Gaara is back!

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Shah-Jahan
view post Posted on 19/10/2009, 18:15




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Un anno. Questo era il tempo quasi trascorso da quando Gaara, sempre in compagnia della sua scimmia, King, era scomparso dalla circolazione senza lasciare traccia, il perchè, non lo sapeva nemmeno lui, sapeva solo che l’ultima persona a vederlo era stato Tiziano Uchiha, il suo amico che, dopo averlo invitato a casa sua, non lo aveva più visto, ma ora, Gaara, stava tornando, sempre più alto, con i capelli lunghi e barba folta, dal corpo e il vestiario trasandato. Maglie lacerate e sporche, pantaloni che un tempo avevano un colore intenso ma con il tempo anch’esso era invecchiato affievolendosi. Solo una cosa era intatta in lui, la cosa più cara che aveva, l’unica cosa che gli ricordava chi era….il copri fronte con sopra il simbolo della foglia. Un’enorme piacere fu riceverlo dal suo sensei, i ricordi si facevano sempre più numerosi e più intensi, fino a quando non decise di fermarsi per riposarsi un po’, stando sempre in silenzio e senza nemmeno interpellare la scimmia, sua unica compagna di vita oramai e con cui faceva gli unici dialoghi, che ovviamente erano monologhi, nonostante la scimmia fosse dotata di un’ottima intelligenza. Si fermò ai piedi di un albero molto grande e si sedette posando la schiena contro l’albero, non certo il massimo del comfort ma oramai era abituato. Una volta rilassati i muscoli, si tolse il copri fronte dal braccio sinistro e lo prese tra le mani per fissarlo.

Il coprifronte…..Konoha….quanti ricordi di quei tempi passati, non penso di essere riconosciuto in queste condizioni, ma dopo una ripulita nella mia camera, mi sentirò meglio anche sotto questo punto di vista. Solo mi dispiace di aver commesso quel brutto gesto, scappare senza preavviso e soprattutto farlo di nascosto dopo la gentilezza mostratami da Tiziano, spero solo che mi perdonerà, penso proprio che lo farà….quando saprà il motivo…e spero che mi capirà, perché, quando faccio una cosa, la maggior parte delle volte è perché so quello che faccio. Anche Lee è un altro che non vedo da parecchio tempo…chissà che fine ha fatto e specialmente se c’è ancora, che nostalgia di casa, sarà tutto cambiato, volti nuovi, gente nuova, genin nuovi, e penso che sia arrivato proprio il momento di aumentare di grado, per fortuna ho letto un manifesto in cui venivano informati i genin dell’imminente esame chuunin….l’esame…altri bei ricordi, proprio quando conobbi Tiziano, in squadra con me. Fu un peccato non passarlo dopo aver affrontato e battuto quel ragno gigante, ma ora ci riproverò anche se non sono sicuro di passarlo…non sono allenato a dovere, e sono alquanto indietro con tutto, devo recuperare….non riesco neanche a fare due metri che mi viene il fiatone…ci vorrebbe del cibo…queste foreste sono piene di animali e non mangi carne da moltissimo tempo ce ne vorrebbe un po’….

Si alzò da terra incitando King ad andare a caccia di qualcosa da mangiare, lui fece la stessa cosa, e si sarebbero incontrati dopo una mezz’ora, nello stesso punto in cui si trovavano nel momento della partenza per la caccia. Trascorso questo lasso di tempo, il genin tornò con due conigli succulenti mentre la scimmia tornò con un casco di banane e una mela per il compagno, che quando la vide, sorrise. Allestirono un fuoco per cuocere la carne di coniglio e dopo averla cotta, consumarono il pasto, sì perché anche la simpatica scimmietta con il passare del tempo, era diventata carnivora, essendo l’unico cibo disponibile, oltre alla frutta e al pesce, che i due erano riusciti a trovare durante la loro avventura. Finito il pasto i due si incamminarono nuovamente alla volta del villaggio sorridenti e felici e, questa volta, senza l’intenzione di scappare via appena tornati. Durante la strada però Gaara fu incuriosito da alcune bacche che, se schiacciae, formavano un’ottima tinteggiatura rosso fuoco, così ne raccolse un poco con una pazza idea che gli frastornava il cervello. Arrivati alle porte Gaara si fece riconoscere dalle due guardie e si soffermò a parlare con loro per un poco di tempo, dopodiché, accortosi del cattivo odore che emanava, decise di andare fino alla casata Uchiha per cambiarsi, lavarsi e tagliarsi capelli e barba. Prese la chiave che custodiva gelosamente tra gli oggetti ed aprì la porta. Nella stanza non era cambiato niente, era tutto intatto e stranamente pulito, probabilmente qualcuno vi era entrato per pulirci, persino l’odore, era lo stesso di un tempo. Un grande piacere pervase il ragazzo a quella visto. Successivamente si precipitò ad aprire il guardaroba per vedere cosa mettersi e trovò i suoi abiti di un tempo, che, probabilmente, gli andavano ancora. Si svestì e andò dritto nella doccia, aprì l’acqua calda e si lavò. Una volta finito si mise una t-shirt viola con il simbolo degli Uchiha dietro e dei pantaloni lunghi neri, dopo essersi vestito tornò nel bagno, prese il rasoio e si tagliò la barba completamente, poi prese la forbice e si tagliò i capelli, fece un taglio particolare, una sorta di spazzolina con il ciuffo, sempre alto, tendente verso la sua sinistra. Finito di tagliarsi i capelli ordinò alla scimmietta di lavarsi e ripulirsi e lei obbedì senza opporre resistenza. Dopo essersi congratulato con King, Gaara decise di andare a prendere quelle bacche rosse dal giaccone per dar vita alla sua idea, tingersi i capelli. Prese le bacche, le schiacciò in una ciotola e una volta ottenuta una sorta di crema se la mise sui capelli, la lasciò asciugare per un’oretta e poi si sciacquò i capelli. Non aveva il coraggio di alzare lo sguardo verso lo specchio, la paura di aver sbagliato qualcosa lo assalì, una piccola goccia di sudore cadde dalla sua testa, ma dopo, deciso, alzò la testa e vide il risultato di quel suo momento di follia….rimase fermo e zitto senza pensare per un poco….si girò verso King che gli sorrise…la tintura era andata bene, i capelli adesso erano perfettamente rossi, era pronto a cambiare tutto e chissà che proprio questo cambiamento non dia inizio al tutto. Vide il letto, si ci sdraiò sopra e dopo cinque minuti crollò in un sonno divino….dopo tanto tempo, aveva un letto su cui dormire, dopo tanto tempo….Gaara era finalmente tornato.

 
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