Corso K-20

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Vik.
view post Posted on 18/6/2010, 08:56 by: Vik.

Anbu

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La vita è fatta di cose reali e di cose supposte: se le reali le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo? Totò.



Narrato
Parlato
*Pensato*



[size=1] Fight.


Le altre due presentazioni passarono all'attenzione del Kaguya come l' acqua di una doccia passa sul corpo di una persona. Non gli importava niente di cosa pensavano quei due ragazzi e neanche di quali impressioni avesse il Sensei su di lui. Dopo aver udito le parole del Sensei rivolse una frase ai due ragazzi con fare minaccioso di chi non aspettava altro che un incontro.

Che dite, vi alzate?

Invitò cortesemente i due aspiranti genin ad accompagnarlo nel suo moto… Con un movimento fluido e celere, Kimi fece perno sulle gambe per alzarsi scostando la schiena dall'albero e raccolse con la mano destra il piccolo zainetto porta oggetti che aveva precedentemente adagiato a far compagnia ad un paio di arbusti che erano vicino l'albero, poi staccò il sedere che aveva aderito perfettamente alla seduta e riguadagnò la posizione eretta. Camminando velocemente si andò a guadagnare il centro dell'arena, e rivolgendo ai compagni uno sguardo veloce e vagamente interrogativo. Il sensei guardava l' incontro dal suo posto alla base dell'albero e procedeva nel suo leggere quelle cartacce. Di tanto in tanto alzava il capo per garantirsi che i tre studenti si stessero affrontando senza rischi. Kimimaro si trovava dinnanzi al membro del suo stesso clan, e forse sarebbe stato quello lo scontro più emozionante, Kaguya vs Kaguya, un clan maestro dei taijutsu e dei combattimenti corpo a corpo.
Immobile è il corpo. Apparentemente paralizzato al centro del campo, in attesa della parte avversa. Impercettibilmente freme e vibra assieme al sangue che nelle vene ribolle aumentando di grado. I muscoli pompano come tanti pistoni, si preparano alla battaglia, riscaldano le truppe di fibre e legamenti, induriscono gli scudi e le armature, imbottiscono di ferro le prime fila. Che macchina sensazionale e senza eguali è il corpo umano, così debole e facilmente feribile ed al tempo stesso duro e coraggioso ed eternamente perfezionabile.
Fuuuu. Esce il respiro dalle fessure della bocca serrata e dalle narici aperte al vento, è invisibile, inattaccabile, impossibile da sconfiggere ma mai letale, solo caldo e vitale. Si libera prima lento, poi sempre più veloce in accordo con i battiti del cuore. Tu tum tum tu. Palpita nel petto l’organo della vita e quasi si stacca dai cardini mentre accelera a tal punto da far invidia alla migliore della macchine da corsa. Vuole sfondare il torace, mostrarsi al mondo fiero, ma sa qual è il suo posto, e rallenta. Vuole solo adeguarsi all’evento imminente e dimostrare che anche lui è all’erta e sente. L’adrenalina scorre come linfa e sommerge le cellule, le irrora d’eccitazione, ma non è la sola, anche la preoccupazione fa la sua parte, riempie lo stomaco e fa contorcere le budella, e solo per orgoglio le gambe non tremano. Tanto varia è la gamma di sensazioni in mano all’uomo dinanzi alle tante situazioni della vita, e molteplici e diverse sono le reazioni dell’essere terreno a ciò che gli si para dinanzi. Nessuno reagisce allo stesso modo, risponde agli stimoli nella stessa maniera. E Kimimaro si stava relazionando con lo scontro imminente come fosse l’evento più importante della sua vita, ed in fin dei conti, sino ad ora, aveva vissuto solo per questo. Senza preavviso la mano del vento fece pressione sulla schiena del giovanissimo Kaguya, costringendo la pianta del piede a percorrere qualche millimetro di terreno, e la capigliatura grigia si scosse sulla sommità del capo, seguendo la direzione indicata da Eolo. Con la visuale piena di sottili fili di crine, il bianco delle iridi si riempì celermente delle fattezze degli individui che condividevano il suo stesso destino. Pochi istanti di movimenti e parole lontani ed estranei a Kimi, ed il suoi avversari gli si pararono dinnanzi, distanti una manciata di metri. Eccoli, uno di fronte all’altro, i tre studenti aspiranti al titolo di ninja, protagonisti dell’esame del giorno...
Gamba sinistra leggermente più avanzata rispetto alla destra, ginocchia flesse, talloni leggermente sollevati, punte dei piedi spremute a terra ad accumulare tutta l’energia di spinta dal terreno e pronte a conferirla a polpacci e cosce, busto lievemente incurvato in avanti e capo fisso dinanzi, le braccia stese lungo i fianchi a peso morto si sollevano lentamente come le ali del volatile maestoso, pronto ad intraprendere il volo e a fendere l’aria con la sua dinamicità. Nove, forse dieci metri separano i due contendenti, solo un ostacolo si frappone tra loro, Zoro, e... Via, Kimimaro parte all’attacco. Le punte dei piedi si separano dal terreno, sollevando una lieve quantità di polvere, e la corsa comincia. Respirando in maniera regolare e dosando il fiato, l’aspirante ninja marcia velocemente dotato di moto rettilineo e variabile, la forza motrice delle gambe aumenta, così come la resistenza impressa dall’aria sulla corsa. Un metro, due metri, tre metri, ed il moto muta improvvisamente, non segue più la linea retta e prioritaria che lo avrebbe condotto diritto all’avversario, ma assume una caratteristica di incostanza. Prima verso destra, poi verso sinistra, Kimi inizia a procedere zigzagando a velocità sempre sostenuta, cercando di essere il più rapido possibile. Quattro metri, cinque metri, sei metri, il giovane Kaguya continuava a zigzagare, senza mutare la precisa successione dei suoi spostamenti, sempre prima a destra e poi verso sinistra, costantemente. Sette metri ed era sempre più vicino, eretto nella sua postazione.

*Starà sicuramente analizzando i miei movimenti...*

Ponderò Kimi in quei brevi secondi d’azione.

*...probabilmente si aspetterà che lo attacchi da sinistra una volta arrivato al nono metro*

O almeno questo avrebbe dovuto pensare, a detta del Kaguya, il fruitore e lettore dei suoi movimenti, era un azzardo. Shinichi sembrava sveglio abbastanza da presagire la strategia che Kimi voleva mettere in atto. Ciò nonostante non poteva fare altrimenti, e non voleva rischiare che il proprio contendente avesse il tempo sufficiente per riuscire a difendersi. Fu così che giunto al fatidico metro, compiendo l' ennesima zigzagata verso sinistra, Kimimaro fece finta di perpetrare la solita sequenza di tragitto, simulando con il corpo la volontà di intraprendere l’ultima virata verso destra, sperava in questa modo di far credere all’avversario che avrebbe continuato a zigzagare, ma all’ultimo istante, invece di muoversi diagonalmente, virò con celerità, tuffandosi frontalmente al suo avversario, ed in un unico movimento fluido, ruotò su se stesso sino a che la schiena non si trovò faccia a faccia col terreno. Poggiando entrambe le mani a terra per sostenersi, e contemporaneamente flettendo i gomiti il più possibile verso il suolo per acquisire la carica e lo slancio di cui aveva bisogno, spinse il bacino in alto, seguito dalle gambe, pronto a scagliare un calcio nello stomaco al suo nemico che se fosse stato colpito, lo avrebbe fatto volare per alcuni metri, quasi da farlo finire in acqua.
Subito dopo Kimimaro sarebbe partito verso Zoro, con un pugno diretto al volto, ma sarebbe stato un colpo falso. Finse di perdere l'equilibrio e si preparò per fare il suo vero attacco. Era piegato in avanti, sostenendo il suo peso con le mani. Appena fu a distanza di una sua gamba circa, mosse il piede destro descrivendo una curva sul terreno, cercando di attaccare il ragazzo.
Kimi si concentrò e si preparò ad un eventuale contrattacco. Ma allo stesso tempo cercò di pensare a cosa avesse dovuto fare se Zoro non avesse fatto molto per difendersi.

*Non devo scherzare con questi due, devo comunque prepararmi in difesa.*

Dopo aver pensato al da farsi, si sarebbe andato a posizionare su di un albero, sperando che gli altri ragazzi non avessero già imparato l' utilizzo del chakra adesivo. Se tutto fosse andato a segno, avrebbe osservato il continuo del combattimento tra i due da una posizione vantaggiosa per lui.


SPOILER (click to view)
Status:

Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 50/50
Condizione Mentale: Noncurante dei presenti.
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:-
Recuperi:-
Slot 0/2:-
Techiche 2/2:Attacco fisico a Shinichi e attacco fisico a Zoro.
Bonus:-
Malus:-

Armi mostrate:
Nessuna.

Code Preso da Kob


OT:
Ecco il mio post, ho postato con un giorno di ritardo da quello che avevo detto, perché ieri me ne sono andato al parco acquatico e sono tornato tardi, poi ho le spalle che mi bruciano, quindi pensate un po' voi come sto xD. Credo che sia un buon post, ma penso di essere stato autoconculusivo nel far alzare i pg avversari... Non saprei, vedi tu kob come valutare. :smile:
La lunghezza penso di averla rispettata, quindi non è quello il mio problema...


 
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38 replies since 24/5/2010, 17:18   925 views
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