| nakamura.666 |
| | narrato pensato parlato altri Era una mattina come tutte le altre alla casa della famiglia Khayne,sveglia presto per tutti alle sei per recarsi presso l'attività di famiglia in possesso da anni,purtroppo però per questa famiglia da tempo gli affari non andavano molto bene,questo dovuto alla scarsità di denaro che girava tra la cittadina del villaggio rendendo cosi difficile la vendita di spezie e verdura. Questo problema commerciale non colpiva solo loro ma anche altre attività li nei dintorni,ovviamente tutto questo ricadeva sulla famiglia e sul modo di vivere,non potevano permettersi una casa grande infatti vivevano in una piccola casa giusta per 3 persone,certo aveva qualche bucherello qua e la ma a Ronin poco interessava,l'importante per lui era stare con la sua famiglia a cui era molto legato. Il giovane ragazzo però era differente dal padre,aveva aspirazioni differenti,lui non voleva continuare la tradizione familiare del “bancone di verdura” ma voleva intraprendere la via dello shinobi;infatti giorni fa il giovane aspirante genin si era recato presso l'accademia del suo villaggio natale Oto per far domanda di ammissione,li dopo aver preso in considerazione la richiesta gli dissero di attendere una risposta che sarebbe arrivata per l'appunto per lettera dove avrebbe potuto trovare una risposta negativa alla partecipazione delle lezioni oppure una positiva con su scritto tutte le informazioni inerenti al corso che avrebbe dovuto seguire, come il nome del corso,l'ora,il giorno e il posto in cui si sarebbe dovuto presentare.Sono passati molti giorni da quando ho consegnato la mia domanda di ammissione ma di lettere non se ne vede neanche l'ombra...Si domandava questo mente era ancora sdraiato sotto le coperte dl suo letto,la sua angoscia e il nervosismo creatosi dalla lunga attesa di una risposta comprometteva sulle emozioni sempre forti e gentili del ragazzo,con il suo sguardo tetro e scuro rivolto verso il vecchio soffitto e perso totalmente nei suoi pensieri da shinobi,con le mani incrociate dietro la testa era li che passava la mattinata;la madre molte volte si era recata quella mattina nella sua stanza per buttarlo giù dal letto per portarlo a lavoro,ma Ronin rispose sempre con un affermazione negativa, piena di disperazione e dolore. Cosi rimase a casa avvolto nelle braccia del letto, come se fosse rinchiuso in uno scrigno di cristallo,un riparo per tutti che si conosce alla nascita e si lascia solo quando si muore,un posto dove si possono condividere piaceri e dolori,divertimenti e noia,profondi sentimenti di piacere oppure delusioni...esso era il nascondiglio di chiunque essere umano. Passarono qualche ora dalla sveglia,la casa era totalmente vuota,il silenzio era l'unica cosa che la riempiva,un silenzio angosciante e pesante come i sentimenti che riempivano l'animo del ragazzo ma un rumore anzi un suono provenire dalla porta distrusse quello strazio che riecheggiava nella dimora khayne,suonarono alla porta,Ronin era tentato a rimanere li nel suo letto quando finalmente la mente cancello tutte quelle emozioni cosi brutte e sbarrando gli occhi pensoche sia il postino???....Si recò velocemente presso la porta di casa vecchia e cigolante,afferrando il pomello della porta con forza e foga l'apri,l'emozione cominciò ad invadere il piccolo e giovane corpo del ragazzo vedendo che davanti a lui non c'era più nessuno e girando la testa verso destra e poi verso sinistra vide una persona una stupida e singola persona in bicicletta che se ne andava preso un' altra abitazione li non distante,ma ora quell'uomo in bici era la persona più importante del mondo perché sicuramente avrebbe lasciato la forse realizzazione di un sogno..l'accademia ninja.. A piedi nudi e con ancora il pigiama non si vergogno a lasciare l'uscio di casa per recarsi verso la buca della posta situata a pochi metri da lui,con un passo lento e deciso gli si avvicinava sempre più,lo sguardo fisso sul porta lettere di colore rosso sangue dove dentro di lui si sarebbe forse trovata una piccola e semplice busta da lettere che portava uno sciocco foglio di carta uguale a tutti gli altri,ma in questo caso è il subscritto che rende grande la sua importanza e il suo valore. Apri la buca della posta e vide al suo interno un sola busta,con la sua mano destra tremolante dall'emozione si avvicino piano piano alla lettera e afferrandola la prese e andò a leggere subito a chi era indirizzata...Ronin Khayne....Finalmente quella fatidica lettera fece ingresso nella vita di Ronin ancora non si sapeva il suo contenuto, se possedeva il potere di dare felicita oppure tristezza,ma sapeva che tra pochissimi minuti il tutto si sarebbe scoperto. Subito si reco dentro casa sbattendo la porta di casa e correndo di nuovo verso la sua stanza si tuffò sopra il suo vecchio ma morbido letto,atterrando cosi di pancia,allungo le gambe incrociandole e alzando di qualche centimetro la testa portò le sue braccia davanti al suo viso con in mano quella stupida lettera. Passò la lettera nella mano sinistra,mentre con la destra prese un piccolo coltellino che aveva sul suo comodino affianco al suo letto e cominciò ad aprire la busta facendo un taglio orizzontale per tutto il lato lungo del piccolo rettangolo di carta,cosi facendo si apri,ora la busta era situata nella mano sinistra ,mentre con l'altra mano posò sopra il suo soffice cuscino la piccolissima arma appena usata per quell'incisione fatta con molta cura e attenzione,appena poggiato l'oggetto Ronin fece un movimento molto veloce che si rigirò trovandosi con la schiena poggiata sul materasso e le gambe sempre incrociate,il suo arto inferiore appena liberatosi dell'arnese usato si avvicino verso il taglio appena fatto prendendo cosi il suo contenuto,era un foglio di carta piegato in due,lanciò la busta a terra visto che ora quella busta non aveva più significato,ormai il suo dovere era svolto, la difesa del contenuto era riuscita verso chiunque avrebbe voluto leggere quella lettera. Spiegò il foglio piegato e cominciò a leggere il suo contenuto a bassa voce,una lacrima di contentezza attraversò tutta la guancia destra fino a recarsi sotto la mandibola,la lettera portava una notizia bellissima,era stato accettato all'accademia ninja,finalmente il suo sogno stava per realizzarsi,l'unica problema era che il corso sarebbe iniziato tra tre giorni e non a Oto ma a kiri,il villaggio della nebbia. Questi due villaggi distavano l'uno dall'altro circa tre giorni di viaggio quindi la sua avventura sarebbe già iniziata sia dall'inizio con questo suo lungo viaggio,contento della notizia portò la lettera con tute e due le mani al suo petto,il suo sguardo si rivolse nuovamente sul soffitto oramai imparato a memoria per come si presentava, era rovinato e vecchio con qualche crepa qua e la,stava per riperdersi nei suoi sogni quando subito ripensò alla lettera,doveva partire e subito anche sennò non avrebbe mai fatto in tempo per l'inizio della lezione e come diceva lettera”saranno eliminati dal corso tutti coloro che non si presenteranno all'ora e il giorno prestabilito”.Quindi eseguendo e terminando velocemente le sue solite azioni di routine come lavarsi e mangiare passò alla vestizione, si recò presso il suo grande e possente armadio dove aprendo le due ante contemporaneamente cominciò a cercare qualcosa di consono per la sua prossima avventura,cominciando a gettare qua e la i vari vestiti,come una ragazza che si deve preparare per un appuntamento amorosa importantissimo,in poche parole si era quasi trasformato in una mezza checca schizzata,alla fine riusci a trovare quello che cercava,era una maglia nera attillata a mezze maniche,un paio di pantaloni larghi che arrivavano fino allo stinco del medesimo colore della maglia,infine sopra la sua adorata maglietta indossò una giacca di un vecchio kimono,esso era abbastanza largo,lasciava una parte del petto nudo cosi da mostrare il nero scuro dell'abbigliamento sotto indossato,ma la vera bellezza di questa giacca era un disegno situate alle spalle,era un grande dragone di vari colori sfumati tra di loro,come il rosso arancione verde e nero,questa bestia era disegnata in modo che sembrasse che spiccasse il volo,la testa arrivava fino alla spalla destra mentre la coda era situata all'incirca sulla parte inferiore dell'abito un po spostata verso sinistra,mentre il resto del soprabito era di colore bianco. Ora era pronto per intraprendere il viaggio ,ma mancava ancora qualche ultimo punto per terminare la preparazione,infatti prese uno zaino riempendolo con qualche vestito e pietanza per il viaggio e lo mise sulle sue spalle, mancavano solo due cose da fare:avvertire i suoi genitori della notizia e prendere le sue armi ninja regalate da suo padre poco tempo fa. Per il primo punto pensò che non avrebbe avuto molto tempo per recarsi a lavoro per dare la notizia quindi decise semplicemente di lasciare un biglietto sul tavolo in cucina con scritto la bellissima notizia e lasciando scritto che si sarebbe fatto vivo lui tra qualche giorno,mentre per il secondo punto si avvicino al suo letto sommerso da vari vestiti si sedette a terra li vicino e mettendo il braccio destro sotto al letto prese una scatola,il suo contenuto??semplice armi ninja,3 kunai,3 shuriken,1 bomba flash,le prese e le mise ognuno al suo posto,i shuriken nell'apposito porta shuriken legato sulla gamba destra,i kunai con la bomba flash nel loro piccolo zainetto situato dietro la schiena legato alla vita;come ultima cosa prese di nuova la busta lanciata in precedenza e rimise al suo interno la lettera,sicuramente essa avrebbe fatto anche da lascia passare quando sarebbe arrivato dinanzi alle porte del villaggio kiri,per l'ultima volta prima di posarla dentro una tasca sullo zaino sulle spalle la riguardò e sorridendoci sopra disse..Ora è veramente tutto pronto..il viaggio può iniziare. [...] I tre giorni di viaggio passarono lisci come l'olio,per sua fortuna non incontrò nessun malintenzionato e non ebbe quasi nessun tipo di problema lungo il viaggio,solo la stanchezza era molto alta,ogni giorno dava sempre il massimo non si fermava per nessun motivo,non voleva rischiare di arrivare tardi,si permetteva solo qualche pausa quando le sue gambe veramente non riuscivano più a muoversi. Oramai riusciva a sentire che il villaggio era sempre più vicino,il cambiamento di clima e lo scenario che incombeva davanti al suo sguardo erano totalmente differenti da quello che era abituato a vedere a Oto,il sole splendeva alto nel cielo e grazie alle vicinanze del mare l'umidità rendeva la temperatura ancora più pesante,anche un' altro fattore cominciava ad incombere a Ronin,una piccola e soffice nebbiolina cominciava ad incombere davanti a lui..kiri era vicina... Dopo qualche minuto la nebbia si faceva sempre più fitta,la vista cominciò ad essere sempre più pesante,non si vedeva più a qualche metro di distanza,quando una grande sagoma incombeva dinanzi a lui,smise di correre e cominciò a camminare,la sagoma prendeva sempre più una forma fino a quando non riusci a capire che si trattava del cancello principale di kiri,appena arrivò li davanti due anbu gli si avvicinarono e con una voce minacciosa e arrogante gli chiesero il motivo per cui si voleva inoltrare nel villaggio,Ronin si trovava sperduto e anche un po impaurito non era mai uscito dal suo villaggio e neanche era mai andato cosi lontano di casa quindi preso dal nervoso e sperduto negli sguardi agghiaccianti dei due shinobi non rispose ma prese la sua lettera e mostrandogliela lo fecero passare. Superato quel grandissimo portone cominciò a guardarsi intorno, voleva vedere questo fatidico villaggio famosa per le sue straordinarie abilita con l'utilizzo dell'acqua,la nebbia ancora era presente nell'intero villaggio ma non era più fitta come al di fuori del villaggio,forse quella nebbia era come una difesa per il villaggio,come se il mare baciava le loro coste volesse difendere il suo villaggio,anche la natura aveva un suo villaggio. Guardandosi intorno riusci a vedere molte cose che portavano a delle piccole informazioni sulla cittadina del villaggio,i vari porti forse costituivano la loro principale risorsa economica del paese, ma una cosa cominciò a dare fastidio al giovane,la gente,tutti coloro che incontrava per la strada lo guardavano strano come se fosse un portatore maligno,si era uno straniero ma quelli sguardi cosi minacciosi e freddi come il ghiaccio gli fecero capire che non era il ben venuto. Senza perdere altro tempo cominciò la ricerca dell'accademia,attraversando cosi il grande viale che divideva in due parti il villaggio,durante il suo lungo cammino notò varii banconi commerciale che esponeva le varie spezie e ortaggi locali con qualche taverna che divideva il tutto. La grossa disponibilita di Kiri si poteva vedere anche dalla grande organizzazione che aveva infatti per i vari studenti che venivano da altri villaggi l'accademia metteva a disposizione delle stanze che avrebbero usato gli studenti per dormire la notte. Dopo qualche minuto di camminata e di ricerca la buona posizione dei dettagli stradali resero più facile la localizzazione dell'accademia,appena inoltratosi dentro si recò presso la segreteria che gli assegnò una stanza e gli spiegò dove si sarebbe dovuto recare per raggiungere il suo corso denominato KR-10,raggiunta la stanza mise la chiave nella serratura e si inoltrò al suo interno,la stanza era adornata con lo stretto indispensabile;un letto, un piccolo armadio e un bagno,con una finestra che si rivolgeva sul piazzale dell'accademia;lasciando li il suo zaino cominciò a seguire le indicazioni data dalla segretaria per recarsi presso il suo campo addestrativo n.13. Mentre si avvicinava verso il luogo indicato ripensò cosa era scritto sulla lettera,li si ricordò che quando si sarebbe presentato al suo sensei avrebbe dovuto dire che armamento possedeva al seguito. Arrivò davanti ad un cartello con sopra scritto “campo addestrativo n.13”,il tutto era contornato da un ricinto in ferro,inoltrandosi al suo interno cominciò a scrutare tutto il suo contenuto,era un vasta zona di terra battuta con degli alberi sparsi in varie zone ed un lungo fiumiciattolo che lo attraversava,appunto proprio vicino a questo ruscello notò varie persone che piano piano le loro sagome prendevano sempre più forma e colore,erano 5 persone il quale 4 di queste erano rivolte tutte verso un'unica personaquello deve essere il sensei...che sia arrivato tardi??Fissandolo attentamente mentre si avvicinava notò che aveva molte differenze in confronto alle quattro che aveva dinanzi,era l'unico che possedeva un coprifronte legato sul braccio, i suoi occhi di colore azzurro come l'acqua che attraversava il lungo letto del fiume posizionato alle sue spalle risaltavano tra la sua capigliatura bionda oro,una cosa però colpi molto Ronin,si trattava del suo sguardo,uno sguardo scocciato e minaccioso,come se stare li per lui era una punizione invece che un premio. Non ebbe molto tempo per osservare il resto dei partecipanti al coso perché ormai era li a circa tre metri sulla sinistra del sensei,il cuore gli arrivò in gola dall'emozione e la timidezza stava per invadere il corpo del giovane,lo sguardo del sensei era agghiacciante,con quello sguardo ti faceva capire quanto potevi essere inferiore a tutto e tutti e sopratutto a lui,ma ora non poteva fermarsi e restare li davanti a lui senza dire nulla avrebbe fatto la figura del debole,quindi abbassando il capo come per un inchino.... rialzò cercò di attirare la sua attenzione presentandosibuon giorno sensei,spero di non essere arrivato tardi alla sua lezione..rialzò lentamente il capo fissando attentamente con i suoi occhi scuri e profondi lo sguardo maligno del maestro mi chiamo Ronin Khayne e vengo da Oto...il mio equipaggiamento è composta da 3 kunia,3 shuriken ed una bomba flash..Cosi presentandosi senza attendere risposte ho qualcos'altro si voltò e mentre si recava verso il gruppo di studenti poco distante disse facendo un piccolo gesto con la testa verso l'altociao a tuttiTra di loro non notò facce familiare e neanche gli interessava,ma solo un viso lo colpi,era quello di una ragazza,carina, con dei lunghi capelli rossi e due occhi color verde smeraldo...era da perdersi in quella bellezza di occhi. Ora l'emozione era quasi sparita,quei pochissimi di attenzione ricevuta dagli sguardi di tutti coloro che si trovavano in quella piccola zona resero forza a Ronin..mente era li in mezzo a tutti portò tutte e due le mani sopra la fronte e spostandole contemporaneamente verso il centro della testa rimise i capelli al loro posto,e mentre riportava le braccia lungo i fianchi il sensei cominciò a descrivere la prima prova,consisteva in un mini scontro con delle copie acquatiche appena create dal chuunin,non era permesso utilizzare armi e utilizzare chakra per nessun motivo,quindi le tecniche erano proibite, in seguito dovevamo recarci a pochi metri da li e attaccare dei fantocci appesi all'alberi tramite l'utilizzo delle armi da lancio in possesso Le copie si misero una per ognuna davanti a tutti gli studenti,esse erano uguali al loro creatore,stessi capelli, occhi e vestiti..perfettamente uguali,ecco però che l'emozione si riaffacciò in quella circostanza,era la prima volta che attaccava qualcuno e anche se era una copia si trattava sempre di uno scontrodevo stare calmo,pensa a come buttare giù la copia...puoi farcela...vai Ronin...Cosi cercando di calmarsi e dare fiducia da solo una voce fece capo nella testa di RoninEhi voi due...state attenti alle copie, potrebbero muoversi, in fondo non ci ha detto che sarebbero rimaste lì a farsi colpire come se nulla fosse, state in guardia, non distraetevi finché non siete sicuri di averle colpite...un errore vi costerà il corso accademico, questo tizio è arrogante ma non penso si faccia scrupoli a mandarci a casa senza il coprifronte ed io questo non posso permetterlo assolutamente Consigli??Spavalderia??Gioco di squadra??..purtroppo il sensei non parlò di tutto ciò. Forse voleva solo aiutarci in qualcosa che neanche lui poteva essere cosi pratico visto che si trova nella nostra stessa circostanza...a scuola...Non volle neanche voltare il capo verso quella voce,era pronto,dritto nella sua posizione,con le gambe un po divaricate e un po piegate come pronte per uno scatto,la gamba destra si trovava dietro la sinistra un po spostata verso destra,le braccia messe in posizione di guardia,fissava fisso il suo avversario quando parti velocemente verso il suo avversario acquatico,aveva escogitato in piccolo e semplice piano di attacco,consisteva che quando si sarebbe trovato a poco di un metro da il suo avversario si sarebbe abbassato velocemente poggiando le due mani a terra cosi da sorreggere il peso del corpo mentre eseguiva un girata con la gamba destra cercando di colpire il suo avversario sulle caviglie,ma visto che il suo avversario era molto più veloce e forte forse avrebbe cercato di schivarlo facendo un piccolo salto,li Ronin continuava il suo piano perché il suo vero e proprio attacco iniziava ora,completato il veloce giro di 360 ° con l'arto inferiore destro successivamente si sarebbe rialzato in piedi e facendo una girata su se stessi verso sinistra cercò di colpirlo con un'altro calcio,cercando di colpirlo con la pianta tesa e allungata del piede destro,il tutto si svolgeva con la sua massima velocità e forza cosi da colpirlo mentre era in aria dove sarebbe stato più difficile usare la sua velocità nelle gambe e i movimenti sarebbero stati quasi limitate se non con utilizzo di tecniche. Non poteva sapere se i due colpi erano andati a segno perché subito dopo si voltò verso il punto designato dal sensei per fare la prova dei lanci dei kunai. Anche altri dei studenti erano li e non sapeva se per loro era andata bene ho male ma come detto prima la cosa non gli faceva ne caldo ne freddo,lui pensava a se stesso,lui doveva diventare genin per forza, e lo avrebbe fatto da solo senza aiuto di nessuno,era il suo sogno... Arrivato sul posto mise la mano destra dentro il suo zainetto apposito legato dietro la schiena e tirò fuori 1 kunai,intanto con la mano sinistra riandò a sistemare i suoi capelli in disordine dovuto vari movimenti veloci eseguiti in precedenza,guardò attentamente quel fantoccio legato a quel ramo di un albero,con la chioma grossa e vasta,piena di piccole foglioline verdi,non si riuscivano a vedere, erano cosi fitte e piccole che messe tutte insieme formavano una grosso cerchio verde situato sul' albero. La sagoma si muoveva appena di qualche centimetro dovuto al leggero vento che tirava,giocherellando un po' con il kunai pensava a come comportarsi a quella prova cosi semplice da dire ma come dice il proverbio tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare,cosi dovette capire prima di tutto da quale parte tirava il vento cosi decise di cambiare tattica e tirò fuori un ennesimo kunai ma questa volt con la mano sinistra,ora aveva tutte e due le mani occupate da kunai,si mise in posizione chiudendo per un attimo entrambi gli occhi e quando li apri di scatto scagliò il primo kunai che aveva nella sua mano destra,era puntato verso lo sterno,quella era la parte più grossa del manichini quindi se il vento avrebbe cambiato la direzione del kunai forse sarebbe andato a segno;ma non fu cosi,infatti sfiorò il lato destro del petto del manichino,forse la scarsa mira del ragazzo e anche quel vento mandarono fuori sagoma il kunai,vedendo questo però Ronin non si disperò,certamente nessuno è nato imparato e se uno andava in accademia era prima di tutto per imparare,cosi sposto il suo secondo kunai dalla mano sinistra a quella destra,se avrebbe lanciato il kunai nella stessa posizione di prima sicuramente avrebbe sbagliato quindi decise di spostare la mira di circa 5 cm verso destra e lo scagliò con tutta la forza cosi da prendere più velocità ed avere una deviazione minore,infatti questa volta il kunai si conficcò nel busto del fantoccio agitandolo un po' per la forza lanciata,un sorriso si andò a stampare sul viso del giovane,era riuscito a svolgere l'ultima delle richieste fatte dal sensei e quest'ultima portò il morale del ragazzo quasi all'apice...Ora mancava solo il fatidico giudizio del sensei che era poggiato presso un albero nelle vicinanza e con il suo sguardo attento guardava tutti i suoi allievi intenti nel svolgere tutti i compiti richiestisperiamo bene....... CITAZIONE grado:studente energia:bianca stato fisico:perfetto,illeso stato mentale:contento,sicuro di se chakra:50 consumi:0 recuperi:0 armi ed equip: 1/3 kunai (2 appena lanciati) 3/3 shuriken 1/1 flash note:// CITAZIONE ho modificato semplicemente lo spoiler iniziale ove portava un errore
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