La Storia Rivelata, L'origine dello shinobi delle Sabbie Nere

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Lugymi Nikagara
view post Posted on 10/3/2008, 17:54




CITAZIONE
Oggetto: Approfondimento del background del personaggio.

Obiettivo: Descrivere un episodio fondamentale della storia di Minashi delle Sabbie Nere che più volte è richiamato nel GDR.

Tipologia: Post Singolo, valutazione finale di un GDR Staff.

Ambientazione: Villaggio di Tugai, un anno prima del suo arrivo a Suna.

SPOILER (click to view)
Narrato
§ Pensato Minashi §
Parlato Minashi

Parlato Kurotabi
Parlato Maestro e Scagnozzi

..:: Una dura realtà ::..


Il tempo trascorreva lento. Minashi associava il trascorrere delle ore al tintinnio delle gocce che senza premura continuavano a cadere una dietro l’altra, a ritmo costante, su di una pozza che man mano si ampliava. Era seduto lì, da giorni. Spalle al muro, con la testa appoggiata ad un mattone sporgente e la vista rivolta verso quella parete colma di vischio e di crepe. I suoi capelli biondi rovinati per la poca cura attutivano il contatto, le sue lunghe gambe completamente distese lo rendevano simile ad una elle. Le mani, appoggiate a terra e riverse con il palmo verso l’alto, sembravano indicare una resa.

..:: Pochi giorni prima ::..


Tugai era un villaggio situato nella zona Ovest del paese del vento. Possedeva delle alte mura di recinzione e poteva contare su molti spazi verdi al suo interno, nonostante fosse nel bel mezzo del deserto. In uno di questi era solito allenarsi Minashi insieme al suo amico e compagno inseparabile Kurotabi. Entrambi senza genitori, condividevano quel destino amaro stando spesso insieme e fantasticando sul futuro. Ultimamente le cose si erano molto complicate.Minashi aveva sempre meno tempo libero. Il suo tutore e maestro lo obbligava ad eseguire i suoi crudi e spietati allenamenti e lui, appena poteva, scappava per incontrare Kurotabi andando incontro a severe punizioni.
Quel giorno decise di fuggire dalla residenza del maestro e di recarsi dal suo amico per proseguire i loro allenamenti insieme. Si erano promessi che non appena fossero stati pronti si sarebbero iscritti in un’accademia per diventare dei veri shinobi.
Kurotabi era appoggiato ad un albero. Fissava il suo amico che provava ad eseguire alcune tecniche basilari. Minashi compose i sigilli.


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CITAZIONE

Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu

SPOILER (click to view)
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Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
[massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)

Comparve una copia del ragazzo, perfettamente identica a lui in ogni suo dettaglio. Indossava un completo nero e dei guanti bianchi. I lunghi capelli biondi erano legati dietro la testa con un elastico. Era in grado di camminare, correre, saltare, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità.

Visto amico mio, sono completamente in grado di controllare questa tecnica, mi sono allenato molto e questi sono i risultati. La copia può eseguire tutti i miei comandi.

Kurotabi lo guardò incantato, lui che non era in grado di eseguire alcun ninjustu invidiava l'amico, ma in compenso se la cavava molto bene nel taijustu.

Smettila con queste buffonate alleniamoci seriamente ora.

Lanciò un kunai in direzione della copia, Minashi tentò di farglielo schivare, ma il tentativo risultò vano. Il clone svanì in una nuvola di fumo.

E va bene, va bene. Prima di combattere direi di fare qualche lancio con shuriken e kunai.

L'amico approvò la decisione. Entrambi si piazzarono a circa 10 metri dal bersaglio. Erano di legno e la loro sagoma aveva le sembianze di un corpo umano. Il primo fu Kurotabi e ne lanciò 10. Andarono a segno circa la metà. Minashi si preparò. In mano aveva 5 kunai. Osservò bene il bersaglio e iniziò a tirarli uno dopo l'altro. Il primo indirizzato al petto centrò pienamente l'obiettivo. Il secondo ed il terzo, indirizzati alle braccia del manichino di legno, si conficcarono proprio al limite. Il quarto ed il quinto, diretti alla testa, mancarono di poco il bersaglio. L'ultimo sfiorò il volto ligneo centrando la staccionata dietro il manichino. Fu la volta degli shuriken, ne strinse 3 nella mano destra e 3 nella sinistra. Poi si concentrò e li lanciò contemporaneamente. La traiettoria prese una strana conformazione. Partì larga e verso la fine curvò improvvisamente verso l'obiettivo. Dei sei shuriken 4 andarono a segno centrando i fianchi, i restanti due si conficcarono in un albero poco vicino.

Cos'era quell'ultimo lancio? Come hai fatto?

L'amico rimase impressionato dalla strana traiettoria del lancio, non aveva mai visto una cosa del genere. Solitamente era lineare.
Minashi si apprestò a raccogliere le armi lanciate e senza nemmeno rivolgere lo sguardo verso il compagno fece un ghigno.


Vedi caro Kurotabi, lanciando gli shuriken in quel modo fai credere all'avversario di aver completamente sbagliato lancio, mentre all'improvviso curvano verso di esso lasciandolo attonito.

Era d'accordo con la sua teoria e rimase a bocca aperta per un po'. Però, come al solito, per non dare troppa soddisfazione al suo amico si riprese ed invitò l'altro a combattere.

Ora è arrivata l'ora del combattimento, vediamo se farai tanto il superiore.

Entrambi si avvicinarono. Erano uno di fronte all'altro a circa 5 metri. Avrebbero combattuto in uno spiazzo in terra battuta di circa 80 metri quadri. Intorno c’erano alberi ed una staccionata di legno che delimitava l'area.
Kurotabi partì all’attacco, sferrò un pugno destro diretto al volto del giovane che parò con l’avambraccio, proseguì con una ginocchiata con la gamba sinistra nello stomaco che fu evitata ruotando il busto di 90 gradi. Minashi afferrò il braccio dello sfidante e facendo leva sulla sua spalla destra e lo scaraventò in aria. L’avversario atterrò perfettamente in piedi e si riversò nuovamente all’attacco. Questa volta scatenò una combo di colpi terrificante. Iniziò con una serie di due pugni molto veloci; un destro allo stomaco ed uno al volto. Il ragazzo riuscì a parare il primo, mentre per il secondo non ci fu nulla da fare. Un rivolo di sangue usci dalla sua bocca. Kurotabi non si fermò a quel punto. Caricò un calcio con la gamba destra ruotando il busto e colpì il giovane con il tallone in pieno viso. Minashi andò a terra.


Forza amico alzati. Non ti arrenderai per così poco.

Il ragazzo si alzò in piedi asciugandosi la perdita di sangue dal naso e dalla bocca. Non rispose e lo guardò sorridendo. Aveva in mente sicuramente qualcosa.

Mi conosci bene, però ora non combatterai contro di me.

Kurotabi fece una strana espressione. Conosceva molto bene il suo amico e sicuramente lo avrebbe lasciato di stucco. Fu proprio così, giunse le mani e compose un unico sigillo.

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CITAZIONE
Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
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Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: 1
Descrizione: Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo)

Prese le sembianza di un ragazzo alto circa 170 centimetri, di corporatura robusta. Capelli neri molto corti ed occhi verdi. Indossava un paio di pantaloni scuri ed una t-shirt rossa. Dal polso partiva un bracciale in pelle che gli copriva tutto l'avambraccio.

Capito ora? Combatterai contro te stesso.

Un'altra delle tue tecniche, ma come diavolo hai fatto?

Minashi iniziò la sua corsa sfrenata verso l'amico, voleva colpirlo ora, mentre era ancora stupito. Caricò con forza i piedi a terra e balzò in aria. La gamba destra tesa, con il piede posto a taglio e la sinistra piegata. Si trattava di un calcio volante diretto al volto. Kurotabi ancora esterrefatto incrociò le braccia davanti al viso e parò il colpo. Il calcio colpì in pieno il suo avambraccio destro facendolo indietreggiare di qualche metro. L’attacco però non finì in quel modo, appena ricadde a terra Minashi eseguì una spazzata da destra verso sinistra ruotando di 360 gradi. Tentò di colpire la gamba sinistra dello sfidante, ma lui eseguì un salto all'indietro evitandola. L'ultima azione, quella decisiva, fu una capriola in avanti e al suo termine un calcio a gamba destra distesa, dal basso verso l'alto, diretta all'addome. Quest' ultima mossa non riuscì ad evitarla, fu colpito all'altezza dello stomaco e ricadde a terra dolorante.
Minashi rilasciò la tecnica della trasformazione e riprese le sue sembianze normali. Si avvicinò all'amico tendendogli la mano.
Improvvisamente un Kunai si conficcò nel terreno proprio vicino il suo piede destro.


Minashi, prendi questo Kunai ed uccidilo. L'hai sconfitto, deve morire. Nessuna pietà per l'avversario. Non hai imparato proprio nulla?

Si avvicinarono alla scena 3 signori. Quello che parlò era alto all'incirca come lui, indossava un lungo mantello rosso che lo avvolgeva interamente. Aveva i capelli bianchi molto corti e gli occhi di un azzurro pallido. Poco dietro lo seguivano, come un'ombra, due brutti ceffi alti e molto simili tra loro. Entrambi erano completamente glabri e indossavano lo stesso completo nero del ragazzo.
Minashi rimase immobile a fissare l'uomo. Kurotabi si voltò, sul suo viso una smorfia di dolore mista a terrore fece la sua comparsa.


Minashi chi sono questi tizi, li conosci?

Non ti preoccupare amico mio. E' l'anziano Maestro. Questa volta mi ha trovato. E’ venuto per riportarmi indietro.

Detto questo si avvicinò ai tre uomini. Camminava fissando solamente il suo maestro. Per lui provava una sorta di rispetto, ma disprezzava la sua personalità sanguinaria.

Maestro, anche se l'ho assecondata in qualche circostanza non approvo i suoi modi di fare. Lei lo sa bene. Non ho nessuna intenzione di uccidere il mio amico.

Se questa è la tua decisione verrai punito come si deve.

Il Maestro fece un segno con la mano e i due scagnozzi partirono all'attacco. Era un semplice diversivo per distrarlo. Un terzo uomo era appostato dietro il giovane, anche lui indossava lo stesso completo nero con una bandana rossa avvolta sulla testa. Appoggiò le mani sopra le sue spalle.

CITAZIONE
Tecnica del Sonno (Nemuri - Sleep)
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Tipo: Genjutsu
Villaggio: N/A
Tecnica illusoria dove il ninja poggia le mani sulle spalle dell'obiettivo e lo fa cadere in un profondo sonno. Inutile in combattimento, è utile nelle missioni per addormentare qualcuno distratto.
(Livello: 5 / Consumo: Medio)

Il ragazzo cadde in un sonno profondo. L'utilizzatore della tecnica lo raccolse e lo trasportò a spalla. Il Maestro compiaciuto guardò l'altro ragazzo a terra minacciandolo.

Se provi a seguirci ti ucciderò con le mie mani. Ho solo questo da dirti.

Scomparvero dalla scena lasciando il povero Kurotabi immobile a terra.

..:: La Fuga ::..


Fu rinchiuso dal suo Maestro in un sotterraneo, come punizione per non aver ubbidito ai suoi ordini sanguinari. Minashi erano giorni che non vedeva più la luce del sole. Uno scagnozzo gli portava quotidianamente del pane e dell’acqua. Quel giorno si accorse che il ragazzo era semi disteso in condizioni gravi. Entrò nella sua cella per vedere cosa fosse successo. Sembrava morto, allungò la mano per destarlo ed improvvisamente scomparve in una nuvola di fumo. Quando capì di essere caduto in trappola, era troppo tardi. Dietro di lui, un vecchio armadio che non c’era mai stato, ma dai particolari così accurati che non poteva destare sospetto, svanì in una nuvola di fumo e il ragazzo riprese le sembianze normali. Lo attaccò alle spalle colpendolo alla nuca con una gomitata. Cadde a terra privo di sensi. Aveva utilizzato la tecnica della moltiplicazione facendo mettere il suo clone in quella posizione, mentre lui si trasformò in un mobile ponendosi di fronte alla copia.
Uscì dalla cella ed imboccò le scale. Arrivò in un salone di circa 60 metri quadri arredato con stile medioevale. Lunghi tappeti ed oggetti antichi, come vecchie armature, facevano da arredamento. In quella parte della casa non c’era mai stato. Non avrebbe neanche mai immaginato che contenesse delle segrete, ma da quell’uomo ci si sarebbe potuto aspettare di tutto.
Pensò velocemente alla sua prossima mossa, sicuramente gli altri due uomini si sarebbero presto accorti che il loro compagno stesse tardando troppo. Non finì neanche di elaborare il piano che i due entrarono dall’esterno passando dalla porta principale. Entrambi armati, le cose si misero male.


Ma guarda chi abbiamo scovato. Il Maestro sarà fiero del suo allievo preferito. E’ riuscito a mettere nel sacco uno di noi. Certo sempre se lo verrà a sapere, perché ora ti rispediremo sotto con qualche osso rotto.

La situazione era davvero drammatica, anche se era un tipo abile Minashi non sarebbe mai riuscito ad affrontarli insieme. Non aveva scelta; avrebbe dovuto usare quella tecnica. Si preparò a comporre i sigilli necessari, ma un vetro andò in frantumi ed irruppe nella stanza Kurotabi.

Ora siamo al completo, sarà più divertente con un moccioso in più.

L’amico si rialzò da terra e si posizionò vicino al ragazzo.

Sei un folle amico mio, cosa ci fai qui? Non immagini neanche quanto sia felice di vederti.

Pensavi forse che ti abbandonassi in un posto del genere? Sono sempre stato qui attendendo il momento giusto per intervenire.

Kurotabi diede all’amico degli Shuriken ed un Kunai. Per la prima volta avrebbero combattuto insieme, fianco a fianco. Minashi impugnò l’arma con la punta verso il basso e partì all’attacco. Due contro due, un combattimento alla pari. Arrivato ad un metro dall’avversario lo attaccò frontalmente. Sferrò un colpo tentando di affondare la punta di ferro nella spalla destra, ma l’avversario bloccò il suo polso con la mano sinistra e, caricando la gamba destra al petto, scagliò una ginocchiata allo stomaco del ragazzo che fece un volo non indifferente. Atterrò su di un tavolo di legno facendolo in mille pezzi. Dall’altra parte i due sfidanti combattevano senza sosta. Erano entrambi abili nelle arti marziali e questo faceva sì che fosse un incontro alla pari sotto tutti i punti di vista. Minashi si rialzò velocemente; voleva finire l’incontro in pochi minuti. L’avversario non fu dello stesso parere e impugnò un’arma particolare, una Kusari Gama.

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L'arma era formata da una kama con un lungo manico di legno lungo tra i 50 e i 60cm. A metà altezza possedeva un ulteriore manico in ferro ove era arrotolata una catena di metallo lunga circa 150 cm che terminava con un peso. Alla fine del bastone spuntava un lama abbastanza resistente lunga 25cm che curvava verso il basso.


Moccioso, guarda bene cosa staccherà la tua testa dal resto del corpo.

Pronunciò queste parole facendo ruotare a gran velocità la lama sopra la sua testa. Quando fu pronto lanciò l'arma verso il suo avversario. La catena si allungò e il corpo tagliente si avvicinò pericolosamente alla testa del giovane. Si abbassò quel tanto che bastasse per evitarla. Un vaso subì il colpo al suo posto. Ritirò l'arma e cominciò a caricare il secondo colpo, questa volta diretto alla spalla destra. Minashi si buttò all'indietro, cadendo.

§ Devo inventarmi qualcosa, altrimenti farò una brutta fine §

Mentre preparava il suo terzo attacco il ragazzo decise la sua strategia. Si mise in piedi e compose i sigilli.

CITAZIONE
Tecnica Minore delle Sabbie
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Villaggio: Suna
Posizioni Magiche: 5 (medio)
Descrizione: Questa basilare arte illusoria fonda la sua applicazione nella profonda conoscenza che ogni ninja di Suna ha del deserto. Se l'onda di questo Genjutsu raggiunge il bersaglio, egli crederà di essere vittima delle sabbie mobili. Il realismo dell'illusione non è affatto influenzato dal tipo di ambientazione e di terreno, in quanto sembrerà che il ninja le abbia "evocate" modificando il campo di battaglia. Ovviamente, visto il basso livello della tecnica, essa non danneggierà la vittima in alcun modo, ma per tutta la sua durata gli dimezzerà il movimento e gli impedirà di attaccare con gli arti inferiori. Normalmente interrotta da Rilascio, o da un danno Medio, termina invece spontaneamente dopo tre turni completi. Il suo raggio invece è proporzionale al grado del ninja: uno Studente può cercare di ammaliare un bersaglio a dodici metri, un Genin a sedici metri (con un consumo bassissimo aggiuntivo), mentre un Chunin a venti (con un consumo basso aggiuntivo).
Tipo: Genjutsu
(Livello: 5/4 / Consumo: Medio-Basso)

L'onda del Genjustu colpì in pieno il nemico. Il pavimento prese la forma di cerchi concentrici. La vittima si agitava incredula di essere preda delle sabbie mobili. Urlava invocando l'aiuto del compagno, ma inutilmente. L'altro combattimento era senza esclusione di colpi e la concentrazione era ai massimi livelli.

Cosa mi sta succedendo, aiuto !!!!

Lasciò cadere a terra la sua arma e dimenandosi riusciva difficilmente a muoversi. Minashi sfruttò il momento. Prese i 4 shuriken e li lanciò con la sua traiettoria curva. La distanza che li divideva era minore di quella che utilizzava nei suoi allenamenti, avrebbe di sicuro colpito il bersaglio. Due da un lato e due dall'altro erano diretti ai rispettivi fianchi. Deviarono, come previsto alla fine della corsa. Si conficcarono sotto le costole, poco sopra l'anca. Mentre gli altri due ferirono le braccia del nemico.
Le urla miste al dolore riecheggiarono nel salone ponendo termine all'influsso del Genjustu. Il ragazzo terminò il suo attacco brandendo il Kunai e scagliandolo al petto dell'avversario. Lo centrò in pieno. Cadde al suolo svenuto e sanguinante. Uno era andato.
Kurotabi si accorse dell'accaduto e si voltò brevemente verso l’amico.


Minashi, scappa. Vai via. Qui ci penso io non ti preoccupare. Lascia l'edificio.

Sapeva che era l'unica cosa da fare. A malincuore lasciò la stanza e si diresse verso l'uscita.

Grazie Kurotabi. Vado a dare un’occhiata fuori.


..:: L'ultimo scontro ::..


La luce del sole abbagliò i suoi occhi. Era appena uscito dal salone, quando si ritrovò in un magnifico giardino. Ampio circa 100 metri quadri, dalla forma rettangolare e con una gran quantità di verde al suo interno. Tutto intorno c’era una maestosa recinzione in metallo costituita da diverse aste posizionate l'una di fianco all'altra. Possedevano dei grandi spuntoni color oro posti alle loro estremità.
Il ragazzo si guardò attorno. Una sensazione di libertà stava riempiendo il suo cuore, ma durò poco. Dalla parte opposta un'ombra minacciosa fece la sua apparizione.


Minashi. Complimenti. Sei diventato molto abile. Voglio vedere quanto riesci a spingerti oltre. Affronta il tuo Maestro.

L'anziano impugnò varie armi e le scagliò contro il ragazzo. Un kunai e 4 shuriken. Tutti indirizzati al suo petto. Il giovane si riparò dietro un albero proprio sulla sua destra, ma i lanci furono veloci e precisi così rimase ferito alla spalla. Un leggero taglio apparve sulla superficie della pelle.

Vieni fuori da lì. Raccogli il kunai che ti ho lanciato. C'è un foglio di carta legato ad esso.

Minashi era intimorito, ma si fece forza ed uscì allo scoperto. Raccolse il foglio come gli suggerì il Maestro.

L'ha scritto tuo padre per te, quando ti lasciarono qui. Fuggivate da un signore feudale di Suna che dava la caccia alla tua famiglia. E così, per farti crescere al sicuro, decisero che la soluzione giusta fosse quella di abbandonarti nel villaggio di Tugai. Io mi offrii di prendermi cura di te, ed eccoci qui. Questa è la verità.

Il ragazzo rimase di pietra, immobile come una statua. Quelle parole furono come benzina nel fuoco. Minashi aveva sempre creduto che i suoi genitori l'avessero abbandonato senza un motivo o una ragione.

Maledetto bastardo. Mi hai sempre mentito. Qual è la verità devi dirmela !!!

Mise il foglio di carta nella sua tasca. La rabbia riempì il suo cuore. Raccolse gli shuriken da terra, avanzò qualche metro e li scagliò verso l'anziano. La traiettoria, come al suo solito, curvò improvvisamente verso il bersaglio. Questa volta il nemico non era uno qualunque. Compose i sigilli.

CITAZIONE
Muro di Vento
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Villaggio: Sabbia
Posizioni magiche: 2
Descrizione:Tecnica difensiva tipica del villaggio sunese, consiste nel creare innanzi all'esecutore un muro di vento alto e largo poco più dello stesso. Dopo aver composto i seal, viene concentrato nei palmi un quantitativo abbastanza ingente di chackra, il quale consente con piccole rotazioni di plasmare istantaneamente un muro, invisibile ad occhio nudo. Il muro protegge solo da attacchi derivanti dal lato frontale [Il muro è capace di deviare solo armi di piccola taglia, come Shuriken o Kunai]. Dal grado Genin aggiungendo un consumo pari a Basso, il muro viene plasmato intorno al ninja, la forma sferica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)

Una difesa sferica di vento avvolse il Maestro. Le armi scagliate dal ragazzo s'infransero su di essa.
Ora si trovava in mezzo al giardino. Attendeva la contromossa, quando improvvisamente subì un calcio al volto da destra. Planò fino ad infrangersi con la recinzione in metallo. Le aste si piegarono in avanti. Un rivolo di sangue fluiva dalla sua bocca e la spalla sinistra gli doleva fortemente. Alzò gli occhi per capire cosa fosse successo. Un altro Maestro nascosto l'aveva colto alla sprovvista. Si trattava di un Kage Bunshin. Terminato l'attacco svanì in una nuvola di fumo.


Ragazzo mio ancora cadi in questi trucchetti. Non hai imparato proprio nulla. Sei scarso. Comunque sia la verità è quella che ti ho raccontato. Ora però facciamola finita. Non sei un allievo degno di questo nome. Muori

Il ragazzo si rialzò barcollando. Aveva subito un bel colpo. Doveva nuovamente difendersi da un attacco del nemico. Si preparò ad eseguire un'altra tecnica.

CITAZIONE
Tecnica Superiore delle Sabbie
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Villaggio: Sabbia
Posizioni Magiche: 5 (medio)
Descrizione: Questa arte illusoria fonda la sua applicazione nella profonda conoscenza che ogni ninja di Suna ha del deserto. Se l'onda di questo Genjutsu, lunga fino a 18m, raggiunge il bersaglio, egli crederà di essere vittima di profonde sabbie mobili. Il realismo dell'illusione non è affatto influenzato dal tipo di ambientazione e di terreno, in quanto sembrerà che il ninja le abbia "evocate" modificando il campo di battaglia. La vittima subirà vari effetti; per tutta la durata gli verrà diviso per tre il movimento. Inoltre sprofonderà sempre di più nella sabbia, fino alla vita nel primo turno (e gli sarà precluso attaccare con gli arti inferiori), fino alla gola al secondo (e non potrà attaccare con gli arti superiori), per essere completamente sommerso nel terzo, quando la tecnica ha termine con l'illusorio soffocamento della vittima. Se la vittima subisce l'effetto fino a questo punto, subirà l'equivalente psicosomatico di una ferita media, dovuta allo shock. Normalmente interrotta da Rilascio, o da un danno Medio, termina invece spontaneamente dopo tre turni completi.
Tipo: Genjutsu
(Livello: 3 - Consumo: Alto)

Si trattava dell'evoluzione della tecnica minore delle sabbie, un Genjutsu molto potente. Terminata la tecnica compose nuovamente i sigilli.

CITAZIONE
Scia di vento
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Villaggio: Sabbia
Posizioni magiche: 2
Descrizione:Tecnica basilare dei ninja della Sabbia. Dopo aver composto i seal necessari, le dita delle mani verranno avvolte dal chakra. Non appena verranno impugnate armi da lancio, queste verranno avvolte dallo stesso chakra. Non appena il dardo verrà lancito, il chakra creerà quell'effetto simile ad una scia che da il nome alla tecnica. Le armi a distanza arrecheranno così un danno aggiuntivo pari a Leggero, che diviene Lieve se il dardo sfiora l'avversario. Il lancio del primo dardo costa Basso, tutti i successivi Bassissimo. L'unico limite di questa tecnica è imposto dagli slot azione dell'utilizzatore.
A livello genin la tecnica riesce a "forare" masse di chackra, come la palla di fuoco, perdendo però l'effetto addizionale della tecnica. Ogni altro uso di chackra fa cessare la tecnica
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 / Consumo: Basso + Bassissimo per ogni altro dardo)

Le mani dell'anziano si avvolsero di chackra. Afferrò 3 kunai e li lanciò verso lo stomaco del ragazzo. Lasciarono una scia dietro di loro. Il Maestro era sicuro di averlo sconfitto. Intrappolato com'era nel Genjustu non avrebbe avuto scampo.
La fortuna di Minashi risiedeva nell'inconsapevolezza del suo maestro delle tecniche che aveva imparato a sua insaputa. Ogni volta che era fuggito, si era allenato con altri ragazzi ed era capitato che avesse appreso, da loro, nuove mosse. Appena riconobbe la tecnica illusoria unì le mani.


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CITAZIONE
Rilascio (GenJutsu Kai - GenJutsu Release)
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Tipo: Ninjutsu
Villaggio: N/A
Questa tecnica serve per deflettere una GenJutsu, a meno che non sia molto potente o in relazione ad una abilità innata. Concentrando il chakra e gridando "Rilascio!" si riesce a deflettere l'onda di chakra della Genjutsu. Si può usare anche su un'altra persona.
(Livello: 5 / Consumo: Basso)

Il ragazzo scampò alla prima tecnica e si lanciò a terra sulla sua destra. Evitò i kunai potenziati con il chakra per un pelo.

Anche se hai imparato ad utilizzare qualche tecnica da quattro soldi non ti permetterò di mancarmi di rispetto nuovamente. Non rendere la tua morte una lenta agonia.

Minashi capì che doveva attaccarlo. La sua unica possibilità risiedeva nell'ultima tecnica che aveva imparato. Il suo chakra era quasi esaurito e sarebbe appena bastato per un ultimo ninjustu.
Anche l'avversario cominciava a risentire dello scontro. Doveva assolutamente sfruttare quella situazione. Raccolse due kunai e cominciò a correre verso destra percorrendo il perimetro del muro. L'anziano fece lo stesso. Minashi lanciò in due intervalli differenti le armi, ma l'avversario le evitò senza problemi. Interruppe la corsa e fissò gli occhi del Maestro.


Mi hai sottovalutato. E' vero non sono ancora al tuo livello, ma non sono più quello di un tempo.

L'anziano rispose con una risata beffarda.

Sei un moccioso, mi fai pena. Avanti fammi vedere di cosa sei capace.

Il giovane avanzò di qualche metro. Si preparò a quell'ultima mossa. Ricordava molto bene i seal che doveva compiere.

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CITAZIONE
Soffio del vento
SPOILER (click to view)
Villaggio: Sabbia
Posizioni magiche: 5
Descrizione: Dopo aver accumulato una grandissima quantità di chakra nei palmi delle mani il ninja riesce ad emettere la massa di energia, larga massimo 50 cm, sottoforma di un'unico getto di vento che raggiunge i 20 m di estensione. Il vento creato può assumere una traiettoria solo lineare. Da genin tale limite viene superato, consentendo al ninja di effettuare una (a genin) o due(a chunin) curve alla massa di vento. Se colpisce in pieno risulta capace di causare un danno Medio. Dal grado di genin la tecnica può essere potenziata facendo viaggiare nel vento un massimo di 4 kunai, i quali seguiranno la traiettoria del vento. Spostare la massa di vento costa un Bassissimo, richiede un corrispettivo movimento di mani, diminuisce la potenza di 10 a curva e può essere al massimo di 90°. Ogni kunai è come se venisse lanciato con un potenziamento in forza pari a Basso.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)

Accumulò tutto il Chakra residuo nei palmi delle mani e lo rilasciò verso il suo avversario. Il getto di vento indirizzato al petto del nemico lo colpì in pieno. L'anziano convinto di poterlo respingere con la sua potenza incrociò le braccia. L'energia lo fece indietreggiare quel tanto da rimanere infilzato dagli spuntoni della recinzione rotta in precedenza. Fu trafitto al cuore. Nel suo volto lo stupore di un uomo che era morto senza neanche accorgersene. Il giovane l’aveva portato proprio in quel punto. La sua strategia gli aveva salvato la vita.
Il ragazzo si accasciò stremato, ma fu sorretto dal suo amico Kurotabi.


Forza Minashi alzati. Abbiamo vinto il nostro primo combattimento. Una nuova era, per noi, è iniziata.

Il giovane si rialzò. Era malconcio, ma fiero di sè. Insieme uscirono dalla casa. Il ragazzo si voltò e guardò la grande insegna con in mano uno dei mantelli rossi del suo Maestro.

Addio residenza " Delle Sabbie Nere ".

Gridò queste parole al cielo. Da quel giorno fu chiamato Minashi, lo shinobi delle Sabbie Nere.

..:: La partenza ::..


Il sole doveva ancora sorgere. Il freddo del deserto notturno si faceva sentire. Minashi raccolse le ultime cose e si avviò verso l’uscita. Stringeva a sé il mantello rosso. Arrivò al portone dove il suo fidato amico Kurotabi lo stava aspettando.

Kurotabi, compagno di mille avventure. E' arrivata l'ora di salutarci.

Una lacrima percorse il viso dell'amico. Lo abbracciò affettuosamente.

Minashi grazie di tutto. Non ti dimenticherò mai.

Neanche io Kurotabi. Sono sicuro che ci rivedremo presto.

Il ragazzo intraprese il suo viaggio alla ricerca dei genitori e della verità sul suo passato.

SPOILER (click to view)
Il personaggio, dal momento che è fuggito dalla cella fino alla fine del combattimento con il Maestro, ha utilizzato 55 unità di Chakra. Ho ipotizzato che ne recuperasse 10 durante il corso degli eventi, per terminare così la sua avventura con 5 unità rimanenti.




 
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GiacoTemari
view post Posted on 19/3/2008, 12:25




CITAZIONE
Secondo me hai fatto proprio un buon lavoro,di conseguenza 150 Ryo te li sei proprio meritati.

 
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1 replies since 10/3/2008, 17:54   143 views
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