Corso KR-9, Sensei: Akihiro Hinaji/Corso Portato a Termine

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.Jack
view post Posted on 6/1/2009, 17:48 by: .Jack




CITAZIONE

Parlato- Narrato - Pensato - Parlato Altri


Atto : Iniziano le danze



Kiri foresta della morte [7:32]

Col suo fievole passeggiare gonfio di leggerezza ma pieno di tristezza camminava , il cartaio così si faceva chiamare quel ragazzo di campagna.
Solo e spensierato, vagava alla ricerca di se stesso o alla ricerca di qualcuno.
Inesorabile e silenzioso era una diga che tratteneva tutte le sue emozioni e sentimenti, ma come ogni diga un giorno sarà al culmine e la verità verrà a galla.
Il ragazzo dai capelli lattei, si dirigeva verso un luogo nascosto da tutti e da tutto, per una cosa personale.
Egli che voleva diventare servitore delle arti magiche e illusorie, affinare i colpi mortali che lo rendevano unico nel suo genere.
Mentre da un taschino della sua divisa cavò un mazzo composto da 36 carte, che per lui avevano un significato notevole.
In loro, egli ritrovava diverse ragioni di vita, anche se un mazzo di carte non può dare le risposte fondamentali della vita.
Con codesto fascio lui si divertiva a mescolarlo, ed a intrecciare la fatalità che lui temeva essergli fatale.
Mentre una fitta nebbia cominciava a salire dei vaghi pensieri riecheggiavano nella mente del cartaio, quando un fievole sorriso sarcastico affluiva sul volto del ragazzo.
Non si sapeva cosa lo facesse ridere , si sapeva solo che ridacchiava.
Il fiume a lato del sentiero si faceva più impetuoso e spaccò il silenzio che si era venuto a formare in quei momenti così soavi.
Pure l’attenzione del ragazzo si distolse,dal far roteare quelle carte nelle sue mani, facendole schizzare gran parte a terra, completamente rivolte verso il terreno.
Tranne una carta, quella carta che lui temeva più della morte era comparsa.
Il Jack di Picche.
Che cosa volesse significare solo lui lo sapeva, noi comuni mortali che non possiamo leggere nella mente non lo potremo mai capire, forse un giorno lui stesso ci rivelerà il loro segreto.
Il suo volto rimase ingarbugliato da codesta figura, tanto che per 5/6 secondi non si riprese tenendo lo sguardo rivolto verso il vuoto.
Ormai la meta era quasi raggiunta, la foschia si portava verso il basso sempre più intensa, tanto che la parte più fitta arrivava fino alla cassa toracica del ragazzo facendolo sembrare un illusione, come un fantasma.
Uno spirito errante, senza pregiudizi ne dissapori verso gli altri.
All’orizzonte si cominciavano a distinguere 3 figure, ognuna di loro era una persona o cosa diversa, o tre copie di una stampante rotta.

“Alea iacta est” [cit.]

Il cartaio ripose le carte da gioco nel taschino della divisa marmorea, per poi dirigersi verso il forestiero fato che inesorabile lo aspettava a pochi metri di distanza.
Il suo procedere era lento e alla mano, non faceva che allungare gli attimi di tensione, mentre il suo muscolo cardiaco cominciava ad pompare del sangue in più.
Ormai le forme cominciavano ad avere un volto ed un sesso.
La prima sagoma era quella di una ragazza con capelli rossi ed occhi color limoni acerbi, la seconda sagoma era, si presumeva essere dell’esaminatore, che coperto da un grande mantello che lasciava intravedere a sprazzi varie parti del corpo.
La terza sagoma non interessò la sua attenzione.
Si concentrava più sulla ragazza dai colori policromatici, che sul sensei.
La ragazza si stava presentando a presentarsi, il ragazzo non dava molta importanza alle sue parole visto che non erano parole sincere, erano solo termini che dicevano tutto ma non volevano pronunciare niente.
La giovane aveva finito il presunto sensei non si era ancora pronunciato , il giovane ragazzo allora prese la parola essendo il secondo allievo giunto dinanzi al maestro.
Mentre le labbra del cartaio con inesorabile lentezza si aprirono per pronunciare codeste parole, facendo un lieve inchino in segno come segno formale.

Hato kagura, lieto di conoscerla.

Lui rialzatosi si guardò attorno per capire dove loro si trovassero.
Si trovavano in una radura circondata dalla nebbia, uno scenario moto malinconico,ed oscuro.
Ma egli non si faceva intimorire e rimaneva immobile e silenzioso, finche il sensei non gli accordasse un ordine o dimostrazione del suo valore di ninja.
Dopo aver esaminato il campo, egli porse gli armamentari che lui possedeva.

Tenga codeste sono le armi a me affidate, spero di farne buon uso.

Ripose le armi nella debita sacca, ed indietreggio aspettando ordini e consigli del maestro.


SPOILER (click to view)

Armi in dotazione:
Kunai : 4/4
Flash : 3/3

Status:

Grado : Studente
Energia : Bianca
Chakra : 50/50
Condizione Mentale : normale
Condizione Fisica : Illeso
Consumi : N/A
Recuperi : N/A
Slot 0/1 : N/A
Techiche 0/1 : N/A
Bonus : N/A
Malus : N/A

 
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