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Dirge
view post Posted on 29/10/2009, 00:49








1° Capitolo:"La terra di nessuno"



Konohagakure No Sato
Ore 11.39


Una mattina fredda, cupa e mesta. Il barbaglio del sole faceva difficoltà a mostrarsi al mondo per colpa delle dense masse grigie disposte a tappeto sul cielo. Dall'atteggiamento di ogni singolo cittadino del villaggio della foglia si denotava una certa afflizione, un disagio dovuto in maniera preponderante alla manifestazione laida di quella giornata. Sulla strada principale, teatro della vita quotidiana, passeggiava deciso un ragazzo coperto da una mantella oscura. I suoi capelli assumevano pose diverse a seconda delle decisioni di Hermes, coprendo di tanto in tanto il suo aggraziato viso. Gli occhi dei passanti talvolta risultavano impauriti, nelle loro menti riaffioravano vecchi ricordi, perle di terrore riguardanti i tremendi atti compiuti dalla famiglia Uchiha. E' vero, si trattava solamente di un giovane, ma la specie era sempre la stessa, la più temuta, la più affascinante. Mitsurugi si ritrovò innanzi i cancelli di Konoha, affianco a lui si ergevano due imponenti figure: le guardie del villaggio. Subito gli sguardi si incrociarono, sospettosi da ambedue le parti. Silenzio. La scena era ambigua, perché mai Shinobi di medesima bandiera dovevano assumere certi comportamenti? Dunque anche il paese del Fuoco, tanto acclamato per la sua pace interna, velava situazioni contrastanti con la sua nomina. Quella pausa venne interrotta quasi subito dal Jonin alla destra dell'Uchiha.
«Ragazzo, hai un permesso?»
Mitsurugi con fare flemmatico portò la mano mancina entro la casacca, svelandone in un secondo momento un documento cartaceo. Il contenuto proveniva dalla penna dell'Hokage, il quale conferiva il permesso di uscire dal villaggio per motivi non citati. Dunque il foglio venne preso dallo stesso uomo che aveva parlato poco prima, il quale analizzò attentamente che non fosse un surrogato.
«D'accordo, puoi uscire. Buon viaggio!» asserì l'altro a seguito di un accenno del compagno.
Così il ragazzo varcò la soglia del cancello, senza rivolger parola ai due.

Terra di nessuno
Ore 08.42


Il motivo di tale viaggio derivava da un volere personale, da un'assoluta necessità. Gli esami di selezione dei Chuunin incombevano e l'Uchiha gradiva cambiare aria prima di questi. Non aveva mai avuto la possibilità di allontanarsi, anche per un breve periodo, dal suo villaggio natale. Voleva osservare con i propri occhi le situazioni esterne, e magari, se ne avesse avuto l'opportunità, studiare gli Shinobi dei paesi rivali, i quali avrebbero partecipato al torneo. Davanti all'Hogake aveva mascherato questo suo desiderio con la richiesta di poter indagare sui movimenti di uno dei paesi più pericolosi di quel momento, ovvero Suna, presentandosi come ambasciatore della foglia. Se avesse esposto il reale motivo con tutta probabilità non gli sarebbe stato concesso il permesso, poiché la sua presenza era fondamentale all'interno del villaggio, nel caso di un'imboscata. Aveva camminato per lunghi tre giorni, sino a giunger nei pressi del paese della sabbia. Quel posto era considerato un terreno insidioso, poiché non rientrando nel perimetro di nessuna grande potenza implicava la presenza di Mukenin spietati.
Mitsurugi di ciò ne era conscio, era perfettamente al corrente del pericoli che stava correndo. Nel suo piccolo desiderava ardentemente misurarsi con un bandito, motivo per cui aveva esplicitamente chiesto di non essere accompagnato. Per giunger nel loco designato mancavano ancora delle ore. Era stanco ed annoiato, così decise di fermarsi per un poco. Si trovava nel bel mezzo di un terreno pianeggiante, non si ergevano alberi, ma solo un grande masso stanziato innanzi a se, era isolato da tutto e da tutti. Con un attenta contemplazione nel dettaglio si potevano inoltre notare, sulla base del terreno, piccoli mucchi di granelli di sabbia sparsi qua e la. Era il segno che la sua meta era vicina. Dunque decise di salire sulla cima di quella poderosa struttura, con l'intento di riprendere le forze e mantenere l'occhio vigile sulla situazione a se circostante, onde evitare spiacevoli sorprese. Ma ciò, commisurato all'entità della forza che potevano presumibilmente possedere gli Shinobi traditori, nomadi di quelle lande desolate, non era abbastanza. Indi per cui decise di usufruire del suo potere oculare, garante della sua incolumità personale. Così, tutto d'un tratto, i suoi occhi si tinsero del rosso cremisi, il medesimo colore del sangue, il cibo della morte.

Grado: Genin
Energia: Verde
Chakra: 190/200
Condizione Mentale: Guardingo
Condizione Fisica: Illeso
Consumi:- 10 [Attivazione Sharingan]
Recuperi:-
Slot 0/2:-
Techiche 1/2:- Attivazione Sharingan
Bonus:-
Malus:-

~Armi ed Equipaggiamento

Katana 2/2 (Collocate a croce sulla schiena)
Shuriken 3/3
Kunai 5/5
Guanti 1/1
Flash 1/1
Lancia fukibari 1/1
Fukibari 10/10
Kakute 1/1 (Collocato sul dito medio della mano destra)
Lama interna 1/1 (Collocata sul polso sinistro, in apertura esterna)
Bomba carta 1/1
Fumogeno 2/2
Fuuma shuriken 2/2
Tonico rosa 1/1
Edit: Ho moddato per lo Status, dato che mi ero scordato di togliere i consumi riguardo l'attivazione dello Sharingan.

Sacche Porta Oggetti/Porta Shuriken 3/3
Custodia Porta Armi 1/1




Edited by Dirge - 29/10/2009, 22:46
 
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