L'inizio di una grande avventura.

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LeeCombo;
view post Posted on 9/4/2010, 23:14




SPOILER (click to view)
Se qualcuno si volesse aggiungere, è il benvenuto, è il mio primo post.


Legenda:
SPOILER (click to view)
Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Altre voci"


Yashi passeggiava senza metà, in giro per Konoha, senza badare ai Jounin che stavano dietro di lui, sui tetti delle case per controllarlo. Se n'era accorto, e diceva a se stesso, seccato: "Che diavolo, l'Hokage mi fa anche seguire dai suoi scagnozzi, che vergogna."
Intanto continuando sulla sua strada, notò che i Jounin a poco a poco sparivano, ma non sapeva spiegarsi il perchè. Un temporale era vicino, il tempo era cupo e tetro, come una cattedrale di notte. I nuvoloni incombevano sopra il villaggio della foglia, e Yashi fece appena in tempo a guardare in alto, e delle gocce gli piovvero sulle guance. In venti secodi, saltando da tetto a tetto, Yashi arrivò a casa. La casa era carina, con pochi mobili ma ben posti, con creatività, e sopratutto lucidi e puliti. La madre lo guardò, gli fece un sorriso e disse: "Ti stavi per bagnare, e poi non ti facevo entrare in casa, ho appena pulito, ora fila in bagno a farti un bel bagno caldo." e così fece.
Salendo le scale, gli tornò in mente una cosa. "Dov'è Papà"? e si diresse nello stanzino dove il padre, passava il tempo allenandosi nell'arte del controllo del chakra, e da tempo immemorabile, cercava di trovare pace con se stesso. Dopo averlo salutato per bene, Yashi andò a fare il bagno. Sfinito ma profumato, la madre lo chiamò per andare a tavola, la cena era pronta. Yashi mangiò la minestra di riso che la madre gli aveva preparato con gusto, la trangugiò. Con la pancia piena, pulito e profumato, andò nella sua camera, dove si affacciò un attimo alla finestra, e notò che quei nuvoloni neri se n'erano andati. C'erano le stelle, le contò con un tono di voce come un bambino: "Una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci," Si mise il pigiama e si mise sotto le coperte, e continuò a contarle, fino che chiuse gli occhi, e cadde in un sonno profondo. Il mattino dopo, Yashi si svegliò di buon ora, un raggio di sole splendente e riscaldante gli "schiacciava" la faccia da qualche ora, e aveva un caldo terribile alla testa. Si alzò dal letto ancora in coma, e andò a fare una doccia rinfrescante. Dopo la doccia, andò in cucina, dove trovò la colazione pronta. Mangiò tutto, prese le sue cose e controllò se non mancava niente. L'aspettava una giornata di allenamento, con un tempo simile Yashi adorava allenarsi. Salutò i genitori, e dopo le raccomandazioni, riuscì ad uscire, e ad aspirare una boccata d'aria fresca. Andò alla taverna, dove aspettava sempre qualcuno con cui andare ad allenarsi. Dopo qualche minuto cambiò idea, e andò presso l'accademia.



Edited by LeeCombo; - 10/4/2010, 11:52
 
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