O4 bis, corso accademico alternativo

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Shadow alkemist
view post Posted on 12/7/2008, 16:24




CITAZIONE

Partecipanti:
Kira Kishoku (wish macker)
Peinin Nagato (~Val)
Yakuushi Kabuto (Yondaime, Quarto Hokage)


CITAZIONE
E' fondamentale leggere dall'inizio alla fine questo post,prestando attenzione ad ogni minimo particolare. Come si suol dire: Uomo avvisato,mezzo salvato

Allora questo corso non è uno regolare come forse avrete capito,bensì si tratta di un combattimento fra i partecipanti,senza un sensei che On gdr(ossia con un pg e dei post) vi diriga. Il sensei Off Gdr(ossia chi vi dirige con post di spoiler,vi dà consigli ecc.) sarò ovviamente io. Chiariamo prima il punto sul sensei On gdr e il sensei Off gdr e poi proseguiamo con le racomandazioni ^^ Allora il luogo è lo stesso dell'altra volta quindi una piana approssimativamente circolare di circa 50/70 metri,terriccio friabile a terra con qualche ciuffo d'erba,agli estremi ci sono alcuni alberi e cespugli,ma eccessivamente irrisori per nascondersi bene;il primo ad arrivare sarà Kira Kishoku,successivamente gli altri due(chi prima posta,prima arriva) ed infine arriverà il sensei(quindi sensei On Gdr) Hisoka Soichiro. Wish e Val lo conoscono già,mentre Yondaime no;quindi ora do una brevissima sua descrizioe,se vuoi più informazioni leggi almeno il mio post di presentazione in O4: Hisoka è un chunin che ha una lunga veste nera,capelli lunghi rossi,occhi sul rosa,una grossa falce a tre lame che di solito destreggia con la sola mano destra. Il vostro sensei On gdr stavolta non sarà mosso dal sensei Off gdr(ossia io),ma starà a voi dire ciò che farà o esporrà verbalmente. Vi invito caldamente a mantenere il carattere del pg(sanguinario,violento,fedele al suo Dio e superiore a voi studenti),perchè è assolutamente impensabile che egli possa dispensare gentilezze. Sin dal primo post(quello di presentazione) voi direte che egli,dopo esser arrivato sulla scena ed aver constatato che c'era un nuovo studente(che potrebbe definire folle per l'idea che va incontro a possibile morte),vi ordinerà di combattere per il vostro battesimo del sangue. Tutti contro tutti,unico scopo sopravvivere e/o uccidere gli avversari. Almeno questo è lo scopo del combattimento.
Lo scopo principale del corso,come forse avrete ormai capito,è invece quello di scrivere per bene. Nel gdr l'importante è saper scrivere,chi sa scrivere va avanti e viene promosso,altrimenti resterà sempre fermo. Saper scrivere include: non fare errori(possibilmente di alcun tipo),scrivere parecchio(quindi ogni post deve essere di una lunghezza confortante),dare senso a ciò che si scrivere,sfruttare al meglio i periodi,frasi e quant'altro;tenere una bel modo di scrivere. Io esigo che questi punti vengano raggiunti tutti e a buon livello,altrimenti la promozione a genin ve la scordate. Un avviso a wish è: i passati remoti in terza persona(restò,fermò) di solito sono con l'accento sull'ultima,se non me lo mettio è un errore grave;errorti gravi sono anche l'e senza eccento(quando è verbo e non congiunzione) e l'a senza h(la differenza tra perposizione e verbo). Con errori del genere potresti pure scrivere benissimo tutto il resto,ma non ti promuoverei,quindi vedi di correggerti. Ricordate anche(sobno errori comuni quindi vi avviso in anticipo) che po' ha l'apostrofo e non l'accento,e che sè ha l'accento se è riferito alla propria persona,mentre se ipotetico è senza accento e "se" accompagnato da "stesso"(se stesso) non vuole l'accento.
In questo topic dovrete combattere fra di voi,alleanze,inamicizie e quant'altro sono concesse;potete organizzarvi tra voi in privato ma in On Gdr(ossia quando fate i post)non dovete assolutamente essere autoconclusivi L'autoconclusività è uno degli errori peggiori che si possano fare,si è autoconclusivi quando si muove un altro pg. Ad esempio(Io nell'esempio sono Mayo e l'amico è Tayo)
CITAZIONE
Mayo andò da Tayo e gli diede un pugno nello stomaco che lo fece piegare in due.

Così è assolutamente errato! Nel gdr è proibito decidere le azioni di altri pg,stesso dicasi per l'ambiente o i movimenti,per descrivere dovete sempe attenervi ai post degli altri,di solito del primo a postare. Se il primo attacca(gli attacchi devono essere ipotetici,quindi non si può mai dire che si colpisce l'avversario,si consiglia l'uso dei periodi ipotetici e del condizionale)dve dire che attacco farebbe(dico al condizionale perchè non è affatto detto che ci riesca a colpire l'avversario)a un altro,sta poi al difensore decidere se evitarlo o meno. Per schivare/parare ed altro bisogna essere realisti,ad esempio se io sono un Jonin e in velocità faccio un rasengan al petto di uno studente,questo non può fare nulla perchè è molto più lento e meno forte di me,quindi viene colpito e con ogni probabilità muore. Voi siete studentelli con quasi nessuna esperienza quindi sarete tutti piuttosto lenti e non potrete comporre sigilli molto velocemente,nè avrete attacchi troppo potenti,nè avrete una buona resistenza.
Le energie: la gialla Wish e Val se la sono già guadagnata nell'O4 e quindi avranno quella per questo corso,mentre Yondaime parte con la bianca,la gialla gliela darò io quando assicurerà costanza nel postare. Egli quindi avrà un gap di forza,veloità ecc. rispetto agli altri due anche se non sarà così grande dato che si parla sempre di studenti non forti.
Se il primo attacca il terzo a postare,il secondo non può decidere come va l'attacco del primo,può però mettere in ipotetico le condizioni del terzo se subisse o non subisse l'attacco. Se si usa l'indiciativo(o comunque non viene usato il periodo ipotetico) è sempre autoconclusività. Fate attenzione a non commettere questo errore,soprattutto questo avviso è riferito a Val che in più post di O4 decideva le condizioni di compagni che io avevo attaccato e che ancora non avevano risposto.

Riassumendo voglio: post privi di errori,ben fatti,lunghi,senza autoconclusività,realismo,costanza e lealtà. Se raggiungete questi obbiettivi,potrete essere promossi altrimenti no. Stavolta non avrete un sensei On gdr a cui ispirarvi per vedere come sono fatti dei buoni post,quindi vi invito caldamente a leggere i post di utenti bravi,magari all'esame chunin dove ci sono più utenti bravi,che almeno hanno già raggiungo il genin.

Quindi sta a voi migliorarvi,io vi darò i consigli necessario.
Di solito nei combbattimenti non vi do limiti di righe da raggiungere,ma con voi(chi più,chi meno)c'è molto da lavorare e quindi avrete l'obbligo ogni volta di rispettare un minimo di righe che vi assegnarò. le righe dovranno essere piene! Non valgono ad esempio frasi del genere per contare più righi(o esco da casa.
Dopo vado a pranzo) Così non valgono due righi e vi farò modificare i post.
Dato che seite 3,per non bloccare troppo a lungo il corso,avrete anche un limite di tempo per postare,limite fisso. Ognuno di voi avrà 3 giorni quando è il proprio turno(Il primo da questo mio post avrà 3 giorni per postare,il secondo 3 da quando posta il primo,il terzo 3 dal secondo e così via). Avrete la valutazione dopo che tutti e 3 avete postato un post(ossia tutti la presentazione e poi commento,tutti il primo post di battaglia e commento e così via).
Il combattimento finirà quando vi interromperò o quando sarete o tutti morti o quando uno solo sarà sopravvissuto,è concessa la resa per evitare di farsi ammazzare. Perdere(anche per resa) non è importante ai fini della promzione,l'importante è scrivere bene,se morite però non potrete avre alcuna promozione anche se la meritate.

Il post di presentazione dovrete farlo tutti(compreso wish che ha dato accenni in O4) e dovrà essere minimo di 40 righe. Il primo a postare è Wishimacker,il secondo a postare è a libera scelta,ma non vi riducete all'ultimo momento altrimenti venite subito buttati fuori dal corso se non postate. So che sono duro,ma senza il pugno duro migliorare vi sarà difficile. Per dubbi o chiarimenti mettete qui uno spoiler ed io vi risponderò,ora èerò è giunto il momento che sia dato l'inizio a questo corso O4 bis.
Iniziate e buona fortuna!

Ps. mia piccola dimenticanza. All'inizio di ogni post(o almneno del primo) dovrete mettere una legenda in citazione o spoiler in cui mettete i colori in cui scriverete, ecco un esempio
CITAZIONE
narrato
parlato
pensato

Alla fine di ogni post di combattimento dovrete mettere in spoiler una ricapitolazione dello status(esempio):
SPOILER (click to view)
Chakra:100
Condizione fisica: Illeso
Condizione psicologica: Teso
Armi ed equipaggiamento posseduto
CITAZIONE
3 kunai,4shuriken

Armi utilizzate: nessuna


Edited by Shadow alkemist - 13/7/2008, 15:16
 
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wish macker
view post Posted on 19/7/2008, 08:11




SPOILER (click to view)
narrato
parlato
pensato


la fine dell'esame..l'inizio di una nuova avventura

ecco dopo l'ultimo attacco del sensei un tonfo fece gelare il sangue nelle vene di tutti .
ci furono pochi attimi di silenzio,in cui ognuno pensava a cio che sarebbe potuto accadere.
all'improvviso si udurono delle parole provenienti dal sensei le quali misero fine all'addestramento:
"questo incontro finisce qui".
kira si fermo ma restò sempre in guardia pensando che fosse qualche trucco del sensei per farli abbasare la guardia.
il sensei raccolse la sua arama e disse che nessuno era ingrado di combattere contro di lui....all'improviso si mise a ridere e disse tre nomi tra cui il mio kira ....in quel momento il sangue mi sì gelo nelle vene tante idee mi passarono per la mente chissà ero stato promosso o boccitao ?? anche se mi risultava facile credere di essere stato bocciato visto che ero entarto nel corso quasi verso la fine qundi.... finii di ascoltare le sue parole
"i ragazzi che ho appena citato sono pregati di venire domani per il loro batessimo di sangue".
a queste parole il sensei invito tutti tranne noi tre ad andare a ritirare i corpi fronte.
io rimasi perplesso e per alcuni instaniti rimasi li fermo.
diedi uno sguardo per vedere in che condizioni si ritrovava il campo da battaglia dopo lo scronto con il sensei.
mi guardai in torno e fissai uno ad uno i volti dei miei compagni poi.. ritornai in me e con un cenno della testa salutai tutti conglatulandomi con coloro che erano finalmente diventati genin.
mi diressi verso la porta che potava verso l'uscita .
varcata la soglia il rossore del tramonto mi travolse ritornai a casa e mi preparai per l'indomani pensai:....questo mi è servito da prova non ne sono uscito perdente ne vincente per ora...corsi verso casa non so cosa mi aveva preso una forza mi invase il corpo.
varcata la soglia di casa tutti si fiondarono adosso a me per vedere come era andato l'addestramento .. tutti mi fissarono ma non ebbero risposta senza nemmeno degnare nessuno di un mio sguardo mi diressi nella mia stanza e mi tuffai sul letto senza mangiare volevo essere pronto per domani dovevo essere al massimo della forza cosi.. appena toccai il cuscino sprofonadi in un sono che sembrava eterno.
al mio risveglio il sole mi travolse mi diressi in bagno feci una doccia fredda per risvegliarmi,dopo di che mi vestii e scesi in cuccina feci una robbusta colazione mi alzai dalla sedia e mi diressi verso l'uscio della porta pronto ad affrontare la prova definitiva che mi avrebbe portatto ad essere qualcuno nella società del mio vilaggio.
feci una corsetta intorno alla casa per risvegliare i muscoli delle gambe...mi diressi a scuola subito dopo aver finito il giro di riscaldamento.
davanti a me l'inmensa struttura faceva copolinio entrai sommerso da mille e più persieri.
mi diressi verso la porta che conduceva al campo di addetramneto strinsi il pomello tra le mani feci un bel respiro e aprì la porta varcai la soglia e mi ritrovai nel campo....non vi era nessuno....ero il primo mi guardai in torno per vedere se effetivamnte non c'era nessuno...una volta constatato ciò decisi di aspettare tutti il sensei compreso all'ombra sotto la chioma di un albero.
il campo di battaglia che si presentava ai miei occhi era abbastanza ricco di particolari che avrebbero in qualsiasi momento aiutato o messo ne pasticci qualunque dei partecipanti.
il campo era pressapoco così : una piana approssimativamente circolare di circa 50/70 metri,terriccio friabile a terra con qualche ciuffo d'erba,agli estremi ci sono alcuni alberi e cespugli,eccessivamente irrisori.
era molto diverso dall'ultima volta che cì ero andato in quel momento regnava una calma assoluta ma che in pochi atti sarebbe stata interotta da una battaglia che non avrà ne vinti ne vincitori.
in quei minuti di attesa molti pensieri passavano per la mia testa....mmm...chi sà se riuscirò a diventare genin....che prova dovremmo sostenere.decisi di liberare la mente per aver una maggiore concentrazione e per evitare qualche fattore sorpresa che potrebbe mettere in difficoltà la riuscita dell'esame.
tra me e me dissi: oggi non farò sconti..tutti siete miei
nemici...amici...nemici...avrete tutti lo stesso trattamento..quindi....preparatevi.

a queste parole un sorriso mi spiccò sulla faccia.
mi concentrai al massimo sulle mie orecchie per cercare di cappatare qualche rumore sospetto.
chiusi gli occhi, ed attesi la venuta dei mieni amici.

SPOILER (click to view)
Chakra:100
Condizione fisica: Illeso
Condizione psicologica: Teso
Armi ed equipaggiamento posseduto:
CODICE
3 kunai,4shuriken

Armi utilizzate: nessuna


Edited by wish macker - 19/7/2008, 09:32
 
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~Val
view post Posted on 23/7/2008, 14:20




Ogni Fine Porta Ad Un Inizio


CITAZIONE

Narrato
¬Pensato
~Parlato
Parlato sensei




Come era stato stupido il giovane Peinin,pur sapendo che non c'era in gioco solo la promozione ma anche la vita aveva adottato stoltamente una strategia che in battaglia lo avrebbe sicuramente portato alla morte.Il sensei senza grandi difficoltà aveva risposto all'attacco del giovane ragazzo con un testata nell'addome che loaveva fatto piegare letteralmente in due.Poi prese l'ascia a tre lame che prima della testata aveva lanciato in alto,sfortunatamente per Peinin era finalmente giunta la fine; il sensei lo stava per giustiziare.Il tempo sembrò rallentare la falce scendeva lenta verso il collo del ragazzo

¬O grande Jashin invoco il suo perdono per la mia stoltezza,dedico il mio sangue a lei...

Quei millesimi di secondo parvero interminabili,le affilate mezzelune avrebberò a breve ferito il cranio dello studente.Peinin era pronto a morire,ma il sensei non gli concesse questo piacere,infatti conficco la falce nel terreno ed urlò

Questo incontro finisce qui!

Poi fece un piccola pausa e riprese a parlare


Siete davvero così infimi,non meritate di combattere contro di me! Dovrete migliorare prima di potermi affrontare di nuovo!


Fece un altra interruzione e passò a guardare tutti,Peinin era ancora ai suoi piedi con la rabbia che saliva sempre di più.Essere stato risparmiato dal sensei gli aveva fatto ribollire il sangue, lo vedeva come un fastidioso atto di pietà.La bontà sembrava aver sopraffatto il maestro, ma a lui non stava bene:avrebbe preferito una morta dolorosa ad un gesto che significava la sconfitta.

Passate a ritirare i coprifronte,non siete adatti a fare i genin ma provateci. Chi sarà in grado di andare avanti dovrà tornare qui e sfidarmi,sono convinto che molti periranno nell’impresa!

Peinin alzò la testa; il sensei stava ridendo sguaiatamente perchè sapeva che poteva decidere il destino dei ragazzi. Il giovane ormai aveva capito che carattere aveva il Chunin, e probabilmente egli avrebbe voluto divertirsi ancora. Sembrava piacergli la faccia degli studenti dispiaciuti, e per poterla vedere di nuovo forse gli avrebbe fatti faticare con una seconda prova; avrebbe avuto altre possibilità di bocciare degli aspiranti Ninja e causargli dolore, ed avrebbe goduto nel farlo.

Sadame,Peinin,Kira! Voi tornerete qui domani. Voglio che abbiate il vostro battesimo del sangue…


Come pensato, il Chunin aveva ordinato di tornare il giorno seguente, non specificando però l’ordine. Chissà cosa l’avrebbe aspettato il mattino dopo. Tutti i compagni stavano lasciando il campo di battaglia, ma Peinin stava ancora in ginocchio per terra.

¬Domani sarà il momento della mia vendetta,chiunque mi affronterà perira e sara dato in sacrificio all'Onnipotente,tutti tranne uno,caro sensei ti io umilierò ti ridurrò in fin di vita e quando mi supplicherai di porre fine al tuo dolore con la morte io ti lascerò in vita cosi soffrirai più di quanto hai mai sofferto.

Il silenzio che regnava sul terreno di combattimento venne interrotto da un agghiacciante risata; l’unico rimasto, con viso e braccia rivolte verso il cielo rideva malignamente.Era pomeriggio inoltrato, il sole stava per lasciare spazio alla notte, e sotto gli ultimi raggi lo shinobi percorreva le affollate strade di Oto per fare ritorno a casa. Entrò nell’appartamento e gettò a terra le sue cose. Si diresse subito in bagno, e dopo essersi spogliato si fece una lunga e rilassante doccia.Dopodiché si vestì da casa, ed andò in cucina. Notò che i frigo era quasi vuoto, da tempo non faceva la spesa. Per cena mangiò del ramen precotto, doveva arrangiarsi dato che c’era poca scelta. Lo gustò lentamente poiché era l’ultimo.

¬Devo assolutamente fare la spesa ormai sono giorni che mangio ramen preconfezionato,non ricordo più gli altri sapori,ci andrò domani ora è meglio andare a dormire devo essere assolutamente al 100% per l'incontro di domani...domani...domani sarà il giorno da cui dipenderà il mio destino....se fallisco, il mio sogno svanirà e con esso la mia ragione di vita...non posso non devo fallire.

Assorto dai pensieri e con ancora la scatola di ramen in mano Peinin andò ad appoggiarsi in quella frazione di muro che si trovava sotto la finestra.I pensieri lo prelevarono dalla realtà per portarlo in un mondo di preocupazioni di timori dove il tempo sembrava non passare,cosi il giovane perse la cognizione del tempo e non ne sarebbe mai più uscito se ad un certo punto non sarebbe caduto in un lungo sonno.
Il silenzio della mattina fu interrotto dai primi cinguettii degli uccelli che si svegliavano e come ogni essere vivente, anche Peinin si svegliò,aveva tutta la schiena indolenzita ma era carico era pronto ad affrontare qualunque o chiunque si sarebbe opposto a lui,dopo essersi stiracchiato si diresse nella sua camera per vedere sulla sveglia che ora fossero.

¬Ancora le 4 di mattina,ne potrei approfittare per andare a quel chioschetto dovrebbe aprire verso quest'ora cosi faccio la spesa torno a casa la poso e vado al campo...ma si tanto cosa ho da perdere

Peinin indosso indosso dei vestiti ed uscì di casa,la nebbia delle prime ore del mattino rendeva il paesaggio di oto triste,ad aggravare la tristezza del paesaggio c'era il fatto che in giro non c'era un anima viva.Quando arrivò al chioschetto erano passati 15 minuti e il paesaggio non era cambiato per niente anche se nei pressi del chioscheto si iniziava a intravedere un pò di movimento in quale veniva effettuato dai commercianti che iniziavano ad aprire i propri negozi.Fortunatamente il chioschetto aveva appena aperto e cosi il giovane Nagato non ebbe il dispiacere di fare una lunga fila.Cosi pieno zeppo di buste e con il portafolio svuotato il ragazzo tornava a casa;arrivato a casa appoggiò tutte le buste sul tavolo e dopo aver sistemato nelle credenze le cibarie cominciò a riscaldarsi in vista dell combattimento.Iniziò con una serie di addominali poi fece alcune flessioni poi riprese con gli addominali ed infine concluse con altre flessioni.Finiti gli esercizi stramazzò al suolo e notò che sotto il divano c'era una scatola che non aveva mai notato prima,si avvicinò e dopo aver soffiato via la polvere che la ricropriva tolse il coperchio ,dentro vi era una veste e un biglietto.Fregandosene della veste il giovane Nagato prese il biglietto e lo lesse.

¬Dono alla famiglia Nagato questa veste in premio per la grande devozione verso l'onnipotente Jashin...ma che diavo

Senza perdere altro tempo Peinin prese la veste era: lunga gli sarebbe arrivato fino alla caviglia,era neroa con i bordi rosso sangue e sparsi sulla lunga veste nera vi erano disegnati dei triangoli rovesciati all'interno di un cerchio ovvero il simbolo dell'Jashinismo,il colletto alto avrebbe fatto intravedere solo gli occhi.La curiosità di sapere chi fosse stato a mandare quell'oggetto cosi preggiato divenne inarestabile,riprese il foglietto e scoprì che oltre al simbolo del Jashinismo probabilmente scritto col sangue infondo alla pagina non vi era traccia del nome del mandante.

¬ Onnipotente Jashin di sicuro questo è un premio per la mia devoziono verso di lei,vi prometto che oggi sarete orgogliosi di me,batterò chiunque e diventerò genin poi diventerò chunin poi jonin e quando avrò aquistato una buona reputazione comincerò la mia missione di diffondere il Jashinismo in tutto il mondo.

Ormai era ora di andare,Peinin indosso la nuova veste ed usci di casa,il vento rimbalzava sul viso del ragazzo il quale impassibile continuava il suo cammino verso il campo di battaglia,era arrivato alla porta ed era pronto alla battaglia,girò il pomello della portà ed entrò nel campo.Il campo si presentava in questo modo : una piana approssimativamente circolare di circa 50/70 metri,terriccio friabile a terra con qualche ciuffo d'erba,agli estremi ci sono alcuni alberi e cespugli,eccessivamente irrisori.La calma del campo sarebbe presto stata interrotta da un estenuante combattimento.Con un briciolo di stupore stizza Peinin notò che nel campo c'era gia qualcuno e questo non gli piaqqu perchè avrebbe voluto restare da solo per pregare;e cosi inattesa del terzo sfidante si appoggiò alla recinzione del campo.


¬Speriamo che il terzo sfidanti non tardi troppo,non voglio perdere tempo ad aspettare.



SPOILER (click to view)
Chakra:100
Condizione fisica: Illeso
Condizione psicologica: calmo e pronto ha combattere
Armi ed equipaggiamento posseduto:
CODICE
3 kunai,4shuriken

Armi utilizzate: nessuna











Edited by ~Val - 24/7/2008, 11:14
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 27/7/2008, 15:18




Giudizio:
Wish: ancora troppo semplice,metà post è quello che stava già in 04 io speravo che venisse innovato -.- troppi erori di distrazione,mancano degli accenti,và assolutamente messa e migliorata la punteggitura e ridotte le ripetizioni.
Grosso errore quello di ricopiare il mio pezzettino per descrivere l'arena -.- sono cose che dovete fare da soli io vi ho dato l'idea generale solo per farvi capire -.- Così non và
Val: ripetiziobni da ridurre,distrazioni pure. Manca qualche accentola punteggitura è da migliorare. Le descrizioni sono fatte molto meglio del solito.
Pessimo che anche tu abbia ricopiato,come il tuo compagno il pezzo della descrizione dell'arena -.-

precisiamo: non credete di fare i furbi che con me non funziona. O vi impegnate sul serio mettendoci la farina del voztro sacco(come si suol dire) o non verrà manco presa in considerazione una promozione. La cosa che mi ha fatto innervosire è stata la copia,quella descrizione era troppo breve per un post,dovete svilupparla e non potete copiarla da me!(che poi non era manco un post di gdr -.-)

Avrete tempo fino a sabato,datevi da fare che inizia il combattimento.
Minimo di righe è 45
 
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wish macker
view post Posted on 29/7/2008, 10:13




RAGA MI DISP DEVO PARTIRE E PER SABATO NON CEL AFACCIO A POSTARE QUNDI MI SA CHE DOVRO ABBANDONARE IL CORSO .... :(
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 1/8/2008, 13:24




SPOILER (click to view)
Vabbè quando torni ti farò fare un nuovo corso...
 
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Shiryu
view post Posted on 3/8/2008, 12:57




CITAZIONE
Narrato - Pensato
Parlato

First Day...

Alle ore 4:00 era tutto deserto per le vie di Oto, una sottile patina di nebbia mi impediva di poter osservare quella massa senza fine che tutti chiaman cielo, questo pian piano andava illuminandosi ma era di un ancor intenso color scuro data l'assenza del sole. Nessuno osava fiatare,nessuno osava provare a romper quel religioso silenzio che al paese del suono spesso regnava nei momenti in cui urla o ammassi di rumori erano totalmente assenti, sol una figura vagava nell'oscuro della natia mattinata mentre tutti giacevan nei loro letti riscaldati dai camini la cui legna, oramai terminata, non permetteva alla scoppiettante fiamma di continuar ad ardere.
Ebbene rimanevo immobile ai piedi di un albero dall'immensa mole, talmente maestoso che i suoi rami eran occultati dalla nebbia, troppo alto il possente membro della natura per poterne vedere la fine.
Ad occhio esterno sarebbe stato quasi impossibile distiguere ciò che portavo indosso, a dir il vero neanche io ricordavo cosa avevo preso tanta era la superficialità con cui avevo deciso gli abiti che mi sarebbero stati addosso per tutto il corso di una lunga giornata. Il mio sguardo si abbassò verso una lettera, spesso la gente accosta una lettera a familiari oppure ad amici lontani che ti scrivono per tenersi in contatto con te, per impedire che il loro ricordo vada perso nel nulla: come le nuvole svaniscono dopo essersi scaricate di pioggia, questi amici vengono dimenticati dopo una tempesta di sentimenti ed emozioni passate con loro.
In verità la lettera che portavo in mano era marchiata di un simbolo che tutti gli abitanti del mio piccolo villaggio conoscevano, dai più giovani ai più grandi: era il simbolo delle attività ninja. Solo uno era il motivo per cui un ragazzo riceveva una lettera con tale marchio impresso: era stato scelto per diventare un ninja al servizio del villaggio.
Sin dalla mia nascita sono sempre stato addestrato per diventarlo, non conosco neanche io il motivo per cui mi vennero tagliate tutte le distrazioni, tutto ciò che potesse impedirmi di crescere forte. Mi vietarono di conoscere gente in modo da impedire che un giorno venissi a conoscenza dell'amicizia e del tradimento, mi impedirono di conoscere la paura e la codardia...
Cosa sono i sentimenti? Allora non lo sapevo, non conoscevo assolutamente nulla di quegli strani impulsi incontrollati che il cervello manda al cuore di ogni uomo facendolo agire secondo l'istinto piuttosto che seguendo la ragione.
Unico sentimento che conobbi fu l'adrenalina che nel combattimento veniva a pompare il sangue nelle mie vene, causandomi una strana sensazione d'estasi nel momento in cui i miei colpi affondavano il corpo avversario.
Nonostante tutto adesso mi ritrovavo dinnanzi ad una prova che io non avevo voluto, dinnanzi ad una carica che non portava altro che rischi...Se solo avessi voluto menar le mani perchè ciò mi causava divertimento, avrei potuto farlo con bambini o adulti senza una minima conoscenza di arte marziale...perchè dovevo rischiare la vita solo per volere della mia famiglia? Erano tanto incapaci loro di portare alto il nome della nostra famiglia senza ricorrere a tali mezzi, arrivando addirittura a distruggere la vita di uno dei loro figli? Tutto ciò non mi importava, oppure non sentivo l'esigenza di ribellarmi.
Presto salì in alto l'ente che un tempo veniva venerato come un Dio, ciò che tutti credevano sorgesse per vegliare sull'umanità illuminandogli la retta via con i suoi raggi. Arrivata l'ora di muoversi le vie di Oto erano così affollate da impedire quasi al giovane di poter raggiungere la sua meta: i mercati erano tutti aperti, la gente che con molta furbizia andava al mercato molto presto con la speranza di poter arrivare prima di tutti e poter dunque scavalcare le immense code dell'inoltrata mattinata era rimasta fregata poichè effettivamente tutti avevano avuto la medesima idea dei propri compaesani e l'ingorgo era ancor peggiore di quello che avevan tentato di evitare.
Una volta uscito dalla marea di gente che lo circondava ed una volta arrivato in un luogo ove era possibile camminare tranquillamente, potè notare che il sole aveva diradato totalmente la foschia di prima mattina e che la temperatura era ottimale.
Giunto dunque in accademia chiesi consiglio ai vari sensei all'interno dell'accademia in modo che potessero indicarmi il luogo dove avrei sostenuto ciò che il mio futuro sensei aveva previsto. A detta del mandante della mia lettera, il luogo sarebbe dovuto essere un' arena e ciò rese molto più facili le mie ricerche in quanto era facilmente rintracciabile data la sua cospicua grandezza. Giunto sul luogo del corso mi ritrovai dinnanzi ad un campo di battaglia circolare dalla grandezza circa di 60 metri abbondanti, il terreno era in terriccio, il fatto che i miei piedi affondavano dolcemente sulla superficie faceva notare che la terra era morbida, molto friabile, anche per questo la vegetazione non era riuscita a crescere rigogliosa: piccoli ciuffetti d'erba qui e lì non potevano certamente comporre una distesa erbosa oppure un prato, piccoli arbusti affollavano i bordi dell'arena...niente da dire...semplicemente era vuota come arena e nel caso vi fosse stato uno scontro sarebbe stato impossibile adottare una strategia basata sul territorio, anzi, i due pretendenti avrebbero dovuto combattere uno dinnanzi all'altro solo grazie alle proprie tecniche. Il mio sguardo andò a posarsi su un ragazzo dalla lunga veste nera che era in posizione d'attesta, forse per il sensei oppure aspettava me...

"Salve..."

Poche parole uscirono dalla mia bocca, non era certo paura oppure emozione...solo indifferenza...



SPOILER (click to view)
Chakra:100
Condizione fisica: Illeso
Condizione psicologica: Indifferente
Armi ed equipaggiamento posseduto:
3 Kunai, 3 Shuriken, 1 Bomba Flash

Armi utilizzate: nessuna


Edit: Avevo dimenticato di ricontrollare il post...ho solo aggiustato ripetizioni ed errori di distrazione.
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 3/8/2008, 15:41




Giudizio: Ottimo post °-° Scrivi parecchio bene e anche la lunghezza è buona,migliora un po' la punteggiatura però perchè in alcuni periodi(dato che sono abbastanza lunghi) un po' ti perdi. Un'altra cosa,non avendo tu fatto un vecchio corso non hai ancora la gialla,l'avrai tra qualche post. Inizi con la bianca e continui con la bianca(xkè nel gdr c'è la regola che se acquisisci qualcosa dopo,non la puoi usare in un topic dopo nel primo post ancora non l'avevi.) Un'altra cosa che dovresti fare è la descrizione fisica del pg e la descrizione del tuo pg in relazione al mondo(ossia tipo i ciuffi vicino ai piedi,il vento che scompiglia i capelli ecc. )Hai dato un approccio con la calca di gent,ma secondo me tu puoi dare molto di più. Per adesso consigli non ne ho più,vedremo man mano che scriverai. Potete procedere col prossimo post ,il primo di battaglia. Come ho già detto ce ne vogliono almeno 45 di righe. I giorn disponibilii saranno 4 a testa per ogni post,salvo proroghe che dovrete chiedermi. Cercate di fare presto così almeno poso valutare questo primo post di battaglia prima che parto(il 12)
 
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~Val
view post Posted on 6/8/2008, 14:53





CITAZIONE

Narrato
¬Pensato
~Parlato
Preghiera


Peinin era appoggiato alla ringhiera del recinto e attendeva una mossa o un gesto che poteva sancire l'inizio della battaglia,ma niente si mosse,il suo compagno di corso rimase dov'era,forse attendeva qualcosa o qualcuno.L'attesa snervante innervosi parecchio Nagato che con insofferenza comincio a sbuffare.Passò parecchio tempo e Peinin ormai innervosito si alzò e si diresse verso il suo compagno di corso, avrebbe dato lui inizio a quella sanguinaria battaglia,ma questo per qualche strano motivo prima che l'avversario lo raggiungesse si alzò per dirigersi verso la porta.



~Ehi,dove diavolo vai?Noi due dobbiamo combattere,mi stai ascoltando?



Il suo compagno di corso era ormai andato,e Peinin amaregghiato e stizzito si andò a sedere all'ombra di un albero ad aspettare un nuovo avversario su cui scaricare tutta la rabbia appena acquisita.La fitta nebbia che rendeva tetro il paesaggio di oto si era ormai completamente dilatata,e questo rendeva possibile la visione di una città che come la suo solito era deserta deprimente per chiunque non ci fosse nato ho cresciuto.Il tempo passava inesorabile ma niente accadeva in quel campo dove avrebbe dovuto avere luogo un combattimento, regnava il silenzio,Peinin cominciava ad annogliarsi e cosi per passare il tempo fece una passeggiato per il campo; esaminò nei minimi particolari ogni centimetro di terrà in cerca di qualcosa che in battaglia gli avrebbe potuto giovare.Durante la perlustrazione si trovò a passare sotto un albero e noto che alla base di questo vi era un piccolo uccellino che era sicuramente caduto dal nido.Non curante lo oltrepassò senza preoccuparsi di restituirlo alla gioia della sua famiglia di restituirlo al suo nido il posto dove si sentiva sicuro,apparentamente fragile ma un inespugnabile fortino all'occhio del piccolo uccellino,come il piccolo uccellino si sentiva invincibile nel suo nido gli umani gli esseri più evoluti si sentivano invincibile fra quelle quattro mura che prendono il nome di casa.Che idioti gli essere umani,ignorano il fatto che chiunque può sottrarli al loro "nido".Questo riportò Peinin ad immergersi nei ricordi,esattamente a quando fu prelevato dalla sua familia per essere portato in un posto pieno di estranei dove fu sottoposto ad estenuanti allenamenti con il fine di creare un guerriero pronto anche a perdere la vita per realizare il progetto di diffondere il culto del Jashinismo in tutto il mondo.Quei estenuanti allenamenti sono e resteranno un ricordo indelebile nella mente di Peinin,combattimenti allo stremo combattimento con il rischio di perdere la vita.Il motto di cuei terribili sensei/educatori era "chi nella vita alla forza di combattere è colui che non avrà avversari".Ormai in ogni momento della giornata nella mente di Nagato risuonava quel motto,un motto su cui in futuro si fonderà la sua vita.Una vita da sacrificare per compiere il compito di diffondere nel mondo il Jashinismo,diventare un ninja di grande rielievo magari capo del villaggio di Oto.Cosi da poter insegnare hai giovani ninja la dura realta che è la vita e poterli addestrare alla sopravvivenza inculcargli il culto del jashinismo,ma quello che non avrebbe mai fatto era sicuramente sottrarli alla famiglia,per poi fargli affrontare allenamenti con l'obbiettivo di eliminare tutte le inutili emozioni come la pietà,la compassione,la gentilezza,l'amore per far spazio a quelle utili per creare il guerriero perfetto.
Nagato ormai passeggiava da più di un ora,cominciava a fare caldo e il sole piacchiava forte,poi in quello spazio privo di ripari ombrosi il sole era onnipresente,cosi il giovane adepto al Jashinismo si andò a riparare all'ombra di uno dei pochissimi alberi.



¬Ma quanto cavolo devo aspettare ancora...



In attesa che vi fosse una svolta che avrebbe dato inizio al combattimento Peinin tirò fuori da una piccola sacchetta un kunai.Lo lanciava in aria per poi farlo conficcare nel terreno,ripetè questo giochetto più e più volte tanto che alla fine vicino a lui era pieno di buchi.Stanco di lanciare in aria il kunai,passò a leggere un libro "le tattiche della pimiciata",non sapeva perchè lo avesse comprato forse perche ne voleva sapere di più dei rapporti con il gentil sesso,ogni volta che si trovava con una ragazza non sapeva come comportarsi non sapeva cosa dire e finiva sempre per fare lo spaccone o magari prendendole in giro.Ma il vero motivo per il quale aveva comprato quel libro era che sul pianerottolo di casa sua accanto alla sua porta viveva una ragazza stupenda,odiava e allo stesso tempo amava quella ragazza,la odiava perchè quella strega riusciva a far addolcire un guerriero un ninja sanguinario come lui e ci riusciva soltanto con un sorriso,ma l'amava perchè gli dava quella stupenda sensazione.Non sapeva se lei provasse le stesse cose che lui provava per lei,proprio per questo motivo aveva comprato quel libro credendo che suggerisce i modi di approcciarsi alle donne,invece aveva scoperto che in realtà il libro parlava di una storia romantica,che anche se non voleva ammetterlo con se stesso a lui quel libro piaceva molto.Era completamente immerso nella lettura e non si rese conto del tempo che passava.Ad un certo punto alzò la testa e vide attraverso le reti della ringhiera che si trovavano adiacenti alle mura del campo di combattimento, che una figura si stava avvicinando al campo,forse era finalmente giunto il momento della battaglia.Peinin prese una foglia che era appena caduta dall'albero e la mise come segnalibro per poi riporre il romantico manoscritto nella tasca interna della veste,il nuovo arrivato fece girare il pomello della portae fece il suo ingreso nel campo di battaglia,Peinin dopo ogni lettura si sentiva calmo e rilassato e non lo avrebbe sicuramente ucciso ma avrbbe fatto in modo di ridurlo in pessime condizioni cosi non ci sarebbe stato bisogno di ucciderlo.Forse non doveva più leggere se gli faceva questo effetto.Il ragazzo appena arrivato non sembrava molto forte ma infondo non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina,il giovane gli passò vicino e come se non valesse nulla con la totale indifferenza gli rivolse un "Salve..."senza neanche guardarlo in faccia.Peinin che era di buon umore torno subito il sanguinario guerriero,non sopportava di esse qualificato come indegno di certi trattamenti,non sopporta che lo trattassero come inferiore,con la sua indifferenza aveva firmato la sua condanna.Nagato era pronto a porre fine ad un altra vita,mancava solo la preghiera la quale non tardò ad arrivare,prese il ciondolo lo strinse fra le mani ed inizio a pregare:


"Onnipotente Jashin,oggi ti renderò onore sacrificando questo miscredente e cosi farò finche tutto il mondo non si piegherà hai tuoi piedi e capirà la tua grandezza,Jashin invoco la tua supervisione per questo incontro,in cambio avrei sacrificato quest'uomo"


La preghiera era finita,ora aveva inizio quella in cui ci si divertiva.Nagato sbottonò i bottoni della sua veste molto lentamente sempre tenendo d'occhio il suo avversario,al disotto della veste Peinin aveva un completo adatto a dei rapidi movimenti ma allo stesso tempo molto resistente adatto perfettamente alla battaglia.Andò a posare la lunga veste sul ramo dell a cui era appoggiato la mise in modo che entrambe le estremità pendessero fuori dal ramo.Era pronto alla battaglia,guardò dritto negli occhi il suo avversario non sapeva chi fosse ne quanto fosse forte,sapeva solo che per compiere il suo destino doveva toglierselo dai piedi.

~Non so chi tu sia ma mi dispiace per te perchè oggi presentandoti qua hai firmato la tua condanna,oggi patirai cosi tanto dolore che le sofferenze che hai patito fino ad oggi non ti sembreranno niente a confronto a quello che ti sto per infierire.


Peinin era carico sentiva l'adrenalina quella strana condizione mentale che ti gasa e ti carica dandoti poteri inimagginabili ora la sentiva fluire,era il momento giusto il suo avversario era poco distante da lui, ma cominciò ad evocare i sigilli li fece il più velocemente possibile in modo che il suo avversario non capisse molto di ciò che stava accadendo e della mossa che stava per subire,ormai erano faccia a faccia Peinin saltò e sferrò un calcio,e nello stesso tempo completò l'ultimo sigillo e gridò:

~Addio...Onda Stordente Muchuuha

SPOILER (click to view)
Onda Stordente -
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: Suono
Posizioni Magiche: 3 (velocità media)
Con l’ausilio della propria voce o dei suoni presenti nella zona attorno al praticante della tecnica è possibile modificare la pressione dell'aria e i supersuoni presenti. Si potranno concentrare tramite il chakra all' interno della propria bocca oppure sotto forma di sfera tra le proprie mani e scagliarli sotto forma di un'onda d'urto abbastanza potente ad effetto stordente che intorpidirà l' avversario, nel primo round subirà un malus del 50% ai sensi che calerà a 25% nel secondo per sparire gradualmente e tornare alla normalità nel terzo. Il raggio massimo è di questa onda e di 10 metri mentre la sua ampiezza massima è pari a 2 metri.
I suoi effetti ulteriori sono equivalenti ad un danno superficiale, sulla zona colpita, pari ad una ferita Leggera [Potenza: 10]. Tapparsi le orecchie non protegge dalla tecnica.
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso



T ecnicamente non avrebbe avuto scampo se il calcio non sarebbe andato assegno lo avrebbe colpito quasi sicuramente con l'onda Muchuuha,o magari avrebbe preso tutti e due.Ma infondo niente era sicuro toccava solo al suo avversario mostrargli cio che sapeva fare,Peinin era pronto ad una contromossa

La battaglia era iniziata...

SPOILER (click to view)
Chakra:100-15=85
Condizione fisica: Illeso
Condizione psicologica:pieno di adrenalina e pronto ad una contromossa
Armi ed equipaggiamento posseduto:
CODICE
3 kunai,4shuriken

Armi utilizzate: nessuna










[/QUOTE]
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 6/8/2008, 15:38




Per maggiore precisione giudico immediatamente:
(stavolta segnalo qualche errore cos forse verrano compesi meglio e poi modifcati)
CITAZIONE
L'attesa snervante innervosi parecchio Nagato che con insofferenza comincio a sbuffare.Passò parecchio tempo e Peinin ormai innervosito

Qui il secondo termine è una ripetizione del verbo,di solito le ripetizioni imbruttiscono il testo,vanno cercati dei sinonimi,ad esempio qui andava bene pure la parola seccato. Però sono gravi soprattutto la mancanza degli accenti(si ritroverà altre volta nel post questo errore)qui per esemopio sono:cominciò;innervosì Su questo tipo di errore devi assolutamente correggerti
CITAZIONE
amaregghiato

la forma corretta è:amareggiato. Qui non si mette l'h perchè il suono è gi e non g gutturale(ossia un tono pià duro,tipo occhi)
CITAZIONE
dilatata

come ti avevo già detto il termine giusto è diradata;questo evidenzia una poco attenta correzione finale;devi rileggere meglio e con più attenzione il post,altrimenti gli errori ti sfuggono
CITAZIONE
Non curante lo oltrepassò senza preoccuparsi di restituirlo alla gioia della sua famiglia di restituirlo al suo nido il posto dove si sentiva sicuro,apparentamente fragile ma un inespugnabile fortino all'occhio del piccolo uccellino,come il piccolo uccellino si sentiva invincibile nel suo nido gli umani gli esseri più evoluti si sentivano invincibile fra quelle quattro mura che prendono il nome di casa

Questo pezzo è troppo confusionario;con una buona punteggitura poteva migliorare. Ad esempio: Non curante lo oltrepassò senza preoccuparsi di restituirlo alla gioia della sua famiglia,di restituirlo al suo nido:il posto dove si sentiva sicuro. Si presentava(mi aggiunta per fermare il periodo e non renderlo troppo incasinato) apparentamente fragile,ma era(altra aggiunta) un inespugnabile fortino all'occhio del piccolo uccellino;come il piccolo uccellino si sentiva invincibile nel suo nido,gli umani,gli esseri più evoluti,si sentivano invincibili fra quelle quattro mura che prendono il nome di casa.

Chiaramente on mi sono messo a rifarlo nel mio stile e togliendo le numerose ripetizioni8che appesantiscono)ma qui volevo farti capire come funziona la punteggiatura e come la devi migliorare(sto prendendo gli errori che posso spiegare,che s riferiscono quindi ance ad altre situazioni di scrittura presenti nel post.
CITAZIONE
Quei estenuanti allenamenti

Quegli estenuanti.. Perchè quei più l'articolo và concordato al nome,il nome(ossia allenamenti) come articoloro plurale usa "gli" e non "li" e pertanto quei,diventa quegli.
CITAZIONE
chi nella vita alla forza di combattere è colui che non avrà avversari"

ha la forza. IL verbo avere necessita l'h e và separato dal'artiolo,quella che hai messo tu è una preposizione e non và bene lì.
CITAZIONE
finiva sempre per fare lo spaccone o magari prendendole in giro

devi concordare i verbi,se l'uno è un infinito(in un caso come questo)anche il secondo lo deve essere. Quindi: o magari prendere in giro.

Ora passiamo al giudizio generale: troppi gli errori,questi sono solo alcuni,in sunto essi sono: ripetizioni frequenti,punteggiatura,h ed accenti messi nel modo sbagliato. Il post ha una lunghezza accettabile,però i troppi errori lo fanno scnedere notevolemente di qualità nonostante(senza contarli) fosse accettabile. La parte di battaglia è troppo scarna,dovrai allungarla di più ed essere molto preciso;non basta infatti dire di sferrare un calcio,perchè quando si è poco precisi l'avversario puà sfruttar ela mancanza dei tuoi dati e metterli a proprio vantaggio. Ad esempio devi tenere presente sempre le distanze,la direzione dei colpi e cose del genere,altrimenti i tuoi attacchi(pure se fosse la strategia migliore di questo mondo) verranno sempre evitati. Insomma la parte di battaglia la devi incrementare parecchio. Punta a migliorare prossimamente,impegnati di più;man mano stai progredendo.
E ora parola a shiryu
Ps. a proposito: buona fortuna ad entrambi
 
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Shiryu
view post Posted on 6/8/2008, 21:25




Calm Down...

Neanche un secondo era bastato per catturarmi l'antipatia di quel ragazzo che rimaneva ora immobile dinnanzi a me infastidito probabilmente dal mio distratto saluto, cosa avevo mai fatto di strano non sapevo spiegarmelo.Ebbene ecco che il tizio dinnanzi a me cominciava a fare lo sbruffone annunciandomi una morte più che certa...odiosi coloro che invece di mostrare la propria superiorità in battaglia cercavano di battere l'avversario con le parole probabilmente per mancate capacità, per me a quel tempo però non faceva nè caldo nè freddo.
Un sorrisetto vuoto sul mio volto parve quasi schernire il mio avversario che pian piano si preparava al primo attacco di uno scontro imminente, in realtà il mio ghigno non aveva alcun sentimento, alcun intento, semplicemente la faccia del mio avversario mentre si arrabbiava era divertente, mi dava quasi soddisfazione in quanto era più che positivo che il proprio avversario perdesse la calma durante lo scontro, ciò avrebbe sancito scelte meno lucide da parte sua...
Abbastanza rapida la corsa del giovane, sicuramente più veloce della mia, ma questo non sarebbe stato un grave problema in quanto la stupidità del mio compagno era stata molto utile per il mio intento: avrei studiato senza problemi tutte le sue caratteristiche prima che potesse rendersi conto di ciò che stava accadendo.
Il vento si alzò maestoso scompigliandomi i lunghi capelli e donandomi una sensazione di libertà inimitabile,mai mi sarei sentito più libero se non quando la dolce brezza accarezzava la mia delicata pelle e i miei lunghi capelli ribelli.Il vento sembava quasi voler essere partecipe di ciò che stava per accadere, sembrava quasi aver intenzione di dare più slancio al giovane che attaccava. I ciuffetti d'erba posizionati qua e là si agitavano solleticando i miei piedi, avevo i miei occhi puntati sui movimenti del ragazzino.
il piede sinistro andò ad affondare dolcemente nel terreno scivolando lievemente più arretrato rispetto al destro, mi piegai sulle gambe in modo di poter avere più reattività nel momento in cui l'attacco nemico sarebbe partito alla mia volta, le braccia rapidamente cominciavano a comporre due rapidi sigilli nel mentre Nagato componeva i suoi che erano più numerosi e lenti.
*Ratto*
Mentre componevo questo seal il mio avversario era ancora troppo lontano da me per sferrare il suo attacco, tutto sembrava quasi fermarsi quando la mia concentrazione saliva, quasi come a darmi tutto il tempo di cui avevo bisogno per escogitare la mia strategia.Gli occhi puntati sulle mani avversarie avevano già captato la tecnica che presto sarebbe arrivata,il primo sigillo era stato composto da Peinin e il secondo stava andando compiendosi.Poche erano le tecniche che seguivano quell'accoppiamento di posizioni: la tecnica sarebbe stata sicuramente di tipo suono.Ora bisognava solo attendere l'ultimo seal per capirlo.Senza quasi rendermene conto mi piegai di più sulle gambe, pronto a contrattaccare ad ogni offensiva che mi sarebbe stata proposta.
*Serpente*
Ecco che la tecnica era completata, con il sigillo del serpente una piccola sfera elettrostatica sarebbe apparsa sul palmo destro, rapide scintille saettavano attorno alla mia mano, non credo che sarebbe stata accecante ma quella sfera avrebbe senza dubbio creato non pochi problemi al mio avversario che oramai stava per terminare la propria tecnica ed aveva spiccato un salto in mia direzione tentando di sferrarmi un calcio volante in direzione della parte sinistra del volto.
Felino il mio scatto, come delle molle le mie gambe andarono a spingere in direzione del mio avversario che aveva rallentato la composizione dei sigilli nel tentativo di saltare e tirare il calcio che purtroppo non era neanche lontanamente pericoloso per uno come me.Il mio braccio sinistro andò a posarsi sulla caviglia della gamba destra del giovane avversario, andando a spingerla nella direzione opposta a quella del calcio andando a creare un quasi certo sbilanciamento nell'avversario.Immediatamente la mano destra, carica di elettricità, sarebbe andata ad afferrare il braccio destro dell'avversario che, ancora occupato con l'ultimo sigillo, non avrebbe potuto reagire se non interrompendo la tecnica all'ultimo momento. Se fosse stato preso l'elettricità avrebbe bloccato l'afflusso di chakra nelle braccia del giovane che per un pò non avrebbe potuto utilizzare tecniche e sarebbe stato soggetto ad una semi paralisi degli arti superiori. Una volta afferrato il braccio lo avrei tirato a me con tutta la forza nelle mie braccia ed avrei tirato un potente pugno con la mano sinistra, utilizzata per parare e deviare il calcio, in direzione della mascella di Peinin andando a lasciarlo con la destra in modo che l'avversario potesse essere spazzato via e sarebbe andato a scontrarsi contro qualcosa finendo per subire danni supplementari.Gelido come i ghiacciai perenni e tagliente come le più affilate delle lame avrei proferito in sua direzione:

" Resta calmo amico...non sei degno della mia attenzione..."

Nel caso per qualche miracolo fosse riuscito a trovare un metodo per evitare la presa senza sciogliere i sigilli, sarei stato preda della tecnica del giovane andando a subire un forte stordimento che mi avrebbe impedito di partire all'offensiva, o meglio, avrei preferito non farlo per non rischiare di subire un contrattacco che mi sarebbe anche potuto essere fatale. Semplicemente avrei preso una bomba flash dalla mia multitasca per poter recuperare, almeno parzialmente, dallo scombussolamento derivante dalla tecnica avversaria.Per un determinato tempo limite un'accecante luce avrebbe pervaso l'arena non permettendo a noi pretendenti di vedere alcunchè...per me sarebbe stato veramente utile al fine di recuperare il più possibile il controllo del mio corpo.

Tecniche Utilizzate:Palmo Elettrostatico



SPOILER (click to view)
~Palmo Elettrostatico
Villaggio: Oto
Tipo: Ninjutsu
Posizioni Magiche: 2 (veloce) - Ratto, Serpente
Eseguiti i seal, il ninja può far fuoriuscire dal palmo della mano una piccola quantità di chakra convertito in elettricità. Fintanto che il palmo è carico non può toccare nulla con quella mano o scaricherebbe la poca energia accumulata.
Il Palmo agisce principalmente sugli arti, causando una riduzione della precisione del 25% ed impedendo alla zona colpita, d'impastare chakra fino alla fine del round successivo.
Se colpisce le mani, dimezza la velocità d'esecuzione dei seal.
Se colpisce un oggetto metallico impugnato da un avversario non isolato, trasmette la scossa all'arto del soggetto, causandogli una riduzione di del 25% della precisione e un dimezzamento della velocità di esecuzione dei Seal (se era un braccio) per il round successivo.
Se viene colpita la testa si aggiunge un certo stordimento nella vittima.
La scossa è troppo debole per intaccare gli organi interni, come per danneggiare la cute.
(Livello: 6 / Consumo: Basso)



SPOILER (click to view)
Chakra:90
Condizione fisica: Illeso
Condizione psicologica: Concentrato
Armi ed equipaggiamento posseduto:
3 Kunai, 3 Shuriken, 1 Bomba Flash

Armi utilizzate: 1 Bomba Flash se riusci ad usare la tecnica


Edit di Domenica 10 Agosto: Il mio avversario mi aveva chiesto di modificare una parola, esattamente "braccio destro" con "braccio sinistro" a causa di un mio errore di battitura...

Edited by Shiryu - 10/8/2008, 13:01
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 8/8/2008, 19:51




CITAZIONE
Ecco che la tecnica era completata, con il sigillo del serpente una piccola sfera elettrostatica sarebbe apparsa sul palmo destro, rapide scintille saettavano attorno alla mia mano, non credo che sarebbe stata accecante ma quella sfera avrebbe senza dubbio creato non pochi problemi al mio avversario che oramai stava per terminare la propria tecnica ed aveva spiccato un salto in mia direzione tentando di sferrarmi un calcio volante in direzione della parte sinistra del volto.

Punteggiatura un po' carente
La forma corretta dovrebbe essere:
Ecco che la tecnica era completata, con il sigillo del serpente una piccola sfera elettrostatica sarebbe apparsa sul palmo destro, rapide scintille saettavano attorno alla mia mano; non credo che sarebbe stata accecante,ma quella sfera avrebbe senza dubbio creato non pochi problemi al mio avversario,che oramai stava per terminare la propria tecnica ed aveva spiccato un salto in mia direzione tentando di sferrarmi un calcio volante in direzione della parte sinistra del volto.

Anche se potevi rederlo poco meno contorto.
CITAZIONE
Il mio braccio destro andò a posarsi sulla caviglia della gamba destra del giovane avversario, andando a spingerla nella direzione opposta a quella del calcio andando a creare un quasi certo sbilanciamento nell'avversario

Anche il fatto che poggi la mano sulla gamba,nonostante stavolta fosse una difesa,andava messo al condizionale perchè comunque interagisci col corpo dell'avversario(chiaramente poi sarebeb andata così,ma è per evitare autoconclusività e roba simile)

la punteggiatura ti da ancora qualche problemino e dovresti perfezionarla. Non parlerei tanto poi di un rallentamento dell'avversario ma di una corrispondenza coi tempi. Ripetizioni poche,ma credo che non avrai problemi ad eliminarle. Nel complesso un buon post,ma mi sembra meglio quello di prima. sicuramente puoi dare di più.

I giorni per postare sono i soliti 3 e le righe sempre 45 per tutta la durata dell'incontro.
Buona fortuna e scusate per il ritardo
 
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~Val
view post Posted on 11/8/2008, 13:36




CITAZIONE

Narrato
Pensato




Peinin era in aria stava per tirare il calcio e stava per completare l’ultimo sigillo,durante la corsa non si era reso conto di cosa stesse architettando il suo avversario,malgrado ciò peccando di presunzione pensando di aver architettato una combo infallibile aveva continuato la sua corsa ignorando ciò che il suo compagno gli stava per riservare.Il suo avversario aveva il palmo destro caricato di energia,e con l’altra mentre Nagato sferrava il calcio gli spostò le gambe sbilanciandolo. Forse era ancora in tempo per completare la tecnica ma si dovette subito ricredere,senti una forte fitta al braccio sinistro era stato colpito dal palmo elettrostatico del suo avversario, il quale cosi facendo gli aveva bloccato l’afflusso di chakra e di conseguenza rendendo inutile il terzo sigillo. Al momento del colpo subito al braccio il tempo parve rallentare, Peinin era cosciente e sapeva che il suo avversario non si sarebbe limitato a quel semplice attacco ora che sapeva di avere la situazione in pugno .Nagato provò a pensare ad una soluzione per liberarsi o più semplicemente limitare i danni.

Ma infondo,quanta forza potrà mai avere questo ragazzo al massimo mi farà qualche danno e per un po’ non potrò utilizzare il braccio ma niente di più.

Il suo avversario dopo avergli sferrato l’attacco a base di elettricità,con la stessa mano portò a se il ragazzo e cosi con il braccio sinistro gli sferrò un potente pugno indirizzato alla mascella poi allentò ed infine tolse la presa con cui teneva fermo Peinin, facendolo volare via e cercando cosi di incrementare i danni con una rovinosa caduta. Ormai stava per volare via ma prima che ciò accadesse il suo avversario pronunciò una frase a cui Peinin come il suo avversario aveva fatto con un ghigno rispose con un semplice “Grazie”. Con il viso rivolto verso il terreno e la schiena esposta al cielo Nagato planava inesorabile sul terreno,ma ben presto se non avesse pensato ad una soluzione il suo volo sarebbe terminato con una dolorosa caduta. L’unica cosa possibile era evitare l’impatto di faccia con l’ostico terreno,il rimedio non tardò ad essere messo in atto,mentre planava Peinin mise la gamba destra completamente stesa e piegò a 90° la destra cosi certo non si sarebbe fermato subito ma avrebbe evitato una rovinosa caduta .Le gambe appena ebbero contatto con il terreno provocarono un grande polverone che seguì fino a quando Peinin non si fermò. Una volta che la polvere fu scomparsa fu possibile osservare il terreno ma soprattutto osservare l’avversario per assicurarsi che non ebbe approfittato del polverone per nascondersi per poi attaccare all’improvviso,il suo avversario era rimasto li ancora con la mano chiusa a mo di pugno con cui pochi secondi prima aveva colpito e spazzato via Peinin.Ora Nagato oltre al lancinante dolore al braccio sentiva una piccola fitta allo stomaco,ma infondo non erano ferite gravi,chiunque professi il Jashinismo e volesse continuare fino a diventare un vero combattente che sua in battaglia che nella nella vita portasse il vessillo dell’Onnipotente doveva saper sopportare il dolore, perché tramite il proprio dolore personale che i guerrieri Jashinisti infliggevano dolore alle vittime sacrificali,dentro quel cerchio disegnato con il sangue, gli adepti all’Onnipotente assumevano strane sembianze e diventavano invincibili cosi era possibile arrecarsi danni che poi passavano agli avversari,come una bambolina vudu in cui se una parte viene toccato in un determinato punto anche l’essere cui la bambolina vudu rappresenta sente toccarsi in una certa parte del corpo .Gli adepti alla sanguinaia religione che sono di un livello molto superiore a quello attuale di Peinin,ricevono ed imparano a maneggiare una pesante falce utile per tagliare il proprio avversario anche da una certa distanza, ma soprattutto usata per raccogliere il sangue utile per il rito con il quale si passano le proprie ferite all’avversario semplicemente arrecandole a se stessi .Questi pensieri in quel momento erano totalmente inutili Nagato non aveva ne la falce ne l’abilità per attuare il rito,in quel momento l’uniche cose su cui poteva contare erano la propria forza di volontà e la distanza .La distanza fra se e l’avversario sarà stata all’incirca di una ventina di metri,lo scontro corpo a corpo in quelle condizioni senza con un braccio inutilizzabile era impossibile altrettanto impossibile era usare le tecniche per attaccarlo a distanza in quanto impossibile comporre i sigilli,lanciargli qualche oggetto da quella distanza sarebbe stato inutile ed uno spreco .La possibilità di rievocare il chakra sarebbe presto tornata l’unico modo per tenersi pronto ad un contrattacco era indietreggiare di un’altra decina di metri in modo di avere un distacco da proprio avversario abbastanza grande che quando esso avrebbe fatto la sua mossa ci sarebbe stato più tempo per pensare ad una contromossa e più secondi per evitare la tecnica,il dolore al braccio destro lentamente si affievoliva ma non accennava a smettere .Continuava a fare passi all’indietro sempre tenendo fisso lo sguardo sul proprio avversario per assicurarsi che non approfittasse del momento per attaccare . Nagato con il colpo infieritogli dall’avversario aveva scoperto una voglia di combattere mai sentita prima ma era davanti ad una scelta o combattere in quel momento senza essere al pieno delle forze con il rischio di morire o attendere e riavere il proprio potere al cento per cento ed attaccare seriamente .Il giovane adepto al Jashinismo era li diritto in piedi davanti al suo avversario non avrebbe attaccato anche perché sarebbe stato un suicidio,un combattente per quanto sanguinario e amante della guerra sia dovrebbe sempre sapere quando è possibili o non è possibile combattere .Mandò in avanti il piede destro era pronto alla battaglia,toccava solo al suo avversario scegliere la mossa più giusta da eseguire



CITAZIONE
Chakra:85
Condizione fisica: Blocco del chakra per un turno
Condizione psicologica: pronto a contrattaccare
Armi ed equipaggiamento posseduto:
3 Kunai, 3 Shuriken, 2 Bomba Flash

 
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GiacoTemari
view post Posted on 13/8/2008, 13:40




Salve a tutti,sono il sostituto di Shad,spero di essere degno dell'incarico xD

Tanto per cominciare ho corretto il tuo post Val,e devo dire che a lunghezza ci sei,ma manchi un pò in tutto il resto;adesso ti elenco gli errori principali che ho trovato:
- Ripetizioni. Sono troppo frequenti,cerca di sostituirle con altri sostantivi simili.Ad esempio: Nagato,puoi sostituirlo con "lo studente","il ragazzo" ...Cerca di non ripetere più di una volta la solita parola nel giro di qualche periodo;lo stesso discorso vale per le congiunzioni:non usare solo "ma" e "perchè".
- Accenti. Non li metti,c'è poco da fare,cerca di ricordarteli.
- Punteggiatura. E' abbastanza errato l'utilizzo che ne fai..ed è anche difficile per me cercare di trovare il metodo giusto per darti una mano..L'unica cosa che posso dirti è di rfileggerti bene il post ,una volta che lo hai scritto, e praticamente,ad ogni pausa che compi durante la lettura,corrisponde un segno di punteggiatura.Ricorda che quando cambi discorso in una frase,devi mettere o il punto o il punto e vrigola,mentre se rimani all'interno di un solito discorso,ad esempio elencando delle cose o scrivendo degli incisi,devi usare le virgole.

Leggi bene qua sotto in spoiler come ti ho corretto il post.

SPOILER (click to view)
Peinin era in aria e stava per tirare il calcio e stava per,oltre a completare l’ultimo sigillo.Durante la corsa non si era reso conto di cosa stesse architettando il suo avversario,malgrado ciò difatti ,peccando di presunzione e pensando di aver architettato una combo infallibile , aveva continuato la sua corsa la sua azione ,ignorando ciò che il suo compagno gli stava per riservare.Il suo avversario Quest’ultimo aveva il palmo destro caricato di energia,e con l’altra mano ,mentre Nagato sferrava il calcio,gli spostò aveva spostato le gambe ,sbilanciandolo. Forse era ancora in tempo per completare la tecnica ,ma si dovette subito ricredere non appena sentì una forte fitta al braccio sinistro :era stato colpito dal palmo elettrostatico del suo avversario, il quale ,cosi facendo, gli aveva bloccato l’afflusso di chakra ,rendendo di conseguenza inutile il terzo sigillo. Al momento del colpo subito al braccio il tempo parve rallentare ;Peinin era cosciente e sapeva che il suo avversario il compagno/il nemico/Ren… non si sarebbe limitato a quel semplice attacco ,ora che sapeva di avere la situazione in pugno .Nagato provò a pensare ad una soluzione per liberarsi o ,più semplicemente, limitare i danni.

Ma in fondo,quanta forza potrà mai avere questo ragazzoal massimo mi farà qualche danno e per un po’ non potrò utilizzare il braccio ,ma niente di più.

Il suo avversario il compagno/il nemico/Ren… ,dopo avergli sferrato l’attacco a base di elettricità,con la stessa mano ,portò a se il ragazzo e così con il braccio sinistro gli sferrò un potente pugno indirizzato alla mascella ,poi allentò ed infine tolse la presa con cui teneva fermo Peinin, facendolo volare via e cercando cosi di incrementare i danni con una rovinosa caduta. Ormai stava per volare via ,ma prima che ciò accadesse ,il suo avversario il compagno/il nemico/Ren… pronunciò una frase a cui Peinin il ragazzo/lo studente/… ,come il suo avversario aveva fatto con un ghigno, rispose con un semplice “Grazie”. Con il viso rivolto verso il terreno e la schiena esposta al cielo ,Nagato planava inesorabile sul terreno ma, ben presto se non avesse pensato ad una soluzione ,il suo volo sarebbe terminato con una dolorosa caduta :l’unica cosa possibilità era evitare l’impatto di faccia con l’ostico terreno,quindi il rimedio non tardò ad essere messo in atto,mentre planava Peinin il ragazzo/lo studente/… mise la gamba destra completamente stesa e piegò a 90° la destra cosi certo non si sarebbe fermato subito ma avrebbe evitato una rovinosa caduta [non ho capito l’azione,boh °°].Le gambe ,appena ebbero contatto con il terreno, provocarono un grande polverone che seguì fino a quando Peinin il ragazzo/lo studente/… non si fermò. Una volta che la polvere questo (sostituisce “polverone”) fu scomparso ,fu possibile osservare il terreno la zona ,ma soprattutto osservare l’avversario ,per assicurarsi che non ebbe avesse approfittato del polverone per nascondersi ,per poi attaccare all’improvviso.Il suo avversario il compagno/il nemico/Ren… era rimasto lì ,ancora con la mano chiusa a mo di pugno ,con cui pochi secondi prima aveva colpito e spazzato via Peinin il ragazzo/lo studente/….Ora Nagato ,oltre al lancinante dolore al braccio ,sentiva una piccola fitta allo stomaco,ma in fondo non erano ferite gravi :chiunque professasse il Jashinismo e volesse continuare fino a diventare un vero combattente che ,sia in battaglia che nella nella vita ,portasse il vessillo dell’Onnipotente ,doveva saper sopportare il dolore, perché tramite il proprio dolore personale esso i guerrieri Jashinisti infliggevano dolore alle vittime sacrificali,dentro quel cerchio disegnato con il sangue,in cui gli adepti all’Onnipotente assumevano strane sembianze e diventavano invincibili ;così era possibile arrecarsi danni che poi passavano agli avversari,come una bambolina vudù ,in cui se una parte viene toccata in un determinato punto ,anche l’essere cui che la bambolina rappresenta sente toccarsi in quella stessa parte del corpo .Gli adepti alla sanguinaria religione ,che sono di un livello molto superiore a quello attuale di Peinin,ricevono ed imparano a maneggiare una pesante falce utile per tagliare il proprio avversario anche da una certa distanza, ma soprattutto usata per raccogliere il sangue ,utile per il rito con il quale si passano le proprie ferite all’avversario semplicemente arrecandole a se stessi . Questi pensieri in quel momento erano totalmente inutili ,in quantoNagato non aveva nè la falce nè l’abilità per attuare il rito;in quel momento le uniche cose su cui poteva contare erano la propria forza di volontà e la distanza :la distanza fra sè e l’avversario sarà stata all’incirca di una ventina di metri e lo scontro corpo a corpo in quelle condizioni senza ,con un braccio inutilizzabile ,era impossibile ,ed altrettanto impossibile lo era usare le tecniche per attaccarlo a distanza ,in quanto impossibile non poteva comporre i sigilli; anche lanciargli qualche oggetto da quella distanza sarebbe stato inutile ed uno spreco.La possibilità di rievocare il chakra sarebbe presto tornata el’unico modo per tenersi pronto ad un contrattacco era indietreggiare di un’altra decina di metri ,in modo da avere un distacco da proprio avversario abbastanza grande ,così che ,quando il compagno/il nemico/Ren… avrebbe avesse fatto la sua mossa ,ci sarebbe stato più tempo per pensare ad una contromossa un contrattacco ed più secondi per evitare la tecnica.Il dolore al braccio destro ,lentamente ,si affievoliva ,ma non accennava a smettere .Continuava a fare passi all’indietro ,sempre tenendo fisso lo sguardo sul proprio compagno/nemico/Ren… ,per assicurarsi che non approfittasse del momento per attaccare . Nagato ,con il colpo infieritogli dall’avversario, aveva scoperto una voglia di combattere mai sentita prima , ma tuttavia era davanti ad una scelta :o combattere in quel momento senza essere al pieno delle forze e con il rischio di morire ,o attendere e riavere il proprio potere al cento per cento ed attaccare seriamente .Il giovane adepto al Jashinismo era lì ,diritto in piedi, davanti al suo avversario ;non avrebbe attaccato ,anche perché sarebbe stato un suicidio :un combattente ,per quanto sanguinario e amante della guerra sia dovrebbe ,deve sempre sapere quando è possibile o non è possibile combattere .Mandò in avanti il piede destro ,era pronto alla battaglia,toccava solo al suo avversario scegliere la mossa più giusta da eseguire.
 
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-Zitty-
view post Posted on 25/8/2008, 12:41




SPOILER (click to view)
perfetto grazie ^^

Questo messaggio si autodistruggerà tra 3 minuti
 
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16 replies since 12/7/2008, 16:24   398 views
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