 | Lugymi Nikagara |
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..:: L'arrivo al villaggio ::..
Minashi strinse a sè il suo mantello rosso, il sole non era ancora sorto e la notte nel deserto era davvero molto fredda. Dall'ultimo villaggio visitato erano trascorsi ben due giorni; quando era assorto nei suoi pensieri era capace di camminare per ore senza fermarsi. In quel periodo le riflessioni si fecero sempre più complesse, cosa doveva fare della sua vita e qual era l'obiettivo principale erano le domande più ricorrenti. A dirla tutta i suoi più profondi desideri li conosceva bene. I suoi genitori lo affidarono ad uno sconosciuto per continuare la loro fuga senza di lui. Lo allenò duramente, senza pietà, per anni, fino a quando non lo rese come una macchina da guerra, senza emozioni, senza paure. Commise però un grosso errore di valutazione perchè Minashi si era stancato di quella vita, di quella oppressione senza senso. Tentò così di andarsene, ma fu bloccato con la forza . In quel momento ebbe inizio il suo vero primo scontro cruento dove uccise senza pietà il suo maestro. Lo fece per salvarsi continuò a ripetersi nella mente, ma sapeva benissimo anche lui che in quell' attimo aveva provato un immenso piacere a conficcare il kunai nel cuore di colui che gli aveva reso la vita un inferno. Lasciato lì il corpo senza vita viaggiò per un anno intero spostandosi da villaggio a villaggio misurandosi con la vita e con gli ostacoli che gli poneva di fronte. Uccise di nuovo, assassini, briganti, lo faceva per le taglie, sempre con la stessa scusa, lo faceva solo per sopravvivere. Negli ultimi tempi però qualcosa era cambiato dentro di lui. Una volta il suo maestro gli raccontò la sua storia, di come lui e i suoi genitori dovettero fuggira da Suna, di come lo affidarono a lui per paura che gli asccadesse qualcosa di brutto. Lui era convinto che fosse solo un racconto filtrato e per questo si decise a tornare in quel villaggio dove avvrebbe sicuramente scoperto la verità.
C'era molta sabbia nell'aria, violente folate di vento rendevano indefinito il paesaggio, ma quelle imponenti mura di roccia erano inconfondibili, dopo tanto camminare finalmente era giunto a Suna.
CITAZIONE Villaggio della Sabbia
§ E così questo è il villaggio della sabbia, ovviamente non ricordo nulla di esso, eppure è qui che è iniziato tutto §
L'ingresso del villaggio era una strettoia tra due alte pareti rocciose. Minashi percorse il sentiero fino a giungere davanti le porta della città, immediatamente un chunin di guardia lo fermò per identificarlo, il ragazzo possedeva ancora la scheda identificativa del villaggio che suo padre gli lasciò tenere.
La guardia non potè far altro che lasciar passare il giovane visto che era un cittadino di Suna a tutti gli effetti, anche se oramai erano passati 12 anni dalla sua ultima visita. Sulla scheda era presente anche l'indicazione per raggiungere la residenza, così, in poco tempo, arrivò di fronte il portone della dimora dove era nato.
CITAZIONE Casa di Minashi
Un piccolo brividò percorse la sua schiena quando varcò la soglia. La piccola abitazione era composta solamente da una cucina, una camera e un bagno. Doveva essere rimasto tutto com'era, sembrava che il tempo si fosse fermato nel giorno della fuga. Si spostava lentamente tentando di far affiorare qualche ricordo, ma inutilmente. Era troppo piccolo quando abbandonò quella casa.
Il sole iniziò a sorgere era arrivato finalmente il momento di riposarsi un po'.
..:: L'iscrizione all'accademia ::..
Dormì qualche ora, i brutti sogni ultimamente lo turbavano spesso, così si alzò dal letto e uscì di casa. Finalmente il sole era alto in cielo e le vie del villaggio erano gremite di gente. Quel giorno c'era anche il mercato così il numero delle persone che girovagava era triplicato rispetto gli altri giorni.
Minashi camminava lentamente, non sapeve bene cosa doveva e voleva fare, fino a quando passò di fronte una struttura molto imponente, lesse la sua insegna, era l'accademia per diventare un vero Shinobi della sabbia.
CITAZIONE Accademia Ninja di Suna
Un pensiero si fece largo nella sua testa, iscrivendosi non solo avrebbe aumentato il suo potere, ma avrebbe avuto anche accesso a molte informazioni che lo avrebbero aiutato a scoprire qualcosa del suo passato. Non esitò ad entrare, vi era un sentiero che portava ad un portoncino con una grande bacheca; al suo fianco dove erano riportati l'inizio dei corsi, i sensei e gli studenti, più altre informazioni logistiche. L'ingresso era composto da una reception in pietra, molto ben definita e lavorata. Una signorina stava mettendo in ordine un archivio, Minashi si avvicinò.
Salve, vorrei iscrivermi ad un corso dell'accademia, sono ancora in tempo?
La ragazza senza pronunciare una parola e senza guardarlo neanche per un minuto gli diede un foglio da riempire.
CITAZIONE Modulo di iscrizione Nome:Età:Villaggio di appartenenza:Residenza:Data:Firma:NB: Non appena un nuovo corso verrà aperto verrà contattato dall'accademia tramite posta per fornirle tutte le indicazioni necessarie.
Il ragazzo riempì accuratamente il modulo, e lo inserì nella casella "Nuove Iscrizioni". Uscì dall'accademia senza proferire parola, per la prima volta nella sua vita era soddisfatto di una sua scelta.Edited by Lugymi Nikagara - 9/3/2008, 15:38 | | | |
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