Corso K-20

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»Nico«
view post Posted on 5/6/2010, 10:22 by: »Nico«
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» S l e e p y «

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P o s t .

Ebbene sì, l'arrivo all'arena non fu uno dei migliori, esattamente come sospettavo. Essa era completamente vuota, nessuno in giro, a parte due sconosciuti con cui non volevo avere a che fare. Però... Se si trattava del corso K-20, erano i miei compagni di sfortune, tormenti e altre maledette stupidaggini poco identificative. Chissà come mai il sentimento, in quel caso, è riuscito a prevalere sulla mente, sulla ragione. Per avere un migliore rapporto, anche se sarebbe stato pessimo in ogni caso, potevo avvicinarmi a loro e scoprire qualcosa di più del semplice aspetto fisico, che alla fine conta fin troppo poco nella vita. Probabilmente conta solamente nel caso voglia far parte di quella ristretta parte di Shinobi chiamati TaiJutsu type per il semplice fatto che usano il fisico e lo scontro come loro arma prediletta. Di come mi sarei imposto io, non mi importava, però nei geni del Clan Kaguya vi era il codice prevalente, almeno così credo, TaiJutsu. Esattamente, anche se quel mondo mi infastidiva un po', per il fatto che devi sfruttare il corpo fino a farlo diventare un'arma di assassinio e distruzione, nonché strumento per ammaliare una donna, non vi erano altri scopi. Il Chakra e l'arte magica prevalgono in questo mondo di fottuti assassini e bifolchi, perché è più semplice sotto alcuni aspetti del TaiJutsu ed è anche più efficace. Colpire un nemico dalla distanza è meglio, hai meno probabilità di beccarti pugni in faccia e scappare dalla mammina con naso sanguinante. Meglio riflettere su ciò che accade però. Scrutai, per la quinta volta in quella giornata, il cielo. Improvvisamente cominciò a spirare una fredda e pungente aria. Nuvoloni coprirono quel pallido sole apparso in quella giornata. In breve, il cielo diventò uggioso e minaccioso. Era probabile la pioggia e non volevo bagnarmi. La veste, o almeno il gigantesco collo, cominciarono a svolazzare, come in preda ad una foga quasi divina.

Che schifo... Sarà una gran brutta giornata.

Pensai. In effetti, la ragione vi era. Quando piove le mie giornate sono sempre uno schifo, tra morti e altro degno di una nota in nero. Beh, non restava altro che resistere anche alle intemperie meteorologiche e statistiche e proseguire quella giornata, sperando di evitare morte, sangue e violenza fisica. Quel giorno era cominciato male sul serio, per essere un esame. Il Sensei sembrava scomparso, mi ritrovavo come compagni di corso due stolti e la giornata era pessima. Davvero l'ideale... Poteva benissimo evitare di farci sostenere questo Corso Accademico proprio oggi. Detesto questo schifo di vita... E detesto ancora di più il perché della decisione che mi ha portato all'iscrizione a questa Accademia che poteva benissimo esplodere il giorno prima. Per colpa di quell'assassino. Il mio fato lo ha segnato lui, per sempre. Si credeva migliore di noi, di una stirpe gloriosa spazzata via perché qualche idiota ci aveva messo contro Mizukage e villaggio. Qualcuno considerava la nostra innate una malattia genetica, altri la apprezzavano, altri la detestavano al punto da distruggerla, come se fosse così semplice. Ormai i segreti di trasmissione di una Kekkei Genkai si conoscono a memoria e anche strozzando questo processo, l'Abilità Genetica non avrà mai fine. Quel tipo sperava di fermare questo processo assassinando gli ultimi membri affermati, secondo una certa etica, dei Kaguya. Ma oltre a me ce ne saranno molti, molti e ancora molti come noi. La manipolazione ossea... Non si potrà estinguere con una tale semplicità. Una sorta di rumore mi fece ritornare al Campo Addestramento. I passi di qualcuno, che si dirigevano verso di me, ma più in generale verso gli Studenti. Non mi voltai, non sembravano passi aggressivi... Anzi, mi diressi a mia volta verso gli altri due. Le mie gambe mi muovevano in maniera quasi autonoma, senza che io gli avessi impartito un comando. Continuavo ad avvicinarmi come un avventuriero si avvicina alla sua scoperta della vita. Appena fui sufficientemente vicino per vedere entrambe, mi girai. Vidi il Sensei sfoggiare uno sgradevole sorriso a trentadue denti. Classico della persona spavalda e molto sgradevole agli occhi di chiunque, specialmente a me che, per come si era presentato, già lo catalogavo come un idiota. Prima che cominciasse a dire le sue stupidaggini, lo squadrai fisicamente. Era l'unica cosa possibile nelle mie capacità, vedere. Persona sufficientemente alta, dal fisico non troppo possente ma comunque allenato. La muscolatura pareva pronunciata su tutto il corpo, doveva essere un Ninja abile nel combattimento ravvicinato. Capelli sul castano chiaro. Indossava una maglia era e quella che sembrava una camicia bianca. Al collo si notava un nastro di colore blu e non riuscivo ad identificarmi cosa fosse. Cominciò a parlare.

« Salve ragazzi. »

Disse, mentre entrava. Non dissi nulla. Aspettai solo altre sue parole. Era tutto fin troppo prevedibile.

« Quest’oggi sarò io ad iniziare questo corso per la promozione a Genin. Posso assicurarvi che non durerà molto, sarà intenso e che dovrete faticare, ma in compenso, chi riuscirà a soddisfarmi, potrà aspirare al titolo di Genin. Inoltre vi informo già da subito che nessuno di voi si farà male durante questo corso, e provvederò personalmente, se mi verrà concesso, di curarvi da eventuali ferite che subirete durante questo periodo che passeremo insieme. Certo, sempre se vi fidiate di un Ninja di Konoha. Ho sentito dire che il vostro paese non è particolarmente avvezzo a stringere rapporti con la foglia, ma questa è una faccenda che non ci riguarda.
Adesso, però, veniamo a noi. In questa prima... “seduta” voglio che voi vi presentiate adeguatamente, vorrei sapere il vostro nome, le vostre aspirazioni e che tipo di Ninja volete diventare, così da iniziare sin da subito un allenamento adeguato. Smancerie sulle vostre famiglie non le voglio, a meno che non siano strettamente necessarie al resto delle informazioni che vi ho chiesto. Fatto ciò inizierete a combattere seguendo particolari regole. Non potrete utilizzare né armi, né NinJutsu e GenJutsu, ma solo il vostro corpo. Voglio vedere come vi muovete e cosa riuscite a fare in situazioni in cui non potete contare sull’aiuto di determinate qualità. sull’aiuto di determinate qualità. »


Foglia? Konoha? E chi cavolo sono questi idioti? Da come ne parla, sembrano degli essere superiori da come ne parla. E, chi parla delle proprie genti come se fossero degli essere superiori, o è talmente attaccato alla propria patria da fare del pubblico nazionalismo, o ne è spaventato. Questo tipo sembra spavaldo, quindi ritengo la prima ipotesi più “azzeccata” rispetto alle altre. Già cominciava a non piacermi. Però, a primo avviso, pareva serio nel proprio lavoro, da come ha parlato nella prima parte di questo corso per divenire Genin. Però... elle sue parole, un bel fondo di verità vi era, specialmente nella prima parte. Si dovrà certamente faticare, per arrivare ad un traguardo ambito come il Genin. Ben pochi Studenti riescono a passare l'Esame e ad essere pronti per la vera vita da Ninja. Quello che mi importa a me è andare a casa in fretta, non voglio che questa orrenda giornata diventi anche peggio di ciò che è. Distolsi lo sguardo dal vuoto e cominciai ad inquadrare gli altri due Studenti. Uno era un ragazzo sicuramente più giovane di me, si notava bene dai lineamenti meno squadrati rispetto ai miei. In effetti, io ormai ero adulto, ben diciannove anni... Capelli verdi. Che gusto estetico, proprio da disprezzare in ogni modo! Fisicamente sembrava simile più ad uno degli Spadaccini della Nebbia che ad un quindicenne. Fisico tonico, muscoli però non molto evidenti. Non mi dava l'idea del tipo stupido. Probabilmente mi sbagliato. Spostai lo sguardo sull'altro Studente. Alto quasi quanto il Sensei, dai lineamenti fisici giovani. Sembrava anche più giovane dell'altro tipo. Così giovane e così alto? Strano... Fisicamente era mingherlino, non sembrava proprio un appartenente ad un Clan. Anzi, mi dava la sensazione di essere un ragazzo che si muoveva fin troppo poco. Non riuscivo a vedere nulla del suo corpo, in quanto protetto da un lungo kimono azzurro. Capelli argentei, che al riflesso del sole parevano quasi violacei. Cavolo, scontrarmi con questi due sconosciuti? Poveri, li riempirò di botte! Forse non si era reso conto del fisico di tutti i partecipanti. Rimasi con lo sguardo sul ragazzino, perché era pronto a prendere parola.

« Salve a tutti mi chiamo Kimimaro e provengo dal clan dei Kaguya, il motivo per cui sono qui è personale quindi non penso che a voi interessi ed io non ho la voglia di esporlo a persone a cui non darei la minima fiducia. Sono venuto qui solamente ed unicamente per divenire ninja, questo vi basta come motivo e metterò tutto l'impegno che ho a disposizione per ottenerlo. »

Che cosa? Un Kaguya? Lui? No, non è concepibile che un ragazzino come quello, idiota al quadrato, facesse parte del glorioso Clan Kaguya. Un insulto... Quasi mi sentivo ferito nell'orgoglio di essere in un clan facente parte della storia kiriana come nessun altro. No, non riesco a crederci... Non voglio crederci. Stavo per prendere la parola, quasi come volessi schernirlo, ma fui anticipato proprio dal ragazzino. Come si permette! Chi gli ha insegnato codesta maleducazione... Insolente.

« Ah! ultima cosa, rassegnarmi davanti ad un ostacolo non fa parte del mio credo ninja. »

Questa pareva più una frecciata diretta al Sensei, che nel frattempo si dilettava nella lettura di un libro. Aveva ragione, sempre meglio che ascoltare questo idiota. Presi, finalmente la parola.

« S
ono Shinichi Kaguya. Mi trovo qui per motivi personali che non mi ritengo costretto a esplicarvi in modo chiaro. Mi trovo qui solo perché voglio diventare Ninja e a voi non deve minimamente sfiorare l'idea di chiedermi perché... Non potrei dirvi la mia reazione. »

D
issi, in tono molto minaccioso. Di questi due mi importava ben poco. Diventare Ninja. E voi due non siete un ostacolo al mio obiettivo. Mi avvicinai ad un albero con passo leggero. Mi appoggiai al tronco di questo e, con un movimento manuale, sganciai gli armamenti disponibili e li adagiai lì. Poi, aspettai direttive dal Sensei.
S t a t u s


Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 50/50
Condizione Mentale: Pronto
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:-
Recuperi:-
Slot 0/1:-
Techiche 0/1:-
Bonus:-
Malus:-

•Armi ed Equipaggiamento

Utilizzabile: Niente

†Edit:-

¤Off Topic: Allora, prima ho fatto un grosso casino. Ho scritto armi completamente sbagliate, perché avevo copiato il codice nella presentazione e quindi ho sbagliato XD. Adesso il P.G., sentendo le parole del Sensei, si toglie l'equipaggiamento e lo mette in un posto sicuro. Premettendo che il Chakra Adesivo intendo sbloccarlo con l'Allenamento Verde, avrete quindi un bel vantaggio su di me, però lo scontro fisico è dove mi impongo meglio... Ah, nessun problema per eventuali ritardi di chiunque per me ^^.
 
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