paura, quella che ti può portare alla tomba se non riesci a dominarla. Se la gente avesse il coraggio di prendere le proprie decisioni, dico sempre, il mondo sarebbe un posto migliore. Se non vivi per qualcosa e non ti batti per essa, che senso ha vivere? La quotidianità si trasforma in una trappola, anzi in una gabbia dove tutto sembra perfetto, perché sotto il proprio controllo. Ma ciò non è la realtà, con cui prima o poi tutti devono fare i conti. E quando ciò accade i risultati sono due: o si ha paura o si ha coraggio. Io ho avuto coraggio. Sembra strano ammetterlo – ora che ci penso – ma è proprio così. Ho maturato una decisione e ho avuto il coraggio di portarla avanti, credendo fortemente in me stesso e poi in essa. La verità è che non potevo più tollerare tutto quell’odio. Ho sempre voluto fare qualcosa per tutti, per liberarli da quella paura perché capisco che non tutti hanno la forza di reagire. Voglio diventare forte, voglio imparare l’arte ninja. Voglio tornare e cacciare via dal mio paese quella schifezza chiamata criminalità. Voglio dare alle persone un esempio da seguire, affinché anche loro abbiano il coraggio di alzarsi e gridare a tutti “ Io la penso così” .
Ma dove trovare il potere che mi serve? Ho sempre pensato che non dovessi cercalo da nessuna parte se non dentro me, e quindi mi sono posto un altro quesito: come tirarlo fuori?
L’Accademia di Otogakure non mi ha voluto. Ero troppo piccolo e per loro troppo debole. Dannati bastardi. Credono di essere gli unici a poter avere il controllo. Ma si sbagliano e glielo dimostrerò. All’inizio ho iniziato ad allenarmi da solo. All’inizio è stato alquanto difficile. Nessuna guida, nessun insegnamento: solo la volontà di fare. Ho imparato a ragionare sulle cose, a cercare dentro me stesso quella forza vitale che ci accomuna alla natura e ci rende suoi figli. È stata dura, ma alla fine ho imparato ad evocare il chakra. Capirne il controllo non è stata una cosa semplice: mischiare le due energie, quella fisica e quella psichica, nel Tatien, il centro vitale del corpo, non è una cosa facile per chi non ha alcuna percezione del chakra. Ho capito passo dopo passo come convogliarlo in ogni parte del corpo, oppure come esternarlo attraverso i seals, dando vita a tecniche di alto livello. Ogni passo in avanti nella mia autoistruzione è qualcosa di più: comprendo sempre più a fondo la natura dell’energia e delle cose. Sto acquisendo una coscienza diversa rispetto al mondo. Mi sento parte di esso in modi che non sono in grado di descrivere attraverso le parole. Per questo ho deciso di partire per vedere il mondo nella sua immensità. Viaggiando avrei potuto affinare le mie tecniche, conoscerne delle altre e soprattutto vedere altri paesi ninja. Inoltre, le sfide fisiche che avrei trovato lungo il mio cammino mi avrebbero rafforzato enormemente. Ed ora eccomi qui, tra le selve del Paese del Fuoco, non distante dal villaggio della Foglia, una delle cinque grandi nazioni di questo continente martoriato.

Cammino tranquillo, godendomi quel silenzio che la natura mi offre. Quella pace che tutti dovrebbero avere nel proprio animo.
« È così che voglio vivere per sempre: libero di andare ovunque! » dico a me stesso, rompendo quel silenzio. Molte persone tendono a fuggire da se stesse e dal mondo, quando trovano che la loro vita sfugge al loro controllo. Per me non è così. Tendo potenzialmente a fuggire verso il mondo e me stesso, sfuggendo all’illusione del controllo e trovando invece la verità del determinismo. Mi sto dilungando in pensieri troppo astratti – mi ripeto tornando alla normalità. Poi un rumore mi attrae. Sembrano voci: due ragazzi a giudicare dal tono e c’è anche una terza persona – un adulto a giudicare dal tono. Mi avvicino ed osservo la scena. L’uomo sta urlando ad uno dei ragazzi. Il suo tono è serio, pieno di rabbia e senza nemmeno un briciolo di comprensione: « Sei un debole, Nagato. Non sei pronto per diventare Genin!Sei e resti una nullità come gli altri membri del tuo Clan, moccioso!Ora sparisci! »

Non so per quale motivo, ma la cosa mi ha urtato. Tutto quel tono, quell’astio fa insorgere dentro me un ruggito ribelle. Sento una bestia nel petto affiorare e graffiare. Intervieni, questo il mio pensiero. Forse perché quella situazione è così simile alla mia? Forse perché anche io sono stato non voluto dall’Accademia? Per il mio sembrare debole e piccolo? Questo porco mondo è troppo superficiale oggigiorno!Nessuno è in grado di andare oltre le apparenze. Io straccerò quel velo oltre cui nessuno riesce a guardarmi, per dimostrare che c’è stoffa e talento.

« Ehi LEI! Sì dico proprio a lei!Come si permette di trattare quel ragazzo così!Con quale facoltà di giudizio si permette di dichiarare chi è debole? Cosa ne sai LEI!?!?! »

La scena è ridicola in qual senso. Un ragazzino quale io sono sto sfidando un ninja – perché di ninja si trattava visto il copri fronte – sconosciuto e più forte di me. Incomincio a pensare di essermi cacciato in guaio, ma la cosa non mi turba. Sono in grado di affrontare chiunque e di battermi per le mie convinzioni. Tuttavia la reazione dell’uomo mi sorprende. Ride e di gusto davanti alla mia sfacciataggine.

« Bimbo e tu cosa vuoi? Credi di essere in grado di fare meglio? Affronta il mio allievo e dimostrami quanto vali . Io sono il sensei di Accademia Kerwin Hyuga e posso giudicare chi voglio. » mi dice il ninja, con un sorriso beffardo stampato sul volto. Da che ero in pace, ora già mi ritrovo a combattere. La cosa può sembrare alquanto strana ed inconveniente, ma è così che gira il mondo. E so che il caso non esiste, quindi se mi trovo in questa situazione è perché ne devo trarre fuori qualcosa di utile per me stesso. Guardo l’altro ragazzo, sfodero un kunai ed assumo una posizione di difesa rapida, tipica di uno stile di combattimento chiamato Jeet Kune Do: gamba sinistra avanti piegato di 90° al ginocchio, gamba destra indietro flessa per il 75% della sua lunghezza. Le mani vicine al busto, una avanti con il palmo sporgente verso l’avversario, l’altra con il kunai vicino al busto. Il maestro che mi ha insegnato questo stile l’ho incontrato in un paese al confine con il villaggio delle nuvole. Sembrava un tipo in gamba ed alquanto socievole. Mi spiegò che la sua disciplina nasceva dalla fusione di vari stili di lotta e guardandomi ora, posso dirvi che la posizione delle gambe è tipica del Kung Fu, mentre quella superiore del Karate Shotokan. Due stile diversi: il primo predilige il movimento e la fluidità, il secondo la linearità e la fermezza. Statico e dinamico uniti in un unico movimento. Sorrido al mio avversario ed al uomo. Un sorriso di sfida.
« Io invece sono Manwashi Hoiui e ti dimostrerò che la forza è in tutti gli esseri viventi. Bisogna solo tirarla fuori! Combatterò contro il tuo allievo per dimostrarti chi ha ragione! » affermo in un grande sprint di coraggio. Ma è questo che significa lottare per le proprie idee ed è per questo che vincerò questa sfida.


CITAZIONE
Summary
Bios:Man
Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 50/50
Consumi: //
Slot Azione: //
Slot Tecnica: //
Armi: Kunai 7/7
Status fisico: Sano
Status mentale: Attivo, guerrigliero, determinato.
Malus: //
Bonus: //
Note:Sono partito dal mio background per inserirmi nel corso. Spero vada bene. Ringrazio Dirge per l'opportunità ed auguro al mio avversario/compagno di corso un buon post ed un buon incontro

 
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Dirge
view post Posted on 25/9/2010, 17:39




Innanzitutto mi scuso per l'ingente ritardo di valutazione, tranquilli che non succederà più. Comunque ottimo ragazzi, sono davvero soddisfatto di voi. Fiero di farvi da sensei. Vi assicuro che mi impegnerò al massimo per farvi diventare davvero formidabili. Invidiabili nel componimento dei post e temibili a livello combattivo. Dunque passiamo con i giudizi individuali, nei quali aggiungerò anche un voto ciascuno, prendendo in considerazione ogni fattore.

Fire-: Noto con piacere che hai subito messo in pratica uno dei miei consigli(hai fatto mordere le unghie al tuo Pg), bravo! Inoltre hai scritto davvero molto bene il post, con una grammatica molto buona ed una discreta personalizzazione del Pg! Per quanto riguarda la tu offensiva posso dire che non è stata male dai, considerando anche il fatto che uno studente ha davvero poche possibilità di attuare complesse strategie! Ragazzo, continua così e cerca di stupirmi con un offensiva diversa questa volta, dato che avrai la possibilità di aprire le danze per una seconda volta! Ah, un errore che ti ostini a ripetere riguarda la trascrizione di una parola comunque molto importante e ricorrente. Non si scrive Shurichen, bensì Shuriken! Solo questo.
Voto: 7 ½

Skylandre: Ottimo ragazzo, davvero ma davvero ottimo! Mi è davvero piaciuto leggere il tuo post, molto fluido ed incentrato quasi totalmente sulla personalizzazione del tuo Pg. Ho avuto una visione completa della sua psiche leggendo solo questo post. Sono contento, si vede che hai talento! Però hai fatto un errore abbastanza serio anche tu: Hai fatto capire di esser venuto sino a là da solo. E' inconcepibile che uno studente viaggi per un tratto tanto lungo senza essere accompagnato, per questo la tua valutazione si abbassa di poco. Comunque bazzecole in fin dei conti, sei stato molto bravo! Ah, mi raccomando modda il fatto che vieni da solo.
Voto: 8
 
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Ï'm šö LüKy
view post Posted on 29/9/2010, 18:59






~Narrato
»Parlato
•Pensato
»Parlato altrui



≈ Arena Konohiana


~Nagato Uchiha. Sebbene il suo sangue fosse quello del clan più famoso della foglia, o forse addirittura dell’ intero mondo , nulla aveva potuto contro le doti del ragazzo di Kiri. Non era degno di portarsi alle spalle una storia così importante come quella che gli uchiha possedevano. Una storia, che nasceva nel divino, perché quegli occhi rossi assetati di sangue, non potevano che essere un potere di un qualche Dio che si era divertito nel donarlo agli umani, forse per assistere all’ uso che ne avrebbero fatto. Leggendarie erano state le imprese di coloro che possedevano questo doujutsu, e la sua fama aveva raggiunto le orecchie di ogni (o quasi ) cittadino di questo piccolo mondo. Purtroppo la padronanza di un simile potere non poteva che richiedere mesi, o perfino anni, e forse, se lo studente avesse potuto adoperarlo, le sorti di quello scontro sarebbero state differenti. Ma così non era stato. Cosa aveva reso tanto diversi i due studenti allora? In teoria nulla, entrambi erano ninja alle prime armi, dunque cosa aveva fatto si che il kiirese spiccasse trai due? Il suo passato. La sua forza derivava dal dolore, un dolore che aveva vissuto sulla propria pelle, un dolore che l’ aveva costretto a maturare prima del tempo. Non poteva perdere quell’ incontro, poiché stava scommettendo il suo futuro. Teso, agitato, spaventato, tutti stati d’animo che potevano essere attribuiti a Leo. Ma come dargli torto, stava sostenendo l’ esame più importante della sua vita , un esame che avrebbe cambiato radicalmente la sua esistenza nel qual caso fosse stato superato, e da come si stava svolgendo la prova, ogni secondo che trascorreva lo avvicinava sempre più all’ ambito copri fronte. Semplice, di nessuno valore materiale, una fascia blu elettrico , con un pezzo di metallo lievemente lavorato, sul quale vi era impresso lo stemma del paese: quattro linee oblique a simboleggiare la pioggia.

[…]



•Sto vivendo un sogno. Il mio sogno. Mostrerò a tutti di che pasta è fatto Leo Reitei, e chi credeva che non ce l’ avrei fatta … dovrà ricredersi!

~Pensieri fugaci, in attimi all’apparenza interminabili. Da poco era iniziato lo scontro tra Leo e Nagato e la tensione si avvertiva da ambo le parti. Quello scontro era stato organizzato con il consenso dei due villaggi per testare la forza delle proprie leve, quindi sulla carta entrambi dovevano essere delle promesse. Si sarebbe dovuto prospettare, dunque, uno scontro epico, ma così non fu! Il ragazzo dai capelli neri corvino fu facilmente spazzato via come una foglia succube delle intemperie. In quel frangente (metaforicamente parlando) Leo rappresentava la tempesta, mentre Nagato non era altro che una sottile foglia che lottava con tutte le forze per opporsi al suo inesorabile destino. Arroganza? Non credo proprio. Generalmente viene definito arrogante uno che dimostra presunzione, superbia, ma erano stati i fatti a parlare, ed a dare ragione al kiirese. Man mano che lo scontro avanzava il timore del giovane sembrava sempre più affievolirsi, per lasciare spazio ad una nuova e ritrovata sicurezza.A conferma di ciò era stato l’ attacco, portato con successo, ai danni dell’ uchiha. Non che ne fosse fiero, odiava la violenza. Aveva creato dei cloni composti di pece, ed aveva sfruttato quest’ arte illusoria per sferrare un attacco diretto al suo avversario il quale, sempre per causa del genjutsu, non avrebbe potuto vedere l‘ avversario. Tenendosi a debita distanza, aveva scagliato 3 shuriken contro lo stomaco di uno dei suoi cloni, i quali lo avrebbero trapassato per andare a colpirlo. Tecnicamente parlando l’ attacco era molto semplice, ma il risultato che aveva ottenuto era stato sopra le aspettative: Colto all’ improvviso Nagato non era riuscito ad evitare le armi, venendo infilzato alla spalla ed al torace. Improvvisamente si accasciò a terra.Immediato fu l’ annullamento della tecnica. Preoccupato per il suo sfidante Leo si precipitò a prestargli un primo soccorso. Poggiò il palmo destro sulla spalla per fermare l’ emorragia. L’ odore acre del sangue, il suo calore, sarebbero rimasti impressi indelebili nella mente del giovane. Mai avrebbe immaginato di ferire un’ altro essere vivente. Tutto ciò andava contro i suoi principi etici e morali.

Sei un debole, Nagato. Non sei pronto per diventare genin! Sei e resti una nullità come gli altri membri del tuo clan, moccioso ! Ora sparisci.

~parole dure, fredde come il ghiaccio. Come poteva rivolgersi ad una persona con quel tono? Persona la cui unica colpa era stata quella di non essere sufficientemente forte. In fondo non era altro che un giovane alle prime esperienze, e chissà magari un giorno il suo nome sarebbe stato leggenda , ma che diritto aveva lo hyugaa di giudicare un’ altro essere vivente? Sicuramente era quello il suo ruolo, il compito che gli era stato affidato ( giudicare i meritevoli di promozione) , ma come poteva aggredire una persona più debole con tanto distacco? Domande che non avrebbero mai avuto risposta!

»Ehi LEI! Sì dico proprio a lei!Come si permette di trattare quel ragazzo così!Con quale facoltà di giudizio si permette di dichiarare chi è debole? Cosa ne sai LEI!?!?

~All’ improvviso l’ assordante silenzio fu interrotto da furiose grida. Leo si voltò per assistere a colui che aveva osato rispondere ad un famosissimo jonin del villaggio della foglia. Un bambino. Non poteva avere più di 11 anni, facile dedurlo, dai lineamenti ancora infantili. Piccolo, molti lo definirebbero uno scricciolo, alto circa 1,50 m per 50 kg. Dall’ incarnato roseo, particolari risultavano essere i suoi capelli neri che si stagliavano alti nel cielo, quasi a sfidare la forza di gravità. Labbra sottili e rosee, aperte in un ringhio furioso e selvaggio. Ma ciò che più spiccavano erano i suoi occhi, enormi. Si dice spesso che gli occhi siano lo specchio dell’ anima, quindi da quello sguardo così fiero intenso, e sprezzante del pericolo si capiva palesemente che il giovane doveva risultare un bel tipetto . Non aveva esitato minimamente nel difendere una persona che neanche conosceva, mettendosi in gioco e rischiando addirittura la pelle. Istintivo, impulsivo, ma certamente una persona da ammirare!

»Bimbo e tu cosa vuoi? Credi di essere in grado di fare meglio? Affronta il mio allievo e dimostrami quanto vali . Io sono il sensei di Accademia Kerwin Hyuga e posso giudicare chi voglio.

~Uno scontro era appena terminato, ed un altro stava immediatamente per cominciare. Che fortuna, due lotte in uno stesso giorno. Mentre i ninja medici si affrettavano a soccorrere Nagato, in seguito portato all’ ospedale del villaggio, Leo recuperò i ferri, gli attrezzi del mestiere, ovvero le armi che precedentemente erano state scagliate.

•Non posso permettermi di giudicarlo debole , solo per la sua giovane età. Commetterei un madornale errore, e chissà potrei finire io in barella al posto del mio ex sfidante !

~Ma cosa conosceva del suo sfidante? Nulla ! Di che villaggio era? Di quale tecniche si serviva ? Tutte incognite di un’ equazione assai complessa, quindi in primis avrebbe dovuto studiare l’ avversario per poi elaborare un’ efficace strategia che gli permettesse di risolvere il quesito. Ad un tratto un raggio di sole inondò l’ arena. Leo guardò il sensei il quale ancora una volta scosse la testa in su e poi in giù. Il vero scontro stava per cominciare ! Una cruenta battaglia avrebbe preso luogo , lì, nell’ arena di konoha, alle 12.25.

[…]



~Forza, agilità, riflessi, importanti caratteristiche che ogni ninja deve avere nel suo arsenale, poiché senza di esse non può esistere un vero shinobi. Per una corretta valutazione di un avversario in generale, in primis bisogna valutare l’ aspetto fisico. Le capacità fisiche come appunto forza agilità riflessi e la predisposizione nella lotta corpo a corpo. In seguito bisogna passare alla valutazione della lotta a media - lunga distanza , che può avvenire tramite l’ utilizzo di armi da lancio, o grazio all’ ausilio dei cosi detti ninjutsu. Per ultimo, ma non per importanza , bisogna valutare la lotta mentale, che avviene tramite genjutsu, ma essendo queste tecniche molto fini e complessi e quasi certamente da escludere che un ninja di bassa lega come può essere qualsiasi studente sia capace di usarle. Solo quando si è completi in tutti e tre i parametri, si può essere considerati veri ninja! Non conoscendo nulla dell’ avversario, Leo certamente non avrebbe attaccato con attacchi fisici, nei quali era praticamente negato, poiché non conosceva come avrebbe reagito l’ avversario. No no, meglio rimanere a distanza, non esponendosi a situazioni scomode. Decise di optare, allora, per l’ impiego delle fidate compagne armi, gioiello di ogni shinobi! Aveva ancora nella mano sinistra i tre shuriken impiegati prima, dalle cui estremità gocciolava ancora un fluido rossastro . Sarebbe però stato troppo banale attaccare impiegando le tre stelle ! Con un movimento rapido e deciso, estrasse con la mano destra dalla sacca porta armi, un flash e lo scagliò per terra. Un attimo prima, Leo chiuse gli occhi. Al contatto con il suolo, quella “pallina” gialla esplose in un bagliore che si propagò ad una velocità spaventosa , per tutta l’ arena. L’ impiego di un simile marchingegno era semplice: Essendo stato il lancio assai rapido, il bambino ( perché di bambino si poteva ancora parlare ) colto all’ improvviso sarebbe stato accecato, il che lo avrebbe reso innocuo per una manciata di secondi, preziosi , per l’ attuazione del piano del kirese. Con la mente, aveva memorizzato la posizione del suo avversario, e con un movimento del braccio sinistro, scagliò i tre shuriken contro il giovane, i quali avendo una gittata molto ampia ed essendo parecchio aereo dinamici, avrebbero coperto la distanza che separava i due, circa 5 metri, in pochi secondi. Tutte mosse che avrebbero dovuto ritardare una reazione e far guadagnare tempo, al giovane Reitei. Ma cosa diavolo aveva in mente? Lentamente iniziò ad impastare nella sua bocca del chacra. Sentii un leggero formicolio, sulla lingua. Stava preparando la tecnica più forte che conoscesse. Il soffio artico. Leo avrebbe emesso dalla sua bocca, un getto d’ aria fredda, anzi ghiacciata che avrebbe coperto la distanza massima di sei metri, per un diametro di tre metri.Se colpito, l’ avversario avrebbe riportato ustioni da congelamento leggere, in più avrebbe risentito dell’ intorpidimento dei muscoli causato dal gelo. Il problema era che questa tecnica è maledettamente lenta nell’ esecuzione e richiede un’ enorme quantità di chacra per essere attuata. Ora era tutto chiaro! Le azioni precedenti, non erano l’ attacco, bensì una preparazione ad esso, nient’ altro che un infimo diversivo! Con il diradarsi della luce, la tecnica sarebbe stata pronta, per poi essere scagliata contro l’ ignaro ninja!














S t a t u s

Generalità ~
Nome: Leo Reitei
Villaggio: kiri
Grado: Studente
Energia: Gialla

Chakra:80/100
Condizione Mentale: Concentrato e teso
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:
-Soffio artico
SPOILER (click to view)
Soffio Artico
Posizioni Magiche: 5 ( medio )
Villaggio: Kiri
Descrizione: Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di vento ghiacciato che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza all'estremità pari a tre metri. Chi viene colpito da questo jutsu riporta ustioni da congelamento leggere su tutte le parti colpite; inoltre se il ninja venisse anche solo in parte investito da tale jutsu sugli arti, risentirà di un peggioramento della velocità del 15 % per 2 turni. A causa del leggero congelamento dei muscoli. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)

Armi svelate:
- 3 shuriken
- 1 flash






rrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

 
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Skylandre
view post Posted on 1/10/2010, 16:19




» Attacco sincronizzato
~ Primo Post Attivo

Mi sono lanciato in una prova senza il minimo accenno di paura o di qualsiasi altra emozione che potesse tradire un mio ripensamento. In questo sono sempre stato gagliardo. In grado di dominare la paura nonostante la mia giovane età e soprattutto testardo!Sì, proprio così. Sono un testardo che crede fermamente nei suoi principi e li applica fino alla morte. Sono sempre disposto a battermi per ciò in cui credo e per questo avrei dimostrato a quel presuntuoso di uno Hyuga che sono più forte del suo allievo e che la forza è in ognuno, bisogna solo tirarla fuori. Assumo la posizione di guardia e nel frattempo mi accorgo che il mio maestro è uscito dall'ombra della radura.

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Sia chiaro - lo chiamo maestro perché mi sta insegnando la difficile arte del controllo dello spirito e della meditazione, ma è un vecchio che ho conosciuto per strada, girovagando per Otogakure. L'ho conosciuto un po' per caso e da allora mi ha seguito, affezionandosi a me in modo molto strano. Quasi mi considera un nipote. È un brav'uomo ed al suo tempo doveva essere stato anche un grande shinobi. Lui tenta di nasconderlo, ma si vede che conosceva le arti ninja. Con me non ne ha mai parlato. Preferisce addestrarmi sul controllo del flusso vitale, non insegnarmi cose che possono portare morte e dolore. Lui era ed è come me: semplicemente stanco della violenza intorno a lui. Per questo aveva deciso di seguirmi all'epoca, per insegnare ad una nuova generazione valori che con il tempo avrebbero compreso, ma che dovevano essere insegnati. È la mia compagnia in questo viaggio.
Avevo appreso da lui settimane prima come controllare il mio spirito attraverso il Ten, come annullarlo del tutto attraverso lo Zetsu. Poi mi ha insegnato anche a rafforzarlo. Ad usare lo spirito per attaccare: ho così imparato il Ren...ed infine l'Hatsu, che è la massima espressione della forza vitale. È un vecchio simpatico e vuole insegnarmi i segreti della sua scuola, la scuola Kempo Sorgente dell' Acqua. Non ho capito bene il perché, ma così dice lui ed io tendo a lasciarlo fare. I suoi addestramenti mi rendono più forte, anche se il mio fisico non lo mostra. Inoltre, mi permette di calmare e controllare il mio spirito. Il viaggio attraverso il mondo serve proprio a questo. A rafforzarmi. Forse un giorno mi svelerà tutti i suoi segreti, fatto sta che io continuerò a ricercare da solo o meno la via della forza per bloccare quell'onda di male e violenza che il mondo ninja porta. La mia missione era controllare i controllori. Dare loro un senso di giustizia e lealtà verso la vita. E ci sarei riuscito.

Uscito dal cespuglio, mi guarda e inizia a ridere « Tu ti sei messo nei guai e tu te ne caccerai » dice incrociando le braccia e sedendosi a terra « io mi godrò la tua disfatta da qui ».
Un nervo si gonfia sulla tempia destra: vuole proprio farmi schizzare quel Vecchio. Respiro profondamente e volgo lo sguardo al mio avversario, pronto. Lui inizia la sua offensiva. Lo vedo prendere un oggetto e lanciarlo a terra. Un pallina. Flash. Un lampo di luce mi abbaglia, ma non resto sconcertato. Piuttosto metto in moto il cervello, che comincia ad inviare impulsi velocissimi a tutto il resto del corpo. Ho intuito la strategia del mio avversario. Vuole prendere tempo. E vuole togliermi la possibilità di capire da quale direzione attacchi. Avverto un fruscio nell’aria. Un taglio leggero alla coscia sinistra ed uno al braccio destro. Accidenti se non brucia. Sembra come se avessero poggiato un ferro rovente sopra. Ma in realtà sono shuriken. Mi concentro. Avverto un fruscio nell’aria davanti a me. Muovo il capo veloce verso destra ed il terzo shuriken, lanciato leggermente in ritardo rispetto agli altri mi passa affianco roteando velocissimo. Il mio avversario aveva iniziato una buona offensiva, ma non era riuscito a concludere bene quell’attacco iniziale. Cosciente di essere in pericolo, inizio a comporre dei Seal e contemporaneamente indietreggio rapidamente di un tre- quattro metri portandomi ad una distanza di circa sette – otto metri dal mio avversario. Sento un vento freddo venire dalla direzione del mio avversario, ma non risento di alcun effetto. Beh non sarà così fortunato come lo sono stato io con la mia tecnica, mi dico. Infatti credo che se anche abbia usato una tecnica essa non abbia avuto alcun effetto vista la distanza eccessiva tra di noi. Quando sono a distanza ragguardevole, la tecnica è quasi pronta. Compongo l’ultimo seal e mi preparo. Appena sento che il vento freddo inizia lentamente a calare, porto entrambe le braccia ai fianchi, con le mani chiuse a pugno – le gambe divaricate a 180° nella tipica posizione di karate – infine le porto avanti come a dare un potente colpo aprendo i palmi delle mani. Una velocissima scarica sonora parte dai miei palmi, andando a colpire tutto ciò che si trova sulla sua linea per circa ventri metri. Una tecnica devastante L’Hibiki Senpu. Se non ho sbagliato i calcoli, dovrei averlo colpito in pieno, visto che ho aspetto il momento in cui egli stava per completare la sua tecnica, qualsiasi essa fosse, prima di rilasciare la mia. In questo modo, essendo la sua difesa ancora impreparata a quell’assalto a causa dell’esecuzione della tecnica, avrei potuto sperare in un colpo di fortuna, riuscendo a sbaragliare il mio avversario in un unico colpo. Dopo il rilascio della tecnica, avrei riassunto una posizione di difesa elastica, simile a quella precedente, con l'unica variante che nella mano avevo un kunai. La vista sarebbe riapparsa a poco a poco. Le mie possibilità di mostrare la mia tesi sarebbero così aumentate.





» Summary
Bios: Man
Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 30/50
Consumi: 20
Slot Azione: Nessuno
Slot Tecnica: Hibiki Senpu


SPOILER (click to view)
Turbine Sonico - Hibiki Senpu
Villaggio: Otogakure No Sato
Posizioni Magiche: 5 (velocità media)
Descrizione: Tecnica molto potente, richiede anche una discreta quantità di chakra da utilizzare. Il Ninja carica una grande quantità di chakra nelle mani portandole entrambe al suo fianco dopodichè emette una scarica sonica che prosegue in linea retta per 20 metri. Il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare, rendendo il ninja che la usa un facile bersaglio. Se colpisce in pieno risulta capace di causare un danno Medio-Grave [Potenza: 40].
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 / Consumo di Chakra: Medio)

Armi: Kunai 7/7
Status fisico: 2 Ferite Leggere: una alla coscia sinistra, una al braccio destro.
Status mentale: Dinamico, attivo
Malus: Cecità per un turno
Bonus: //
Note: Ho descritto l'entrata di questo mio maestro che mi sarà utile per futuri addestramenti e per lo stile di lotta, così ho risolto la faccenda dell'essere arrivato da solo da studente. Scusate anche il cambio di grafica.
Fire- , ti ricordo che non hai descritto la direzione in cui gli shuriken vengono lanciati e nemmeno il punto in cui essi devono colpire, quindi io sono libero di scegliere la loro direzione. Mi sono lasciato colpire da due dei tre shuriken, perché l'attacco segue immediatamente il rilascio del flash. Mi sembra più realistico. Per la tecnica, la cosa è differente. Tu sei bloccato nei movimenti per la preparazione della tecnica, quindi io posso indietreggiare tranquillamente portandomi a distanza di sicurezza ( 7-8 m ). Contemporaneamente eseguo i seals mentre tu sei impegnato nell'esecuzione dei tuoi e nella esecuzione della tecnica ( cioè nel soffio). Appena l'effetto sta per finire attacco con il turbine sonico. Poichè non hai descritto quale difesa avresti assunto dopo l'esecuzione dell'attacco, prendo per buono il fatto che tu rimanga nella posizione necessaria all'esecuzione della tecnica artica. Ti ricordo che il suono viaggia - nell'aria - alla velocità di 340 m/s circa se non erro. A te la prossima mossa :riot:

Scusate per il tempo, ma non sono sul mio Pc come ho già spiegato a Dirge.





Edited by Skylandre - 7/10/2010, 16:58
 
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Dirge
view post Posted on 8/10/2010, 23:27




Eccoci qua ragazzi. Finalmente.

Fire: Ragazzo, stai andando bene! Per quanto riguarda la struttura grammaticale va bene, stessa cosa per il contenuto, anche se ti dico che puoi ancora dare molto, ma molto di più! Considerate le tue qualità puoi davvero creare uno splendido stile. Invece per quanto riguarda l'aspetto del combattimento sino a qualche giorno fa ero molto soddisfatto ed ero convinto di non doverti dre nulla, però oggi, dopo la nostra chiacchierata, ci ho ripensato. O quantomeno ora come ora posso dirti che i tuoi attacchi, per le poche possibilità strategiche che hai a disposizione, sono ottimi però mi raccomando, ti do una raccomandazione. In futuro sii sempre realista e non sfruttare mai le informazioni che possiedi Off-Gdr a tuo vantaggio...perché è un atteggiamento scorretto che rovina totalmente il gioco. Tu devi sfruttare ciò che vede, sente, prova il tuo Pg, null'altro. Complimenti comunque, stai migliorando, hai le carte per divenire un grandissimo Player, te lo assicuro, le so riconoscere certe cose!!! ^^
Voto: 8- (Questa votazione ovviamente è proporzionata al tuo grado attuale. Es. Se da Chuunin fai ancora certi errorini è un 6,5)
P.s.= Per chiunque si stesse chiedendo il motivo delle mie ultime parole per fire chiarisco subito la curiosità. Come il suo avversario si era lamentato di alcuni cavilli dell'offensiva rivale, ipotizzando di attuare strategie scorrette(senza che lo volesse). Dunque la lezione della correttezza e del realismo era giusto che la rendessi pubblica, perché fondamentale.

Skylandre: Che dire...Il tuo stile è assolutamente affascinante, sei davvero bravissimo nel campo della personalizzazione!! Riguardo la grammatica non ho proprio niente da dirti fuorché di rileggere il testo, perché hai commesso qualche errorino di distrazione, ma è ininfluente. Peccato per la tua prima strategia, che ha abbassato la tua valutazione. Come ho detto a Fire è molto importante la realisticità, assolutamente fondamentale ai fini del divertimento e della correttezza. Ricordati che siete degli studenti...Comunque per quanto riguarda quella che hai appena attuato devo dire che va parecchio bene, voi con i Pg di Oto siete molto fortunati, avete tecniche straordinarie. Ammetto che questo combattimento è bilanciato perché tu hai tecniche migliori, mentre Fire una energia in più. Non ho altro da dire! Continua così, scrivi molto bene! ^^
Voto: 8-

Ragazzi, mi preme ricordarvi che se venite feriti non succede nulla...Tutti gli Shinobi durante i combattimenti si feriscono! ^^ Per la promozione non mi interessa chi vince e chi perde, mi interessa vedere come strutturate i post, mettendo in pratica i miei consigli, la realisticità, la correttezza e altri aspetti che non sono di certo il vincitore e il vinto. Buon post ad entrambi! Continuate così! ^^

P.s.= Se non avete già notato sono stati aperti i Chuunin, alla quale potrete partecipare senza problemi. Un consiglio? Incominciate a scrivere la verde, prendendo magari spunto dagli allenamenti già svolti. Postate sette topic(sette giorni), ve lo consiglio, perché magari al quarto, se sta venendo davvero bene potrebbe esservi convalidato il Power-Up...ovviamente con la promessa che concludiate il Topic.

P.s.s.= Per qualsiasi dubbio e/o lamentela contattatemi assolutamente in via privata!


Edited by Dirge - 9/10/2010, 11:37
 
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Ï'm šö LüKy
view post Posted on 16/10/2010, 15:57




Narrato
parlato
pensato




Un grido di dolore imperversa, senza alcun preavviso , nell’ arena. Si fa largo con fatica nell’ aria fino a propagarsi per tutto il campo di battaglia, inarrestabile. Un grido agghiacciante dovuto ad una lenta agonia. Il respiro si fa pesante, ed il cuore sembra collassare su se stesso. Miliardi di impulsi elettrici viaggiano in tutto il corpo fino a raggiungere in poche frazioni di secondo il cervello e tutti trasportano un messaggio dannatamente importante : Dolore. Immediato è il rilascio di endorfine nel corpo, ma non sono sufficienti, il dolore è troppo da sopportare per un misero essere umano. Il braccio , o quello che ne resta , è ridotto ad un inutile cumulo di membra ed ossa, inutilizzabile nel combattimento. Il sangue scivola via con una tale semplicità ed in naturalezza da rendere la scena, agli occhi di uno spettatore , quasi finzione. Il suolo si ricopre di una coltre rossa, la terra ne è pregna! Goccia dopo goccia le forze sembrano svanire. La vista si offusca e la testa sembra esplodere. L’ arena, dannata arena, si rifiuta di fermare il moto ondulatorio che da poco ha intrapreso.
Concentrati Leo, manca poco per raggiungere il traguardo di una vita. Lo scopo che sogni sin da piccolo: La redenzione.
Il senso di impotenza, di debolezza, finalmente Leo ricordava il perché avesse voluto intraprendere l’ arduo cammino del ninja, la sua arroganza e la sicurezza manifestata in precedenza avevano portato ad una serie di errori di valutazione, costatigli caro. Ma non tutti i mali vengono per nuocere: la vita spesso ti offre spunti dai quali apprendere per crescere ogni volta !

[5 minuti prima]



Tecnica del soffio artico!
Una massa di chakra partì rapidamente dalla bocca del kirese. La tecnica del soffio artico era la tecnica più forte che Leo conoscesse, nonostante il tempo di esecuzione assai lento e l’ elevato dispendio di chakra. Un getto d’ aria fredda sarebbe partito ad una velocità considerevole, e avrebbe dovuto colpire in pieno lo shinobi del suono, purtroppo non sempre le cose vanno secondo i propri piani! Come la storia insegna non è possibile andare avanti se la dea bendata ci è avversa, e Mawashi era stato fin troppo fortunato! Chiamatelo sesto senso, ma aveva avuto la brillante idea di spostarsi di qualche metro all’ indietro. Che avesse fiutato il pericolo o no, quei pochi passi compiuti senza un preciso scopo lo avevano salvato dal jutsu della nebbia. Dannazione !
Ma cosa diavolo sta facendo? Perché è li immobile? Non sa che questo è uno scontro? Eppure sembra non curarsi della mia presenza
Mille congetture attraversarono la mente del giovane. Un comportamento strano troppo strano. Che stasse per scagliare qualche sorta di tecnica? Probabilmente sarebbe stato così, di certo Leo non poteva aspettarsi uno scontro a senso unico dunque come difendersi da una tecnica sconosciuta? Conoscete il detto la migliore difesa è l’ attacco ? Bhè il giovane dai capelli cielo ha fatto di questo detto un vero e proprio inno, motto solenne. Sfruttando il lasso di tempo impiegato dall’ avversario per attuare i preparativi della tecnica, Leo estrasse due kunai ( uno per mano ) dalla sacca porta oggetti e con un balzo laterale di circa due metri e mezzo e con un movimento energico delle braccia , li lanciò. Il primo era stato indirizzato al quadricipite della gamba destra, il secondo ai legamenti capsulari della spalla sinistra. Se andati a segno avrebbero penetrato la carne come burro andando ad infliggere anche un danno mediamente serio. L’ intento del giovane era semplice nel caso i kunai fossero andati a segno, sarebbe stato impossibile per Mawashi correre, o compiere qualsivoglia azione, poiché ogni qual volta avesse caricato il peso del corpo sulla gamba destra avrebbe assaporato fitte di dolori lancinanti, mentre colpendo i legamenti della spalla sinistra anche compiere i jutsu o lanciare semplici armi sarebbe risultata un’ impresa ardua, anzi nelle migliori delle ipotesi, sarebbe stato impossibile muovere l’ intero braccio.
Quando ad un tratto, la bella statuina torna a muoversi. Un movimento sospetto, aprendo i palmi li spinge con vigore in avanti … All’ improvviso Leo avverte una sensazione indescrivibile, non è paragonabile al semplice dolore. Avete mai provato a sfregare del sale su una ferita aperta? Bene la sensazione è la medesima. Il braccio è ridotto ad un colabrodo, la carne maciullata sembra rimanere attaccata a stento sulle ossa. Il sangue scorre, e come se scorre, chiunque avrebbe dato per spacciato Leo, perfine lui non era più sicuro di se stesso, ma aveva fatto una promessa, una promessa che doveva onorare a costo della vita! Ma cosa diavolo era accaduto prima? Che razza di jutsu aveva un effetto talmente devastante ? Ke fosse un fuuton? Impossibile, una simile velocità era più simile a quella del suono e non del vento! Certo il suono! Non poteva che essere così, Mawashi non poteva che essere uno shinobi del suono!
Devo terminare in fretta lo scontro, non posso permettermi di perdere altro tempo! L’ emorragia pare essersi attenuata, ma se continua di questo passo, potrei andare incontro a situazioni spiacevoli!
Con un immane sforzo, riuscì a portare le braccia a contatto. Improvvisamente una coltre di nebbia sommerse l’ arena. Forse il jutsu più famoso del villaggio di kiri, consisteva nel creare con un irrisorio consumo di chacra un manto di nebbia, molto fitta.
Adesso non dovrebbe essere in grado di trovarmi!


[color=002B80]S t a t u s

Generalità ~
Nome: Leo Reitei
Villaggio: kiri
Grado: Studente
Energia: Gialla

Chakra:70/100
Condizione Mentale:
Condizione Fisica: Ferita media al braccio sinistro
Consumi:
- Tecnica del velo di nebbia
SPOILER (click to view)
Tecnica del Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Scimmia ( Molto Veloce )
Descrizione: Questa tecnica crea una fitta nebbia che ricopre un area estremamente vasta (circa 100 metri quadrati) sfruttando l'umidità presente nell'aria, perciò non può essere utilizzata in luoghi troppo secchi. La vista normale diventa perciò inutile, sia per chi utilizza la tecnica che per i suoi compagni ed avversari. Si rivela invece perfetta per l'assassinio silenzioso solitamente accompagnato dall'abilità "Combattere alla Cieca". La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Bassissimo per ogni turno escluso il primo.
Tecniche di vento con un consumo pari o superiore a medio che agiscono in tutta l'area influenzata dalla nebbia la possono dissolvere completamente.
Tipo: Ninjutsu
Livello: 5
Consumo di Chakra: Basso

Armi svelate:
-3 shuriken
-3 kunai

Note: Come ho descritto nel mio post, compongo i seal durante gli attimi in cui c'è la luce. Dunque sono libero di vedere l' esecuzione della tua tecnica e sfruttare la lentezza in cui viene preparata per attaccare.
p.s. scusate per il post scadente, ma non ho molto tempo ultimamente, spero comunque di riuscire a postare in tempo

 
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Dirge
view post Posted on 28/10/2010, 14:05




Bene, credo di aver fatto passare anche troppo tempo. Mi scuso per l'ingente ritardo, per aver trascurato un poco il corso. Ovviamente, se non si era capito, le mie scuse sono rivolte più verso di te, caro Fire. Allora, ci ho pensato bene, ho trovato una soluzione per dare una svolta a questo corso, in modo da non penalizzare nessuno dei due. Interverrà il Sensei. Passiamo ai giudizi e alle direttive.

Fire: Giovane Fire ti sei dimostrato davvero degno, sei migliorato tantissimo dall'inizio. Scrivi molto bene, talvolta adoperando anche un linguaggio ricercato. Il testo scorre molto bene, riuscendo a far capire perfettamente al lettore le tue intenzioni. Anche la personalizzazione del Pg risulta abbastanza buona, ma, come ti ho già detto, puoi migliorarla ancora di molto. Riguardo invece alla strategia del combattimento e alla realisticità ci siamo. Vedrai che con l'aumentare dei poteri del tuo Pg l'elaborazione di strategie difensive e offensive risulterà più "semplice", questo "semplice" inteso come la possibilità di avere molte varianti attuabili. Comunque bene ragazzo, la fiducia che inizialmente avevo riposto in te è stata confermata. Dunque passiamo a cosa dovrai fare nel tuo post di conclusione:

Il Sensei interverrà bloccando i Kunai del tuo Pg, chiedendogli poi di far svanire la nebbia. A quel punto ufficializzerà la sua promozione, congedandolo, sempre con freddezza. Ovvimente le parole, le movenze e tutto ciò che riguarda il Sensei dovranno esser gestiti dalla tua fantasia. Mi raccomando, è il tuo ultimo post, impegnati, poi ti darò l'esperienza ed i Ryo. Ricorda...che non sei ancora promosso ufficialmente, potrei sempre ripensarci...ù_ù
Voto: 8
P.s.= Hai fatto un brutto errore di distrazione. Hai scritto "che" con la "k". Per evitare queste cose basta rileggere una volta di più il testo caro. xD

Skylandre: Sky, come sai bene il tuo stile mi ha sempre affascinato, e non solo a me. Mi hai informato dei tuoi problemi, ma non per questo ti boccierò. Ci tengo alla crescita del tuo Pg e a quella delle tue doti Gdrristiche. Hai un gran talento ma hai ancora moltissimo da apprendere. :) Quindi ti illustro cosa accadrà adesso Off Gdr. Fire verrà promosso e rimarrai solo tu a seguire il corso, con tutta la calma che vuoi. (Ovviamente se ti sbrigherai avrai la possibilità di partecipare ai Chuunin, ma questo dipende solo da te, lo sai). Comunque ecco cosa dovrai fare nel prossimo post:

Come avrai capito dovrai attendere che Fire posti...E nel tuo post ti baserai sul suo post per scrivere il tuo. Ovvero descriverai l'intervento del Sensei, e tutto ciò che dirà. Poi una volta che il Pg di Fire se ne sarà andato aggiungerai una parte: quella dove il Sensei si rivolgerà al tuo Pg chiedendoti di combattere con lui. A quel punto dovrai attaccarlo. Semplice. Buon lavoro!!
 
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Ï'm šö LüKy
view post Posted on 2/11/2010, 14:28




Narrato
parlato
parlato altrui
pensato



Una fitta coltre irrompe silenziosa nell’ arena, agguantandola in una stretta morsa. Nebbia. L’ aria si fa gelida, pungente, come lance di ghiaccio che sembrano trafiggere la cute. Le pupille, frenetiche, si muovono a destra e sinistra cercando di scrutare anche la più impercettibile delle ombre; Le orecchie si drizzano tentando di cogliere anche il minimo sospiro; Il naso tenta di percepire anche la più piccola variazione di odore. Tutti i sensi sono in allerta!
All’ improvviso il silenzio. Tutto cade nel più profondo silenzio, solenne quasi religioso. Non un uccello che cinguetti, non una persona che parli, non un singolo suono. L’ arena sembra isolata dal resto del mondo.

Il dolore, sembra passato,così lontano! . Il misto di sostanze chimiche prodotte dal corpo hanno fatto il loro effetto, perfino l’ emorragia sembra essersi attenuata. E’ passato poco, da quando quella piccola peste di Oto , ha colpito il giovane Leo procurandogli una ferità media sul braccio. Dannato lui. Un bambino. Null’ altro termine gli si addiceva meglio, eppure aveva dato sfoggio di una forza interiore, di una determinazione e di un coraggio da far invidia perfino al più prode dei guerrieri. Si era cimentato in una battaglia non sua, il tutto per difendere i propri ideali. Puro, candido, come la neve fresca, ingenuo come solo un bambino può essere; eppure quelle caratteristiche avevano trovato un equilibrio perfetto in Mawashi. Bisogna essere realisti, sapere quando arrendersi, con dignità,ma un tipo testardo ed a tratti stupido come Leo non avrebbe mai gettato la spugna per nulla al mondo, nonostante il precario stato fisico in cui fosse. E perché? Per quale ragione avrebbe rischiato addirittura la vita? Per il suo stupido orgoglio; sarebbe stata un’ onta troppo grave da sopportare, una macchia indelebile nella sua carriera di shinobi !
Ad un tratto un rumore metallico interrompe quell’ assordante silenzio … Cosa diamine è stato? Leo deglutii atterrito. Non sapere cosa era successo lo riempiva di ansie e paure!
Può bastare! Interrompi questa fastidiosa tecnica

Una voce roca, scura pesante … Il sensei ! Leo compose un seal e quella fitta nebbia, lentamente si diradò. Ma cosa era successo ? Come mai il maestro, che più volte aveva premesso che non sarebbe intervenuto , aveva fermato la battaglia? In più come mai lo shinobi del suono era rimasto illeso, o meglio come aveva fatto ad evitare i kunai, preso dai preparativi per la tecnica?
Ho bloccato io i tuoi kunai, affinché non colpissero il tuo avversario
Un’ espressione di disgusto prese piede sulla faccia di Leo. Perché diavolo aveva fatto ciò? Dannazione, avrebbe finalmente avuto l’ occasione di fargliela pagare per i danni ricevuti. Avrebbe avuto finalmente l’ occasione di vendicarsi!
Ti starai domandando cosa mi abbia spinto a fare ciò! Ebbene Come di certo saprai questo non era altro che un test per valutare se fossi meritevole della promozione a Genin. Il mio giudizio finale? Sei più che pronto per intraprendere l’ arduo cammino che ti si prospetta davanti. Per l’ autorità conferitami dal tuo villaggio ti consegno questa fascia a testimonianza di questo evento.
Leo rimase di stucco , senza fiato … Mai si sarebbe aspettato una risposta simile. Non aveva la benché minima idea di cosa fare, come reagire. La gioia era tanta, troppa, indescrivibile. Si avvicinò cautamente all’ esaminatore, con fare incerto, diffidente. Che fosse tutta una farsa? Un sogno? Una bolla di sapone pronta a scoppiare? Allungò lentamente la mano e … strinse l’ ambito trofeo.Era finalmente sua, quella fascia. Per quel pezzo di ferro aveva sofferto e sputato sangue, eppure averla tra i propri beni gli dava una carica ed un‘ energia immensa. La portò al braccio sinistro e qui l’ allacciò, mettendolo in bella vista, orgoglioso ! Una lacrima gli cadde dal volto. In quella lacrima erano racchiuse le sofferenze patite, scaturiti da ardui allenamenti, le gioie, le paure i dubbi, le incertezze i sogni, le speranze e tutto ciò che aveva provato fino ad all’ ora e che l’ avevano reso lo shinobi che era. Portò la mano al volto, asciugandosela, tentando di non farsi vedere.
Festeggia Kiri, oggi è nato un tuo nuovo shinobi. Un nuovo shinobi, che ti servirà a costo della vita ! Festeggia Kiri !
Sarebbe tornato al villaggio natale a testa alta, da vero vincitore. Adesso tutti si sarebbero girati al suo passaggio, non sarebbe stato più il mendicante, ma un fiero shinobi, valido membro del villaggio della nebbia.Che fosse finalmente finita? Che avesse finalmente raggiunto il suo obbiettivo? Ovviamente no … Il passaggio a Genin non era altro che il primo passo. Il primo scoglio da superare. Il primo di una lunga serie che l’ avrebbero portato ai vertici della società ma soprattutto che avrebbero reso il suo nome leggenda !

Stanco malconcio, recuperò le sue armi e si diresse verso il giovane Mawashi.
Bravo, hai lottato bene. Ti sei aggiudicato la prima manche, la prima battaglia, ma la guerra deve ancora arrivare. Memorizza il mio nome Leo reitei … E prega, prega di non sentirlo più. Perché la prossima volta che lo sentirai
sarà la tua ora !

Tali parole non furono pronunciate con arroganza, bensì con una sorta di gioia. Aveva appena lanciato una sfida al suo giovane amico/ nemico, e sebbene lo conoscesse da poco sapeva che avrebbe accettato la competizione. Pian piano, si allontanò. La sua figura divenne sempre più piccola, fino a divenire un’ impercettibile sagoma in mezzo a tante altre !

Prossimo obbiettivo? Esame chunin aspettami …. STO ARRIVANDO !!!
 
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Dirge
view post Posted on 4/11/2010, 17:21





Fire: Bene, mio caro, siamo giunti alla fine. Ci sono stati buoni miglioramenti rispetto all'inizio, soprattutto riguardo la personalizzazione del tuo Pg. Mentre per quanto riguarda le tue doti di combattimento, la tua correttezza, e di conseguenza la tua realisticità, non posso esprimermi più di tanto per ovvi motivi. Comunque sai creare buone strategie, questo te lo riconosco. Il tuo stile sta prendendo forma piano...hai le carte per divenire un temuto Player. Concludo dicendo che mi ha fatto molto piacere essere il tuo Sensei Off-Gdr, e che sono contento di non essermi sbagliato puntando molto su di te. Complimenti. Dichiaro ufficialmente il Pg Leo Reitei Genin del Kirigakure. Mi raccomando, come ti ho già detto, segnati ai Chuunin e nel frattempo continua l'allenamento per la verde.
Nell'assegnazione della ricompensa includerò anche quella promessa dell'allenamento per il Chakra adesivo, che risultava essere di 15 Exp e 75 Ryo.

Exp. 70
Ryo 350
 
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14 replies since 27/8/2010, 20:53   433 views
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