Allenamento Energia Verde, Kimi Kaguya

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seytoxic
view post Posted on 2/11/2009, 12:45




CITAZIONE
L'allenamento che segue ha come finalità il conseguimento delle'energia verde da parte del genin Kimi Kaguya. Esso si svolgerà principalmente nelle vicinanze di un piccolo specchio d'acqua all'interno delle foreste circondanti kirigakure, completamente in solitaria se non con l'ausilio fittizzio di animali e ambiente circostanti. Gli esercizi eseguiti dal giovane hanno tutti come mira quella di migliorare le caratteristiche di base di ogni shinobi ed indirettamente portare al conseguimento del livello di energia successivo. Al termine di ogni giornata si avrà una fase di riposo/sonno che consentirà il totale recupero delle energie spese durante l'allenamento. Inoltre ogni ora di inattività, porterà al recupero di un equivalente in chackra di un "Basso" (10). Il tutto si svolge in un una collocazione di tempo imprecisata, successivo alla bocciatura all'esame di promozione chuunin (primo esame chuunin). Nel periodo trascorso tra l'esame e suddetto allenamento il ragazzo non ha mai fatto ritorno a kiri ed ha vagato in solitaria giungendo nelle vicinanze del villaggio natio procacciandosi il cibo e pernottanto in ripari naturali. Dopo questa piccola introduzione, vi auguro buona lettura ^^

CITAZIONE
Narrato
Pensato

Parlato

1# Giorno

Ricordi. Tantissimi ricordi di momenti oramai passati, affioravano nella mente di Kimi. Gli alberi lo circondavano, con la loro promessa di protezione allungavano i loro rami esattamente come avrebbe fatto una madre con il proprio figlio. Una madre che però per il ragazzo era oramai solamente uno dei tanti ricordi che in quel momento si divertivano a stuzzicargli la mente. Niente più che foto sbiadite oramai. Riprese la marcia, stando molto attento alle radici che spuntavano dal terreno e cercando di trovare un percorso che un pochino agevolasse i suoi passi. Si era rifiutato tempo addietro di riccorrere a strade battute per non imbattersi in chicchessia, però il rimpiato di non poter camminare in assoluta tranquillità non lo aveva mai abbandonato. Era dall'esame chuunin che non parlava con nessun essere umano e oramai non sapeva nemmeno se dalla sua bocca sarebbero uscite ancora parole. Quando gli shinobi- esaminatori gli avevano comunicato che per le sue troppo scarsi doti non gli sarebbe stato concesso di proseguire l'esame non aveva battuto ciglio. In fondo se lo aspettava. Era solo contento per i suo compagni, Reed e cloud, che avrebbero potutto continuare anche grazie al suo piccolo supporto durante le prove a cui erano stati sottoposti. Un sorriso comparve sul volto di kimi. Pensare ai suoi compagni lo metteva sempre di buon umore. Era a loro che aveva rivolto la sua ultima parola, un semplice ciao che però portava in se tutti gli auguri di una buona riuscita e la promessa di una rimpatriata futura. Abbandota la sede d'esame aveva già deciso di intraprendere un picccolo viaggio, un pò per distendersi dopo le tensioni e le fatiche delle dure prove che aveva affrontato, un pò per riscoprire se stesso e il da farsi in assoluta autonomia. Per questo aveva deciso di abbandonare sentieri convenzionali e di immergersi totalmente nel territorio, nella natura stessa, per trovare quel distacco spirituale di cui aveva bisogno per pensare. All'epoca era ancora parecchio confuso ma adesso il suo futuro era delineato molto chiaramente nella sua mente. Mancava solo il luogo per metterlo in atto e oramai anche questo stava per mostrarsi ai suoi occhi. Mentre passava il tempo e lui si avvicinava sempre più al suo villaggio, aveva dedicato la sua attenzione alla desamina dell'esame svolto e alle grosse carenze che aveva evidenziato nelle sua tecnica, nel suo fisico e sopratutto nella sua esperienza. Per questo aveva architettato un preciso allenamente che avrebbe colmato le sue grandi lacune e che sperava in futuro gli avesse permesso di essere più pronto e competitivo.

Davanti a lui finalmente il muro di alberi inziava a diradarsi, e una tenue luce pentrava tra quei tronchi che sembravano vecchi come il mondo stesso. Una radura. Ecco cosa si nascondeva in mezzo al mare di fronde mosse dal vento come onde marine. Davanti a lui si estendeva un'area di un centinaio di metri quadrati priva di alberi con al centro uno piccolo specchio d'acqua alimentato da un allegro torrentello proveniente da nord. Guradando nella stessa direzione, dalle cime delle piante facevano capolino delle imperiose montagne che oramai stavano perdendo la loro epocale lotta con gli elementi ma che, nonostante l'erosione, mantenevano ancora le vestigia della loro antica maestosità. Il luogo aveva un che di surreale e la luce, filtrata dalla solita ed immancabile nebbia mattutina, portava al ragazzo un senso di natura indomita, sconosciuta all'uomo ma abituale per la bestia che gli ispirava come sempre un irrefrenabile attrazione. Con passi decisi si avviò verso lo specchio d'acqua e si dissettò abbondantemente con il limpido e freddo liquido che lo colmava. In quel luogo si sentiva in pace, il silenzio lo allietava come musica. E finalmente pronto ad inziare l'allenamento che si era ripromesso. Accuratamente si tolse lo zainetto che indossava contenente le poche armi in suo possesso, ma sopratutto il suo preziosissimo flauto e insieme al manto che indossava lo appoggiò sull'erba fresca e morbida di rugiada. Dopo una breve esitazione si tolse anche la maglia lascinadosi a petto nudo e assaporando i brividi che gli percorrevano la pelle.

Il freddo è buono.

Congiunse le mani e si concetrò chiudendo gli occhi, rimanendo in quella posione finchè la sua mente non fù completamente vuota e pronta a concentrarsi solo su quello che lo aspettava. Di scatto aprì le palpebre e richiamò il chackra sulle piante dei piedi come tempo prima, vicino ad un laghetto del tutto simile a quello, il suo sensei gli aveva insegnato. Fece un passo e poi, più sicuro, un altro proseguendo fino a raggiungere il centro di quello specchio naturale che mai sarebbe stato eguagliato in bellezza da una qualsiasi opera umana. Finalmente cominciò. Nelle ore successive a quel momento, mai si concesse un minuto di pausa, se non per dissetarsi e procacciarsi un pasto al mezzodì, consistente in un piccolo volatile catturato e succesivamente preparato su un fuocherello vicino al suo frugale accampamento. La carne asciutta ma sostanziosa della selvaggina gli fornì la necessaria energia per riprendere ravvivato le sue fatiche. Danzando sul pelo dell'acqua come un ballerino su di un palco, eseguì mosse e balzi, schivate e affondi rivolte a nemici immaginari ma che per lui erano quasi tangibili. Solo due volte perse la dovuta concentrazione sprofondando nell'acqua che per ammonimento gli attaccava la pelle ricoprendola come di spilli. Ma questo lo spingeva solamente ad impegnarsi di più nel suo intento e solo quando oramai il sole era tramontato da numerose ore si concesse la grazia di potersi sraiare. La stanchezza lo assalì tutta di un colpo fiaccandolo, ma una grande soddisfazione la mitigava rendendo il tutto molto più sopportabile. Prima di cadere in un sonno pronfondo, si sistemò lo zaino dietro la nuca coprendosi con il mando e una leggera coperta recuperata da una tasca laterale del sacco gualcito. Osservò la luna, bianchissima in contrasto con il cielo inchiostro e come sempre si domandò come mai gli sembrasse così simile a lui.

La parte facile è finita, l'allenamento serio inzia domani. Ma non potrei essere più contento di così. Niente mi fà sentire più vivo e felice che lo sforzo fisico, il sudore che mi scende dalla fronte, la tensione dei muscoli sotto la pelle, il battito accelerato del cuore che esaltato fà sentire prepotente la sua voce. Lo faccio per voi amici, per raggiungere il vostro livello, e per me, per non dover mai più abbassare lo sguardo quando qualcuno mi osserva. Buona notte luna, quando domani ti rivedrò sarò ancora più forte.

Si addormentò, con questo pensiero di commiato, carezzando gli intarsi nel legno del suo flauto.

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Status

Grado: Genin
Energia: Gialla
Chakra: 80/100
Condizione Mentale: Soddisfatto
Condizione Fisica: Esausto
Consumi:- 20 (concetrato nelle piante dei piedi)
Bonus:-
Malus:-

Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 3/3
Kunai 4/4

Ryùteki 1/1



2# Giorno

La notte era stata tranquilla e nessun cattivo sogno era emerso a disturbare il riposo del giovane kimi, addormentato ai piedi degli alberi come un cane fedele sui gradini della sua casa. Quando il sole aveva fatto capolino dalle cime distanti, illuminando tutto con la luce pura che solo al mattino si può trovare, l'aveva trovato già sveglio e pronto per la giornata che lo attendeva. Appena alzato, aveva preparato lo zaino ripiegando la coperta appena usata e sistemando il flauto in modo che nn si potesse danneggiare. Sollevato lo sguardo osservò lo spiazzo che si estendeva davanti a lui in cerca della maglia abbbandonata dagli inizi degli allenamenti e dimenticata sull'erba la notte precedente. La individuò, gettata alla sua destra, e con alcuni passi la raggiunse raccogliendola. Come già si aspettava era bagnata a causa dell'acqua depositata durante la notte. Un pò stizzito per la sua ingenuità, le diede una forte sbattuta e la indossò comunque non possedendo un ricambio tra le sue esigue riserve. Raccolto lo zaino, cercò accuratamente un albero cavo dove potervelo nascondere. Aveva intenzione di fare un giro nel bosco per procurarsi un pò di cibo sufficente a sfamarlo per un paio di giorno, e non voleva che questi lo ostacolasse nella caccia. Trovato un ottimo buco e assicuratosi di avervi celato il tutto in modo ottimale, non prima di aver prelevato un kunai sistemandolo nei pantaloni, kimi partì in corsa e, senza timori, si inoltrò nella fitta muragli adi alberi. Immediatamentnte la luce divenne molto più soffusa e si ritrovò nell'umida penombra al quale nelle settimane prima si era suo malgrado abituato. Tracce. Alla sua destra, sul terreno ai piedi di un piccolo faggio, c'erano evidenti tracce del passaggio di un animale. Il ragazzò si chinò ed esaminadone forma e dimensioni nonchè profondità ne dedusse fossero di un cinghiale di medie dimensioni, non ancora adulto.

Perfetto, se riesco a catturarlo avrò cibo per 2 o tre giorni, così non dovrò più preoccuparmi del sostentamento e potrò tranquillamente allenarmi. Il terreno è stato smosso di recente, si sente ancora nell'aria l'odore nell'animale. Non dovrebbe avere più di 5 minuti di vantaggio. Posso farcela.

Si alzò e guardandosi intorno individuò nella sua sinistra un cespuglio calpestato dove erano rimasti anche numerosi peli impigliati. Si mosse in quella direzione. A distanze abbastanza regolari trovò numerose tracce della sua preda, che di certo, non era nè molto abile nè interessata a nasconderle. Dopo circa 10 minuti di cammino, in assoluto silenzio lo vide: era fermo vicino alla radice sporgente di una grande quercia, tutto intento a smuovere il terreno in cerca di tuberi e funghi di cui si cibava. Il momento era giunto e non doveva farsi sfuggire l'occasione. Un' idea gli venne alla mente facendogli comparire anche un sorriso sulle labbra.

Potrei approfittare della situazione per allenarmi. Il cinghiale sarà il mio avversario e il mio scopo sarà ucciderlo. Nel modo più efficente possibile. E' un avversario veloce quindi devo prenderlo di sorpresa sennò potrebbe sfuggirmi o addiruttura assalirmi. Sarà una bella sfida.

Si concesse un pò di tempo per elaborare la strategia e appena deciso il da farsi, diede via al piano. Spondandosi un poco sempre in religioso silenzio per non far avvertire la sua presenza alla bestia, si nascose tra bassi arbusti intermezzati da cespugli. Portò le mani nel simbolo della scimmia e diede fondo alle sue riserve di chackra.

Tecnica del Velo di Nebbia (Kirigakure no Jutsu)
SPOILER (click to view)
Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Scimmia ( Molto Veloce )
Descrizione: Questa tecnica crea una fitta nebbia che ricopre un area estremamente vasta (circa 100 metri quadrati) sfruttando l'umidità presente nell'aria, perciò non può essere utilizzata in luoghi troppo secchi. La vista normale diventa perciò inutile, sia per chi utilizza la tecnica che per i suoi compagni ed avversari. Si rivela invece perfetta per l'assassinio silenzioso solitamente accompagnato dall'abilità "Combattere alla Cieca". La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Bassissimo per ogni turno escluso il primo.
Tecniche di vento con un consumo pari o superiore a medio che agiscono in tutta l'area influenzata dalla nebbia la possono dissolvere completamente.
Tipo: Ninjutsu
Livello: 5
Consumo di Chakra: Basso


Immediatamente la nebbia intorno a lui si infittì tanto da far sparire alla sua vista la preda che era non più di tre metri in linea d'aria da lui. Ma questo non era un problema. La mole non era di certo il vantaggio di un cinghiale e questo lo costringeva a moviementi goffi e molto rumorosi, innescati da fogliame e rami che lo circondavano. Inoltre quando il velo lo aveva raggiunto, quest'ultimo aveva iniziato ad emettere bassi versi, quasi uggiolii, forse perchè il suo stesso istinto gli insegnava che in una condizione del genere poteva essere in pericolo. Ma oramai era in trappola. Kimi, occultato dalla nebbia che lo circondava, attese. Attese la mossa della sua preda come un lupo attende tra i cespugli un agnello. E sfortunatamente per lui, l'agnello in questione decise di dirigersi verso il suo lupo, un lupo alto e giovane che non aspettava altro che questo. Con un movimento veloce silenzioso, il ragazzo afferò il manico di un kunai che si era assicurato in vita in previsione di quel momento. I rumori, seppur un poco ovattati, diventavano sempre più forti ed oramai il respiro della bestia si sentiva distintamente. Accucciato a terra, kimi mosse un passo leggerissimo che lo portò dal fianco di questi ed ancora attese serafico il momento. La nebbia era fittissima, e consentiva di spaziare con la vista solo ad una decina di centimetri, ma però in questo caso erano più che sufficenti e non appena il ragazzo vide vicinissimo tra le foglie sfilare la testa dell'ignaro animale, non gli diede nemmeno il tempo di provare sorpresa, conficcandogli con tutta la sua forza la lama fino all'impugnatura nel fianco del collo e spingendo verso il basso , dilaniando carne e nervi, causandoglia una ferita mortale. Cadde a terra il cinghiale dimenandosi un poco, quasi protestando, contro il suo stesso sangue che lo stava abbandonado tingendo di rosso il letto di foglie che lo aveva accolto. Il lupo si alzò rilasciando la tecnica e potendo così godere quasi immediatamente di una migliore visuale. Per non farla soffrire ulteriormente, colpì nuovamente la povera creatura che con un ultimo singulto si abbandonò immobile. Rinfoderata la lama e caricata la carcassa sulle spalle, kimi si avviò con tranquillità verso il suo accampamento. Recuperò lo zaino e passò l'ora succesiva a tagliare e pulire la coscia della sua preda per prepararsi il suo pasto meritato. La caccia, che sul momento gli era sembrata breve, gli aveva portato via molto tempo e mezzogiorno era alla porte. Cucinata la carne, nello stesso punto del giorno precedente, la consumò con piacere, già tutto intento a pensare su come occupare il pomeriggio. Finito il tutto si avvicinò al laghetto accingendosi a bere la fresca acqua limpida. Spogliatosi dei suoi vestiti e non dimentico dell'errore del giorno precedente, li sistemò con cura al riparo , e si concesse un piccolo lasso di tempo per lavarsi le membra. La pulizia era fondamentale e il fatto che nessuno potesse lamentarsi del suo odore non era sufficente a fargli perdere l'abitudine. Fresco e pulito, coperto dei suoi soli indumenti intimi, assaporò l'aria che lo circondava e l'erba che lo accarezzava. Era pronto. Come il giorno precedente concentrò il chakra nelle piante dei piedi ed andò a posizionarsi al centro dello specchio. Era tempo di impratichirsi di una tecnica che raramente aveva usato ma che pensava sarebbe potuta tornargli molto utile in futuro. Preparandosi allo sforzo richiamò a sè una grande quantità di energia e compose i sigillli necessari.

Soffio dello Squalo (Suiton: Suikodan no Jutsu)
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Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: ???
Descrizione: Tramite questa tecnica d'acqua il ninja è in grado di dare forma ad una porzione di liquido in modo che assuma le sembianze di uno squalo. Un piccolo muro d'acqua circolare precederà il formarsi del proiettile marino. Le dimensioni del getto dalle fattezze di squalo solitamente non superano una lunghezza di otto metri e una circonferenza di due. L'impatto con lo squalo corrisponde a quello di una cartabomba livello 2. Per servirsi di questa tecnica, il ninja deve poter attingere ad una buona quantità d'acqua (almeno 60 litri) che deve trovarsi entro sei metri da lui.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo di Chakra: Medio-Alto)


Davanti ai suoi piedi un muro d'acqua si alzò e diede vita ad un vero e proprio squalo liquido che partì come un proiettile in direzione dei vicini alberi, colpendone due al tronco. L'impatto fù molto violento, ed il più piccolo si spezzò di netto cadendo da un lato con un lamentoso "crack". L'altro rimase solo gravemente danneggiato. Kimi, un poco ansante, sorrise del risultato.

E' riuscito bene. Da come mi sento ora potrei provare ancora un paio di volte e lo farò. Deve venirmi più naturale, meno faticoso, la pratica mi aiuterà in questo.

E fù così. Provò altre due volte e all'imbrunire oramai gli alberi caduti erano 4. Un piccolo danno alla foresta ma un enorme passo avanti per lui. Si rivestì,e stanco consumò i rimasugli del pasto mattutino. Per assicurarsi che la preda non fosse trafugata durante la notte, concluse di scuoiarla e buttò tra gli alberi interiora e pelle sperando che i predatori si accontentasserò di quelli e non andassero a cercare il resto, macellato e nascoto sotto grandi foglie all'interno di un vecchio tronco oramai secco. Preparato il giacilio, il ragazzo si sistemò supino coprendosi della sua coperta. Un altra giornata proficua si era conclusa e anche se l'ora di certo non era tarda del sonno extra gli avrebbe fatto molto bene. Come al solito passò del tempo prima che si addormentasse, ovviamente stringendo il flauto e ovviamente di un sonno nero e profondo che alcuni giustamente chiamavano dei "giusti".

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Status

Grado: Genin
Energia: Gialla
Chakra: 25/100
Condizione Mentale: Traquillo
Condizione Fisica: Esausto
Consumi:- 25x3=75 (Soffio dello squalo) -10 (Velo di nebbia) +10 (recupero pomeridiano)
Bonus:-
Malus:-

Armi ed Equipaggiamento

Shuriken 3/3
Kunai 4/4

Ryùteki 1/1




Edited by seytoxic - 2/11/2009, 17:31
 
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