Takeshi's Green

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xyz10
view post Posted on 27/10/2009, 14:52 by: xyz10




¬ Note Post ¬ Questa volta il mio povero Takeshi ci è andato davvero vicino a lasciarci le penne. E per mano mia. °°
M
a credo che fosse necessario per farlo crescere.

¬ Legenda ¬Narrato
Parlato
Pensato
Parlato Hikaru
Parlato Fuhiko
Parlato Yui
Parlato Altrui

¬ Chapter 4: Thursday ¬ Trap ¬La prima immagine che scorse nella sua mente fu esattamente l’ultima che vide prima di sprofondare nel buio: Yui che veniva rapita, mentre loro cadevano impotenti. Aprì gli occhi, di getto, sperando che di essere ancora in tempo. Si guardò intorno: nulla. Nessuna traccia dei ninja di Ame. In compenso il genjutsu aveva terminato il suo effetto.

Takeshi, Hikaru, venite qui immediatamente. Dobbiamo riflettere sul da farsi. È chiaro che i nemici ci sono superiori sia in abilità sia, allo stato attuale, in numero. Perciò non possiamo azzardarci ad inseguirli. Non abbiamo però nemmeno tempo sufficiente per aspettare l’arrivo di rinforzi da Kiri.

Sicuramente useranno Yui come esca. Non saranno però così deficienti da nasconderla nel loro covo; il problema è quindi dove ci vogliono condurre: in trappola, ovvio. Ma non me ne frega un cazzo, io non la lascerò nelle loro grinfie. Non vedo perciò quale sia lo scopo di questa discussione: muoviamoci e inseguiamoli. Forse li prenderemo.

Calmati e cerca di rimanere lucido. I ninja non abbandonano mai una missione. In questo caso, la nostra missione è recuperare la refurtiva perduta. Sappiamo con certezza che il gruppo nemico si è diviso, ed una parte è diretta alla loro base. Perciò la nostra priorità è inseguirli.


Il ragazzo sentì quelle parole cadere su di lui come dei macigni, come se il loro peso fosse più di una tonnellata. Non riuscì più a trattenere la rabbia che covava all’interno, e così essa esplose tutta in un colpo.

Ti rendi almeno conto di ciò che hai detto?! Come possono anche solo passarvi per la mente queste cose!? La nostra amica potrebbe morire da un momento all’altro, e voi non volete correre in suo aiuto! Al diavolo la missione! La salverò io, da solo!


Voltò loro le spalle - quasi volesse dire “Io con voi non ho più nulla a che fare” - e si allontanò seguendo la direzione che aveva presumibilmente imboccato la parte del gruppo che teneva la sua compagna in ostaggio.
Non gli importava abbandonare la missione. Era conscio che i nemici lo stavano attendendo al varco, ma la sua decisione era incontrovertibile. L’unica cosa fondamentale in quel momento era la vita della propria amica.
Percorse la foresta alla massima velocità, mentre la sua mente elaborava diecimila e più modi di trucidare quei maledetti Piovosi. Si sentiva come quella volta, nella foresta: dire avido di sangue era dire poco. Chiunque fosse capitato, seppur per sbaglio, sulla sua via sarebbe stato disintegrato dalla sua furia prima ancora di rendersene conto.
Qualche giorno prima era riuscito ad impedire una brutta caduta alla sua fidanzata. Ma ora tutto si faceva più difficile, e non era sicuro di esserne capace.

[...]


Viaggiò ancora probabilmente per due ore, durante le quali rifletté molto. Non si sarebbe aspettato di veder tornare i suoi compagni di squadra. Probabilmente stavano già inseguendo l’altra parte dei banditi, quella che se catturata avrebbe determinato il compimento della missione. Ma, forse, c’era qualcosa di più importante del lavoro assegnato loro dal Mizukage: quella cosa era la vita della loro compagna di squadra. Era possibile essere così egoisti? Avere sulla coscienza la vita di un’amica: quello sarebbe stato un fardello troppo pesante da sopportare. Più ci pensava, più si rendeva conto d’aver fatto la scelta giusta. Anche se questa poteva provocare la sua stessa morte.
Improvvisamente sentì un grido. Fu talmente forte che alcune farfalle - le stesse che vide nella foresta il giorno prima - volarono via impaurite.

No, lasciami! Toglimi le mani d--!!


Per lo spavento il suo cuore perse un battito: era proprio colei che stava cercando. Il suo urlo era stato soffocato da qualcuno, quasi avesse paura che si potesse udire. Takeshi proseguì, attento a non farsi notare, nella direzione da dove proveniva la voce della sua amica. Rifletté, in quei momenti che la separavano dalla sua compagna, sulla probabile esistenza di una trappola, preparata appositamente per la sua venuta.

Per fortuna sta bene. Però, il fatto che abbiano bloccato il suo grido potrebbe voler dire che non vogliono essere sentiti e che non hanno ancora preparato una trappola. Si, dev’essere così. E comunque, ho preso la mia decisione e non tornerò indietro proprio ora che le sono così vicino.


Corse, stando ben attento a non produrre nessun suono che avrebbe potuto tradire la sua presenza, ancora per due centinaia di metri all’incirca. Ben presto si trovò davanti una catapecchia in legno, dove probabilmente era tenuta prigioniera la sua amica. Celò la propria presenza, aspettando che i nemici uscissero dalla baracca. Uno shinobi ed una kunoichi uscirono da lì e si misero a guardia dell’ingresso. Ma ciò che non sapevano era che un buco sul tetto, mal riparato, poteva ora costituire una possibile entrata e, più tardi, una via di fuga.
La trappola o non esisteva, oppure non era ancora stata ultimata.
Takeshi aspettò ancora qualche minuto, studiando il modo per sgattaiolare senza essere beccato. Dopodichè eseguì il sigillo dell’Ariete, necessario per l’attivazione della tecnica d’eccellenza del Kirigakure. Il vapore acqueo si formò in una decina di secondi, avvolgendo tutta l’area circostante. L’ultima cosa che scorse furono i due guardiani agitarsi, visibilmente sorpresi.
Pur essendo abituato a muoversi alla cieca, gli causava comunque non poche difficoltà. Si mosse cauto oltre l’inverosimile verso il lato sinistro della casetta. Non appena lo raggiunse convogliò il chakra sotto le piante dei propri piedi e scalò la parete. Qualcosa scricchiolò, facendo rabbrividire il kirese. Ma il resto del mondo sembrava non averlo minimamente udito. Quindi procedette e si calò all’interno dal buco sul soffitto.
La nebbia era ormai penetrata dalle fessurine, perciò non si vedeva quasi nulla. Riuscì comunque a scorgere Yui, legata ad una sedia ed imbavagliata. Non appena lei lo vide, assunse un’espressione impaurita e scosse ripetutamente la testa. Il ragazzo agì impulsivamente, senza pensare, lasciandosi trasportare dal desiderio di riabbracciare la sua ragazza. Le si avvicinò e slegò la bavaglia che non le permetteva l’uso della parola.

No, vattene! È una trappola, ci sono cartebomba dappertutto!


Era stato davvero un idiota a non prendere in considerazione l’ipotesi delle bombe. Si era solamente chiesto come aggirare i controlli dei due ninja, stupidamente credendo che quella fosse la vera trappola. Eppure non era uno stratagemma nuovo agli shinobi della Pioggia.
Pur avendo detto ciò sottovoce, per un attimo i due temettero di essere stati uditi. Così non fu, poiché non accadde nulla. O almeno non immediatamente.
Quando si mosse per slegare la sua compagna, una voce lo fece sobbalzare: il suo cuore questa volta perse un anno di vita.

Ben fatto, pivello. Sei caduto nella nostra trappola. Mi dispiace solo non poter eliminare anche gli altri due. Ma ciò non importa, noi li scoveremo ed uccideremo anche loro. Non abbiate paura, accadrà in un momento. E poi tra non molto rivedrete i vostri compagni, all’aldilà!
Addio, Kirigakure no Shinobi.


Un impeto di paura misto a rabbia pervase Takeshi il quale riuscì a pensare ad un'unica soluzione. C’era una sola cosa che avrebbe potuto, se non salvarli entrambi, almeno proteggere la ragazza. E questa era una tecnica, più precisamente uno scudo: il Muro d’Acqua. Eseguì i sigilli necessari all’attivazione del jutsu ad una velocità inimmaginabile, forse alimentata dall’adrenalina o forse dalla voglia intensa di salvare, almeno, colei che amava.

Suiton, Suijinheki!


I secondi improvvisamente diventarono secoli. Sembrerà impossibile, ma Takeshi giurerebbe di aver vissuto quei momenti, forse gli ultimi della sua stessa vita, al rallentatore. Vide la barriera formarsi pian piano e - nello stesso preciso istante - una luce abbagliante, caratteristica delle detonazioni.
Un pensiero illogico, forse un segno premonitore.

L’acqua può spegnere facilmente una scintilla, un focolare solitario; già un incendio però diventa più complicato da gestire. Ma può essa estinguere l’inferno?


La risposta è, ahimè, negativa.
Questo fu quello che accadde. Il muro acqueo cedette sotto la potenza di quelle esplosioni. Ora più nulla li avrebbe protetti di fronte all’inevitabile morte.
Compì un ultimo gesto disperato: frappose il proprio corpo tra le vampate di fuoco e Yui, tentando in qualche modo di proteggerla.
Incrociò, forse per l’ultima volta, lo sguardo con quello della sua ragazza. Infinite parole e infiniti sentimenti vi si celavano all’interno.
Non aveva mai pensato molto a come sarebbe morto. Ma morire al posto di qualcuno che amava, è un bel modo per andarsene.
Poi tutto si fece buio.


¬ Status ¬ Takeshi Fujiwara ¬Grado: Genin
Energia: Gialla
Chakra:100/100
Condizione Mentale: Ignota
Condizione Fisica: Ustioni Medio-Gravi sulla schiena, Medie su braccia e gambe.
Consumi: Tecnica del Velo di Nebbia (10 ) + Muro d’Acqua (assenza acqua) (30) = 40
Recuperi: 100 (Fine post)
Tecniche Utilizzate:
  • Tecnica del Velo di Nebbia
    SPOILER (click to view)
    Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
    Posizioni Magiche: Scimmia ( Molto Veloce)
    Descrizione: Questa tecnica crea una fitta nebbia che ricopre un area estremamente vasta (circa 100 metri quadrati) sfruttando l'umidità presente nell'aria, perciò non può essere utilizzata in luoghi troppo secchi. La vista normale diventa perciò inutile, sia per chi utilizza la tecnica che per i suoi compagni ed avversari. Si rivela invece perfetta per l'assassinio silenzioso solitamente accompagnato dall'abilità "Combattere alla Cieca". La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Bassissimo per ogni turno escluso il primo.
    Tecniche di vento con un consumo pari o superiore a medio che agiscono in tutta l'area influenzata dalla nebbia la possono dissolvere completamente.
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: 5
    Consumo di Chakra: Basso

  • Muro d’Acqua
    SPOILER (click to view)
    Muro d'Acqua - Suiton: Suijinheki
    Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
    Posizioni Magiche: ???
    Descrizione: Tramite questa tecnica il ninja crea davanti a se un resistente muro d'acqua, che gli permette di preteggersi da attacchi di fuoco e dalle armi da lancio. A seconda delle necessità il muro può assumere una forma cilindrica e proteggere il ninja a 360°, in quel caso però la sua robustezza risulterà indebolita. Il consumo varia da Medio in presenza di una consistente quantità d'acqua (almeno 20 litri concentrati entro 3 metri dall'utilizzatore) ad Alto in assenza della suddetta condizione.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 4 / Consumo di Chakra: Variabile)

  • ¬ Equipaggiamento Svelato ¬
    Wakizashi [x1]
    Sfera Flash [x1] [Utilizzata]
     
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    9 replies since 24/9/2009, 20:54   260 views
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