Corso K-20

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Zoro_Roronoha
view post Posted on 8/6/2010, 22:15 by: Zoro_Roronoha




CITAZIONE

Narrato
Parlato
Pensato
Parlato Altrui


Capitolo Due
Il Sensei
E
rano passati circa quindici minuti da quando entrai nell’arena e nel frattempo era entrato un nuovo ragazzo, forse un altro mio compagno di corso. Lo studiai per qualche istante. Sembrava più grande di me, di almeno due o tre anni, occhi neri come la pece, lunghi capelli blu scuri, una veste alquanto strana ed un espressine a dir poco maligna. Tornai in me stesso e notai che il tempo stava peggiorando a poco a poco. Il cielo si era rannuvolato, lasciando solo qualche apertura per pochissimi raggi di sole. Per i primi minuti passati ad aspettare, la mia testa si era riempita di pensieri relativi a future lotte, missioni e qualunque altra cosa, al di fuori della mia normale routine, che potesse fare un shinobi. Per i restanti, sempre seduto vicino al muro del campo, aspettavo con ansia l’arrivo del sensei, che tardava a presentarsi.

Ma come mai ci mette così tanto. Sarebbe dovuto arrivare un quarto d’ora fa.


Sbruffai dalla stanchezza mentale che a poco a poco cominciava ad assalirmi. Misi la testa tra le ginocchia e chiusi gli occhi.

Salve ragazzi.


Una voce mi fece sobbalzare. All’entrata dell’arena si era materializzato una figura quasi divina. Una chioma fluente e castana incorniciava in viso quasi femminile: occhi azzurri ed un sorriso stampato in volto rifinivano il tutto. Supposi che fosse il nostro maestro quindi mi levai di scatto in piedi, con le orecchie ben aperte per ascoltare tutto ciò che aveva da dirci. Nuovamente la frenesia e l’impazienza mi assalirono ma cercai di stare concentrato. Il sensei cominciò a spiegare. Espose che non sarebbe stato facile quel corso, aggiunse che avremmo faticato, ma alla fine, chi si sarebbe distinto avrebbe ricevuto il titolo di genin. Successivamente disse di provenire da Konoha e che era in grado di curare e che si sarebbe occupato personalmente di noi. La cosa mi incuriosiva assai, visto che del mondo dei ninja non sapevo molto, e questo aspetto dei ninja medici mi aveva colpito. Inoltre, voleva una presentazione da ciascuno di noi per poi procedere con un allenamento adeguato. Ed infine ci indicò le regole del combattimento: niente armi, ninjutsu o genjutsu. Finito di parlare, il sensei si sedette a terra, sotto un albero e si mise a leggere fogli e cartacce. Iniziai ad alterarmi.

Cosa? Niente armi? Questo non fa per me. Non coincide con ciò che voglio diventare, e per giunta non c’ha nemmeno detto il suo nome! Che razza di individuo è questo, e per di più viene da Konoha. E poi, non mi sembra un comportamento da vero sensei. Siamo sicuri che sia un vero maestro? Già il fatto che viene da un altro Paese e non dal nostro è strano.


Mentre pensavo tra me e me del perché ci avessero affidato ad un individuo così strano, il ragazzo, che precedentemente era seduto vicino al ruscello, cominciò a parlare, in modo alquanto arrogante. Disse di chiamarsi Kimimaro Kaguya e che non ci doveva interessare il motivo per cui egli fossi lì, ed inoltre che non ci avrebbe mai dato la sua fiducia. Poi dopo qualche istante di silenzio, con un tono più deciso rispetto a pochi secondi prima, aggiunse che non si sarebbe mai fermato davanti a nessun ostacolo. Finito di parlare andò a sedersi vicino ad un albero nelle vicinanze, accasciando il capo. Lo squadrai per qualche istante: doveva avere circa la mia età, forse un po’ più alto di me, indossava una lunga veste azzurra ed aveva dei capelli lunghi, quasi grigi.

Ma chi si crede di essere questo! Arriva, fa lo spaccone e non ci dice nemmeno perché è qua!


Scossi la testa a destra e a sinistra in segno di disapprovazione, e nel frattempo vidi l’altro ragazzo un po’ stupito delle parole di Kimimaro ma non ci feci molto caso. Dopo pochi secondi fu proprio il ragazzo sorpreso a parlare. Si chiamava Shinichi Kaguya ed anche questo, con tono molto intimidatorio disse che non erano affari nostri del perché fosse qui, ed aggiunse che non avremmo neanche dovuto chiederglielo. Sembrava quasi una minaccia. Poi voltò le spalle e, come il ragazzo precedente, si mise sotto un albero.

Cosa? Un altro Kaguya? Ma chi si credono di essere questi? I padroni del mondo? Beh però di una cosa sono certo. Con due elementi del genere ci sarà da divertirsi.


E sogghignai di nascosto in modo maligno. A questo punto toccava a me. Mi misi serio e mi voltai verso il sensei. Schiarii la voce e cominciai.

Mi chiamo Zoro Roronoa, e sono qua per diventare un grande ninja e maestro di spada. Il mio sogno è quello di diventare il più grande ninja spadaccino di tutti i tempi.


Intanto il sensei continuava a leggere le sue scartoffie, così mi tolsi lo zaino con il mio armamentario e lo poggiai a terra, vicino alla gamba destra. Guardai verso i due ragazzi del clan, che a quanto pare sembrava non si conoscessero per niente.

Se questi pensano di rovinarmi l’accademia hanno sbagliato persona. Raggiungerò il mio sogno a qualunque costo. Qualunque!


Mi sentivo in un covo di matti: due ragazzini troppo viziati e arroganti ed un maestro che non ci ascolta minimamente mentre parliamo. Scossi nuovamente la testa e demoralizzo mi rigirai verso quello pseudo maestro che ci avevano assegnato.

Comunque sensei non c’ha detto il suo nome.


Dissi in tono calmo. Poi, un po’ demoralizzato per l’andamento iniziale, rimasi in piedi, a qualche metro di distanza da lui, attendendo una risposta.


SPOILER (click to view)

¤Status¤

Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 50/50
Condizione Mentale: Leggermente demoralizzato
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:-
Recuperi:-
Slot 0/1:-
Techiche 0/1:-
Bonus:-
Malus:-



OffTopic: Scusate se ci ho messo tanto a postare ma purtroppo il lavoro è asfissiante ed ho poco tempo per me. Comunque non preoccupatevi, ci sono sempre. XD
 
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38 replies since 24/5/2010, 17:18   925 views
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