Corso S-12

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~Daniele
view post Posted on 15/3/2010, 21:39




R e g o l a m e n t o ~ L e g g e r e A t t e n t a m e n t e

Benvenuti al corso S-12


[ Corso Aperto: Aperte le Iscrizioni]



Sono ~Daniele e durante questo periodo sarò il vostro sensei nel corso S-12, aperto ufficialmente sotto la guida del PNG Sabaku no Gami. Bene, adesso andiamo a vedere cosa ci si aspetta da uno studente.
Innanzitutto vi spiego l'essenza del gioco di ruolo per i novizi: in un post voi descrivete le azioni che il vostro personaggio compie e tramite l'utilizzo delle parole saprete descriverne pensieri, parole e gesta.
Caratteristica fondamentale è una buona scrittura in lingua italiana. Non transigo su errori quali scarsa attenzione alla punteggiatura, forma scabra ed "orrori" grammaticali. Anche perché non faccio l'insegnante di Italiano e non mi va di correggere questo genere di cose; a questo proposito utilizzate Word, vi darà una mano ad evitare le "sviste". E' assolutamente vietato l'uso di emoticon, se volete descrivere un'espressione fatelo con le parole, il veicolo per eccellenza delle vostre idee. Allo stesso modo evitate tassativamente abbreviazioni da SMS. Fondamentale sarebbe anche che, alla fine del corso, voi siate in grado di possedere una profonda immedesimazione nel vostro pg in modo da plasmare una personalità lineare e coerente.


Regole Principali:



- Chi non l’ha fatto deve obbligatoriamente leggere il Regolamento generale del Gdr.

- Lo stile narrativo può essere in prima persona o in terza, al passato o al presente, a vostra discrezione, l'importante è che non cambiate forma dopo averne scelta una; la norma prevede l'inserimento, in ogni post, di una legenda in quote o in spoiler che indichi la suddivisione del vostro Narrato-Pensato-Parlato. Sono concessi ovviamente l’uso dei colori, del grassetto, corsivo ecc.
Vi riporto un esempio:

CITAZIONE

Narrato

- Parlato -

/ Pensato /


- Il post deve essere lungo secondo un numero minimo di righe che vi dirò io, volta per volta, e dovrà contenere non solo parte narrativa, ma anche riflessiva e descrittiva. Prestate bene attenzione a leggere i post precedenti ai vostri per evitare che vi contraddiciate a vicenda. Per uniformare il metro di giudizio, visto che non tutti utilizziamo la stessa risoluzione video, useremo il classico foglio di Word in cui verranno considerate le righe complete ( da bordo a bordo ), con Font "Times New Roman", dimensione 12 e carattere normale ( per intendersì nè corsivo e nè grassetto ). Ricordate, però, che più scriverete e più avrete Ryo ed Exp alla fine del corso.

- Non ci sono turni, tenete solo presente che non dovrete scrivere più di un post dopo il mio.

- Si deve postare entro 4 Giorni Solari (per intenderci fino alle 23:59 del quinto), salvo diversa indicazione. Si dispongono di 2 proroghe per Utente pari a 2 giorni Bonus cadauna. Se si supera il tempo senza avvisarmi, via Mp, si verrà automaticamente bocciati. Proroghe Extra saranno concesse solamente in rare occasioni e dovranno essere ben motivate.

- E’ assolutamente vietato l’insulto agli utenti o l’utilizzo di parolacce in maniera inappropriata.

- E’ assolutamente vietato editare i vostri post senza chiedermi prima il permesso via Mp, e dopo aver fatto ciò sarete obbligati a lasciare una motivazione.

- E’ assolutamente vietato lasciare singolarmente Spoiler/commenti/critiche/consigli ecc. nel topic: per chiedere info e chiarimenti, ricevere un aiuto o semplicemente per mettervi d'accordo utilizzate gli Mp oppure Msn.


- L’energia Gialla si riceve solo ed esclusivamente quando lo dico io, se vi riterrò degni di averla. Non si acquisisce appena si entra in accademia.

- La descrizione delle tecniche che userete dovranno essere inserite in QUOTE od in SPOILER; mentre i consumi di chakra dovranno essere sottratti dalla propria riserva. Si ipotizza un recupero di chakra di un Basso (10) per ogni ora di inattività, ma sarò comunque io ad indicarvelo. Alla fine di ogni post, a partire dal primo, dovrete inserire una Tabella/Status che riporti le informazioni generali del vostro Pg. Vi cito un esempio:

CITAZIONE
~Status

Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 50/50
Condizione Mentale: Pronto
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:-
Recuperi:-
Slot 0/1:-
Techiche 0/1:-
Bonus:-
Malus:-

~Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 2/2
Kunai 3/3
Flash 1/1
Tatami 1/1
Sacche Porta Oggetti/Porta Shuriken 3/3
Custodia Porta Armi 1/1


†Edit:-

- Non siate autoconclusivi: ognuno può far muovere, pensare e parlare solamente il proprio Pg.

- Non fate gli invincibili/supereroi perché siete solamente studenti.

- Quando terminate un capitolo del vostro post, usate dei puntini di sospensione tra parentesi quadre per separarlo dal nuovo. Esso potrà coincidere con la fine di un giorno, oppure con un cambio di luogo ecc.

[...]

- Le citazioni del parlato di altri utenti non servono ad aumentare le righe del post e vi "consiglio" di non inserirle, rielaboratele durante la narrazione oppure tramite il pensato o il parlato del vostro Pg.


Regole Personali:



- Il mio giudizio sarà abbastanza severo e benchè a volte le mie parole possano sembrare dure, non sono tali perché ce l’ho con voi, ma perché cerco di essere sincero per farvi migliorare.

- Ad ogni turno farò un mio indice di gradimento personale che lo potrete vedere a seguito dei vari giudizi, in base al quale potrò regolarmi per dare Ryo ed Exp alla fine del corso. Quindi cercate di postare bene per essere sempre ai vertici perché risultare troppe volte ultimi potrebbe segnare la vostra bocciatura. I colori con cui scriverò i nomi dei personaggi rappresenteranno lo stato del giudizio [ Nome ( verso la promozione ), Nome ( circa sufficiente ), Nome ( verso la bocciatura ) ].
Alla fine di ogni vostra valutazione, vi riporterò alcuni errori ( in rosso ) oppure vi scriverò la forma giusta che avreste dovuto utilizzare ( in giallo ).

- Non contattatemi per sollecitare l'avanzamento del corso, dopo ogni giudizio sarò io a dire, approssimativamente, entro quando posterò.

- Posso bocciare benissimo in qualunque momento; soprattutto se non vengono rispettate le regole o se non si è raggiunto un livello tale da poter ricoprire la carica di Genin. Quindi impegnatevi e cercate di rispettare tutte le consegne.

- I primi a postare sarete voi, così "ufficializzerete" la vostra partecipazione al corso. Seguite minuziosamente ciò che vi dirò nella tabella degli incarichi.

- A causa della scarsa presenza di studenti, il corso partirà a mia discrezione, quando avremo raggiunto un numero di studenti accettabile, in tempo altrettanto normale. Se invece l'attesa di altri compagni sarà prolungata, procederò a far proseguire il corso anche con uno o due studenti. Le iscrizioni sono aperte, potete postare direttamente, non appena lo avrete fatto aggiungerò il vostro nome alla lista degli esaminandi. Come ho già detto cercate di scrivere bene e senza commettere troppi errori, descrivendo non solo le azioni, ma anche gli stati d’animo e l'ambiente circostante.



Sensei:

Sabaku no Gami @

Esaminandi Suna:

Kazuko Kawazu @(Testing)

Esaminandi Konoha:

Carmo Uchiha@(Testing)

Esaminandi Kiri:

-



Incarichi Post
Scadenza: 19/03/2010 21.43
Dopo aver letto attentamente il regolamento, potete postare direttamente voi.
Voglio, come post d'introduzione, 60 righe piene di word, formato 12, bordo a bordo, descrivendo la comunica della vostra iscrizione, il modo sceglietelo voi, usate la fantasia (naturalmente, utilizzando metodi reali, possibili).
Nel vostro post voglio trovare descrizioni minuziose di ambienti, azioni e stati d'animo, nonché voglio vedere trasparire dalle vostre parole la personalità unica e caratterizzante del vostro PG.
Non dimenticatevi la legenda all'inizio del post, e la scheda quote alla fine.
Vi consiglio di puntare all'Energia Gialla, come primo obiettivo, perchè con essa riuscirete meglio nel corso e nella parte pratica.
Al vostro arrivo in classe, il sensei non sarà presente.. quindi sedetevi ed attendetelo.
Il corso inzierà "propriamente", quando sarò io a postare per la prima volta: voglio lasciare del tempo per far aggregare altri studenti.. naturalmente non vi farò attendere in eterno, valuterò io la tempistica da seguire.
Termino qua, augurandovi buon corso, buona ruolata, e spero possiate imparare qualcosa da me e divertirvi.
Enjoy^^

PS: Per quanto riguarda gli stranieri, dovrete ingegnarvi nel motivare la vostra partecipazione ad una classe di Suna, o comunque dovrete accennare al fatto nella comunicazione della avvenuta iscrizione.
Siate creativi, e soprattutto siate coerenti nel dare la stessa motivazione, ergo mettetevi d'accordo.

La data d'inizio del corso è il 19/03 alle 8 in punto, nella classe numero 12 dell'Accademia del Sunagakure. Vi scrivo la data cosicché possiate essere coerenti nelle vostre descrizioni


Edited by ~Daniele - 22/3/2010, 21:41
 
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H o r k
view post Posted on 16/3/2010, 19:55




SPOILER (click to view)
Molto probabilmente mi serve una proroga...il pc ha enormi problemi è lento e si blocca dopo 5-10 minuti...quindi per farlo non sò se ce la faccio...se non ci riesco vi faccio sapere
 
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54rm1n3
view post Posted on 19/3/2010, 20:51




SPOILER (click to view)
scusami ma ho la tastiera del mio pc rotta e quindi non posso scrivere(la compro domani mattina) si posso postare domani pomeriggio?
 
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~Daniele
view post Posted on 19/3/2010, 20:55




SPOILER (click to view)
Concessa a 54rm1n3 la prima proroga, puoi postare entro il 21 marzo ore 20.51


CITAZIONE
Onde evitare la chiusura immediata del corso, ho pensato di concedere a tutti e tre la prima proroga delle 2 totali che possedete.
Naturalmente,via MP, dovrete avvisarmi se volete usufruire del generoso gesto (non serve spiegare, naturalmente, che, in caso di rifiuto, mi trovo costretto a bocciarvi).

Con questa proroga, la scadenza slitta allle 23.59 del 21/03



Edited by ~Daniele - 19/3/2010, 23:06
 
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54rm1n3
view post Posted on 21/3/2010, 15:35





Part 1:Suna.


In quell'appartamento, al momento, l'unico rumore che si sentiva era quello della scopa del ragazzo che sfregava a terra, tentando di portare i granelli di polvere da una parte all'altra della casa. Vi era una luce giallognola accesa, seppur erano le 6 di un pomeriggio d'estate, ma sembrava che quel pomeriggio appartenesse più ad un freddo giorno invernale che ad un caldo pomeriggio estivo. Talmente forte scendeva l'acqua che si sentiva chiaramente quand'essa sbatteva contro la finestra della sua casa, la quale il giovane Uchiha era intento a mettere in ordine. L'ingresso, che fungeva da cucina e salotto, era stato completamente messo apposto:il tavolo di legno era al centro, il lavello e tutto l'occorrente per la cucina era luccicante e sull'attaccapanni vi era una mantellina nera ed un cappello stile western dello stesso colore che veninvano riflessi da uno specchio situato esattamente difronte all'attaccapanni. Dopo che ebbe finito di sistemare l'ingresso, entrò in una porta che portò in camera sua:in alto a sinistra vi era un letto, alla quale sinistra vi era una finestra la quale veniva specchiata dall'armadio specchio che era difronte alla finestra. Non era per niente in disordine la stanza, anzi, ma aprendo l'armadio si capì quello strano ordine che vi era. Era un lavoro noioso, ma purtroppo il tempo che c'era obbligava a rilegarsi in casa per poi cambiare i propri programmi giornalieri.

Con estrema pigrezza continuava a fare le faccende di casa, quando, tra un ticchettio e l'altro della pioggia, uno più forte sbattè contro la finestra della camera del ragazzo, che di scatto si girò verso si essa notando una strana figura. Scettico, Carmo si diresse verso di essa tentando di capire che cosa fosse, finchè non si avvicinò a tal punto che neanche l'oscurità della tempesta poteva rendere vano il riconoscimento del volatile. Era un falco, largo quanto la finestra al quale collo era appesa una pegamena, che ovviamente era diretta verso il giovane Uchiha, dato che vi era anche scritto su di essa. Aprì la finestra, facendone entrare il falco completamente fradicio, il quale poggiò le zambette sull'indice della mano destra di Carmo, il quale si fece accarezzare senza accennare una minima parola. Subito dopo prese la pergamena, dando al povero bagnato volatile, quale pezzo di pane avvicinandolo al riscaldamento per farlo riscaldare. Dopo aver fatto ciò, il ragazzo si concentrò verso l'oggetto che gli era stato posto dal falco: Un rotolo verde, di piccole dimensioni, sul quale vi era scritto:"Al sig. Carmo Uchiha". Non sapeva di cosa si trattasse, ma era di sicuro qualcosa che gli sarebbe interessato; così, aperto il rotolo cominciò a leggerlo.



Al Sig. Carmo Uchiha di Konoha.
La informiamo che il suo corso ninja si terrà a Suna a causa della mancata presenza di sensei nel suo paese. Il corso si terrà domani alle 9:00 nell'aula S-12.
Buona Fortuna per il corso e buona giornata.

Suna Ninja Training School.



Gli occhi del ragazzo si spalancarono, suna era ad un giorni di distanza, andando ad un ritmo fossernato. Lanciò la pergamenta sul letto e di tutta corsa prese uno zaino dalle medie dimensioni, ci mise dentro l'occorrente per il viaggio, i vestiti e subito corse nella cucina che secondi prima aveva finito di lucidare. Era in ansia, nervoso e tentava di fare il tutto il più presto possibile, sennò a Suna per le 9 non ci sarebbe mai arrivato. Cominciò a preparare il brico del caffè ed a scaldare dei panini che avrebbe mangiato durante il viaggio. Una stecca di winston blu venne cacciata da sotto al letto, ed insieme ad essa un barattolo sul quale vi era scritto "benzina". Preparato il tutto, si andò a fare una doccia, per poi rivestirsi con i soliti vestiti neri a manice corte, sui quali indossò una mantellina nera che gli copriva fino alla parte iniziale della coscia. Nella parte sinistra del collo aveva tre bottoni i quali chiuse tutti e tre. L'avvenuta notizia del corso aveva stranamente causato un temporale pazzesco a konoha e Carmo voleva prendere adeguate prevenzioni. Messo in spalla lo zaino che venne coperto dalla mantellina, nei quali ripose gli occhiali da sole neri dato che in quel momento erano inutili. Arrivò difronte alla porta di casa, alla sua sinistra vi erano appese due foto:una raffigurante la sua famiglia ed un'altra raffigurante un ninja e 3 ragazzini. Guardandola, carmo provò un pò di nostalgia dei momenti in cui almeno era in compagnai di qualcuno e non solo ed abbandonato a sè stesso. Sapeva che entrando nel mondo ninja qualche amico se lo sarebbe fatto, o almeno lo sperava.

Aprì la porta di casa e la richiuse a chiave le quali mise nello zaino anche quelle. Si accese una sigaretta e si diresse di corsa verso il portone di konoha con il rotolo in mano il quale, anch'esso, venne riposto. La pioggia si faceva fitta e cadeva violentemente a terra, ma il ragazzo ne sentì poco e niente grazie alla mantellina che gli copriva la parte inferiore del viso e grazie al nero cappello che anch'esso copriva parte del viso. Correva, correva velocemente verso il portone che lo avrebbe condotto verso Suna. Schizzava a così velocemente che pareva essere un'ombra dato il colore nero e l'alta velocità. Un barista il quale lo aveva riconosciuto sorrise alla sua vista e, uscito fuori dal bar gridò.



è il tuo giorno Carmo! Metticela tutta!



Le parole gridate dal barista che ben conosceva il ragazzo gli diedero una spinta in più. Sperava fortemente di superare il corso, sperava fotemente di diventare un genin il prima possibile, e sperava fortemente di diventare un gran ninja il prima possibile per mantenere la promessa datti anni fa. Aveva passato da un pò il portone e correva veloce nel sentiero che portava verso l'obbiettivo del suo viaggio. Correva senza sosta notando anche che più si allontanava dal suo villaggio d'origine più il tempo diventava bello soleggiato con un venticello fresco che aiutava il sole ad asciugare i panni fradici del ragazzo dandogli un gran sollievo. Verso le 9:00 di sera arrivò al confine che carmo si era immaginato ma il quale era anche ovvio:la finesta finiva senza preavviso mostrando il deserto nel quale si nascondeva il villaggio nel quale si sarebbe svolto il suo corso da genin.



Una sosta ci vuole...dopo che avrò mangiato, con il fresco, mi dirigerò verso suna.



Sapeva che il tragitto era ancora lungo, era a poco più di meta del suo percorso ed era stanco, non si era fermato una volta, al massimo aveva diminuito la velocità per dare un piccolo sollievo alle gambe ma, adesso, era il momento di riposarsi. Addentratosi minimamente nella foresta, arrivò in un punto dove vi era uno spazio circolare coperto da 10 alberi il quale diedero a carmo la possibilità di stendere i suoi panni semi-umidi, la mantellina ed il cappello per poi cambiarsi. Grazie al barattolo di benzina, qualche ramo e l'abbendino, riuscì ad accendere un fuoco così da riuscire a far tornare caldi, i panini precedentemente preparati ma i quali erano diventati freddi. Mangiò e bevve un bel pò del caffè che era rimasto e, quando si fece mezzanotte, dopo essersi fumato due sigarette si preparò per ripartire. I panni semi-umidi li posò nello zanio, la mantellina ed il cappello che aveva messo sopra al fuoco per asciugarli li re-indossò, e, dopo aver spento il fuoco ed essersi acceso una sigaretta, ricominciò il viaggio verso suna.

Fuoriuscito dalla foresta entrò nella zona desertica la quale avrebbe fatta tutta di corsa dato il poco tempo rimasto. Non vi era nulla, nulla fuorchè la sabbia la quale ricopriva il tutto e qualche cartello che indicava la direzione verso il villaggio della sabbia. Correva, correva e correva finchè non arrivò alle porte di Suna quand'erano ormai le 8 in punto. Dopo essersi presentato alle guardie, prese indicazioni verso l'accademia per poi dirigersi di corsa verso di essa.
Dopo un quarto d'ora a correre arrivò alla porta principale dell'accademia, aveva il fiatone, non era sudato dato che aveva corso di notte con il fresco ma era decisamente stanco. Sperava solo di riuscirsi a riprendere prima che era troppo tardi. Entrò nell'accademia e, dopo essersi girato un pò intorno, riuscì a trovare la classe alla quale era stato assegnato. Non vi era nessuno all'infuori di carmo che, dopo aver appoggiato la mantellina ed il cappello ad un'attaccapanni e lo zaino su una sedia, aprì la finestra e si accese una sigaretta in attesa di altre persone e, sopratutto del suo sensei.



Speriamo che nessuno faccia tardi.






~Status

Grado: Studente
Energia: Bianca
Chakra: 50/50
Condizione Mentale: Pronto
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:-
Recuperi:-
Slot 0/1:-
Techiche 0/1:-
Bonus:-
Malus:-

~Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 2/2
Kunai 3/3
Flash 2/2
Tatami 1/1
Sacche Porta Oggetti/Porta Shuriken 3/3
Custodia Porta Armi 1/1

†Edit:
Sono abituato a fare il post direttamente sul forum, senza usare world. Mi crea un'eccessiva perdita di tempo e oltretutto mi creerebbe un rallentamento di tutto il pc. Cercherò di dare il massimo lo stesso e di fare 60 righe del forum.

narrato
parlato
pensato
parlato altri


 
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~Sangue~
view post Posted on 21/3/2010, 23:55






Parlato/Scritto da Altri
Parlato
Pensato
Pensato dalla Mente Irrazionale
Onomatopee


~Una Curiosa Iniziativa



»Sunagakure. Ore 6:30 a 8:40.



Lacrime amare scorrevano lungo il suo viso, rigando la perfezione che sembrava essere racchiusa in esso. Gli occhi, semi iniettati di sangue, guizzavano a destra ed a manca, alla ricerca di un conforto che paia umano. Perché la sua mente, al solito, aveva ideato un terribile scherzetto, che l’aveva fatta destare con un notevole mal di testa. Le memorie obnubilate erano tornate.

[…]



Una ragazza intorno ai quattordici hanni guarda, spaesata, la figura divina che le si para dinnanzi. E’ così bello, aitante, che non è in grado di concepirlo. Doveva essere l’ente perfetto rappresentativo di un’idea ancor più elevata e trascendente. E lei non è ad un livello di sviluppo intellettivo tale da esser degna di lui. Scoppia in lacrime, poiché la sua mente irrazionale ha ripreso il sopravvento, e cerca il conforto del caldo corpo del sensei. Ma nulla arriva. Ah, quant’è stata sciocca a credere che un tale eroe si possa interessare di uno sgorbio. Si alza con quel po’ di dignità che le resta, abbandonando ogni pensiero ed ogni amore lì, sul posto. Torna a casa, dove spera nel conforto del padre, ma sa che non potrà più amare persona altra del maestro che ha risvegliato nel suo cuore la gentilezza.

[…]




Un moto di disperazione soffocò la ragazza, accompagnato da un giramento di testa ed un conato di vomito. Si era alzata troppo in fretta. I piedi nudi soffrivano il freddo del pavimento washitsu, caratterizzato da otto tatami, tappeti soffici dalle dimensioni di 180x90 centimetri. Il colore era di un anormale colore beige, scelto proprio perché non comune. L’infelice era dotata di un carattere particolare, che le forniva una naturale predisposizione per tutto ciò che è lunatico, strano o, quantomeno, particolare. Aveva cambiato casa, separandosi dal suo sene, sperando in tal modo di non procurargli più dolore. Mai scelta fu più sbagliata ed impopolare, causando nel vecchio padre un dolore al cuore che era risultato quasi insopportabile. Fortunatamente era intervenuta una nuova donna a soddisfare le sue voglie, la quale faceva funzione di moglie e figlia contemporaneamente. La sunese era conscia che si trattava di un ripiego, ma era stato anche il passo fondamentale per troncare i rapporti con quello che riteneva la figura di riferimento, il faro della sua vita.
E dunque eccola, sola, sconsolata e piangente nel suo grande appartamento, ultimo regalo del padre, mentre trascinava i piedi intirizziti verso il bagno. Questa doppia stanza, almeno questa, era in linea con lo stile giapponese: era composta da due luoghi fondamentali, la toilette e l’ofuro. Quest’ultimo era il bagno vero e proprio, caratterizzato da una cabina impermeabile monoblocco, dotata del sistema di erogazione e riscaldamento dell’acqua. Entrò nel primo ambiente ed aprì la calda doccia, con i capelli rossi che le arrivavano fino alle cosce. Quant’era stata stupida nella sua vita, aveva abbandonato così tante occasioni che lo stesso fato si era rifiutato di fornirgliene di nuove. Era fuggita dal suo amore, poi dal suo sogno, poi dal suo punto di riferimento. Purtroppo non c’era modo di sfuggire alla sua immanente mente, divisa in due parti, alternativamente sveglie o dormienti. Chiuse con un movimento lento e stanco l’acqua, dopo aver riflettuto una decina di minuti. Ricoprì in fretta il suo corpo ignudo con vestiti da grande occasione, maglietta e jeans, per intenderci, rosso-sabbia, pieni di spirito nazionalista, con sopra una scritta a dir poco ridicola: Io amo Suna. La parola “Amo” era scritta sotto forma di cuore, secondo ogni regola del cattivo gusto e costume. Inoltre, la T-shirt era di un paio più misure più grande del normale, cosicché sembrava una sfollata che aveva passato la notte sotto la pioggia. Avrebbe scommesso un’ingente somma di denaro, ed avrebbe vinto, sul fatto che il suo aspetto era in grado di mettere paura anche allo shinobi più intraprendente.
Toc Toc

Udì bussare alla porta una, due, tre volte, ma rimase immobile, pallida, perché dalla lussuosa finestrella di legno bianco che dava sulla strada, aveva facilmente visto chi si era avvicinato. Aveva una divisa blu, un cappello stile vigilante ed una borsa da lavoro che pendeva da una spalla, sbattendo ritmicamente ad un’anca.

Kawazu, ehi Kawazu?
-Che c’è?!?
Postino!


Le battute di un divertente siparietto comico le erano riaffiorate, o meglio, erano state letteralmente trascinate, in mente. La sua più grande paura, ciò che le poteva fare più male, aveva bussato sulla porta di casa. L’ennesima occasione o delusione? Forse dipendeva solo dalla sua volontà, in fondo, ma non avrebbe risposto presente. Non lì, non in quelle condizioni, non in quel momento. Cercò di vestirsi il più rapidamente possibile, batté ogni record, ma l’uomo in divisa era ormai lontano. Eppure, dalla camminata, dal saltellare, sembrava più leggero, privato di un peso. Per un attimo le riportò alla mente il padre…
E fu allora che la vide: la lettera, lanciata sotto la porta, che sbucava appariscente in quel micro-universo monotono. La lesse e la rilesse, più volte, pensando a ciò che era il passato. Aveva detto, un tempo, che era necessario pensare solo al presente [ciò che è stato, è stato, non ha senso rivangare, ciò che sarà, è futuro e viene deciso nel presente, che è dunque l’unica cosa su cui dobbiamo riflettere] ed ora aveva deciso di riprendere la sua filosofia.
La lettera citava le seguenti parole di un messia salvatore:


Nonostante la recidività mostrata nel fallire gli appuntamenti importanti, l’Accademia di Suna ha deciso di darle l’ennesima opportunità, sperando di raccoglierne, un giorno, i frutti. Pertanto, il suo Senpai ed i sui compagni l’attendono nell’Aula 12 dell’Accademia del Sunagakure, alle ore otto in punto, in data diciannove Marzo.
Suna Ninja Training School.


Ed alle 8, ella, naturalmente, non era presente. Nella sua mente il ritardo era presenza fondante, tanto che neanche alle 8:20 era presente. In volata, veloce come una quasi- kunoichi, percorse i vari kilometri che separavano la sua casa, nella periferia del villaggio, al margine protetto dalle mura, dall’accademia. Dopo dieci minuti di corsa giunse trafelata e disperata. Quale strano scherzo del destino o, più probabilmente, della fatica, le fece apparire l’immagine del vecchio padre, che parlava con un Jonin del villaggio. Entrambi camminavano rapidi ed ella era ormai troppo stanca per inseguire un’ingannevole visione. Attese altri cinque minuti, in modo tale da potersi ricomporsi e presentarsi in modo decente all’ennesima cacciata dall’accademia. Arrivò di fronte all’aula, bussò timidamente varie volte, finchè capì che non c’era nessuno con un’ autorità tale da poter urlare “avanti” dall’altra parte. Preso coraggio, entrò, trovandosi di fronte un giovane. Doveva avere circa tre anni in più di lei, era molto alto, le sembrava strafottente e fumava come neanche un adulto doveva fare. In realtà l’ultima riflessione era dovuta ad una sua intolleranza al gas nocivo emesso dalle sigarette e la penultima era una logica conseguenza della successiva, secondo il suo tipico schema mentale del caos. Lo guardò negli occhi appena poté, fulminandolo con uno sguardo di rimprovero che era più eloquente di mille parole. Avrebbe disapprovato, però, in altre occasioni, non di certo in un’accademia dove ormai doveva essere nota per le sue trasgressioni. Dunque, si sedette, con la chioma rossa che toccava quasi terra, causando sommo ribrezzo della giovane, ed attese il sensei, sperando di non incappare nel suo amore.



CITAZIONE
~Status

Grado: Studente
Energia: Gialla
Chakra: 100/100
Condizione Mentale: Pronto
Condizione Fisica: Illeso

~Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 3/3
Kunai 2/2
Flash 1/1
Pugnale di Idate 1/1

†Edit: Come detto ieri, oggi ho aggiunto gli HTML, per tre volte visto che mi si chiude internet. La parola era ufficialmente "recidività". Spero di non dover usare altre proroghe, anche se il 14 parto e quindi la dovrò utilizzare quasi sicuramente. Detto questo, mi scuso per il ritardo.
Buon Corso.



Edited by ~Sangue~ - 22/3/2010, 15:15
 
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54rm1n3
view post Posted on 22/3/2010, 15:34




SPOILER (click to view)
immagino che adesso debba rispondere il sensei...giusto?
 
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~Daniele
view post Posted on 22/3/2010, 21:37




Giudizio 1° Post: Introduzione

Premetto che entrambi i post non presentano errori gravi, da dovervi segnalare assolutamente, e che potrebbero causarvi una bocciatura.
Anzi, il livello di partenza è già buono, e sono contento, il corso si svolgerà serenamente, e il mio compito sarà solo introdurvi nelle meccaniche di questo GDR.
Ora passiamo ai giudizi individuali:

Carmo:Davvero un buon post iniziale, come lunghezza hai rispettato i miei termini, infatti, secondo una approssimativa stima da me effettuata, hai scritto circa 90 righe, complimenti.
Ci sono diversi errori di battitura, che potresti facilmente evitare o con alcune riletture, ma più facilmente attraverso Word, oppure con Chrome o Firefox, aggiungendo un semplice plugin , quello del dizionario.
L'unica precisazione che ti devo dire è questa: nelle consegne, avevo specificato dei dati, per esempio che il corso iniziava il 19/03, con la proroga il 21/03, insomma in piena primavera, ma te parli di estate.. affermi anche che il corso inizia alle 9.
Inoltre affermi che il viaggio Konoha-Suna duri un giorno di corsa sfrenata.. ciò è fisicamente impossibile, oltre che nell'Anime anche il Team Kakashi ce ne mette 3, e sono tutti Chuunin o superiore (tranne Naruto, che comunque potenzialmente era decisamente superiore); inoltre vi è un preciso regolamento nel Foro (#) che illustra le durate convenzionali di questi viaggi.
Sii più scrupoloso, perchè sono i dettagli che fanno la differenza, le rifiniture determinano la grandezza di un Ruolatore, anche perchè ho constatato che te la cavi con la descrizione di luoghi e della psiche del tuo PG, quindi cerca di rifinirequesto aspetto.. Mi sembra sia tutto, comunque il post è pienamente sufficiente, continua così.

Sangue:Buon post, come tuo solito, anche se sono presenti alcuni errori, di distrazione, che possono sempre essere corretti attraverso le modalità precedentemente spiegate.
Accurata descrizione della fragile e complessa psiche del tuo PG, molto gradevole e soprattutto coinvolgente.
Ho poco da dirti, ne ho visti di migliori, ma questo componimento è assolutamente più che sufficiente.

Hork: Sono costretto a bocciarti, spero tu possa trovare in futuro del tempo per un corso.



A breve avrete il mio post. Per dubbi ecc, potete tranquillamente postare qua @, per favore, liberate il corso dai vostri spoiler, vorrei tenerlo più ordinato possibile. In questo voglio vedere solamente i nostri post Accademici più questi miei giudizi, grazie.



 
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~Daniele
view post Posted on 25/3/2010, 22:40




A New Class..
CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato
Altri PG

Ancora una volta. il ragazzo dai sanguigni capelli era seduto sul comodo sofà della sala insegnanti dell' Accademia del Sunagakure, sfogliando carte su carte, poichè ancora una volta il Kazekage lo aveva segretato in quell'edificio, insignito del ruolo di sensei, giudice supremo circa le capacità degli aspiranti ninja della Sabbia.
Era ormai da diverso tempo che il Kage gli aveva affidato il supremo ruolo di maestro, poiché fiducioso nelle sue capacità, scartando la domanda di altri diversi chuunin, che avrebbero voluto fare dell'insegnamento la propria vocazione di vita.

Maledetto Kazekage.. mi limita cazzo.. non posso sprecare la mia preziosa esistenza a badare a ragazzini piagnucoloni e senza un briciolo di talento.. Ma non mi distoglierà mai dalla mia vendetta..

L'uomo agitava nervosamente una penna, disegnando nevrotici glifi su un logoro pezzo di carta, che, a dire dai numerosi timbri e sigle, doveva essere un documento.
Questa era la considerazione che Gami aveva per l'Accademia. Un rifiuto da gettare via.
Non sposava minimamente la mentalità e la modalità secondo la quale Suna allevava i propri ninja. D'altronde, questa impostazione scolastica era stata assimilata dagli istituti di Konoha, di cui Gami aveva ben poca stima: a causa della loro debolezza, nel conflitto contro Oto avevano richiesto l'ausilio di Suna, ove morirono i genitori del sensei.
Sulla scrivania color ocra, erano sparsi fogli e documentazioni circa il corso che si apprestava a dirigere: su di un lato, custodite in cartelline, vi erano le schede degli iscritti al corso.
Queste erano ancora sigillate: all'uomo non interessava che razza di poppanti avrebbe dovuto addestrare, smussando la grezza figura fino a far fuoriuscire la più meravigliosa delle sculture.
Forse, e dico forse, le avrebbe sommariamente visualizzate in seguito, in funzione di una iniziale prova teorica. Scostando alcuni fogli, notò un appunto lasciatogli dal direttore dell'Accademia, fedele funzionario del Kazekage: la sua sarebbe stata una classe mista: infatti, per garantire una maggiore coesione fra le potenze mondiali, si era deciso, tempo addietro, di organizzare corsi internazionali.
Erano circa le 8.20, al momento della scoperta.
Frettolosamente il ninja prese le 3 cartelline contenenti i dati personali degli studenti, aprendole selvaggiamente: la prima era una ragazza di Suna dai lunghi capelli rossi. L'unico dato che vide, prima di scartare il tutto era quello che affermava che questo era il secondo tentativo per la promozione a Genin: ciò lo gettò nello sconforto, poiché ciò significava che la ragazza non aveva talento e le avrebbe causato non pochi problemi.
Ma lasciò perdere: avrebbe fatto piangere presto la ragazza, facendola tornare alle sue frivolezze tipiche da ragazza. Aprì il successivo involucro, apprendendo le informazioni di un ninja di Kiri. Scartò subito la cartella analizzando la terza.
Con un misto di disprezzo e sollievo constatò che il ragazzo era della Foglia e non del Suono. Certo provava pena e compassione per quei ninja deboli e non autosufficienti, ma se avesse avuto uno studente di Oto niente avrebbe fermarlo nell'ucciderlo.
Si alzò, raccogliendo il materiale necessario, e si incamminò verso il primo piano ove era situata la classe a lui assegnatagli.
Procedendo nel corridoio, vidè una giovane ragazza correre frettolosamente verso l'aula numero 12.

Deve essere la ripetente.. scommettiamo che non dura 5 minuti..

Il sensei entrò in classe, notando la presenza di due soli alunni: una era la bambina dai cappelli color sangue, l'altro era un giovane che fumava come un turco, espirando il fumo al di fuori della finestra.
Se voleva uccidersi, ben venga. Meno lavoro per il Sunese.
Egli sbatté violentemente la porta, lanciando sulla scrivania i 2 curricula necessari sul tavolo e quello del Kiriano, assente in classe, nel cestino.
Si posizionò davanti alla cattedra, inveendo contro i due:

Tu, spegni quella cosa e vieni qua davanti, inetto.
Io sono Sabaku no Gami, per voi sensei, senpai.. come volete chiamarmi, fatelo, ma portate rispetto, o morirete.
Benvenuti nel corso S-12.
Chi non segue le mie regole, bocciato.
Chi mi fa innervosire, bocciato.
Chi non esegue i test ad un livello sufficiente, bocciato.
Suna richiede l'élite nelle schiere dei suoi ninja, cosa che non succede a Konoha, a quanto mi risulta.
Ebbene, a turno, parlatemi di voi, chi siete, delle vostre aspettative, sogni, cosa non vi piace e cosa invece vi aggrada. Insomma le solite stronzate per rompere il ghiaccio..


Detto questo sbuffò, e attese una risposta


Scusate il post, ma sono incasinato di studio. Questo post sarà forse il più difficile, perchè manca di parte narrativa, ma prevale solo quella descrittiva. Voglio vedere come ve la cavate, anche se non penso vi siano problemi al riguardo.
I parametri restano gli stessi, minimo 60 righe (per voi, che non usate word, scrivete almeno quanto avete già fatto).
Cercate di postare in tempo, mi raccomando.

Scadenza: 29/03 alle 23.59



 
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~Sangue~
view post Posted on 30/3/2010, 21:21





Parlato/Scritto da Altri
Parlato
Pensato
Pensato dalla Mente Irrazionale
Onomatopee


~Caos Mentale



»Sunagakure. Ore 8:42.



Il puzzo di fumo aveva raggiunto livelli insopportabili, impregnando la tuta della giovane di un maleodorante odore acre. Sentiva già di disprezzare quell'antipatico essere, che con tanta spensieratezza si uccideva lentamente, probabilmente senza saperlo. I due minuti di attesa parvero un'eternità. Si sentiva ancora come una novellina, confusa e spaesata in un mare di conoscenze, ma con una consapevolezza in più del solito: sentiva per la prima volta nella sua vita che ce l'avrebbe potuta fare.
Il suo volto si contrasse in una specie di smorfia, mentre salato sudore freddo scorreva, passando per le scanalature delle sue rughe d'espressione. Contò i battiti del suo cuore, che pareva un treno senza limiti alcuni. Si sforzò di mantenere sotto controllo la respirazione. Gli sbuffi d'aria provenienti dal suo naso divennero, da frenetici e pesanti, calmi e normali. Una piccola vittoria sul suo sistema nervoso centrale, anche se sentiva la presenza incombente della sua zona Irrazionale, che le chiedeva nutrimento. Ma l'entrata di un "uomo" fermò ogni impulso. Di certo non era un bel ragazzo, magro, quasi esile, alto tra il metro ed ottanta ed il metro e novanta circa. Già la sua camminata aveva un fare strafottente, tipico di chi si riteneva superiore. Conosceva già quello stile, l'aveva avuto anche lei nei primi anni della sua vita adolescenziale. Non l'aveva portata a nulla. Se A è uguale a B, B è uguale a C e C è uguale ad A, allora il maestro era uguale ad un fallito, con forti squilibri mentali, la cui fanciullezza doveva aver portato un'infanzia simile alla sua. Che squallore, che triste scherzo del destino. Indossava, anch'egli, abiti rossi-beige, che facevano pendant con gli occhi ed i capelli a riccio e mal curati. Percepiva una sorta di energia negativa intorno a lui, una specie di forza rancorosa. Ma non doveva farsi influenzare da questo, era il suo superiore e lei doveva accettarlo così com'era.
Mentre esaminava il tutto, sentì la porta sbattere con violenza eccessiva alla situazione, sintomo di mancanza di controllo. Due curricula vennero letteralmente catapultati sulla cattedra ed uno finì nel cestino.
Un moto di sconforto giunse rapido e sconvolgente dalla sua metà irrazionale.

Meno uno. Ne mancano due cara. Tu potresti essere la prossima.


Come temeva si era risvegliata del breve letargo forzato. D'ora in poi solo guai l'avrebbero attesa.

Tu, spegni quella cosa e vieni qua davanti, inetto.
Io sono Sabaku no Gami, per voi sensei, senpai.. come volete chiamarmi, fatelo, ma portate rispetto, o morirete.
Benvenuti nel corso S-12.
Chi non segue le mie regole, bocciato.
Chi mi fa innervosire, bocciato.
Chi non esegue i test ad un livello sufficiente, bocciato.
Suna richiede l'elitè nelle schiere dei suoi ninja, cosa che non succede a Konoha, a quanto mi risulta.
Ebbene, a turno, parlatemi di voi, chi siete, delle vostre aspettative, sogni, cosa non vi piace e cosa invece vi aggrada. Insomma le solite stronzate per rompere il ghiaccio..


Un decimo di secondo di silenzio intercorse tra domanda e risposta, il tempo necessario per additare mentalmente il compagno come menefreghista e fancazzista. Il secondo bocciato senza ombra di dubbio. L'aggressione verbale nei confronti di Konoha non passò però indifferente alla mente perfida ed irrazionale, che archiviò e catalogò il tutto come preziosa informazione. Ecco il primo punto debole o, perlomeno, dolente. Guardò negli occhi il maestro, pronta a sostenerne lo sguardo in caso di un minimo segno di attenzione, ed iniziò a parlare con schiettezza, forse impertinenza ed un pizzico di arroganza.

Io sono sempre stata restia a parlare del mio passato, perchè tanto non provoca moti di interesse in nessuna persona. I miei dati anagrafici le sono già noti e non sprecherò il MIO tempo con tali piccolezze. Ma se proprio vuole sapere, anche se non vuole sapere, le narrerò di come la gente di questo paese abbia tradito la fiducia di una famiglia, voltandole le spalle e dimostrando come essere l'elitè non voglia dire sempre essere i migliori. Quando nasco, mia madre muore nel parto e vengo accudita dal mio solo padre, il quale, per far di me qualcosa di più di una donna di casa, mi affida alle cure di un ninja esperto. Nel mio piccolo villaggio, quasi tutti gli abitanti sono ninja di livello medio-alto. Ed ecco che la mia tutrice si ammala di una malattia contagiosa, ma curabile. Grave sì, mortale pure, ma con l'aiuto di un medico, tutto si può mettere apposto. In questo momento, tutti si aspettano che un qualsiasi shinobi con abilità curative decenti entri in azione. Ed invece no. Eccola la bestia nera di ogni uomo, che colpisce chiunque e dovunque. La paura serpeggia tra la folla, tutti additano come appestata quella che era un idolo fino a pochi giorni prima. E quando tu ti stai affezionando ad una persona, quella sparisce, o sei tu a fare questa fine. La verità è che il mondo dei ninja merita solo una conclusione. Sa quale? L'irrazionalità, il caos ed il caso. Sa perchè? Perchè sono equi, uniformi nel giudizio, giusti ed imparziali. Non guardano in faccia nessuno, ricchi, poveri, kage e studenti. E dunque, mi perdoni se le dico che lei, il suo odio ed il suo astio verso Konoha sono fuori luogo ed irritanti. Perchè solo dopo aver guardato nella propria casa, si può giudicare.
Lei ha una casa, ho vive per sentito dire, limitato in spazi stretti e luoghi comuni? In vita mia ho sempre rinunciato, perchè mi sono sempre ritenuta, a ragione, una debole. Eppure è confortante sapere che esiste qualcuno che, come lei, è ancora più indifeso, piangente e tremante come un neonato. La sua arroganza, la sua strafottenza è come un enorme cordone ombelicale, stretto intorno al collo. Più tira, più rischia di rimanere strozzato. Noi non vogliamo che succeda, vero?


Aveva preso il sopravvento ed ora dominava lei Kazuko Kawazu. La mente irrazionale era invincibile e nessuno l'avrebbe assopita nuovamente. Aveva parato il primo debole affondo, abbandonato ogni guardia e colpito con stoccate potenti e mirate. Percepiva la mente fragile dell'uomo che aveva di fronte e ciò che aveva detto era nient'altro che la verità. Egli poteva negare quanto poteva, ma aveva lasciato un segno indelebile nella psiche della testa a porcospino. La giustizia, la sua personale giustizia era stata compiuta con l'efficienza di un killer professionista. E per pura cattiveria, soddisfazione personale, riprese il discorso, che aveva lasciato interrotto per un paio di secondi, per far sentire tutta la pesantezza delle parole.

Quasi dimenticavo, nel mio monologo, di riferirle tutte le informazioni che le stanno più a cuore. Il mio passatempo preferito è prendermela con i deboli, coloro che credono di essere forti e si riscoprono, improvvisamente, impotenti.-Si girò verso il compagno-Tu non mi piaci. Non ti conosco, non ti voglio conoscere, ti considero una nullità e fosse per me saresti già morto. Fumi per sentirti più grande, hai ritenuto di essere sfortunato in vita tua, ma non hai avuto il coraggio di ucciderti, oppure sei stato impedito dal farlo. Eppure hai un efferato comportamento autolesionista, che ti porta a fumare. Ebbene, abbi un po' di palle, prendi in mano la tua vita e fai qualcosa di utile per la società. Muori, vai a coltivare i campi, fatti una famiglia. Ma se vuoi diventare un ninja, prendi sul serio quest'accademia, perchè vedere i miei errori riproposti all'infinito è irritante. Ed io non sopporto essere irritata.-Prese di nuovo posizione verso il sensei-Neanche lei mi piace, qualora non l'avesse capito. Non la offendo, ma mi concedo il diritto di dirle ciò che penso. E penso che lei dovrebbe comandare una squadra di ninja più o meno abili e non badare a dei ragazzini. Non ne ha le qualità, le caratteristiche nè la pazienza.

Fine, amen. Si era nutrita a sufficienza da poter rimanere calma per ore. Non l'avrebbe fatto, ma le avrebbe dato tregua per un po'. Anche pochi minuti erano piacevoli senza di lei. La testa divenne pesante, per un attimo la giovane si accasciò su una sedia, salvo poi rialzarsi, con uno sguardo semi-folle ed un'espressione del volto a dir poco trafelata. Cosa aveva fatto?




CITAZIONE
~Status

Grado: Studente
Energia: Gialla
Chakra: 100/100
Condizione Mentale: Folle
Condizione Fisica: Illeso

~Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 3/3
Kunai 2/2
Flash 1/1
Pugnale di Idate 1/1

†Edit: //

 
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~Daniele
view post Posted on 1/4/2010, 11:34




Giudizio 2° Post: BG

Innanzitutto, all'altro studente ho concesso una proroga per problemi di linea, ho ricevuto la sua richiesta via mp. Entro stasera deve postare.
Non avendo entrambi i post non posso cimentarmi in un giudizio globale, per questo mi dedico subito al post di Sangue.

Kakuzu: Un post molto buono, e ben esposto, sapendo della difficoltà di esso, non essendoci nuclei narrativi da sviluppare.
Ottima la descrizione dei personaggi, filtrata secondo l'irrazionale mentalità della tua kuinochi: ti dirò la verità, mi piace molto questo aspetto del tuo Pg!
Forse i pensieri da te esposti non sono "propri", pensabili per una quattordicenne, perciò ti consiglio comunque magari di riportarli alla mentalità di una ragazza di quella età, nonostante sia possibile incontrare ragazzi dalla maturità e dall'intelletto superiori alla norma.
Per quanto riguarda la forma, complessivamente risulta corretta, anche se ho avuto qualche tentennamento nella lettura del primo dialogo. Come grammatica, ti segnalo solamente:
CITAZIONE
Lei ha una casa, ho vive per sentito dire, limitato in spazi stretti e luoghi comuni?

Quella "h" è di troppo. Penso sia un errore di distrazione, niente più.
Buon post, continua così, e non ci saranno problemi in una prossima promozione.

Carmo:


 
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~Daniele
view post Posted on 2/4/2010, 22:25




Last One ...
CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato
Altri PG

Il tempo scorreva lentamente, inesorabile, godendo e crogiolandosi alla vista del giovane sensei, tormentato da questa difficile e logorante circostanza.
Insegnare non era nelle sue corde, il gene proprio dell'insegnamento era estraneo al corredo cromosomico del giovane, tanto che neanche provava ad impegnarsi e a immettere passione in questa attività.
Perdere tempo in qualcosa di inutile, incompatibile era segno di immensa stoltezza e stupidità, e, dato che Gami era tutto tranne che tordo, aveva semplicemente concluso che avrebbe forgiato i nuovi ninja solo perchè impostogli, e non per volontà o desiderio.

Che morissero tutti!

Spesso questo si ritrovava a pensare, ben sapendo che solamente gli inetti avevano bisogno di attenzione e educazione, e che ai geni e ai talentuosi bastava provare ed agire sul campo, per apprendere il necessario alla sopravvivenza.
Una grossa clessidra scandiva il tempo, permettendo ad un singolo granello di sabbia di scivolare lungo il liscio vetro, andandosi a depositare sul fondo ligneo del marchingegno.
La classe era deserta. E così avrebbe voluto Gami, il suo sogno utopico ed irrealizzabile.
E invece due figure, 2 organismi umani erano seduti ai banchi, pretendendo che il loro insegnante operi in conformità del suo lavoro.
La prima a rispondere è stata la ragazza dai capelli infuocati: apparentemente la bambina poteva sembrare tranquilla e timida, ma il suo DNA parlava chiaro.
Era una donna.
E come tale, era dotata di una spiccata parlantina, donatagli da Dio per sopraffare e ghermire l'uomo.
Kazuko, così si chiamava, inizò un discorso dalle proporzioni epiche, trascrivendo in parole ogni suo pensiero, razionale e non.
Investito da cotante parole, il sensei provò un senso di rassegnazione e sconfitta, indebolito progressivamente dal prolisso monologo.
Più di uno sbadiglio affiorò sul volto provato del ninja, che, disinteressato, chiedeva a se stesso quando questa tortura avrebbe trovato un epilogo.
Una volta zittita, attese un commento da parte del fumatore, che rimase impalato, quasi pietrificato dalla potenza e dalla quantità delle parole della kunoichi.

Come compatirlo... donne, quando cazzo imparerete a stare zitte?

Nonostante come uomo fosse solidale al ninja, non poté fare altro che cacciarlo dalla classe.
Così prese il suo fascicolo, e lo gettò nel cestino, cosicché potesse fare compagnia al suo simile.

Vattene. Mi fai perdere tempo. Torna alla Foglia perdente.

Una volta atteso che il ragazzo uscì dall'aula, si rivolse alla ragazzina

Non ti ho chiesto la storia della tua vita. Ti ho chiesto due cose, e eri tenuta a rispondere solamente a quelle due cose. Non annoiarmi mai più con la tua storia strappalacrime, che potrei vomitare da un momento all'altro.

Detto questo, dallo scaffale sotto la cattedra prese due bastoni, di circa un metro di lunghezza, e di diametro compreso fra 2 e 3 cm, e ne tirò uno contro il volto della rossa.
La velocità era infima, tanto che non avrebbe dovuto colpire il viso della bambina.
Poi spiegò brevemente l'esercizio.

Non sono qui a spiegarti cosa è il chakra.. non ci interessa saperlo, leggendo un testo potrai apprendere quello che ti serve. Ti insegnerò ad usarlo.
Voglio che tu tenga in equilibrio, perfettamente immobile, questo bastone sul palmo della tua mano.
E' impossibile farlo senza l'utilizzo del chakra. Non ti spiegherò come fare, spero tu lo capisca da sola...
Ecco cosa dovrai fare


Terminato di parlare, concentrò una esigua quantità di chakra nel palmo destro, poi posizionò la base del bastone al centro della sua mano. Esso immediatamente aderì, bloccandosi saldamente: anche muovendo la mano, il bastone rimaneva perfettamente perpendicolare alla superficie carnosa.

Di solito le ragazze sono più portate al controllo del chakra.. ma non ci metterei la mano sul fuoco con questa tipetta..

Il corso aveva preso realmente piede, mietendo subito le prime vittime.

Scusa il post, l'ho fatto in pochissimo tempo, solo per permetterti di andare avanti. Parametri gli stessi, l'esercizio penso sia chiaro, è un iniziale apprendimento del chakra adesivo. Cerca anche di descrivere teoricamente a quale soluzione arrivi!

Scadenza: 7/04 alle 23.59



 
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~Sangue~
view post Posted on 16/4/2010, 00:32





Parlato/Scritto da Altri
Parlato
Pensato
Pensato dalla Mente Irrazionale
Onomatopee


~Alle donne piace duro.



»Sunagakure. Ore 8:50.


Non ti ho chiesto la storia della tua vita. Ti ho chiesto due cose, e eri tenuta a rispondere solamente a quelle due cose. Non annoiarmi mai più con la tua storia strappalacrime, che potrei vomitare da un momento all'altro.


L'irritazione è quello che ci si aspetta dopo aver tentato di smuovere il fermo animo di un essere, si presume, sensibile, ed aver ricevuto una tale risposta. Invece la donna era solo incuriosita, probabilmente a causa della zona ombrosa della mente che spingeva per seminare vento. Aveva sperato di riconoscere nel maestro qualcosa più di un uomo. Invece era proprio un uomo, essere infame e meritevole del castigo divino. Cercò di divertirsi, mentre si perdeva nei suoi pensieri, immedesimandosi nel rozzo uomo che aveva dinnanzi e pensando ad una punizione terrificante. Probabilmente quella che pativa come insegnante era già un anti-inferno, ma ancora peggio sarebbe stato, per lui, passare la vita con un fiume di donne caste e santissime. Lo immaginava, già distrutto, con i capelli a riccio in testa, le occhiaie circondate dal fuoco e le gote rosse e lanose, a causa di una barba da adolescente incolta.
Ritornò alla lezione, notando che, durante i suoi vaneggiamenti, aveva afferrato due bastoni. Uno volò, con enorme stupore della giovane, proprio nella sua posizione. Si trattava di un volo lento, quasi planato, mentre gli occhi notavano la forma affusolata della testa di questo. Era, dunque, modellato come strumento di combattimento o di guerra. La sua mano sinistra si mosse ad afferrare al volo il pezzo di legno, con un movimento di parata verso l'interno, come se volesse sbilanciare un ipotetico nemico. Ora le era possibile fare una stima approssimativa della misura. Doveva essere di circa un metro di lunghezza, ma non sarebbe stata mai in grado di stabilirne raggio, diametro o circonferenza. In questo era completamente negata.
Udì nuovamente la voce seccata del sensei, che dialogava, o meglio, “monologava“, come se dovesse spiegare. Male, lo scopo di un maestro è quello di attrarre l'allievo allo studio, guidandolo: ordinare come se il proprio alunno sia uno sprovveduto, causa una drastica riduzione di autostima e tutto il lavoro ne risente.


Non sono qui a spiegarti cosa è il chakra.. non ci interessa saperlo, leggendo un testo potrai apprendere quello che ti serve. Ti insegnerò ad usarlo.
Voglio che tu tenga in equilibrio, perfettamente immobile, questo bastone sul palmo della tua mano.
E' impossibile farlo senza l'utilizzo del chakra. Non ti spiegherò come fare, spero tu lo capisca da sola...
Ecco cosa dovrai fare


Fece una rapida dimostrazione, tenendolo in equilibrio senza farlo nemmeno oscillare. Bella forza, poteva fare il giocoliere, ora. Oppure era il giocoliere a poter fare il ninja? Domande esistenziali.

Con tutto il rispetto, lei è un Uomo. Lo so, è evidente, ma sappia che la Donna è rompiscatole, l'Uomo è semplicemente un idiota od un finto duro. Lei pare entrambi. Quando si fa una domanda, la risposta non è sempre quella che ci si attende. Lei ha detto: parlatemi di voi. Io le ho parlato, lei può essere annoiato o meno, ma deve mantenere il massimo rispetto verso di me. E non lo voglio, lo pretendo, almeno formalmente. La pianti con la figura del ninja cupo ed ombroso, che non va più di moda da anni e non è affatto originale. Ed ora, vomiti, che voglio sapere cosa a mangiato. Oppure, se non deve vomitare, taccia, perchè fa più bella figura. Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. E' il principio fondamentale dell'universo: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.

Non capiva se aveva davvero pronunciato quelle parole o le aveva solo pensate, ma pareva che le avesse quasi urlate. Era, diciamo, un gradino sotto la soglia del litigio. Non capiva neanche chi le avesse suggerite: se lei o la sua metà irrazionale. Temeva che quest'ultima avesse trovato il modo di diventare tutt'uno con la normalità, perdendo un po' di potere e facendola lentamente impazzire. Sapeva solo che aveva provato sollievo nel parlare. In quel momento decise che non avrebbe più taciuto, mai più.
Impugnò il bastone al centro del manico, stringendo saldamente. Per fare questo non c'era certo bisogno del chakra. Poté notare il netto contrasto tra il marrone chiaro del legno, quello scuro di alcune macchie dello stesso ed il pallore delle sue mani, insolito per un abitante di Suna. Mani da cui il colore sembrava volersi allontanare per rispetto alla secolare bestia uccisa per la creazione di un insulso accessorio. Mentre rifletteva su come far aderire il bastone, notò una grossa clessidra, che perpetua segnava lo scorrere infinito del tempo. Strano che lei, di solito così attenta ai particolari, non l'avesse notata. Le metteva pressione, ansia, le impediva di concentrarsi. Cercò di estraniarsi, facendo, in tal modo, la cosa più grave che potesse fare: abbassò la guardia, cosicchè una forte interferenza mentale l'attraversò completamente. Ora per lei esistevano solo due cose: il tatto e l'emicrania. Senza una, non c'era l'altra. Ma al momento il senso le serviva, quindi lasciò stare così. Almeno c'era un lato positivo, nessuno aveva avuto il sopravvento su nessuno.
Per poter far aderire perfettamente il bastone al palmo, era evidente che avrebbe dovuto concentrare il chakra nell’epidermide della mano. Contava, infatti, di usare il chakra come collante, unendo il bastone il chakra ed il chakra alla mano, ecco che bastone e mano sarebbero stati legati. In linea teorica, dunque, sarebbe dovuta bastare una media concentrazione di quella misteriosa energia, per poter risolvere tutto. Eppure, dopo vari tentativi falliti, notò che una quantità così abbondante di chakra era molto più difficile da controllare rispetto ad una più esigua: tendeva ad andare dove voleva ed a non essere costante. Dunque, poggiò l’oggetto in legno e tentò un approccio più “molle”, concentrando ben poca energia. Prima effettuò l’esercizio in un piccolo punto del palmo, per poi espanderlo di volta in volta. Al termine dei suoi esperimenti, poteva dirsi soddisfatta: riusciva a controllare come e quanto preferiva il chakra. Ora doveva tenere fisso il bastone. Questo fu ben più difficile del previsto, tentò molte volte in un minuto, cadendo contemporaneamente nel baratro della tristezza, poi dello sconforto ed infine della depressione. Ogni volta che il legno barcollava, il suo istinto le consigliava di muoversi, lei perdeva la concentrazione e falliva. Ma dopo tanti vani tentativi, capì che il problema non era la qualità del chakra. Difatti, finora, aveva creato un velo davvero troppo superficiale, sufficiente a reggerlo, ma non a non farlo oscillare. Il resto era tutta questione di attenzione e forza mentale. Richiamò a sé maggior energia, mantenendo alta la concentrazione. Ebbe, inizialmente, un po’ di difficoltà, ma dopo un paio di minuti riuscì a trattenerlo saldamente. Per essere sicura si esercitò nuovamente sull’altra mano, col risultato di consumare altro chakra ed un minuto del “preziosissimo” tempo del maestro. Meglio così, si sarebbe annoiato di più. Quando aprì, finalmente, gli occhi, si sentiva un po’ spaesata, ma un brutto muso le fece rimembrare dove si trovava. Sentiva il suo respiro leggermente accelerato, ma per il resto pareva tutto in ordine. Aveva eseguito in un tempo relativamente breve il compito, probabilmente innervosito il maestro con la sua perdita di tempo ed aveva compiuto più accademia dell’ultima volta. Una vittoria su tutti i fronti.


CITAZIONE
~Status

Grado: Studente
Energia: Gialla
Chakra: 100/100
Condizione Mentale: Motivata
Condizione Fisica: Affaticata

~Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 3/3
Kunai 2/2
Flash 1/1
Pugnale di Idate 1/1

†Edit: //

†Note: ho quotato ed editato in una camera senza luce alla cieca, leggendo molto sommariamente, ma dovrebbe andar bene.


 
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~Daniele
view post Posted on 21/4/2010, 20:11




CITAZIONE
Scusami, per impegni non posso comporre un post decente, quindi mi limiterò almeno per questo turno, a darti i prossimi compiti in OFF

Dopo aver appreso del tuo successo con non molta soddisfazione, Gami ti intimerà di seguirlo nel campo di addestramento 12, ove finirà il tuo corso.
Il campo si presenta come un'ara quadrata, di lato circa 20 metri.
Sul lato ovest vedrai un corso d'acqua sbucare da sottoterra e confluire in un bacino di discrete dimensioni, 3 metri il raggio.
Sulla destra una foresta curata dai botanici della Sabbia offre una piacevole ombr, schermo dai raggi del sole.
In questo post, dovrai prima di tutto salire sull'albero utilizzando il chakra, dopodichè, naturalmente essendo realistico nell'esecuzione, dovrai spostarti sulle sponde del lago, e percorrerlo per tutto il suo diametro.
Hai una settimana per postare, ma non sarò così fiscale!

(Scusami ancora per questa modalità di insegnamento)

 
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13 replies since 15/3/2010, 21:39   227 views
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