Vecchie conoscenze

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view post Posted on 5/11/2008, 16:48




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Parlato
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Parlato Ichiraku



Notte, Konoha era immersa nell’oscurità della notte, con la luna che irradiava qua e la qualche pezzo di strada o qualche tetto di una casa solitaria. Solo le bancarelle e alcuni negozi si potevano notare per le luci che illuminavano un po’ di strada, mentre un’ombra saltava di tetto in tetto per tornare nella sua abitazione. Era Tiziano, che saltava e atterrava facendo pochissimo rumore, se non nessuno, in modo da non svegliare coloro che dormivano beatamente e che erano di sicuro entrati nel mondo dei sogni. Già, sogni; dicasi anche speranze, ambizioni, quelle che danno un senso alla vita. Una vita senza sogno è come una vita in cui non si ha nessun obiettivo prefisso, raggiungibile.
Per il ragazzo che saltava di tetto in tetto l’unico sogno da portare avanti era diventare più forte per proteggere coloro a cui teneva, anche a costo della vita, per questo si allenava costantemente e cercava di diventare sempre più forte e di superare i suoi limiti. Oltre a questo voleva diventare più forte per rendere orgogliosa di lui la sua famiglia e per portare ancora più in alto il nome degli Uchiha.


Sogni... I miei sogni... Devo riuscire a farli diventare realtà ma è difficile, molto difficile, anche più di quanto pensassi... Non so se ce la farò, non so se diventerò mai forte come mio padre. Però lui crede in me, ha fiducia nelle mie possibilità e non posso deluderlo. Devo credere anche io in me stesso, nelle mie abilità e in quello che riuscirà a fare. Non posso permettermi di avere dubbi a questo punto, persino il Sensei Kiba me lo direbbe. Bè, adesso è meglio che vada a casa, devo riposarmi visto che domani devo allenarmi ancora.

Così, salto dopo salto si apprestava a raggiungere la sua casa per andare a riposarsi, ma si fermò quando gli brontolò la pancia vuota. Era prevedibile, non aveva mangiato nulla a pranzo ed a colazione aveva bevuto solo una tazza di latte caldo. Così, rallentando, pensava a cosa fare; aveva due scelte e ad una di queste si sarebbe “arreso”.

Cosa mi conviene fare, andare a casa e prepararmi qualcosa da mangiare al volo oppure andare da Ichiraku a prendermi un bel po’ di ramen? A pensarci bene non mi va affatto di cucinare, senza contare che Ichiraku si trova più vicino. Allora è deciso, si va a mangiare una bella porzione di ramen, spero di arrivare prima che svenga dalla fame però...

Fatta la scelta si diresse direttamente al negozio di ramen senza perdere tempo, correndo a massima velocità e cercando di fare il più presto possibile. Infatti in pochi minuti si trovò davanti al negozio di Ichiraku ed entrando si misero a discutere un po’.

Buonasera Ichiraku! Non è che potresti preparami una bella porzione di ramen? So che tra poco chiudi ma da come puoi sentire ho la pancia che brontola parecchio...

Ma certo che te la preparo, non sono mica chiuso. Ti spiego una cosa, anche se manca un minuto alla chiusura ed arrivano clienti, io non chiudo fino a che quest’ultimi non vanno a casa. Quindi ora gustati questa porzione con un piccolo extra e non fare complimenti. In fondo devi ancora crescere e diventare più forte. Approposito, come vanno gli allenamenti?

Grazie, grazie tante. Comunque gli allenamenti per ora vanno bene, sto impegnandomi molto per riuscire a diventare ogni giorno più forte e superare il mio limite. Infatti domattina mi sveglierò presto ed andrò come sempre ad allenarmi al solito posto...

Parlarono così fino a che l’Uchiha non ebbe finito la sua porzione di ramen e non ebbe pagato, salutando e ringraziando infinitamente per la cortesia ricevuta. Ora però era tempo di tornare a casa e quindi, senza pensarci su, Tiziano riprese a saltare di tetto in tetto per arrivare prima e riposare, fino a che non vide qualcosa nell’oscurità che si agitava e che gli veniva incontro.

E quello adesso cos’è???
 
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† The King Of Kings †
view post Posted on 5/11/2008, 16:49




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Un ritorno. Questo il progetto di un povero ragazzino mezzo sclerato in compagnia della sua scimmia. Era sera, non troppo tardi, ma la notte incombeva su questa giornata già abbastanza buia e oscura, per questo ritorno, come dire, alquanto a sorpresa anche per lui, una voglia matta delle sue solite, sentire l’odore del villaggio. Il cinguettare degli uccelli. I rumori del villaggio e degli shinobi di guardia di notte, che camminano sui tetti delle case, cauti ed oscuri, quasi si mimetizzassero a quel giorno. Da cosa derivava la scelta del suo ritorno? Solo da un avvenimento, da una cosa successa quella mattina appena svegliato. Il sole era appena sorto, le uniche cose che si potevano udire erano lo scorrere della sorgente oltre alle foglie mosse dal vento, egli si alzò per sciacquarsi la faccia insieme a King, poi vide un cinghiale, iniziarono ad inseguirlo nonostante era piccolo e spaesato, era una preda molto facile, correva all’impazzata urlava, era spaventato, e l’unico segno di lucidità lo ebbe quando riconobbe i suoi genitori, tutto questo accadde perché li stava cercando, erano la sua speranza, sapeva che stava per morire ma pensava ai genitori. Gaara ovviamente, avendo un cuore, decise di graziarlo ma ciò lo fece riflettere parecchio:

Incredibile! Nonostante tutto pensava ai suoi genitori….ed io che faccio? Sto sempre lontano da Konoha, la mia unica famiglia è lei con i suoi abitanti, i miei ex compagni di corso e del fallimento, dell’esame per chini. Non posso sempre isolarmi o divento una scimmia come King….e bhè grattandosi egli il sedere spesso, non è una gran cosa….ho deciso tornerò a Konoha, ho voglia di quell’ambiente, ho voglia di sentirmi a casa, non voglio essere re della giungla ma condottiero di Konoha, potrò combattere, divertirmi, parlare, cosa che non faccio da parecchio avendo una scimmia come compagno di viaggio. Ho voglia di assaporare Konoha tra le mie fauci, e poi…... cosa c’è di meglio della casata Uchiha, la mia vera casa.

Detto questo si girò verso King la sua scimmietta che si spulciava e lo guardava con aria stupida, e disse:

King, caro, è tempo di andare a casa, dove gusterai qualcosa di meglio che le tue pulci o pesci crudi o cinghiali abbrustoliti, la gita è stata bella ma ogni cosa ha fine, ogni cosa. Ricordatelo sempre, l’importante è farle durare il più a lungo possibile…….certo che sono scemo……spiegare queste cose ad una scimmia….appena arrivo vado da uno psicologo…ahahahahahah

Detto questo i due si incamminarono alla volta di Konoha tuttavia, prima prese una precauzione, non voleva esser riconosciuto dai suoi compagni, voleva fare una sorpresa a tutti, così si mise il suo impermeabile nero lungo fino alle caviglie, si mise i capelli lunghi davanti agli occhi, naturalmente anche a King diede lo stesso abbigliamento, solo che lui aveva gli occhiali non avendo capelli. Ora erano davvero pronti ed alquanto pompati. Una volta arrivati ai cancelli erano le 9, massimo le 10, di sera. Si fece riconoscere dai ninja appostati la ma essendo loro amico, gli chiese di non dire a nessuno del suo arrivo, anche se non aveva calcolato una cosa, uno vestito a quel modo di certo destava sospetti in un villaggio calmo come Konoha, unico segno che lo distingueva da qualche ladro, era il coprifronte posto sul braccio sinistro sopra il giubbotto. Passò un attimo da casa senza farsi notare da nessuno e si sdraiò, quando vide qualcuno che si aggirava per Konoha, sembrava qualcuno a lui familiare così decise di seguirlo. Peccato che si era sbagliato, era solo un gatto, ormai era fuori, tanto valeva farsi una passeggiata. Aveva fame, era da ore che non mangiava, il ramen non gli andava così andò ad una locanda dove si fece preparare qualche piatto gustoso, per sua fortuna nessuno era dentro a parte pochi elementi ubriachi che militavano lì da qualche ora almeno per come erano conciati. Il clima si faceva teso così decise di andarsene anche di la; pagò e se la diede a gambe per evitare litigi appena arrivato. Stava tornando a casa ormai quando King notò una cosa, o almeno così sembrò, perché si staccò dalla sua spalla e corse verso qualcuno, Gaara non lo distinse, ma decise di avvicinarsi, se lo aveva fatto King era qualcuno che conosceva anche lui…

King torna immediatamente qua... Tiziano! Da quanto tempo eh? Vecchio mio... Come ti butta? Attrai sempre gli animali come nell’esame eh caro?


Edited by † The King Of Kings † - 5/11/2008, 17:17
 
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view post Posted on 16/11/2008, 13:34




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Parlato Gaara



La figura si dirigeva verso il ragazzo che non sapeva cosa fare; era sicuro che non gli avrebbe fatto del male perchè il suo intuito non percepiva alcun intento del genere anzi, aveva come il presentimento che gli sarebbe capitato qualcosa di bello. Ci erano voluti pochi secondi a quella figura nera a raggiungere l'Uchiha, secondi che allo stesso sembrarono un'eternità. Quando finalmente una luce illuminò la creatura che gli veniva incontro, rimase sorpreso nel vedere che non era ltri che la vecchia scimmietta di un suo compagno conosciuto alla selezione dei Chuunin: King, che gli si era gettato fra le braccia. Questo poteva implicare solo una cosa, anche Gaara doveva essere vicino.

Heyyyyyy ciao King!!! Da quanto tempo che non ci si vede vero? E' inutile che ti chiedo come stai visto che credo di averlo capito da come mi sei saltato addosso ahahah!!! A già,se tu sei qui vuol dire che deve esserci pure Gaara nei dintorni. Chissà come sta...

Neanche il tempo di finire di parlare che la voce di Gaara si fece sentire, mentre la sua figura appariva sullo stesso tetto dove si trovavano i due.

King torna immediatamente qua... Tiziano! Da quanto tempo eh? Vecchio mio... Come ti butta? Attrai sempre gli animali come nell’esame eh caro?

Gaara!!! Stavo proprio chiedendomi dove fossi... Bè, a me va tutto bene per il momento, non mi posso lamentare. Purtroppo per gli animali pare che sia un dono ed un difetto al tempo stesso: all'esame ho attirato un ragno ed ora ho attirato voi due, non chiedevo di meglio al momento ahahah. A te invece come và?

Aspettò che Gaara finisse di parlare e poi, senza pensarci troppo sopra, chiese:

Sentite, che ne dite se andiamo a casa mia a finire il discorso? Qui fuori comincia a fare un po' freddo e poi casa mia è qui vicino, appena a due tetti distanza. E poi mi è venuta voglia di una bella cioccolata calda, se vi va la faccio anche per voi.

Senza aspettare risposta si diresse verso la sua abitazione, sicuro che avrebbero accettato, e dopo aver aperto la porta ede essere entrato la lasciò socchiusa in modo che potessero entrare quando si sarebbero decisi.

Speriamo però che non rompano niente, altrimenti poi mi tocca pulire a me visto che i miei mi hanno lasciato la casa. A volte mi chiedo se l'hanno fatto apposta per questo...

SPOILER (click to view)
OT: scusa il post abbastanza scarno, ma avendo avuto interrogazioni a palletta e non sapendo che diamine scrivere per allungarlo, ho deciso di postarlo così. Spero accetterai l'invito di venire a casa, altrimenti crepa congelato fuori XDXDXD
 
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2 replies since 5/11/2008, 16:48   109 views
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