Suna S-7, Sensei: Sabaku no Gami

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~DaTTe~
view post Posted on 14/5/2008, 12:47




.:Corso S-7:.



Partecipanti

CITAZIONE

Taishyn Sandarà (sil87ca)
Hiroshi (~Daniele)


Salve giovani sunesi! Sono ~DaTTe~ e sarò il vostro sensei nei prossimi tempi. Qui inizia il corso S-7, e sarete seguiti da me che impersonerò il png(personaggio non giocante) di Sabaku no Gami-sensei [scheda]. Questo è il primo corso che apro qui su NSR, ma non illudetevi, non sarò di certo un agnellino. Da questo corso pretendo che usciate formati e degni di portare il titolo di genin. Se sarà necessario vi boccerò e vi rifarò ripetere l'accademia quindi vi consiglio di seguire alla lettera i miei consigli e di non disobbedire alle regole che fra poco scriverò. Sarò sempre disponibile per darvi consigli e correggere i vostri errori. Non ho idea se voi siate già capaci a ruolare o se per voi questo sarà il primo GDR che fate nella vostra vita, quindi partiremo dalle basi per arrivare a ottimi livelli. Per chi non sapesse ancora cosa vuol dire ruolare ora ve lo spiegherò brevemente. Quando scrivete un post dovete praticamente descrivere e narrare ciò che fa il vostro pg (perrsonaggio giocante), inoltre dovrete anche descrivere l'ambiente che vi circonda e i pensieri del personaggio. Non accetterò post privi di queste tre cose, ogni post che farete dovrà essere sviluppato inglobando in sé queste tre caratteristiche. Un altro punto fondamentale che rende buono un post è l'uso corretto della lingua italiana. Su questo punto sarò parecchio esigente poiché provo fastidio nel vedere errori di ortografia. Non preoccupatevi se all'inizio vi massacrerò con la grammatica, a forza di prendere “bacchettate sulle orecchie” dal sottoscritto imparerete a non commettere più errori simili. Se non vi ritenete degli assi nella grammatica cercate di rileggere il post alla fine della stesura. Altra cosa importante, io ODIO le abbreviazioni da cellulare come ad esempio “ke, x, cmq, nn” e tutte ciò che ci possa assomigliare. Quindi ricapitolando fate attenzione ai tempi verbali, alla punteggiatura, alle ripetizioni, agli errori di battitura e chi più ne ha più ne metta. Ripeto, all'inizio cercate di dare il meglio e se qualche volta sbaglierete io sarò pronto a correggervi e a darvi consigli. Ennesima raccomandazione: non usate nessun tipo di faccina o roba simile, se dovete manifestare uno stato d'animo sta a voi trovare il modo di esprimerlo a parole. Per quanto riguarda il modo di ruolare, cercate di immedesimarvi nel vostro pg cercando di creargli un profilo psicologico che lo caratterizzi e che lo renda diverso dagli altri, questo è molto importante. Quando scrivete un post potete usare a vostro piacimento la prima o la terza persona, ma una volta scelto il modo di ruolare fate attenzione a non cambiare persona a metà del post. Ma prima di tutto ciò dovrete sempre iniziare ogni post con una tabella in cui sarà presente la vostra legenda personale che serve a far distinguere a chi legge quali sono le parti narrate, quelle parlate e quelle pensate. Qui sotto troverete un esempio ma voi potrete adottare lo stile che più vi aggrada.

CITAZIONE
Narrato
#Pensato#
§Parlato§

Cercate sempre di scrivere dei post corposi, non accetterò post striminziti e privi di contenuto, dovrete imparare a scrivere parecchio senza però iniziare a divagare in cose inutili iniziando a ripetere sempre le stesse cose. Per ogni post vi dirò quanto tempo avete a disposizione per postare e questo limite potrà essere infranto solamente in caso eccezionale e solo su mio consenso. Il limite base è di 3 giorni per ogni post, nel caso vi assegnassi un post più lungo del normale potrei anche cambiare questo limite, ma non è detto. Ah un'altra cosa che stavo quasi dimenticando e di vitale importanza: siete studenti e avete capacità limitate, quindi cercate di essere realisti. Non è importante superare le prove al primo colpo, anzie avere la possibilità di fare più tentativi vi darà la possibilità di allungare i vostri post e di renderli più interessanti. Ultima cosa, fondamentale nel GDR è forse la regola più importante di tutte: E' VIETATA L'AUTOCONCLUSIVITA', ovvero non potete far fare delle azione agli altri pg senza che questi non le abbiano fatte. Vi faccio un paio di esempi:

“Naruto lanciò un kunai contro Sasuke e lo colpì nel petto” SBAGLIATO
“Naruto lanciò un kunai contro Sasuke tentando di colpirlo al petto” GIUSTO

Altro esempio, nel caso io scriva di essere arrivato in classe e di non aver detto neanche una parola, voi non potete dire che io vi saluto, spero di essere stato chiaro. L'errore di autoconclusività è il più grave di tutti e non tollererò di vederlo nei vostri post.

Ora possedete tutti l'energia bianca, quella gialla la darò a chi riterrò meritevole, quindi fino a quel momento resterete all'energia base. Iniziate scrivendo un post iniziale di minimo 45 righe (se volete potete farne di più, anzi, più ne fate meglio è) in cui descrivete l'arrivo della lettera in cui ci sarà scritto.

CITAZIONE
Giovane di Sunagukure,
La sua richiesta di essere stato ammesso all'accademia è stata accettata. Dovrà recarsi fra 3 giorni in accademia nell'aula numero 7 alle ore 8:00. Il vostro sensei sarà Sabaku no Gami, chounin del sunagukure.
A presto

Il mio png non sarà ancora in classe quindi quando arriverete in classe non ci sarà nessuno, aspettate il mio arrivo.

Mi raccomando fate un buon post, dimostratemi subito che siete in grado di lavorare bene e rendetemi orgoglioso dei miei primi studenti^^. GDR è divertimento, quindi apriamo le danze: SI COMINCIA!
 
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~Daniele
view post Posted on 16/5/2008, 14:12




The Beginning



Hiroshi era ancora a letto, sveglio ma ancora coricato, anche se il sole caldo di Suna splendeva nel cielo. Suna era sveglia, e in pieba attività: poteva sentire i mercanti cercare di vendere le proprie merci a degli ipotetici clienti, oppure sentiva le voci dei bambini che giocavano per le strade della pacifica cittadina...insomma la città era viva e in piena attività.

Hiroshi si era traferito da poco, infatti Hiroshi viveva con la sua famiglia prima alla periferia del villaggio,mentre adesso si era trasferito in una sorta di "condominio" per ninja, creato appunto per i ninja...era situato nei pressi del Palazzo del Kazekage e all'Accademia e a tutti i negozi necessari ai ninja, per equipaggiarsi per le missioni... Il condominio, infatti, brulicava di Ninja... vi erano pochi Studenti...principalmente era popolato da Genin e Chuunin, mentre i Jounin e Sp.Jounin vivevano altrove, principlamente nelle proprie abitazioni.

Hiroshi fremeva, come ogni mattina da 2 settimane... infatti 2 settimane prima aveva consegnato la sua domanda di ammissione all'Accademia Ninja, ma ancora non aveva avuto una risposta... per questo ogni giorno Hiroshi, emozionato, cercava nella posta una lettere dell'Accademia, ma ancora niente...

cosi anche questo giorno, Hiroshi si alzò, e dopo essersi lavato e datosi una sistemata cercò nella sua cassetta delle lettere, come tutti i giorno, la bramata lettera... e scartate e appallotolate qualche pubblicità, una lettera rimase sola nella cassetta... Hiroshi la prese...le mani gli tremavano... aveva il digillo di Suna, quindi era un comunicato ufficiale... strappò la busta e lesse il contenuto del messaggio:

CITAZIONE
Giovane di Sunagukure,
La sua richiesta di essere stato ammesso all'accademia è stata accettata. Dovrà recarsi fra 3 giorni in accademia nell'aula numero 7 alle ore 8:00. Il vostro sensei sarà Sabaku no Gami, chounin del sunagukure.
A presto

Mi hanno preso... finalmente...

Hiroshi la rilesse più volte, sembrava che non ne capisse il senso... in realtà vi era poco da capire...era stato preso... fra tre giorni il suo cammino Ninja sarebbe incominciato.


Passarono i 3 giorni designati dalla lettera... elano le 6.50... Hiroshi si alzò... non aveva dormito per l'eccitazione, e anche senza molte ore di riposo era carico... fomentato....

Si vestì e partì alla volta dell'Accademia, la quale era molto vicina all'abitazione di Hiroshi. Egli entrò... aveva la lettera in mano e rilesse dove doveva andare

Devo recarmi all'aula 7, fra 20 minuti incominciano le lezioni...


Non sapendo dove fosse l'aula, il ragazzo chiese informazioni ad una donna, con dei libri in mano, probabilmente un sensei, allora richiamò la sua attenzione e parlò:

Mi scusi, signorina, sono Hiroshi, e sono uno studente dell'Accademia...essendo lnuovo non conosco bene l'Accademia, quindi potrebbe indicarmi dove si trova l'aula 7? Grazie

E lei gli rispose:

Ciao Hiroshi, vedi questo corridoio alle mie spalle?? Percorrilo, e guarda le porte sul corridoio... sono numerate...non puoi sbagliare... corri a lezione! Ciao


Hiroshi ringraziò ed intraprese il corridoio... come aveva detto la donna, le porte si trovavano ai lati del corridoio ed erano numerate... ad ogni passo che faceva sentiva l'emozione crescere dentro di sè, affiancata anche da un po' di timore...era normale essere intimorito, d'altronde era normale avere un po' di timore all'inizio, per questo cercava di tranquillizzarsi, cercando di sopprimere questo timore... mentre camminava per il corridoio controllava le porte ai lati... arrivò alla settima... una grande porta scorrevole sul lato sinistro, con sopra una targa in legno con 8intagliato il numero "7" si prostava davanti Hiroshi... egli deglutì, e aprì la porta...la classe era deserta... prese posto e copntrollò l'orologio...mancavano ancora 10 minuti alle 8...

Cosi ad Hiroshi toccò aspettare impaziente il sensei e i suoi compagni... e anche se era sicuro che la classe fosse questa, un dubbio lo assillava, e una sorta di vuoto sentiva nello stomaco..

Sarà questa l'aula...o no... speriamo che qualcuno arrivi presto....


Cosi eccitato e nervoso, Hiroshi si sedette comodamente sulla sedia, quasi sprofondandoci, e mentre aspettava l'arivo di qualcuno, incomicniò a fantasticare sul suo addestramento.. non aveva visto molti ninja in azioni, quindi non sapeva bene cosa facevano, ma sapeva che erano capaci di cose straordinarie, e non sapeva se i film sui ninja che aveva visto rispecchiavano la realtà, comunque sapeva che qualcosa di fantastico lo aspettava, e che da oggi il suo grande sogno stava per avverarsi....
 
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sil87ca
view post Posted on 16/5/2008, 15:27




SPOILER (click to view)
Narrato
#Pensato#
Parlato

FIRST DAY



Era un giorno come tanti altri a suna..un giorno caldo e secco, me ne stavo tranquillamente a casa a leggere testi di fantasia, facevo quella vita da ozio totale da ormai un mese.... era passati ormai 30 giorni da quando avevo fatto richiesta di entrare in accademia e ancora non avevo visto nessuna lettera di convocazione,
#forse non mi hanno acettato all'accademia..ma non mi sembra di essere malaccio insomma non possono non chiamarmi!!!!...o forse possono???#
con questo pensiero fisso in testa aspettavo ogni mattina il postino e per trenta volto non mi aveva portato niente ma quella mattina fu diverso, come sempre andai a prendere la posta..
cartolina....publicità....publicità...lettera...lettera??per me?!!!! aaaaa si mi ha scritto l'accademia...speriamo siano buone notizie.

Giovane di Sunagukure,
La sua richiesta di essere stato ammesso all'accademia è stata accettata. Dovrà recarsi fra 3 giorni in accademia nell'aula numero 7 alle ore 8:00. Il vostro sensei sarà Sabaku no Gami, chounin del sunagukure.
A presto


AAAA siiii mi hanno preso!!!! sono finalmente iscritto all'accademia ninja!!!
velocemente portai la buona notizia hai miei genitori, e poi via come un lampo tornai in camera mia..avevo pianificato nei minimi dettagli il mio primo giorno:mi sarei svagliato presto e poi via come una faina a conoscere nuove persone e intraprendere la strada di un ninja, nuove tecniche mirabolanti avventure,avrei vissito in un sogno!! finalmente avrei aiutato il mio vilaggio a crescere e prosperare!!!!E prima di riaddormentarmi mi feci un resoconto delle mie capacità e potenzialità dato che non mi ero allenato molto:

Devo ricominciare ad allenarmi, d’altronde da quando sono a casa non ho effettuato molti allenamenti, e non vorrei che il mio livello di preparazione si abbassasse compromettendo il mio rendimento all’accademia; cavolo ho aspettato tanto e non posso rischiare di fallire dimostrandomi non all’altezza.

I giorni sucessi passarono velocemnte ma furono molto intensi come prima cosa ogni mattina svolgevo delle piccole attività domestiche, dar da mangiare agli animali, prendere la posta andare a prendere il pane, cercavo di dare un "timbro" di giornata quasi uguale a quelle che facevo per non agitarmi troppo prima del fatidico giorno; mi conoscevo bene bastava poco per agitarmi e magari fare qualche sciocchezza; finite le mansioni via mi dirigevo velocemente al parco giochi dove come un'ossesso correvo per aumentare la resistenza del mio piccolo corpo e facevo qualche flessione e addominale, arrivavo a casa sempre distrutto, una volta mangiato mi davo una ripulita e via leggevo i mitici racconti di ninja di suna e mi addormentavo sognando le loro strabilianti imprese, sperando di diventare così bravo che anche le mie gesta eroiche si sarebbero scritte sui libri.
I 3 giorno volarono letteralmente è il mattino fatidicò arrivò,erano le 5 del mattina e per l'ansia non riuscivo più a rilassarmi, ero più agitato di un filo d'erba durante la tormenta decisi allora di rilassarmi con una buona e sana doccia. che si rilevò ristoratoria.
Erano ormai le 6 ero rimasto sotto l'acqua più tempo del previsto e sempre con gran fretta mi diressi in cucina in cerca di qualcosa da sgraffignare, trovai con mia gran sorpresa una colazione completa di ogni ben di dio in tavola ed un biglietto:

comportati bene oggi in accademia e appena arrivi a casa devi farci un resoconto...un bacione mamma e papà!!

certo non vi deluderò!!! e con una voracità da maiale divorai quello che mi era stato preparato, 6.45 è ora di andara non conosco neanche il punto preciso dell'aula!!
Uscii di casa e viaaaa correvo per i vicoli della città che erano già pieni di mercanti che aprivano le bancarelle ero molto agitato ma non lo davo a veder iniziai a fare un rapido resoconto se avevo preso tutto:
tranquillo tayshin tranquillo e tutto ok adesso vai in accademia a comportati naruralmente iniziai a ripetermelo sempre di più tra me e me, infine dopo una buona corsa eccomi all'accademia.....entrai titubante, ero spiazzato sapevo che aula cercara ma non da che parte andare,

e adesso??? da che parte??? ma è mai possibile che non ci sia nessuno??? a no ecco...chiedo a quella signora... mi scusi???

buongiorno..taishyn vero? lo immaginavo uguale a tuo padre sei..... la stanza che cerchi e proprio il corridoi qua dietro guarda in numeri e non ti sbaglieraisono, le 7.30 sei in anticipo.!!..bene bravo svegliato presto ah??? comunque vai e vedrai che prima o poi qualcuno arriverà!!

Ah ok grazie mille!!!

l'agitazione era passata dutto d'un colpo mi sentivo tranquillo con me stesso fiducioso mi indirizzai verso la stanza 7.....allora 4...5....6....7 eccola qua!!!
Entrai non c'era nessuno il silenzo regnava, mi sedetti in uno dei primi posti in prima fila, iniziai a scrutare la stanza non era niente di speciale ma almeno sprecavo tempo guardandola, mancavano poco meno di 10 minuti all'orario indicato dalla lettera e i miei occhi erano puntati sulla porta ero curioso di sapere chi fosse il mio sensei.

Devo cercare di apprendere il più possibile e diventare forte, uff......che mi farà fare?? e poi perchè ci mette tanto? ho capito che sono in anticipo ma almento presentarsi un pò prima mi sarebbe piaciuto? e poi sono da solo a fare sto corso? uff... sono solo io che vuole diventare un ninja? no impossibile vedrai che qualcuno arriverà a momenti....

Edited by sil87ca - 18/5/2008, 11:41
 
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~DaTTe~
view post Posted on 18/5/2008, 20:32




mmm... credo di aver capito qual'è il problema... è chiaro che abbiamo 2 risoluzioni del monitor differenti e quindi il conteggio delle righeè differente... cmq sia prima stavo cercando di postare il seguente messaggio...

CITAZIONE
Allora... oggi mi sento particolarmente buono e per alcuni motivi per stavolta ve la faccio passare liscia anche perchè vedo in voi del potenziale... ma sia chiaro... se io dico che una cosa non va bene non lo faccio per svago... ma solo per farvi migliorare quindi non accetto repliche... se vi dico che dovete fare 45 righe PIENE dovete farle... questa è l'ultima volta che mi vedrete magnanimo... dal prossimo post se non rispetterete le consegne vi boccerò senza pensarci due volte...

al più presto posterò l'arrivo del sensei...

 
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~DaTTe~
view post Posted on 19/5/2008, 21:27




CITAZIONE
Allora come già detto io avevo richiesto che voi faceste dei post di minimo 45 righe piene, ma per un motivo o per l'altro non le avete fatte, anche se parlando con daniele è venuto fuori un problema diverso... ma lasciamo perdere questo episodio... salvo equivoci farete post più lunghi XD... passiamo ai giudizi e all'annotazione degli errori. Premetto che sono abbastanza soddisfatto, poichè come base per iniziare a ruolare va bene... ovviamente mi aspetto che alla fine del corso voi sappiate ruolare decisamente meglio di così. Diciamo che posso fare un unico commento di correzione poichè per ora vi reputo più o meno allo stesso livello. Unica cosa che devo dire a ~Daniele è che inizi con un errorino di forma... hai dimenticato di mettere la legenda... cerca di non dimenticartela mai.. soprattutto all'inizio di un topic... poi in quelli successivi posso sopportare la dimenticanza ma all'inizio mettila sempre. Ora a entrambi: fate alcuni errori di grammatica e di battitura ma tutto sommato va abbastanza bene, cercate di stare più attenti. Per quanto riguarda lo stile di ruolare cercate di aumentare le descrizioni di ambiente e stati d'animo, ma anche delle azioni. Ad esempio avevate 3 giorni prima dell'accademia, quelli avrebbero potuto permettervi di ampliare il vostro post iniziale senza tanti sforzi. Credo che per ora sia tutto... se desiderate che vi segni tutti gli errori da correggere fatemelo sapere. Una cosa che ho notato nei vostri post: quando narrate non usate i puntini di sospensione per separare le frasi, è una cosa che non sopporto e che rende il post di basso livello. Quando il vostro pg parla o pensa fatelo pure, ma quando narrate: EVITATE.

CITAZIONE

Narrato
*Parlato*
=Pensato=


§_Alunni... Scocciatura_§



*Certo Kazekage-sama*

Ancora una volta mi trovavo nell'ufficio del Kazekage, e ancora una volta mi veniva affidata una nuova classe di piccoli aspiranti shinobi. Una grande seccatura. Avevo certamente cose migliori da fare che fare da balia ad un paio di pivelli che speravano di avere la stoffa dei grandi ninja. Di talenti ne nasce uno ogni cento ed ero sicuro che nessuno di quelli che avrei dovuto "addomesticare" sarebbe stato quell'unico fenomeno. Ogni volta che finivo uno di quei corsi accademici me ne veniva affidato un altro e il mio tempo veniva sprecato ogni volta. Non avevo tempo da perdere, dovevo allenarmi ogni giorno per diventare più forte e per cercare gli assassini della mia famiglia, ogni volta domandavo di poter essere mandato in missione nei dintorni del villaggio del suono ma ogni volta questo permesso mi veniva negato. Questo non faceva che incrementare inverosimilmente la mia rabbia e frustrazione. Ma per il momento non potevo far altro che obbedire agli ordini e sperare che un giorno avrei partecipato a più missioni. Uscendo dall'ufficio del Kage a testa bassa iniziai a camminare per i lunghi corridoi dell'edificio incrociando ogni tanto lo sguardo con qualche altro shinobi che subito lo distoglieva. Erano in molti ad aver paura di me, si può dire che non ero un tipo socievole. Non erano state poche le volte in cui avevo minacciato di morte miei compaesani, avevo un caratteraccio, non mi fidavo di nessuno se non di me stesso. Tornando a casa aprii il fascicolo che mi era stato dato, al suo interno vi erano le schede degli alunni che avrebbero seguito il mio corso: l'S-7. Solo a guardare le loro foto mi faceva venire il voltastomaco, erano poco più che dei poppanti.

=Puah... guarda questi bambocci... spero solo che non mi facciano perdere tempo...=

Mi coricai sul letto e lanciai il fascicolo sul tavolo. Non era ancora giunta l'ora di andare a dormire, ma avevo bisogno di riposare la mente. Sguardo fisso sul muro, quasi perso nel vuoto. I miei pensieri si muovevano in un turbinio pazzesco all'interno della mia testa. Pensavo a quella notte, il volto di quei maledetti che avevano ucciso i miei genitori senza farsi nessuno scrupolo. Schifosi ninja di Oto, mi ero ripromesso che li avrei scovati un giorno o l'altro. Era ancora presto ma la fatica premeva sul mio fisico e caddi in un sonno profondo che perdurò fino all'indomani

[...]



Un raggio di luce penetrò dalla finestra e mi illuminò il viso, stropicciai gli occhi e mi sollevai mettendomi seduto sul letto. Indossavo solo i pantaloni del pigiama, era un periodo in cui il clima afoso della sabbia si faceva sentire e non avrei potuto sopportare di indossare anche la maglia. Iniziai a stiracchiarmi e a far scricchiolare tutte le ossa del corpo, la notte mi indolenziva tutti i muscoli e mi bloccava le articolazioni, e se non facevo ogni mattina quell'operazione non sarei riuscito ad ingranare la giornata. Era purtroppo arrivato il fatidico giorno in cui avrei ripreso la mia professione di insegnante. Sbuffando mi alzai dal letto e mi diressi verso il bagno per farmi una doccia fredda. Non mi ero nemmeno curato di guardare l'ora, non m'importava di arrivare in ritardo e di certo non sarei arrivato in orario: erano già le 7 e 50. Me la presi con calma, infatti dopo la doccia mi feci una buona colazione e solo dopo iniziai a radunare vestiti ed equipaggiamento: i colori dei miei indumenti andavano dal marrone al magenta, una fascia di colore rosso accesso reggeva la giara di sabbia che portavo sempre con me che grazie ai numerosi allenamenti era quasi come se non la avessi nemmeno in spalla. Ero finalmente pronto e ormai si erano fatte le 8 e 40. Per le strade c'erano numerosi mercanti e relativi clienti che vedendomi passare abbassavano lo sguardo terrorizzati. Arrivai in accademia e iniziai subito a dirigermi verso l'aula prefissata per tenere il corso. Quando misi il primo piede in aula erano ormai già le 9 meno 10, ma sinceramente non mi importava affatto se i miei alunni avessero dovuto aspettarmi. Entrando vidi che nell'aula c'erano già entrambi i miei studenti, erano proprio i lattanti del fascicolo.

=Ahh... cosa mi tocca fare... perchè sono qui... vabhe.. vediamo un pò sti due se possono dare qualcosa di buono... spero almeno di trasformarli in piccoli assassini che mi possano tornare utili in futuro...=

Rimasi in piedi con le braccia conserte e con sguardo serio e minaccioso iniziai a parlare ai due novellini.

*Da ora inizia il corso... vedete di non farmi arrabbiare se ci tenete alla pelle... non sono un tipo paziente quindi vedete di obbedire... Ehh.. adesso... prima di iniziare tutto... ditemi almeno perchè volete fare i ninja... spero che almeno questo lo abbiate ben chiaro in testa...*

Più il tempo passava e più la mia voglia di insegnare svaniva...

CITAZIONE
Ok... adesso si vedrà come riuscirete a comportarvi con poco materiale narrativo... regoliamoci così per evitare sbagli di conteggio righe: dovete fare almeno una pagina di documento a carattere 12, utilizzando un massimo di 6 spazi tra una riga e l'altra... spero di essermi spiegato... se non avreste capito contattatemi... buon lavoro

 
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~Daniele
view post Posted on 20/5/2008, 15:18




SPOILER (click to view)
Narrato, Pensato, Parlato, Altri Pg, Innata e Tecniche



The Hiroshi’s Story Begins...




Hiroshi era seduto al suo tavolo, impaziente. Il tempo sembrava essersi fermato, le lancette dell’orologio non sembravano volersi muovere; mancava ancora qualche minuto all’appuntamento e all’inizio del corso, e Hiroshi non sapeva come ingannare il tempo.
Accadeva sempre cosi, sembrava impossibile, ma era vero: il tempo non è una “calcolo scientifico”, cioè che scorre invariato in qualsiasi condizione, ma non era cosi, infatti quando Hiroshi si sentiva affaticato oppure si annoiava , sentiva il tempo pesante, che non andava avanti, che non scorreva; d’altra parte quando giocava, si divertiva, oppure muoveva delle piccole marionette legate alle sue dita con fili di nylon, per esercitarsi, dato che era ancora un novellino e i suoi movimenti erano bruschi e goffi, sentiva il tempo volare, e senza che ne accorgesse passavano le ore.
Ad un tratto sentì la porta aprirsi, scorrendo di lato, forse il sensei stava arrivando, con qualche minuto di anticipo, e Hiroshi voleva farsi trovare per bene, infatti velocemente si sedette composto al suo banco: i banchi di quelle classi erano molto grandi e disposti su dei gradoni. I tavolo erano grandi e contavano 3 posti. Era come un’aula per le conferenze, infatti questi lunghi e grandi banchi erano rivolti ad una cattedra e ad una lavagna grande appesa al muro. Una figura valicò la porta: era bassa, o meglio era un ragazzino, come Hiroshi.
Deve essere uno studente come me...sarebbe meglio presentarsi, potrebbe risultarmi simpatico, inoltre avere un compagnio ninja sarebbe stato meglio, e un amico in più non si rifiuta mai
Quindi quando il ragazzo entrò completamente nell’aula, e richiuse la porta dietro di sé prese parola:
Ciao, io mi chiamo Hiroshi, sono un aspirante ninja...ebbene tu come ti chiami?? Spero diventeremo amici
Poi neanche aspettando la risposta del ragazzo, del quale Hiroshi ignorava il nome, si voltò, osservando una parete: infatti, la sua attenzione è stata rapita da una bacheca posta sul lato destro della classe, che raffigurava il chakra, e le basi delle tecniche elementari. Hiroshi si alzò in piedi e andò a leggere le scritte vicino delle immagini, era molto preso da ciò che il rotolo spiegava, ed era affascinante sapere che quella forza chiamata Chakra scorresse nelle vene e nel corpo d’ogni persona.

Il tempo passava, le lancette si muovevano... tic, tac, tic, tac, ma il sensei non arrivava
Cosa gli farà fare cosi tardi?? Certo poteva esere un po' più puntuale!!
Pensava Hiroshi, anche un po' scocciato. Non capiva come si potesse far aspettare degli studenti ad un appuntamento cosi importante.
Passarano svariate decine di minuti, fino ad arrivare alle 8.50:
ancora una volta la porta fece rumore, e venne aperta: questa volta un uomo alto entrò in classe e si posizionò alla cattedra. Hiroshi velocemente si rimise al suo posto.
L’uomo prese la parola:
Da ora inizia il corso... vedete di non farmi arrabbiare se ci tenete alla pelle... non sono un tipo paziente quindi vedete di obbedire... Ehh.. adesso... prima di iniziare tutto... ditemi almeno perchè volete fare i ninja... spero che almeno questo lo abbiate ben chiaro in testa....
Hiroshi alzò la mano, per prendere la parola. Ricevuto il consenso per parlare dall’uomo, che ad ogni modo non si era presentato, Hiroshi prese parola.
Io mi chiamo Hiroshi, sono un aspirante ninja... essere ninja è il mio sogno... questo perché mi piace aiutare gli altri, e vorrei essere una pedina importante per questo villaggio. Inoltre mi piacerebbe diventare Jounin, cosi da capeggiare team di ninja meno forti e guidarli nelle missioni.. Voglio testare le mie abilità e un giorno, quando sarò pronto diventerò Kazekage, cosi da dimostrare a tutti che io non sono un buono a nulla e che anche io ho qualche talento.
Hiroshi finì di parlare; la sua ambizione non era un sogno infantile, non era una ricerca di potere, un sogno ad occhi aperti, il bambino che diventa eroe... non era cosi.
Hiroshi ebbe un grave trauma, da bambino: anche nei paesi pacifici e uniti vi sono conflitti, celati e occultati dalla pace e dalla calma; proprio una faida aveva privato Hiroshi di sua madre.
[Flasback]
Era una giornata tempestosa di 6 anni prima, nel Villaggio della Sabbia. Una Tempesta di Sabbia stava colpendo il villaggio e per ragioni di sicurezza, era stato ordinato di rimanere in casa. Una tempesta di sabbia non era una rarità, ma di quella potenza erano insolite anche nel Paese del Vento.
Gli anziani e i vecchi raccontavano che queste tempeste erano presagi di congiure e di terribili fatti.
Molti non credevano a queste storie ma quel giorno Hiroshi, quando la sentì, rimase un po’ colpito, ma non lo dava a vedere.
Ora era a casa, e scrutava dalla finestra il villaggio, anche se tutto era sfocato a causa della sabbia. Si sentivano strani cigolii di tanto in tanto, e da qualche spiffero entravano dei granellini di sabbia.
Anche se non si poteva uscire da casa, la giornata passò velocemente, e ormai era quasi ora di andare a dormire, con la speranza che la tempesta passasse.
Quando ormai le luci erano quasi tutte spente, una finestra si ruppe. Tutti noi andammo a controllare cosa era successo, pensando che la tempesta avesse rotto la finestra, ma la realtà era ben diversa: 2 ninja si erano infiltrati nella sala da pranzo, dove la finestra si era infranta. Hiroshi e i suoi genitori erano nella stanza di fronte a loro. I genitori di Hiroshi li riconobbero subito, infatti, erano i Senbu, due fratelli, ex shinobi di Suna, che avevano tradito. Anche loro marionettisti erano invidiosi dell’abilità della famiglia di Hiroshi. Hiroshi non ricordò molto dello scontro, dato che era inciampato e caduto, ma una cosa la vide molto bene: sua madre si era posta fra l’avversario e lui, mentre il primo scagliava un kunai. La madre aveva accusato il colpo, e dopo poco morì, a terra, inerme. Le sue ultime energie le consumò parlando ad Hiroshi:
Addio, bambino mio... Ti voglio b...ene
Poi si spense, vicino al figlio, mentre ancora la toccava non capendo che se ne era andata. Nel frattempo il padre aveva eliminato i due ninja.
A causa di questo fatto Hiroshi crebbe con il sogno di diventare un potente ninja, non per vendetta, infatti la giornata dell’incidente, lui non aveva fatto nulla, e diventare ninja l’avrebbe spinto a migliorare e ad essere utile a qualcun altro in caso di bisogno, ecco perché vuole diventare un Ninja: lui vuole correggere i suoi errori del passato
[Fine Flashback]

Tutti questi pensieri e questa lunga fila di immagini attraversarono la mente di Hiroshi, subito dopo aver spiegato le sue motivazioni, le sue ragioni per diventare ninja.
Trattenne le lacrime, era doloroso ripensare a quello che era successo, ma,comunque, nonostante i suoi sforzi, una lacrima, piccola, scivolò sul suo viso, calda e lenta, poi cadde a terrà.
Egli sperava che nessuno si accorgesse della lacrima, soprattutto il suo sensei: non voleva farsi bollare come un perdente piagnucolone il primo giorno in Accademia, quindi fermò le lacrime, e tacque, aspettando una risposta dal sensei alla cattedra.


Edited by ~Daniele - 20/5/2008, 19:30
 
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~DaTTe~
view post Posted on 23/5/2008, 11:55




CITAZIONE
Taishyn Sandarà (sil87ca) BOCCIATO
~Daniele: allora, meglio dal punto di vista della lunghezza del post, hai saputo trovare spunti per renderlo un pò più completo. La descrizione delle emozioni va meglio anche se c'è ancora da lavorarci su, nella descrizione dell'ambiente sei un pò precario. Noto ancora qualche errore di battitura, ma più gravi sono le numerose ripetizioni e la contemporaneità verbale sballata. Inoltre alcune frasi sono contorte, poco scorrevoli e spesso difficili da capirne il senso. Come sempre se vuoi ti farò l'elenco degli errori, visto che ora sei da solo se vuoi lo faccio. bhe... andiamo avanti...

Ah tengo a precisare che ruolerò in maniera minima il pg di sil87ca in modo tale da dare un continuum alla nostra ruolata accademica^^

CITAZIONE

Narrato
*Parlato*
=Pensato=


§_Fuori Uno_§


Osservavo dall'alto al basso quei piccoli marmocchi che mi erano stati affidati, come sempre erano poco più che lattanti e la cosa mi innervosiva e non poco. Uno dopo l'altro i corsi che avevo seguito mi avevano portato solamente delusioni, neanche uno studente si era dimostrato degno della carica di genin, nessuno che avevo ritenuto abbastanza capace per poter iniziare a difendere il nostro villaggio. Al Sunagukure non c'era posto per gli inetti, solo i migliori dovevano far parte dei nostri ranghi, poichè sarebbe bastato un anello debole perchè la salda catena difensiva si potesse rompere, ed io non potevo permettermi di promuovere a genin chiunque mi passasse per le mani. Era mio compito selezionare solamente i migliori aspiranti shinobi e fino ad allora nessuno mi aveva mai colpito particolarmente, e per quel motivo non avevo mai promosso nessuno. Avevo appena finito di fare la solita e stupida domanda che al corso per sensei mi avevano imposto di pronunciare. Era una cosa inutile sapere le motivazione di quei pivelli, anche perchè alla fine rispondevano sempre allo stesso modo: "mi voglio vendicare!" "voglio diventare Kazekage!" e altre cose ridicole. Quei mocciosi pieni di speranza non avevano la più pallida idea di cosa significasse la parola vendetta, non erano consapevoli che per cercare la vendetta uno deve vivere nell'odio, perseverare all'infinito sul proprio obbiettivo di riscatto senza pensare a nient'altro. Vendetta significava sacrificare la propria esistenza per realizzare il proprio obbiettivo. La vita di un vendicatore, come lo ero io, era piena di dolore e solitudine. Ma non per questo io avevo intenzione di tirarmi indietro, e mai avevo avuto un momento di ripensamento. Neanche avevo ascoltato cosa avesse detto il marmocchio a cui avevo dato la possibilità di rispondere. L'unica cosa di cui mi resi conto era una lacrima colare dalla sua guancia. Non potevo sopportare i deboli. Il ragazzo andava ripreso.

*Che diavolo fai! Piangi??? Non accetto queste bambinate nel mio corso! Motivo di più che è regola ferrea di uno shinobi quella di mostrare mai i propri sentimenti! Prova a ripetere una scena simile e ti caccerò immediatamente dall'aula! Spero di esser stato chiaro!*

Le mie parole erano dure e sicuramente avrebbero fatto tremare di terrore il ragazzino che difficilmente avrebbe ripetuto una scena simile, per lo meno di fronte a me. Avevo a che fare con un bimbo piagnucolone, la razza più schifosa di quei mocciosi a cui dovevo far da balia. Cercai di non pensarci più di tanto perchè di certo avrei potuto perdere il controllo, mi bastava ormai un niente per farmi arrabbiare sul serio, il minimo turbamento alla mia psiche e sarei esploso. L'altro ragazzo sembrava quasi terrorizzato dalla mia sfuriata fatta al primo ragazzo e non sembrava avere intenzione di aprir bocca, probabilmente per paura di finire male. E purtroppo per lui quel suo comportamento da codardo fu la goccia che fece traboccare il vaso e presi la decisione inderogabile di bocciarlo seduta stante. Questa volta usai un tono più pacato e di menefreghismo.

*Bene... se non hai intenzione di parlare quella è la porta... sei bocciato! E vedi di non ripresentarti davanti alla mia faccia... se c'è una cosa che odio più dei piagnucoloni sono proprio i codardi... sparisci!*

Il ragazzo sconsolato e abbattuto non disse una parola e uscì dall'aula. Rimasi così da solo con il frignone. Era giunto il momento di testare le sue conoscenze e il suo intelletto. La mia speranza era che dietro a quel comportamento da bambino mammone si celasse un piccolo genio, ma era molto improbabile. Mi diressi dietro la cattedra e aprii un cassetto all'interno del quale c'erano delle fotocopie: erano una sorta di test. Facendo uscire dalla giara la sabbia la plasmai in modo tale da afferrare il foglio, fino a portarlo sul banco del ragazzino. Poi senza dare spiegazioni dissi.

*Hai 40 minuti... vedi di fare un buon lavoro o farai la fine del tuo amichetto...*

Riportando la sabbia nella giara mi sedetti alla cattedra ed incrociai le braccia in segno d'attesa.

=Tsk.. vediamo cosa combinerà...=

CITAZIONE
Contenuto del test:

Rispondi alle seguenti consegne:
1) Parla del sistema circolatorio del chakra.
2) Parla delle varie nature del chakra.
3) Scrivi quali sono le arti ninja e danne una spiegazione dettagliata.
4) Scrivi quali sono i principali tipi di chakra e danne una spiegazione dettagliata.

Scrivi come ti comporteresti in una situazione come quella seguente:
"Ti trovi in una foresta con vegetazione molto fitta e devi andare a nord, ad un certo punto di fronte a te appare un ninja che ha le tue stesse abilità a parte per il fatto che è più veloce di te, lui non sa ancora della tua presenza e tu ti trovi a 10 metri da lui. Non esistono altre strade per procedere a nord, quindi devi trovare il modo di superare l'ostacolo. A te la decisione se sconfiggerlo o se trovare uno stratagemma per sorpassarlo senza combattere.

CITAZIONE
4 giorni per questo post... non penso avrai problemi a raggiungere 50 righe... penso proprio che ne farai di più vista la lunghezza del test.... cerca di fare comunque il post bene... non tralasciare la parte ruolata solo perchè il test è lungo... mi raccomando...

P.S.: ti avevo detto che ti avrei fatto sudare ^^



Edited by ~DaTTe~ - 23/5/2008, 19:10
 
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~Daniele
view post Posted on 24/5/2008, 22:18




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Risposte Test


Nella stanza, o meglio nell'aula dell'Accademia, dopo che Hiroshi parlò, scese un lungo silenzio: una strana atmosfera opprimeva la stanza, ma soprattutto Hiroshi. Egli capì, almeno cosi credette, che il sensei avesse notato la piccola lacrima che scivolò sulla sua guancia. Aveva capito, inoltre, che il sensei ne fu disturbato da suddetto fatto, cosi il cuore di Hiroshi accellerò il suo battito: sapeva che stava per ricevere una sonora sgridata, ma il sensei non poteva capire per quale motivo Hiroshi sopprimeva le lacrime, cosi egli inveì contro Hiroshi:
*Che diavolo fai! Piangi??? Non accetto queste bambinate nel mio corso! Motivo di più che è regola ferrea di uno shinobi quella di mostrare mai i propri sentimenti! Prova a ripetere una scena simile e ti caccerò immediatamente dall'aula! Spero di esser stato chiaro!*
Ma bravo Hiroshi... sei già stato bollato come un fannullone, sei uno stupido...questo sensei lo devi affrontare...tienigli testa...
Ancora una volta il silenzio si impossessò dell'aula... i ragazzi sembravano impietriti, e tacevano. Hiroshi temeva il confronto con il sensei, anche se pensava e si convinceva che era meglio affrontarlo, mentre l'altro ragazzo, che rimaneva zitto, impaurito, non ricevette solo una sgridata da parte del sensei, ma questi lo bocciò seduta stante
*Bene... se non hai intenzione di parlare quella è la porta... sei bocciato! E vedi di non ripresentarti davanti alla mia faccia... se c'è una cosa che odio più dei piagnucoloni sono proprio i codardi... sparisci!*
Cosi gli disse il sensei, poi lo congedò, e egli uscì dalla classe con la coda fra le gambe, ancora intimorito dal sensei.
Cosi alla fine erano rimasti nell'aula solo il sensei e Hiroshi.
Il primo guardava il ragazzino, magari ancora indispettito dalla debolezza mostrata prima dal ragazzo, e lo fissava: era come se provasse gusto a fissarlo, a torturarlo con il suo sguardo severo, ma Hiroshi aveva deciso che non gli avrebbe mostrato più nessuna paura, per questo tentò di sostenere lo sguardo, con uno sguardo di sfida.
Ad un certo punto il sensei prese un foglio dalla scrivania, prendendolo da un cassetto, e poi lo consegnò ad Hiroshi, tramite un "braccio" di sabbia. Hiroshi rimase a bocca aperta, stupito da quello che vedeva
Deve essere una tecnica potente...chissà se imparerò anche io a fare certe cose...
Hiroshi, dopo aver osservato incredulo la tecnica del sensei, rissunse immediatamente un'aria di non curanza, o meglio, un espressione "normale": non voleva dare a vedere i suoi sentimenti e le sue emozioni al sensei.
Appena arrivato il foglio sul tavolo, la sabbia si ritirò, sotto il comando del sensei, presumibilimente, e prese di nuovo parola: ormai, anche se lo conosceva da poco più di 15 minuti, la sua voce lo irritava, era fredda..."superiore", Hiroshi non riusciva a sopportarlo, stava per esplodere.
*Hai 40 minuti... vedi di fare un buon lavoro o farai la fine del tuo amichetto...*
Questa era la goccia che fece traboccare il vaso: già il suo tono era fastidioso, e il suo modo di fare scontroso, ma minacciarlo in questo modo, era troppo.
Si alzò e battè un pugno sul tavolo, facendo sobbalzare il foglio
Senta LEI, non ti permetto di trattarmi come un bambinetto, solo per una lacrima!! LEi non sa, lei non SA NULLA!!
E per l'altro ragazzo... non l'avrebbe dovuto cacciare!!...

Finito di sbraitare contro il sensei, si risedette, e non curandosi dello sguardo di questi prese una penna e lesse il foglio:
CITAZIONE
Test:
Rispondi alle seguenti consegne:
1) Parla del sistema circolatorio del chakra.
2) Parla delle varie nature del chakra.
3) Scrivi quali sono le arti ninja e danne una spiegazione dettagliata.
4) Scrivi quali sono i principali tipi di chakra e danne una spiegazione dettagliata.
Scrivi come ti comporteresti in una situazione come quella seguente:
"Ti trovi in una foresta con vegetazione molto fitta e devi andare a nord, ad un certo punto di fronte a te appare un ninja che ha le tue stesse abilità a parte per il fatto che è più veloce di te, lui non sa ancora della tua presenza e tu ti trovi a 10 metri da lui. Non esistono altre strade per procedere a nord, quindi devi trovare il modo di superare l'ostacolo. A te la decisione se sconfiggerlo o se trovare uno stratagemma per sorpassarlo senza combattere.

Molto bene...sono cose che conosco... ma l'ultima domanda, sarà quella che determinerà l'esito della prova...
Iniziò a scrivere: sotto ogni domanda vi era uno spazio bianco, destinato alla risposta dell'esaminando. Guardò la prima domanda
1) Parla del sistema circolatorio del chakra.
Il Chakra è la forza vitale che ogni persona è... l'importante è saperlo usare e "allenarlo"... il chakra è l'unione, la fusione di due grandi forze... quella spirituale, o psichica e quella fisica. La prima la si potenzia allenandosi, per questo gli shinobi dedicano molto tempo all'allenamento, inoltre accumulando esperienza e quindi facendo misioni ecc si potenzia quel tipo di energia, mentre l'altra è l'energia di ogni cellula del corpo... inoltre il chakra ci permette di eseguire molte azioni, fra cui le tecniche.
Tornando alla domanda vera e propria: il sistema circolatorio del chakra è appunto, un insieme di tubi e tubicini, che raggiungono tutte le parti del corpo. Sono comunque, più fitti nei pressi degli organi vitali, come cuore, fegato ecc. Su questa fitta rete di tubicini sono disposti 361 fori, grandi quanti la punta di un ago, chiamati "Punti di Fuga" o "Tsubo", e agendo su questi si può aumentare o diminuire l'afflusso di chakra.
E' importante sapere, inoltre, che annesso al sistema circolatorio del chakra sono presenti le conosciute 8 Porte del Chakra(situate intorno agli organi principali), che servono a regolare l'afflusso di chakra, infatti aprendo suddette porte per poco si acquista una potenza indescrivibile, ma a caro prezzo.
Le porte sono 8 e sono: Apertura, Riposo, Vita, ferita, Chiusura, Visione, Stupore, Morte.

E la prima domanda è andata... dovrebbe essere andata bene...bene continuiamo che il tempo vola...
2) Parla delle varie nature del chakra.
Il Chakra di ogni ninja ha, spesso, un'affinità ad un elemento, ma comunque capita che un ninja non abbia affinità elementali, ma ciò avviene raramente.
Ritornando agli elementi, uno shinobi scopre dopo poco che ha iniziato la sua istruzione la natura del suo chakra, poi, col progredire della bravura e delle abilità del ninja, impara a padroneggiare più elementi. Un ninja può utilizzare massimo 3 elementi.
Gli elementi del Chakra si rifanno ai 5 elementi della natura:
Fuoco(Katon), Acqua(Suiton), Terra(Doton), Vento(Fuuton) e Fulmine(Raiton). Naturalmente ogni elelemento ha i suoi pro e i suoi contro, per esempio le tecniche il Vento ha la proprietà di rendere il chakra come una lama, decisamente più affilata di una normale, mentre la Terra rafforza il fisico ecc...

E anche la seconda è andata... sono già passati 15 minuti, quindi mi rimangono 25 minuti circa per finire il test, è sto a meno della metà... mi devo sbrigare!!
Hiroshi dopo aver letto la terza domanda e mentre pensava a come svolgerla, alzò lo sguardo e guardò l'aula: non l'aveva mai guardata con attenzione, perciò adesso ci spese un po' di tempo nell'osservare tutti i particolari trovabili: le pareti erano in legno, un bel legno, con uno strato di vernice lucida sopra, cosi da risultare impermeabile. Le pareti in legno ricoprivano 3 lati dell'aula, il quarto, alla sinistra di Hiroshi, mostrava un paesaggio prevalentemente roccioso sullo sfondo, mentre nelle vicinanze dell'Accademia, grazie all'assiduo lavoro dei custodi dell'Accademia, si trovavano varie piante, quelle più basse nascoste da uno strato di sabbia.
Hiroshi perse qualche minuto ad osservare l'esterno e soprattutto il cielo terso della bella mattinata, ma, poi, si riprese, e ricominciò a scrivere:
3) Scrivi quali sono le arti ninja e danne una spiegazione dettagliata.
I Ninja si specializzano e si avvalgono nelle 3 arti basi, conosciute, da tutti ninja, e sono l'Arte Magica(Ninjustu), l'Arte Illusoria(Genjustu), l'Arte Marziale(Taijustu). Da queste tre Arti principali derivano arti "inferiori", delle quali tratterò in seguito.
Il Ninjustu è l'arte di eseguire tecniche magiche, cioè usando il chakra il ninja riesce ad eseguire azioni che gli sarebbero impossibili eseguire con le proprie forze. Tutte le tecniche che rientrano in questa Arte hanno effetti reali, al contrario del Genjustu
Il Genjustu è l'arte di eseguire tecniche illusorie, cioè tramite il proprio chakra riuscire a controllare i 5 sensei dell'avversario e il cervello, cosi da poter controllarne il flusso, e poi l'esecutore del Genjustu fa vivere ciò che vuole alla vittima, che crederà di essere ferito, ma in realtà il suo corpo non subirà ferite fisiche, ma il suo sistema nervoso e il suo cervello riceveranno gravi danni.
Il Taijustu è l'arte marziale, cioè la capacità nel combattimento corpo a corpo. Naturalmente tutti i ninja hanno una base di Taijustu,poi vi sono alcuni shinobi che decidono di specializzarsi in questa arte, oppure viene lasciata da parte, favorendo lo sviluppo delle altre 2 arti.
Come ho già detto queste Arti sono le "primarie", da queste ne derivano altre, per esempio il Fūinjutsu, cioè l'arte dei sigilli; gli Hijustu, cioè tecniche o derivate da Innata oppure segrete, magari appartenenti ad un clan, e mantenuta segreta; i Kinjutsu, o meglio conosciute come Tecniche Proibite, che appunto vanno contro le leggi della natura ecc...;i Doujustu, particolari tecniche che prevedono l'uso delle pupille, per lanciare determinate tecniche; e infine i Senjustu, che più che tecniche sono particolari tattiche che permettono alle tecniche del ninja di colpire l'avversario...

Questo test non finisce più... ho ancora tempo, ma mi mancano ancora due domande, e l'ultima è la più difficile... vabbè continuiamo che se perdo tempo o consegno in ritardo il sensei mi mangia...simpatico come è eheh....
Hiroshi sorrise fra sè e sè, poi lesse l'altra domanda.
4) Scrivi quali sono i principali tipi di chakra e danne una spiegazione dettagliata.
Tornando alla questione sul chakra, esso si differenzia non solo per quanto riguarda l'affinità, ma anche dal tipo di chakra:
esiste il chakra "base", cioè quello ordinario, poi esiste il chakra medico, il chakra dovuto da Bijuu e quello dovuto dal Segno Maledetto.
Il primo, è il chakra ordinario, cioè quello che possedevano tutti i ninja, e non presenta caratteristiche "speciali", cioè altre caratteristiche oltre a quelle sopra indicate; il Chakra medico invece è quel tipo di chakra utilizzato dai medici: infatti se quando evochi il chakra ordinario, esso fuoriesce blu, questo è di colore verde, e ha proprietà terapeutiche. Per utilizzare questo tipo di chakra bisogna avere una precisione nel controllarlo perfetto.
Il Chakra dovuto da un Bijuu può avere qualsiasi colore, dipende dal demone sigillato nell'utilizzatore, ma la vera specialità di questo Chakra è la possibilità di migliorare le prestazioni del ninja, per esempio ne aumenta la riserva di chakra, ne aumenta la velocità ecc... quindi questo tipo di chakra umenta le caratteristiche fisiche del portatore, rendendolo decisamente più potente; mentre l'ultimo tipo di Chakra, quello dovuto dal sigillo maledetto, è causato da Orochimaru, e dalla sua tecnica, infatti dopo che morde la sua vittima e dopo un momento di travaglio, quando questo Sigillo si attiva, esso incrementa velocità e forza, di molto, ma consuma moltissimo chakra. Il colore caratteristico di questo chakra è il viola.

La teoria è finita dunque.. ora sul retro del foglio manca l'ultima domanda, la più complessa...
Hiroshi girò il foglio e lesse la traccia, la domanda:
"Ti trovi in una foresta con vegetazione molto fitta e devi andare a nord, ad un certo punto di fronte a te appare un ninja che ha le tue stesse abilità a parte per il fatto che è più veloce di te, lui non sa ancora della tua presenza e tu ti trovi a 10 metri da lui. Non esistono altre strade per procedere a nord, quindi devi trovare il modo di superare l'ostacolo. A te la decisione se sconfiggerlo o se trovare uno stratagemma per sorpassarlo senza combattere.
Hiroshi si fermò a pensare attentamente alla domanda, lui lo avrebbe affrontato, sicuramente, ma non sapeva se il sensei avrebbe voluto che il ragazzo trovasse il modo di aggirare il nemico. Ma Hiroshi non voleva cambiare per quello "spaccone", quindi decise di seguire il suo piano: ora doveva solo trovare un buon senJutsu.
"Se mi trovassi in una foresta, fitta e cupa, prima di tutto troverei il modo di orientarmi, soprattutto se il mio obbiettivo è dirigermi verso Nord.
Vi sono vari modi per trovare i punti cardinali, e io ne conosco qualcuno: avrei potuto orientarsi con il sole o con le stelle, ma la foresta era fitta e non si vedeva il cielo, e senza il cielo anche i metodi del bastone e dell'orologio erano inutilizzabili quindi mi sarei messo a cercare il muschio. Infatti il muschio cresceva sempre a Nord, e quindi la direzione in cui crescevano mi avrebbero diretto verso il luogo designato. Dopo qualche metro scorgo una sagoma, un altro ninja davanti a me, a 10 metri, che non sembrerebbe essersi accorto della mia presenza, per questo avrei usato l'effetto sorpresa per metterlo KO: innanzitutto mi sarei moltiplicato,

Tecnica della Moltiplicazione
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Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
[massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)

2 copie mi apparirono accanto, e poi presi 3 shuriken, e le mie copie rieseguirono i miei movimenti, dato che la tecnica lo prevedeva, poi avrei lanciato gli shuriken 1 verso di lui, mentre i due verso i suoi lati, facendogli fare una grande parapola, cosi da poter anticipare qualsiasi suo tentativo di fuga, e poi mi sarei lanciato contro di lui, seguito dalle mie copie. Non sapevo nulla sul suo conto, quanto fosse più forte ecc, ma il mio senjustu non era male, a mio avviso. Quindi a seconda di dove si sarebbe mosso per schivare gli shuriken sarebbe stato una preda facile per me e per le mie copie: avevamo il chakra concentrato sia nei piedi che nelle mani cosi da velocizzare i movimenti, e di potenziare la mia forza, naturalmente non di molto. La strategia era mandare le copie avanti, cosi che il ninja le colpisse, pensandole reali, e grazie al fumo che si sarebbe creato se le copie fossero state colpite, oppure se fossero state rilasciate da me, grazie al fumo l'avrei probabilmente colpito. Se la tattica avesse funionato il ninja sarà messo KO, cosi da darmi il tempo di allontanarmi.
Cosi Hiroshi finì di scrivere, una rapida riletta e consegnò il test al sensei, prima che il tempo scadesse, dicendo:
Ecco sensei, ho finito, ecco il mio foglio
Poi si risedette al suo posto, sperando che il sensei aprezase il lavoro svolto dal ragazzo.
 
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~DaTTe~
view post Posted on 27/5/2008, 17:46




CITAZIONE
Allora.. diciamo che questo tuo post non mi ha soddisfatto un gran che... anzi... come pensavo con il fatto che il test sarebbe stato lungo hai tralasciato la parte ruolata... non tanto per la lunghezza, che è comunque ridotta, quanto per la qualità... fai ancora errori con i tempi verbali e ci son volte in cui la narrazione è un pò ripetitiva... ho apprezzato l'interazione con il sensei, ma non esagerare xk io da buon ruolatore devo attenermi al suo carattere e non è detto che se proverai ancora a insultarlo a sta maniera lui ti ucciderà XD quindi se vuoi reagire in tal modo è a tuo rischio e pericolo!! XD... cmq nel complesso non mi sei piaciuto in questo post... cerca di impegnarti di più... per le correzioni varie del test ci penserà il sensei XD

CITAZIONE

Narrato
*Parlato*
=Pensato=


§_Abbassa La Cresta_§


Ormai tra le mie mani avevo solamente un solo studente, tra l'altro si era dimostrato pure un frignone. Ecco perchè odiavo i mocciosi come lui, non erano in grado di trattenere le proprie emozioni, che fossero tristezza, odio, rancore o qualsiasi altro sentimento negativo. Tutte queste dovevano essere tenute dentro e convertite in potere per raggiungere il fine ultimo della propria esistenza: la vendetta. Questo era il mio modo di pensare, se dentro di sè uno dolore è solamente perchè qualcuno ti ha portato a provare quel sentimento e l'unico modo per dissipare quella continua agonia era compiere la propria vendetta. La mia si sarebbe compiuta solamente nel momento in cui avessi visto i corpi morenti degli assassini dei miei genitori, nient'altro mi avrebbe placato. Il ragazzino aveva cambiato espressione dopo il mio rimprovero e sembrava quasi trasformato in un piccolo bulletto di strada. Cosa credeva di ottenere facendo l'attore e atteggiandosi a duro? Di certo la mia idea su di lui non sarebbe cambiata per così poco. Intanto il ragazzo aveva preso in mano il foglio del test e non appena finii di parlare tirò un pugno sul banco e iniziò a sbraitare come un pazzo.

CITAZIONE
Senta LEI, non ti permetto di trattarmi come un bambinetto, solo per una lacrima!! LEi non sa, lei non SA NULLA!!
E per l'altro ragazzo... non l'avrebbe dovuto cacciare!!...

Un sospiro fuoriuscì dalla mia bocca, a stento mi stavo trattenendo dall'uccidere sul colpo quel lurido moccioso che mi aveva mancato di rispetto. Stavo iniziando ad odiarlo dal profondo, come si permetteva di parlare a quel modo al suo sensei? Mai neanche io mi ero permesso di mancare di rispetto ad un mio superiore tanto meno al mio maestro. Ma l'avrebbe pagata certamente, non sapevo quando ma di certo non l'avrebbe passata liscia. Mentre il ragazzino svolgeva il suo compito mi sedetti alla cattedra cercando di far sbollire la rabbia. Tentavo di calmarmi ma non ci riuscivo, più i minuti passavano e più quelle parole di rimprovero enunciate da quel moccioso mi risuonavano nella testa incrementando la mia ira. Poi quasi allo scadere del tempo concesso il ragazzo si avvicinò alla cattedra consegnandomi il compito e parlandomi come se non fosse accaduto nulla. Presi il foglio senza guardarlo negli occhi, il ragazzo si voltò e mentre stava tornando al posto feci uscire velocemente della sabbia dalla giara, questa avrebbe intrappolato il ragazzo e lo avrebbe sollevato da terra stringendolo in una morsa che per il momento non sarebbe stata fatale, ma senz'altro lo avrebbe spaventato non poco. Poi iniziai ad inveire contro di lui, non ero riuscito a calmarmi e alla fine ero esploso.

*Tu! Piccolo mocciosetto senza lume della ragione! Come osi rivolgerti al tuo sensei con quel tono e giudicando inesatto il mio operato! Sei fortunato che qui in accademia non posso ucciderti! Ma sta sicuro che se una cosa del genere me l'avessi detta fuori dal villaggio, sicuramente non ci avresti più fatto ritorno! Non osare mancarmi di rispetto un'altra volta! Spero di essere stato chiaro!*

Finita la cazziata lo scaraventai a terra, grazie a quel gesto mi ero sfogato e l'arrabbiatura era diminuita. Ora potevo passare alla correzione del compito che avrei fatto oralmente al moccioso che probabilmente sarebbe stato ancora dolorante a terra.

Lasciamo perdere va.. Passiamo piuttosto alla correzione... nella prima domanda c'è confusione dei concetti soprattutto nella prima frase "Il Chakra è la forza vitale che ogni persona è.." non so cosa tu intenda dire con questo, inoltre tu dovevi parlare solo del sistema circolatorio del chakra e non di altro, quindi in parte sei andato fuori tema e questa è una osa che mi da sui nervi: "a domanda rispondo"!... la seconda domanda va bene.. l'unica cosa: tu dici che un ninja scopre presto il chakra a cui è affine, questo non è assolutamente vero... infatti non c'è un momento esatto in cui uno scopre il proprio elemento, chi presto o chi tardi ma non sempre poco dopo gli inizi dell'allenamento... la terza va abbastanza bene anche se potevi spiegare meglio le arti secondarie, come le chiami tu.... la quarta va bene.... nell'ultima domanda mi hai particolarmente deluso: hai fatto una strategia banale e inoltre errata concettualmente... per prima cosa il fumo provocato dalle copie rimane visibile per un istante che non ti permetterebbe di celare la presenza delle tue armi, inoltre non penso che sia sufficiente un arma da taglio per mettere KO un ninja, il tuo obbiettivo era realizzare una strategia che ti permettesse di sopraffare la differenza di velocità tra di voi e quindi battere il tuo avversario... in definitiva ti concedo la sufficienza proprio per il rotto della cuffia.. ritieniti fortunato...

Non aveva svolto una gran prova però la parte teorica era andata piuttosto bene nonostante alcune imprecisioni. Di sicuro però aveva molto da lavorare sul senjutsu che alla fine era tutto per uno shinobi. Ora non mi restava che iniziare con la pratica. Presi un bastone e lo lanciai al ragazzo, poi ne presi un altro per fare la dimostrazione di come andava svolto l'esercizio.

*Vediamo ora come te la cavi con un pò di pratica... inizieremo con il controllo del chakra.... Ora con quel bastone dovrai svolgere lo stesso esercizio che farò tra poco... in pratica si tratta di concentrare il chakra in un unico punto facendo prendere aderenza al legno sul palmo della mano.. in questo modo...*

Poggiai la punta del bastone sul palmo della mano tenendolo in equilibrio, dopodichè concentrando il chakra sul palmo gli feci prendere aderenza, poi lentamente ruotai il polso e il bastone continuava a rimanere perpendicolare alla mano fino ad averlo rivolto verso il basso. Poi feci il movimento inverso.

*Prova tu..*
 
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~Daniele
view post Posted on 29/5/2008, 18:25




La Seconda Prova...



Hiroshi consegnò il test scritto al sensei, con naturalezza, non badando molto all'uscita che gli aveva fatto prima, cioè le urla di Hiroshi contro il sensei erano per lui un "lontano ricordo", già non gli dava più peso, al contrario del sensei, che anche con un solo rapido sguardo si poteva intuire facilmente che l'ira e la rabbia gli ribollivano nelle vene.
Cosi egli appoggiò il foglio sulla cattedra e si voltò, tornando verso il suo banco, ma non fece in tempo a sedersi lì che una "lingua di sabbia" avvolse il suo corpo e lo sollevò in aria, in una strettissima morsa. Hiroshi tentò invano di contrastare la presa della Sabbia, ma, alla fine, cessò ogni tentativo di liberarsi, dato che la forza del Chuunin era immensamente superiore a quella dello studente.
Poi il sensei prese parola: tutta la sua rabbia fuoriuscì in quelle sue parole, rivolte al ragazzo fluttuante per la classe.
*Tu! Piccolo mocciosetto senza lume della ragione! Come osi rivolgerti al tuo sensei con quel tono e giudicando inesatto il mio operato! Sei fortunato che qui in accademia non posso ucciderti! Ma sta sicuro che se una cosa del genere me l'avessi detta fuori dal villaggio, sicuramente non ci avresti più fatto ritorno! Non osare mancarmi di rispetto un'altra volta! Spero di essere stato chiaro!*
Hiroshi rimase atterrito da quelle parole, e dal tono con cui gliele aveva rivolte: era decisamente arrabbiato, e Hiroshi lo aveva fatto infuriare. Appena finito di parlare, e probabilmente essendosi sfogato, si sarebbe calmato.
Il ragazzo non sapeva che rispondere, perchè anche se era atterrito e un po' spaventato, mostrava un volto da duro, da presuntuoso, cosi disse solo:
Si, sensei
Poi il sensei lo fece cadere pesantemente a terra, con molta noncuranza, poi prese il test e fece le correzioni oralmente al povero ragazzo, che si stava massaggiando il posteriore, sul quale era caduto.
Il sensei gli corresse molte cose; Hiroshi non aveva fatto un compito buono, anzi lo aveva valutato appena sufficiente. Hiroshi pensò che era dovuto a quello che era successo prima del test, e magari essendo ancora scosso dalla sua arrabbiatura, aveva fatto un po' di confusione.
Innanzitutto Hiroshi non rispose esattamente alla prima domanda, poichè era andato leggermente fuori tema; la seconda era corretta, ma il sensei corresse solo un dato, cioè che l'affinità ad un elemento del chakra non viene scoperto molto presto, bensì in alcuni ninja si manifesta anche molto tardi; anche la terza andava bene, ma il sensei accusò Hiroshi di essere stato un po' superficiale nella domanda, poteva svolgerla meglio; la quarta era corretta mentre l'ultima, la più importante domanda l'aveva completamente errata.
Hiroshi era un po' deluso dai suoi risultati, pensava di fare meglio, ma comunque la teoria non era il suo forte, preferiva la pratica, e subito il sensei lo rimise alla prova.
*Vediamo ora come te la cavi con un pò di pratica... inizieremo con il controllo del chakra.... Ora con quel bastone dovrai svolgere lo stesso esercizio che farò tra poco... in pratica si tratta di concentrare il chakra in un unico punto facendo prendere aderenza al legno sul palmo della mano.. in questo modo...*
Hiroshi afferrò il bastone al volo, poi osservò attentamente il sensei e il suo bastone: era in legno, come quello di Hiroshi. Il sensei lo poggiò sul palmo della sua mano, prima lo mise sulla mano in equilibrio, poi improvvisamente quello rimase fermo e rigido, e rimase aderente alla mano anche quando la ruotò, e anche se il bastone era a testa in giù, e rimase aderente alla mano, non sottostando alle comuni leggi sulla gravità.
Era questo il potere del Chakra.
Hiroshi si rialzò da terra, dato che era ancora lì, e provò ad eseguire l'esercizio. Innanzitutto cercò di analizzare tutte le fasi di esso: la prima naturalmente era mettere il bastone sul palmo, poi tramite movimenti accorti bisognava mantenere il bastone in equilibrio, fatto ciò, bisognava concentrare il chakra nel palmo della mano. Esso, affluendo anche nel bastone, l'avrebbe fatto aderire alla mano, il "punto di contatto" per il passaggio del chakra. Importante dopo aver concentrato il chakra, di mantenere il flusso costante, poichè senza un afflusso uniforme il bastone avrebbe perso stabilità.
Dopo aver eseguito questa veloce analisi dell'esercizio, decise che avrebbe provato con la mano destra, prese il bastone con la sinistra e aprì la mano destra, con il palmo rivolto verso l'alto, parallela al pavimento. La mano sinistra impugnava il bastone, e adagiamente lo posizionò sulla mano. Quando fu certo che il bastone fosse in equilibrio, lo lasciò. Forse per la troppa fretta di eseguire l'esercizio, Hiroshi fece sbilanciare subito il bastone, che afferrò prontamente con la mano sinistra. Riprovò, e dopo qualche attimo, mentre si assicurava che il bastone fosse in equilibrio, lo lasciò. Il bastone rimase in equilibrio, eseguendo impercettibili movimenti, ma comunque controllati dalla mano di Hiroshi. Il passo successivo era quello di incanalare il chakra nella mano destra, cosi da ottenere un controllo assoluto sul bastone. Hiroshi si concentrò, chiudendo gli occhi, e ricercando la fonte di energia chiamata Chakra. Ormai era familiare per lui, perchè tramite esso eseguiva le tecniche, elementari, ma sempre tecniche erano. Scavò a fondo nel suo corpo, fino a che non riuscì a sentire una sorta di fiamma, ardere dentro il suo corpo. Trovata "l'ubicazione" del Chakra, Hiroshi lo evocò, e sentì questo scogliergli lungo il corpo, poi nel braccio e infine irrorargli la mano di chakra. Convinto che fosse abbastanza chakra, Hiroshi riaprì gli occhi, e prima lentamente, poi aumentando man mano velocità fece un movimento orizzontale con la mano, che in normali condizioni avrebbe provocato la perdita dell'equilibrio del bastone, facendolo cadere a terra, ma non fu cosi. Il bastone, rigido e perpendicolare alla mano di Hiroshi, si muoveva senza cadere. Hiroshi fu contento del risultato, e proprio questa eccessiva euforia gli fece perdere la concentrazione: infatti provò, bruscamente, a girare la mano, ma, quando il bastone si trovava più o meno parallelo al pavimento, cadde a terra, staccandosi dalla mano di Hiroshi.
Il ragazzo riprese subito il bastone e ripovò ancora:
Ho incanalato troppo poco chakra, poi deconcentrandomi l'afflusso è scemato, facendo si che il chakra non bastasse a tenere il bastone attaccato alla mano. Per eseguire questo esercizio correttamente, devo concentrarmi di più, e soprattutto devo far scorrere più chakra nella mano.
Cosi Hiroshi riprese il bastone, lo riposizionò e rievocò il chakra, in quantità maggiore. Finito il processo, Hiroshi deciso girò il polso, e il bastone, nonostante fosse a testa in giù, rimase aderente alla mano dello studente, che felice aveva eseguito l'esercizio.
Sensei ce l'ho fatta, il bastone è attaccato alla mia mano come può vedere.
Cosi Hiroshi riprese il bastone in mano, e guardò il sensei, il quale era stato tutto il tempo zitto ad osservare attentamente lo svolgimento dell'esercizio pratico del ragazzo, aspettando un suo giudizio, e che proseguisse la lezione, cosicche Hiroshi potesse apprendere nuove cose.
 
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~DaTTe~
view post Posted on 30/5/2008, 16:37




CITAZIONE
dunque... ora ti elencherò tutti gli errori e alla fine scriverò un piccolo giudizio:
la forza del Chuunin: non ho mai detto di essere un chunin anche se in realtà lo sono, potrei essere benissimo un jonin o più... non lo conto come errore ma solo come precisazione, non dare mai nulla per scontato.

ma comunque la teoria non era...:
non usare due connettivi logici di fila.. usa uno o l'altro..

Hiroshi afferrò il bastone: va bene che io ti ho lanciato il bastone... ma se scrivessi anche che te lo lancio non sarebbe male... devi scrivere le azioni che succedono negli altri post se no il tuo post potrebbe non avere un senso.

affluendo anche nel bastone: per questo tipo di esercizio è sufficiente che il chakra ricopra solo la parte di contatto tra il bastone e la mano... il chakra non vi deve fluire all'interno...

"l'ubicazione" del Chakra: il chakra non sta in un posto singolo... bensì scorre di continuo nel corpo... e al massimo puoi concentrare l'afflusso in una parte o aumentarlo....

ripovò: errore di battitura "riprovò"

cosicche: manca l'accento

E ora veniamo all'errore che ha caratterizzato tutto il tuo post: LE RIPETIZIONI!! Hai fatto una infinità di ripetizioni che hanno reso la lettura del tuo post pesantissima... per farti un'idea della ripetitività dei vocaboli ho contato quante volte hai scritto in particolare 3 parole: MANO (25), BASTONE (23), CHAKRA (15). Devi assolutamente imparare a usare dei sinonimi e a evitare di dover ripetere sempre la stessa parola per farti capire... A parte questa serie di ripetizioni incredibile non sei andato malaccio... se riuscissi a eliminare questo tipo di problema i tuoi post non sarebbero male... Cerca di eliminare questa tua pecca... altrimenti non ti farò genin... Passiamo ora al post seguente.

CITAZIONE

Narrato
*Parlato*
=Pensato=


§_Salita_§


Il ragazzino sembrava essersi ragguagliato a seguito della mia infinita predica sul rispetto verso i superiori. Avevo usato parole dure, ma molto efficaci. Infatti ora Hiroshi si stava impegnando a fondo sull'esercizio che gli avevo appena assegnato, probabilmente si era intimorito delle mie minacce e aveva finalmente imparato la lezione. Mai più avrebbe dovuto osarsi di mancarmi di rispetto e tanto meno di criticare il mio metro di giudizio. Ero stato fatto sensei contro la mia volontà ma nonostante questo ci tenevo a svolgere il mio lavoro nel migliore dei modi e la mia filosofia di insegnamento e selezione era altamente ferrea, chi non reputavo all'altezza di diventare un ninja veniva bocciato senza riserve e senza provocare alla mia psiche alcun inclinazione alla pietà. Il ragazzo era molto concentrato e stava dando anima e corpo per tentare nell'esercizio. Era ogni volta patetico osservare con quanta fatica i mocciosetti svolgevano esercizi di tale facilità. Sempre convinti si essere dei fenomeni e di poter riuscire al primo colpo, una cosa raccapricciante, solo il duro lavoro e l'intensità di allenamento poteva dare risultati decenti, i talenti naturali non esistevano, coloro che venivano definiti tali erano solamente ragazzi che fin da piccoli avevano ricevuto un'istruzione tale da renderli ad un livello superiore agli altri. Io probabilmente ero uno di quelli con la differenza che a crescermi non avevo avuto nessuno, unica mia maestra era stata la bramosia della vendetta, giorno dopo giorno mi ero allenato duramente per diventare sempre più forte e far carriera nel mondo dei ninja cosicchè un giorno sarei potuto andare in missione e avrei così avuto la possibilità di trovare gli assassini dei miei genitori.

=Maledetti... me la pagherete=

Il ragazzino continuava a provare e riprovare, ormai notavo dei miglioramenti nello svolgimento dell'esercizio ma ancora non era arrivato al livello giusto. Passarono i minuti e finalmente ad un certo punto il ragazzo riuscì nell'impresa, se così si può chiamare. Mi comunicò di essere riuscito a svolgere l'esercizio correttamente e rimase con il bastone in mano. Così facendo uscire una lingua di sabbia dalla giara la diressi verso il ragazzo puntando alla sua gola, per poi deviare velocemente afferrando il bastone. Il mio era stato un gesto per ricordargli che in ogni istante io avrei potuto farlo fuori, volevo dare un chiaro segno della mia superiorità. Inoltre adoravo vedere la faccia spaventata della gente. Con l'ausilio della sabbia feci tornare il bastone in mio possesso e lo poggiai al muro, dopodichè senza tanti giri di parole dissi:

*Seguimi...*

Neanche una parola di congratulazione uscì dalla mia bocca. Non avevo la minima intenzione di lodare il compimento di un esercizio così stupido, il bello ancora doveva venire. Comunque sia non ero tipo da complimenti, era davvero raro che io elogiassi le qualità di qualcun'altro, anzi a dire il vero non era mai accaduto. Uscii dall'aula con passo lento e pacato sicuro che il ragazzino mi seguisse come un cagnolino, passando poi per l'atrio della scuola il custode mi salutò ma io non ricambiai continuando a camminare dritto con lo sguardo fisso verso la mia meta: il campo di allenamento numero 3. Sceglievo sempre quello, era il più vicino e il più completo, c'era tutto ciò di cui avevo bisogno per insegnare: era composto da un grande spiazzo in terra battuta largo 70 metri e lungo 60 con al centro un laghetto di circa 20 metri quadrati, sparsi per il campo vi erano numerose rocce e alberi e il tutto era recintato da una palizzata di legno alta 3 metri. Era da sempre il mio campo d'allenamento ideale. Una volta arrivati a destinazione mi fermai vicino ad una grossa quercia. Poi rivolgendomi al ragazzo dissi.

*Ora devi fare la stessa cosa che faccio io*

Mi voltai trovandomi faccia a faccia con il tronco dell'albero, dopodichè con una straordinaria naturalezza iniziai a salire poggiando con leggerezza i piedi sulla corteccia della pianta, passo dopo passo procedevo verticalmente e quindi perpendicolarmente al suolo. Per una persona normale poteva sembrare una cosa incredibile, ma per un ninja saper camminare su qualsiasi superficie in qualsiasi condizione di pendenza era una cosa normalissima e alla base di ogni addestramento. Una volta raggiunti i 20 metri mi sedetti su di un ramo e parlando a voce abbastanza alta da farmi sentire dissi al ragazzino.

*Tu devi sia salire che scendere con questa tecnica, non ti dirò nulla su come poter fare a salire, devi pensarci da solo..*


Edited by ~DaTTe~ - 4/6/2008, 11:43
 
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~Daniele
view post Posted on 5/6/2008, 22:38




L'addestramento Continua



Hiroshi terminò con un buon esito l'esercizio: il bastone era lì, fermo e sempre in equilibrio, perpendicolare alla mano di Hiroshi e al terreno. Non importava quali movimenti faceva, il bastone rimaneva lì, "inchiodato" alla mano di Hiroshi.
Egli comunicò l'esito della prova al sensei, il quale, con la sua solita noncuranza, fece fuoriuscire un rivolo di di sabbia che era indirizzata prima contro il collo di Hiroshi, poi deviò la sua traiettoria, puntando il bastone. Lo afferrò, e senza grande sforzo lo staccò dalla mano di Hiroshi e lo riportò al suo manipolatore, il sensei. Senza dire nulla riguardo l'esito della prova, il sensei girò sui suoi tacchi, e disse semplicemente al ragazzo di seguirlo.
Si stavano spostando attraverso l'Accademia del Villaggio della Sabbia, e Hiroshi seguiva il sensei, che non sembrava interessarsi al suo studente. Era come se fare il sensei fosse di peso.
Attraversarono l'atrio, quasi di corsa, data l'andatura del sensei, che andava deciso verso chissà quale metà. Nell'atrio vi era un vecchio signore, probabilmente il custode dell'Accademia, che salutò allegramente il ninja, ma questi non ricambiò, cosa che non fece Hiroshi, che con un gran sorriso lo salutò, muovendo anche la mano.
Alla fine arrivarono in una grande area, un grande spiazzo, del quale Hiroshi non sapeva calcolarne le misure, d'altronde con l'esperienza si imparavano queste cose, e lui era ancora un novellino. Al centro dello spiazzo vi era un laghetto di discrete dimensioni. Sparpagliati qua e là vi erano anche rocce e alberi di varia altezza e grandezza.
Tutta la zona era circondata e circoscritta da un imponente palizzata in legno.
Si fermarono di fronte ad una grande quercia: Hiroshi non ne era certo, ma comunque essa superava facilmente i 20 metri di altezza, e anche il suo tronco era molto largo. Doveva essere una quercia molto antica. Il sensei mi diede l'ordine di rieseguire ciò che gli stava per mostrare. Hiroshi annuì, e prestò molta attenzione al sensei, che sembrava non volesse spiegargli come e cosa fare. Doveva capire tutto da solo. il sensei poggiò con estrema naturalezza un piede, poi l'altro sul tronco della quercia, e cosi facendo, come se stesse camminando normalmente su un pavimento, proseguì la sua scalata. Arrivato molto in alto, più o meno 20 metri, si sedette su un grosso ramo, e parlando ad alta voce gli chiese di rieseguire l'esercizio, salire fino a dove era il sensei, e poi riscendere, utilizzando la medesima tecnica, che, inoltre, doveva capire da solo, senza nessun aiuto esterno.
Hiroshi incominciò a riflettere sul da farsi:
Questo esercizio, mi pare ovvio, richiede il Chakra, e, ricordando l'esperienza del bastone, necessita un controllo quasi perfetto su esso. Mi sembrra ovvio, inoltre, che devo concentrarmi e regolarne il flusso in modo costante, tenendo conto che ne devo impastare una quantità maggiore, poichè il mio peso è nettamente superiore a quello del bastone...i.
finito di analizzare l'esercizio, Hiroshi mise le mani nella posizione della capra, e si concentrò. Doveva far affluire quella "speciale" energia nei piedi, condensandolo lì. Appena ritenne la quantità giusta, si mosse verso la quesrica, poggiando un piede alla volta. Con gran stupore vide che era rimasto attaccato alla quercia. Continuò a camminare: 1,2,3,4 al 5 metro d'altezza circa, Hiroshi sentì che il chakra accumulato si stava esaurendo, perciò si diede una piccola spinta, saltò e tornò a terra.
Come prima volta me la sono cavata bene...il flusso, come avevo presupposto, deve rimanere concentrato e costante, sempre. Infatti una piccola mancanza potrebbe causare una brutta caduta. Anche concentrare una grossa quantità potrebe risultare dannoso, probabilmente la corteccia si spaccherebbe....
Cosi rimise le mani nella solita posizione, e questa volta. invece di camminare sul tronco, decise di correrci sopra. Aveva avuto questa idea, pensando che correndo il flusso non doveva essere rigorosamente perfetto, e questo avrebbe giovato l'esercizio. Cosi si diede una buona spinta e salì sullìalbero, correndo velocemente, come se lo stesse facendo per le strade del suo amato villaggio. Aveva percorso molti metri, e il sensei si avvicinava sempre di più, fino a che non lo raggiunse, e lo superò di un paio di metri, cosi da potersi sedere su un grosso ramo, a prendere fiato, e a pensare al prossimo esercizo.
Metà prova l'ho svolta, adesso devo scendere. Probabilmente, come succede quando si corre in discesa, è più facile perdere il controllo, quindi dovrò camminare per tornare giù.
Hiroshi si rialzò, si riconcentrò, e, cautamente, iniziò la discesa. Sentiva che il controllo, in questo caso, doveva essere più accurato, e una minima imprecisione poteva far perdere l'equilibrio ad Hiroshi. Egli scese per 4 metri, quando, avanzando col piede sinistro, il destro gli scivolò facendolo cadere. Era a quasi 20 metri d'altezza, una caduta da l' significava qualche osso rotto, e Hiroshi non poteva permettersi il lusso di rompersi qualcosa e poltrire in ospedale, cosi reagì d'istinto. Automaticamente, senza pensarci, Hiroshi concentrò del Chakra nelle mani, che poi poggiò sul tronco, cosi da rallentare la caduta. Alla fine cessò di cadere, ma la presa era precaria, cosi, con molta attenzione, Hiroshi cercò di poggiare anche gli arti inferiori sul tronco, e senza l'aiuto dei sigilli cercò di concentrare il Chakra nel punto desiderato, ma era molto difficile, anche perchè non ne aveva mai gestito in questo modo, quindi non sapeva controllarlo molto bene ancora. Alla fine anche i piedi si attaccarono alla corteccia, e con molta calma, Hiroshi riuscì a rimettersi in posizione eretta sul tronco.
Scampato dal pericolo, egli ritornò all'alteza del suo sensei e riprovò l'esercizio. Mentre caminava pensava solo ad una cosa:
"Concentra il Chakra,concentralo, CONCENTRALO!!....", e cosi, senza quai accorgenese, arrivò alla base dell'albero, poggiò i piedi sulla terra ferma, si sedette e ansimando, a causa dell'esercizio, disse ad alta voce, cosoccè il sensei sentisse:
Sensei, ce l'ho fatta!!
hiroshi compiaciuto di sè stesso comunicò l'esito della prova al sensei, che lo aveva squadrato durante tutto lo svolgimento. Chissà adesso cosa gli avrebbe insegnato... su una cosa era certo, sicuramente non avrebbe ricevuto nessun complimento, neanche un minimo accenno, per la prova svolta, perchè ormai aveva capito che per il sensei lui era uno shinobi 3 classe, una nullità, ma Hiroshi non capiva il perchè: perchè egli era cosi scontroso?? Perchè aveva un sensei "sadico", al quale piaceva torturare i suoi piccoli allievi, oppure qualcosa lo tormentava?
Probabilmente Hiroshi mai lo avrebbe scoperto, perchè il sensei non si sarebbe mai rivelato ad un moccioso...comunque stava il fatto che questa domanda pulsava nella mente di Hiroshi, e prima o poi gli avrebbe chiesto qualcosa sul suo passato....

SPOILER (click to view)
puoi correggere^^


Edited by ~Daniele - 6/6/2008, 15:02
 
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~DaTTe~
view post Posted on 6/6/2008, 11:48




CITAZIONE
Non importava quali movimenti [color=red]faceva: facesse
rivolo di di sabbia: ripetizione
chissà quale metà: meta
in una grande area, un grande spiazzo: ripetizione
solo. il sensei: maiuscola dopo il punto
sembrra: sembra
bastone...i. finito: cos'è quella "i", maiuscola dopo il punto
quesrica: quercia
potrebe: potrebbe
Cosi: Così
volta.invece: sbagliato la punteggiatura
sullìalbero: sull'albero
esercizo: esercizio
all'alteza: all'altezza
caminava: camminava
cosoccè: cosicchè
stesso: se usi il "sè" da solo ci vuole l'accento, ma se lo usi insieme a "stesso" l'accento non ci va..
insegnato... su una: mi sembrava di averti detto che non volevo vedere ste cose nella narrazione.
shinobi 3 classe: o scrivi "shinobi di classe 3" oppure "shinobi di terza classe", così non ha senso.

di nuovo ripetizioni a profusione.. hai scritto 18 volte "sensei" e 23 volte Hiroshi... vediamo di levarci dai piedi ste continue ripetizioni... e lo stesso vale per tutti sti errorini di battitura... meno male che te lo sei pure riletto... mi raccomando.. cerca di stare più attento

CITAZIONE

Narrato
*Parlato*
=Pensato=


§_Acqua_§


Dall'alto di quell'imponente quercia osservavo il ragazzino tentare e più e più volte di raggiungere il mio livello. Era davvero patetico dover impiegare così tante energie per riuscire a fare una cosa che a me sembrava tanto banale, d'altronde era solo un novizio e forse era anche normale che impiegasse un pò di tempo per imparare, ma la cosa mi scocciava ugualmente. Nell'attesa non sapevo davvero come ammazzare il tempo, in cima a quel grosso albero l'unica cosa che mi dava un pò di sollievo era un filo di vento che difficilmente si riusciva a sentire nelle torride giornate del villaggio del sunagukure. Quel clima così caldo mi era sempre stato scomodo, non sopportavo più di stare perennemente sotto il sole cocente, avevo bisogno di cambiare aria, avevo bisogno di andare in missione. Erano ormai innumerevoli i motivi per cui aspiravo a partire e lasciare per un pò quei luoghi, ma il kazekage sembrava non volermi affidare alcun incarico se non quello di insegnare a piccoli mocciosi. Forse il suo timore era quello che una volta fuori dal villaggio non sarei più tornato, o che avrei potuto commettere chissà quali atrocità nel tentativo di compiere la mia vendetta. Tirai un pugno sul tronco dell'albero cercando di limitare la forza per non abbatterlo, comunque sia provocai uno squarcio notevole.

=Maledetto Kazekage-sama... Perchè non mi manda in missione! Io devo trovare quei maledetti che hanno ucciso i miei genitori e raggiungere così la mia vendetta... ad ogni costo... Non voglio tradire suna... ma se al più presto non mi sarà dato il permesso di lasciare il villaggio per una missione.. fuggirò e mi costruirò la mia vendetta con le mie sole forze... si... vendetta!=

Ero perennemente tormentato sempre dalla stessa storia, vendetta. Era il mio unico chiodo fisso e non riuscivo a concentrarmi su nient'altro se non su quella bramosia di sangue di coloro che avevano trasformato la mia vita in un inferno. Mi ero distratto un po' con i miei pensieri e quindi decisi di tornare ad osservare il ragazzino. Stava raggiungendo la mia posizione. Dopo alcuni inconvenienti però riuscì a completare l'esercizio e si sedette rovinosamente per terra sopraffatto dalla stanchezza. Poi gridando mi disse:

CITAZIONE
Sensei, ce l'ho fatta!!

Senza dire nulla che si sarebbe potuto rivelare futile feci uscire dalla grossa giara che portavo sulle spalle della sabbia che formò una specie di piattaforma a fianco al ramo dov'ero seduto, ci saltai sopra e in posizione composta, eretta e con le braccia incrociate scesi lentamente verso terra con una leggerezza incredibile. Quando arrivai a terra la composizione di sabbia si sciolse sotto i miei piedi e la materia ritornò velocemente nella giara. Il ragazzo era ancora ansimante steso a terra, non immaginava cosa gli aspettasse, l'allenamento era ancora lungo e lui già era sfinito. Per redarguirlo gli dissi.

*Non è tempo di riposare, il tuo addestramento non è che all'inizio.... hai ancoramolto da imparare.. ora sbrigati ad alzarti e seguimi...*

Con passo pacato mi diressi verso il laghetto artificiale che era stato posizionato al centro del campo, era venuto il momento di insegnargli una nuova tecnica base per ogni ninja. Chi non era in grado di camminare su qualsiasi superficie non si poteva definire un ninja. Così senza dire una parola al ragazzo e senza fermarmi iniziai a camminare sulle acque un pò increspate del laghetto. arrivato al centro di esso saltai molto in alto ed eseguii un jutsu che ogni ninja doveva essere in grado di fare: creai un bunshin illusorio a fianco a me. Poi riatterrando sulla superficie dell'acqua non diedi nemmeno l'idea di essere su una superficie liquida muovendomi con una straordinaria naturalezza. Ovviamente il bunshin non possedendo chakra scomparve non appena toccò l'acqua. Eseguire quella tecnica aveva solamente lo scopo di dover far concentrare il chakra in punti differenti in un lasso di tempo ridotto, quindi per il ragazzo non sarebbe stato per niente facile. Camminare sull'acqua era molto più difficile che camminare su un corpo solido, molto probabilmente, anzi sicuramente avrei assistito a più di un bagno del mio giovane studentello. Tornai sulla riva e finalmente iniziai a parlare.

*Ora dovrai fare la stessa cosa che ho appena fatto io... bada se sbaglierai qualcosa durante l'esercizio sarai costretto a ricominciare tutto da capo... non voglio ripetermi... e ora al lavoro!*



Edited by ~DaTTe~ - 18/6/2008, 12:31
 
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~Daniele
view post Posted on 22/6/2008, 12:03




SPOILER (click to view)
ok grazie...e si lo so ma anche io sono impegnatissimo... quindi adesso posto una parte del mio post, ma non è finito e deve essere ancora completato... ti mando un mp oppure posto di nuovo per avvisarti cosi che tu possa andare avanti...

Hiroshi terminò l’esercizio dell’albero, e si sedette a terra, ai piedi di questo,per riprendere fiato, poiché la prova, la quale era stata abbastanza complessa, l’aveva affaticato, cosi cercava di riposarsi e di riprendersi in fretta, per non rallentare il sensei e la lezione.
Egli era ancora appollaiato su quell’alto ramo, a 20 metri d’altezza, che guardava Hiroshi, e probabilmente stava giudicando l’esecuzione dell’esercizio.
Il sensei sembrava essersi pietrificato: non si muoveva, non batteva ciglio. Hiroshi cercava di immaginare cosa stesse passando per la mente al sensei, ma poi non ci fece neanche cosi tanto caso: era un’ ottima occasione per riposarsi. Inoltre stava molto bene seduto all’ombra dell’albero, poiché l’ombra che questo proiettava a terra lo riparava dal caldo sole del Paese del Vento, poi un fresco venticello stava colpendo, da qualche giorno, tutto il villaggio, ed era una situazione climatica insolita, dato che a Suna, nella norma, vi è presente spesso un forte e caldo sole.
All’improvviso, dalla giara del sensei fuoriuscì della sabbia, che compatta divenne una piattaforma, che venne posizionata accanto a lui. Poi egli ci salì sopra, e senza scomporsi scese lentamente a terra, vicino Hiroshi.
Uaho!! Che cosa strabiliante!! Manipolando la sabbia si possono eseguire azioni strabilianti! Spero che un giorno il sensei mi possa insegnare questa tecnica di manipolazione!!
Pensava Hiroshi, e pochi istanti dopo, il sensei arrivò a terra, e la sabbia velocemente ritornò nella sua vecchia ubicazione.
Ancora una volta dal sensei non uscirono commenti o parole che elogiassero il lavoro di Hiroshi: se ne stava sempre zitto, a dire cosa fare senza fare correzioni, dare suggerimenti. Come poteva essere lui capace di insegnare?
Poi si rivolse,freddo, al ragazzo
Non è tempo di riposare, il tuo addestramento non è che all'inizio. hai ancora molto da imparare. ora sbrigati ad alzarti e seguimi.
Lo studente si rialzò e camminò vicino l’uomo, che lo portò al laghetto posto al centro dell’area d’addestramento. Il ragazzino si fermò sulla sponda del lago, mentre il sensei non si bloccò: infatti passo dopo passo riuscì a camminare anche sulla superficie dell’acqua, poi si fermò nel centro del lago. Arrivato lì, saltò molto in alto e creò un clone illusorio, poi atterrò leggero sul lago, mentre il bushin scomparì in una nuvola di fumo grigia. Poi si rivolse all’aspirante ninja:
Ora dovrai fare la stessa cosa che ho appena fatto io... bada se sbaglierai qualcosa durante l'esercizio sarai costretto a ricominciare tutto da capo... non voglio ripetermi... e ora al lavoro!
Cosi il maestro finì di parlare, e lasciò campo libero al ragazzo che doveva mostrare anche in quest’occasione che fosse destinato a divenire un ninja, che fosse capace di controllare il chakra e che fosse in grado di apprendere tutte le arti dei ninja.
Ancora una prova sul controllo del chakra. Sicuramente questa prova sarà più complessa della precedente, sia per una ragione logica, in quanto mi è stata sottoposta dopo l’esercizio dell’albero, sia per una ragione “deduttiva”: la superficie dell’albero, anche se posta verticalmente rispetto il terreno, era di materia solida, perciò la quantità di energia che dovevo concentrare aveva come scopo solamente di farmi aderire alla corteccia del tronco, mentre in questo caso, oltre a dover rimanere eretto e in piedi, quindi contrastando la gravità,dovrò “scontrarmi” anche con la superficie dell’acqua che non è solida, quindi incapace di sostenere il mio peso: in questo caso il chakra compierà un lavoro maggiore. La difficoltà dell’esercizio è quindi saper controllare e mantenere costante l’energia nei piedi.
Finite le valutazioni riguardo alla prova che stava per affrontare, Hiroshi si avvicinò sul ciglio, e posizionò le mani nella posizione della tigre: era un buon sigillo con il quale evocare il chakra, insieme alla posizione della pecora. Stava per camminare sull’acqua, quasi non ci credeva! Già arrampicarsi su pareti verticali senza mani era strabiliante, come tutte le cose che il sensei riusciva a fare con la sabbia, ed ora camminare sull’acqua! Il mondo dei ninja offriva a Hiroshi continue e sorprendenti scoperte, ed anche se ormai il ragazzo vi si era abituato, ogni volta queste lo lasciavano di stucco.
Calcolò la quantità di chakra che gli serviva per eseguire la richiesta fattagli dal sensei. Doveva essere preciso. Svuotò la mente e fece affluire una densa quantità d’energia sui piedi. Poi mosse il destro. Tastò la superficie del liquido, e, piano piano, si appoggiò su quello, aumentando dunque il peso che esercitava su esso. Lo studente allora mise anche il sinistro sull’acqua: con gran sorpresa rimase a galla.
Oramai sono abbastanza pratico con questa tecnica: l’esercizio dell’albero ha migliorato notevolmente le mie scarse basi sul controllo del chakra. Adesso lo padroneggio discretamente e sono in grado di variare l’afflusso in base al movimento delle onde
Il prossimo obiettivo di Hiroshi era arrivare al centro del lago, poi eseguire la Moltiplicazione del Corpo, tecnica che conosceva bene.
Mosse i primi passi verso il centro, con facilità, come se stesse camminando sulla terra ferma.
Mentre si avvicinava al sensei, egli prese parola, con l’intenzione di chiedergli qualcosa non inerente al corso e alle lezioni, bensì una informazione “personale” sull’uomo.
Scusi, sensei, se le faccio questa domanda non inerente al corso, ma vorrei domandargli questa cosa lo stesso. All’inizio del corso, in aula, si ricorda che ci ha chiesto i nostri nomi, e le nostre motivazioni, per le quali abbiamo in sogno di diventare ninja, giusto?? Alla fine lei non si è presentato, neanche dicendoci il suo nome, quindi mi piacerebbe sapere come si chiama.
Detto ciò, finendo il discorso nervosamente, si deconcentrò, e un piede non rimase sulla superficie, ma scivolò nell’acqua facendo si che lo studente si bagnò fino al polpaccio, poi si rimise in equilibrio, e, mentre stava per compiere un ulteriore passo si ricordò delle parole del sensei
Ora dovrai fare la stessa cosa che ho appena fatto io... bada se sbaglierai qualcosa durante l'esercizio sarai costretto a ricominciare tutto da capo... non voglio ripetermi... e ora al lavoro!
Cosi eseguì un paio di salti all’indietro, facendo qualche capriola in aria, e ritornò sul terreno, umido, a causa del laghetto. Riniziò da capo, e molto più velocemente arrivò al centro del lago rispetto al precedente tentativo. Il sensei ancora non aveva risposto alla domanda del ragazzo, e forse non avrebbe mai replicato: forse lo avrebbe semplicemente ignorato.
Collocandosi per bene al centro saltò in alto ed eseguì il più velocemente possibile i sigilli necessari per eseguire la tecnica.
Tigre, Cinghiale. Bue, Cane.
Quando Hiroshi si trovò nel punto più in alto del suo saltò rilasciò il chakra necessario e,
Tecnica della Moltiplicazione del Corpo!
SPOILER (click to view)
Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
[massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)

Una copia comparve accanto al diplomando, e insieme ricaddero verso il basso. Hiroshi velocemente si riconcentrò, cercando di rievocare la situazione e l’equilibrio che aveva “creato” durante la traversata del lago, cosicché, al contatto con la superficie dell’acqua, egli rimase in piedi, mentre il bushin si dissolse in una nuvola di fumo grigia.
Il ragazzo aveva eseguito l’esercizio correttamente, e anche questa volta era affannato, infatti aveva il respiro pesante, ma ciò non gli tolse comunque la forza di festeggiare un pochino.
Sensei, ho passato la prova vero?
E dopo questa domanda, a suo avviso, retorica, si sedette sull’acqua, e ormai, capendo come andava concentrato il chakra, riuscì a rimanere a galla anche da seduto



Edited by ~Daniele - 24/6/2008, 20:04
 
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~DaTTe~
view post Posted on 27/6/2008, 11:03




CITAZIONE
Mmm... bene bene... vedo dei miglioramenti.. questo post mi è piaciuto.. anche gli errori sono diminuiti... ma siamo ancora lontani dalla perfezione a cui voglio che tu arrivi^^... hai le potenzialità e voglio che ti impegni ancora di più... alla fine del corso non voglio vedere più neanche un errore XD... passiamo ora agli errori:
cosi>così (errore ripetuto parecchie volte)
un’ ottima> nn lasciare spazio tra l'apostrofo e la parola
bushin>bunshin
Uaho>sarebbe meglio scrivere “wow” XD
si avvicinò sul ciglio>si avvicinò al ciglio
posizionò le mani nella posizione> ripetizione
Riniziò>reiniziò/riiniziò o ancora meglio “ricominciò”
Sempre un pò ripetitivo con i termini^^ ti faccio la solita classifica:
sensei 14
Hiroshi 11
chakra 8

cerca di usare più sinonimi.. questa è la cosa che mi preme di più di farti eliminare... xk rende il post ripetitivo... invece di di re sempre Hiroshi puoi sostituirlo con il ragazzo, il giovane aspirante ninja, il giovane, il piccolo sunese, ecc... lo stesso vale per il resto... i sinonimi da poter usare son tanti....

CITAZIONE

Narrato
*Parlato*
=Pensato=


§_L'Ultima Prova_§


Il ragazzo ora sembrava più sicuro di sè, probabilmente il mio comportamento così duro lo stava spronando a dare il meglio di sè per ingraziarsi ai miei occhi. Stavo trasformando quel giovane da piagnucolone come era arrivato, a ninja della Sabbia. Stavo temprando il suo fisico e allo stesso tempo il suo spirito, lo vedevo migliorato da quando era entrato in aula e si era presentato frignando come una femminuccia provocando ira nel mio spirito. Ma ora lo vedevo ponderare sulle possibili modalità con le quali avrebbe potuto superare l'esercizio appena assegnatogli. Dopo alcuni istanti partì con il solo obbiettivo di completare la prova, ma dopo alcuni passi abbastanza sicuri si voltò dicendomi:

CITAZIONE
Scusi, sensei, se le faccio questa domanda non inerente al corso, ma vorrei domandargli questa cosa lo stesso. All’inizio del corso, in aula, si ricorda che ci ha chiesto i nostri nomi, e le nostre motivazioni, per le quali abbiamo in sogno di diventare ninja, giusto?? Alla fine lei non si è presentato, neanche dicendoci il suo nome, quindi mi piacerebbe sapere come si chiama.

Non lo degnai di una risposta. Non perchè non volevo rivelargli il mio nome, ma semplicemente non lo ritenevo nè necessario nè il momento opportuno per fare conversazione. E infatti a prova di quel che pensavo il ragazzino perse la concentrazione e affondò nell'acqua per sua fortuna ancora bassa essendo ancora vicino alla riva. Mi misi una mano in faccia sospirando, ma in fondo si trattava solamente della prima prova. Rimasi poi sorpreso quando il ragazzo provando per la seconda volta riuscì nell'esercizio. Poi mi si avvicinò nuovamente e mi pose la solita ed inutile domanda:

CITAZIONE
Sensei, ho passato la prova vero?

Come sempre non gli dissi alcunchè. Mi voltai e alzando il braccio gli feci nuovamente segno di seguirmi, camminando per alcuni istanti mi portai al centro di uno spiazzo di terra, dopodichè con un salto mi allontanai dal ragazzo di circa 5 metri facendogli intendere di non doversi avvicinare per il momento. Poi incrociai le braccia e la mia giara si stappò facendo fuoriuscire con una leggerezza insolita della sabbia che continuava a fluire lentamente disperdendosi attorno a me. Poi con aria solenne dissi al ragazzo di fronte a me.

*Il mio nome è Sabaku no Gami... questa sarà la prova finale con la quale giudicherò se sei degno o meno di diventare uno shinobi del sunagukure... Il tuo obbiettivo è... colpirmi!*

CITAZIONE
Tadan!!! Ecco la sorpresa XD... siamo all'ultima prova... che ovviamente però nn durerà un turno... vediamo ora come te la cavi con il senjutsu e in un vero combattimento... in fondo al tuo prossimo post devi fare un QUOTE in cui ci sia il chakra che hai, lo stato fisico, mentale e l'elenco delle armi... per farti un'idea guarda negli altri combattimenti....

ps: ti faccio anche un regalo... puoi inserire in scheda l'energia GIALLA^^



Edited by ~DaTTe~ - 1/7/2008, 21:51
 
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