| Seraphimon |
| | narrato parlato pensato parlato da altri Mancava ancora mezz'ora, ma Jynka si trovava già all'accademia, al secondo piano, nell'aula S-9. L'aula era completamente vuota, la sedia del Sensei, pulita e linda come il resto della stanza, era immobile dietro la vecchia cattedra. Chissà quanti ninja erano passati di là, sicuramente più di quelli che Jynka potevi immaginare. Seduto al suo posto in prima fila, primo banco dirimpetto alla cattedra, Jynka aspettava il sensei ed il resto dei compagni scrutando fuori dalla finestra le nuvole grigiastre che passavano, mosse dal leggero alito di vento che riempie generalmente le giornate a Suna. L'orologio sopra la lavagna si muoveva lentamente, come se il tempo fosse fermo, o scorresse assai piano, e ad ogni suo ticchettio il cuore di Jynka sussulta, aspettando trepidamente le ore 10....le 10.... 3 giorni prima.... Finalmente ci ritroviamo Yhils, finalmente possiamo continuare il nostro scontro. Sono settimane che mi preparo, non credere di passarla liscia. Sicuro di te come al solito, vero Jynka, credi di essere tanto forte, credi di riuscire a battere me, il grande Yhils, colui che controlla la più grande organizzazione criminale del mondo....mi fai quasi ridere...non sei altro che un misero ninja, nemmeno il kage del tuo villaggio...sei proprio un illuso se credi di battermi-dicendo quest'ultima frase la voce di Yhils era diventata molta alta, il tono deciso e minaccioso, e con un gesto della mano si era sganciato il mantello che lo copriva, mostrando così il suo vero aspetto, quello di un ninja in perfetta forma fisica, e preparato ad affrontare ogni tipo di scontro, munito di rotoli ed armi. Di fronte a lui stava Jynka, suo acerrimo rivale, che più di una volta gli aveva messo i bastoni fra le ruote, e che molte volte si era salvato negli scontri, grazie all'intervento di terzi. Ma stavolta entrambi erano decisi a mettere la parola fine a questo incontro, solo uno dei due poteva continuare a vivere. Non appena il mantello cadde a terra, i due si lanciarono uno contro l'altro, le mani si muovevano velocemente a comporre sigilli, chissà quali attacchi stavano preparando entrambi. Tecnica della spaccatura terrestre-dicendo questo ai piedi di Jynka si formò un'enorme spaccatura nel terreno, che veloce come un serpente si diresse contro Yhils, pronto a risucchiarlo. Tecnica del fiume di lava-finendo di comporre i sigilli, dal terreno sotto Yhils iniziò a nascere un fiume incandescente di lava, che si innalzava minaccioso contro Jynka. Le due tecniche si scontrarono, andando ad annichilirsi completamente. I due si scambiarono una breve occhiata, quello sguardo significa più di mille parole, parole che entrambi non avevano tempo per esprimere, nè energie da consumare. Tecnica del.... Colpo di.... Attacco dopo attacco i due si trovavano sempre alla pari, quando una colpiva l'altro, poi subito le parti si invertivano, e l'attaccante era costretto ad incassare. I due ninja erano praticamente alla pari, lo scontro sarebbe potuto andare avanti per ore o giorni senza che nessuno dei due sopraffacesse l'avversario. Così non può andare avanti, non ti lascerò vincere se è questo che credi, adesso vedrai di cosa sono capace, preparati a subire il mio attacco finale-le mani di Jynka si muovevano rapide, come un fulmine, andando a comporre sigilli mai visti, ed in una successione che sembrava potesse non finire mai-Super mega ultra tecnDRIN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! La sveglia era suonata, e Jynka era stato svegliato di soprassalto, cadendo di sotto dal letto, battendo il sedere sul pavimento duro e freddo- Dannazione, ogni mattina la stessa storia, tutte le volte che sto per vincere suona sempre questa maledettissima sveglia. E poi guarda se devo battere sempre il sedere in terra, scommetto che un giorno mi riscontreranno problemi al sedere per via di queste botte, cavolo che dolore!Jynka, buon giorno amore, sei sveglio?! E' pronta la colazione vieni, c'è qualcosa per te!La voce di Kerina suonava solare e splendida, specialmente di prima mattina. Arrivo mamma scendo!-Jynka si alzò dal pavimento, dolorante, e si diresse velocemente a fare colazione, aveva un grande appetito e poi sua madre era una cuoca bravissima! Buon giorno dormiglione, vedo che anche stamani ti massaggi il sedere, hai songato ancora di combattere con Yhils? Perchè poverino sogni sempre di combattere con lui, e soprattutto lo fai essere sempre il capo dei cattivi?-la voce di Wasato era molto calda. Yhils era il figlio di un loro vicino di casa, lui e Jynka erano molto amici, ogni giorno giocavano insieme, ai ninja dicevano loro, ed ogni volta facevano finta di essere due grandi ninja che si davano battaglia: Jynka era un ninja di Suna, mentre Yhils il suo avversario, capo di qualche organizzazione potentissima. Complimenti mamma, la colazione è sempre ottima. Vado a giocare con Yhils, ci vediamo dopo a pranzo ok?!-Senza aspettare una risposta Jynka si precipitò in camera, si cambiò velocemente e tornò indietro velocissimo, pronto ad andare a giocare. Ok però prima guarda almeno la lettera che ti è arrivata, viene dall'accademia-ma Jynka ormai era già fuori, si era messo la lettera nello zaino, senza neanche guardarla, senza sentire le parole della madre. Oggi devo assolutamente vincere io, ieri ha vinto lui, così siamo di nuovo pari. Non posso permettergli di passare in vantaggio, anche perchè anche oggi non voglio scontare la penitenza, che tanto come minimo sarà qualcuna delle sue stravaganti idee....l'ultima volta quello scemo per poco non mi faceva passare un brutto guaio a rubare il reggiseno di sua sorella....Come ogni giorno mentre si avviava ai giardini, Jynka si incantava a guardare il villaggio muoversi attorno a lui: le persone al mercato, i ninja che saltavano sui tetti diretti chissà dove, i bambini che correvano facando finta di combattere...si Jynka amava realmente il suo villaggio. Spesso si trovava solo a pensare a come sarebbe stata la sua vita se non fosse avvenuto l'incendio, come sarebbe stata sua madre e come avrebbe vissuto, chi sarebbe diventato. Ogni tanto piangeva, ma non per il dolore, ma per la gioia di ciò che aveva, e allora correva come un pazzo al cimitero, alla tomba della madre, e la ringraziava del gesto che aveva fatto, e le prometteva che sarebbe stato un ottimo ninja ed un ottimo figlio per Wasato e Kerina a cui lo aveva affidato. Quel giorno, arrivato ai giardini, vide il resto dei ragazzi in grande agitazione- Ehi amici che succede oggi, perchè siete così agitati oggi?Ma come Jynka non lo sai, oggi sono arrivate le lettere.Quali lettere? Ah si quella che mi ha dato la mamma, l'ho qui con me, ancora non l'ho letta, di che...EHM EHM. Gentile Signore, è stato invitato a frequentare i Corsi per diventare un Genin nella Prestigiosa Accademia Ninja di Sunagakure. Si rechi tra tre giorni alle 10:00 in punto all'Accademia, II Piano aula S-9. La Direzione-Mentre Yhils pronunciava quelle parole il suo tono di voce si fece serio, ma tutti si misero a ridere, perchè in realtà Yhils appariva molto ridicolo quando faceva il pomposo. Mentre ascoltava, gli occhi di Jynka si fecero enormi, ed il suo cuore scoppiava dalla gioia, finalmente il suo sogno poteva diventare realtà, sarebbe finalmente divenuto un ninja. Yhils, lo sai questo che significa vero, finalmente realizzeremo il nostro sogno, diventeremo ninja, i migliori di tutti! Non ci sarà bisogno di far finta di essere nemici, fra tre giorni saremo compagni, compagni affiatati, invincibili-gli occhi di Jynka si incrociarono un secondo con quelli di Yhils, che scosse la testa, come se avesse potuto annuire al pensiero appena espresso. La mattinata finì presto, e tutti euforici se ne tornarono a casa. Dopo pranzo incominciò a piovere e così tutti i progetti di giochi pomeridiani si infransero, costringendo Jynka a studiare...o meglio dire a fantasticare. Poi verso tarda sera bussarono alla porta, Jynka andò in salotto e vide i genitori di Yhils, in lacrime, e suo padre piegato sul divano... Jynka sentì muovere la porta, forse qualcuno stava entrando nell'aula, e velocemente assunse una posizione più composta, mentre una lacrima gli cadde sulla lettera che teneva stretta in mano, una lettera zuppa d'acqua recante la scritta per Yhils RaghewiCi sono volte che tutto il chakra del mondo non serve a guarire le persone...me lo hai detto molte volte padre, ma io cambierò questa situazione, per te Yhils, per te!scusate ma devo andare...quindi modifico dopo....per chi arriva dica che mi ha trovato nella stanza.... Edited by Seraphimon - 22/10/2008, 14:34
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