Allenamento per lo sviluppo dell'Innata Mokuton, Kishy Uchiha, Tenzo

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Kyuubi1993
icon11  view post Posted on 31/5/2008, 20:23




CITAZIONE
Allievo: Kishy Uchiha
Sensei: Iron Uchiha
Luogo: Pressi dell'Accademia
Caratteristiche dell'Abilità Innata:
CITAZIONE

.:Manipolazione del Legno - Mokuton:.



Villaggio: Tutti
Clan: //

Attivazione:
Ci si concentra su le cellule del proprio corpo, irrorandole di energia e dandogli la capacità di creare materiale organico (legno) sdoppiandosi tramite la comune mitosi. (Consumo di Chakra: Basso)
La tecnica dura fino all’esaurimento del chakra da parte dell’utilizzatore o al rilascio della stessa.
Nel caso la tecnica venisse rilasciata i costrutti in legno rimarranno attivi quanto specificato dall'abilità del ninja. Oggetti non offensivi e non derivati da tecniche non verranno distrutti al termine del tempo massimo.
[Attivare il controllo del legno conta come tecnica base]

Caratteristiche Comuni ai portatori: Riserva di Chakra aumentata del 30%

Abilità comune a tutti i livelli:
Grazie a questa abilità si possono creare e controllare delle estensioni composte di legno dal proprio corpo o dal terreno, oppure rivestire parti del corpo con un certo strato legno, creare del legno per ridurre la penetrazione di una lama, inoltre possono essere create vere e proprie armi di legno o oggetti di legno. Il limite di legno generabile dal proprio corpo per turno dipende dal livello di acquisizione della tecnica. I fusti avranno Velocità pari a quella del portatore ma Forza e Resistenza di un Ninja di Energia Inferiore al Portatore, ma potrà modificare quest’ultima tramite potenziamenti aggiuntivi di Chakra dipendenti dal livello di acquisizione della tecnica, che hanno valore per tutta la durata del turno. Ovviamente, qualora il legno, potenziato o no, venisse colpito da tecniche elementali di tipo fuoco subirebbe danni doppi. Le appendici create dal corpo, che possono essere separate o meno, possono muoversi solo nel limite delle dimensioni massime per unità utilizzate, altrimenti vengono a staccarsi dal corpo. Il legno che le compone ha le stesse caratteristiche dei fusti creati dal terreno.
Il costo al turno della tecnica consente la creazione di un certo quantitativo di unità di legno, ma si può comunque utilizzare il proprio chakra per usufruire di maggiori unità di legno, il cui valore massimo è diverso per ogni livello dell’innata e costeranno un Bassissimo ad Unità.
Le unità sono:

1 Unità:
* Produrre 1 appendice lunga fino a 20cm e spessa fino a 5cm;
* Produrre un oggetto in legno che non superi le dimensioni sopraccitate;
* Produrre un’arma relativa alle unità utilizzate;
* Rivestire una parte del corpo in un estensione totale pari al palmo della mano (escluse le dita) e uno spessore di 5 mm.

2 Unità:
* Produrre un’appendice lunga fino a 60 cm e larga fino a 10cm;
* Produrre un oggetto in legno che non superi le dimensioni sopraccitate;
* Produrre un’arma relativa alle unità utilizzate;
* Rivestire una parte del proprio corpo pari ad un avambraccio (escluse le articolazioni) con uno strato di 5 mm di legno;
* Rivestire una parte del corpo in un estensione totale pari al palmo della mano (escluse le dita) e uno spessore di 1cm.

4 Unità:
* Produrre un’appendice lunga fino a 1 m e spessa fino a 15cm;
* Produrre un oggetto in legno che non superi le dimensioni sopraccitate;
* Produrre un’arma relativa alle unità utilizzate;
* Rivestire un’area grande quanto il busto con uno strato di legno pari 1 cm;
* Rivestire una parte del proprio corpo pari ad un avambraccio (escluse le articolazioni) con uno strato di 2 cm di legno;
* Rivestire una parte del corpo in un estensione totale pari al palmo della mano (escluse le dita) e uno spessore di 4 cm.

8 Unità:
* Produrre un’appendice lunga fino a 1,5 m e spessa fino a 20cm;
* Produrre un oggetto in legno che non superale dimensioni sopraccitate;
* Produrre un’arma relativa alle unità utilizzate;
* Rivestire un’area grande quanto il busto con uno strato di legno pari 2 cm;
* Rivestire una parte del proprio corpo pari ad un avambraccio (escluse le articolazioni) con uno strato di 4 cm di legno;
* Rivestire una parte del corpo in un estensione totale pari al palmo della mano (escluse le dita) e uno spessore di 8 cm.

Tabella di Conversione (per sapere quante unità servono a produrre determinate armi)

1 Spiedo di Legno = un quinto d’unità (con una unità si creano 5 Spiedi)
1 Shuriken di Legno = un terzo d’unità (con una unità si creano 3 Shuriken)
1 Kunai di Legno = mezza unità (quindi con una unità si creano 2 Kunai)
1 Aikuchi o arma simile = una unità
1 Uchiha Shuriken o simile = una unità
1 Wakizashi o arma simile = 2 unità
1 Katana o arma simile = 4 Unità
1 Tagliateste o arma simile = 8 Unità

Ogni arma di legno non provoca danni da taglio, ma da perforazione o contusione.
CITAZIONE
.:Livello I:. (Minimo Genin - Energia Verde)
Il portatore ha una capacità nel manipolare il legno pari a quella di un principiante, ciò gli consente di creare dal terreno fusti per scopi offensivi o una rudimentale barriera di legno. Impastando il chakra nel proprio corpo il ninja può creare cellule di legno dai propri tessuti staccandoli dal corpo e controllarli col chakra. La manipolazione del legno può coinvolgere solo le mani, i gomiti, i piedi e le ginocchia. Si possono creare fino a 2 Unità di legno per turno. Si possono creare oggetti delle dimensioni di un unità. Le manipolazioni separate dal corpo durano 4 ore. Inoltre non può potenziare i suoi fusti. Il proprio chakra può essere utilizzato come fonte vitale, consentendo di generare fusti di legno attraverso il terreno.
Costo di mantenimento: Bassissimo


CITAZIONE
Narrato
Parlato Kishy
Pensato Kishy
Parlato altrui

Il Mokuton:


Prima Parte:
L'infanzia di una nuova giornata...



Era ancora molto presto, Konoha era avvolta nel silenzio, interrotto solamente dal cinguettare degli uccelli che salutavano il sole di quel medesimo giorno.
La stanza era illuminata dalla grande finestra, e tutto sembrava accendersi di
nuovo al contatto dei raggi solari.
Pavimento e mobili, lavorati con un legno pregiato e resi moderni e piacevoli alla vista, erano segnati da un lieve strato di polvere.
Tutto era ricoperto da una "raggiante solitudine", contrapposizione che poneva un accento di incertezza in quella camera così calda e lussuosa.
Il legno, composto da un abbinamento bicromatico di bianco e scuro, era praticamente privo di alcun segno di invecchiamento, e creava un arredamento davvero stupendo.
In quell'atmosfera, Kishy aprì gli occhi, che furono feriti dalla luce prorompente.
Quando essi si abituarono e misero a fuoco l'incantevole ambiente, si posarono sulla sveglia; questa, poggiata sul comodino, puntava le sue lancette sulle sei e mezza.
Era una sveglia che il ragazzo aveva comprato da poco, e consisteva in un drago che portava al centro dell'armatura ricoprente il ventre, l'orologio.
L'Uchiha si alzò finalmente e, stanco, impiegò circa un'ora per vestirsi, lavarsi ed ordinare una buona colazione in camera.
Quest'ultima, portata dal proprietario della lussuosa locanda, fu servita verso le otto meno un quarto, e non durò più del quarto d'ora mancante al suono della sveglia.
Kishy finalmente sazio e pronto per una nuova giornata, s'alzò dal tavolo del salone e si avviò verso la porta d'uscita. Scese in seguito le scale e lasciò le chiavi al portiere: quell'oggi sarebbe andato in accademia per richiedere un insegnante, era deciso a sviluppare l'abilità del Primo Hokage.
Camminò per circa una decina di minuti, mentre immerso nei suoi pensieri notava che il Villaggio della Foglia si era finalmente completamente attivato...Gente che camminava da ogni parte della strada andando forse a lavoro.
Arrivò d'innanzi al grande edificio al centro di Konoha e guardò affascinato come la prima volta...

Si ricomincia, mi chiedo solamente che il Mokuton che sto per apprendere con l'aiuto di un maestro sia in grado di contrastare lo Sharingan di Akira, è lui che punto a sconfiggere...

Ed entrò pensieroso all'interno del palazzo.
Varcato l'ingresso principale, vide la solita folla indaffarata di alunni, funzionari o insegnanti che si dirigevano ai loro impegni: si chiedeva se uno di loro fosse stato assegnato a lui.
Si accinse ad avvicinarsi al bancone d'informazione quando fu attratto da un'aula aperta che esternava la visione di studenti presi nell'intento di eseguire una banale trasformazione, e ricordò quasi con nostalgia i tempi della sua infanzia.
Scacciò dalla testa tutti i pensieri distraenti, e accostatosi alla grande scrivania dove un dipendente era inattesa, disse...

Buongiorno, sono un Genin, starei cercando un insegnante che mi sia assegnato per aiutarmi a sviluppare le mie abilità in combattimento... Posso sapere se c'è qualche sensei libero per questo?

L'uomo di mezza età ascoltò con disinteresse e dopo aver annuito con un cenno brusco del capo ed un sorriso visibilmente forzato si allontanò...
Kishy aspettava ora di conoscere il suo maestro, colui che lo avrebbe aiutato ad imparare la famigerata Abilità Innata che bramava: La Manipolazione del Legno...


Edited by Kyuubi1993 - 4/6/2008, 19:46
 
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~DaTTe~
view post Posted on 1/6/2008, 19:39




CITAZIONE

Narrato
Ω Parlato Ω
# Pensato #


.:Allievo:.


Essere un sensei non era mai stata una cosa facile, ma solo l'idea di aver la possibilità ma soprattutto la responsabilità di dover formare giovani studenti che avrebbero un giorno difeso la foglia al posto mio mi rendeva pieno d'orgoglio. Io Iron Uchiha insegnavo all'accademia ormai da alcuni anni e tra le mie mani erano passati molti giovani promettenti che al momento avevano addirittura superato il proprio maestro. Molti di loro li avevo completamente persi di vista altri invece li vedevo vagare per i corridoi oramai diventati miei colleghi. L'unico scopo della mia vita era quello di difendere Konoha, e per farlo avrei dovuto formare giorno dopo giorno grandi guerrieri disposti a dare la propria vita per il villaggio. Non sempre però i ragazzi si dimostravano degni di del titolo di genin e quindi ero costretto a bocciarli, ma una cosa era certa: lo facevo per il loro bene. Infatti questi riprovarono ancora e con più costanza e alla fine vennero promossi, così io avevo fatto la mia parte per rinforzare i ranghi della Foglia. In quel periodo però non mi era stato affiadto nessun corso ed ero incastrato con delle pratiche noiosissime, ero nella segreteria della scuola a smistare alcuni fascicoli, quando ad un certo punto arrivò l'uomo che stava all'ingresso e mi disse.

Iron... c'è bisogno di te per allenare un giovane genin...

Come d'incanto i miei occhi si illuminarono, finalmente mi sarei liberato di quelle scartoffie e avrei ripreso il lavoro che adoravo. Senza farmelo ripetere due volte scattai in piedi e uscendo dalla segreteria mi diressi verso l'ingresso. Un ragazzo mi aspettava in piedi proprio davanti al bancone dove stava il custode così mi avvicinai a lui e dissi.

Ω Ciao! Io sono Iron Uchiha e sarò il tuo sensei per il tuo allenamento... prima però dovresti spiegarmi per che cosa in particolare vorresti essere allenato.. e già che ci sei dimmi qualcosa di te almeno iniziamo a conoscerci.. Ω


CITAZIONE
Bene... finalmente sono riuscito a postare... iniziamo con un post di minimo 45 righe tanto per scaldarci XD... penso che non avrai problemi... intanto io inizio a pensare ai vari passaggi per farti arrivare allo sviluppo dell'innata^^

P.S.: scusa il post un pò striminzito ma non ho moltissimo tempo... almeno siamo riusciti ad iniziare^^... i prossimi saranno un pò più corposi^^



Edited by ~DaTTe~ - 4/6/2008, 13:59
 
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Kyuubi1993
view post Posted on 4/6/2008, 19:45




CITAZIONE
Narrato
Parlato Kishy
Pensato Kishy
§Immaginazione Kishy§
Parlato Altrui

Seconda Parte:
.:Il nuovo Sensei:.


Kishy stava aspettando al bancone d'ingresso che il portiere tornasse con delle notizie, ma questo ci mise più del dovuto. Intanto si guardava intorno e lasciava cadere gli occhi sulle pareti bianchissime ed immacolate che erano adorne di varie foto o documenti in esposizione. Tutto gli ricordava a suo malgrado le pareti dell'orfanotrofio nel quale era stato rinchiuso fin dalla nascita. Ricordava i bambini della sua età che scappando da lui sbattevano contro quei muri bianchi quanto questi dell'Accademia. Inoltre molte volte era stato punito e picchiato proprio sbattuto contro quei belli ma allo stesso tempo luridi muri bianchi. A Kishy sembravano solamente delle prese in giro, delle allusioni ad una perfezione inesistenze, un modo falso di mostrare il "meglio" di ogni cosa. La rabbia di quei ricordi lo fece pensare alla forza che stava per ottenere, all'allenamento che doveva sostenere per diventare più sicuro della sua forza nascosta nell'ira; quella forza aveva permesso ad un ninja di basso rango rango come lui di uccidere, sebbene aiutato da un altro ninja e confortato dalla conoscenza dello stile di combattimento del fratello, un Jonin del suo clan. Ma non poteva di certo credere di potersela cavare contro avversari più forti di lui semplicemente arrabbiandosi, ed era per questo che doveva accedere alla forza del Mokuton, e doveva allenarsi all'infinito.

Aah basta pensare al passato, mi farei solamente del male... Pensiamo al presente e al mio addestramento, sono così emozionato: darò il massimo

Non riusciva a pensare ad altro al di fuori della abilità innata dei suoi sogni, e senza neanche accorgersene era a fantasticare sulle prospettive di un Kishy futuro con il Mokuton...

§Chiuse gli occhi e si vide adulto, un Uchiha temuto da tutti e per questo rispettato e lodato. Si vide in una battaglia contro decine di ninja armati e pronti per ucciderlo, mentre lui balzava ad una velocità inaudita e metteva a segno colpi potentissimi a chiunque gli capitasse a tiro, fincheè scocciato del lungo combattimento non si fermò, chiuse gli occhi e con la sua abilità evocò dal suolo numerose lance lignee che spegnevano in un mare di sangue le vite degli assalitori...§

Un momento ora stava esagerando, la sua feconda immaginazione l'aveva portato ancora su pensieri riguardanti morte e dolore dovuti alla sua forza. Da quando aveva combattuto e ucciso suo fratello, al solo pensiero di sangue altrui versato dalla potenza del Kishy di un probabile futuro, si inebriava di una sete di maggiore potere. Ora era però ridicolo, doveva vergognarsi di ciò che era divenuto alla sola età di quattordici anni, per quanto nessuna sarebbe mai stata un'età dedita alla violenza gratuita: doveva smettere, e smettere subito di lasciarsi andare...Meglio tornare all'accademia e fermare quella fervida immaginazione da ragazzo. Dalle porte delle aule si sentivano le voci e gli sforzi dei piccoli ninja o di coloro che stavano per diventarlo. Anche il pavimento, notò il ragazzo, era bianco e candido, come se ci fosse qualcuno pronto a pulire ogni singola macchietta creatasi al passaggio della folla. Annoiato pensò a ciò che stava per fare, agli allenamenti a cui si sarebbe dovuto sottoporre e al sensei che avrebbe incontrato di li a poco. Ad un tratto si presentò d'innanzi a lui l'uomo di prima, che era tornato con il suo nuovo insegnante...Questo, solare, si presentò al Genin con fare allegro.

Ciao! Io sono Iron Uchiha e sarò il tuo sensei per il tuo allenamento... prima però dovresti spiegarmi per che cosa in particolare vorresti essere allenato.. e già che ci sei dimmi qualcosa di te almeno iniziamo a conoscerci..

Kishy fu allegro nel vedere che il suo maestro era stato trovato, e gli occchi gli si illuminarono al solo pensiero che ora avrebbe potuto iniziare l'addestramento per diventare più forte. Rispose con serietà ed educazione, anche se era scocciato dalle introduzione e non vedeva l'ora di iniziare...

Salve Iron-Sensei... Io sono Kishy Uchiha... Le sembrerà strano ma anche se sono un esponente del Clan dello Sharingan ho richiesto un insegnante per aiutarmi negli studi e nell'apprendimento dell'abilità innata del primo Hokage: La manipolazione del Legno, o Mokuton...Se vuole sapere qualcosa sul mio conto le dirò in breve qualche nozione su di me: appena nato sono stato lasciato in un orfanotrofio per la morte dei miei genitori, ed i miei fratelli mi hanno abbandonato in quella specie di carcere minorile dove ho sofferto di solitudine e punizioni dolorose solo per il semplice fatto di essere un Uchiha...Due anni fa sono scappato ed ora vivo da solo in cerca di allenamenti e sfide, vivo esclusivamente per la mia carriera da ninja e per vendicarmi dei miei fratelli...A proposito, uno dei due l'ho già ucciso con le mie mani, e dell'altro ormai non mi preoccupo più...

Forse aveva esagerato, così aveva reso l'idea di un assassino a sangue freddo, ma poco gli importava, a lui bastava solamente che il sensei lo avrebbe allenato. A questo punto della sua vita, e dopo le esperienze che avevano segnato il suo passato, ciò che gli altri pensavano di lui era una faccenda dall'importanza quasi indifferente, e questo lo aiutava ad essere sempre sincero e tranquillo per qualunque cosa facesse. Finito il suo breve ma conciso discorso, portò le braccia nelle tasche con per dimostrare che aveva fretta di iniziare, e guardò i due uomini d'innanzi a lui. Intanto, il portiere che aveva assistito alla scena impassibilmente, si mosse velocemente e con aria annoiata per riportarsi dietro al bancone di informazione dell'ingresso. Nei pensieri di Kishy viaggiavano solo immagini fantasiose di lui che con una posizione delle mani evocava dal suolo delle punte lignee che trafiggevano il nemico...

A proposito, mi dica se le lei sa qualcosa o può trovare informazioni su questa tecnica, in modo da poter insegnarmi ad eseguirla...Almeno non partirei da zero.

Fu con queste ultime parole che il Genin lasciò spazientito la parola all'uomo che gli stava davanti, e di nuovo la sua mente vagò nelle scene immaginate del potere che voleva e stava per apprendere. Doveva divenire più forte, per orgoglio personale e per il bisogno di sopravvivere, perchè in quel mondo, solo il migliore andava vanti. Aveva inoltre altre domande da porre al suo maestro, incognite su ciò che poteva fare chi possedesse il Mokuton, e magari sulla vera potenza che quest'ultima abilità poteva infuriare sugli avversari. Ma tutti quei punti interrogativi della sua mente fantasiosa ed eccitata, avrebbero potuto trovare una soddisfacente risposta a momento debito, quando gli allenamenti sarebbero iniziati...

Edited by Kyuubi1993 - 23/6/2008, 20:42
 
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§^[TOM]^§
view post Posted on 11/6/2008, 15:23




私の木遁,




† Parlato †
~ Narrato ~
† Pensato †
† Parlato Altri †


テンゾウ 家の 6.30


~Uno strano stridulo iniziò a riecheggiare nella stanza di quel ragazzo che da tempo ormai era sveglio. Mise una mano sulla sveglia e la disativò con non curanza per poi ritornare a lavarsi. La casa era di minute dimensioni, una sola stanza e un bagno. Entrambi molto semplici, un letto, un comò a cassettoni, e alcuni quadri molto semplici che costituivano paesaggi dei cinque diversi paesi. Il bagno invece era molto piccolo e comprendeva un lavandino, un water, una doccia e un piccolo mobiletto dove Tenzo teneva strumenti da pulizia. Il genin uscì da sotto l'acqua della doccia, si mise un semplice asciugamano addosso e si diresse verso l'altra stanza dove si preparò ad uscire di casa. Si vestì come ormai faceva di solito, un paio di pantaloni azzurro accesi, una maglia del medesimo colore con delle aspirali sulle maniche di color rosso fuoco, un giubbottino di un verdastro che assomigliava a quello dei chuunin del villaggio della foglia. Si infilò un paio di sandali blu scuro e poi, dopo essersi equipaggiato con sacchetta di kunai e shuriken si infilò quello strano coprifronte che ormai aveva imparato a portare.Si sedette sul letto un paio di minuti per ammirare quella stanza che da tanto lo aveva accompagnato nei suoi viaggi, però, da qualche tempo, sentiva tutto l'essere del legno nel suo corpo, come se fosserò un tutt'uno. Riusciva a sentire il legno intagliato, il mogano del letto e il cassettone, il parque che da quando era arrivato avewva cominciato a deteriorarsi e pian piano iniziava a sentire pure che sarebbe riuscito a sbloccare la sua abilità innata.. Uscì di casa e scese quelle ripide scale che portavano al pianerottolo da cui sarebbe uscito per andare ad allenarsi.Già da un paio di giorni era in cerca di un sensei, e già da un paio di giorni aveva ricevuto delle batoste morali non essendocene nessuno a disposizione. Riprese la strada per l'accademia come ormai tutte le mattine da quando era tornato dal suo lungo viaggio.


木ノ葉隠れの里の道 7.00


~Le strade a quell'ora non erano ancora ben popolate, la gente da appena pochi minuti iniziava ad uscire per chissà quale stupida ragione. Iprimi raggi di sole iniziavano ad irradiare la città che iniziava a splendere come se fosse appena stata liberata da quelle scorie cha la inquinavano ogni giorno di più. l'attenzione di Tenzo fù attirata in una piccola locanda dove un gentile signore stava accuratamente pulendo.

†Salve signore. Posso offrirle una ciottola di carne al curry?



~Tenzo voltò lo sguardo verso il negoziante, aveva la faccia non molto rugosa, un paio di capelli bianchi, un paio di occhiaie sotto gli occhi e un sorriso cha andava da orecchio ad orecchio. Ne giorni precedenti a quello il locale era restato sempre chiuso, la gestione era cambiata da poco e il compratore di quel chiosco aveva deciso di ristrutturare il tutto per fare buona impressione ai clienti. Tenzo non aveva mai visto prima il locale rimesso a nuovo e così si mise a sedere aspettando la sua orzione di carne al curry.

†Ma certo che può, non me lo faccio ridire più di una volta. Comunque bel locale e grazie per la colazione, è un gesto gradito. Solo mi dispiace di non trattenermi a lungo per discutere con lei. Ho affari importanti da sbrigare.



~Il Genin iniziò ad assaporare il gustoso sapore della carne di quel chiosco che meritava davvero il titolo, recentemente attribuito, de "migliore chiosco della foglia". Così ripartì dopo appena una decina di minuti e si diresse nuovamente verso l'accademia a cui non tardò ad arrivare.


木ノ葉隠れの里のアカデミー7.30


~Le porte girevoli e trasparenti dell'accademia si aprirono davanti a Tenzo come ogni mattina e la bolgia che dentro vi si poteva trovare era come sempre paragonabile alla fila davanti al negoziante dei biglietti della prima del concerto dei Rolling's Stones. Tra i ragazzi che saltellavano attorno alle proprie madri e i ragazzi che giocavano a fare i ninja, in quella stanza non si capiva proprio nulla. Il genin si fece largo tra la folla in cerca della fine della fila della segreteria e si mise ad aspettare pazientemente come tutte le altre persone. Il tempo passava troppo lentamente, come sempre quando si fà la fila per qualcosa dopo tutto. Pian piano Tenzo iniziava a pentirsi di essere così pigro da non sbrigarsi durante un giorno di allenamento, e pian piano che la fila andava avanti i sensei liberi iniziavano a diventare sempre di meno.

† Mi spiace l'ultimo sensei libero se ne è appena andato con la signora prima di lei.



~Queste furono le uniche parole che Tenzo sentì uscire dalla bocca del custode posto dietro la guardiola di vetro. Mezzo infuriato con se stesso, per non essere riuscito a farsi dare un sensei nemmeno quel giorno Tenzo si guardò intorno in cercha di qualcuno con cui allenarsi. Il custode appendè il cartello con la fatidica scritta "Sensei terminati" e la maggior parte della gente si dileguò in pochi attimi. Restarono appena una decina di persone che parlarono tra di loro, ma l'attenzione di Tenzo di tutte quelle persone ricadde su un ragazzo, più o meno uno e ottanta di altezza, occhi di un color simil melma e uno sguardo freddo. Doveva essere un uchiha a quanto pare. Gli indumendi erano quelli e lo sguardo di chi è crescuto senza amore è sempre presente in quel clan. Questi era insieme ad un sensei. Colui che lo accompagnava era una persona abbastanza alta, più o meno cinque centimetri più del ragazzo, e aveva i capelli ispidi come un porcospino. Quella grande copertura di capelli neri gli prendeva gran parte della schiena e gli copriva anche alcuni tratti della fronte. Il coprifronte con il simbolo di konoha era legato al braccio destro con un semplice doppio nodo e portava gli stessi indumenti da chuunin di Konoha. Tenzo incuriosito da quelle due figure e dalle parole che era riuscito a sentire minimamente, si avvicinò sempre di più fino a comprendere il discorso del ragazzo. Questi si era un Uchiha però al contrario di voler sbloccare l'arte di famiglia aveva deciso di sbloccare un altra abilità innata altrettanto potente: Il mokuton. Il neo-genin così si mise ad origliare il discorsetto che il ragazzo fece riguardo la sua storia e appena questi ebbe finito subentrò nel discorso cercando di essere il meno ostile possibile.

†Ho involontariarmente sentito il vostro discorso e ho pensato di partecipare alla discussione. Per prima cosa mi potete chiamare Yamato, sempre che voi vogliate, e altra cosa, come questo ragazzo, vorrei sbloccare anchio l'abilità innata del primo. Non sò moltissimo su questa abilità, anzi sò poche cose riguardanti l'attivazione ma per il resto quasi niente. Vi pregeri, avendo sentito che questo ragazzo vuole sbloccare il Mokuton, se può prendere anche me sotto la sua ala e aiutarmi.

Tenzo si mise le mani in tasca aspettando la risposta del suo, forse, sensei.






Edited by §^[TOM]^§ - 18/6/2008, 11:48
 
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~DaTTe~
view post Posted on 18/6/2008, 11:41




SPOILER (click to view)
L'allenamento di Kishy Uchiha (Kyuubi1993) riprenderà normalmente.. appena avrò tempo farò le dovuto correzioni....

SPOILER (click to view)
Tom: il livello del post è buono, il tuo problema sono sempre questi errori di battitura e di grammatica che vanno ad intaccare non di poco la tua valutazione... cerca di limitarli o non migliorerai mai il tuo livello... Bhe passiamo agli errori:
Disativò>disattivò
non curanza>noncuranza
alcuni quadri molto semplici che costituivano paesaggi>scelta lessicale sbagliata, potevi dire che i quadri rappresentavano dei paesaggi... nn è un errore, ma una semplice precisazione..
aspirali>spirali
fosserò>fossero
parque>parquet
avewva>aveva
Iprimi>I primi
cha>che
fù>fu(errore grave)
ciottola>ciotola
cha>che
Ne--->nei
orzione>porzione
Le porte girevoli e trasparenti dell'accademia si aprirono davanti a Tenzo > le porte girevoli “girano”^^ nn si aprono XD
??Rolling's Stones??>nn credi di essere uscito un pò dall'ambientazione? Non è di certo un errore xò secondo me nn ci sta...
cercha>cerca(errore grave)
appendè>appese(errore grave)
indumendi>indumenti
crescuto>cresciuto
involontariarmente>involontariamente
anchio>anch'io
sò>so(errore grave)
pregeri>pregherei

Kyubi: gli errori di battitura sono quasi inesistenti a differenza del post di tom, tuttavia il post è molto ripetitivo e abbastanza difficoltoso da leggere a differenza di quello di tom che è più vario e ben fatto. Devi cercare di migliorare sotto questo punto di vista. Con qusto non voglio dire che sia un post da buttar via, lo dico solo per farti migliorare^^. Passiamo gli errori:
fincheè>finchè
feconda immaginazione>fervida immaginazione
occchi>occhi
vanti>avanti
Altra cosa.. cerca di evitare di usare i punti di sospensione per separare i vari pensieri.

CITAZIONE

Narrato
Ω Parlato Ω
# Pensato #


.:Mokuton:.


Finalmente ero di nuovo in pista, ancora una volta avrei avuto sotto la mia responsabilità uno studente. Da tanto aspettavo di poter tornare all'insegnamento. E come se non bastasse mi aspettava una nuova esperienza da sensei: dovevo allenare questo giovane ragazzo nell'arte del primo, il mokuton. Ovviamente non ero in grado di utilizzare tecniche simili, in quanto solo chi possedeva il corredo genetico di Senju era in grado di controllare il legno. Ero piuttosto emozionato. In qualità di sensei ero molto preparato su qualsiasi tipo di innata e nonostante non potessi fare dimostrazioni pratiche al ragazzo ero sicuro di essere in grado di insegnargli tutto ciò di cui aveva bisogno. Chiesi al ragazzo di dirmi qualcosa sul suo conto e rimasi molto colpito dalle sue parole, aveva passato un'infanzia orribile e sembrava avere una mente incline all'omicidio. Con me avrebbe cambiato registro, avrebbe dovuto abbandonare la strada della vendetta che lo avrebbe portato solo a soffrire ancora di più.

Ω Mi dispiace che la tua infanzia sia stata così terrificante... ma ascolta me... non avere come unico obbiettivo la vendetta.. non ti porterà da nessuna parte.. le motivazioni per cui tu voglia acquistare il potere del primo devono cambiare... non ti insegnerò nulla se non mi prometti che abbandonerai la vendetta... ti allenerò perchè tu un giorno dovrai servire la foglia a costo della tua stessa vita... siamo intesi? Ω


Conclusi il mio discorso con un grosso sorriso stampato in faccia, speravo di aver cambiato anche solo una minima parte in lui. Speravo di salvare quella giovane anima dai dolori che gli avrebbe portato la vendetta se avesse continuato a perseguirla. Ad un certo punto mi accorsi che un ragazzo ci stava ascoltando, non gli diedi conto, ma ad un certo punto si avvicinò chiedendomi la cortesia di allenare anche lui nell'arte del mokuton. Così gli rivolsi la parola.

Ω Ciao Yamato.. io sono Iron Uchiha e lui è Kishy Uchiha... Sono davvero strabiliato dal fatto che entrambi siate in grado di sbloccare una simile innata.. non credevo che fosse così diffusa.. evidentemente il primo ha lasciato il suo patrimonio genetico a varie persone... hehe... comunque sia accetto volentieri di allenarti.. se sarete in due avrete modo di confrontarvi l'uno con l'altro.. e poi non fa male un po' di sana competizione.. hehe... bhe ora seguitemi che andiamo a iniziare l'allenamento. Ω


Facendo segno con la mano ai due ragazzi gli feci intendere di dovermi seguire. Il custode mi conosceva ormai come le sue tasche e senza che gli dicessi niente mi lanciò un mazzo di chiavi che io afferrai al volo senza guardare, sapevo già che lo avrebbe fatto e quindi ero pronto a ricevere il "passaggio". Erano le chiavi per il campo di allenamento numero 4 a cui ci stavamo recando. Procedendo per alcuni minuti sempre dritto arrivammo ad un grosso cancello in legno chiuso con un grosso lucchetto. Usando le chiavi prese in precedenza aprii l'imponente portone e feci strada ai miei ragazzi. Una volta varcata la soglia i miei nuovi allievi avrebbero potuto vedere il posto in cui i loro poteri sarebbero stati risvegliati. Una fitta foresta composta da alberi immensi e da un sottobosco molto rigoglioso, il sole penetrava a fatica fra le grosse fronde. Una brezza continua accarezzava il viso di chi si allenava in quel luogo portandogli refrigerio e piacere. Continuai a camminare addentrandomi nel fitto del campo d'allenamento. Arrivati circa al centro di esso raccolsi da terra due ramoscelli sottili e lunghi all'incirca 25 centimetri. Tenendoli nella mano li mostrai ai ragazzi e dissi.

Ω Bene finalmente ci siamo! Ora vi dirò alcune cosette per introdurvi a questa nuova abilità... dunque per prima cosa dovete sapere che il mokuton vi permetterà di manipolare non solo il legno ma addirittura il vostro stesso corpo. Mi spiego meglio, sarete in grado di alterare la vostra struttura fisica trasformandola in legno e di conseguenza saprete modellarla a vostro piacimento nel limite delle vostre abilità. Detto questo prendete questi due legnetti, uno ciascuno. Dovete concentrarvi sulle cellule del vostro corpo irrorandole di chakra e dando vita al fenomeno denominato mitosi, ovvero sdoppiamento delle cellule a quel punto trasferirete la vostra energia all'interno del legnetto tentando di alterarne la forma e la dimensione. Spero di essere stato sufficientemente chiaro, ma oltre a questo non posso aiutarvi olte non potendo dare una dimostrazione pratica. Questa è la teoria, a voi la pratica... Ω


Dopo aver consegnato loro i rametti mi sedetti suuna grossa roccia a braccia conserte e gambe incrociate in attesa di vedere qualche risultato.


CITAZIONE
Bene... mi raccomando voglio vedere dei post stupendi XD... tom attento agli errori e kyubi cerca di scrivere meglio... buon lavoro... minimo una facciata e mezzo di word seguendo il solito criterio...



Edited by ~DaTTe~ - 26/6/2008, 14:10
 
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§^[TOM]^§
view post Posted on 7/7/2008, 14:20




SPOILER (click to view)
CITAZIONE



† Parlato †
~ Narrato ~
† Pensato †
† Parlato Altri †



~La strada si aprì davanti agli occhi di Tenzo appena udite le parole che il suo nuovo sensei aveva pronunciato. Era stato "ammesso" nel corso dell'Uchiha e ne era felice. Il genin del konohagakure era più che sicuro che poteva sbloccare quella leggendaria innata che lo aveva in un certo senso chiamato e a che ormai da tempo stava bramando. Il senpai ricevette le chiavi dal custode che gli furono lanciate e, dopo averle facilmente agguqantate, come fa una pantera con la propria preda, si diresse verso un campo di allenamento che portava il numero 4. Tenzo e l'altro ragazzo seguirono il loro insegnante fino ad arrivare in una fitta foresta piena di alberi immensi e da un sottobosco molto fiorito. Il sensei continuò ad andare avanti per la sua strada fino ad arrivare a buon punto della foresta per poi piegarsi e raccogliere alcuni rami da terra. L'allenamento vero e proprio sarebbe iniziato da li a pochi minuti, preceduto dalla breve spiegazione del Uchiha che sembrava essere informato riguardo all' abilità dei due. Tenzo andò a prendere il legnetto dalle mani del suo sensei e poi si diresse verso un grande albero a circa una ventina di metri dal sensei. Quest'albero era alto più o meno una decina di metri, era molto robusto e parte delle sue radici fuori'uscivano dal terreno. Doveva essere un bonsai ancora in fase di sviluppo. Tenzo si sedette su una radice molto robusta alla base dell'albero e dopo aver stretto forte il rametto tra le mani si mise a pensare.


†Allora...Per prima cosa devo riuscire a concentrarmi per separare le mie cellule e provvedere alla creazione o manipolazione del legno. Per prima cosa è meglio analizzare bene il procedimento e poi metterlo in pratica. Innanzitutto devo concentrare il mio chakra nel bastone e essere sicuro di non perdere la concentrazione così da non perderne il controllo. Successivamente devo provvedere allo sdoppiamento delle mie cellule così da "attivare" il procedimento di manipolazione. E infine devo dare una forma al bastone in modo da completare il primo esercizio



~Tenzo chiuse leggermente gli occhi e strinse ancora una volta il bastone nella sua mano sinistra e dopo essersi rilassato per una decina di secondi inizio a far fluire dentro di se una grande quantità di Chakra che poi avrebbe trasportato fino al bastone. Per circa un paio di minuti il genin restò a mantenere la quantità di chakra all'interno del bastone costante, in modo da non perdere la concentrazione durante la mitosi. I suoi muscoli stavano quasi per tremare, le sue gambe avevano già iniziarto ad irrigidirsi e la sua testa stava iniziando a girare per l'emozione. Da molto tempo stava aspettando quel momento e non riusciva a credere che fosse finalmente arrivato. Tenzo aprì gli occhi e le sue cellule all'interno del bastone iniziarono ad essere irradiate dall'energia del genin e iniziarono pian piano a separarsi e a dare vita a materiale organico a vista d'occhio. Il legno impugnato dal ragazzo iniziava a farsi sempre più voluminoso per poi andare a creare intorno a se stesso diversi piccoli rametti che sembravano dare la forma di un alberello all'oggetto. Alla base del legnetto iniziarono a formarsi delle piccole radici mentre per tutto il tronco si andavano a creare delle appendici lunghe all'incirca una decina di centimetri. La faccia fredda e distaccata che aveva il genin di konoha pian piano formò un sorriso guardando il legnetto che era riuscito a manipolare. Il ragazzo ci aveva messo molto poco ad imaparare ad attivare il priocedimento che portava alla manipolazione del legno. Ciò non voleva però dire che aveva imparato tutto. Aveva ancora molta strada da fare prima di riuscire a controllare la sua innata perfettamente e di comprenderne tutti i segreti e le abilità che nascondeva.




wip



Edited by ~Tom - 9/7/2008, 17:29
 
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Kyuubi1993
view post Posted on 12/7/2008, 12:48




CITAZIONE
Narrato
Parlato Kishy
Pensato Kishy
§Immaginazione Kishy§
Parlato Altrui

Terza Parte:
.:Finalmente l'allenamento:.



Mi dispiace che la tua infanzia sia stata così terrificante... ma ascolta me... non avere come unico obbiettivo la vendetta.. non ti porterà da nessuna parte.. le motivazioni per cui tu voglia acquistare il potere del primo devono cambiare... non ti insegnerò nulla se non mi prometti che abbandonerai la vendetta... ti allenerò perchè tu un giorno dovrai servire la foglia a costo della tua stessa vita... siamo intesi?

Queste le parole del maestro, arrivate in risposta al piccolo discorso rappresentativo di Kishy. Il Genin pensò molto a quelle parole, probabilmente il suo sensei aveva avuto esperienza che l'avevano portato a dire quelle cose, e a primo impatto, sorpreso dal sorriso esposto dopo il dialogo, il ragazzo ne fu colpito. Aveva sicuramente ragione, ma l'Uchiha sapeva che non era semplice promettere una cosa del genere, l'aveva già fatto a se stesso, ma con scarsi risultati. Allo stesso tempo però amava la sua patria, e avrebbe dato la sua vita per salvarla, a maggior ragione se fosse divenuto più forte grazie all'allenamento.

Ha ragione maestro, le prometto che diverrò più forte al solo scopo di battere i miei limiti e per proteggere Konoha. E...Grazie per il discorso...Lo terrò a mente.

Non riuscì a nascondere la gratitudine, ma non fu deluso da questo, anzi era veramente grato al maestro per aver accettato di addestrarlo e per avergli fatto quel discorso quasi paterno: aveva trovato un sensei davvero bravo come uomo e magari anche come ninja. Durante la presentazione ed il breve scambio di battute tra i due, si avvicinò un terzo shinobi, che parlò ad Iron rivelandosi un Genin con la stessa ambizione del ragazzo: il Mokuton. L'ultimo arrivato, presentatosi con il nome di Yamato entrò dunque a far parte della squadra di allenamento, pronto per dimostrare quanto valeva. Kishy fu felice di aver incontrato un altro Genin con cui confrontarsi e magari fare amicizia per futuri ed eventuali allenamenti collettivi. Inoltre in quel frangente, aveva bisogno di un confronto in grado di fargli comprendere i propri tempi di comprensione delle tecniche. Mentre l'Uchiha studiava il nuovo amico, il sensei intimò i due a seguirlo, mentre afferrava le chiavi lanciate dall'uomo dell'entrata. I tre ninja si incamminarono lungo i corridoi dell'accademia, per poi uscire all'aperto, seguendo le indicazione per il campo d'allenamento numero 4: è li che avrebbero appreso la leggendaria arte del primo Hokage. Il Genin fremeva eccitato alla sola idea del potere che poteva apprendere tra gli alberi che si scorgevano in lontananza, e già assaporava il momento in cui sarebbe riuscito a battere Akira, suo amico e rivale, con il quale aveva condiviso il reciproco primo combattimento. Seguitarono a camminare fino all'arrivo ad un cancello enorme, interamente in legno e sigillato da un grosso lucchetto dalle sembianze vecchie e leggermente arrugginite. Il loro insegnante estrasse le chiavi verso l'alto, e ne infilò una nella serratura della chiusura; le grandi porte vennero successivamente spalancate e Kishy riuscì ad ammirare un paesaggio completamente verde e solcato da centinaia di alti alberi che coprivano quasi completamente la foresta dai raggi del sole. I due ragazzi seguirono ancora il proprio maestro sino al centro della vasta radura vegetale, per poi vederlo chinarsi a prendere due ramoscelli.Quello doveva essere il loro primo esercizio, finalmente si iniziava a fare sul serio...

Bene finalmente ci siamo! Ora vi dirò alcune cosette per introdurvi a questa nuova abilità... dunque per prima cosa dovete sapere che il mokuton vi permetterà di manipolare non solo il legno ma addirittura il vostro stesso corpo. Mi spiego meglio, sarete in grado di alterare la vostra struttura fisica trasformandola in legno e di conseguenza saprete modellarla a vostro piacimento nel limite delle vostre abilità. Detto questo prendete questi due legnetti, uno ciascuno. Dovete concentrarvi sulle cellule del vostro corpo irrorandole di chakra e dando vita al fenomeno denominato mitosi, ovvero sdoppiamento delle cellule a quel punto trasferirete la vostra energia all'interno del legnetto tentando di alterarne la forma e la dimensione. Spero di essere stato sufficientemente chiaro, ma oltre a questo non posso aiutarvi olte non potendo dare una dimostrazione pratica. Questa è la teoria, a voi la pratica...

Kishy rimase inesorabilmente sconcertato e meravigliato da quella spiegazione...Gli sembrava incredibile e fantastico. Afferrò uno dei rametti lasciando l'altro all'amico con un sorriso, e si posizionò a qualche metro da lui guardando il sensei che si andò a sedere su una roccia. Girandosi dalla parte opposta al compagno per evitare qualunque minima distrazione, si concentrò sul suo lavoro ricordando le parole di Iron-sensei. Pensando attentamente alla mitosi delle proprie cellule e a come avrebbe dovuto sollecitarle tramite l'irrorazione di chakra, strinse nella mano destra il rametto, mentre con quella sinistra si stringeva il polso opposto per trovare fermezza e sostegno. Chiuse gli occhi e attinse alla sua riserva di energia mobilitandola come aveva imparato molto tempo fa da studente e come a lui veniva ormai naturale. Fece scorrere tutto nella mano destra, concentrandosi sui suoi obbiettivi: modificare la forma e le dimensioni. Si concentrò sulle cellule delle proprie dita che stringevano il legno, moltiplicandole con l'alimentazione di chakra e facendole scorrere lungo il bastoncino. Una volta sentito il legno entrare in simbiosi con la propria pelle, strinse gli occhi chiusi per concentrarsi al massimo. Il silenzio regnava incontrastato nella mente di Kishy, chiuso in se stesso ed immerso nell'esercizio. Mosse le masse di energia azzurrina lungo il legnetto, iniziando a prendere confidenza con l'elemento che doveva fare proprio. Iniziò a far muovere il rametto piegandolo sotto il suo volere, con un misto di sforzo e meraviglia. Intanto il sudore solcò le pieghe contratte della sua fronte, mentre il chakra scorreva verso le mani a sostenere la fatica. Dopo aver capito di poterci riuscire, contrasse tutti i suoi muscoli in un ultimo grande sforzo...

Forma...e Dimensioni...

Si concentrò sulle parole del sensei, e in un attimo strinse le mani per riuscire nel proprio intento. Con un dispendio di forze notevole fece esplodere la moltiplicazione delle cellule lignee fuse ormai con le sue in una forma di mitosi davvero incredibile. Si concentrò prima sulla forma, pensando a quella di una punta e senza guardare si sforzò di modellare la materia in un grande ago, per poi concentrarsi sulle dimensioni, faticando per aumentare ancora la frequenza di sdoppiamento cellulare facendo ingrandire il legno manipolato sino alla lunghezza di 35-40 centimetri... Estremamente sudato ed esausto, rilasciò la forte presa delle mani e allentò la stretta delle palpebre per aprire gli occhi. Una volta rilassato il corpo, il suo sguardo affascinato, entusiasta ed orgoglioso raggiunse le sue mani; ora stringeva una specie una specie di kunai di legno, ma senza manico, simile ad un rudimentale pugnale appuntito e pericoloso. Incredibile, ce l'aveva fatta ed aveva per la prima volta assaggiato il potere della Manipolazione del Legno. Scoppiava di euforia e rideva mentre guardava il maestro in attesa di un secondo esercizio: aveva appena iniziato e non aveva intenzione di finire prima di sentirsi un nuovo shinobi.

Edited by Kyuubi1993 - 8/8/2008, 23:32
 
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~DaTTe~
view post Posted on 2/9/2008, 18:12




SPOILER (click to view)
Ed eccomi qui dopo tanto tempo^^.. scusa se ti ho fatto aspettare... ah.. per precisare.. ruolerò anche l'uscita di scena di Tenzo visto che ha iniziato l'allenamento da un'altra parte.. bene let's start!

CITAZIONE

Narrato
§ Parlato §
# Pensato #


.:Procediamo:.


Allievi. Era un po' che non avevo a che fare con loro. Da tempo ormai ero relegato in quell'orribile segreteria circondato da mille scartoffie che mi facevano dannare dalla mattina alla sera. Odiavo quel lavoro, il mio posto era vicino ai ragazzi. Avere la consapevolezza di dar forma nel fisico e nel carattere a nuovi shinobi che avrebbero protetto il villaggio mi riempiva di orgoglio. Coloro che io tenevo sotto la mia ala un giorno avrebbero svolto al mio posto tutti i compiti che in quel momento erano di mia competenza: il futuro è nei giovani. Sembravano discorsi da vecchi bacucchi, ma io credevo fermamente in quegli ideali, era il mio modo di pensare e del giudizio degli altri non mi era mai importato molto. Ora stavo ad osservare quei due ragazzi che si stavano impegnando al massimo per risvegliare il proprio potere ancora assopito. La loro determinazione mi metteva di buon umore. Seduto su quel sasso mezzo assorto nei miei pensieri e mezzo attento ai movimenti dei miei allievi, in mano avevo un kunai e ci giochicchiavo come un bambino facendolo roteare o tenendolo in equilibrio su un dito. Ad un certo punto però accadde una cosa strana. Planando dal cielo arrivò un piccione viaggiatore che mi si posò sulla spalla. Legato alla zampa c'era un piccolo foglietto di carta. Lo slegai e lo aprii. Dopo aver letto il contenuto mi alzai in piedi e rivolgendomi al ragazzo di nome Tenzo gli dissi.

§ Tenzo... Ti vogliono in accademia... là ti spiegheranno... §

Senza fiatare e senza dar cenno di stupore il ragazzo si allontanò e sparì come era comparso poco prima. Mi dispiacque perdere un alunno, ma il messaggio parlava chiaro e non ci si poteva far nulla. Così alla fine rimanemmo in due, io e il ragazzo di nome Kishy che apparteneva in realtà al mio stesso clan. Sembrava non essersi nemmeno accorto di ciò che era accaduto, probabilmente era troppo concentrato sul proprio esercizio, ammirevole. Mi risedetti sulla roccia come se nulla fosse ed aspettai la fine dell'esercizio che non tardò ad arrivare. Infatti il ragazzo poco dopo riuscì nell'impresa e si mise a fissarmi pendendo dalle mie labbra come se non aspettasse altro che un nuovo esercizio per saggiare ancor meglio il nuovo potere. Così non lo feci aspettare e subito raccolsi un legno bello grosso, circa 15 cm di diametro e un metro e mezzo di lunghezza e glielo lanciai.

§ Beh... che c'è da guardare... non crederai mica di essere già in grado di utilizzare il mokuton? Ora vedi di fare la stessa cosa con questo legno... Non ti spiegherò come fare sta volta ma sappi che il metodo di risoluzione dell'esercizio varierà in qualcosa, starà a te capire in cosa... forza fammi vedere di cosa sei capace.. §

SPOILER (click to view)
La lunghezza è la solita... ma non mi dispiacerebbe vedere un altro post lungo come quello precedente^^... ah per quanto riguarda il post di prima va abbastanza bene ma puoi decisamente migliorare^^
 
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Kyuubi1993
view post Posted on 28/9/2008, 19:19




CITAZIONE
Narrato
Parlato Kishy
Pensato Kishy
§Immaginazione Kishy§
Parlato Altrui

Quarta Parte:
.:Muovendo i primi passi:.



Kishy aveva appena concluso con successo la prima tappa dell'allenamento, quando tornando alla realtà si accorse di essere rimasto solo con il maestro. Evidentemente il suo "collega" aveva lasciato l'esercizio per causa di forze maggiori, ma la mente dell'Uchiha non era interessata a qualsiasi cosa non riguardasse il Mokuton, e così senza porre domande si mise a guardare il maestro in attesa. Iron, che stava seduto sulla roccia più vicina, incrociò il suo sguardo e quasi irritato da quell'atteggiamento, prese una staffa di legno dalle dimensioni ingenti e la lanciò al suo allievo.

Beh... che c'è da guardare... non crederai mica di essere già in grado di utilizzare il mokuton? Ora vedi di fare la stessa cosa con questo legno... Non ti spiegherò come fare sta volta ma sappi che il metodo di risoluzione dell'esercizio varierà in qualcosa, starà a te capire in cosa... forza fammi vedere di cosa sei capace..

Il Genin rimase stupito dalla variazione delle dimensioni su cui doveva lavorare, in quanto quel bastone era lungo circa un metro e mezzo in confronto al ramoscello di una ventina di centimetri che aveva usato prima.
Nonostante i dubbi non si scoraggiò, e si sedette a pensare sulle parole del maestro... Chiuse gli occhi e girandosi tra le mani il grande ramo fece appello alla sua capacità di analisi della situazione.

"...sappi che il metodo di risoluzione dell'esercizio varierà in qualcosa, starà a te capire in cosa..." Chissà cosa avrà voluto dire Iron-sensei, devo concentrarmi e pensare a tutte le differenze che possono esserci nel ripetere lo stesso esercizio di prima con questa variante...Allora, per prima cosa cambia la quantità di chakra da utilizzare, che dovrà essere notevolmente maggiore di prima; Seconda variazione, l'immissione di chakra: essa non dovrà essere casuale come per il primo tentativo ma mirata alla zona che ci si prefigge di mutare; In terzo luogo poi, dovrò ricordarmi che mentre prima impastavo il chakra in tutto il ramoscello contemporaneamente per aumentare il suo sviluppo cellulare, ora devo spostare la massa di energia gradualmente in ogni zona del legno, o ci vorrebbe una quantità spropositata di sforzi per irrorarlo completamente. Perfetto, ho tratto le conclusioni sulle differenziazioni dell'esercizio, ora credo di poter iniziare...

Aprì gli occhi e balzò in piedi con un ghigno, era orgoglioso della sua abilità analitica e della sua mente strategica, dovevano essere segni di un vero Uchiha. Una volta erettosi e presa la staffa orizzontalmente tra le mani, richiuse gli occhi ed impastò una quantità ingente di chakra nelle dita, concentrandosi nuovamente sulle cellule del legno. Richiamata l'energia che sarebbe dovuta bastare, Kishy iniziò il procedimento. Contrasse i muscoli del corpo per richiedere tutta la complicità energetica dell'organismo, e con uno sforzo non indifferente spostò l'energia azzurrognola all'interno del legno sino all'estremità destra, da lì avrebbe iniziato. Iniziava a sentirsi spossato, ma cosciente del fatto che qualche mese prima non sarebbe mai riuscito in un'impresa tale, si sforzò di continuare; mentalmente si figurava le cellule che si moltiplicavano e componevano la nuova forma lignea. Analogamente al primo compito, si concentrò prima sulla dimensione per ingrossare ed allungare il palo con l'applicazione adeguata di chakra, poi compresse le cellule per formare una punta acuminata. Completata la prima parte, riaprì gli occhi e trasse un respiro profondo recuperando le forze. Prima di ricominciare contemplò ciò che aveva fatto e fu stupito dai risultati: un'estremità del pezzo di legno era tramutata in uno spuntone simile a quello di una lancia. Raggiante come una lampadina per gli effetti, richiuse gli occhi e continuò...Riprese spostando la massa di chakra all'estremità opposta, e si rimise ad eseguire lo stesso procedimento. Si concentrò e dopo aver spostato tutta la sua energia nella parte sinistra allungò il bastone. Sentiva scricchiolare il legno mentre comprimeva l'oggetto: restringeva il diametro per far guadagnare centimetri in lunghezza, il suo obbiettivo era quello di creare un giavellotto dalle estremità acuminate come la punta di un kunai. Finalmente arrivò il momento di riaprire gli occhi e con un sorriso Kishy constatò che anche la seconda parte era terminata con successo. Tuttavia era molto stanco, si esercitava da pochissimi minuti ma quel lavoro, per quanto gli riuscisse relativamente semplice era estremamente faticoso. La situazione attuale presentava un asta di circa due metri di lunghezza, sottile ed appuntita ai lati ma ancora grossa e tozza al centro. La terza ed ultima parte doveva iniziare; fece silenzio interiormente e richiuse le palpebre per non distrarsi. Un ultimo sforzo ed avrebbe compiuto anche la seconda prova dell'allenamento... cercò di rallentare l'affanno e con esso il battito del cuore, quindi, quando si fu calmato, concentrò la stessa quantità di energia utilizzata precedentemente e compresse con la forza del chakra che aveva acquisito l'asta in legno. Strinse i denti mentre si sentiva spossato e schiacciò la parte centrale del tronco fino alle dimensioni delle estremità, allungando ulteriormente il tutto. Affannato e quasi accecato dalla fatica aprì le palpebre sudate: ce l'aveva fatta, ora teneva in mano una lancia prefetta...

SI...SIII...SIIII!!! Ce l'ho fatta, sarò l'unico Uchiha a controllare la leggendaria Manipolazione del Legno!

Era emozionato ed orgoglioso di se stesso, esplodeva di felicità ma era anche stanco e abbastanza provato...Comunque arrivati a questo punto l'allenamento non sarebbe dovuto durare ancora allungo, e questo da una parte lo rincuorò. Fece roteare con maestria l'arma attorno al corpo utilizzando la sua capacità nel Taijutsu, ed infine per allentare la tensione lanciò il giavellotto contro un albero non troppo distante dal maestro, con un gesto di sfida ed un ghigno malizioso. Non guardò cosa successe allo spuntone di legno che si era schiantato contro un tronco, ma si limitò a fissare il maestro con un sorriso beffardo come per mostrarsi a lui.
Si era sfogato ed era pronto a continuare...

Edited by Kyuubi1993 - 2/10/2008, 19:14
 
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~DaTTe~
view post Posted on 19/10/2008, 21:38




Per mancanza di tempo non sono riuscito a postare prima di partire...

Ti permetto però di accedere alla tua innata... quindi puoi metterla in scheda,... al mio ritorno finiremo l'allenamento..
 
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Kyuubi1993
view post Posted on 20/10/2008, 13:47




Perfetto grazie, almeno posso usufruire del nuovo potere nei combattimento...Quando tornerai finiremo...Ci Conto...XD^^
 
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† K y u b i »
view post Posted on 2/11/2009, 15:56




Allora, ho esaminato i post uno per uno! Sebbene tu abbia “quasi” finito, ho ritenuto opportuno farti concludere l’allenamento senza straziarti con altri post superflui. Gli errori che trovato nei singolo post sono:
Nel primo ho visto “Distraenti”, cerca di non usaree parole complicate che non stanno bene nel significato della frase. Es: Nella frase avresti dovuto mettere una cosa del genere: [Scacciò dalla testa tutti i pensieri che lo distraevano, e accostatosi etc]... Invece che: [Scacciò dalla testa tutti i pensieri distraenti, etc..] Nel secondo c’è un errore di distrazione su una frase che, leggendola così come l’hai scritta non mi dice nulla. [, fincheè scocciato del lungo combattimento non si fermò,] Non è che quel “finché” nella frase doveva essere un “Anche se era”? Stai attento Kyuubi, soprattutto anche a delle parole che si ripetono, vedi di usare qualche sinonimo. Nel terzo ho visto un perchè scritto male, ma niente di che, non è grave ùùù Invece devi stare attento ai plurali e singolari, in certe occasioni ho visto delle brutte dimenticanze. E non mi riferisco solo a quelli ma anche sulla punteggiatura in generale, attenzione. Insomma, stai attento d’ora in poi, agli esami chunin si valuta anche questo. Visto che l’innata è stata convalidata non mi resta che darti l’Exp e i ryo.

Exp: 40
Ryo: 105

Passo e Chiudo



Edited by † K y u b i » - 2/11/2009, 16:12
 
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11 replies since 31/5/2008, 20:23   432 views
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