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Rimasi stupita. Mi sarei aspettata una prova pratica anziché teorica, non mi ero preparata molto sulla teoria, ma fortunatamente la prova aveva come oggetto di analisi cose che si affrontavano tutti i giorni: jutsu, armi e tecniche.
Presi il foglio che il sensei aveva posato sopra alla cattedra e mi diressi dall'altra parte dell'aula, alla ricerca di un posto a sedere isolato, per poter pensare e concentrarmi meglio. Quindi, mi sedetti nell'angolo a sinistra in fondo alla classe, il più lontano dalla finestra, il più lontano dalla cattedra e mi misi a riflettere sul compito assegnatoci.
Ninjutsu, Taijutsu e Genjutsu...mmm, ok iniziamo! E pensando tra me e me, cominciai a scrivere sul foglio ciò che sapevo, senza perdermi in troppe parole. Non mi piaceva scrivere, avevo sempre preferito la pratica alla teoria,quindi, senza ampliare troppo gli argomenti chiesti, risposi semplicemente:
CITAZIONE
Ninjutsu, Taijutsu e Gengutsu sono 3 categorie di jutsu, ovvero 3 tipologie di tecniche . I Ninjutsu sono le arti magiche, le quali risultano essere degli effetti reali. Per poterle attuare bisogna richiamare e spendere chakra, acquisendo determinate posizioni con le mani, i cosiddetti sigilli. Non tutti devono comporre sigilli per poter effettuare tecniche, infatti i ninja più esperti possono permettersi di effettuare tecniche senza comporre sigilli.
I Genjutsu sono le arti illusorie che, al contrario dei ninjutsu hanno solo un effetto illusorio. Anche esse per essere attuate hanno bisogno di Chakra, il quale va ad attaccare le zone del sistema nervoso dell'avversario alterandone le sensazioni e le percezioni fino a farlo svenire o a lasciarlo paralizzato. Questi tipi di justu possono essere contrastati interrompendo il proprio flusso di Chakra, da soli o immettendo Chakra estraneo nel proprio circolo, o causandosi un dolore intenso.
Infine i Taijutsu sono le arti marziali. Esse differiscono dalle 2 precedenti perché non richiedono consumo di Chakra, solo occasionalmente, per tecniche molto particolari. I Taijutsu sono tecniche che hanno un effetto reale e non illusorio, e non avendo necessità ne di richiamare ne di consumare Chakra, sono molto più veloci delle 2 tecniche precedenti.
Scritte queste prime righe, alzai lo sguardo e mi stiracchiai stendendo e tirando muscoli delle braccia, della schiena, del busto e delle gambe. Rilassai anche la mente e rimasi a fissare un punto stabile nel vuoto davanti a me. Dopo qualche secondo mi ricordai di non aver ancora finito il compito, quindi mi chinai nuovamente sopra al foglio per mettermi di nuovo a riflettere su cos'altro dovevo fare.
Devo descrivere le armi in mio possesso... Così estrassi 3 oggetti dal piccolo contenitore che avevo dietro alla schiena: 1 Kunai, 1 Shuriken e 1 Flash.E analizzandoli uno ad uno iniziai a scrivere:
CITAZIONE
Kunai: arma semplice,molto leggera, facile da maneggiare, esiste di diverse lunghezze. E' composto da due parti importanti. Il manico è di forma cilindrica (con base di 1cm di diametro circa) ricoperto da un nastro di stoffa (per evitare che scivoli di mano), ed alle 2 estremità presenta un'anellino di metallo e dall'altra il corpo del Kunai. Il corpo del Kunai ha una forma particolare, è formato da 2 piramidi di metallo con altezze diverse. Queste 2 piramidi hanno uguali basi e sono posate una sopra l'altra. La piramide di metallo con altezza minore è collegata al manico e manca di punta, la piramide con altezza maggiore è rivolta verso il lato opposto e sfoggia una punta affilata. Anche tutti lati del corpo sono affilati, il che rende il Kunai un'arma temibile. Questo può essere infatti usato come piccola lama sporgente dalla mano, o addirittura essere lanciato in quanto composto da materiale leggero e resistente.
Shuriken: anche questa è un'arma semplice, e molto usata. E' molto più semplice da descrivere rispetto al Kunai, perché presenta 4 punte (uguali a quelle del Kunai, solo molto più basse) le quali sono collegate al centro da un'anello vuoto. Infatti queste piramidi che costituiscono le punte, non vanno a finire con la base quadrata, ma vengono interrotte prima da una circonferenza vuota, la quale lascia comunicare le piramidi fra di loro solo lateralmente e no centralmente. Questo anello centrale permette ai ninja di poter prendere e maneggiare molto più facilmente lo Shuriken. Anche questo viene usato solo come arma da lanciare, perché non presenta di un manico come il Kunai e quindi non può essere maneggiato come "mini-lama".
Flash: arma semplice, formata solo da un corpo cilindrico, causa un'esplosione di luce per disorientare il nemico.Quest'arma è formata soltanto da una sfera di 25mm di diametro, collegata con una cordicina sottilissima la quale si può legare ad un Kunai o ad una qualsiasi altra arma. L'arma può essere attivata tramite un forte strattone della cordicella, che spesso viene causato dall'impatto tra Kunai (a cui è stato legato il Flash) ed una superficie rigida.
Adesso sentivo il collo dolermi per la posizione tenuta a lungo sopra il foglio. Quindi alzai la testa i irrigidii la schiena, portando le mie spalle all'indietro, per potermela scricchiolare tutta.
Adesso va molto meglio, riprendiamo. E detto questo mi chinai nuovamente sul foglio.
Devo solo descrivere 2 delle mie tecniche... Rimasi ancora china sopra il foglio per qualche secondo prima di rendermi conto di non saper bene cosa dire a riguardo delle tecniche, così alzai di nuovo la testa con l'idea di rendere la prova un pò più divertente del solito. Fù lì che il mio sguardo si fermò. Unii le mani a formare il sigillo della tigre per richiamare il chakra. Sentii la solita sensazione fredda espandersi in tutto il corpo.
Iniziai velocemente a formare i sigilli della tecnica (cane, cinghiale, pecora) mentre mi immaginavo tutto il fisico del mio sensei, partendo dagli occhi che stavo fissando.
Immaginai tutto il viso, stando attenta ad ogni particolare: occhi, capelli, naso, bocca,orecchie, mento, carnagione...
Tecnica...
Ero arrivata al busto, le braccia, le mani, le spalle, la pancia e la schiena...
...della...Continuai ad immaginare: bacino, gambe,polpacci e piedi. Infine ebbi la sua immagine completa stampata nella mente.
...trasformazione!Sentii bruciare ovunque. Il chakra tornava al suo solito posto, nello stomaco, la sensazione di bruciore scompariva lentamente, mentre si formava la solita e odiosa nuvoletta bianca. Subito dopo sciolsi la tecnica, sperando che il sensei non se la fosse presa per averlo usato come oggetto di trasformazione e mi misi subito a scrivere:
CITAZIONE
Tecnica della trasformazione: tecnica che permette al ninja di potersi trasformare in qualsiasi cosa dopo averla analizzata bene. Bisogna diffondere il proprio Chakra in tutto il corpo, e rivestire, appunto, il proprio corpo con questo. Componendo i sigilli (cane, cinghiale, pecora) e pensando intensamente alla cosa su cui ci si vuole trasformare, il Chakra prenderà forma di ciò che si vuole. Diffonde bruciore in tutto il corpo finché la tecnica non è conclusa.
Finito di descrivere la prima tecnica decisi di comportarmi allo stesso modo con la seconda. Quindi mi alzai dal posto e chiusi gli occhi congiungendo le mani a formare il sigillo della tigre, usato per richiamare il Chakra.
Tutto diventò nero, mi stavo concentrando, come facevo poche volte, finchè non riuscii a sentire qualcosa di fresco che mi invadeva lo stomaco.
Eccolo è Chakra!Aprii gli occhi e, ricordandomi di ciò che avevo studiato, iniziai velocemente a formare sigillo dopo sigillo.
Bue - Cane - Drago - Cinghiale
Tecnica della Moltiplicazione del Corpo!Fu una sensazione strana quella che percepii : una parte del mio Chakra si era distaccato dal corpo e quello rimasto fu risucchiato nel punto iniziale, la pancia.
Aprii gli occhi dopo qualche istante, e memorizzato ciò che era successo, sciolsi nuovamente la tecnica e mi chinai nuovamente nel foglio a scrivere:
CITAZIONE
Tecnica della Moltiplicazione del corpo: tecnica base che ogni ninja deve conoscere. Questa tecnica permette di creare delle copie perfette di se stessi e di eventuali armi a contato con il lor corpo. Queste copie sono molto instabili, infatti quando vengono colpite da qualcosa si sciolgono subito. Hanno un raggio d'azione limitato a 10 m e si possono creare al massimo a 3 m di distanza dal soggetto e non possono attaccare, ne simulare attacchi. Possono muoversi con agilità media. >Se stanno ferme durante i loro turni possono durare esattamente 6 turni, se devono svolgere qualche movimento possono resistere solo 3 turni prima di sciogliersi. Gli studenti possono fare solo 3 copie di se stessi. Sigilli per attivare la tecnica: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Ero consapevole di non aver descritto dettagliatamente le tecniche, ma conoscevo soltanto le caratteristiche di queste tecniche per quanto riguardava gli studenti non avendo altre esperienze.
Una volta finito di scrivere lo rilessi velocemente e alzandomi lo consegnai al sensei, aspettando eventuali verdetti...