Sasame Fuuma Training I

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SakurinaChan
view post Posted on 24/3/2008, 02:23




1° Giorno



CITAZIONE
Narrato
*Pensato*

Sasame si svegliò rilassata e tranquilla,in una giornata che rifletteva alla perfezione il suo stato d’animo,facendola sentire incredibilmente a posto come non lo era mai stata:il cielo era azzurro e perfettamente azzurro,spoglio di qualsiasi nuvola,mentre il sole incombeva e diffondeva il caldo,nella sua posizione alta e lontana dalla zona terrestre.Sbadigliò,portandosi una mano davanti alla bocca per educazione benché fosse sola nella sua camera,quindi si stiracchiò delicatamente per sgranchirsi le ossa ed i muscoli,che erano rimasti immobili ed inoperosi per l’intera nottata e parte dell’ormai iniziata mattinata,infine si alzò lentamente dal letto,scostandosi le coperte di dosso e poggiando i piedi sul tappeto ai piedi del letto.Sospirò,e dopo un ultimo sforzo si alzò in piedi,evitando di crollare ancora sul giaciglio per evitare di riaddormentarsi.Erano passati circa tre giorni da quando aveva terminato i corsi all’accademia ed aveva ottenuto la promozione al grado Genin,la quale le aveva conferito grandi meriti,oltre a grande soddisfazione personale:adesso non faceva altro che girare per casa e per le strade del villaggio,durante determinate commissioni,indossando sempre il coprifronte legato intorno alla testa,come se fosse una passata;in questo modo non solo veniva riconosciuta come una persona abbastanza ammirevole,data la scarsa presenza di Kunoichi al momento nel villaggio,ed allo stesso tempo allontanava i soliti malviventi.
*Ok,da stamani ho deciso che cambio programma giornaliero.Al diavolo commissioni e passeggiate inutili con gli amici per il villaggio:devo allenarmi,non posso rimanere per sempre con le mani in mano,altrimenti faccio una brutta fine!Ancora sono debole e non posso pensare di prendermi una pausa,neppure se sono passati solamente tre giorni dal termine del mio corso.Devo rinforzare ogni parametro del mio stile ninja,e quindi forza,velocità,resistenza,precisione e controllo del chakra.Potrei quindi partire da oggi e dedicarmi per un giorno ad uno solo aspetto,tuttavia non mi va di trascorrere una settimana troppo monotona,quindi ne farò,a seconda di cosa mi passerà per la testa,un paio o tre assieme.Da che potrei cominciare oggi..potrei dedicarmi a studiare sui libri per apprendere l’esecuzione di alcune nuove tecniche..dovrei avere un libro che usava mio cugino!*
Indossava ancora il suo morbido e comodo pigiama,e scese le scale per recarsi al pian terreno,dove sicuramente i genitori erano già svegli a fare qualcosa:doveva cercare quel volume particolare sulle tecniche del villaggio,aggiornato dal defunto parente con alcune mosse provenienti direttamente dal clan Fuuma.Camminava lentamente a giro per il salotto,curiosando nei diversi scaffali presenti quando finalmente lo trovò..era abbastanza voluminoso e dalla copertina di colore viola ed un po’ sciupata a causa del tempo antico a cui risaliva,per questo si ricordava della sua esistenza;era stato mimetizzato con altri libri di colore simile,ma non era stato poi così difficile scovarlo.Salutò con un sorriso il padre che stava comodo sulla poltrona a fumare,dopodichè tornò di sopra a sdraiarsi sul letto e dedicarsi alla lettura,in modo da poter iniziare l’indomani a mettere in pratica ciò che avrebbe appreso quest’oggi.Si mise prona con la testa rivolta verso la testata del letto,le gambe incrociate e leggermente piegate verso l’alto,mentre le mani reggevano il libro sostenendone il grande peso mediante i gomiti,appoggiati sopra il cuscino.A prima vista sembrava tutt’altro che una lettura facile e leggera,ma doveva mettersi in testa che doveva imparare a tutti i costi se voleva raggiungere un alto livello,almeno quanto il cugino Arashi.Sospirò,e sfogliò qualche pagina..
*Uhm..che palle..hanno ragione tutti a pensare che la teoria sia una noia,ma a quanto pare è davvero necessaria per andare avanti.Vediamo un po’ che roba c’è,vorrei possibilmente imparare qualcosa di non troppo difficile ma allo stesso tempo abbastanza potente,magari anche del clan Fuuma.Forse questa fa al caso mio,si chiama Nube Incendiaria,è una di quelle scritte da Arashi.Wow..praticamente potrei espellere un gas infiammabile che è in grado di creare un sacco di malus per il bersaglio..fantastico!Ok,deciso per questa..che altro ci sarà al mio livello?Ah,giusto,ne devo cercare almeno una per sfruttare questi fori che mi sono fatta impiantare nelle mani:papà ha detto che è utilissima,spero sia vero.Eccola qua,la tecnica si chiama Onda Tagliente..mmm..sì,pare proprio ottima:è veloce,fa indietreggiare il nemico ed ha pure effetti taglienti.Direi che non c’è due senza tre,indi per cui un’altra come questa non mi farebbe male,tanto sembrano tutte abbastanza abbordabili per una Genin come me:Raffica di Suono,abbastanza forte da deviare armi da lancio di piccola taglia e capace di far eseguire all’utilizzatore salti verso l’alto di circa otto metri..strabiliante!Sarebbe facile anche evitare ninjutsu lenti così a quanto pare.Cominciamo!*



2° Giorno



CITAZIONE
Narrato
*Pensato*

La notte era trascorsa molto velocemente quel giorno,e le sembrava strano svegliarsi la mattina presto per dedicarsi agli allenamenti,contando che era stata alzata fino a tardi la sera prima per potersi preparare al meglio.Sbadigliò ed aprì gli occhi;fu tentata di richiuderli,ma si fece forza e si tirò su di scatto,stirandosi e stropicciandosi gli occhi per riuscire a vedere meglio,dopodichè si alzò,riuscendo a fatica a stare in piedi a causa della mancata abitudine.Barcollando di qua e di là con equilibrio precario,riuscì finalmente a raggiungere il bagno,nel quale decise di rilassarsi con un bagno caldo.Passarono circa venti minuti,ed il relax sarebbe continuato all’infinito se fosse stato per lei,ma il dovere chiamava,quindi a malincuore fu costretta a terminare di prepararsi.Si asciugò e si vestì con indumenti abbastanza confortevoli per gli sforzi fisici,ovvero una semplice t-shirt rosa ed un paio di pantaloni bianchi con delle strisce rosse sui lati esterni delle gambe;prese le sue armi e il libro dal quale aveva preso le informazioni,oltre che il pranzo al sacco,poiché non sarebbe tornata;uscì quindi di casa,per dedicarsi alla pratica.Non avrebbe avuto bisogno di nessun altro per l’apprendimento,si sarebbe corretta da sola dai propri sbagli,il libro bastava ad indicare ciò che andava fatto o meno.Si fermò in uno spazio all’aperto interamente verde e circondato da alberi alti circa una decina di metri ed un laghetto altrettanto largo nel centro.Si posizionò sulla riva..
*Beh,direi che stare all’aria aperta è la decisione più saggia da prendere,tuttavia fammi vedere..la Nube Incendiaria dice che è preferibilmente utilizzabile in un luogo chiuso!Potrei provarla,ma non ne vedrei l’effetto vero e proprio,poiché si dissolverebbe subito e..in un combattimento sarebbe perfettamente inutile.Uff,vorrà dire che mi dedicherò alle altre due,mentre penserò più avanti a quest’altra,anche se a dire la verità si preannuncia già come la mia preferita.Allora,ecco qua,le pagine sono accanto fortunatamente,vediamo quale riuscirò ad imparare per prima delle due,iniziamo con la Raffica dato che l’Onda Stordente mi sembra un tantino più complicata!*
Posò la roba che si era portata dietro a terra,a circa due metri dall’acqua,dopodichè si distanziò di ulteriori cinque metri,per esser sicura di non coinvolgere nulla nell’utilizzo della tecnica dato che sarebbero stati molto probabili errori.Decisa,eseguì i due sigilli e poi rivolse le mani verso il terreno,preparandosi psicologicamente a venire scagliata per aria,ma ciò non avvenne..non nel modo sperato almeno,purtroppo:aveva sentito provenire dalle sue mani una raffica molto potente,ma era sicura di non essere riuscita a farla fuoriuscire del tutto,difatti si era alzata da terra di appena venti centimetri circa.Ci voleva più forza di volontà,perché era sicura di avere impastato il chakra correttamente.Ritentò per la seconda volta,cercando di impegnarcisi di più,ma non ottenne neppure adesso ciò che voleva:qualche ciuffo d’erba si era mosso da terra ed era volato via,mentre lei si era sollevata di neanche un metro.Aggrottò la fronte:era sicura di aver capito come fare,ma sembrava non funzionare.Sbuffò e riprovò,mettendoci ancora più grinta ed infatti il risultato fu nettamente migliore:si era sentita staccare da terra bruscamente,innalzandosi sotto la raffica per circa cinque metri e ricadendo a terra leggiadramente e delicatamente come se fosse una ballerina che danzava.Passarono le ore,durante le quali eseguiva piccoli progressi ogni volta,riuscendo infine a raggiungere l’obiettivo;ne era fiera,finalmente poteva dire di aver appreso una nuova tecnica!Si dimenticò del pranzo e i concentrò su quella rimanente,ripassandosi nella mente la teoria,quindi si concentrò sui tubi che aveva nelle mani,richiamando in essi i suoni presenti nella zona;così si doveva fare secondo il libro,ma fino a che non ne avesse visto l’effetto non poteva confermarlo.Quando si sentì abbastanza pronta si mise di fronte ad un albero e scosse violentemente le braccia in avanti per dare la direzione all’Onda,che andò a scalfire lievemente l’albero,ma i danni erano risultati ben poco efficaci..ci voleva più chakra forse,inoltre non ci si era impegnata troppo,poiché le dispiaceva dover utilizzare come bersaglio un essere vivente anche se era una semplice e comune pianta.Riprovò ancora,cercando di concentrarsi maggiormente sui supersuoni ed immettendo più chakra nelle zone interessate,ma sebbene il risultato fosse più positivo del precedente,non era ancora sufficiente.Strinse i denti ed i pugni,chiudendo gli occhi per ritrovare la giusta concentrazione e la calma per ricominciare:era difficile,più del previsto,ma non sarebbe stato questo a fermarla.Riaprì gli occhi e ancora più decisa di prima tentò di utilizzare la tecnica,stavolta avendo un ottimo successo:l’albero si era scalfito molto di più ed anche molto più in profondità.Felice,si sdraiò per terra sull’erba fresca,soddisfatta di aver appreso le due tecniche.



3° Giorno



CITAZIONE
Narrato
*Pensato*

Era il terzo giorno di fila nel quale si allenava,ma ancora la stanchezza non si faceva sentire sulla sua pelle,o meglio,non voleva ammettere di provarne neanche un po’,poiché aveva bisogno di credere in se stessa per continuare questo percorso che aveva cominciato.Sbadigliando,si tirò su dal letto facendo forza sugli addominali,dato che le braccia erano piuttosto indolenzite,e muovendosi lentamente e silenziosamente aprì la finestra per far entrare la luce di un caldo mattino,per poi tornare da dove era arrivata,a pancia in su,a fissare il soffitto a vuoto,per riflettere su cosa avrebbe potuto combinare quest’oggi.Stranamente,la sua testa non sembrava voler collaborare alla ricerca di un qualcosa di interessante di cui occuparsi,e le idee che riusciva a produrre risultavano ridicole e fin troppo elementari,come ripassare le tecniche base oppure eseguire qualche esercizio scritto dal punto di vista strategico,per migliorare la sua capacità di ragionare e di elaborare strategie vincenti.Purtroppo però non aveva voglia di rimanere reclusa in casa,inoltre provare la Nube Incendiaria era troppo pericoloso,poiché rischiava di mandare a fuoco un intero edificio se non avesse saputo controllarla alla perfezione,per cui era meglio lasciarla perdere momentaneamente..
*Uffa,che posso fare oggi?!Non riesco a pensare a nulla di interessante,importante,ed allo stesso tempo divertente..Non capisco..un ninja deve conoscere e saper utilizzare al meglio le proprie tecniche,deve avere una buona capacità di ragionamento,oltre ad aumentare continuamente il livello delle proprie statistiche!Ecco che cosa mi manca,la precisione!Allenarmi un pomeriggio con Shuriken e Kunai non mi farà male,anzi tutto il contrario,che bello non vedo l’ora andrò proprio in accademia:mi pare di aver visto un posto adibito a questa funzione,durante il corso..vedremo!*
Le strade non erano molto affollate all’esterno,pertanto non ci mise molto a giungere a destinazione:l’accademia era proprio bella come se la ricordava,così come tutti i momenti che vi aveva passato all’interno..sentiva in qualche modo di appartenere a quel luogo che l’aveva vista crescere.Camminando ad istinto,senza sapere dove si stesse recando di preciso,arrivò in una stanza esterna,nella quale erano presenti molti bersagli,zeppi di buchi da tutte le parti e capì che era adibita al lancio delle armi.Senza perdere tempo,estrasse con sicurezza i suoi tre Shuriken e Kunai ed iniziò a giocarci tra le mani,osservando bene le posizioni e le varie parti dei manichini:avrebbe dovuto lavorare di precisione ed anche di potenza e velocità a seconda di quel che si imponeva prima del lancio.Impugnò il primo Kunai e si prepose di colpire il manichino in pieno centro,nel punto vitale di maggiore importanza,il cuore.Era a quindici metri di distanza,ma ciò era solo un dettaglio,non la spaventava affatto:lanciò con molta potenza dopo aver preso bene la mira,e l’arma andò a conficcarsi nel punto preciso del manichino,lasciandoci un buco.Soddisfatta sorrise,poi afferrò due Shuriken dalla sacca portaoggetti e si spostò lateralmente per passare alla prossima vittima;stavolta avrebbe mirato a tagliargli di netto le braccia alla loro attaccatura con le spalle,benché il tiro sarebbe stato più difficile del precedente in quanto avrebbe dovuto lanciare ben due strumenti,e prendere la mira a diverse altezze.Chiuse gli occhi e si concentrò sul bersaglio.Aveva chiara la figura nella sua mente,e sempre in essa disegnò due punti precisi da trafiggere con il lancio:le due armi a stella che roteavano e si avvicinavano sempre di più al bersaglio,quindi gli spezzavano insieme le braccia..in quell’istante riaprì gli occhi e scagliò le due armi,vedendo la scena avverarsi ed esultando silenziosamente dopo aver fatto un giro su se stessa e delineato un sorrisino compiaciuto sulle labbra.Si passò una mano trai lunghi capelli arancioni,e mentre riprendeva fiato raccolse gli oggetti utilizzati fin’ora,così da poterli sfruttare nuovamente nel corso dei numerosi tentativi.Cambiò ancora locazione e postazione,poi estrasse uno Shuriken ed un Kunai e chiuse nuovamente gli occhi per immaginarsi la scena:stavolta avrebbe preso al rincorsa,facendo finta di essere nel bel mezzo di un combattimento,quindi con un salto in avanti avrebbe attaccato col Kunai i testicoli mentre con lo Shuriken il collo.Aprì gli occhi e velocemente compì tutti i movimenti che si ripetevano nella sua mente,scagliando i due oggetti:ad alta velocità e potenza i due andarono a segno e traforarono il manichino nei punti predestinati.Sasame ridacchiò soddisfatta e si disse che in fondo avrebbe arrecato molti danni con un colpo in un punto così delicato,quindi si ripropose di non prenderlo di mira se non in casi estremamente necessari.Continuò per tutto il pomeriggio a puntare sempre i punti vitali più difficili,ed a lanciare più armi contemporaneamente,dandosi una spinta e partendo da posizioni diverse,così da raggiungere un’altissima precisione e capacità di regolarsi.



4° Giorno



CITAZIONE
Narrato
*Pensato*

Sasame si svegliò un tantino troppo indolenzita,forse perché aveva dormito in una posizione poco piacevole per gli arti superiori,o forse perché aveva allenato questi ultimi troppo a lungo durante le prove eseguite nei giorni indietro.Si stava impegnando molto per diventare più forte in poco tempo,eppure non sentiva grandi miglioramenti,bensì un’enorme stanchezza e bisogno di riposarsi un po’.Strano,non riusciva a spiegarsi tale fenomeno,ma in casi come questo sapeva di dover concedersi almeno un giorno di pausa,nel quale non si sarebbe dedicata a nulla,se non a qualcosa che le avrebbe permesso di migliorarsi,pur restando il più immobile possibile:la mente poteva ancora lavorare,cinque sensi compresi,proprio per questo decise che avrebbe intrapreso l’apprendimento di una particolare abilità,conosciuta già dal cugino Arashi,ovvero la capacità di combattere senza l’utilizzo della vista.Erano tanti i vantaggi conferitile da questa,poiché poteva essere utilizzata in molteplici situazioni di pericolo che provocavano l’accecamento attraverso flash,sabbia,polvere o qualsiasi altro materiale/tecnica/arma.Ovviamente,un potere così forte avrebbe richiesto un notevolissimo sforzo da parte di chi provava a raggiungerlo,e la Fuuma se la sentiva abbastanza,quindi avrebbe comunque tentato l’impresa.Nello stato in cui era ridotta,ci stava che avrebbe dovuto lavorarci per non uno,ma ben due giorni di fila.Stress,ma non doveva pensarci.
*Su,su,devo farmi forza ed andare avanti.Ahia,ho le braccia e le gambe tutte indolenzite,devono essere stati tutti quei tentativi per provare le tecniche dell’altro giorno..anche se non ho potuto neppure iniziare la tecnica di Arashi,ne è valsa la pena!La tecnica con questi Fori è strepitosa,per di più ho anche imparato a lanciare le armi in maniera migliore da ogni punto di vista!Chissà se le qualità che attualmente possiedo,basterebbero a tenere testa ad un mio parigrado..Sinceramente non credo,ci vorrebbe qualcosa di più,che mi distinguesse da ogni altra persona,e che mi facesse apparire più temibile,in quanto così vengo presa più per una rammollita.Uff,neppure il Coprifronte legato attorno alla testa come una passata mi fa conferisce un’aria più minacciosa..Vabbè,ciò potrei usarlo come arma a mio vantaggio,comunque non è questo il problema principale adesso:devo sbrigarmi ad uscire di casa,così aspetterò che venga sera ed allora potrò cominciare ad allenarmi..*
Sera inoltrata,in un parco desolato della città di Oto;era stato costruito in maniera anche troppo bella per essere sprecato così.Strano che non ci fossero i soliti spavaldi in giro a quest’ora,ma da una parte era meglio così,poiché si sarebbe potuta allenare con più tranquillità.Si era vestita in maglia e pantaloni della tuta,appositamente scuri per confondersi nelle ombre della notte:in questo modo avrebbe complicato la faccenda per sé,se non altro avrebbe permesso di apprendere più velocemente.Ogni tanto,tra un ramo e l’altro degli alberi presenti,spuntava la luna,che faceva scintillare i fermagli,posati accuratamente sui capelli della ragazza.Si sedette al centro di un piccolo spazio verde,ideale anche perchè era abbastanza nascosto all’esterno,ed iniziò a chiudere gli occhi,concentrandosi su gli altri sensi che aveva a disposizione:per poter rinunciare alla vista aveva bisogno di entrare in contatto con la natura,affinché potesse conferirle la capacità di sapersi muovere senza di essa.L’erba era soffice e gelida a causa dell’ora alquanto tarda,ma si riusciva a stare abbastanza comodi e agiati ugualmente,quel tanto che bastava per trovare un minimo di concentrazione ed iniziare a prendere confidenza con l’ambiente circostante.Facile a dirsi..
*A quanto pare ci siamo..che dovrei fare adesso a parte smettere di cercare di guardare attraverso il buio?Chiudere gli occhi,certo..ma poi?Uff,sono venuta fin qua a quest’ora della notte ed alla fine non so neppure come comportarmi.Inizierò provando a percepire tutto ciò che è intorno a me attraverso le mani,il naso e le orecchie,ma è difficile,molto più di quanto pensassi:a regola dopo un bel po’ di pratica dovrei riuscire ad avvertire il minimo rumore,ma per ora non avverto altro che silenzio.Tsk,non per questo mi butto giù,figuriamoci,non c’è nulla che mi toglierà da qui.Ok,forse qualcosina tipo l’odore dell’erba ed il vento di sottofondo li posso individuare,ma non credo che siano elementi così rilevanti,dato che i ninja si muovono in maniera silenziosa,cercando di non far accorgere nessuno del loro passaggio.Adesso basta con le chiacchiere interiori inutili e let’s start!*
Toccava il terreno sottostante,teneva le orecchie bene aperte e rizzate,così come il naso che continuamente inspirava aria per sentire nuovi odori;ognuna di quelle parti del corpo svolgeva la propria funzione adeguatamente,secondo i loro limiti,ma fin ora sentivano solamente ciò che era più evidente,mentre delle sottigliezze,che poi erano ciò che doveva ricercare,neanche a parlarne.



5° Giorno



CITAZIONE
Narrato
*Pensato*

Minuti ed ore trascorrevano intanto che Sasame tentava di mettere in pratica i passi avanti che compieva,ed anche da sola aveva notato qualche piccolo miglioramento:inizialmente,nonostante fosse buio e ne fosse consapevole,le restava difficile non riaprire gli occhi o socchiuderli per osservare ciò che la circondava;piano piano si era fatta forza e adesso riusciva a mantenere un po’ meglio la concentrazione sugli altri sensi,evitando di cadere in inutili tentazioni.Dapprima credeva che in qualche ora tutto sarebbe potuto finire,ancora prima che la mezzanotte scoccasse,ma evidentemente si sbagliava,dato che quell’ora era ormai trascorsa da un pezzo.Comprendeva inoltre,che non avrebbe mai potuto imparare l’abilità alla perfezione in un giorno,e che forse non bastavano neppure le sue capacità per farle raggiungere un livello altissimo,in quanto solo una Genin novizia.Immobile nella sua posizione,respirava tranquillamente,quasi stesse dormendo,quando invece non poteva permetterselo:incessantemente,continuava ad infondere chakra nelle aree interessate,quali le orecchie,le mani ed il naso,ed anche se avrebbe preferito ritirarsi in un lungo e bellissimo sonno,preferiva sudare e darsi da fare.Era incredibile come,non compiendo alcun movimento né il minimo sforzo fisico,potesse provare una certa stanchezza,che si traduceva più che altro in un affaticamento psicologico.Prese fiato per un attimo e contemporaneamente un brivido di freddo le risalì la schiena,facendole perdere tutto il controllo che aveva impiegato moltissimo tempo per instaurare;aveva freddo e sarebbe tornata volentieri a casa,inoltre se ripensava a quanto avrebbe dovuto nuovamente faticare per ripristinare ciò che adesso aveva perduto,le veniva voglia di prendere a pugni il terreno sul quale giaceva.Respirò profondamente e,con le lacrime agli occhi per la poca fiducia in se stessa rimastale,raccolse le forze che le rimanevano e fece fluire il suo chakra.
*Ci siamo forse..con un po’ di sacrificio allora si può davvero arrivare ad un obiettivo..saranno ore che sono immobile,in questa posizione,senza aprire gli occhi,né mangiare,né bere e mi sento uno straccio:in tutto questo periodo,sì,non avrò compiuto alcun movimento,però l’attività è stata ugualmente intensissima.Sento che ad ogni manciata di minuti che passa,entro sempre di più on contatto con l’ambiente che mi circonda..riesco a percepire cose che normalmente non sarei neppure in grado di vedere ad occhi aperti..è fantastico..davvero in questo modo potrei riuscire a combattere?Servendomi soprattutto degli odori e dei rumori?..In effetti sarebbe bellissimo poter far rimanere un avversario a bocca aperta,riuscendolo a mettere k.o. nonostante un suo netto vantaggio per mezzi che ostacolano la mia vista..Wow,chissà come ci rimarrebbe male.Comunque,per poter porre la parola fine a questo tipo di allenamento,penso che dovrei fare un po’ di pratica,per vedere se davvero sarei capace di affrontare uno scontro..ma come posso fare?Forse dovrei nascondermi dietro un albero ed attendere che qualcuno arrivi,così da percepirne i rumori e poterli seguire..No,penso che non riuscirei mai a saper gestire una situazione del genere..Per adesso attenderò,e semmai mi capiterà un’occasione per utilizzare questa nuova dote,non tarderò di certo.*
Si alzò in piedi,senza compiere il minimo rumore e grazie alla nuova abilità che possedeva,sentiva l’odore dell’erba fresca ed il rumore delle foglie che si piegavano sotto i comandi del vento,oltre a rumori provenienti da diversi metri da lei,che però risultavano come vicinissimi:voci,o versi di animali,oppure passi che si dirigevano in quella direzione,ed il tutto era reso possibile da questo particolare utilizzo del chakra,che le permetteva di mettersi in contatto con la natura come nessuno essere umano comune era in grado di fare.Aprì gli occhi:il cielo stava prendendo colore,schiarendosi sempre di più e perdendo l’oscurità della notte,per lasciar posto al sole e ad un mattino che sarebbe sicuramente stato portatore di caldo e anche di gioia,ma soprattutto per Sasame,di ulteriore fiducia in se stessa.Le iridi marroni lacrimavano un po’,e facevano anche fatica ad abituarsi ai primi raggi del sole,dato che erano rimasti velati per un grande arco di tempo.Non esitò ad incamminarsi verso casa:voleva farsi una bella dormita,dopo aver trascorso l’intera notte in bianco;a passo svelto,quindi,ripercorse la via del giorno precedente,e durante il tragitto,giocava ancora con la sua novità,fermandosi talvolta a serrare le palpebre e spiare le generalità di Oto,nei suoi affari più quatti e loschi.E pensare che alle forze dell’ordine sarebbe bastato possedere questa caratteristica per mantenere il villaggio in condizioni pacifiche:piani di furti o omicidi sussurrati tra delinquenti,odore di polvere da sparo o altro materiale riconoscibile che veniva accuratamente preparato,per poi essere destinato ad uno scopo orribile,così come tutto il resto del paese.



6° Giorno



CITAZIONE
Narrato
"Parlato Sasame"
"Parlato Tatsuki"
"Parlato Nemico"

Il pomeriggio precedente era rimasta a casa a riposare,cosicché potesse definitivamente riprendersi sia a livello psicologico che fisico,e l’operazione sembrava essere stata effettuata con successo:i dolori erano interamente passati come e non ci fossero mai stati,mentre la sua mente era fresca e pronta ad essere sfruttata in qualsiasi situazione,quelle più intricate comprese.Colma di energie da liberare anche per la minima occasione,si diresse all’istante fuori da casa:aveva voglia di respirare aria fresca,e di esercitarsi ancora un po’ sulla nuova abilità acquisita.Il tempo giocava a suo favore,dato che il sole era alto nel cielo,senza l’ombra di nuvole o folate di vento che potessero ostacolarle l’udito e l’olfatto,inoltre,per quanto riguardava la città,non c’era da stupirsi che fosse un mortorio nella maggior parte delle zone che non fossero adiacenti alla piazza centrale;quel silenzio faceva quasi paura,perché era così innaturale e così strano che chiunque,anche uno straniero,si sarebbe accorto del grande clima di terrore che generava,composto dalla totalità di atti illegali che avvenivano nell’ombra,senza che nessuno se ne potesse accorgere ponendo rimedio.Oramai la vita ad Oto andava avanti così,otto continue battaglie interne ai membri della popolazione,ed ognuno viveva nella paura di essere la prossima vittima di queste ingiustizie..ecco perché numerosi giovani decidevano di frequentare l’accademia ninja,per poter almeno tentare di proteggere se stesso ed i suoi familiari.Casualmente,camminando,si era ritrovata proprio nell’edificio in cui aveva visto cominciare la sua carriera,se così poteva chiamarsi,ma qualcosa non andava come doveva:alcune urla provenivano dall’interno,interrotte talvolta da qualche colpo sordo e da strani rumori;strano:gli studenti erano sempre relativamente pochi,impossibilitati a causare una confusione del genere,quindi il problema doveva essere un altro e lei,che al momento passava di lì,sentiva di dover andare a dare un’occhiata.Di soppiatto,tentò di avvicinarsi il più possibile all’origine del trambusto,e tutto sommato,l’impresa non fu delle più ardue:i corridoi erano deserti,inoltre le aule erano aperte e quasi tutte vuote,quindi si poteva riconoscere subito quale fosse la sfortunata.
“Se non ci porti immediatamente al luogo dove sono tenute nascoste pergamene segrete del villaggio,uccideremo questi tre ragazzini!Che aspetti,muoviti!Vuoi davvero vederli morire?Dei volti così teneri ed innocenti?Che vuoi che siano in confronto dei pezzi di carta rarissimi..”
“Che volete farci?..Sono importantissime per i ninja di Oto,non potete portarle via,scordatevelo!”
“Ok,ho capito,forza ragazzi, preparatevi a tagliare di netto la testa di questi mocciosetti,al mio via.”
Sasame aveva ascoltato tutte queste ultime parole,e si trovava a sbirciare talvolta dall’uscio:sette persone erano all’interno di quella modesta aula,ovvero,una ragazza che portava un coprifronte,probabilmente la sensei,dopodichè,tre ragazzi,più o meno della sua stessa età,tenuti fermi ciascuno da un rispettivo bandito o ladro che fosse.Come fare dunque ad aiutarli,in una situazione così difficile?La questione strana era il fatto che l’insegnante non avesse ancora fatto nulla per porre rimedio,quindi non doveva essere di un grado molto elevato,magari era proprio una Genin!Il tempo scorreva,ma la Fuuma non poteva cullarsi sugli allori,quindi passò ad un’analisi veloce della stanza e delle rispettive posizioni delle persone:a un capo era presente la cattedra,con dietro la probabile sensei,mentre al lato opposto,accostati al muro e con una finestra aperta,a portata di mano per scappare,i tre nemici puntavano un coltello alla gola delle povere vittime;in mezzo a tutto ciò,alcune file di banchi erano rimaste inalterate,mentre altre erano state rotte,difatti molti oggetti si trovavano accatastati a terra,sparsi ovunque,e altri avevano formato dei profondi solchi nella muratura.C’era dunque stato un combattimento,ma adesso si era passati dalle mani alle parole.Non restava molto a disposizione,e l’unica soluzione che le balzò alla testa fu quella di irrompere all’interno dalla finestra ed utilizzare un Taijutsu abbastanza veloce da colpire i brutti ceffi quasi contemporaneamente,senza che potessero torcere un solo capello a coloro che tenevano prigionieri.Velocemente percorse il corridoio fino alla fine,dopodichè uscì dalla prima apertura che trovò e corse lungo la parete dell’edificio fino a giungere al punto prescelto.Solo adesso si rese conto del rischio che stava correndo,ed i brutti pensieri e le disastrose conseguenze possibili le offuscavano la mente,impedendole di agire.Lo schioccare delle dita del malvivente centrale,la portò ad agire,dopo aver compiuto un bel respiro:era balzata all’interno,e restando sospesa in aria,colpì contemporaneamente i due ai lati,rispettivamente con un cazzotto sinistro alla faccia,ed un colpo di taglio destro sul collo;infine,aveva unito le mani e serrato i pugni,colpendo violentemente il centrale alla testa.Tutti adesso giacevano a terra..non erano morti,ma avevano semplicemente perso i sensi.
“Ugh!”
“Ma tu..?Da dove..?”
“Non vi preoccupate,adesso scappate finchè siete in tempo:ho solo fatto perdere loro i sensi,quindi potrebbero riprendersi da un momento all’altro.Correte a casa,noi li porteremo alle prigioni di Oto.”
“Hai un coprifronte..qundi sei anche tu una Kunoichi..piacere,il mio nome è Tatsuki,Genin del villaggio.Grazie di averci salvato,senza di te non avremmo potuto fare nulla..tempismo perfetto..”
“Piacere,mi chiamo Sasame,anch’io Genin come te.Comunque non credo che questo sia il luogo né il momento adatto per fare due chiacchiere.Dobbiamo sbrigarci e consegnarli alle forze dell’ordine prima che si risveglino..Li conoscevi?Dall’aspetto non sembravano ninja,altrimenti mi avrebbero..”
“No,non sono ninja,ma semplici ladroni.Devono aver sentito parlare delle pergamene segrete ed hanno pensato di rubarle.Tuttavia non so dirti se siano stati mandati da qualcuno,e la cosa un po’ mi impensierisce a dire la verità.Sarebbe terribile se un criminale venisse in possesso di tali oggetti.”
“Uhm?Io non ne ho mai sentito parlare a dire la verità.Beh,magari me lo racconterai un giorno..adesso mettiamoci in marcia,che la strada da fare non è poca,inoltre dovremo cercare di non dare nell’occhio,altrimenti il tutto si rivelerà molto più difficile.E poi se si svegliassero all’imp..”
“Non preoccuparti,conosco una tecnica che li riaddormenterebbe all’istante.Bella la Tripla Rottura di prima.”
“Ihih,ti ringrazio.”



7° Giorno



CITAZIONE
Narrato
*Pensato*
"Parlato Sasame"
"Parlato Tatsuki"
"Parlato Nemico 1"
"Parlato Nemico 2"
"Parlato Nemico 3"

Sasame quella mattina si era svegliata con un pessimo presentimento riguardante ciò che era accaduto il giorno precedente:aveva la netta sensazione che quei criminali fossero ancora in giro per la città a cercare di rubare le pergamene segrete,pur essendo stati messi in cella sotto i loro stessi occhi.Inoltre non c’era la totale garanzia che rubassero autonomamente,ma per qualcun altro,e ciò portava ad ulteriori dubbi,che rendevano la sicurezza dell’accademia ad un livello sempre più precario.Ripensandoci,però,capì di aver messo anche se stessa nei guai,dato che aveva interferito nello svolgimento della missione nemica,ed avrebbe suscitato solamente ira e risentimento verso i diretti interessati.Non ci voleva,ormai,se voleva nuovamente sentirsi al sicuro,doveva indagare e porre fine alla storia,garantendo la reclusione dei tre criminali,oppure scoprendo e sconfiggendo l’intera compagnia per la quale operavano.Obiettivo un po’ inabbordabile per una ragazzina come lei,ma fortunatamente non avrebbe cercato di raggiungerlo da sola,bensì con l’altra coinvolta:Tatsuki.Quest’ultima,era stata appositamente selezionata come supplente sensei di una persona di grado più elevato,che improvvisamente era dovuta partire per una missione di estrema urgenza..ecco il perché si trovava assieme a tre studenti.Eppure dall’aspetto e dall’aria che aveva,non si sarebbe mai detto fosse stata una parigrado della Fuuma,in quanto forse erano i capelli corti ed il fisico più muscoloso e mascolino a farla sembrare più esperta in campo di shinobi.Non erano neppure le dieci,che ella era già sotto l’uscio di casa,pronta al controllo della situazione.
“Buongiorno Tatsuki-Chan!”
“Ciao Sasame..Vedo che anche tu,come me,pensi che ci sia qualcosa che non quadra..per prima cosa penso che occorrerebbe tornare a fare una visitina alle prigioni,per vedere se..insomma hai capito:quella sarà un’importante conferma ai nostri dubbi,e subito dopo torneremo in accademia.”
“Va bene,mi pare un bel piano d’azione..però se noi scoprissimo che la cella fosse vuota e che gli evasi fossero già dove ieri..?Sarebbe un bel problema:correremmo un rischio per gli studenti..”
“Mm,in effetti hai ragione,conviene dividerci i compiti:io vado alle prigioni e tu all’accademia,almeno se io non troverò nulla,saprò subito dove cercarti e ti raggiungerò all’istante!O comunque in ogni caso ci troviamo lì,perché dovrò comunque darti una risposta.”
“Yatta,cerca di fare più in fretta possibile,perché da sola non so quanto saprei trattenerli tutti e tre.”
Così ognuna si mise a correre verso la propria meta,sperando che l’altra potesse portare buone notizie dopo la propria ispezione.I continui sospetti di Sasame accrescevano sempre più,passo dopo passo,senza alcuna capacità di poter trovare la calma finchè non avesse provato che si era sbagliata.Il Kimono nero che indossava quel giorno lo possedevano tutti i membri del suo clan,ed era fatto apposta perché potesse aiutare coloro che lo indossavano,nei movimenti e nelle tecniche ninja;proprio per questo riusciva a procedere a velocità abbastanza sostenuta,senza tante preoccupazioni.Prese delle strade strette e buie,dove non batteva mai il sole,disabitate pure dalla popolazione:era la dimora del sudicio e degli animali randagi,oltre che di alcuni poveri che avevano la sfortuna di non potersi permettere neanche una misera stanza in cui dormire.Aveva compiuto questa scelta per non dare troppo nell’occhio e cercare di far prima,non dovendo perciò percorrere zone molto trafficate,nelle quali era difficile muoversi liberamente e passare inosservati.Dopo vari minuti giunse finalmente all’accademia:un edificio grande a sufficienza per contenere un bel numero di classe,che peccato,però,non si riempivano mai;le pareti dell’edificio presentavano un bel po’ di crepe e di muffa qua e là,e talvolta si poteva osservare persino qualche scritta,fatta da teppistelli con le bombolette spray;anche il giardino,un tempo verde e rigoglioso,adesso possedeva piante selvatiche che non riuscivano a crescere,immerse in un mare di rifiuti sparsi..rispettava proprio il clima di Oto in generale,non c’erano dubbi.Eseguì i primi passi con molta indecisione,ma non poteva tirarsi indietro ormai.Si legò i capelli con i suoi amatissimi fermagli,in modo da non creare un disturbo durante un possibile scontro,dopodichè non esitò a procedere cercando di compiere il minor rumore possibile.Rumori,forti e pesanti,come il giorno prima,ma provenivano da una stanza diversa.Battiti sul muro,pugni,che cos’erano?Li seguì fino a quando giunse in una stanza totalmente fatta di legno,che all’ingresso ospitava una scalinata che conduceva in un salone largo circa una ventina di metri;in esso erano presenti tre manichini con dei bersagli disegnati su tutto il corpo..accanto ad essi,ad osservare il muro,c’erano tre uomini,ma diversi dagli altri.
“Puoi venire fuori bambina ti abbiamo visto e sentito chiaramente ormai da un bel pezzo,sai?In ogni caso arrivi proprio al momento giusto:una paesana come te forse può dirci di preciso il luogo delle famigerate pergamene,che ne dici?Abbiamo scoperto che per accedere al loro nascondiglio bisogna eseguire un qualcosa di particolare proprio qui,in questa stanza..e sono sicuro che ci spiegherai.”
“Tsk,ve lo potete scordare,quella roba non è vostra!Non siete neppure ninja,non devono interessarvi!Anche se lo sapessi di certo non vi direi mai e poi mai dove si trovano.”
“Che coraggio,mocciosetta..osi metterti contro di noi?Ma lo sai chi siamo,per caso?”
“Capo,lasci stare la sistemiamo noi in men che..!”
“No,lascia fare a me,ho voglia di divertirmi,anche perché se non vuole dircelo con le buone,dovremmo tentare con le cattive.Che peccato che tu non voglia collaborare,avremmo anche potuto dividere una parte del bottino con te,ma a questo punto penso che non se ne faccia nulla.”
“Esattamente,per me potete scordarvele.”
Intanto Sasame era scesa fino all’ultimo gradino,ed ormai la sua distanza dai nemici si era ridotta di qualche metro,ma era impensabile poter attaccar briga con quei tre da sola:avrebbero potuto rivelare delle armi potenti o chissà che di così terribile da poter contrastare persino una Genin.Solo adesso quest’ultima riuscì a vedere un grande foro dietro ai manichini lignei,doveva essere stato provocato dall’azione di quei tre sicuramente,ed aveva rovinato l’intera muratura del luogo.Il loro abbigliamento e la loro aria li rendevano ricchi e tirchi all’apparenza,ma chissà che non fossero davvero temibili come avevano affermato.Indugiava,ma ben presto avrebbe dovuto muoversi..
“Ok,dato che la poppante non vuole ragionare..iniziamo a tartassarla..pronti ragazzi?Forza!”
Quattro shuriken partirono dalle mani degli avversari,in tutto erano quindi dodici,e con grande precisione si dirigevano verso il corpo della giovane ragazza.Quest’ultima sussultò:non si aspettava che fossero ninja,ma questo non era ancora detto,dato che potevano anche possedere armi rubate e non conoscere alcuna tecnica o uso del chakra.Tuttavia i sospetti si facevano sempre maggiori,in quanto i tre,adesso,si muovevano verso di lei in maniera allineata,impugnando un kunai ciascuno.
“S-Siete ninja?”
“No,siamo molto di più e te ne accorgerai presto!”
Ma per chi l’avevano presa?Forse per una buona a nulla,non degna del coprifronte che portava?Senz’altro si sarebbero ricreduti entro poco tempo,poiché avrebbe potuto metterli al tappeto anche stando ferma dove era,ed anzi,andandole incontro non avrebbero fatto altro che aiutarla:più la distanza si riduceva,e più c’era probabilità che le tecniche utilizzanti il suono come arma,andassero a segno.Prima di passare all’offensiva,doveva però difendersi,mettendo a frutto gli allenamenti dati nei giorni precedenti.Sorrise con aria di sfida,ed iniziò subito con due hand seals,dopo i quali distese le mani di fronte a lei:una raffica improvvisa di suoni prese forma,portandosi con se l’intero ammasso di armi e rilasciandole cadere a terra una volta raggiunta l’altezza del soffitto.Poteva dire di aver appreso alla perfezione la tecnica della Raffica di Suono.Subito dopo impugnò un Kunai ed eseguì ulteriori posizioni delle mani,ma stavolta a velocità più moderata,in quanto doveva concentrare chakra nella sua bocca e poi trasformarlo in suono,facendolo fuoriuscire:un’onda d’urto che partiva dalla bocca della ragazza andò ad investire i tre sfortunati,ma sembravano abbastanza reattivi,perché non appena la videro occupata nella tecnica,lanciarono le loro armi in tre punti diversi:il primo mirò allo stomaco,ma lei lo respinse con il suo kunai;il secondo mirava ai piedi e fu schivato con un salto;il terzo invece non fece in tempo ad evitarlo e le ferì di striscio la spalla,facendo fuoriuscire un po’ di sangue,ma nulla di insopportabile.Aveva subito un lieve danno,ma almeno era riuscita a far andare a segno l’Onda Stordente,ed ora i sensi dei colpiti si sarebbero molto intorpiditi per un po’.Approfittò del loro stupore,puntando avanti le braccia e distendendo i palmi delle mani,mettendo bene in evidenza i fori ed utilizzando l’Onda Tagliente:erano troppo vicini ed intontiti per capire cosa succedeva,inoltre l’onda d’urto li scagliava lontano diversi metri,arrecando anche ferite medio-leggere in tutte le parti del loro corpo.
“Maledetta..Anf..ragazzina..ci sa fare con le tecniche ninja..interessante anche questa strana capacità di utilizzare il suono come arma.Ma adesso facciamo sul serio,dato che non sei proprio la tradizionale donzella che ci aspettavamo.Diamo il via ai nostri Taijutsu della Foglia!”
Certo,tre maschi contro una femmina in uno scontro corpo a corpo,non c’era proprio paragone a differenza di forza e corporatura..se solo ci fosse stata Tatsuki..chissà dov’era finita;doveva essersela presa con calma,vedendo che i prigionieri si trovavano al loro posto.Non importava,ce l’avrebbe fatta da sola,e li avrebbe messi al tappeto con le sue stesse mani.
“Avanti,fatevi sotto,non mi fate paura per niente!Non ci metterò molto a farvi nuovamente indietreggiare.”
*Sono in vantaggio..ho meno ferite addosso,più armi a disposizione ed i sensi funzionano alla perfezione,contrariamente ai loro.Anche se ho meno chakra,posso ancora usufruirne un po’ dalla mia riserva,almeno per un’ultima tecnica.Devo solo attendere il momento propizio,così saranno definitivamente messi al tappeto.A quanto ho capito provengono dal villaggio della Foglia,quindi..*
Si erano rialzati tutti,pronti a partire nuovamente all’attacco;le ferite si vedeva che si facevano sentire,ed allo stesso modo si capiva che i loro organi sensoriali non fossero perfettamente a posto.Doveva giocare proprio su quello,se voleva avere una vittoria,altrimenti sarebbe arrivata indubbiamente la sconfitta,dato l’handicap match.Uno di loro scomparve letteralmente dalla vista della Genin e se lo ritrovò poco dopo ai suoi piedi,nel frattempo che anche gli altri due si erano messi in marcia per cercare di percorrere velocissimamente quei sette metri che li separavano.Un calcio dal basso verso l’alto,lo prese in pieno petto,senza poter far nulla.Si ritrovò quindi a diversi metri di altezza,senza avere la possibilità di respirare per qualche secondo e senza possibilità di reagire,perché inspiegabilmente,un altro ragazzo le era comparso dietro,bloccandole tutto il corpo tranne gli arti superiori,semplicemente toccandole la schiena con due dita.Sogghignavano tutti e tre,doveva essere quindi una mossa combinata,e se voleva salvarsi doveva interrompere questa concatenazione di eventi.Chiuse gli occhi e muovendo il braccio destro,la cui mano impugnava il Kunai,riuscì a colpire la persona che aveva dietro,provocandole una ferita media sul ventre e facendole perdere il controllo della tecnica che stava utilizzando.Ne approfittò per divincolarsi ed usare il corpo altrui come trampolino per spiccare un salto ed atterrare sull’entrata della stanza,in cima alla scalinata.
“Ancora si è salvata!Adesso basta..Brucia!!”
Il nemico numero tre stava per utilizzare una mossa basata sul Katon,data l’imprecazione,quindi a lei non restava che sfoderare l’ultima arma a sua disposizione,sperando di fare prima.Impastò il chakra ed eseguì i seals dalla sua posizione,diffondendo una nube di gas in tutta la stanza,che si andò ad infiammare a causa della tecnica che l’altro stava per utilizzare.Non volle guardare che effetto aveva scaturito la sua Nube Incendiaria,anche perché rischiava di subirne pure lei le conseguenze,infatti uscì dalla stanza,lasciando il fuoco fare il suo corso.L’aveva utilizzata,la tecnica studiata ma mai provata,ce l’aveva fatta,poteva finalmente gioire nel possedere un elemento discendente dal proprio clan.Ma la felicità non ebbe molto tempo,perché la stanchezza iniziava a prendere il sopravvento e Sasame fu costretta a chinarsi a terra,prendendo fiato e massaggiandosi le parti del corpo in cui era stata colpita.
“Hey Sasame!Che succede?”
“Oh?Tatsuki-Chan,finalmente sei arrivata..”
“Che è successo?Che sono quelle ferite?”
“Non è nulla,ho dovuto combattere:i prigionieri erano in cella,ma qua c'erano i tre che li comandavano..comunque prima che sia troppo tardi vai a finire quelli lì con la tua tecnica e portiamoli alle prigioni..”
“Va bene,ma devi essere medicata!”
“Non preoccuparti,posso aspettare,la ferita non mi dà alcun problema.”
*Ce l’ho fatta finalmente..per una volta posso essere fiera di me stessa.*



Chiedo scs x la bassa qualità di qst allenamento,ma è stato fatto di fretta x necessità,data la vicinanza degli esami ><
X info,le righe (su Word) sono 51 x giorno,eccetto l'ultimo,appositamente + lungo^^
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 25/3/2008, 14:57




Bene,come ti dicevo non mi hai deluso. Verde confermata.
Exp: 60 ryo: 100
In alcuni punti avresti potuto descrivere di più,l'ultimo giorno va benissimo.
Ps.l'unica cosa orrenda è quello sfondo rosa °°
 
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1 replies since 24/3/2008, 02:23   158 views
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