Takeshi Fujiwara Vs Ronin khayne, Corso KR-10: Test Finale

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Shiryu Uchiha
view post Posted on 16/4/2009, 14:07




R e g o l e ~ C o m b a t t i m e n t o

Esame Genin



Il campo di battaglia è un'arena circolare, di diametro pari a 150 metri. Il suolo è in parte terroso ed in parte erboso, con un piccolo ruscello a percorrerlo obliquamente. Alcuni alberi si ergono in modo disordinato lungo tutta l'area, mentre un folto e piccolo boschetto è presente nella zona a Sud-Est.

L'incontro si svolgerà alle ore 12:00. Il clima sarà nuvoloso con qualche spiraglio di luce.

La morte non è possibile.

L'incontro terminerà nel caso in cui uno di voi sarà impossibilitato a continuare il Match, avrà azzerato la riserva di Chakra, per resa pubblica o per mia Volontà.

Anche chi perde o si arrende può allo stesso modo acquisire il grado Genin.

L'incontro si comporrà di:

Indefiniti Post di Combattimento
1 Post di Conclusione

Il post iniziale dovrà essere di almeno sessanta righe, con i parametri Word che già conoscete e dovà contenere la descrizione del primo attacco e/o difesa. Come arrivate all'arena e di ciò che è successo il giorno prima nella parte finale, quando il sensei vi ha spiegato la prova, non mi interessa. Narrate, pensate e rielaborate il tutto, come più vi aggrada. Quello che mi preme è il combattimento. Quando arriverete, il Chuunin vi disporrà al centro dell'arena e vi distanzierà di dieci metri e solo dopo darà il via alle ostilità. Il primo a postare sarà Takeshi Fujiwara. Il tempo a sua disposizione scadrà alle 23:59 di Domenica 19 Aprile.

Quando avrete postato entrambi, attendete un mio post con i giudizi/valutazioni.

Si deve postare entro 3 Giorni Solari (per intenderci fino alle 23:59 del terzo). Si dispongono di 1 proroga per Utente pari a 2 giorni Bonus. Se si supera il tempo senza avvisarmi, via Mp, si verrà automaticamente bocciati. Proroghe Extra saranno concesse solamente in rare occasioni e dovranno essere ben motivate.


In Bocca al Lupo



Sistema di Combattimento NSR

Linee Guida


Un post di combattimento, in genere, non dura più di 7, 8 secondi. Chiarito questo, passiamo a vedere come funziona la fase di difesa e di attacco: per la prima si deve descrivere, in maniera accurata e realistica come si parano/schivano/subiscono gli attacchi dell'avversario. Si usa naturalmente il tempo della certezza, quindi l'indicativo; invece per l'attacco è fondamentale non risultare autoconclusivi. Non è possibile costruire diverse offensive a seconda delle reazioni dell'avversario. Quindi non si può dire: "se l'avversario si spostasse a destra lancerei un kunai, altrimenti eseguire la "Bunshin no Jutsu". Il motivo è semplice: se ad esempio lo sfidante scegliesse un movimento diverso da quello previsto? Andrebbe tutto all'aria, quindi diciamo che si tratta di una tecnica gdierristica che sul nostro forum è vietata. Io, personalmente, preferisco che l'attacco sia costruito in maniera ipotetica e deve constare di un'unica azione offensiva, composta anche da più colpi/lanci/tecniche. L'ipotetica è da me richiesta perchè se l'avversario volesse e fosse in grado di contrattaccare (su NSR è possibile, con realismo e tempistica permettendo, interrompere azioni avversarie e quindi anche difendersi, attaccando) non nascerebbero paradossi di narrazione. Es. se eseguissi un'Alzata della Foglia e subito dopo la Lion Rendan (con struttura ipotetica) ecco che se il mio sfidante evitasse l'alzata e decidesse di contrattaccare, il mio pg non eseguirebbe a vuoto la seconda tecnica, rimanendo in volo a colpire le fate. Il costo in chakra dei jutsu utilizzati, anche se impediti, viene comunque pagato; mentre le armi effettivamente non lanciate vengono reintrodotte nel proprio equipaggiamento. Per questo, personalmente, preferisco usare la struttura: "avrei eseguito l'alzata della foglia, tentando di apparire sotto il mio avversario, per poi scagliarlo in aria. Se tutto fosse andato come previsto sarei balzato dietro di lui, in volo ecc.". Usare l'indicativo in alcune azioni di attacco, anche se non vietato dal regolamento, potrebbe significare che l'offensiva descritta verrebbe eseguita lo stesso, indipendentemente dalla reazione avversaria. Quindi attenzione sempre ad usare un modo verbale coerente con le proprie strategie. ll contrattacco, lo ricordo, è però eseguibile solo se vuoti narrativi e tempistica lo permettono. In più alla fine di un attacco diretto, non si può dire che ci si allontana, perchè così facendo si limiterebbe la possibilità di eseguire, appunto, un contrattacco al nostro avversario. Comunque se metteste l'offensiva in ipotetica, al limite potrebbe essere, per fare un esempio: "avrei tentato, inoltre, con due balzi, di spostarmi all'indietro di tot metri". Poi starebbe all'avversario decidere se contrattaccare subito o aspettare, per grazia Divina, che ci si allontani.
 
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xyz10
view post Posted on 18/4/2009, 14:36




¬ The Final ¬
¬ Legenda ¬
Narrato
Pensato
Parlato

¬ Post Attivo 1 ¬
Si trovavano faccia a faccia, a meno di due metri di distanza l’uno dall’altro. Erano entrambi arrivati alla prova finale, che sarebbe iniziata a momenti: lo scontro diretto. In realtà, quello era l’incontro valevole per l’assegnazione del terzo posto, se così possiamo dire, visto che i due migliori studenti, ovvero Ren e Kengah, si stavano scontrando presumibilmente in quello stesso momento, ma in un'altra sede. Lì, in quell’arena circolare, il cui terreno era costituito in parte da terra e, soprattutto nelle immediate vicinanze del ruscello che la attraversava obliquamente, da erba, proprio lì, si sarebbe svolta la quarta ed ultima prova che, se superata, avrebbe assegnato a Takeshi ciò che più bramava di avere: la promozione a genin. L’aveva sognata per molto tempo, e ora aveva la possibilità di concretizzare il suo desiderio.

Ci siamo. Questo è il test finale. Non posso perdere. Non posso deludere il sensei.

Sapeva che Akihiro credeva nelle capacità di tutti i suoi allievi. Anche se non l’aveva mai detto espressamente, il ragazzo era conscio del fatto che il suo maestro era come tutti gli altri insegnanti: voleva solo far sì che loro diventassero dei buoni shinobi, e prepararli al difficile mondo dei ninja, dove le battaglie si susseguono ininterrottamente. Per questo era sempre duro e gelido nei confronti dei propri studenti. Ma torniamo a quei momenti iniziali la battaglia. La calma prima della tempesta, si sarebbe detto. Takeshi stava scrutando il proprio avversario: era Ronin Khayne, il suo compagno di corso, proveniente da Oto. Il quindicenne si avvicinò al proprio opponente, fino ad una distanza di meno d’un metro. Gli porse la mano, in un gesto che di norma augurava buona fortuna. Se l’avesse stretta, avrebbe detto le seguenti parole:

Buona fortuna, Ronin Khayne. Io sono determinato a raggiungere la promozione a genin. Non mi limiterò. Spero che neanche tu ti trattenga troppo. Voglio un combattimento memorabile.

Dopo aver detto ciò, si sarebbe allontanato, permettendo al sensei di dare il via alle ostilità. Pensava davvero ciò che aveva appena proferito. Non si sarebbe trattenuto. Voleva imprimere bene nella testa di Akihiro il proprio nome. Desiderava che egli si ricordasse del suo studente anche quando il corso fosse terminato. Takeshi sicuramente non avrebbe mai dimenticato quella sfida.

Il chuunin si frappose tra i due contendenti e li distanziò di una decina di metri, o forse più. Proferì soltanto una parola, dopo aver controllato che tutti e due i suoi allievi fossero pronti: "cominciate".

Eh no, non ti lascerò l’occasione di compiere la prima mossa!

Con un rapido guizzo, avrebbe portato la mano destra alla tasca posteriore, dove era solito tenere le stelle ninja. Avrebbe preso due shuriken e li avrebbe impugnati, uno tra l’indice ed il medio, l’altro tra le due dita sottostanti, ovvero il medio e l’anulare. Avrebbe corso in avanti, avvicinandosi a Ronin di due metri, così da ridurre la distanza che v’era fra di loro e che poteva limitare la precisione delle armi lanciate dal ragazzo. In quel momento, Takeshi si ricordò delle parole che il sensei aveva proferito il giorno precedente, al termine della prima prova. "Un ninja di Kiri combatte solo per uccidere. Mira sempre ai punti vitali." Uccidere. Ninja di Kiri. Punti vitali. Uccidere. Esse rimbombavano nella sua testa e lo studente non avrebbe avuto modo di non ascoltarle.

Io sono un ninja della Nebbia! E, come tale, lancerò le mie armi con il solo scopo di eliminarti!

Ormai quelle parole lo avevano temprato profondamente. Non sarebbe più stato gentile, almeno non nei combattimenti. Perciò avrebbe scagliato i due shuriken uno all’altezza del petto, e l’altro poco più in alto, dove era situato il capo del ragazzo che aveva di fronte. Ovviamente, quella mossa era solo un modo per testare le capacità del proprio sfidante. Si potrebbe dire che sarebbe stato un diversivo, anche se molto probabilmente gli avrebbe dato poco filo da torcere. Ma il bello sarebbe venuto più tardi. Quelle non erano le sue vere intenzioni. Infatti, subito dopo aver lanciato le due stelle ninja, si sarebbe fermato, di colpo, e avrebbe cominciato ad eseguire dei sigilli. Anche se essi erano ben cinque, praticamente infiniti per un ninja alle prime armi quale era lui, contava di non metterci più di sei, massimo otto secondi, per compiere la tecnica. Il jutsu che avrebbe eseguito sarebbe stato un Genjutsu. Più precisamente, sarebbe dovuto essere l’arte magica chiamata “Servitori di Nebbia”. Sarebbero comparse sette copie di sé stesso e si sarebbero disposte in un ampio cerchio, dal diametro di una trentina di metri, e avrebbero dovuto stringesi velocemente, sino ad arrivare a circa cinque metri, ognuno, dall’avversario. Fatto ciò, il ragazzo sarebbe scomparso alla vista del proprio ex compagno di corso, ora opponente, grazie all’illusione creata dal jutsu. Il suo avversario, essendo di un altro paese, non avrebbe distinto l’arte magica, e avrebbe probabilmente creduto, a meno che non fosse stato più che scaltro, che si trattasse di una Kage Bunshin no Jutsu, di fatto non eseguibile da uno studente, in quanto essa era una tecnica talmente complessa che solamente chuunin e jonin erano in grado di compiere.

È meglio se mi allontano e lo attacco dalla distanza, per queste prime fasi della battaglia. Uscire troppo allo scoperto potrebbe essere la causa della mia sconfitta.

Se tutto fosse andato come aveva pianificato, Takeshi avrebbe portato la mano sinistra alla tasca, posta sulla medesima gamba, e ne avrebbe estratto un kunai. Anche i suoi cloni, posizionati nel raggio di circa cinque metri dal ninja di Oto, avrebbero dovuto compiere la medesima azione. Tutti, sia il ragazzo, sia le sue controparti fasulle, avrebbero lanciato le loro armi in direzione dell’avversario, che, per colpa delle copie illusorie, si sarebbe trovato a dover schivare ben otto pugnali. Ovviamente, solo uno di essi era quello vero e, se il colpo fosse andato a segno, avrebbe inflitto danni reali. Infatti, le altre sette armi, avrebbero causato all’avversario danni fasulli, ovvero dolori mentali. Sicuramente, però, Ronin li avrebbe avvertiti come se fossero stati reali, quindi essi avrebbero contribuito a mettere non poco in difficoltà il ragazzo del Suono. Lo shinobi di Kiri sarebbe rimasto al riparo, nascosto tra la chioma fogliosa di un cespuglio che cresceva nelle vicinanze, osservando attentamente ogni mossa che il suo nemico avrebbe compiuto. Se per caso egli avesse capito la sua posizione, lo studente della Nebbia si sarebbe preparato, incrociando le braccia in modo da formare una ics, a difendersi da eventuali attacchi.


¬ Status ¬ Takeshi Fujiwara ¬
Grado: Studente
Energia: Gialla
Chakra: 85/100
Condizione Mentale: Concentrato
Condizione Fisica: Illeso
Consumi: 15
Recuperi: //
Tecniche Utilizzate:
¬ Servitori di Nebbia ¬ Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Ariete; Scimmia; Cinghiale; Scimmia; Serpente (medio)
Descrizione: Quest'arte illusoria genera un alto numero di cloni che si dispongono in un'area circolare con diametro di 30 metri. Le copie fingeranno quindi di attaccare l'avversario o gli avversari presenti nella loro area di effetto (un attacco da ogni clone a portata, una sola volta per turno). I danni subiti da tale tecnica non sono reali. Essendo un Genjutsu, gli evocatori della tecnica scompariranno davanti all'avversario che in balia della stessa si troverà solo con i cloni. L'evocatore della tecnica può inoltre far scomparire i compagni con un consumo aggiuntivo di un Bassissimo. L'utilizzatore e i suoi compagni possono attaccare di nascosto (solo a distanza) senza svelare dunque la propria posizione. I cloni imiteranno l'attacco a distanza del loro padrone come se fosse lui stesso a lanciare un attacco, facendo uscire eventualmente dai loro corpi di pece le armi utilizzate dal padrone per l'attacco. I cloni sono di colore nero, e quando vengono colpiti con attacchi fisici non scompaiono, rispondendo all'urto come fossero fatti di pece. Al termine dell'attacco avversario possono rigenerarsi o addirittura duplicarsi. Il numero di copie create dipende dal grado raggiunto dal ninja che esegue la tecnica. La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Basso per ogni turno escluso il primo.
L'unico modo per sfuggire a questa tecncia è utilizzare la tecnica del rilascio 1.
Tipo: Genjutsu
(Livello: 5 - Consumo: Medio-Basso)
[Massimo copie: Studenti 7]


¬ Equipaggiamento Svelato ¬
Shuriken x2
Kunai x1

¬ Note ¬ Mi scuso in anticipo per la scarsa lunghezza del post, ma descrivere solamente il combattimento, senza tener conto delle cose successe prima, si è rivelato molto più difficile del previsto. :P

 
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nakamura.666
view post Posted on 19/4/2009, 15:37






Narrato
Pensato
Parlato
Parlato altrui


Una piccola patina erbosa e della terra battuta ricoprivano una vasta zona circolare,un ruscello che la trapassava per obliquo, questi erano gli elementi principali del terreno di gioco dei due aspiranti genin,da li a poco Ronin e Takeshi si sarebbero cimentati nell'ultima prova per l'assegnazione del titolo di genin tanto desiderato da tutti;infatti l'ultima prova consisteva in un vero e proprio scontro uno contro uno tra i quattro allievi rimasti,poco distante da quella zona erano situati gli altri due Ren e kengah,anche loro si sarebbero dovuti scontrare per raggiungere i loro stessi obiettivi.
Il campo di battaglia oltre ad avere le specifiche prima citate era occupato da un fitto boschetto situato nella zona sud-est dell'arena mentre qualche albero faceva capolino sul manto erboso,posizionati in modo disordinato.
I due contendenti al titolo si trovavano al centro dell'area descritta,pochi metri li distanziava con al centro il loro esaminatore che segui per tutto il giorno precedente le loro varie prove,Akihiro Hinaji.
Quest'ultimo era uno dei più famosi chuunin del villaggio della nebbia che con il suo carattere scontroso e violento diede un'impressione più tosto odiabile ma riuscendo con i suoi modi di fare ad ottenere quello che voleva e desiderava dai suoi allievi.
Erano circa le 12:00 e il sole come di consuelo dovrebbe essere alto nel cielo e mostrare a tutto quello che era al suo di sotto la sua vera forma e bellezza,ma quel giorno c'era qualcosa che lo conteneva,una grandissimo numero di nuvole grige e minacciose contenevo quella luce cosi calda e forte provocata dal sole,essa cercava un minimo di spiraglio,agitandosi tra le nuvole come un uccellino in gabbia che si ribella e svolazza cercando di fuggire via da quella galera. Questa condensa di aria si chiudeva sempre più a riccio su di essa cosi da divenire più solide e dense,rendendo la normale routine del sole un impresa difficilissima,quando ad un certo punto un piccolo spiraglio, forse dimenticato dal quell'essere cosi brutale,venne attraversato dal fascio di luce di quella palle di fuoco che con tutta la sua forza riusci ad allargarlo quel che bastava per illuminare solo la parte occupata dai miseri tre individui li sotto,il sole voleva partecipare a quello scontro,voleva vedere chi l'avrebbe spuntata,chi dei due avrebbe sovrastato l'avversario,lui voleva essere il giudice supremo di quella sfida finale.

I due prossimi alla battagli erano dinanzi l'uno all'altro,si guardavano attentamente,da compagni di corso divennero sfidanti,dall'aiutasi l'uno con l'altro durante le dure sfide poste dal sensei al colpirsi con svariate tecniche e colpi di taijustu cosi dal rendere impossibilitato e rendere uno straccio l'avversario,questa era la vita ninja,mai nessuno poteva decidere con chi dovevi scontrarti e chiunque intralciava il tuo cammino dovevi sempre spazzarlo via cosi da non bloccare il raggiungimento del' obiettivo,questo era il modo di pensare di Ronin,avrebbe cercato sin dalle battute principale dello scontro di aggiudicarsi la vittoria,non gli importava il mezzo e il modo,lui doveva diventare genin.
Il silenzio reccheggiava nel piazzale quando la voce del sensei distrusse quel silenzio cosi docile e cristallino frantumandolo in mille pezzettini, cosi da far allontanare i due studenti di una decina di metri,subito dopo queste parole Takeshi si esibì in un gesto che colpi il giovane ragazzo di Oto,infatti prestò la sua mano verso Ronin attendendo una sua risposta con il suo stesso gesto con il tutto contornato con una frase

Buona fortuna, Ronin Khayne. Io sono determinato a raggiungere la promozione a genin. Non mi limiterò. Spero che neanche tu ti trattenga troppo. Voglio un combattimento memorabile.

Ronin osservò sbalordito quel gesto,per poi recare il suo sguardo scuro e minaccioso verso gli occhi carichi del suo sfidante,ci fu u momento di silenzio

Codesto uomo ora vuole stringermi la mano e dirmi di impegnarmi....quante altre volte si comporterà in questa maniera nella sua vita se diverrà ninja??Sarà con tutti cosi gentile e premuroso proclamando l'intento del suo impegno??.....mi sembra una falsità,ma mi trovo davanti ad uno studente di kiri e per altro il nostro maestro e dello stesso suo paese,non posso dimostrarmi menefreghista davanti a questo gesto.....

Cosi portò la sua mano destra versa la sua,imprimendo una giusta forza stringendo quello del kirese facendogli capire che sicuramente non gli avrebbe dato vita facile,rispondendogli con un tono provocatorio accompagnato da un sorrisino maligno sul volto

Non preoccuparti,io mi impegnerò al massimo.....anzi..come hai detto te mi tratterò un pochino sennò faresti una brutta fine prima di diventare genin ed io non uscirei vivo da questo villaggio quindi ritieniti fortunato.

Finito di pronunciare quelle parole sfece qualche passo all'indietro continuando a guardar il suo avversario,dopo qualche passo si voltò dandogli le spalle per raggiungere il punto designato dal maestro,ove raggiunto si rigirò verso Takeshi;Ronin cominciò a ruotare la testa prima in sensei orario,poi nell'altro cominciò a fare piccoli saltelli su se stesso con dei movimenti alle braccia,stava sciogliendo i suoi muscoli,da li a poco li avrebbe dovuti usare al massimo delle proprie potenzialità,era molto carico,anzi quella mattina si sentiva diverso dalle altre volte,come se dentro di lui fosse cambiato qualcosa,era una sensazione piacevole sentiva una forza in più,il suo chakra era aumentato e questo ricadeva su tutto il corpo.

Gli allenamenti di ieri sono serviti a qualcosa all'ora.....e bravo il sensei....

Il chuunin guardò i suoi due allievi se aveva preso le distanze date e dopo essersi accertato di ciò diede il via alle ostilità e Takeshi senza perdere tempo portò le braccia dietro la schiena e scattando in avanti per due metri scagliò due shuriken mirandoli un alla testa ed uno al petto di Ronin,mentre dalla sua bocca fuoriusci una frase al quanto strana...

Io sono un ninja della Nebbia! E, come tale, lancerò le mie armi con il solo scopo di eliminarti!

Ronin appena vide quel gesto con le braccia rispose subito di conseguenza,copiando le sue stesse mosse,infatti anche lui spostò velocemente i suoi arti superiori dietro alla schiena prendendo con la mano sinistra due shuriken e con la mano destro un kunai rispondendo di conseguenza

Ti conviene eliminarti.......sennò perirai le pene dell'inferno con me come tuo avversario

I due shuriken erano appena partiti e si avvicinavano a gran velocità,il ragazzo di Oto allora con un movimento sciolto e deciso scagliò le tre armi da lancio appena prese,il suo intento era di colpire i due shuriken avversari con i due rispettivi di Ronin mentre il Kunai era diretto verso il petto di Takeshi,visto che quest'ultimo dopo il lancio delle armi si piantò a terra e cominciò a comporre dei sigilli,non voleva far finire la composizione di essi.
I due shuriken erano stati scagliati orizzontalmente,uno di essi riusci nel colpire l'altro deviandone il tragitto,mentre sfortunatamente l'altro non lo riusci a colpire quindi continuando la sua corsa sarebbe andato a colpire il volto,quindi divenne un' altro pericolo per Takeshi che si trovava immobile ed intento nella composizione dei sigilli.
La minaccia degli shuriken era quasi sventata,visto che da due divennero uno solo da schivare,esso si avvicinava velocemente verso il petto di Ronin che piegando leggermente le ginocchia si diede una spinta spostandosi verso destra,subito dopo uni le mani fortemente che con la pressione dell'aria e il forte schianto dei palmi della mano composero un forte rumore ed eseguendo velocemente un unico sigillo esegui la tecnica della moltiplicazione sonica,andando a creare tre cloni,tutti e quattro i Ronin presero delle posizione ben precise,tre erano in linea mentre uno era davanti a quello centrale distante poco più di un metro,la stessa distanza era tra quelli messi in linea.

Vediamo se riesci ad eliminarmi come hai detto....però prima dimmi dove sono

La bellezza di questa tecnica unicamente di Oto a differenza della tecnica moltiplicazione del corpo era che le copie potevano simulare attacchi a distanza e potevano parlare,quindi l'ultima frase risuonò per tutta la zona con voce quadruplicata e con eco di sottofondo,per non parlare dell'attacco, era stato veloce e scaltro,dimostrando lucidità e freddezza,il piano di Takeshi forse era stato mandato in fumo,visto che si trovava due armi da lancio che in meno di due secondi si sarebbero scagliate verso di lui e per l'appunto quest'ultimo era ancora cimentato nei suoi sigilli...cosa avrebbe fatto??li avrebbe schivati e quindi annullando la tecnica, oppure si sarebbe fatto colpire??


Moltiplicazione Sonica - Oto Bunshin
SPOILER (click to view)
Villaggio: Oto
Tipo: Ninjutsu
Posizioni Magiche: 1 (molto veloce)
Tecnica simile alla moltiplicazione, di solito utilizzata come diversivo, usa il suono per creare copie che non possono attaccare e se colpite si disperdono non lasciando traccia.
Nota: l’esecuzione di questa tecnica è molto veloce perché solitamente si utilizza per contrastare un assalto o comunque disorientare un avversario in avvicinamento.
I cloni hanno caratteristiche perfettamente sovrapponibili a quelle dei normali Bunshin, ma durano solo due turni e sono in grado di emettere suoni realistici e adeguati alla situazione, tuttavia non possono parlare in maniera intelleggibile, ma quando parla l'utilizzatore anche le copie parlano dicendo all'unisono le stesse cose, inoltre possono simulare attacchi a distanza; il loro illusorio equipaggiamento sarà composto dal 20% delle armi a distanza dell'utilizzatore. Una volta lanciato, il proiettile illusorio scompare 1m prima di colpire una qualsivoglia superficie; anche nel caso venga "intercettato", ogni attacco non causerà danno
(Livello: 5 / Consumo: Bassissimo per ogni copia)
[Massimo copie: Studenti 6, Genin 8, Chunin 10, Jonin 12, Sp. Jonin 16]



CITAZIONE
grado:studente
energia:gialla
stato fisico:carico ed energico
stato mentale:deciso
chakra:85/100
consumi:15(moltiplicazione sonica)
recuperi:0
slot tecniche:0/1
slot lanci:0/3
slot attacchi:2/2
armi ed equip:
2/3 kunai
1/3 shuriken
1/1 flash
note:






 
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Shiryu Uchiha
view post Posted on 19/4/2009, 17:00




V a l u t a z i o n i ~ I n d i c e d i G r a d i m e n t o

Primo Post di combattimento

SPOILER (click to view)

Ronin khayne: Bravo. Finalmente un bel post. La tattica va bene. Adesso vediamo come si difenderà il tuo avversario. Cerca di essere il più descrittivo possibile.

Takeshi Fujiwara: Post un po' cortino. Non avevo detto di eliminare la parte di "arrivo", ma solo di darle meno importanza, rielaborandola. Bando alle ciance, mi aspettavo di peggio, invece hai costruito una bella offensiva. Ti dirò le cose che non mi son piaciute. Quando dici di avvicinarti di due metri, devi sempre metterlo in ipotetica, non è detto che il tuo avversario te lo lasci fare. Non hai descritto dove sarebbero diretti i kunai. Il cespuglio nell'arena non è presente (vedi descrizione di essa). Il dolore "mentale" delle armi lanciate dai tuoi cloni non so dove tu l'abbia letto. :P
Per il resto è Ok. Ricorda che il tuo avversario ha effettuato un contrattacco, quindi ora devi ripartire dal punto prima della tua tecnica. Se vorrai riutilizzarla, dovrai ripagare il costo in chakra. Le armi che, invece, non lancerai, potrai reinserirle nell'equipaggiamento.
CITAZIONE
...Sarebbero comparse sette copie di sé stesso e si sarebbero...


NB Prossimo Post di Takeshi: Entro le 23:59 di Mercoledì 22 Aprile.

>Il corso è chiuso a nuove iscrizioni.


 
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xyz10
view post Posted on 22/4/2009, 15:17





¬ Legenda ¬
Narrato
Parlato
Pensato

¬ Post Attivo 2 ¬ Counterattack! ¬
Kirigakure ¬ Accademia Ninja ¬ Arena

In quel momento Takeshi non provava tensione, o quell’ansia tipica di ogni inizio di combattimento. Anzi, si sentiva leggero, come le nuvole che stavano in cielo e che si apprestavano ad oscurare il sole. Ma non c’era da meravigliarsi: infatti, a Kiri la luce non arrivava quasi mai ad illuminare il suolo, dato che v’erano quasi sempre ostacoli che si frapponevano tra essi, come la nebbia o, in quel caso, le nubi. Era già stupefacente il fatto che non ci fosse la foschia a disturbare l’incontro.

I due contendenti si trovavano faccia a faccia, ma il combattimento non era ancora iniziato. Infatti, lo shinobi di Kiri si era avvicinato a Ronin per stringergli la mano, augurandogli buona fortuna. Egli la strinse solidamente. Probabilmente voleva fargli capire che con lui non c’era da scherzare. Infatti, con le parole che seguirono questo gesto, il ragazzo ne ebbe la conferma. Lo shinobi di Oto disse che si sarebbe trattenuto un pochino per non ferire troppo il suo avversario. A quella risposta, Takeshi abbozzò un sorriso in volto, e subito dopo si voltò, dando le spalle al proprio compagno di corso, per mettersi in posizione, pronto a partire all’attacco.

Proprio come pensavo. Anche lui vuole ottenere la promozione quindi, a dispetto di ciò che ha appena detto, so che non si tratterrà.

Quando fu nella posizione stabilita dal suo sensei, il quindicenne si rigirò, guardando fisso il proprio opponente, che stava anch’egli fissando il proprio nemico. Subito dopo, Akihiro diede il via, e Takeshi distolse lo sguardo da Ronin, perché dovette concentrarsi sull’eseguimento del piano da lui inventato in quei momenti di stallo. Lanciò due shuriken come diversivo, correndo incontro al ninja del Suono. Si fermò subito dopo e incominciò a comporre i sigilli necessari all’attuazione della tecnica dei Servitori di Nebbia.

Ariete..

Eseguì la prima posizione magica, mormorandone il nome per ricordarsi al meglio il modo in cui doveva porre le mani, visto che non gli veniva ancora naturale. Insorse, però, un problema: Ronin, ovviamente, non se ne sarebbe stato lì, fermo, ad aspettare ch’egli terminasse il jutsu. Quindi, lo straniero estrasse dalla tasca posteriore tre armi, più precisamente due stelle ninja ed un kunai, lanciandoli in contro a quelle tirate dal giovane della Nebbia. Due shuriken si incrociarono e, violentemente, si annullarono a vicenda, deviandosi. Agli altri due, però, non toccò la stessa sorte: infatti, non riuscirono a scontrarsi e quindi proseguirono la propria corsa, rivolti uno a Takeshi, l’altro a Ronin.

Scimmia..

L’avversario del kirese compì un balzo, dandosi la spinta per compierlo grazie alla flessione delle ginocchia, e riuscì a scansare l’ultimo shuriken usato come diversivo. Takeshi non avrebbe mai pensato che potesse accadere il contrario. Solo non credeva che avrebbe ridotto il numero delle sue stelle ad una, così da poterla evitare con più facilità. Astuto, veramente astuto. Quella mossa fece istantaneamente pensare al ragazzo che non poteva prendere l’avversario sotto gamba. Sicuramente ci avrebbe rimesso la promozione, se l'avesse fatto.

Cinghiale..

Ecco l’ennesimo imprevisto. D’altronde, loro due stavano combattendo alla pari, per ora, e quindi era ovvio che Ronin avrebbe saputo difendersi, magari contrattaccando, come fece quella volta. Era stato veramente stupido a non pensare ciò. L’Oto no Shinobi unì violentemente le mani e pronunciò qualcosa di incomprensibile, data la distanza. Immediatamente, apparvero tre copie di sé stesso: tre si disposero in linea, ad una distanza di un metro l’una dall’altra; la stessa distanza c’era tra il clone centrale ed un altro disposto più avanti. Poi accadde una cosa che ad un ninja di Kiri poteva sembrare stranissima. E così fu: tutti e quattro i suoi avversari parlarono all’unisono, come se avessero una sola voce, e risposero a ciò che Takeshi aveva detto all’originale poco prima, e cioè che intendeva eliminarlo, con una frase che sembrò una presa in giro: avrebbe dovuto individuarlo, tra i quattro Ronin, prima di eliminarlo. In effetti, quelle copie non erano affatto nere come i suoi Servitori di Nebbia, e perciò distinguibili immediatamente da quello vero. Essi erano un’esatta riproduzione del creatore, fatti a sua immagine e somiglianza. E, come se ciò non bastasse, a rendere più complicate le cose c’era anche che tutti potevano parlare. Quindi, la riuscita della tecnica diventava ancora più complessa. Per non parlare poi dello shuriken e del kunai diretti verso il nebbioso, rispettivamente al volto ed al petto del ragazzo. Doveva inventarsi qualcosa per uscire da quella brutta situazione. Non sapeva neanche più, ormai, se continuare la tecnica, prendendo in pieno le armi, oppure evitarle. Ma così facendo avrebbe sprecato del chakra per nulla. Era arrivato al terzo sigillo, ma la sua tecnica era stata inevitabilmente interrotta. E poi, oltretutto, doveva colpire anche l’avversario, non poteva certo difendersi e basta. D’un tratto, un’idea fulminea passò per la testa di Takeshi. Sapeva cosa avrebbe fatto. Se tutto fosse andato come previsto, avrebbe schivato i due oggetti volanti e avrebbe anche colpito Ronin, anche se la distanza forse era troppa per la tecnica che voleva compiere.

Aveva decisamente cambiato tattica. Non avrebbe più eseguito l’arte magica che voleva usare precedentemente. Avrebbe dapprima evitato gli shuriken, che avanzavano pericolosamente verso di lui e poi avrebbe tentato di utilizzare la Tecnica del Geyser Respingente. Il lampo di genio gli era venuto spontaneamente e non aveva perso nemmeno un attimo, che avrebbe potuto essergli fatale. Con questa tecnica avrebbe di sicuro scovato l’originale fra le copie. Però non poteva evitare le armi, dato che doveva restare fermo mentre compiva i sigilli. Gli venne un’idea: doveva solo girarsi di qualche grado, evitando così il pericolo. Ovviamente, non c’era la certezza assoluta che le avrebbe schivate davvero, ma tentar non nuoceva. Così, iniziò lentamente a ruotare il busto verso destra. Le due armi si stavano avvicinando sempre più al loro obiettivo: lui. Gli erano a meno di un metro di distanza. Ruotò ancora il busto, sempre tentando di fare il più piano possibile, così da non perdere il chakra accumulato. Fu così che vide lo shuriken, diretto al volto, passargli a qualche centimetro dagli occhi. Ma non fu altrettanto fortunato per il kunai: infatti, non era riuscito a spostarsi di quel tanto che bastava ad evitare il pugnale, che lo tagliò con l’affilata lama laterale, all’altezza dell’avambraccio destro. Provò un gran dolore, ma cercò di stringere i denti. Non poteva perdere la concentrazione per un taglietto.

Merda, sono troppo lontano da loro! Saranno più di sei metri, che è la distanza massima consentita dalla mia tecnica! Come faccio ad avvicinarmi, senza dargli la possibilità di contrattaccare?

Avrebbe cercato di correre in avanti, probabilmente avrebbe corso per poco più di due metri, poi avrebbe dovuto eseguire la tecnica all'istante, altrimenti Ronin avrebbe avuto il tempo necessario per un altro contrattacco. L'ultimo gli aveva procurato un taglio superficiale all'avambraccio destro; il prossimo, chissà, avrebbe magari potuto ferirlo maggiormente. Tradotto in tempo, sarebbe stato in moto per circa mezzo secondo, tenendo conto della sua costituzione fisica snella e del suo poco peso, per la sua età. Dopo quella manciata di attimi, si sarebbe fermato ancora una volta, ad una distanza di meno di cinque metri dalla fila di Ronin, quindi a meno di quattro da quello centrale, che non avrebbe dovuto per forza essere quello vero. Doveva rimanere assolutamente fermo per eseguire la Tecnica del Geyser Respingente. L’aveva già provato e riprovato molte volte, non era ancora capace di eseguirla in movimento. In quello stesso momento, avrebbe eseguito l'unica posizione magica necessaria al suo funzionamento, e cioè quella dell'ariete. Immediatamente dopo, avrebbe concentrato tutta la sua forza nel piede sinistro, che avrebbe poi sbattuto violentemente contro il terreno. La forza di questo colpo avrebbe sicuramente smosso l'acqua presente all'interno del sottosuolo, che sarebbe fuoriuscita, sotto forma di piccolissima pozzanghera. Essa sarebbe comparsa precisamente tra i due cloni centrali, che l'avrebbero probabilmente notata, anche se troppo tardi. Difatti, un getto d'acqua sarebbe sgorgato da essa, dal basso verso l'alto e avrebbe dovuto colpire sicuramente almeno i due Ronin centrali. Per quelli periferici, immuni al getto d'acqua, Takeshi avrebbe scagliato loro contro due kunai, entrambi diritti al petto. In codesto modo, il vero sfidante sarebbe di certo stato rivelato, in quanto se si fosse trovato al centro avrebbe subito la forza del geyser, che l'avrebbe spinto ben quattro metri più indietro, o più avanti nel caso del clone posto anteriormente ad esso. Data la forza d'impatto col suolo, egli avrebbe ricevuto uno stordimento notevole, che sarebbe durato per qualche decina di secondi. Se invece, l'originale fosse stato tra le due copie poste ai lati, avrebbe ricevuto in pieno petto un pugnale, diretto a tutta velocità verso di lui.

Ora sta a te, Ronin. Prova ad evitare anche questa, se ci riesci.

Tutto ciò non era assolutamente possibile. Erano passati meno di trenta secondi dall’inizio del match dettato dall’arbitro, che altri non era che Akihiro in persona, e Takeshi aveva già quasi eseguito due tecniche e lanciato due shuriken, entrambi andati sfortunatamente a vuoto, e due kunai. Chissà che cosa stava pensando il loro sensei, vedendo un combattimento del genere. Anche per un tipo svogliato come lui, quell’incontro avrebbe sicuramente destato il suo interesse. Si chiedeva se la sfida tra Ren e Kengah, che si stava svolgendo parallelamente alla loro, sarebbe stata più intensa. Una cosa si poteva dire della lotta tra Takeshi e Ronin: combattevano, per ora, alla pari. Solamente il ninja di Kiri riportava una leggera ferita, ma era quasi insignificante. Il maestro aveva fatto una grandissima scelta, abbinando loro due. Si chiedeva solamente quando sarebbe terminato lo scontro, e chi ne sarebbe uscito vincitore.


¬ Status ¬ Takeshi Fujiwara ¬
Grado: Studente
Energia: Gialla
Chakra: 75/100
Condizione Mentale: Concentrato
Condizione Fisica: Ferita Leggera all’avambraccio destro
Consumi: 10
Recuperi: //
Tecniche Utilizzate: Tecnica del Geyser Respingente
SPOILER (click to view)
Tecnica del Geyser Respingente
Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Ariete; (molto veloce)
Descrizione: Questa tecnica permette di dare vita ad una piccola colonna d'acqua, da un punto a terra a meno di cinque metri dall'esecutore.
Dopo l'esecuzione dei seals, si sbatte con forza un piede a terra, così da smuovere la quantità d'acqua presente nel sottosuolo, comprimendola.
La tecnica è preannunciata da una piccola pozzanghera, dalla quale sghorgherà un getto acquatico che avrà un doppio ruolo.
L'utilizzo del getto è doppio: è possibile tentare di respingere il bersaglio, con la pressione creata dalla colonna. Nel caso in cui la colonna colpisse l'avversario esso verrebbe sbalzato nella direzione opposta al getto per un totale di metri dettati dal grado, e risulterà inoltre leggermente stordito fino al termine del turno, per l'impatto;
Oppure è presente un uso difensivo, è possibile utilizzare il getto d'acqua per bloccare un attacco con armi, che non abbiano potenza superiore a quella d'un kunai.
Ciònonostante la tecnica non ha proprietà offensive, e non è in grado di infliggere alcun danno. La tecnica è di rapida esecuzione, ottima se usata in combinazione con armi a distanza.
[Distanza max. d'allontanamento: Reclute 2 Metri, Studenti 4 Metri]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 - Consumo: Basso)

Slot Tecnica Utilizzati: 1/1
Slot Azione Utilizzati: 1/2

¬ Equipaggiamento Svelato ¬
Shuriken x2
Kunai x2

¬ Edit¬
Moddata in parte l'offensiva. L'autorizzazione sta nell'ultimo flood seguente a questo post.


Edited by xyz10 - 22/4/2009, 22:15
 
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Shiryu Uchiha
view post Posted on 27/4/2009, 17:02




CITAZIONE
Proroga concessa per Ronin khayne. Gli concedo, in via straordinaria, vista la sua generale puntualità, un altro giorno a partire da oggi. Quindi scadenza rinviata alle 23:59 di Martedì 28 Aprile.

 
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nakamura.666
view post Posted on 28/4/2009, 17:45






Narrato
Pensato
Parlato
Parlato altrui
Cloni


Le due armi da lancio sfrecciavano a gran velocità nell'aria,si sarebbero fermate solo quando avrebbero raggiunto il loro obiettivo,colpire Takeshi; Ronin fissava il suo avversario,voleva vedere come si sarebbe comportato in quella situazione spiacevole quando ad un certo punto tutto si fermò,cioè nella sua testa tutto si fermò come se si fosse spostato in un altra dimensione,tutto quello che aveva intorno spari,prese tutto un colore scuro e tetro,come se le tenebre ricaderono nella sua mente quando un puntino in lontananza cominciava ad avvicinarsi emanando una luce chiara e accecante,arrivata a pochi metri da lui questa luce cominciò ad affievolirsi e delle sagome presero forma e colore, vari flashback cominciarono ad apparire dinanzi hai suoi occhi, il padre che accettava la scelta del figlio di diventare ninja con grandissima contentezza, il regalo delle sue prime armi ninja,l'arrivo della lettera dell'accademia,le varie prove superate,ma tutto girava intorno ad una cosa..la famiglia.
I suoi famigliari credevano in lui ed era la molla che dava la spinta in tutto quello che faceva il proprio figlio,anche se la loro non era una presenza corporale erano li lo stesso con la mente e con il cuore sostenendolo e aiutandolo,per questo l'aspirante genin sapeva che non poteva deluderli,non ora che la sua promozione era cosi vicina. Una grande carica si propagò per tutto il suo corpo, questa sensazione cosi energica pulì la testa da tutti i pensieri rendendola limpida e chiara,come un foglio di carta completamente bianco che attende solo una piuma con la punta comparsa di inchiostro che comincia a scivolare sul foglio liscio e candido,scrivendo la propria storia,il proprio futuro,la vita di ognuno....
Tutto insieme il ragazzo si riprese da quello stato di trance,era passato pochissimo tempo,Takeshi ancora doveva cominciare la sua difesa e intanto Ronin cominciò a pensare ad una nuova offensiva.

Devo velocizzare ancora di più i miei attacchi e renderli ancora più efficaci,quello che ho appena fatto non basta,gli ho lasciato troppe vie di fuga....devo creare un unico attacco e renderlo potentissimo cosi da stenderlo e aggiudicarmi la vittoria del match....pensa...pensa..

Takeshi accortosi del grande pericolo che stava sorgendo davanti hai suoi occhi, prontamente trovò un modo per schivare le due minacce che svolazzavano nel cielo scuro e tetro,cosi facendo si impegnò in una difesa al quanto coraggiosa,rimase immobile sul posto e spostandolo solamente il busto verso destra riusci a schivare lo shuriken che puntava nel centro della testa,mentre il kunai non segui esattamente la stessa sorte di quella in precedenza,infatti colpi solo di striscio Takeshi provocandogli un leggero danno sull'avambraccio destro,un filo rosso di sangue cominciò a scendere giù per il suo braccio,il danno non era grande e il rischio di morte non esisteva minimamente,ma bastava a fargli capire che chi aveva davanti si sarebbe impegnato al massimo e non gli avrebbe reso nessuna via di scampo.

Non basta.....devo fare di meglio....ho escogitato già un' altro piano......questo chiuderà lo scontro immediatamente...........

Successivamente il giovane del villaggio della nebbia si apprestò velocemente in un'altra offensiva,dopo il graffio subito fece uno scatto in avanti di due metri dove si piantò a terra ancora una volta, compose velocemente un solo sigillo e sbattendo il piede destro a terra fini tutti i riti richiesti per eseguire la tecnica desiderata,la tecnica del geyser respingente,cosi facendo subito dopo sotto i piedi della copi davanti al gruppo di Ronin fuoriusci una grande vampata di acqua e aria calda colpendola in pieno e facendola sparire in una piccola nuvoletta di fumo bianco.
L'originale guardando tutto l'accaduto,rimase per un' attimo sbalordito dalla tecnica appena creata dal suo avversario,ma c'era qualcosa che non quadrava

Una tecnica veramente utile e buona,veloce nel preparare e molto efficace, ma perché non l'ha creata al centro di tutti?forse la sua gittata massima è cinque metri e trovandosi a sei dalla fila inferiore è riuscito a colpire solamente quella....forse quello era il suo intento però ha fatto male i calcoli di distanza....meno male.....e nooooooo!!!ancora kunai???adesso basta con questi giocattoli,ti faccio vedere io un bel giocattolino....

Infatti Takeshi si stava prestando a lanciare altri armi da lancio,come capirlo??semplicemente dagli spostamenti delle braccia che si recavano presso il porta kunai,però l'abile e scaltro Ronin rispose prontamente ancora una volta anticipando il tutto, perché quando fuoriusci il getto d'acqua dal sottosuolo spostò il braccio destro verso il porta oggetti andando ad impugnare una bomba flash,questo movimento lo esegui anche l'altra copia che si trovava dalla parte opposta rispetto al vero Ronin, questi due individui ricoprivano l' estremità della linea formatasi in precedenza,quello vero era a sinistra.
Cosi facendo appena le braccia di Takeshi si spostarono verso il porta oggetti Ronin scagliò velocemente la sua bomba flash,ma non la indirizzò verso il suo avversario ben si tre metri più avanti rispetto alla sua posizione cosi da farla scoppiare immediatamente e illuminare la zona accecando il suo avversario e rendere inutilizzabile il senso della vista,in combinazione con questo lancio anche la copia lanciò nello stesso tempo un kunai, però questo era indirizzato verso la sinistra di Takeshi,la posizione del clone spostata di un metro verso destra permetteva un lancio obliquo quindi lanciandolo non sul corpo del nemico ben si 30 cm alla sua sinistra perfettamente al livello del torace,cosi facendo il suo tragitto sarebbe stato per diagonale cosi da tagliare una via di fuga sia verso destra che all'indietro.
Ovviamente il malcapitato non sapeva una caratteristica di quel kunai, essa era un'illusione che sarebbe scomparsa una volta che avrebbe raggiunto un metro di distanza dall'avversario,quindi non avrebbe provocato nessun danno,ma tutto faceva parte del piano.....
Dopo il lancio delle due armi tutta la fila cominciò a muoversi,il vero Ronin qualche decimo di secondo prima dell'esplosione dell'arma lucente chiuse gli occhi cosi da non rimanere colpito dal flash usato,subito dopo li riapri facendo uno spostamento verso la sua sinistra per poi cominciare a correre verso il suo avversario,la stessa cosa venne fatta dalla copia situata a destra,mentre quella centrale avendo la strada libera davanti a se visto che la potente vampata di acqua scomparve nel sottosuolo,cominciò a correre verso Takeshi,avendo la vista abbagliata dall'arma, Takeshi poteva sempre usufruire dell'udito ma Ronin trovò il modo per occultare anche quel senso,cosi d occultarlo e renderlo poco utilizzabile,i fantomatici Ronin cominciarono ad urlare con tutto il fiato che avevano in gola alternandosi uno con l'altro

Sono quiiiii!!!!

Non e vero sono io quello vero!!!!!!

Bugiardi!!!!siamo tutti e tre i veri Ronin e per te è la fine Takeshi!!!!!!!!!!!

La distanza tra i fantastici tre era di un metro e mezzo tra di loro,appena si trovarono davanti all'avversario quello che viaggiava per la via centrale fece un salto con la capriola scavalcando Takeshi e ritrovarsi alle sue spalle,quello alla sinistra arrivato a ad un metro da lui fece un urlo

Buuuu!!!

E continuando la sua corsa andò a sbattere contro il corpo solido del ragazzo di kiri cosi da sparire in una nuvoletta di fumo,mentre il vero Ronin arrivando da destra quindi verso il fianco sinistro del nemico usò una potente tecnica di tayjustu del villaggio di Oto,la tripla rottura.
Cominciò cosi a sferrare una combinazione di tre colpi mirando il primo sul rene che aveva davanti cosi da spezzargli il fiato,mentre i seguenti erano indirizzati tutti al volto.

Il tutto era a gran velocità e cercando di anticipare il lancio di qualsiasi arma avversaria,che anche se fossero lanciate la posizione dei Ronin era stata cancellata dalla flash e se sarebbero state lo stesso lanciate sarebbero state schivate grazie alo spostamento laterale eseguito. Il piano era stata architettato in pochissimi secondi ma era molto efficace...Ronin cercava cosi di colpire l'attenzione del sensei e concedergli l'adorata promozione.


Tripla Rottura - Sanbai Kyuukei
SPOILER (click to view)
Tipo: Taijutsu
Villaggio: Suono
Posizioni Magiche: Nessuna
Tramite questa evoluzione della "Doppia Rottura" il ninja è in grado di portare, sempre con i soli arti superiori, tre attacchi in una sola emissione di fiato. I tre colpi sono più pesanti di un colpo comune, e possono efficacemente essere rafforzati dall'uso di una strategia che metta l'avversario a ridosso di una superfice dura (ad esempio un muro). Questo perché tutti gli attacchi saranno portati "di spinta", tanto se si è armati, quanto se si è a mani nude. In questo caso la difesa prevederà il dover considerare ogni singolo attacco in maniera indipendente poichè evitare il primo non fermerà la combinazione.
(Livello: 4 / Consumo: Medio)
[Solo se si ha in scheda la Doppia Rottura]


CITAZIONE
grado:studente
energia:gialla
stato fisico:carico ed energico
stato mentale:deciso
chakra:65/100
consumi:15(moltiplicazione sonica)20(tripla rottura)
recuperi:0
slot tecniche:0/1
slot lanci:2/3
slot attacchi:2/2
armi ed equip:
2/3 kunai
1/3 shuriken
0/1 flash
note:sicuramente chiederai spiegazioni sul fatto della tua tecnica perchè non fa quello che avevi scritto,ti spego,hai detto che facevi uno spostamento di 2 metri e aggiungedoli a i 2 che avevi fatto nel primo post sono 4,quindi la distanza tra di noi sarebbe di 6 metri visto che non mi sono mai avvicianto,però 1 dei miei cloni copre una posizione spostata in avanti di 1 metro quindi la distanza diventa 5,quindi colpisci solo lui...







 
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» • G i a c o ~
view post Posted on 4/5/2009, 22:21




V a l u t a z i o n i ~ I n d i c e d i G r a d i m e n t o

Secondo Post di Combattimento

SPOILER (click to view)

Ronin Khayne: Sinceramente,ho trovato diversi problemi nei tuoi post che riguardano la scrittura: innanzitutto,i periodi che scrivi sono troppo lunghi e,di conseguenza,diventano pesanti e faticosi da leggere,ostacolando talvolta persino la comprensione di ciò che vuoi dire => non usare solo la virgola,ma necessiti anche del punto e virgola,del punto fermo e dei due punti; poi,stai attentissimo agli accenti,che non metti nella maggior parte dei casi; infine,occhio ad alcune frasi che esprimi male,ad esempio: in "una piuma con la punta comparsa di inchiostro" non si usa "comparsa",ma "cosparsa" ; oppure,in "sennò perirai le pene dell'inferno" non si dice "perirai",ma "patirai". Stai attento a TUTTE queste cose nei prossimi post,specialmente alla grammatica italiana. Concludo questo giudizio,dicendo che fai strategie veramente buone e che sarebbero anche ben descritte se non fosse per la forma,bravo (ma correggi la forma!).

Takeshi Fujiwara: Post grammaticalmente abbastanza corretto e scorrevole; va bene anche la tattica che hai utilizzato in questo caso,anche se ho visto che hai dovuto moddare il post per diversi errori compiuti prima (stacci più attento,e ricorda che sei uno Studente per ora). I difetti che ho trovato sono due: il primo è l'essere troppo poco preciso nel descrivere le azioni del tuo PG; il secondo è l'essere eccessivamente ripetitivo: per allungare il post non devi ripetere lo stesso concetto ventimila volte,sennò rischi di far annoiare fortemente il lettore; piuttosto,approfondisci la psicologia del PG e la descrizione dettagliata dei suoi movimenti. Riguardo l'attacco che,secondo Ronin,non è andato a segno per tuo errore,io non lo trovavo sbagliato ma giusto (per me avresti colpito entrambe le sue copie); tuttavia non avendo letto il Primo post di Combattimento preferisco non intervenire in questo caso.

In questo caso non c'è un primo ed un secondo nell'Indice: sono due post appena sufficienti entrambi. Cercate di fare meglio il prossimo; per qualsiasi cosa mandatemi un Mp!


NB Prossimo Post di Takeshi: Entro le 23:59 di Venerdì 8 Maggio. Gli è stata concessa una proroga da me,a causa di una domanda a cui non sapevo rispondere se non dopo essermi consultato con un altro staffer.



Edited by » • G i a c o ~ - 6/5/2009, 22:21
 
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xyz10
view post Posted on 8/5/2009, 14:36




¬ Legenda ¬ Narrato
Parlato
Pensato


¬ I Want Your Blood ¬ Sangue. Alcune gocce di liquido vermiglio colavano dalla piccola ferita che Takeshi si era procurato, quando aveva tentato inutilmente di schivare le due armi lanciategli contro dal nemico. Quando esse si infrangevano contro il terreno, al ragazzo pareva di udire il suono che normalmente avrebbe sentito se l’ambiente circostante fosse stato meno rumoroso. La vista di quella sostanza rossa lo faceva sempre inorridire, anche se fuoriusciva da un taglio microscopico, come lo era quello posizionato all’altezza dell’avambraccio destro. Gli tornò alla mente il combattimento svolto qualche tempo prima contro lo shinobi proveniente da Konoha. In quel caso, egli aveva provocato Takeshi, ed il kirese non era più riuscito a mantenere il lume della ragione: si era lasciato accecare dall’odio ed il suo carattere era mutato completamente, diventando crudele e voglioso di sangue, come solevano essere i suoi concittadini. Rimembrava d’aver conficcato il suo pugnale nella carne del nemico. La cosa peggiore era che queste azioni erano state accompagnate da una lunga, malefica risata. Subito dopo era tornato in sé, se così si può dire, e si era pentito di ciò che aveva fatto. Era davvero conscio di quello che compieva?, si era immediatamente chiesto. Oppure possedeva una doppia personalità? E cosa di maggior importanza: era capace di domare i suoi istinti? Tutte queste domande, rimaste ancora irrisolte, turbavano il suo animo in quegli attimi in cui aveva osservato il proprio sangue colare.

Ma non si perse d’animo, questa volta, poiché si trovava nel bel mezzo di uno scontro ninja. E codesti non devono provare nessun sentimento, figuriamoci la paura. Soprattutto per uno shinobi di Kiri, villaggio noto per la sua cerchia di spietati assassini, il terrore del sangue sarebbe parso come sinonimo di inettitudine, di incapacità di colui che lo provava. E il desiderio di Takeshi contrastava con quest’ultima: infatti, egli ambiva a diventare un bravo ninja, e per farlo era pronto a servire fedelmente il proprio paese. Superato questo momento di indecisione, il ragazzo aveva ripreso a combattere, utilizzando la tecnica del Geyser Respingente. I suoi piani prevedevano la sua evocazione all’interno dello spazio circoscritto entro le quattro copie del suo avversario. Ma la realtà fu ben diversa: forse per ciò che aveva provato un attimo prima, forse per un semplice errore, egli aveva calcolato male la gittata massima della propria tecnica. Infatti, in questo modo, il getto d’acqua si formò ai piedi del Ronin posto anteriormente agli altri, distruggendolo e rivelando così la sua natura di copia.

È già la seconda volta che sbaglio nel prevedere l’effetto del jutsu che mi accingo ad usare! Non devo più commettere certi stupidi errori. Potrebbero influire sulla mia valutazione, minando in questo modo la possibilità di essere promosso.


Ne restavano comunque tre, di avversari. Ognuno, però, poteva ugualmente rappresentare il vero nemico. Infatti, essi non erano distinguibili l’uno dall’altro, permettendo così all’avversario di occultare la propria presenza e nello stesso tempo di confondere il rivale. Mentre il ninja della Nebbia si apprestava ad infilare una mano nella tasca, per estrarne un pugnale, si accorse che anche i due shinobi di Oto che erano diametralmente opposti l’uno all’altro stavano compiendo la stessa azione. Quello che si trovava a sinistra estrasse dalla tasca una pallina di piccole dimensioni, mentre l’altro impugnò un kunai. Rinunciò quindi al compimento della sua azione, ovvero al lancio dell’arma, nascondendola all’interno della manica della lunga maglietta che indossava. Ora sarebbe stato costretto a difendersi dalla strategia attuata dal rivale.

Un momento.. se il mio intuito dice il vero, quella pallina che ha appena estratto dalla tasca porta oggetti è una sfera flash. Se così fosse, significa che il suo intento è quello di rendermi inutile l’uso della vista. Sarebbe stata una mossa alquanto sorprendente, se avesse attirato la mia attenzione in un altro punto, mentre la scagliava verso di me. Non solo l’unico a commettere errori, a quanto pare. Per fortuna.


L’avversario lanciò la sferetta violentemente in avanti, non mirando però alla figura nemica, ma puntando un punto qualsiasi. Questo rafforzava la tesi del kirese: infatti, se essa fosse stata una qualunque altra arma, egli avrebbe tentato in tutti i modi di colpirlo; invece, lo shinobi straniero non aveva seguito questa prerogativa, rivelando la sua senjutsu. V’era però un punto fondamentale che era impossibile da prevedere: la detonazione. Infatti, non era possibile conoscere in anticipo il preciso istante in cui la bomba sarebbe scoppiata, dato che esso era comandato da colui che aveva scagliato l’arma. Nello stesso momento in cui l’encefalo di Takeshi elaborava codesto pensiero, l’avversario diede l’impulso in chakra necessario a far esplodere il flash. Lo studente non ebbe nemmeno il tempo materiale di ripararsi completamente dalla potentissima luce che ne scaturì: riuscì solamente a chiudere le palpebre qualche millesimo di secondo dopo la detonazione. Quando riaprì gli occhi, nonostante l’infimo lasso di tempo nel quale aveva osservato quel bagliore, si accorse che le sue retine erano state impressionate: ovunque puntava il suo sguardo non riusciva a scorgere ciò che desiderava, in quanto la sua vista era costantemente disturbata da un alone dai colori sgargianti che impedivano ai suoi occhi di vedere attraverso essi. Era solamente in grado di distinguere le sagome, nulla più. Cercò di mirare ugualmente alle figure nemiche, e vide che il clone reggente il kunai lo lanciò. Non appena detto pugnale entrò nello spazio bianco entro il quale i suoi occhi non captavano nessun immagine, esso scomparve dalla vista del ragazzo. Sapeva ch’esso sarebbe stato diretto alla sua persona, ma non vedendolo più non seppe assolutamente come comportarsi. Decise di rimanere assolutamente immobile, in quanto una leggera ferita da taglio non era ciò che in quel momento gli importava. Difatti, l’unica cosa che gli premeva era aggiudicarsi la vittoria di quel memorabile scontro. Improvvisamente, sentì che i tre Ronin si apprestavano a compiere movimenti, sicuramente mirati ad approfittare del malus del kirese.

Non sei stato abbastanza furbo. Anche se difficilmente ti potrò individuare tramite gli occhi, posso farlo con l’udito. Posso ancora sentire dove ti dirigerai.


Purtroppo, come se lo shinobi di Oto sapesse ciò che il ragazzo pensava in quel preciso istante, i tre cloni iniziarono ad urlare contemporaneamente, data la proprietà della strana tecnica che aveva utilizzato qualche decina di secondi prima. Codesta azione era finalizzata ad un unico scopo, che sicuramente rientrava nel piano originale elaborato dal suo nemico: occultare il rumore che i propri passi producevano. A quanto pareva, ci riuscì, poiché Takeshi non fu più in grado di riconoscere l’avvicinarsi delle copie. Quest’azione però aveva anche una controindicazione, e cioè che rivelava istantaneamente l’esatta posizione dei tre. Si rese conto solamente in quel momento che i tre ninja avevano come obiettivo attaccarlo simultaneamente. Non riuscì a pensare ad una contromossa efficace e che per giunta potesse tener testa a un numero così elevato di attacchi contemporanei. L’unico gesto che poteva compiere era innalzare una barriera, con l’unico jutsu difensivo di sua conoscenza: questa volta non fu capace di trovare il bandolo della matassa; perciò sbatté con violenza il piede contro il terreno che lo reggeva, producendo un tonfo sordo. Quell’azione aveva come unico fine smuovere l’acqua presente al suo interno, e l’avversario era conscio di ciò, dato che aveva già utilizzato detta arte magica poco prima. Eseguì per la seconda volta in poco tempo il seal dell’Ariete. Furono istanti fugaci, in cui però accaddero molte cose simultaneamente: un clone rivale compì un salto atto a scavalcarlo e presumibilmente ad attaccarlo alle spalle, laddove non avrebbe avuto alcuna possibilità di difesa; una seconda riproduzione del ninja del Suono lo attaccò da sinistra, emettendo un inaspettato urlo che lo sorprese, facendolo sobbalzare; l’ultima copia rimanente tentò di giungere da destra, sfruttando la distrazione creata dagli altri compagni; infine, ma non per importanza, una potentissima vampata acquea sgorgò dal terreno verso l’alto. Il kirese sperava che con quel gesto sarebbe riuscito a smantellare l’assurda ma intelligente tattica nemica, riuscendo così a distinguere l’originale tra i tre. Il Geyser servì a colpire in pieno colui che si trovava in aria: egli venne investito dal getto ma, per grandissima sfortuna del kirese, svanì in una nuvoletta di fumo bianco; a questo punto, restavano solamente due copie: quindi, lo studente aveva il cinquanta per cento di possibilià di colpire quella giusta, ma altrettanta di sbagliare. Lasciò scivolare fuori dalla manica sinistra della sua lunga tunica il kunai lì riposto precedentemente e con esso colpì il Ronin che si avvicinava dalla stessa direzione, preparandosi a sferrare un colpo. Molto probabilmente quel giorno la Dea Bendata gli era avversa. La Fortuna quella volta aveva deciso di favorire lo shinobi di Oto. Difatti, anche quest’ultimo clone si rivelò un falso. In quello stesso momento, dalla destra provenne un micidiale pugno, più potente del normale, che si abbatté con forza contro il rene del kirese. Quel colpo bastò a spezzare il fiato di Takeshi, ma l’attacco nemico non era ancora sicuramente terminato. Infatti, l’avversario fece partire un poderoso destro che violentemente si schiantò contro la sua guancia destra, facendo sanguinare la bocca della vittima. L’odore di quella sostanza rossa salì fino alle narici del kirese, il quale tentava di resistere alla spietata forza che, non appena odorato del sangue, tentava di riemergere. E ciò successe anche quella volta. Non poteva liberare di nuovo la seconda parte di sé, anche a costo di perdere il match. Non sapeva fino a che punto avrebbe potuto controllarsi. Avrebbe potuto ferire il suo compagno, e tutto ciò non rientrava nel suo spirito combattivo. Ma improvvisamente pensò che non era solo: c’era il suo sensei che stava supervisionando l’incontro. Lo avrebbe fermato lui, se per caso il ragazzo non fosse riuscito a farlo con le proprie forze. Decise quindi di liberare la sanguinosa personalità che covava all’interno, e di abbandonarsi ad essa. Immediatamente, si sentì pervadere da una forza del tutto estranea a lui: aveva un’infinita voglia di ferire qualcuno. Lo straniero si preparò ancora una volta a scagliare uno dei suoi colpi, ma Takeshi sapendo che avrebbe mirato ancora nello stesso punto di prima riuscì ad abbassarsi in tempo per evitare almeno l’ultimo pugno che componeva la formidabile combo avversaria. Si rese conto in quel momento che Ronin era ancora illeso, mentre lui era dolorante in più parti del corpo. Era così inferiore a quel ragazzo? Non lo credeva affatto, quindi decise di rispondere all’attacco nemico. Avrebbe tentato di scagliare anch’egli un potente destro, diretto al centro del volto. Egli sarebbe stato indifeso poiché o sarebbe stato impegnato a parare il suo colpo, oppure sarebbe stato distratto dal dolore. Qualunque fosse stato l’esito dell’attacco, il kirese avrebbe subito cercato di conficcare il pugnale nello stomaco nemico, tentando di infliggere il maggior danno possibile. Stranamente, si sarebbe sentito soddisfatto solamente nel caso in cui quest’azione fosse andata a segno.

¬ Status ¬ Takeshi Fujiwara ¬Grado: Studente
Energia: Gialla
Chakra: 60/100
Condizione Mentale: Concentrato
Condizione Fisica: Ferita Leggera all’avambraccio destro Ferita Leggera alla bocca, Ferita Leggera al rene destro,
Consumi: 10 (Jutsu) + 5 (Chakra Adesivo) = 15
Recuperi: //
Slot Tecnica Utilizzati: 1/1
Slot Azione Utilizzati: 2/2
Tecniche Utilizzate: Tecnica del Geyser Respingente
SPOILER (click to view)
Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Ariete; (molto veloce)
Descrizione: Questa tecnica permette di dare vita ad una piccola colonna d'acqua, da un punto a terra a meno di cinque metri dall'esecutore.
Dopo l'esecuzione dei seals, si sbatte con forza un piede a terra, così da smuovere la quantità d'acqua presente nel sottosuolo, comprimendola.
La tecnica è preannunciata da una piccola pozzanghera, dalla quale sghorgherà un getto acquatico che avrà un doppio ruolo.
L'utilizzo del getto è doppio: è possibile tentare di respingere il bersaglio, con la pressione creata dalla colonna. Nel caso in cui la colonna colpisse l'avversario esso verrebbe sbalzato nella direzione opposta al getto per un totale di metri dettati dal grado, e risulterà inoltre leggermente stordito fino al termine del turno, per l'impatto;
Oppure è presente un uso difensivo, è possibile utilizzare il getto d'acqua per bloccare un attacco con armi, che non abbiano potenza superiore a quella d'un kunai.
Ciònonostante la tecnica non ha proprietà offensive, e non è in grado di infliggere alcun danno. La tecnica è di rapida esecuzione, ottima se usata in combinazione con armi a distanza.
[Distanza max. d'allontanamento: Reclute 2 Metri, Studenti 4 Metri]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 - Consumo: Basso)

Malus: Abbagliamento alla vista

¬ Equipaggiamento Svelato ¬ Kunai x1 (riposto nella manica destra)
¬ Note ¬ L’abbagliamento alla vista è solo centralmente per l’infimo lasso di tempo nel quale ho guardato il flash. Inoltre, siccome ho moddato praticamente l'intero post, ti concedo ancora tre giorni di tempo (ovviamente se Giaco o chi per lui è daccordo.) Avrai tempo per postare quindi fino a Giovedì 14 Maggio.
¬ Edit ¬ Moddata la difesa, aggiungendo il danno dell'attacco avversario (che pensavo di poter evitare :P ).


Edited by xyz10 - 11/5/2009, 16:39
 
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Shiryu Uchiha
view post Posted on 13/9/2009, 18:48




V a l u t a z i o n i ~ I n d i c e d i G r a d i m e n t o

Terzo Post di combattimento

SPOILER (click to view)

Ronin khayne: Promosso. Anche se la sufficienza non l'avevi pienamente conquistata. Spero che tornerai a far parte del Gdr, io l'incentivo te l'ho dato.

>Sei promosso al Grado Genin, puoi già modificare la scheda ed aggiungere o sostituire totalmente le tue tecniche, fino a raggiungere un massimo di nove jutsu avanzati. Se prevedi di inserire qualche derivata di innata, una volta sviluppata, lascia uno o più posti liberi tra le avanzate. Infine, puoi aggiungere anche due abilità. Per ottenere l'energia Verde, basta scrivere un allenamento settimanale di almeno 210 righe, quindi sommariamente trenta righe/giorno.

Takeshi Fujiwara: Tu devo dire che migliori post dopo post. Sarebbe inutile valutarti in un nuovo corso, visto che l'impegno e la dedizione cominciano a dare i frutti sperati. Adesso voglio un bel post conclusivo, dove ovviamente potrai decidere l'esito del tuo attacco e dove brevemente descriverai come il sensei vi promuoverà. Dopo il tuo post, vi darò Exp e Ryo.

>Sei promosso al Grado Genin, puoi già modificare la scheda ed aggiungere o sostituire totalmente le tue tecniche, fino a raggiungere un massimo di nove jutsu avanzati. Se prevedi di inserire qualche derivata di innata, una volta sviluppata, lascia uno o più posti liberi tra le avanzate. Infine, puoi aggiungere anche due abilità. Per ottenere l'energia Verde, basta scrivere un allenamento settimanale di almeno 210 righe, quindi sommariamente trenta righe/giorno.


NB Prossimo Post di Takeshi: Quando vuoi.

>Il corso è chiuso a nuove iscrizioni.




 
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xyz10
view post Posted on 16/9/2009, 20:41




image

Se non capisci qualcosa, basta che lo dici. Ti invierò, oppure posterò direttamente, la parte che ti interessa. ;)
 
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Shiryu Uchiha
view post Posted on 23/9/2009, 18:33




CITAZIONE (Shiryu Uchiha @ 13/9/2009, 19:48)
V a l u t a z i o n i ~ I n d i c e d i G r a d i m e n t o

Conclusione

SPOILER (click to view)

Takeshi Fujiwara: Hai svolto un discreto corso e soprattutto non hai mai mollato cosa di cui terrò conto nelle valutazioni. Devi migliorare molto nella descrizione dell'attacco e della difesa. Ricordati che l'avversario può sfruttare a suo favore ogni falla logica presente nella tua descrizione. Anche la tempistica è molto importante. Se devi eseguire più attacchi, cerca di non lasciare vuoti narrativi nel mezzo, altrimenti potresti essere soggetto a contrattacchi. Il livello di scrittura non è male. Devi migliorare nella caratterizzazione del tuo Pg.
Passiamo alle valutazioni.

Ryo: 380
Exp: 65





 
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11 replies since 16/4/2009, 14:07   344 views
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