Una morte inattesa

Goten stava raccogliendo del bambu fermentato in un crepaccio fuori da Konoha, non vedeva l'ora di consegnarlo al Ramen Ichiraku per poi gustarlo in tutta la sua squisitezza, stava quasi ultimando la raccolta quando dalla cima del crepaccio sentì delle voci, non sapeva quello che stava accandendo probabilmente qualcu'altro voleve assaggiare il ramen col bambù fermentato

Cosa pensano di fare?qua ormai non se ne trova più, mi sa che dovranno dire addio al loro ramen...

Goten stava ricominciando a salire verso la cima quando ad un tratto vide un qualcosa cadere giù verso il crepaccio e poi delle grida, Goten rimase incredulo quando si incrociò con quella sagoma che era quella di un uomo, una cosa era sicura: qualcuno lo ha spinto giù verso il burrone. Goten, ancora sconvolto per una morte così prematura, decise di farla pagare a quella persona, risalì velocemente aiutandosi con il chakra, si aggrappò alle rocce e arrivò in cima, vide un uomo che proseguiva verso la boscaglia, il giovane Hyuga, in quel momento alle prese con un desiderio di vendetta gridò

Ehi tu! non pensare di farla franca dopo aver fatto una cosa del genere, ti ridurrò in un mucchio di polvere!

Egli avanzò velocemente, aveva in mente di prenderlo di sorpresa con un entrata dinamica, ma si bloccò poco prima di effettuare il calcio; l'uomo si girò, aveva il coprifronte di suna con due tagli obbliqui, Goten avvertì subito un senswo di inferiorità, pensò che non l'avrebbe spuntata contro di lui e che non avrebbe dovuto gridargli e sarebbe dovuto scappare oppure seguirlo a distanza, invece così credette di non fuggire dallo scontro. Il nemico non parlò, si limitò a lanciare du shuriken verso lo Hyuga e ad effettuare il sigillo con una mano, dalla bocca uscì una gicantesca palla di fuoco, Goten provò a difendersi utilizzando il muro d'acqua,in questo modo si andò a formare del vapore che limitava la vista, il konohano provò a confondersi evocando due bushin ma venne preso alle spalle e con una mossa in stile judo scaravento il giovane giu nel crepaccio; tentò di aggrapparsi ad aggrapparsi alle rocce ma la distanza era troppa per potercela fare, era la fine per lui.

Morte confermata!