| [*Maryam~Mizumond*] |
| | ~Narrato °Parlato° *Pensato* |Parlato Altri| ~La dodicenne sentiva che il suo compito non sarebbe andato molto bene. Aveva sempre la stessa sensazione, quando rispondeva ai test. Inoltre, il nervoso stava cominciando a farsi di nuovo vivo, sia per il brutto presentimento, sia per il caldo che aleggiava nell'aria della stanza. Guardò l’orologio: erano già le nove passate, ed erano appena a quel punto. Il Sensei prese il foglio e si appoggiò sul bordo della cattedra. Maryam prese a fissarlo silenziosamente, notando che non lo stava ancora leggendo. Infatti, prese parola, e la ragazza lo ascoltò con attenzione.§Maryam, tu non puoi sapere a cosa andrai incontro. A differenza tua, ho partecipato a tante missioni, e se non ci fossero stati i ninja medici, ora, non sarei qui di fronte a te. E' un ruolo molto delicato che richiede tanto sacrificio. Non credere sia un gioco, quando sei nel campo di battaglia nessuno ti salverà, dovrai pensare prima agli altri e poi a te stessa. Invece, per quanto riguarda le mie mani, si tratta di un'abilità innata, ti basta sapere questo. Quella creatura che stai osservando lì fuori, è un frutto di essa.§~Poi, prese a correggere il compito, mentre l’allieva si sentiva come presa in giro. Era quasi la stessa cosa che aveva pensato, appena il Jounin le aveva chiesto se sapeva a che cosa sarebbe andata incontro interpretando la carriera del Ninja Medico. Il nervoso crebbe ancora di più, e Maryam cominciò a costruire nella sua mente una risposta, cercando di renderla il più possibile educata. Poi, senza pensarci due volte, la espose, fissando il Sensei. °Deidara-sensei, scusate se v’interrompo, ma quello che avete appena detto è quasi la stessa cosa che ho pensato io. La mia cara madre era un Ninja Medico, e la mia defunta amica la conosceva benissimo. Infatti, qualche anno fa prima della sua morte, le avevo detto che m’interessava essere come mia madre. Lei mi aveva chiesto se ero davvero sicura e mi aveva spiegato i pericoli che comportava. Quindi, lo so.°~Le ultime tre parole le aveva pronunciate con un tono un po’ scorbutico. La dodicenne si vergognò tanto che il nervoso raggiunse il limite ed ecco il sangue uscire dal naso. La ragazza prese un fazzoletto che per caso si trovava in una delle tasche dei jeans e si pulì la parte del viso insanguinato. Aveva abbassato la testa per non farsi vedere, ma non aveva notato che sulla superficie del banco erano cadute un po’ di gocce. Nello stesso momento in cui fu sicura di non perderne più, il Sensei andò alla lavagna e prendendo un gessetto disegnò qualcosa e Maryam capì di che cosa si trattava: ero uno schizzo della situazione descritta nel compito. Il maestro Deidara aveva finito di correggere il compito e probabilmente la sua allieva aveva sbagliato qualcosa e di conseguenza voleva spiegarglielo attraverso lo schizzo. Completatolo, prese parola.§Te lo dico subito: non hai raggiunto la sufficienza. Nella tua simulazione ci sono due errori fondamentali, il primo è la cattiva difesa dall'attacco dell'avversario. C'è scritto che il tuo avversario sta componendo i sigilli, quindi all'incirca dopo una decina di secondi avrebbe scagliato il Ninjustu contro di te. Tu hai detto, invece, che il tuo compagno avrebbe lanciato il flash solo dopo aver eretto il muro di vento, quindi, la tua difesa è fuori tempo. Ti saresti beccata in pieno "la palla di fuoco" nemica. Il secondo errore riguarda la gestione del flash, è vero che accecheresti entrambi gli avversari, ma la stessa sorte sarebbe toccata a voi. Dovevi descrivere come avreste evitato questa conseguenza. La parte dell'attacco mi è piaciuta di più, è stata realistica ed appropriata per il vostro grado. Soprattutto il nascondersi nella foresta. Per quanto riguarda il mandare gente fifona in missione, sappi che potrebbe capitare anche a te di rimanere paralizzata dalla paura. Se vuoi diventare Genin, da adesso in poi, non voglio più errori. Oggi mi sento buono e ti lascio continuare l'esame. Ora, passiamo ad una domanda basilare di teoria, dimmi che cos'è il Chakra. Poi, una volta terminata la spiegazione, esegui questo esercizio.§*Benissimo. Come al solito la “mitica genietta” ha fatto il suo solito buco nell’acqua. Grazie a Dio, mi ha fatto passare, anche se non lo merito per niente. Ora meglio stare attenti a quello che fa il Sensei, altrimenti questa volta sono finita per davvero. Come al solito, eheh.*~Maryam fu molto ironica nel suo pensiero. Forse perché aveva sbagliato proprio all’inizio, o forse per il piccolo infortunio sanguinoso. Fissò il Sensei. Egli, giunse le mani, come se stesse pregando, in pochi istanti fu totalmente ricoperto da un'aurea azzurra. Maryam si stupì per la grande quantità di Chakra che potevano emettere i Jounin. Quello che la stupì ancora di più, arrivò dopo: il maestro Deidara aveva ridotto il flusso del Chakra, creando un sottile strato sempre di colore azzurrino, che delineava perfettamente il suo corpo. Terminata la dimostrazione, si sedette dietro la cattedra, girando la sedia verso la lavagna. La ragazza capì ciò che voleva: doveva andare lì di fronte a lui per spiegargli cos’era il Chakra e fare l’esercizio. Si alzò lentamente, pensando a quanto doveva essere difficile maneggiare in quel modo il Chakra al suo livello (se ce la faceva perfettamente uno Jounin e senza fatica, figurati una studentessa!), e si recò nel punto in cui la attendeva il Sensei. Prese fiato e diede iniziò il suo discorso fissando il Sensei, dicendogli prima una’altra cosa.°Deidara-sensei. Secondo me ha fatto male a non bocciarmi. Se non sono abbastanza pronta a essere Genin, non posso esserlo, devo imparare di più. Comunque, la ringrazio di aver corretto la mia simulazione. Se dovesse capitare veramente una cosa del genere, saprò cosa fare. Riguardo a che cosa è il Chakra, si tratta di un'energia azzurrina - un misto di quella fisica e quella spirituale - posseduta nel corpo di un Ninja, indispensabile per compiere i Jutsu. Esso scorre nei canali di un sistema circolatorio particolare, distribuito in tutto il corpo, provvisto di 361 punti di pressione o fuga, che se colpiti possono impedire la regolare distribuzione del Chakra. In otto zone del corpo i punti di fuga sono più concentrati e vengono chiamati porte. Essi sono la Porta dell'Apertura, del Riposo, della Vita, della Ferita, della Chiusura, della Visione, dello Stupore e della Morte. Esistono molti tipi di Chakra, come quello elementale, che ha affinità con uno degli elementi Fuoco, Vento, Fulmine, Terra, Acqua (che dal grado Jounin se ne può possedere un secondo, se non ricordo male), poi esiste quello curativo per compiere Jutsu medici, cui, siccome voglio diventare Ninja Medico, sono interessata. Spero di essermi spiegata. E che l’esercizio vada bene, anche se ho una brutta sensazione.°~Dopo aver terminato la spiegazione Maryam chiuse gli occhi e giunse le mani nello stesso modo in cui l’aveva fatto il maestro Deidara e cercò di concentrarsi. *Dio, aiutami. Altrimenti mi bocciano e tu Chakra, VIENI a me.*~Si concentrò al massimo, fino a perdere il fiato, la fronte era calda e imperlata di sudore. Dopo circa una decina di minuti passati sul concentrarsi a richiamare il Chakra ansimando, una leggera aurea azzurra coprì il corpo della ragazza, ribollendo. La ciocca che le copriva l’occhio destro s’era spostata fino a scoprirlo: sotto di esso aveva una cicatrice visibilissima, che terminava a qualche centimetro dall’orecchio destro. Maryam sentiva dolore ai muscoli e alle ossa, ma non si arrese. Un’immagine occupò per un momento la sua mente: quattro anni fa, Marika aveva provato anch’essa a richiamare il Chakra, e dopo vari tentativi era stata portata all’ospedale per dolori elevatissimi ai muscoli e anche perché era svenuta, andando in coma per una decina di giorni. Maryam l’aveva sempre assistita. Cacciò subito quell’immagine, accorgendosi che gli occhi le prudevano per l’arrivo delle lacrime, ma non riuscì a cacciarle. Aprendo e richiudendo gli occhi, si liberarono. La dodicenne sentì mancarle le forze, ma continuò, finché dopo altri quindici minuti il Chakra si era allineato solamente agli arti dolenti. Dopo cinque minuti, doveva allinearsi ancora perfettamente ai lineamenti della testa. Maryam aprì gli occhi e notò che la vista le se stava offuscando pian piano.°Deidara-sensei... ho superato la prova?°*Non credo proprio.*~Dopo aver detto questo sorridendo ironica, tutto si fece buio, il Chakra svanì e Maryam cadde di lato sul pavimento caldo, svenuta. La ciocca questa volta le coprì entrambi gli occhi.
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