La Clausura del Santo/Demone, Qualcuno vuole liberare un mostro?

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Funkymonk_86
view post Posted on 18/4/2009, 01:59 by: Funkymonk_86





Da lontano, nelle viscere del corridoio nascosto dietro la porta echeggiavano dei passi lontani, confusi tra i riflessi sonori persi nei meandri del labirinto di corridoi sotterranei...stava arrivando qualcuno, qualcosa, il suo liberatore?
All'interno della cella non vi era concezione del tempo, da quando si era svegliato li su quel freddo inospitale pavimento, saranno passati, minuti, ore, giorni?, l'orologio biologico era totalmente sfasato, e i ricordi dei giorni, mesi passati erano confusi e sfarfallanti. Sfocati, parevano, provenivano forse dal suo lontano passato? Oppure erano dei sogni, o meglio, incubi?

Seduto con la testa in mezzo alle gambe, accovacciato in un angolino muoveva lentamente la testa, ancora gli girava e la sensazione di dolore pareva come un puntaspilli conficcato nelle tempie, le mani tese a massaggiarle infatti si muovevano frenetiche.

*Ma forse questi passi sono la mia immaginazione?*

I ricordi della cella si mischiavano con quelli del suo passato precedente all'arrivo ad Oto, già più volte si era fatto spontaneamente rinchiudere, per mesi e mesi era stato in quella caverna a leccare l'umidità dalle pareti, a ingoiare a malavoglia il muschio che cresceva sotto alle rocce.

*Fidati è tutto un sogno, puoi fare quello che vuoi, puoi ammazzarlo si ti piacerebbe squartarlo!*

"Vattene sono qui solo per colpa tua!!!"

*Io sono te stesso, e se mi hai creato sarà perchè vorresti essere come me, su, lasciati andare*

*Se non la smetti subito mi spacco il cranio contro il muro, cosi la facciamo finita tutti e due, e libererò il mondo da te*

"Non ce l'hai il coraggio di farlo!, non te lo permetterò...e adesso se entra una donna l'ammazzo...no...meglio un uomo..."

*Non ci credi che lo farei eh?*

Juugo tirò una violentissima testata all'indietro un rigolo di sangue gli fuoriuscì da un bernoccolo apertosi sulla zona colpita, poi si morse un braccio, fino a strappare un piccolo frammento di cute, lasciando lo strato di epidermide inferiore pieno di capillari in bella vista e sanguinante.

*Adesso vedi che stai zitto eh, credi che non ho il coraggio? dovresti saperlo bene visto che vivi dentro di me, ma sembra che te lo dimentichi eh?!*

I passi fuori dalla cella erano cessati, si sentiva uno sfarfallio di chiavi, era ancora davvero un sogno?, attorno a lui si era formata una piccola pozza di sangue, si era rannicchiato il più possibile tenendosi adesso la ferita alla testa cercando di fermare l'emorragia con la pressione delle dita.

I chiavistelli si erano mossi, uno ad uno si slacciavano, sembrava che non finisse più l'attesa, ma questa volta sarebbe riuscito a trattenerlo meglio, l'altro suo ego che aveva sterminato il suo stesso villaggio...

*Non devo preoccuparmi, ci penseranno qui ad Oto a tenerlo d'occhio...*

La porta finalmente si aprì...per quanto non fosse particolarmente luminoso il corridoio, a Juugo pareva accecante quindi si ritrasse nascondendo gli occhi a quella sagoma che era entrata nella cella.

La sagoma parlò, ma una voce che non conosceva, una voce che non si aspettava, una femmina?
Juugo a fatica tentò di osservare quella sagoma strizzando gli occhi per difenderli dal cambio di luminosità, Sasame Fuuma diceva di chiamarsi, pareva una voce gentile...

"Mhh...cough cough sput!", Juugo tossendo un po di sangue e sputando in terra il pezzetto di braccio che si era staccato con il morso, si pulì dal sangue la faccia con la manica e rispose con voce profonda e rauca per gli eccessivi urli che avevano riempito quelle mura nei mesi precedenti..."...Sono...Juugo, piacere...", Juugo a fatica e reggendosi con una mano al muro si era alzato e si era avvicinato alla kunoichi, tendendo la mano insanguinata...ma per poi ritrarla accorgendosi che la ragazza magari avrebbe preferito non stringerla...

"..ah..eh eh...scusa.."

 
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3 replies since 14/4/2009, 15:46   309 views
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