Preparazione Veleno: Solanaceae alcaloide Type A

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Bash.
view post Posted on 21/3/2010, 14:31






Ultima volta?




CITAZIONE
Nome Utente: Bash.
Nome Pg: Natsu Inuzuka
Link scheda: Scheda

CITAZIONE
Nome veleno: Solanaceae alcaloide Type A
Formula: C17H23NO3
Classe: Base.
Componenti: Atropina [4 mg] Acqua [1 dl]
Metodo d’azione: Iniezione
Descrizione: Nei boschi del villaggio di Konoha alcune particolari piante, le Adropa belladonna, producono delle piccole bacche dal colore nero ebano. E’ sufficiente raccoglierne una decina per poter poter ottenere una lunga riserva di veleno sufficiente per cospargere un numeroso gruppo di armi di piccola taglia. La modalità di preparazione comporta la massima attenzione, poiché se rompendo la bacca facendone uscire il nettare invitante, si ha una ferita, anche piccolissima e apparentemente innocua si rischia di subire interamente gli effetti del veleno, che non essendo diluito in acqua è molto potente. Dopo aver fatto uscire tutto il nettare presente in una bacca, che andremo a rivesare in un becker da laboratorio, versiamo al suo interno un decilitro di acqua, o anche meno se si desidera produrne di meno aumentandone però gli effetti. Mescolare il tutto molto adeguatamente con uno strumendo da laboratorio per circa dieci minuti. Prendere il contagocce e versare il veleno sulle lame delle armi, e lasciarle asciugare per ventiquattro ore. In questo modo il veleno sembrerò sparito, ma invece, asciugandosi, è diventato una finissima patina quasi invisibile, che a contatto con il sangue dell’avversario ritorna allo stato originale, infettando la ferita.
Effetto: Nel turno in cui il veleno viene iniettato, improvvisamente si proverà un forte senso di nausea, poi, a partire dal turno successivo dall’iniezione del veleno non si proverà più nausea bensì: secchezza della bocca dovuta ad una riduzione della secrezione salivare, midriasi (dilatazione delle pupille e se esposte al sole, non permetterà alla vittima di tenere ben aperti gli occhi). La mobilità delle dita delle mani apparirà notevolmente compromessa [malus 15%]Tutti gli effetti svaniranno con la fine del 3° turno direttamente successivo all'inalazione del veleno.
Antidoto: Per annullare gli effetti del veleno sarà necessario bere 500 ml di acqua entro dieci minuti dal momento in cui il veleno entra in circolo.



Sfruttare la natura per i propri scopi era da sempre stato uno dei suoi più grandi sogni. Poter utilizzare le secrezioni particolari di rarissime piante e andare alla ricerca delle razze animali più insolite. Questo era il desiderio che sperava ardentemente di realizzare. Adorava veleni di ogni genere e li studiava tutti i sacrosanti giorni per apprendere la nobile arte della creazione di sostanze tossiche sfruttando parti di piante, assieme alla madre, esperta botanica che aiutava il pargoletto a trovare le pianticelle dell’orto di casa e lo interrogava per vedere se aveva appreso qualcosa. Una mattina molto calda, il giovane, che si era reso conto dopo il duello contro Mugiwara di non essere ancora abbastanza forte, andò dalla giovane e affascinante madre e domandò.

«Madre, in questi anni ho appreso tutto ciò che tu mi hai insegnato e così oggi mi sento pronto a creare una sostanza unica nel suo genere tanto che verrò ricordato dai miei avversari come colui che utilizzava dato veleno. Ora la mia richiesta è: Sei disposta a seguirmi in questa sorta di allenamento alla ricerca della pianta che servirà per creare la mia arma segreta?»

La madre stava lavando i piatti quando il giovane le si parò davanti. Che dire, non sapeva proprio cosa rispondere al figlio ma decise che era il caso di aiutare il pargoletto ad apprendere l’arte della composizione dei veleni.

«Figlio, penso che sia giunto il momento propizio. Oggi ti aiuterò a creare questo tuo veleno che diverrà una tua prerogativa assoluta.» Asserì la donna.

“Bene…oggi creerò il mio primo veleno. Non vedo l’ora, sarà certamente una emozione fantastica, chissà, magari verrà fuori una bomba assurda.” Pensò fra se e se il piccolo ragazzino dai capelli argentei.

«Ora però mi devi dire gli effetti che vuoi che abbia il tuo veleno e solo così potremo crearlo, o almeno così sapremo quale pianta dovremo andare a cercare» la donna fece passare la sua delicata mano tra i capelli morbidissimi che profumavano di ciliegio.

«Be vorrei che il mio veleno avesse i seguenti effetti: appena iniettato, perché ovviamente sarà un veleno che colpirà a contatto con il sangue del nemico, perciò sarà applicato sulle armi, provocherà un forte senso di nausea, successivamente la nausea verrà sostituita da secchezza alla bocca dovuto ad una riduzione della secrezione salivare, poi perverrà midriasi e ovviamente dovrà colpire anche gli arti superiori causando una riduzione della mobilità degli stessi, per precisione vorrei che andasse ad influire negativamente sulla mobilità delle dita.» il ragazzino espose ciò che la madre gli aveva chiesto indirettamente, sperando che esistesse per davvero una pianta in grado di causare tutto ciò.

«Quindi…beh, tu hai proprio bisogno delle bacche di Adropa belladonna. Spremendo quelle bacche e versando il succo su un decilitro di acqua otterrai un veleno di questo genere. Be non malaccio per un genin novizio, complimenti figliolo, creai questo veleno quando avevo la tua età e lo chiamai
Solanaceae alcaloide, se vorrai potrai prendere quel nome e farlo tuo, ormai non essere più una ninja per me non ha più senso rimanere legata a delle mie vecchie creazioni, per questo ora quel veleno è tuo a tutti gli effetti, ora non ci resta che andare a trovare quella pianta. A prima di partire, controlla di non avere ferite degne di nota, perché anche poche gocce di quel succo e sei fregato. Te lo assicuro.» uscirono entrambi dalla casa e si avviarono verso la foresta dove avrebbero raccolto il necessario per creare il veleno.

Cercarono lungo la strada in compagnia di Fokushi, l’adorabile cucciolo di Natsu, che correva di qua e di la alla ricerca di qualcosa di indefinito. Dopo circa un’ora da quando si erano allontanati dalla loro abitazione, trovarono la famigerata pianta e raccolsero una trentina di bacche. Nessuna di esse si ruppe ne durante la raccolta, ne durante il tragitto per tornare a casa. Andarono nella serra della famiglia e li cominciarono a creare il pericoloso veleno che presto sarebbe diventato l’elemento identificativo di Natsu.
I due lavorarono alcune ore spremendo e versando quell’intrigante succo di bacche fino a quando non venne il momento di versare il prodotto sulle armi del giovane. Su sei kunai per la precisione. Poi cosparsero di veleno anche il filo d’acciaio raggomitolato, affinché anch’esso diventasse un pericolo strumento nella battaglia. Sapeva anche che avrebbe dovuto elaborare un nuovo veleno per potenziare i fumogeni e farli diventare delle vere e proprie armi, ma non era il momento appropriato, e così, dopo aver lasciato essiccare il veleno per una notte sulla superficie delle armi, alla mattina il giovane guerriero Inuzuka andò a raccogliere i frutti del suo duro lavoro e quando si trovò di fronte alle armi contaminate esclamò.
«Credo che non sarà l’ultima volta. Benvenuto fra noi, Solanaceae alcaloide Type A»


 
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~ K a i
view post Posted on 21/3/2010, 14:37




Preparazione del Veleno Convalidata.
 
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Bash.
view post Posted on 21/3/2010, 15:02




Uhuh Grazie Kai.
 
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~ K a i
view post Posted on 21/3/2010, 15:17




Prego :tea:
 
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3 replies since 21/3/2010, 14:31   225 views
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