CITAZIONE
Narrato
~Pensato~
<< Narrato >>
aara Riverwind stava seduto sul tetto di un edificio. Fissava l'orizzionte, gli occhi fissi, stanchi di continuare a vedere. Il volto sudato, a causa del caldo torrido di Suna. I capelli ispidi tenuti verso l'alto, in un'acconciatura strana. Ma che importava? Stava per morire. Aveva fatto della ricerca lo scopo della sua vita. Aveva cercato sapienza, potere. In realtà aveva soltanto cercato qualcosa a cui aggrapparsi, qualche appiglio, prima dell'inevitabile fine.
Un'improvvisa folata di vento colpì il viso del giovane. Un po' di fresco prima del grande salto. L'ideale. Si avvicinò lentamente sul bordo del tetto. Non c'erano ringhiere, non c'erano ostacoli tra lui e la vita eterna, eccetto il corpo e la mente. Ma ben presto entrambi avrebbero cessato di esistere. Prima di saltare, ripensò alle due persone che l'avevano accudito sin da giovane, salvandolo da morte certa quando era solo un neonato. Una lacrima rigò il volto di Gaara.
C'erano pochi centimetri tra lui e la morte. Si fermò per qualche attimo. Sembrò quasi ripensarci, ma, improvvisamente, senza alcun preavviso, la gamba sinistra cedette e lo Studente cadde in avanti, cadde verso il vuoto eterno. Era quasi un segno del destino. Quando stava per prendere la via della vita, il corpo non aveva retto. Ora era in caduta libera, gli abiti semi-aperti che si alzavano fin dietro la schiena, quasi a formare due ali. Gaara aprì le braccia ad angelo. Gli occhi erano totalmente bianchi, la mente vuota. In lui era morto per primo il cuore. Anni dopo era toccato alla mente, che sarebbe stata seguita a ruota dal corpo. L'impatto fu terribile. Una pozza rosso sangue iniziò ad allargarsi sotto di lui, soprattutto dalla testa. Una folla si riunì intorno a lui, i medici arrivarono in pochi minuti, tentarono inutilmente di rianimarlo.... Era morto sul colpo e per la prima volta, aveva concluso qualcosa nella sua vita.
