.My Specialities., Allenamento in solitaria

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~Tom
view post Posted on 12/11/2008, 19:28 by: ~Tom






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Chapter Two : Let's Go






Iminuti passavano lentamente, troppo lentamente per dirla tutta. Avevo tutto il corpo immerso nell’acqua, fuor’è la testa. Le mie mani erano congiunte all’altezza dello sterno e componevano uno strano sigillo. L’allenamento era iniziato, ed ero stato completamente schiacciato dalla mia istruttrice. Sembrava essere fin troppo informata sull’argomento. Mi aveva spiegato troppo dettagliatamente ciò che dovevo fare, tanto che se avessi sbagliato, sarebbe stata una vergogna.

«Prima di tutto devi riuscire ad attivare l’innata». Aveva detto in preda ad una determinata serietà. «probabilmente ti sarai già accorto che in questi giorni il tuo corpo è mutato, c’è stato qualcosa che ha scatenato un cambiamento all’interno di te, consegnandoti così la possibilità di imparare a controllare al massimo le specialità del tuo corpo. Nel tuo DNA vi sono delle caratteristiche diverse da chiunque altro, che ti permettono di attivare la particolarità del tuo sistema circolatorio del chakra. Tu devi riuscire a trovare queste piccole particelle che ti rendono unico e sollecitarle in modo da aprire le porte al chakra. ».

Mi ero messo in poco tempo all’interno dell’acqua, un’idea del mio sensei, e mi ero messo a cercare insistentemente dentro di me, scrutando ogni piccola particella. Stavo facendo fluire il chakra all’interno del mio corpo, in modo da velocizzare la ricerca. Soi Fon mi aveva già annunciato che sarebbe stato un processo abbastanza lungo le prime volte, perche dovevo iniziare a prendere la mano con quelle bizzarre particelle. Il mio corpo marmoreo restava immobile, quasi non sentisse su di sé la fredda corrente dalla cascata. La concentrazione era massima, tanto che riuscivo a percepire anche i più piccoli elementi del mio corpo. I tendini iniziavano pian piano ad abituarsi all’ambiente e i muscoli sembravano indifferenti. Facevo grandi progressi ma iniziavo a stancarmi, il continuo emettere chakra e sollecitare ogni piccola particella del corpo mi prosciugavano le energie. Sentivo la presenza della mia istruttrice vicino a me, ma ero troppo impegnato per aprire gli occhi e controllare cosa stesse facendo. Sentivo diversi rumori provenire dall’esterno del mio corpo, e prima che me ne rendessi conto l’acqua intorno a me, si stava consolidando e m’intrappolava in un blocco di ghiaccio. Saltai velocemente fuori, e atterrai sull’acqua che ancora non si era completamente ghiacciata. Mi resi conto dopo poco che appena il contatto con l’acqua era stato annullato la solidificazione del liquido aveva smesso di progredire. Capii velocemente che il mio chakra aveva provocato il cambiamento di stato, ero riuscito ad attivare il chakra cosiddetto “Frozen” e ad utilizzarlo inconsciamente. Feci mente locale per concentrarmi nuovamente sul mio DNA e individuare l’innesco, e osservare il cambiamento del mio chakra. Sentivo un fremito all’interno del mio corpo, susseguito da un brivido di freddo. Mi girai per vedere la reazione del mio insegnante e la colsi di sorpresa. Non solo aveva assistito allo spettacolo ma ne era rimasta stupita.

«Impressionante… Non credevo avessi un’abilità così letale, e ancor di più che riuscissi ad attivare la specialità in poco tempo. Ad alcuni shinobi ci sono voluti mesi per sviluppare le proprie innate, mentre tu ci hai messo meno di un’ora. ». Le parole gli uscivano dalla bocca sciogliendosi nell’aria annebbiata e provocando una leggera nuvoletta di vapore al contatto con l’aria.
«Tks. Non ho ancora imparato a controllare completamente il chakra, e questo mi stava per intrappolare nel ghiaccio. Io non esulterei. ».
«Bhè, allora continuiamo, ma solamente dopo un pasto caldo, tutt’un tratto, l’aria si è raffreddata di colpo e tu hai utilizzato una quantità considerevole di chakra nell’attivare la tua abilità per la prima volta. ».

Ci avviammo verso il villaggio di Kiri, e in pochi minuti arrivammo alle porte dalla città innevata. La nebbia non era particolarmente fitta, e la gente rideva e scherzava più del solito. Entrammo nella parte “povera” della città, dove si poteva mangiare notevolmente e bene. I cibi semplici sono da sempre i più gustosi e nutrienti. Ci sedemmo in una locanda appena fuori dalla periferia del villaggio, e ci sedemmo sulle lunghe e strette panche verdi. Dovevano essere o nuove, o appena pitturate. L’odore acre della vernice giungeva all’olfatto considerevole dei due ninja, che fecero una leggera smorfia, ma non commentarono. Era una locanda abbastanza graziosa e semplice, con una tinta giallognola sulle pareti e ideogrammi di color purpureo sparsi per la sala. Fummo subito serviti dal padrone in persona, che sembrava nutrire verso Soi Fon un particolare rispetto, o forse aveva solamente paura. Mangiammo fino a quando non fummo sazi, e accompagnammo la carne di maiale e la zuppa con sakè di seconda scelta, che riscaldò le ossa ad entrambi, e infine ci avviammo verso un'altra locanda dove la ragazza si fece una lunga chiacchierata con un giovane signore. Restai sulla soglia della locanda aspettando l’arrivo della donna che sembrava stesse rimorchiando il povero ragazzo, che ammaliato dalle parole che le uscivano da quelle labbra carnose gli penzolava dalla bocca, facendo chissà quali sogni erotici. Infine, usciti dalla locanda, ritornammo alle cascate Seimuure, dove con mia grande sorpresa la ragazza si mise a dormire. Si svegliò verso le sette di sera, quando il sole era già calato su Kiri e dintorni. Mi ero messo lì, a concentrarmi sulla sollecitazione delle cellule che mi permettevano di attivare l’abilità innata, e il tempo era passato anche per me. Avevo preparato un piccolo fuocherello con della legna asciutta trovata lì vicino, cosa molto rara nella regione bianca, e avevo messo a cuocere un piccolo daino che si aggirava nei pressi della cascata. Quando Soi Fon si svegliò, mangiò una piccola parte della selvaggina, e lasciò il resto alla natura, infine, finito di mangiare mi chiese come avevo passato il pomeriggio, e come mi ero procurato l’occorrente per la cena. Gli spiegai velocemente tutto, e dopo essermi scusato mi misi a dormire.


   






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Edited by ~Tom - 14/11/2008, 18:11
 
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