~DaTTe~ |
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| CITAZIONE Narrato
Ω parlato Ω
# pensato #
¬ Parlato altri ¬ .:Kūryoku dokuso:. E ra un periodo di quiete, erano ormai parecchi giorni che non mi veniva affidato alcun incarico e questo mi rendeva le giornate più tranquille e spensierate. Il sole splendeva in un cielo azzurro che veniva incorniciato delicatamente da soffici nuvole bianche, era uno spettacolo mozzafiato. Tutta quella calma mi aveva permesso di dedicarmi a una delle mie passioni più grandi: lo studio dei veleni. Era forse un hobby alquanto malsano, ma quel mondo così misterioso mi intrigava ogni giorno di più ed era diventato una parte fondamentale del mio stile di combattimento. Nella mia misera casetta avevo riservato una parte solamente per i miei numerosi libri su questa passione e nel tempo libero studiavo i vari tomi per accrescere sempre più le mie conoscenze. Quel giorno in particolare mi cadde sott'occhio una particolare tossina, derivante dalle spore di un fungo velenoso, che aveva delle peculiarità straordinarie: entrando a contatto con un liquido era in grado di fare reazione chimica diventando una sostanza viscosa. Subito fui preso dall'entusiasmo e nella mia testa iniziarono a formarsi una vasta serie di idee e formule che potevano trasformare quel potenziale in un qualcosa di grande. # Paxillus Involutus... Si può trovare nei boschi di latifoglie e conifere, nelle zone umide a tratti erbose... devo trovarlo a tutti i costi e creare un nuovo veleno! # E ro solito studiare sul tetto di casa, perchè di tanto in tanto mi piaceva alzare lo sguardo al cielo e perdermi nei miei pensieri. Balzai in piedi con un colpo di reni e mi precipitai in casa per preparare l'occorrente per l'escursione. Presi uno zaino bello grande e vi infilai dentro il libro su cui era riportata l'immagine del fungo velenoso, poi senza perdere altro tempo uscii di casa e mi diressi verso la porta nord del villaggio. Erano le prime ore del pomeriggio e le strade iniziavano a ripopolarsi dopo la pausa pranzo, i negozi riaprivano e i bambini uscivano di nuovo a giocare, il villaggio metteva sempre una grande allegria. Arrivato ai confini del villaggio salutai gli shinobi che erano di guardia e proseguii oltre addentrandomi nella foresta. Camminai per circa un'ora in direzione di una particolare zona in cui sapevo che avrei potuto trovare l'habitat perfetto dove cercare il fantomatico fungo. Alla fine giunsi a destinazione: intorno a me si potevano riconoscere numerose conifere e l'umidità era percepibile a pelle. Non mi restava che guardarmi bene attorno. Dopo aver trovato numerosi funghi di altro genere trovai una vera e propria “miniera d'oro”, davanti a me vidi un'intera distesa di Paxillus Involutus. L'avevo trovato. Con una gran foga ne raccolsi talmente tanti da non riuscire quasi a richiudere lo zaino. Non mi restava altro da fare che tornare a casa e mettermi al lavoro. Impiegai un'altra ora a tornare indietro e quando varcai le porte di Konoha le due guardie mi fermarono.¬ Ohi Hatake-san! Cos'hai in quello zaino? Cosa sei andato a raccogliere? ¬ Ω Si tratta di una qualità di funghi velenosi chiamati Paxillus Involutus... mi servono per creare un nuovo veleno... hehe Ω ¬ Sempre con questi veleni! Ma non puoi avere un hobby normale? Bhe buon lavoro allora! ¬ S orrisi loro e proseguii verso casa. Varcata la soglia poggiai sul tavolo lo zaino e lo svuotai del contenuto riversando l'ingrediente sul piano di lavoro. Per prima cosa era necessario recuperare le spore, così iniziai tagliando il gambo a tutti i funghi, il che richiese un lavoro di circa una mezz'ora. Dopodichè un po' alla volta iniziai a centrifugare le teste dei funghi nell'intento di separare le spore che mi sarebbero servite per produrre il veleno. Una volta terminata questa operazione dovetti fare alcuni tentativi per testare gli effetti di questa tossina trattandola chimicamente con diversi agenti. Lavorai come un ossesso per tutto il resto della giornata e solamente verso le 23 trovai la soluzione definitiva. Avevo creato una sorta di bomba fumogena in grado di diffondere il virus per via aerea che avrebbe agito reagendo con tutti i liquidi del corpo del disgraziato che ne sarebbe stato vittima.# Si... Ho fatto proprio un bel lavoro! # |
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