Where does it Hurt?, ff by me

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view post Posted on 26/12/2009, 21:06

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Where Does it Hurt?



Chiunque abbia mai amato porta delle cicatrici...



Ero lì,io e la splendida notte chiara,senza una nuvola che circondava quel velo decorato di tanti brillanti che gli umani chiamano stelle.Attendevo.Attendevo che il male che mi era stato procurato venisse a galla e creasse quella splendida ragnatela fredda chiamata Vendetta.Sì,volevo la mia vendetta.In quel periodo,dopo la guerra contro Sunagakure no Sato il mio maestro,il sommo Akasuna no Sasori-oomikami,era stato ucciso da quella schifosa Konohana,il mio mondo,tutto quello per cui rischiavo questa vita,tutto quello che amavo di più,mi era stato portato via da una ragazzina color confetto e da quella vecchia.Anche se parte della mia vendetta era compiuta,ovvero che la vecchia Chyo era crepata per salvare quel marmocchio del Kazekage,restava solo uccidere il fiore di ciliegio,già questo era il suo nome.Sakura.E quale momento migliore se non la Festa dei Ciliegi che si teneva a Konohagakure no Sato.Deidara-Senpai era indaffarato contro quel Naruto e il suo Sensei,Kakashi Hatake.Così dovetti fare tutto da sola.Io,un piccolo Serpente che và a caccia della sua preda,quella più ambita.La giovane Haruno doveva morire.Ma i ricordi sopraggiunsero quando arrivai in quel luogo dove per la prima volta vidi il mio amato Senpai.Era una piccola oasi davvero calma e pacifica,avevo solo 4 anni e non ricordavo nulla della mia vita precendente nè della mia famiglia,non che ne avessi mai avuta una veramente,Mio "padre" era un leccaculo del Kazekage,padre dell'attuale marmocchio,mentre mia madre,la mia povera madre,era una povera donna che era rinchiusa in quella topaia che mio padre chiamava casa.Una notte,la mia povera madre,per difendermi dalla furia di mio padre,mi portò in quella piccola oasi e mi nascose.Quel bastardo ci aveva seguite e uccise mia madre davanti ai miei occhi e quando era sul punto di uccidere anche me,il mio Senpai mi salvò.Non avevo un nome,o meglio lo rinnegavo,da allora il Senpai mi portò con se e decise di chiamarmi Kurosuna no Hebi,sia dai miei capelli neri come la pece,ma anche perchè avevo un piccolo tatuaggio nella schiena,precisamente in basso a sinistra,che raffigurava un piccolo Serpente.Il simbolo di quel clan da cui fuggì.Da quella notte seguii sempre il mio Maestro,che mi insegnava come costruire quelle creature perfette,che non avevano sentimenti.Loro non amavano,non soffrivano,non si disperavano e soprattutto non cedevano alla follia dell'essere umano.Ogni volta il mio Senpai mi ripeteva che l'essere una marionetta aveva i suoi vantaggi.Chiesi più volte di diventare una marionetta anche io,di essere come lui,di essere la sua arma migliore ma lui,dolce come riusciva ad essere solo con me,mi disse più volte che io ero l'essere umano più perfetto che abbia mai incontrato e conosciuto.Ma io soffrivo come un degno essere umano.Infondo capivo che lui mi amava per quella che ero,quel fragile umano che riusciva a dargli una piccola fonte di calore.E Mentre ripensavo a lui,ai momenti passati con lui,quei momenti quando eravamo soli e tutto il resto del mondo cessava di esistere.Quando vi era il Noi.Quell'equilibrio che si era creato,in quell'equilibrio dove lui era il fulcro e tutto il resto nulla,si era spezzato,o meglio lo avevano spezzato.Passai solo la notte in quel luogo dove i ricordi erano rimasti impressi,dove il tempo non scorreva,dove mi riportava il Senpai ogni anno che passavamo insieme,come due sposini che festeggiano il loro anniversario.era così?Era Questo che eravamo?Molte volte mi era sembrato che il mio Maestro provasse qualcosa simile a quello che chiamiamo Amore per me,e tutte le volte che glielo chiedevo,quando cercavo una risposta,sempre rispondeva che provava affetto per me,affetto non paragonabile ad Amore.Ed io continuavo a soffrire finchè la sera non trovavo la mia pace tra le sue braccia e quel suo Cuore,quel suo battito che smentiva quelle parole fredde e taglienti.Ripensare a lui faceva male,era come un Kunai conficcato in una ferita e rigirato in continuazione,poichè la mia sola esistenza ruotava intorno all'esistenza di Sasori-Senpai.Passai tutta la notte pensando a lui,sognandolo,sentendo la sua voce dolce che mi sussurrava che non mi avrebbe mai lasciata e infondo speravo che fosse così,ma la realtà è come un pugno nello stomaco,ti stordisce finchè non ritrovi le forze per andare avanti.E quelle uniche forze che ero riuscita a cogliere le volevo impiegare ad uccidere chi mi aveva fatto del male,l'unico essere che era riuscito a togliermi il mio vero Cuore.I giorni seguenti passarono in fretta sia per il viaggio intrapreso verso quello schifoso villaggio,creatore di assassini e che custodiva la mia preda.Gli altri giorni li persi a recuperare quella vecchia divisa di Sunagakure e quel permesso firmato dal Kazekage.Una volta entrata dovevo solo aspettare quella dannata festa e individuare la preda.Intanto però,per non destare sospetti dovetti frequentare alcuni corsi,inviando una finta lettera del Kazekage dove avevo scritto che la qui presente Hebi Kaziharu aveva bisogno di alcune lezioni con un insegnante e che avevo già il grado Genin.Quei stupidi Konohani,quelle guardie e quella bamboccia di Tsunade,l'Hokage,credettero a quella fandonia e mi misero in squadra con il Team 7.Non desideravo altro.La mia vendetta divenne più facile di quel che credevo.Incontrai quel team e tutti rimasero a dir poco shockati.La mia somiglianza a quello che loro chiamano Sasuke era davvero impressionante,non solo fisicamente,ad esempio gli occhi i capelli e l'espressione del viso,ma anche il mio carattere era come il suo.Vidi che la mia preda,quel fiore di ciliegio,era la prima a restare interdetta,così,avviandomi verso Hatake,passai accanto a lei e le sussurrai poche parole che la fecero rabbrividire.Mi osservò,anzi mi studiava la piccola,e cercava di capire doveva mi aveva già vista.Dove quel nero corvino,dove quei capelli lunghi e lisci,dove quegli occhi rossi che cercavano di nascondere quel dolore e quella rabbia immensa che provavo,avesse già visto ma non ci riusciva,nulla,nessun particolare,neppure il più piccolo,le fece ricordare dove c'eravamo già incontrate.Quella giornata fu a dir poco noiosa.Hatake-sama,lo chiamavò così poichè il Senpai mi aveva insegnato che ai propri nemici,forti o deboli che siano,bisogna portare rispetto,mi fece combattere contro Naruto e quel delicato confetto,odiavo chiamarla per nome, e impiegai soltanto 5 minuti per batterli entrambi.Ciò rese Hatake-sama molto sospettoso e mi fece molte domande a cui risposi tranquillamente e lui tornò ad essere meno sospettoso.Mentre Naruto continuava a provarci con la mia preda io ripensavo a Sasori.Era sempre al centro dei miei pensieri.Mancavano appena 9 giorni a quella stupida festa e alla condanna a morte per quella sciocca.Un giorno,mentre mi stavo allenando al campo numero 5 vidi una strana tomba nera.Era una lapide per tutti i ninja caduti in battaglia nelle guerre tra i villaggi.Mi avvicinai e osservai i nomi.Tutti ninja valorosi caduti contro Sunagakure no Sato.Quando sentii delle voci bisbigliare e dei passi farsi sempre più vicini tornai al mio allenamento,lontana da quel monumento.Vidi Hatake-sama insieme alla sua allieva rosa che parlavano di Sasuke.Quando si accorsero di me li osservavo con la coda dell'occhio per vedere i loro movimenti.Sentii Sakura avvicinarsi a me e mi chiese se stavo bene.Volevo risponderle che era per colpa sua se l'unica persona che mi abbia mai amata era morta,che era a causa sua se io stavo soffrendo...ma le dissi un "sì" freddo,distante,tagliente come una lama,doloroso come il veleno.La ignorai e tornai ai miei allenamenti.Quando stavo con Sasori-senpai mi allenavo tantissimo e amavo farlo insieme a lui perchè sapeva rendere tutto così dolcemente stupendo.Ma quel giorno era per me la prima volta che mi allenavo senza di lui e sentivo un grandissimo senso di vuoto.Dopo che Sakura e Hatake-sama se ne andarono,mi fermai e cominciò a piovere.Non avevo un posto dove dormire,ma dopo essere stata insieme all'Akatsuki sapevo adattarmi a tutto,però sapevo che nessun luogo sarebbe stato come le braccia delicate e protettive di Sasori-senpai.Rimasi lì a nascondere le mie lacrime insieme alle gocce della pioggia e a fissare il vuoto mentre i ricordi del mio Senpai e dei giorni passati con lui volavano nella mia mente.All'improvviso vidi un ragazzo ed una ragazza che si avvicinavano al campo ma si fermarono quando mi videro e anche loro cominciarono a guardarmi scioccati.Forse anche loro conoscevano quel Sasuke,ma semplicemente mi voltai a prendere la mia roba e tornare alla mia "casa".Passando lì vicino vidi anche che la ragazza bionda era un chuunin,bene almeno qualcuno con cui combattere per una volta e in modo decente!Arrivata a quella che doveva essere una pensione entrai dentro e chiesi una camera,la signora mi accontentò subito,dicendo che aveva pagato tutto l'hokage.Senza dir nulla salì su,al terzo piano ed entrai in camera.Una volta di fronte al letto enorme mi gettai a peso morto su di esso sentendo la stessa sensazione di quando Sasori mi abbracciava.Riuscivo a sentire quel calore vicino a me e quelle braccia che mi proteggevano dal quel mondo orribile e spietato da cui mi aveva salvata.Quando riaprii gli occhi mi accorsi che stavo solo sognando e il vuoto cominciò a fare un male terribile,mi sentivo davvero stanca,come se la mia forza fosse succhiata dentro questa voragine nel petto.Mi addormentai nel giro di pochissimi minuti pensando sempre a lui.Se solo fosse ancora vivo io non avrei sofferto così.Ricordo che mi diceva sempre di voler andare via da quella stupida organizzazione una volta raccolti i bijiuu e che mi avrebbe portata con se in quell'oasi dove mi portava sempre,ovvero a pochi passi dal covo dell'Akatsuki,un'enorme oasi dove potevamo vivere felici e senza problemi.Lentamente passarono i giorni e io ignoravo sempre quei due del Team 7 fin quando arrivò l'ambita festa.Sapevo che Sakura si sarebbe occupata dell'organizzazione insieme ad una certa Ino e insieme ad altre due ragazze.Quello era il mio momento,dopo averla uccisa avrei anche morire in pace perchè vendetta era fatta.Quella sera indossai l'abito che Sasori-senpai mi aveva regalato qualche giorno prima di partire per catturare il demone di Suna.Era un kimono bellissimo.Di seta nera con dei ricami oro.Vi erano disegnate delle farfalle e dei serpenti intrecciati a dei fiori di ciliegio e alla vita vi era un enorme fascia rossa che legavo a fiocco.Per quella sera lasciai i lunghi capelli sciolti,poichè di solito li portavo legati in una lunga coda alta, e misi anche fra i capelli il fermaglio con lo stemma del clan a cui una volta appartenevo.Il Serpente era in oro e gli occhi erano due rubini.Il gioiello della casata principale che mia madre mi lasciò quella notte,quando morì,ma il Senpai lo nascose perchè sapeva che il mio passato mi faceva ancora del male.Tutto ciò che indossavo quella sera,Sasori non sopportava di vedermelo addosso,poiché per lui sembravo una perfetta capoclan e in quel momento odiavo me stessa,perché anche Sasori lo odiava.Ma strinsi i pugni ed uscii dalla pensione,ovviamente avevo addosso l'occorrente per uccidere quel confettino,appena l'avrei trovata.Era una sera tranquillissima,si vedevano le stelle e sapevo che il mio maestro mi osservava lassù."Questo è per te,Sasori.Per tutte le volte che mi hai protetta,per tutto l'amore che mi hai dato,per tutte le volte che mi hai stretta a te e mi dicevi che mi avresti voluto bene per sempre.",pensai.Scesi in strada fingendo di godermi la festa e mi misi a caccia della piccola Haruno.Quando la trovai,fortunatamente era sola così le chiesi di andare a parlare un pò più in là poiché non riuscivo a parlarle con tutta quella confusione.Così andammo in un piccolo boschetto che era vicino al tendone dove vi erano gli organizzatori della festa.Cominciai a dirle chi fossi io e che io avevo una missione da compiere,ma lei mi guardava con uno sguardo dolcissimo,e la mia rabbia salì ancora di più pensando che quel visino dolce aveva ucciso Sasori.Così le dissi di sapere cosa lei aveva fatto e sapevo che era stata lei ad uccidere Sasori.Così mi avvicinai al suo orecchio e lei cominciò a tremare perché cominciò a concepire che stava per morire.Le sussurrai che io ero la compagna di Sasori e che l'avrei uccisa.Prima che lei potesse voltarsi la colpii con un Kunai avvelenato mi spostai e lei cadde a terra.Ebbe solo la forza per alzare il viso e poi perse i sensi.Prima che gli altri potessero accorgermi della mia presenza vicino a lei,gettai il kunai vicino alla sua mano e fuggii verso la pensione ma per non farmi passai per metà boschetto e poi mi confusi in mezzo alle persone.Vidi degli anbu che mi cercavano e capii che avevano scoperto il mio inganno.Io salii in camera presi le cose e fuggii dalla finestra.Sapevano che avevano chiuso tutte le porte di Konohagakure no Sato che davano sul deserto di Suna,così decisi di salire da sopra e poi tornare al mio covo attraversando la terra del Vento lontana dai confini della terra del Fuoco.Avevo avuto la mia vendetta.Sentivo le urla che invocavano il nome di Sakura e io ghignai felice.Una volta arrivata al campo numero 5 mi avvicinai alla lapide e scrissi sulla terra con un kunai "Sakura Haruno".Sentivo la presenza di Hatake-sama che mi osservava ma lui ebbe la felice idea di non venirmi contro perché anche lui aveva scoperto che ero stata l'allieva di Sasori e non sapeva di cosa ero capace.Mi lasciò fuggire e io tornai nel mio deserto nel giro di pochissimi giorni e tornai all'oasi dove dovevo andare a vivere con Sasori-senpai.Trovai una piccola casetta lì,vi entrai e trovai il terzo kazekage a terra.Sentii le ginocchia cedere.Sasori aveva lasciato le sue marionette per me.Entrai nella camera da letto e sul letto trovai anche un piccolo serpente intagliato nel legno insieme ad uno scorpione,uno dipinto di nero e l'altro di rosso.Scoppiai a piangere.Era ancora vivo,ma sapevo che non era vero così presi quelle statuette e sorrisi.Un sorriso amaro,ma è pur sempre un sorriso.

Edited by †_DaRkMoOn94_†™ - 27/12/2009, 00:32
 
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Xyz10
view post Posted on 27/12/2009, 12:27




E' una bella storia, sei stata molto brava. :sisi:
L'unica cosa che non mi è piaciuta è che l'hai uccisa troppo facilmente. xD
 
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view post Posted on 27/12/2009, 12:32

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